F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2004-2005) – le controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico -Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 12 aprile 2005, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Jean-Marie Philips (Belgio), membro Philippe Diallo (Francia), membro Theo van Seggelen (Paesi Bassi), membro Michele Colucci (Italia), membro del reclamo presentato dal giocatore, X, come querelanti nei confronti del club, Y come Resistente in merito a una disputa contrattuale tra il giocatore e il club, Fatti all’origine della controversia
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2004-2005) - le controversie di lavoro - versione non ufficiale by dirittocalcistico -Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 12 aprile 2005, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Jean-Marie Philips (Belgio), membro Philippe Diallo (Francia), membro Theo van Seggelen (Paesi Bassi), membro Michele Colucci (Italia), membro del reclamo presentato dal giocatore, X, come querelanti nei confronti del club, Y come Resistente in merito a una disputa contrattuale tra il giocatore e il club, Fatti all'origine della controversia - Il 24 settembre 2003 le parti hanno firmato un contratto di lavoro valido dal 24 settembre 2003 al 30 giugno 2004. - Inoltre, rispetto al 4.2 del presente contratto di lavoro le parti hanno firmato un allegato che indica la data del 15 settembre 2003 e si riferisce al contratto di lavoro. - In conformità con il contratto di lavoro il giocatore ha diritto ad uno stipendio mensile di 550 BGL. - Secondo la dependance, il giocatore ha diritto a ricevere i seguenti emolumenti: o USD 20.000 firma-on a pagamento in due rate uguali di 10.000 dollari: una rata tre giorni dopo aver ricevuto il permesso di lavoro e la seconda rata entro il 15 gennaio 2004 o USD 1800 come uno stipendio mensile da pagare per 10 mesi e con scadenza il giorno 15 del mese dal 15 ottobre 2003 al 31 maggio 2004 con doppi pagamenti nel dicembre 2003 e maggio 2004 (il 15 + 22 dicembre e il 15 + 31 maggio); o bonus, i cui dettagli possono essere trovati nel contratto di lavoro, alloggi o; o Air biglietti Ghana-Varna-Ghana. - L'articolo 10 della dependance stabilisce che ogni ritardo di un pagamento per un periodo di 14 giorni è considerata una violazione del contratto da parte del club. - In conformità con l'articolo 11 della dependance, in tal caso il giocatore avrà il diritto di cessare tutte le sue attività con il club, senza compromettere i suoi diritti in base al contratto. - Articolo 13 della dependance specifica che qualsiasi controversia deve essere risolta dalla Fifa, che ha competenza esclusiva per entrambe le parti, a meno che una composizione amichevole è stata trovata. - Nell'aprile 2004, il giocatore si rivolse a FIFA sostenendo che la seconda rata del suddetto firma-sul prezzo alla quantità di USD 10.000 (da pagare entro il 15 gennaio 2004) rimane in sospeso e che aveva ricevuto solo uno stipendio , vale a dire l'importo di USD 1800 in scadenza il 15 ottobre 2003. - Egli sostiene che, sebbene avrebbe potuto invocato l'articolo 10 della dependance, egli afferma di aver adempiuto agli obblighi contrattuali fino al dicembre 2003. - Inoltre, X sostiene che è tornato in Ghana durante la pausa invernale bulgara, che durò dal 6 dicembre 2003 fino al 14 febbraio 2004, con l'approvazione del club per tornare il 5 gennaio 2004. - Il giocatore afferma che il club non gli ha fornito il biglietto aria necessaria (cfr. articolo 8 della annesso al contratto di lavoro), che ha dovuto pagare per se stesso. - Egli sostiene di aver restituito alla Bulgaria il 13 gennaio 2004, a causa del fatto che il suo volo di ritorno era in stato di lista d'attesa, di cui egli avrebbe infatti informato il club. - X sostiene che dopo il suo ritorno in Bulgaria il club lo ha espulso da attività di formazione e che, il 26 gennaio 2004, il club lo ha informato, tramite il suo agente, che intendeva risolvere il contratto per mutuo consenso. - Una copia del documento in questione è stato presentato dal giocatore, in cui il club offre al giocatore di pagare il suo stipendio per il dicembre 2003 e il biglietto aereo. - L'offerta non è stata accettata da X e tenta di risolvere amichevolmente la questione sono falliti. - Pertanto, egli afferma di aver presentato una domanda di fronte al collegio arbitrale della Federcalcio bulgara. - X sostiene che egli non ha ricevuto alcuna risposta alla sua richiesta di arbitrato, né egli è stato informato di eventuali, meeting procedimento o decisione relativa al proprio credito. - Alla luce di quanto sopra, il giocatore chiede il pagamento delle somme seguenti: USD EUR a) 2 ° rata della firma-sul prezzo 10.000 b) 6 pagamenti salariali non pagati (3 Novembre - 4 marzo) 10.800 c) il rimborso del airticket 1850 d) 3 retribuzioni supplementari (4 aprile-4 maggio) 5400 e) le spese asseritamente sostenute per sistemazione alternativa ad una velocità di 400 euro al mese (4 Gennaio-4 maggio) 2.000 TOTALE 26.200 3.850 - Con riferimento al punto c) della Camera ha osservato che una copia di un documento illeggibile è stato presentato e relativo e voce) che mantiene il giocatore fosse stato buttato fuori dal suo appartamento dopo essere stato a conoscenza della cessazione del suo contratto. Non entrate relative alla lettera e) sono stati presentati dal giocatore. - Per quanto riguarda lo stipendio del giocatore per novembre e dicembre 2003, il club, da parte sua, sostiene che il giocatore non è riuscito a comparire al club, al fine di ricevere i suoi stipendi da pagare nel mese di novembre e dicembre 2003. - A questo proposito, il club sottolinea che su esplicita richiesta del pagamento dello stipendio il giocatore era dovuto in contanti. - Inoltre, il club fa riferimento all'articolo 270 del codice del lavoro bulgaro secondo il quale "retribuzioni è versato nello stabilimento whee il lavoro è fatto". r - Nessun documento sono stati presentati a questo proposito. - Inoltre, per quanto riguarda b affermazione del giocatore (in parte, a partire dal gennaio 2004), c, d ed e il club sottolinea che il giocatore restituito nove giorni di ritardo sul posto di lavoro dopo il congedo di Natale. Y sostiene che in base al codice del lavoro bulgaro un licenziamento disciplinare può essere inflitta ad un dipendente in caso di guasto a comparire sul posto di lavoro nel corso di due giorni lavorativi consecutivi. - Pertanto, il club ha deciso di rinviare la questione al collegio arbitrale della Federcalcio bulgara. - Il 30 gennaio 2004, tale comitato ha preso una decisione secondo la quale il contratto di lavoro tra le parti interessate è stata interrotta la colpa del giocatore a partire dalla stessa data. - Una copia di questa decisione è stato presentato dal club. - Il club ricorda che a dispetto di cattiva condotta del giocatore ha proposto di risolvere la controversia amichevolmente. - Il club del giocatore rifiuta finanziaria affermazioni b (in parte, a partire dal gennaio 2004), c, d ed e, dato che non vi era alcun motivo giuridico a causa della mancanza del rapporto di lavoro tra le parti. - Inoltre, Y respinge richiesta del giocatore per il rimborso delle spese asseritamente sostenute per il suo biglietto aereo per due motivi: a) il club non ha l'obbligo contrattuale di rimborso spese di viaggio del giocatore per il suo ritorno in Ghana e b) in base alla bulgara "Decreto per viaggi d'affari" le spese di viaggio saranno rimborsate in cambio di presentare un biglietto o altro documento giustificativo. - In risposta, il giocatore sostiene che tale accordo sui pagamenti in contanti del suo stipendio esistito e fa notare che tale accordo dovrebbe essere esistito sarebbe certamente sono state fatte per iscritto. - Non ha mai mantiene di essere stato informato che i fondi erano disponibili al club. - Il giocatore chiede al DRC per confermare che il club ha agito in violazione unilaterale del contratto di lavoro già prima di aver lasciato per la sua vacanza il 25 dicembre 2003. - X sottolinea che la sua assenza fino al 13 gennaio 2004 non avrebbe potuto eventualmente danneggiato il club dopo la pausa invernale è durato fino al 14 febbraio 2004. - Inoltre, egli sostiene di essere stato informato di una riunione negli uffici della Federcalcio bulgara il 29 gennaio 2004 solo. - Inoltre, X sostiene che il procedimento davanti al collegio arbitrale della Federcalcio bulgara non è stato giusto o secondo i principi del diritto. - Infine, il giocatore fa notare che secondo il contratto di lavoro competente, che attribuisce competenza esclusiva agli organi della FIFA che decidono, la commissione arbitrale bulgara non è competente ad affrontare la questione. - Inoltre, X sostiene che il suddetto comitato arbitrale non è costituito ai sensi dell'articolo 42 del Regolamento FIFA per lo status e il trasferimento di giocatori. - Pertanto, il giocatore chiede alla Camera di Risoluzione delle controversie: 1. per trovare il club colpevole di una rottura unilaterale del contratto prima del 25 dicembre 2003; 2. per confermare che il collegio arbitrale della Federcalcio bulgara non ha giurisdizione in materia presente; 3. di dichiarare la decisione approvata dal collegio arbitrale ha dichiarato non valida; 4. di condannare il club a pagare a lui il denaro, come per la ripartizione di cui sopra. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie I membri della Camera in primo luogo proceduto a confermare che, ai sensi dell'articolo 42 del Regolamento FIFA sullo status e sul trasferimento dei giocatori della Camera è competente a trattare la questione in esame. In questo contesto, anche la Camera di cui all'articolo 13 della annesso al contratto di lavoro pertinenti che specifica che qualsiasi controversia deve essere risolta dalla Fifa, che ha competenza esclusiva per entrambe le parti, a meno che una composizione amichevole è stata trovata. Secondo il giocatore, prima della sua partenza per il Ghana nel dicembre 2003, durante la pausa invernale, Y aveva solo rimesso uno stipendio a lui, cioè lo stipendio in scadenza il 15 ottobre 2003. Inoltre, poco dopo il suo rientro in ritardo dalla pausa invernale il 13 gennaio 2004, il club ha voluto risolvere il contratto di lavoro per mutuo consenso. In questo contesto, X punti che egli era in grado di tornare al club in modo tempestivo, dato che il club non gli aveva fornito un biglietto aereo e che il suo volo era in stato di attesa lista. No composizione amichevole è stato raggiunto e il giocatore sostiene che, quindi, si rivolse al collegio arbitrale della Federcalcio bulgara, che presumibilmente non hanno alcun rapporto con la sua affermazione. Il club, da parte sua, si rivolse a un arbitrato davanti alla Federcalcio bulgara. La commissione arbitrale competente ha deciso che il contratto di lavoro è stato terminato da colpa del giocatore a partire dal 30 gennaio 2004. I membri della Camera ha poi proceduto a studiare più in dettaglio la decisione presa dal collegio arbitrale il 30 gennaio 2004, che è stata presentata da Y attraverso la Federcalcio bulgara. In base a tale decisione, il contratto di lavoro è stato chiuso, poiché il giocatore non si presentò al lavoro in modo tempestivo. Inoltre, la Camera notato che il giocatore personalmente partecipato all'udienza del 30 gennaio 2004. I membri della Camera sono stati sorpresi di scoprire che, a quanto pare non soddisfatto dell'esito del procedimento arbitrale nel gennaio 2004, il giocatore ha deciso di rivolgersi alla Camera di Risoluzione delle controversie nel mese di aprile 2004 solo. Inoltre, dalla posizione di Y è evidente che X non ha ricevuto il suo stipendio di novembre e dicembre 2003 e, pertanto, il giocatore avrebbe potuto essere in grado di esercitare il suo diritto di cui all'articolo 11, in combinato disposto con l'articolo 10 della dependance di il contratto di lavoro. In alternativa, il giocatore avrebbe rivolto a FIFA già verso la fine del 2003 già. Alla luce del fatto che, come dimostrato sopra, il giocatore personalmente partecipato alla sessione del comitato arbitrale della Federcalcio bulgara il 30 gennaio 2004, ha evidentemente accettato il procedimento arbitrale delle controversie relative al proprio lavoro con Y. Inoltre, X si si rivolse a un arbitrato davanti alla Federcalcio bulgara per cercare una decisione formale nella disputa a portata di mano. Di conseguenza, dato che entrambe le parti accettato una procedura di arbitrato davanti alla Federcalcio bulgara, il lodo arbitrale reso dal suddetto comitato arbitrale deve essere considerato valido e vincolante per le parti in causa. Come detto sopra, X chiede al Camera di Risoluzione delle Controversie 1) per trovare il club colpevole di una rottura unilaterale del contratto prima del 25 dicembre 2003; 2) per confermare che il collegio arbitrale della Federcalcio bulgara non ha giurisdizione in materia presente; e 3) di dichiarare la decisione presa dalla commissione arbitrale ha dichiarato non valido. In considerazione di quanto sopra, la sezione ha deciso di respingere le richieste del giocatore 1, 2 e 3. Tuttavia, la Camera ha preso in considerazione che la commissione arbitrale non è riuscito a pronunciarsi sui diritti finanziari del giocatore per il periodo di tempo durante il quale ha reso i suoi servizi a Y. Di conseguenza, i membri della Camera ha deciso che la Camera era competente ad entrare nella parte finanziaria della rivendicazione del giocatore. A questo proposito, da quanto sopra è evidente che il giocatore non ha ricevuto il suo stipendio a partire dal novembre 2003 fino alla data della cessazione del contratto di lavoro, ossia il 30 gennaio 2004 (cfr. decisione del suddetto comitato di arbitrato). Gli argomenti del club relative al mancato pagamento dello stipendio del giocatore per novembre e dicembre 2003 sono stati considerati non validi, non solo perché nessuna documentazione di supporto è stato reso disponibile, ma anche in considerazione che il contratto di lavoro non indica in che modo lo stipendio del giocatore è da pagare. La Chamber era del parere che un giocatore non si può pretendere di essere obbligati a fare riferimento al diritto nazionale, dovrebbe diritto nazionale in materia a questo problema esistono, al fine di trovare informazioni su come un elemento fondamentale del contratto di lavoro è eseguibile, cioè se la sua stipendio è pagabile in contanti o tramite bonifico bancario o altro, nel caso in cui tale elemento importante è stato omesso dal contratto o non è stato concordato altrimenti con il giocatore. Pertanto, la Camera ha deciso che X ha diritto a ricevere lo stipendio relativo al presente periodo di 3 mesi di tempo. A questo proposito, è stato notato che X si riferisce al suo stipendio mensile, sulla base dell'edificio annesso al contratto di lavoro, vale a dire USD 1.800 al mese o di USD 5.400 per 3 mesi. Inoltre, secondo l'allegato del contratto di lavoro, il giocatore ha diritto a ricevere il rimborso di biglietti aerei Ghana - Varna - Ghana. Di conseguenza, la Camera ha deciso che il giocatore è da pagare una somma di denaro che copre il costo del biglietto aereo del genere. In questo contesto, i membri della Camera ha sottolineato che il documento presentato dal giocatore è illeggibile e quindi, i membri hanno deciso di basare il prezzo del biglietto aereo sulle informazioni ottenute dall'agenzia di viaggi FIFA. Secondo l'agenzia di viaggi FIFA, il prezzo di un biglietto di classe economica Ghana aria - Varna - Ghana nel periodo di tempo dal 23 dicembre 2003 fino al 5 gennaio 2004 è stato tra USD 1.900 e USD 2.500. I membri hanno deciso di assegnare al giocatore l'importo medio di 2.200 USD. Infine, alla luce del fatto che il contratto è stato risolto in colpa del giocatore, la Camera ha deciso che X non ha diritto al risarcimento per inadempimento contrattuale. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. La pretesa del ricorrente, X, è parzialmente accolta. 2. Il Resistente, Y, è tenuto a pagare l'importo di USD 7.600 (USD 5.400 + USD 2.200) all'attore. 3. L'importo dovuto per l'attore deve essere pagato dal convenuto entro 30 giorni dalla data di notifica della presente decisione. 4. Nel caso in cui il debito di Y non viene pagata entro la scadenza fissata, un tasso di interesse del 5% all'anno vigore al momento della scadenza del termine suddetto. 5. Se la somma di USD 7.600 non viene pagata entro il termine suddetto, la presente questione deve essere presentata al Comitato Disciplinare della FIFA, in modo che le necessarie sanzioni disciplinari possono essere imposte. 6. Il Richiedente è diretta ad informare il Resistente immediatamente il numero di conto a cui il versamento deve essere fatto e di comunicare alla Camera di Risoluzione delle controversie di ogni pagamento ricevuto. 7. Ai sensi dell'art. 60 par. 1 dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 10 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi in conformità del punto 2 delle direttive impartite dal CAS, di cui una copia si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve presentare una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno luogo al ricorso con il CAS (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie: Jérôme Champagne Vice Segretario Generale allegato: CAS direttive__________________________ F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2004-2005) - labour disputes – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 12 April 2005, in the following composition: Slim Aloulou (Tunisia), Chairman Jean-Marie Philips (Belgium), member Philippe Diallo (France), member Theo van Seggelen (Netherlands), member Michele Colucci (Italy), member on the claim presented by the player, X, as Claimant against the club, Y as Respondent regarding a contractual dispute between the player and the club, Facts of the case - On 24 September 2003 the parties signed an employment contract valid from 24 September 2003 until 30 June 2004. - In addition, with respect to 4.2 of this employment contract the parties signed an annexe that indicates the date of 15 September 2003 and refers to the employment contract. - In accordance with the employment contract the player is entitled to a monthly salary of BGL 550. - According to the annexe, the player is entitled to receive the following emoluments: o USD 20,000 signing-on fee payable in two equal instalments of USD 10,000: one instalment three days after having received the work permit and the second instalment no later than 15 January 2004; o USD 1,800 as a monthly salary payable during 10 months and falling due on the 15th day of the month from 15 October 2003 until 31 May 2004 with double payments in December 2003 and May 2004 (on 15 + 22 December and on 15 + 31 May); o Bonuses, the details of which can be found in the employment contract; o Accommodation; o Air tickets Ghana-Varna-Ghana. - Article 10 of the annexe stipulates that any delay of any payment for a period of 14 days is considered as a breach of contract by the club. - In accordance with article 11 of the annexe, in such case the player will have the right to cease all of his activities with the club without jeopardising his rights according to the contract. - Article 13 of the annexe specifies that any dispute shall be solved by FIFA which has sole jurisdiction on both parties, unless an amicable settlement is found. - In April 2004, the player turned to FIFA claiming that the second instalment of the above-mentioned signing-on fee to the amount of USD 10,000 (payable no later than 15 January 2004) remains outstanding and that he had only received one salary payment, i.e. the amount of USD 1,800 that fell due on 15 October 2003. - He maintains that although he could have invoked article 10 of the annexe, he asserts having fulfilled his contractual obligations until December 2003. - Furthermore, X maintains that he returned to Ghana during the Bulgarian winter break, which lasted from 6 December 2003 until 14 February 2004, with the club’s approval to return on 5 January 2004. - The player asserts that the club has not provided him with the necessary air ticket (cf. article 8 of the annexe to the employment contract), which he had to pay for himself. - He maintains having returned to Bulgaria on 13 January 2004, due to the fact that his return flight was on waiting list status, of which fact he allegedly informed the club. - X maintains that after his return to Bulgaria the club expelled him from training activities and that, on 26 January 2004, the club informed him, via his agent, that it wished to terminate the contract by mutual consent. - A copy of the relevant document has been presented by the player, in which the club offers the player to pay his salary for December 2003 and the air ticket. - This offer was not accepted by X and attempts to amicably settle the matter have failed. - Therefore, he asserts having submitted a claim in front of the arbitration body of the Bulgarian Football Union. - X maintains that he has not received any reply to his request for arbitration, nor was he notified of any proceedings, meeting or decision relating to his claim. - In the light of the above, the player claims payment of the following monies: USD EUR a) 2nd instalment of the signing-on fee 10,000 b) 6 outstanding salary payments (Nov 03 – Mar 04) 10,800 c) Reimbursement of airticket 1,850 d) 3 additional salary payments (Apr 04 – May 04) 5,400 e) Expenses allegedly incurred for alternative accommodation at a rate of EUR 400 per month (Jan 04 – May 04) 2,000 TOTAL 26,200 3,850 - With respect to item c) the Chamber noted that an illegible copy of a document was submitted and regarding item e) that the player maintains having been thrown out of his apartment after he was informed of the termination of his contract. No receipts relating to item e) have been presented by the player. - As regards the player’s salary for November and December 2003, the club, for its part, maintains that the player failed to appear at the club in order to receive his salaries payable in November and December 2003. - In this regard, the club points out that on the explicit request of the player salary payments were due in cash. - In addition, the club refers to article 270 of the Bulgarian Labour Code according to which “remunerations shall be paid in the establishment whee the work is done”. r - No documents have been presented in this regard. - Furthermore, as regards the player’s claim b (partly, as from January 2004), c, d and e the club points out that the player returned nine days late at work after the Christmas leave. Y maintains that according to the Bulgarian labour code a disciplinary dismissal may be imposed upon an employee in the event of a failure to appear at work in the course of two consecutive business days. - Therefore, the club decided to refer the matter to the arbitration committee of the Bulgarian Football Union. - On 30 January 2004, the said committee made a decision according to which the labour contract between the parties concerned was terminated at the player’s fault as from the same date. - A copy of this decision has been presented by the club. - The club points out that in spite of the player’s misconduct it proposed to resolve the dispute amicably. - The club rejects the player’s financial claims b (partly, as from January 2004), c, d and e given that there was no legal ground due to the lack of labour relations between the parties. - In addition, Y dismisses the player’s claim for reimbursement of the expenses allegedly incurred for his air ticket for two reasons: a) the club has no contractual obligation to reimburse the player’s travelling expenses for his return to Ghana and b) according to the Bulgarian “Decree for Business Trips” travelling expenses are to be reimbursed in exchange of presenting a ticket or other documentary evidence. - In response, the player maintains that no such agreement on cash payments of his salary existed and he points out that should such agreement have existed it would certainly have been made in writing. - He maintains never having been informed that monies were available at the club. - The player asks the DRC to confirm that the club has acted in unilateral breach of the employment contract already prior to having left for his vacation on 25 December 2003. - X points out that his absence until 13 January 2004 could not have possibly damaged the club since the winter break lasted until 14 February 2004. - In addition, he maintains that he was informed of a meeting in the offices of the Bulgarian Football Union on 29 January 2004 only. - Furthermore, X maintains that the proceedings in front of the arbitration committee of the Bulgarian Football Union have not been fair or according to principles of law. - Finally, the player points out that according to the relevant employment contract, which assigns sole jurisdiction to the FIFA deciding bodies, the Bulgarian arbitration committee has no jurisdiction to deal with this matter. - In addition, X maintains that the said arbitration committee is not composed in accordance with article 42 of the FIFA Regulations for the status and transfer of players. - Therefore, the player asks the Dispute Resolution Chamber: 1. to find the club guilty of a unilateral breach of contract prior to 25 December 2003; 2. to confirm that the arbitration committee of the Bulgarian Football Union has no jurisdiction in the present matter; 3. to declare the decision passed by the said arbitration committee invalid; 4. to condemn the club to pay to him the monies as per the aforementioned breakdown. Considerations of the Dispute Resolution Chamber The members of the Chamber firstly proceeded to confirm that in accordance with Article 42 of the FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players the Chamber is competent to deal with the present matter. In this context, the Chamber also referred to article 13 of the annexe to the pertinent employment contract which specifies that any dispute shall be solved by FIFA which has sole jurisdiction on both parties, unless an amicable settlement is found. According to the player, prior to his departure for Ghana in December 2003, during the winter break, Y had only remitted one salary to him, i.e. the salary that fell due on 15 October 2003. Furthermore, shortly after his late return from the winter break on 13 January 2004, the club wished to terminate the employment contract by mutual consent. In this context, X points out that he was unable to return to the club in a timely manner given that the club had not provided him with an air ticket and that his flight was on waiting list status. No amicable settlement was reached and the player maintains that, therefore, he turned to the arbitration committee of the Bulgarian Football Union which allegedly did not deal with his claim. The club, for its part, turned to arbitration in front of the Bulgarian Football Union. The relevant arbitration committee decided that the employment contract was terminated at the player’s fault as of 30 January 2004. The members of the Chamber then proceeded to study in more detail the decision passed by the arbitration committee on 30 January 2004, which was submitted by Y via the Bulgarian Football Union. In accordance with this decision, the employment contract was terminated since the player failed to appear at work in a timely manner. Furthermore, the Chamber noticed that the player personally attended the hearing on 30 January 2004. The members of the Chamber were surprised to find that, apparently not satisfied with the outcome of the arbitration proceedings in January 2004, the player decided to turn to the Dispute Resolution Chamber in April 2004 only. Furthermore, from the position of Y it is apparent that X has not received his salary for November and December 2003 and therefore, the player could have been in the position to exercise his right contained in article 11 in conjunction with article 10 of the annexe to the employment contract. Alternatively, the player could have turned to FIFA as early as towards the end of 2003 already. In the light of the fact that, as demonstrated above, the player personally attended the session of the arbitration committee of the Bulgarian Football Union on 30 January 2004, he evidently accepted the arbitration proceedings relating to his labour dispute with Y. Moreover, X himself turned to arbitration in front of the Bulgarian Football Union in order to seek a formal decision in the dispute at hand. Consequently, given that both parties accepted arbitration proceedings in front of the Bulgarian Football Union, the arbitral award rendered by the said arbitration committee must be considered valid and binding on the parties involved. As stated above, X asks the Dispute Resolution Chamber 1) to find the club guilty of a unilateral breach of contract prior to 25 December 2003; 2) to confirm that the arbitration committee of the Bulgarian Football Union has no jurisdiction in the present matter; and 3) to declare the decision passed by the said arbitration committee invalid. On account of the above, the Chamber decided to reject the player’s claims 1, 2 and 3. However, the Chamber took into consideration that the arbitration committee failed to pronounce itself on the financial entitlements of the player for the period of time during which he rendered his services to Y. Therefore, the members of the Chamber decided that the Chamber was competent to enter into the financial part of the player’s claim. In this regard, from the above it is evident that the player has not received his salary as from November 2003 until the date of the termination of the employment contract, i.e. 30 January 2004 (cf. decision of the above-mentioned arbitration committee). The club’s arguments relating to the non-payment of the player’s salary for November and December 2003 were considered invalid, not only because no supporting documentation has been made available, but also given that the employment contract does not indicate in what way the player’s salary is payable. The Chamber was of the opinion that a player cannot be expected to be obliged to refer to national law, should national law pertaining to this issue exist, in order to find information on how a crucial element of his employment contract is executable, i.e. if his salary is payable in cash or by bank transfer or other, in the event that such important element has been omitted from the contract or has not been agreed upon otherwise with the player. Therefore, the Chamber decided that X is entitled to receive his salary relating to this 3 months’ period of time. In this respect, it was noted that X refers to his monthly salary on the basis of the annexe to the employment contract, i.e. USD 1,800 per month or USD 5,400 for 3 months. In addition, according to the annexe of the employment contract, the player is entitled to receive reimbursement of air tickets Ghana – Varna – Ghana. Consequently, the Chamber decided that the player is to be paid an amount of money covering the cost of such air ticket. In this context, the members of the Chamber pointed out that the document submitted by the player is illegible and therefore, the members decided to base the price of the air ticket on the information obtained from the FIFA travel agency. According to the FIFA travel agency, the price of an economy class air ticket Ghana - Varna – Ghana in the period of time from 23 December 2003 until 5 January 2004 was between USD 1,900 and USD 2,500. The members decided to award to the player the average amount of USD 2,200. Finally, in the light of the fact that the contract was terminated at the player’s fault, the Chamber decided that X is not entitled to compensation for breach of contract. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim of the Claimant, X, is partially accepted. 2. The Respondent, Y, has to pay the amount of USD 7,600 (USD 5,400 + USD 2,200) to the Claimant. 3. The amount due to the Claimant has to be paid by the Respondent within 30 days as from the date of notification of this decision. 4. In the event that the debt of Y is not paid within the stated deadline, an interest rate of 5% per year will apply as of expiry of the aforementioned deadline. 5. If the sum of USD 7,600 is not paid within the aforementioned deadline, the present matter shall be submitted to the FIFA Disciplinary Committee, so that the necessary disciplinary sanctions may be imposed. 6. The Claimant is directed to inform the Respondent immediately of the account number to which the remittance is to be made and to notify the Dispute Resolution Chamber of every payment received. 7. According to art. 60 par. 1 of the FIFA Statutes, this decision may be appealed against before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 10 days of receipt of notification of this decision and shall contain all the elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, a copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for filing the statement of appeal, the appellant shall file a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal with the CAS (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Jérôme Champagne Deputy General Secretary Enclosed: CAS directives
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Share the post "F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2004-2005) – le controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico -Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 12 aprile 2005, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Jean-Marie Philips (Belgio), membro Philippe Diallo (Francia), membro Theo van Seggelen (Paesi Bassi), membro Michele Colucci (Italia), membro del reclamo presentato dal giocatore, X, come querelanti nei confronti del club, Y come Resistente in merito a una disputa contrattuale tra il giocatore e il club, Fatti all’origine della controversia"