F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2005-2006) – controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera il 12 gennaio 2006, e comprende: Slim Aloulou (Tunisia), il presidente Jean-Marie Philips (Belgio), membro Percival Majavu Malvern Zola (Sud Africa), un membro Rinaldo Martorelli (Brasile), membro Theo van Seggelen (Paesi Bassi), membro sulla domanda sollevata dal Sig. Uno studio legale rappresentato da X, di seguito “ricorrente” contro il Club B in seguito “Resistente” in relazione alla violazione del contratto di lavoro che legava

F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2005-2006) - controversie di lavoro - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera il 12 gennaio 2006, e comprende: Slim Aloulou (Tunisia), il presidente Jean-Marie Philips (Belgio), membro Percival Majavu Malvern Zola (Sud Africa), un membro Rinaldo Martorelli (Brasile), membro Theo van Seggelen (Paesi Bassi), membro sulla domanda sollevata dal Sig. Uno studio legale rappresentato da X, di seguito "ricorrente" contro il Club B in seguito "Resistente" in relazione alla violazione del contratto di lavoro che legava I. Atti 1. Il 4 febbraio 2005, il giocatore A, l'attore, e il club di B, il convenuto ha firmato un contratto valido per un periodo di 11 mesi, ossia fino al 30 dicembre 2005. 2. Secondo l'allegato A dello stesso contratto, le parti hanno convenuto di una retribuzione mensile l'importo di $ 7.000 e la somma di 90,000 dollari come prestito, pagabile USD 50.000 per la firma del contratto e $ 40.000 in 8 parti di USD 5.000 ciascuno uno (il primo pagamento il 28 marzo 2005 e l'ultima il 28 ottobre 2005). Il contratto prevede inoltre che l'imputato deve mettere a disposizione del richiedente una macchina, oltre a 1.000 dollari retribuzione mensile in materia di manutenzione e pagare due voli andata e ritorno da città a città C. G 3. La clausola none di tale accordo prevede quanto segue: "Giurisdizione e competenza: In caso di conflitto derivante dalla esecuzione del presente contratto, le parti sostengono i giudici e le corti dei giudici della città di G, essendo la patria di tutti i mezzi legali emerge dallo strumento. "4. Inoltre, la clausola settimo del contratto di cui sopra si legge: "Note: Player ... si impegna a: letterale:. Andare alla formazione, incontri e manifestazioni che sono state organizzate dal club o dei suoi organi interni sportivi e mantenere un buon livello di competizione. Dove la casa indipendentemente di concentrazione, il giocatore non accetta di luoghi di divertimento fuori giorno o della notte, bere alcolici, o tossici, o rompere la dieta a quella presentata dal coaching staff, da osservare in modo permanente concentrazione anche fuori casa. Fallimento di questo comma è motivo di risoluzione del presente contratto. "5. La clausola quinto di tale accordo prevede quanto segue: Il paragrafo 3: "... il fallimento del giocatore di uno qualsiasi dei suoi obblighi ai sensi della clausola settimo del presente contratto comporterà il club può, se questo è la sua volontà, decide di recedere dal presente contratto in anticipo entro il 30 giugno 2005, riservandosi il diritto di farlo anche, per tali cause, dopo l'ultima data citata "Paragrafo 5:". In caso di risoluzione anticipata di cui al presente punto, il club non ha l'obbligo alcun pagamento né alcun giocatore di destra per il recupero di valori contenuti in questo contratto, per il tempo mancante il termine per esso, o il pagamento o la raccolta di alcun compenso. "6. Il 2 maggio 2005, il club ha detto che il giocatore la sua intenzione di recedere dal contratto, sostenendo che non ha mantenuto un buon livello di competenza. 7. Il 5 maggio 2005, il convenuto, a sua volta ha inviato una lettera alla Commissione per lo Status dei Calciatori del Football Club B (di seguito: Q) chiedendo il suo intervento nel caso e la corrispondente deliberazione. 8. Il 17 maggio 2005, il giocatore ha intentato una causa contro il club FIFA. Il giocatore ha spiegato che non era d'accordo con il contratto di lavoro da parte del club, anche se è stato offerto l'importo di USD 18.000. Il giocatore sostiene di aver continuato la sua formazione il 3 maggio 2005, ma il 4 maggio, 5 e 6 2005 il club impedito di mantenere il suo equipaggiamento di formazione. 9. In seguito a questo, il giocatore sostiene che la somma totale di USD 116,600 come compensazione al prezzo di: - 7.000 dollari per il salario straordinario nel mese di aprile 2005, - USD 1.000 per la manutenzione di aprile 2005; - 1.600 $ per il biglietto aereo, - USD 56.000 a titolo di risarcimento per i salari persi (da maggio a dicembre 2005, 7.000 dollari al mese) - USD 30.000 in relazione con il prestito, e - USD 21,000 a titolo di risarcimento di recesso unilaterale contratto senza causa. 10. Il ricorrente sostiene che i motivi della risoluzione presentate dalla convenuta sono nulle e infondate, e pertanto la convenuta ha commesso il recesso unilaterale senza giusta causa. 11. Inoltre, la convenuta ha inviato alla posizione di FIFA e ha dichiarato che ha rescisso il contratto con la giusta causa sportiva, in quanto il giocatore non mantiene il suo "buon livello di concorrenza," uno degli obblighi previsti al comma settimo del giocatore, letterale al contratto. Pertanto, ai sensi dei paragrafi 2, 3 e 5 della clausola 5 di tale contratto, il club sostiene che aveva il diritto di recedere dal contratto anticipatamente entro il 30 giugno 2005. 12. Il club deve il giocatore riconosce che lo stipendio per il mese di aprile e 4 giorni nel maggio 2005. Tra gli stati rimanenti che la compensazione non deve il giocatore, dato che ha rescisso il contratto con la giusta causa sportiva. Il club ha anche detto che, anche se non c'è giusta causa, la compensazione non superiore a 28 giorni per un equivalente del 50% del valore residuo del contratto fino al 30 giugno 2005, o in conformità con l'articolo Y legislazione del lavoro nazionale, non poteva superare i tre mesi di stipendio. Il club nega anche qualsiasi indennizzo in relazione con il prestito. 13. Inoltre, il club ha sottolineato che la FIFA non dovrebbe intervenire in questo caso perché è già pendente dinanzi all'organo competente nazionale, la Q, la composizione e le funzioni sono equivalenti a quelle della Casa di risoluzione delle controversie FIFA. FIFA dovrebbe intervenire non considerare la materia in questione è nazionale perché si trattava di una controversia tra club e giocatore di residenza B nella città di G, B. Il club ha aggiunto che ai sensi dell'articolo Z, comma 5 della Costituzione della B, in collaborazione con E l'articolo del codice civile e l'articolo F della legge del club di calcio professionisti e giocatori sono tenuti a rispondere il corpo arbitrale speciale del Football Club B (in prosieguo: R) in caso di controversia circa la violazione di un contratto di lavoro. Il club osserva inoltre che il 12 luglio 2005 ha effettuato una prima udienza davanti al Q. Infine, il club dice che, se le parti raggiungono un accordo con la Q, è considerato causa nulla per la cessazione del contratto e il giocatore può rientrare nel club. 14. Il 19 luglio 2005, il club e Q riferito alla FIFA che, a suo parere, la Q è l'unico organismo competente in questo caso. 15. In risposta alle dichiarazioni del club e il Q, il giocatore mantiene la sua posizione. Inoltre, il giocatore rifiuta la giurisdizione del Q. A questo proposito il lettore come l'articolo spiega che la regolamentazione dei P R, Q include tre membri nominati dal consiglio di amministrazione della R, in modo che i giocatori non sono rappresentati. Il Q non corrisponde al tribunale arbitrale speciale previsto dall'articolo I del regolamento di Player B, o l'articolo O, lettera h del regolamento Q e l'articolo N degli statuti della R e Non soddisfatto i requisiti di un tribunale arbitrale nazionale sportiva previsti dall'art. 42 del Regolamento FIFA sullo status e trasferimento dei calciatori (edizione settembre 2001). Infine, il giocatore si riferisce alla giurisprudenza della FIFA per confermare l'incompetenza del Q. 16. Successivamente, il Club FIFA fornito una copia di una decisione del Q datata 26 luglio 2005. La decisione che la B della risoluzione del contratto con il giocatore in questione. In particolare, Q ha deciso che, secondo la clausola quinto, paragrafo 3 e l'articolo sette, sezione di un contratto di lavoro, vi è una giusta causa sportiva, dato che il giocatore giocato solo 282 minuti su un totale potenziale di 1.620 minuti. Di conseguenza, il club Q ha concluso che la compensazione non dovrebbe il giocatore, ma i salari persi fino al 30 giugno 2005 pari a un importo di USD 21.000. Allo stesso modo, il club ha presentato alla Fifa una copia del rigetto del ricorso depositato fuori tempo da parte dei rappresentanti legali del giocatore e ricevuti dal Q il 9 agosto 2005. 17. Contattato da FIFA, la FIFA ha inviato R Regolamento Player e del Regolamento del Q. La R ha spiegato che, al fine di prendere decisioni al riguardo le direttive FIFA, istituito due organismi per il processo decisionale: il Q e il corpo d'appello, vale a dire il Consiglio di R. La R prevista per la metà di ottobre 2005, delle sue regole sono pienamente conformi alle normative FIFA. 18. Di particolare interesse per questo caso sono i seguenti articoli del Regolamento della R: - Arte ...: La colpa grave o reiterata mancanza di adempimento degli obblighi da parte del giocatore sono cause di cessazione. - Arte ...: casi di letterali .. sarà risolta davanti alla commissione disciplinare del club rispettivi e notificato alla R nei prossimi 7 giorni. - Arte ...: Tutti i casi di Controversie economiche ... per violazione o inadempienza del club obblighi imperfetto o giocatore sarà risolto ... in prima istanza da un tribunale speciale ... - Arte ...: il tribunale arbitrale speciale è costituito dal seguenti membri: - Arte ...: da un rappresentante permanente del consiglio di R, scelti all'interno del loro mezzo, per un periodo di un anno, che presiede; - Arte ...: da un rappresentante designato da parte del giocatore (in 5 giorni dal ricevimento della domanda) e - Arte ...: da un rappresentante designato dal club (entro 5 giorni dal ricevimento della domanda). 19. Ecco una sintesi di alcuni articoli del regolamento di funzionamento del Q:-Art. ...: Il Q sarà composto da tre membri nominati dal Consiglio di Amministrazione della R, due dei quali sono fuori del suo seno, e un membro del Consiglio, che presiede. -Art. ...: Le funzioni ei poteri del Q:-Art. ...: Decisione relativa alle controversie in materia di arrivo di elevare lo status di dilettante e amatoriale;-Art. ...: Studiare e discutere le questioni generali relative alla condizione del giocatore-Art. ...: Relazione al Consiglio di interpretazione del R delle disposizioni legislative e regolamentari relative al grado, condizione, o il trasferimento di giocatori;-Art. ...: Analizzare e risolvere i sui trasferimenti interessati;-Art. ...: Tutti i poteri stabiliti nel regolamento del Player of the R e dei regolamenti in materia emesse dalla FIFA-Art. ...: Tutto ciò che si determina al regolamento degli agenti di giocatori:-Art. ...: L'altro che possono determinare la competenza nelle normative nazionali ed internazionali. -Art. ...: Il segretario della Q sarà il Segretario Generale del R. .. -Art. 10: Il quorum è costituito da due membri e in caso di parità nelle decisioni, il Presidente decide il voto. 20. Per questo, il club ha detto che condivide il parere della R sugli aspetti giuridici del caso. In particolare, sostiene che il caso è stato risolto in ultima analisi, da parte degli organi competenti della R, in modo che l'ordine è esecutiva e trasmessa giudicato, da parte degli organi competenti del calcio. In conseguenza di quanto precede, le richieste del club B per essere respinto il reclamo presentato dal giocatore alla FIFA. 21. Il giocatore d'altra parte, sottolinea la mancanza di concorrenza nel Q. In particolare, osserva che ai sensi degli articoli .. e .. degli statuti della R, Q dovrebbe essere composto solo da tre membri, non otto, come la R in corrispondenza datato 18 agosto 2005 indirizzata alla FIFA, che dimostrano che la R non soddisfa nemmeno con i propri regolamenti. 22. Allo stesso modo, il giocatore indica che la decisione del Q il 26 luglio 2005 è stato assurdo, dal momento che si basa su partite giocate dal club durante i mesi di maggio, giugno e luglio 2005, nonostante il giocatore aveva smesso di giocare per la società il 4 maggio 2005. 23. Infine, il giocatore viene cui l'articolo .. regolazione del Player of the R, secondo il quale il Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori è applicabile nel caso in cui la controversia non è disciplinata dalle norme vigenti. 24. L'attore ha informato FIFA che da agosto 2005 giocare per un club, in cui il vostro stipendio mensile lordo è stato di $ 1.500. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. In primo luogo, la Camera di Risoluzione delle Controversie (DRC) ha detto che la Q dovrebbe stabilire se è dichiarato competente a pronunciarsi sulla questione, dato che la convenuta aveva espresso il suo disaccordo con la decisione di sottoporre la controversia agli organi competenti della FIFA perché aveva già adottato misure per la Q, in cui si afferma che il processo decisionale corpo era l'unica giurisdizione nel caso di specie. 2. A questo proposito, la Camera ha osservato che l'esame della litispendenza argomento proposto dal club deve anzitutto esaminare se le parti hanno concordato sulla possibilità di andare in un altro arbitrato nazionale campo sportivo e in caso affermativo, se il tribunale arbitrale si riunisce alle condizioni di cui all'art. 42 b (i) del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori Cup (Settembre edizione 2001, qui di seguito: il Regolamento). 3. La Camera ha detto che il regolamento consente in modo efficace il trasferimento di determinate controversie internazionali da Sports arbitrali. Cosa c'è di più, FIFA Soccer incoraggia associazioni di istituire i propri meccanismi di conciliazione e risoluzione delle controversie per fornire tale servizio alle parti coinvolte nel calcio. Pertanto, e preservare un trattamento equo e paritario le parti, in particolare i giocatori stranieri dipendenti sono più spesso in una posizione inferiore, la FIFA ha stabilito alcune regole standard minimo deve essere conforme ad un organismo di risoluzione delle controversie installato da un'associazione. Questa norma è contenuta nell'art. 42 b) (i) del regolamento, secondo cui un arbitrato nazionale giudice sportivo è ammissibile, se le parti lo abbiano convenuto per iscritto e se la corte è composta da un numero uguale di rappresentanti eletti dai giocatori e club, così come da un presidente indipendente. 4. A questo proposito, la RDC rivolse la sua attenzione alla clausola nono del contratto, in cui le parti stabilisce che "In caso di controversie derivanti dall'esecuzione del presente contratto, le parti sostengono i giudici e le corti dei giudici della città G, di essere a casa a tutti gli effetti giuridici derivanti da tale strumento "e analizzando la clausola correttamente concluso che le parti concordano non solo mancava la possibilità di andare in un tribunale arbitrale dello sport, se non espressamente concordato concorrenza tribunali ordinari, vale a dire il trasferimento della competenza ai tribunali civili o di lavoro B in questo caso. Pertanto, la Camera ha concluso che le parti non hanno soddisfatto la prima condizione di cui all'articolo 42 b) (i), del regolamento in base al quale le parti sono obbligati ad accettare un cambio di sede ad un arbitrato nazionale dal giudice sportivo la scrittura. Di conseguenza, la Q non è consentito organo decisionale nell'ambito delle disposizioni in questa disputa. 5. Ma come la storia, i membri della Camera ha esaminato se il giudice nazionale di arbitrato, cioè, Q avrebbe soddisfatto la seconda condizione di cui all'articolo 42 b) (i) del Regolamento. Secondo tale articolo, il tribunale arbitrale sportivo nazionale è composto da un ugual numero di rappresentanti eletti dai giocatori e club, nonché da un presidente indipendente. 6. A questo proposito, la Camera ha sottolineato che la convenuta non ha presentato prove sufficienti che proverebbe la creazione congiunta del Q o il ruolo indipendente del Presidente dello stesso. 7. Dato quanto sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie ha concluso che la seconda condizione prevista dall'art. 42 b) (i), del regolamento (costituzione congiunta e ruolo indipendente del presidente) non è soddisfatta e quindi definitivamente respinto l'ammissione della Q in quanto autorità competente e il processo decisionale in questo caso. 8. Per queste ragioni, la Camera ha respinto un litispendenza invocate dal convenuto e poi ha proceduto a stabilire la propria competenza per gestire questo caso. A questo proposito, ha fatto riferimento all'articolo 18. 2 e 3 del regolamento di procedura della Commissione per lo Status dei Calciatori e la Camera di Risoluzione delle Controversie della FIFA. Questo caso è stato presentato alla FIFA il 17 maggio 2005. A causa di questo fatto, la Camera ha concluso che la procedura di regolamento precedente, FIFA Practice regolamento e la procedura della Camera di Risoluzione delle Controversie (edizione 2002) deve essere applicato a questo caso. 9. Per quanto riguarda la competenza della Camera, l'articolo 42 par. 1, paragrafo (b) (i) del Regolamento prevede che i fattori scatenanti della controversia (cioè, se c'è stata una violazione del contratto, con o senza giusta causa o giusta causa sportiva) sarà decisa dalla Camera di Risoluzione delle Controversie . 10. In caso di violazione del contratto, della RDC anche possibile stabilire un compenso a titolo di pagamenti dovuti o per danni. 11. Dato quanto sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie ha concluso che è competente a decidere su questa materia che riguarda una controversia tra un giocatore nel paese A e il paese B club in relazione all'esecuzione di un obbligo derivante dalla finanziaria un contratto di lavoro. 12. Poi la casa ha proceduto a esaminare il caso nel merito. A questo proposito, la Camera ha osservato che l'attore e il convenuto ha stipulato un contratto il 4 Febbraio 2005 valida per un periodo di 11 mesi, cioè fino al 30 dicembre 2005. 13. La Casa recensione tutti i documenti nel record e ha preso atto che le posizioni erano antagoniste, perché, in primo luogo, l'attore afferma di essere stato licenziato senza giusta causa e, dall'altro, la convenuta sostiene che il rapporto di lavoro terminato con un solo sportive motivi basato su clausole contrattuali 5 e 7. 14. Per quanto riguarda la causa di rescissione per scarso rendimento del richiedente, la Camera ha proceduto ad analizzare la clausola letterale settimo contratto di lavoro, il quale stabilisce che "... Il giocatore ... si impegna a ... uno. Partecipa formazione, riunioni e manifestazioni che sono state organizzate dal club o le sue organizzazioni sportive interne, e mantenere un buon livello di concorrenza ... Fallimento di questo comma è motivo di risoluzione del presente contratto. "15. Dopo ampie discussioni, la Camera all'unanimità, è giunta alla conclusione che la clausola incarnato crea uno squilibrio tra i diritti e gli obblighi del ricorrente e del convenuto. Di conseguenza, la disposizione di cui sopra devono essere classificati come non ammissibili, è pari a zero. Inoltre, la Camera ha osservato che la mancanza di manutenzione di buon livello, o in altre parole non è lo scarso rendimento di un giocatore, di per sé un buon motivo di licenziamento, soprattutto come base per questo sono puramente soggettiva e si basano esclusivamente sulla prova di un partito unico. 16. Dato quanto sopra, ed in particolare il contenuto del settimo clausola inaccettabile contrattuale sulla base del quale il club ha proceduto a risolvere il contratto, la Camera di Risoluzione delle Controversie ha stabilito che l'imputato risolto unilateralmente il rapporto contrattuale con il denunciante senza motivo. 17. Per queste ragioni, la Camera di Risoluzione delle Controversie deciso all'unanimità che l'attore ha diritto al risarcimento per rottura ingiustificata del contratto di lavoro. 18. Per quanto riguarda l'importo del risarcimento, la Casa considerata la seguente: 19. Dal momento che il convenuto deve la ricorrente aveva riconosciuto la loro paga al 5 maggio 2005, cioè fino al giorno lungo dell'occupazione e dei salari e la compensazione sotto la cabina per il mese di aprile 2005 di cui all'allegato A punto 2, 3 e 5 del contratto di lavoro, i membri della RDC hanno confermato che il saldo totale di $ 8.000 ($ 7.000 stipendi per il mese di aprile 2005 e USD 1000 come compensazione per l'alloggiamento nel mese di aprile 2005) è stato senza dubbio essere risolta dalla convenuta. 20. Per quanto riguarda l'importo di 1.600 dollari come compensazione per due biglietti aerei B - G - B richiesto dal ricorrente, la Casa di cui al punto 5 dell'allegato A del contratto, in base al quale il club ha accettato di pagare per giocare "a due passi B - G - B". Inoltre, la Camera ha analizzato il valore dichiarato dal giocatore a titolo di risarcimento per le parti, e ha concluso che si tratta di una somma, ovviamente irrealistico per due biglietti aerei per destinazioni di cui sopra. In considerazione di quanto stabilito, il DRB ha constatato che la richiesta del denunciante potrebbe essere accettata dalla quantità di USD 1.600. 21. Per quanto riguarda l'importo di USD 30.000 richieste da parte del giocatore in prestito, il DRB ha espresso gli stessi motivi, come nella sezione precedente, vale a dire l'importo richiesto è stato concordato nel contratto, in particolare nella sezione 4 del L'allegato A del contratto. Secondo tale punto, la convenuta ha accettato di pagare al ricorrente a titolo di debito di finanziamento di USD 90,000 USD 50,000 seguito alla firma del contratto e l'equilibrio di 40,000 dollari in otto rate uguali e consecutive di 5.000 dollari, battendo lo stesso il 28 di ogni mese, il primo di essi il 28 marzo e l'ultima il 28 ottobre 2005. Pertanto, la DRC ha concluso che il saldo totale in prestito da risolvere è la quantità di USD 30.000. Secondo quanto sopra, la Casa ha deciso che la censura della ricorrente relativa potrebbe essere accolta per l'importo di USD 30.000. 22. In relazione al risarcimento per violazione del contratto, la Camera ha ritenuto che date le circostanze del caso e il compenso ricevuto dal giocatore un nuovo contratto fino al 30 dicembre 2005, il giocatore ha diritto a ricevere la quantità di USD 48,500. Questo è il valore residuo del contratto di lavoro a meno che i salari guadagnati dal ricorrente con il suo nuovo club. 23. Per quanto riguarda l'importo di USD 56.000 richiesto dal giocatore come retribuzione da maggio a dicembre 2005, la RDC ha detto che questo fattore è già stato considerato dai membri della Camera nella sezione precedente, vale a dire il titolo risarcimento per violazione del contratto da parte del convenuto. Di conseguenza, le rispettive Camaro respinge la denuncia dell'attore. 24. Per tutto quanto precede, la Camera di Risoluzione delle Controversie ha accolto la domanda del ricorrente e ha deciso che il convenuto deve pagare al giocatore la somma di 7000 dollari in salari dovuti per il mese di aprile 2005, per USD 1.000 a titolo di risarcimento alloggiamento per il mese di aprile 2005, di 1.600 dollari come compensazione per due biglietti aerei, di USD 30.000 a titolo di prestito e USD 48,500 a titolo di risarcimento per violazione del contratto, vale a dire la quantità totale di USD 88,100. III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Parzialmente accettare la censura della ricorrente, il signor A. 2. Richiede che il convenuto, club B, a pagare una somma di 88,100 dollari l'Mr. entro 30 giorni dalla notifica della presente decisione. 3. B avvertire il club, se non rispettare il termine stabilito nel paragrafo precedente, l'importo di USD 88,100 si applicano interessi di mora del 5% annuo. Inoltre, l'amministrazione FIFA è autorizzato a trasferire il caso al Comitato Disciplinare della FIFA. 4. Rigetta le rimanenti domande del ricorrente. 5. Il giocatore A si impegna a informare il club di B il numero di conto da pagare l'importo dovuto, e di comunicare alla Camera di Risoluzione delle controversie sui pagamenti effettuati dal Club B. 6. In conformità con le disposizioni di cui all'articolo 60, comma 1, dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS, il suo acronimo in inglese) Il ricorso deve essere presentato entro 21 giorni dopo notifica della decisione, ai sensi del punto 2 delle direttive impartite dal CAS, una copia allegato. Il richiedente ha 10 giorni aggiuntivi dal termine per il ricorso a presentare la loro dichiarazione scritta con la descrizione dei fatti e gli argomenti giuridici sui quali fonda la propria azione (cfr. punto 4 delle direttive .) Per contattare il CAS deve essere indirizzata a: Avenue de Beaumont febbraio 1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 E-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Camera di Risoluzione delle Controversie del Segretario Generale Michael Schallhart Adj. (Norme procedurali CAS) ______________________________ F.I.F.A. - Cámara de Resolución de Disputas (2005-2006) - los conflictos laborales – la versión oficial www.fifa.com – Decisión de la Cámara de Resolución de Disputas reunida en Zurich, Suiza, el 12 de enero de 2006, e integrada por: Slim Aloulou (Túnez), Presidente Jean-Marie Philips (Bélgica), miembro Zola Malvern Percival Majavu (Sudáfrica), miembro Rinaldo Martorelli (Brasil), miembro Theo van Seggelen (Países Bajos), miembro conoció de la controversia planteada por el Sr. A representado por el Estudio Jurídico X, en adelante, “el Demandante” contra el Club B en adelante, “el Demandado” en relación con la ruptura del contrato laboral que los vinculaba I. Hechos 1. El 4 de febrero de 2005, el jugador A, el demandante, y el club B, el demandado, suscribieron un contrato laboral válido por un periodo de 11 meses, es decir, hasta el 30 de diciembre de 2005. 2. Según el anexo A del mencionado contrato laboral, las partes acordaron un salario mensual en la cantidad de USD 7,000, así como la suma de USD 90,000 como préstamo, pagadero USD 50,000 a la firma del contrato y USD 40,000 en 8 partes de USD 5,000 cada una (el primer pago el 28 de marzo de 2005 y el último el 28 de octubre de 2005). Además, el contrato dispone que el demandado debía poner a disposición del demandante un auto, además pagarle USD 1,000 mensualmente en concepto de manutención y pagarle dos pasajes aéreos ida y vuelta de la ciudad G a la ciudad C. 3. La cláusula novena del mencionado contrato estipula lo siguiente: “Jurisdicción y competencia: En caso de conflicto derivado del cumplimiento de este contrato, las partes se someterán a los jueces y tribunales de justicias de la ciudad de G, constituyendo domicilio para todos los efectos legales emergentes de este instrumento.” 4. Asimismo, la cláusula séptima del contrato arriba mencionado reza: “Obligaciones: El jugador … se compromete a lo siguiente: literal a.: Acudir a los entrenamientos, convocatorias y concentraciones que hubieren sido dispuestas por el club o por sus organismos deportivos internos, y mantener su buen nivel de competencia. En caso de que la concentración fuere domiciliaria, el jugador se obliga a no salir a centros de distracción diurna o nocturna, ingerir bebidas alcohólicas o toxicas, o romper con la dieta a la que esta sometido por el cuerpo técnico, obligaciones que deberá cumplir permanentemente inclusive fuera de concentración domiciliaria. El incumplimiento de este literal es causal de terminación de este contrato.” 5. La cláusula quinta del citado contrato dispone lo siguiente: Párrafo 3: “…, el incumplimiento de el jugador de cualquiera de sus obligaciones contempladas en la cláusula séptima de este contrato dará lugar a que el club pueda, si tal fuere su voluntad, dar por terminado este contrato anticipadamente antes del 30 de junio del 2005, reservándose el derecho para también hacerlo, por tales causales, después de la fecha últimamente mencionada.” Párrafo 5: “En caso de terminación anticipada establecida en esta cláusula, el club no tendrá obligación alguna de pago ni el jugador derecho alguno de cobro de los valores contemplados en este contrato, por el tiempo que faltara para cumplirse el plazo del mismo, ni al pago o cobro de indemnización alguna.” 6. El 2 de mayo de 2005, el club manifestó al jugador su intención de rescindir el contrato laboral alegando que éste no mantenía su buen nivel de competencia. 7. El 5 de mayo de 2005, el demandado por su parte remitió una carta a la Comisión del Estatuto del Jugador de la Federación de Fútbol del club B (en adelante: Q) solicitando su intervención en el caso y la resolución pertinente. 8. El 17 de mayo de 2005, el jugador presentó una demanda contra el club ante la FIFA. El jugador explicó que no estaba de acuerdo con la rescisión del contrato laboral por parte del club, a pesar de que se le ofreció el monto de USD 18,000. El jugador sostiene que continuó con su entrenamiento el 3 de mayo de 2005, pero que el 4, 5 y 6 de mayo de 2005 el club le impidió participar, reteniendo su equipamiento de entrenamiento. 9. Como consecuencia de lo anterior, el jugador reclama la suma total de USD 116,600 como indemnización, a razón de lo siguiente: - USD 7,000 por el salario pendiente del mes de abril de 2005; - USD 1,000 por manutención del mes de abril de 2005; - USD 1,600 correspondientes a los pasajes aéreos; - USD 56,000 como indemnización por salarios pendientes (de mayo a diciembre de 2005, USD 7,000 al mes) - USD 30,000 en conexión con el préstamo, y - USD 21,000 como indemnización por la rescisión unilateral del contrato sin causa justificada. 10. El demandante asegura que las razones de la rescisión presentadas por el demandado son nulas e infundadas, y por lo tanto el demandado efectuó la rescisión unilateralmente sin justa causa. 11. A continuación, el demandado envió su posición a la FIFA y manifestó que rescindió el contrato con una justa causa deportiva, ya que el jugador no mantenía su “buen nivel de competencia”, una de las obligaciones del jugador estipuladas en la cláusula séptima, literal a del contrato laboral. Por lo tanto, y de conformidad con los párrafos 2, 3 y 5 de la cláusula 5 del citado contrato, el club alega que tenía derecho a rescindir el contrato prematuramente antes del 30 de junio de 2005. 12. El club reconoce que adeuda al jugador el sueldo correspondiente al mes de abril y 4 días de mayo de 2005. Del resto afirma que no debía indemnización alguna al jugador, en vista de que rescindió el contrato con una causa deportiva justificada. Asimismo, el club explica que, incluso si no existiera una causa justificada, una indemnización no excedería 28 días por un equivalente al 50% del valor restante del contrato hasta el 30 de junio de 2005, o bien, de acuerdo con el artículo Y de la legislación laboral nacional, no podía exceder tres meses de salario. El club también niega cualquier indemnización en conexión con el préstamo. 13. Adicionalmente, el club hace hincapié en que la FIFA no debería intervenir en el presente caso en vista de que éste ya está pendiente ante el organismo nacional pertinente, la Q, cuya composición y funciones son equivalentes a las de la Cámara de Resolución de Disputas de la FIFA. La FIFA tampoco debería intervenir considerando que el asunto en cuestión es nacional, ya que se trataba de una disputa entre un club B y un jugador con residencia en la ciudad G, en B. El club añade que, de acuerdo con el artículo Z, numeral 5 de la Constitución de B, en conexión con el artículo E del Código Civil y con el artículo F de la Ley del Fútbol Profesional, los clubes y los jugadores están obligados a dirigirse al órgano especial de arbitraje de la Federación de Fútbol del club B (en adelante: R) en caso de disputa sobre el incumplimiento de un contrato laboral. Asimismo, el club señala que el 12 de julio de 2005 se lleva a cabo una primera audiencia ante la Q. Finalmente, el club menciona que, en caso de que las partes lleguen a un acuerdo ante la Q, se considerará inexistente la causa justificada para la rescisión del contrato y el jugador podrá reintegrarse al club. 14. El 19 de julio de 2005, el club y la Q comunicaron a la FIFA que, en su opinión, la Q es el único órgano competente en este caso. 15. En respuesta a las declaraciones del club y de la Q, el jugador mantiene su posición. Además, el jugador niega la competencia de la Q. A este respecto, el jugador explica que según el articulo P del reglamento de la R, la Q incluye tres miembros designados por la junta directiva de la R, de modo que los jugadores no están representados. La Q tampoco se correspondía con el tribunal arbitral especial requerido de acuerdo con el artículo I del Reglamento del Jugador de B, ni con el artículo O, literal h del Reglamento de la Q y el artículo N de los estatutos de la R, así como tampoco cumplía con los requisitos para un tribunal nacional de arbitraje deportivo estipulados en el art. 42 del Reglamento FIFA sobre el estatuto y la transferencia de jugadores (edición septiembre 2001). Finalmente, el jugador se remite a la jurisprudencia de la FIFA para corroborar la incompetencia de la Q. 16. Posteriormente, el club suministró a la FIFA una copia de una decisión de la Q fechada el 26 de julio de 2005. La decisión establece que el B rescindió el contrato con el jugador en cuestión. En particular, la Q decidió que, de acuerdo con la cláusula quinta, párrafo 3 y cláusula séptima, literal a del contrato laboral, existe una causa deportiva justificada, ya que el jugador sólo jugó 282 minutos de un total de 1,620 minutos potenciales. En consecuencia, la Q concluyó que el club no debe indemnización alguna al jugador, pero sí los salarios pendientes hasta el 30 de junio de 2005 que ascienden a la cantidad de USD 21,000. Igualmente, el club presentó a la FIFA una copia del rechazo del recurso de apelación por extemporáneo, interpuesto por los representantes legales del jugador y recibido por la Q el 9 de agosto de 2005. 17. Contactado por la FIFA, la R remitió a la FIFA su Reglamento del Jugador, así como el Reglamento de Funcionamiento de la Q. La R explicó que, a fin de tomar decisiones que respeten las directivas de la FIFA, se establecieron dos órganos competentes para la toma de decisiones: la Q y el órgano de apelación, es decir, el Directorio de la R. La R esperaba que a mediados de octubre de 2005, sus reglamentos cumplieran cabalmente con los reglamentos de la FIFA. 18. De particular interés para el caso presente son los siguientes artículos del Reglamento de la R: - Art. …: La indisciplina grave o las repetidas faltas de cumplimiento de obligaciones por parte del jugador son causas para la terminación del contrato. - Art. …: Los casos del literal ..anterior serán resueltos definitivamente por la Comisión Disciplinaria del respectivo club y notificada a la R en el transcurso de los 7 días siguientes. - Art. …: Todos los casos de controversias económicas …por incumplimiento o incumplimiento imperfecto de las obligaciones del club o del jugador serán … resueltos en primera instancia por un tribunal arbitral especial… - Art. …: El Tribunal Arbitral Especial estará integrado por los siguientes miembros: - Art. …: por un representante permanente del Directorio de la R, elegido de dentro de su seno, por el lapso de un año, quien lo presidirá; - Art. …: por un representante designado por el jugador (dentro de los 5 días tras recibir la demanda) y - Art. …: por un representante designado por el club (dentro de los 5 días tras recibir la demanda). 19. A continuación, un resumen de algunos artículos relevantes del Reglamento de Funcionamiento de la Q: -Art. …: La Q estará integrada por tres miembros designados por el Directorio de la R, dos de los cuales serán de fuera de su seno, y por un vocal del Directorio, quien la presidirá. -Art. …: Son deberes y atribuciones de la Q: -Art. …: resolver sobre las controversias que se llegasen a suscitar respecto de la calificación de jugador aficionado y no aficionado; -Art. …: estudiar y examinar los problemas generales relacionados con la condición del jugador; -Art. …: notificar al Directorio de la R la interpretación de las disposiciones estatutarias y reglamentarias relacionadas con la calificación, la condición o la transferencia de jugadores; -Art. …: investigar y resolver sobre las transferencias litigiosas; -Art. …: todas aquellas atribuciones que se establezcan en el Reglamento del Jugador de la R y en la reglamentación que sobre la materia dicte la FIFA; -Art. …: todo aquello que se determinare en el Reglamento sobre Agentes de Jugadores; -Art. …: Los demás que se le determinare como de su competencia, en la reglamentación nacional e internacional. -Art. …: El secretario de la Q será el Secretario General de la R... -Art. 10: El quórum estará constituido por dos de sus miembros y, en caso de empate en las decisiones, el presidente dirimirá la votación. 20. A lo anterior, el club respondió que comparte la opinión de la R sobre los aspectos legales del caso. En particular, alega que el caso ha sido resuelto en ultima instancia por los órganos competentes de la R, por lo que esa resolución se encuentra ejecutoria y pasada en autoridad de cosa juzgada, por los órganos competentes del fútbol. Por consecuencia de lo precedente, el club B solicita que se rechace el reclamo entablado por el jugador ante la FIFA. 21. El jugador por su parte, insiste en la falta de competencia de la Q. En particular, destaca que de acuerdo con los artículos .. y .. de los estatutos de la R, la Q debía estar compuesta solamente de 3 miembros, y no de 8, como indica la R en su correspondencia fechada el 18 de agosto de 2005 dirigida a la FIFA, lo que demostraría que la R ni siquiera cumple con sus propios reglamentos. 22. Igualmente, el jugador indica que la decisión adoptada por la Q el 26 de julio de 2005 era absurda, ya que se basa en los partidos disputados por el club durante los meses de mayo, junio y julio de 2005, a pesar de que el jugador había dejado de jugar para el club el 4 de mayo de 2005. 23. Finalmente, el jugador se remite al artículo .. del Reglamento del Jugador de la R, según el cual, el Reglamento FIFA sobre el estatuto y la transferencia de jugadores es aplicable en el caso de que un conflicto no se rija por el reglamento pertinente. 24. El demandante informa la FIFA que a partir de agosto de 2005 jugaba para un club, en el cual su salario mensual bruto era de USD 1,500. II. Consideraciones de la Cámara de Resolución de Disputas 1. En primer lugar, la Cámara de Resolución de Disputas (CRD) expresó que debía establecer si la Q era competente para resolver sobre el asunto, dado que el demandado había mostrado su disconformidad con la decisión de someter el litigio a las instancias competentes de la FIFA porque ya había iniciado trámites ante la Q, de la cual afirma que era el único órgano decisorio competente en el presente caso. 2. En este sentido, la Cámara señaló que examinando el argumento de litispendencia invocado por el club debe analizar en primer lugar, si las partes acordaron la posibilidad de acudir a otro tribunal de arbitraje deportivo nacional y en caso afirmativo, si ese tribunal de arbitraje cumple con las condiciones necesarias estipuladas en el art. 42 b (i) del Reglamento sobre el estatuto y la transferencia de jugadores de la FIFA (edición septiembre 2001; en adelante: el Reglamento). 3. La Cámara expresó que el Reglamento permite efectivamente la remisión de determinadas disputas en un ámbito internacional ante tribunales de arbitraje Deportivos. Es mas, FIFA anima las asociaciones de fútbol a instalar sus propios mecanismos de conciliación y resolución de disputas a fin de ofrecer tal servicio a las partes involucradas en el fútbol. Por ende, y preservando un trato igual y justo a las partes, particularmente a los jugadores que como empleados extranjeros están en la mayoría de las veces en una posición inferior, FIFA estableció un estándar mínimo de normas que deberá cumplir un órgano de resolución de disputas instalado por una asociación. Este estándar está contenido en el art. 42 b) (i) del Reglamento, según el cual un tribunal de arbitraje deportivo nacional es admisible, si las partes así lo han acordado por escrito y si éste tribunal esta constituido paritariamente por representantes elegidos por los jugadores y los clubes, así como por un presidente independiente. 4. A este respecto, la CRD dirigió su atención a la cláusula novena del contrato laboral, en la cual las partes estipularon que “En caso de conflicto derivado del cumplimiento de este contrato, las partes se someterán a los jueces y tribunales de justicias de la ciudad de G, constituyendo domicilio para todos los efectos legales emergentes de este instrumento” y analizando dicha cláusula debidamente llegó a la conclusión de que las partes no solo carecían de acordar la posibilidad de acudir a un tribunal de arbitraje deportivo, si no pactaron expresamente la competencia de los tribunales ordinarios, es decir el traslado de la jurisdicción a los tribunales laborales o civiles de B en el presente caso. Por lo tanto, la Cámara concluyó que las partes no cumplieron con la primera condición estipulada en el articulo 42 b) (i) del Reglamento, según la cual las partes están obligadas a acordar un traslado de jurisdicción a un tribunal de arbitraje deportivo nacional por escrito. Consecuentemente, la Q no es órgano decisorio admisible según el Reglamento en la presente disputa. 5. No obstante de lo antecedente, los miembros de la Cámara examinaron si el tribunal nacional de arbitraje, es decir, la Q hubiera cumplido con la segunda condición estipulada en el articulo 42 b) (i) del Reglamento. De acuerdo con dicho articulo el tribunal de arbitraje deportivo nacional deberá estar constituido paritariamente por representantes elegidos por los jugadores y los clubes, así como por un Presidente independiente. 6. A este respecto, la Cámara recalcó que el demandado no presentó evidencias suficientes que comprobarían la constitución paritaria de la Q o la función independiente del Presidente de la misma. 7. Habida cuenta de todo lo que precede, la Cámara de Resolución de Disputas concluyó que la segunda condición estipulada en art. 42 b) (i) del Reglamento (constitución paritaria y función independiente del Presidente) tampoco está cumplida y en consecuencia rechazó de forma definitiva la admisión de la Q como órgano competente y decisorio en el presente caso. 8. Por todo lo expuesto, la Cámara declaró nula la excepción de litispendencia invocada por el demandado y, a continuación, procedió a establecer su propia competencia para tramitar el presente caso. A este respecto, se refirió al articulo 18 para. 2 y 3 del Reglamento de procedimiento de la Comisión del Estatuto del Jugador y de la Cámara de Resolución de Disputas de la FIFA. El presente caso fue sometido ante la FIFA el 17 de mayo de 2005. Como consecuencia de ese hecho, la Cámara concluyó que el anterior Reglamento procesal, las Reglas de FIFA sobre la Practica y el Procedimiento de la Cámara de Resolución de Disputas (edición 2002) deben ser aplicados al presente litigio. 9. Con respecto a la competencia de la Cámara, el articulo 42 par. 1 literal (b) (i) del Reglamento establece que los elementos desencadenantes de la disputa (a saber, si se ha producido un incumplimiento de contrato, con o sin causa justificada o causa deportiva justificada) serán decididos por la Cámara de Resolución de Disputas. 10. En caso de un incumplimiento de contrato, la CRD también decidirá sobre una posible compensación a titulo de pagos adeudado o de indemnización. 11. Teniendo en cuenta todo cuanto antecede, la Cámara de Resolución de Disputas concluyó que es competente para decidir sobre el presente asunto que concierne una disputa entre un jugador del país A y un club del país B en relación con el cumplimiento de una obligación financiera derivada de un contrato laboral. 12. A continuación, la Cámara procedió a examinar el litigio en cuanto al fondo. A este respecto, la Cámara tomó nota que el demandante y el demandado celebraron un contrato laboral el 4 de febrero de 2005 valido por un periodo de 11 meses, es decir, hasta el 30 de diciembre de 2005. 13. La Cámara revisó todos los documentos que figuran en el expediente y observó que las posiciones eran antagónicas, por cuanto, por una parte, el demandante afirma que fue despedido sin motivo justificado y, por otra, el demandado sostiene que rescindió la relación laboral con justa causa deportiva sobre la base de las cláusulas contractuales 5 y 7. 14. Con relación a la causa de rescisión por bajo rendimiento del demandante, la Cámara procedió a analizar la cláusula séptima literal a del contrato laboral, que estipula que “… El jugador … se compromete a …a. Acudir a los entrenamientos, convocatorias y concentraciones que hubieren sido dispuestas por el club o por sus organismos deportivos internos, y mantener su buen nivel de competencia... El incumplimiento de este literal es causal de terminación de este contrato.” 15. Tras amplias deliberaciones, la Cámara llegó unánimemente a la conclusión de que la cláusula plasmada crea un desequilibrio entre los derechos y las obligaciones del demandante y del demandado. Por consecuencia, la disposición nombrada ha de ser calificada como no admisible, es decir nula. Mas aún, la Cámara puntualizó que la falta del mantenimiento del buen nivel, o con otras palabras el bajo rendimiento de un jugador, no constituye en sí un motivo justificado de despido, máxime cuando los criterios para determinarlo son puramente subjetivos y dependen exclusivamente del juicio de una sola parte. 16. Teniendo en cuenta lo que antecede, y en particular el contenido inadmisible de la séptima cláusula contractual en base a la cual el club procedió a dar por terminado el contrato, la Cámara de Resolución de Disputas juzgó que el demandado rescindió unilateralmente su relación contractual con el demandante sin causa justificada. 17. Por todo lo expuesto, la Cámara de Resolución de Disputas decidió unánimemente que el demandante tiene derecho a una indemnización por la ruptura injustificada del contrato de trabajo. 18. Con respecto a la cantidad de indemnización, la Cámara consideró lo siguiente: 19. Dado que el demandado había reconocido adeudar al demandante su paga hasta el 5 de mayo de 2005, es decir, hasta el día que duró la relación laboral y conforme al sueldo y compensación para la vivienda para el mes de abril 2005 estipulados en el anexo A punto 2, 3 y 5 del contrato laboral, los miembros de la CRD confirmaron que el saldo total de USD 8,000 (USD 7,000 en concepto de salario del mes de abril de 2005 y USD 1,000 en concepto de compensación para la vivienda del mes de abril 2005) quedaba indiscutiblemente por liquidar por parte del demandado. 20. En lo que respecta a la cantidad de USD 1,600 en concepto de compensación para dos pasajes aéreos B - G - B exigida por el demandante, la Cámara se refirió al punto 5 del anexo A del contrato laboral, según el cual el club se comprometió a pagar al jugador “Dos pasajes B - G - B”. Además, la Cámara analizó el valor reclamado por el jugador en concepto de compensación por dichos pasajes, y llegó a la conclusión de que se trata de una suma obviamente realista para dos pasajes aéreos con las destinaciones arriba indicadas. En vista de lo establecido, la CRD estimó que la petición del demandante podía ser acogida por el monto de USD 1,600. 21. En lo que respecta a la cantidad de USD 30,000 exigida por el jugador en concepto de préstamo, la CRD expresó los mismos fundamentos que en el punto anterior, es decir, la cantidad exigida fue pactada en el contrato laboral, particularmente en el punto 4 del anexo A del contrato laboral. Según el mencionado punto, el demandado se comprometió a pagar al demandante a titulo de préstamo USD 90,000 pagaderos de la siguiente forma USD 50,000 a la firma del contrato y el saldo de USD 40,000 en ocho cuotas iguales y consecutivas de USD 5,000, venciendo las mismas los días 28 de cada mes, la primer de ellas el día 28 de marzo y la ultima el 28 de octubre de 2005. Por lo tanto, la CRD concluyó que el saldo total en concepto de préstamo por liquidar es la cantidad de USD 30,000. En virtud de lo dicho, la Cámara decidió que la respectiva petición del demandante podía ser acogida por el monto de USD 30,000. 22. En relación con la indemnización por incumplimiento de contrato, la Cámara consideró que teniendo en cuenta los elementos del presente caso y la remuneración que el jugador recibió según su nuevo contrato hasta el 30 de diciembre de 2005, el jugador tiene derecho a recibir la cantidad de USD 48,500. Es decir el valor restante del contrato de trabajo menos los salarios percibidos por el demandante con su nuevo club. 23. En lo que respecta a la cantidad de USD 56,000 exigida por el jugador en concepto de remuneración de mayo a diciembre del 2005, la CRD expresó que este factor ya ha sido considerado por los miembros de la Cámara en el punto anterior, es decir a titulo de indemnización por incumplimiento de contrato por el demandado. Por lo tanto, la Cámaro rechaza la respectiva petición del demandante. 24. Por todo lo expuesto precedentemente, la Cámara de Resolución de Disputas sostuvo la reclamación del demandante y decidió que el demandado deberá pagarle al jugador las cantidades de USD 7,000 en concepto de salario adeudado para el mes de abril 2005, de USD 1,000 como compensación para la vivienda para el mes de abril 2005, de USD 1,600 en concepto de compensación por dos pasajes aéreos, de USD 30,000 a titulo de préstamo y de USD 48,500 como indemnización por incumplimiento de contrato, a saber, la suma total de USD 88,100. III. Decisión de la Cámara de Resolución de Disputas 1. Aceptar parcialmente la reclamación del demandante, Sr. A. 2. Requerir al demandado, club B, que abone al Sr. A la suma de USD 88,100 en un plazo de 30 días a contar desde la notificación de la presente decisión. 3. Advertir al club B que, en caso de no respetar el plazo establecido en el punto anterior, a la cantidad de USD 88,100 se aplicarán intereses moratorios del 5% per annum. Además, la administración de la FIFA estará autorizada para trasladar el caso a la Comisión Disciplinaria de la FIFA. 4. Se rechaza el resto de las reclamaciones del demandante. 5. El jugador A se compromete a comunicar al Club B el numero de cuenta en la que deberá abonarse la suma adeudada, así como informar a la Cámara de Resolución de Disputas sobre los pagos efectuados por el Club B. 6. De acuerdo con lo previsto por el artículo 60, apartado 1, de los Estatutos de la FIFA, esta decisión podrá recurrirse ante el Tribunal de Arbitraje Deportivo (CAS, en sus siglas en inglés) El recurso deberá interponerse en un plazo de 21 días tras la notificación de la decisión, en conformidad con el punto nº 2 de las normas procesales publicadas por el CAS, cuya copia adjuntamos a la presente. El demandante dispone de 10 días adicionales a partir del vencimiento del plazo para recurrir a fin de presentar su escrito de alegaciones con la descripción de los hechos y los argumentos legales sobre los cuales basa su recurso (véase el punto nº 4 de las normas procesales adjuntas). Para ponerse en contacto con el CAS deberán dirigirse a: Avenue de Beaumont 2 1012 Lausana Suiza Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 Dirección electrónica: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Por la Cámara de Resolución de Disputas Michael Schallhart Secretario General Adjunto Adj. (Reglas procesales del CAS) ______________________________________
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