F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2005-2006) – le controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico -Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 2 novembre 2005, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Jean-Marie Philips (Belgio), membro Ivan Gazidis (USA) membro Philippe Piat (Francia) membro Mick McGuire (Inghilterra), membro sulla domanda presentata dalla X Player, rappresentata da A come querelanti nei confronti del Club Y, come convenuto in merito a una disputa finanziaria sulla base di un lavoro fatti I. contratti del caso
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2005-2006) - le controversie di lavoro - versione non ufficiale by dirittocalcistico -Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 2 novembre 2005, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Jean-Marie Philips (Belgio), membro Ivan Gazidis (USA) membro Philippe Piat (Francia) membro Mick McGuire (Inghilterra), membro sulla domanda presentata dalla X Player, rappresentata da A come querelanti nei confronti del Club Y, come convenuto in merito a una disputa finanziaria sulla base di un lavoro fatti I. contratti del caso 1. Il 1 ° settembre 2004, il giocatore X, attore, e Club Y, Resistente, ha firmato un contratto di lavoro valido fino al 15 giugno 2005. 2. Il Resistente ha accettato di pagare al ricorrente un firma-sul prezzo pari a USD 295.000, nonché un salario pari a USD 200.000 pagabili in dieci rate mensili di 20.000 dollari ciascuno. Secondo un allegato al relativo contratto sottoscritto dalle parti firma-sul prezzo pari a USD 295.000 include la commissione per l'agente di calciatori. 3. Articolo 3.4. del contratto di lavoro relativo recita: "Entrambe le parti hanno il diritto di recedere dal presente contratto con preavviso scritto di un mese. Le condizioni finanziarie per la cessazione sono i seguenti: Nel caso in cui il club R isoluzione del contratto, il giocatore deve tenere tutti i soldi che ha ricevuto come sign-on importo dello stipendio ha ricevuto finora la data di risoluzione e uno stipendio mese per il periodo di preavviso. Nel caso in cui i giocatori di risoluzione del contratto, il giocatore deve restituire il sign-on importo al club stanziamento per il tempo effettivo del giocatore ha funzionato. L'importo sarà calcolato come il sign-on quantità si divide in periodo di un anno. Il club e il giocatore d'accordo anche in caso di cessazione immediata del contratto nei casi di violazione degli obblighi da entrambe le parti ". 4. Il 5 gennaio 2005, l'attore ha informato che, poiché la FIFA Resistente non gli pagano lo stipendio di novembre 2004 e dicembre 2004, nonché parte della firma, sul prezzo pari a USD 45.000 ha notificato alla Resistente il 27 dicembre 2004 sulla cessazione del contratto di lavoro. 5. Dopo l'intervento della FIFA il Resistente ha emesso i documenti visti necessari per consentire all'attore di lasciare il paese e il Richiedente certificato internazionale di trasferimento (IRTC) è stato emesso in data 8 febbraio 2005 a nome della Federcalcio del Brasile. 6. L'8 febbraio 2005, il convenuto ha spiegato che dal momento che l'attore si dimise il contratto di lavoro deve restituire il pro-rata firma sul prezzo, come stabilito dall'art. 3,4. del contratto di lavoro in questione. Di conseguenza, il convenuto ha chiesto che ai sensi dell'art. 3,4. del contratto di lavoro il ricorrente deve restituire l'importo di USD 196.666. A questo proposito, il Resistente calcolato il relativo importo come segue: Total-firma sul prezzo pagato: USD 295.000 diviso in periodo di un anno, cioè 12: USD 24.583 moltiplicato per il periodo di lavoro effettivo settembre-dicembre 2004 (4 mesi): USD 98.333 7. Come risultato, a parere del Resistente il richiedente ha diritto di trattenere l'importo di USD 98.333 e deve restituire l'importo di USD 196.666. 8. Inoltre, il convenuto ha spiegato che avrebbe pagato i due stipendi in sospeso non appena il richiedente è conforme con l'articolo 3.4. del contratto di lavoro, cioè non appena ritorna l'importo di USD 196.666. 9. Il 13 marzo 2005, il Resistente ha fornito copia di tutti i pagamenti effettuati a favore del ricorrente in relazione alla firma-sul prezzo pari a USD 295.000 e in particolare ha sottolineato che l'importo di USD 45.000 è stata versata all'agente del richiedente, come concordato in allegato al contratto di lavoro. 10. Il 15 marzo 2005, l'attore ha ribadito verso la FIFA che entro la fine di dicembre 2004 il Resistente ancora gli doveva due stipendi per un importo di 20.000 USD ciascuno così come parte della firma, sul prezzo pari a USD 45.000. Inoltre, l'attore ha spiegato che a causa della persistente incapacità del Resistente in relazione ai suoi obblighi finanziari, ha notificato alla Resistente il 27 dicembre 2004 la sua intenzione di lasciare nelle condizioni di cui all'art. 3,4. del contratto di lavoro in questione. Tuttavia, il Resistente non lo versare le somme presumibilmente in sospeso. Pertanto, il 5 gennaio 2005, ha ufficialmente terminato il rapporto di lavoro con il Resistente. 11. Inoltre, l'attore ha sostenuto che a causa della violazione del contratto, il convenuto si considera tenuto a risarcire lui come previsto dall'art. 22 del Regolamento FIFA sullo status e trasferimento dei calciatori (edizione 2001). Come risultato, l'attore ha chiesto tutte le pretese per un totale di USD 85.000, più un indennizzo pari a USD 120.000 (sei stipendi mensili), ovvero un importo complessivo di USD 205.000. 12. Infine, l'attore ha sottolineato di non aver mai autorizzato la Resistente a pagare alcun importo per l'agente di calciatori e che l'intero importo della firma-on a pagamento era dovuto a lui. Come risultato, l'attore ha sottolineato che lui non riconosce l'importo pagato per l'agente di calciatori. 13. Il 30 marzo 2005, il Resistente contestato le affermazioni della ricorrente e, ancora una volta sottolineato che, secondo l'allegato al contratto di lavoro relativo alla firma-sul prezzo pari a USD 295.000 includendo la commissione per l'agente di calciatori. A questo proposito, il Resistente ha ribadito che l'importo di USD 45.000 rivendicato dal richiedente nell'ambito della firma-sul prezzo era stato pagato per l'agente di calciatori. Inoltre, il Resistente ha sottolineato che l'attore ha rescisso il contratto e ha rifiutato di allenarsi con la squadra a partire dal 27 dicembre 2004. A questo proposito, il convenuto ha sottolineato che in base al contratto di lavoro l'attore aveva il diritto di recedere dal contratto con preavviso scritto di un mese e che non ha rispettato questa disposizione visto che si rifiutava di frequentare l'attività del team a partire dal 27 Dicembre 2004 . 14. Per quanto riguarda gli stipendi, il Resistente ha confermato che lo stipendio di novembre e dicembre 2004 non sono stati pagati, ma ha spiegato che il contratto non indica alcuna data esatta del pagamento. Infine, il convenuto ha sottolineato che dal momento in cui il richiedente ha rescisso il contratto, il 27 dicembre 2004, solo lo stipendio novembre è stata eccezionale. 15. Come risultato, il Resistente ha chiesto che l'attore deve restituire l'importo di USD 116.666 [255.000 USD (firma-sul prezzo pagato al giocatore) - USD 40.000 (stipendi eccezionali per novembre e dicembre 2004) - USD 98.333 (firma-sul prezzo per il periodo di lavoro effettivo di 4 mesi)]. 16. Tenendo conto di tutto quanto sopra, le richieste Resistente che la domanda del ricorrente è respinta e la sua domanda riconvenzionale per un importo di USD 116.666 è accettata a causa della rottura unilaterale del ricorrente del contratto. 17. Il Richiedente contestato la posizione della Resistente e ha fatto riferimento alle sue precedenti osservazioni. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. La Camera di Risoluzione delle Controversie recensioni di controversie rientranti nella propria giurisdizione ai sensi dell'art. 42 del Regolamento FIFA sullo status e trasferimento dei calciatori (edizione 2001), su richiesta di una delle parti della controversia. 2. Ai sensi dell'art. 42, par. 1 lit. (B) (i) del Regolamento FIFA sullo status e trasferimento dei calciatori (edizione 2001), gli elementi scatenanti della controversia (cioè se il contratto è stato violato, con o senza giusta causa o giusta causa sportiva), sarà decisa dalla Camera di Risoluzione delle Controversie. 3. Se un contratto di lavoro è violato da una parte, la Camera di Risoluzione delle Controversie è tenuto a verificare se una parte è responsabile per i pagamenti di compensazione ed eccezionale. 4. Di conseguenza, la Camera di Risoluzione delle Controversie è l'organo competente a decidere sul contenzioso in esame, per quanto riguarda retribuzioni arretrate, in relazione ad un contratto di lavoro. 5. Successivamente, ed entrando nel merito della questione, i membri della Camera ha iniziato riconoscendo che l'attore e il convenuto aveva firmato un contratto di lavoro il 1o settembre 2004 valida fino al 15 giugno 2005. 6. Secondo il contratto di lavoro relativo al Resistente ha accettato di pagare al ricorrente un firma-sul prezzo pari a USD 295.000, nonché un salario pari a USD 200.000 pagabili in dieci rate mensili di 20.000 dollari ciascuno. Secondo un allegato al contratto di cui sottoscritto dalle parti firma-sul prezzo pari a USD 295.000 comprende la commissione dovuta per l'agente di calciatori. 7. Inoltre, i membri riconoscono che l'articolo 3.4. del contratto di lavoro competente stabilisce che: "Entrambe le parti hanno il diritto di recedere dal presente contratto con preavviso scritto di un mese. Le condizioni finanziarie per la cessazione sono i seguenti: Nel caso in cui il club Risoluzione del contratto, il giocatore deve tenere tutti i soldi che ha ricevuto come sign-on importo dello stipendio ha ricevuto finora la data di risoluzione e uno stipendio mese per il periodo di preavviso. Nel caso in cui i giocatori di risoluzione del contratto, il giocatore deve restituire il sign-on importo al club stanziamento per il tempo effettivo del giocatore ha funzionato. L'importo sarà calcolato come il sign-on quantità si divide in periodo di un anno. Il club e il giocatore d'accordo anche in caso di cessazione immediata del contratto nei casi di violazione degli obblighi da entrambe le parti ". 8. In continuazione, la Camera ha riconosciuto che l'attore risolto il contratto di lavoro alla fine del 2004 sostenendo che il Resistente venuta meno ai suoi obblighi finanziari verso di lui e pertanto, ha violato il contratto di lavoro. Fondamentalmente, l'attore ha affermato che il Resistente ancora gli doveva entro la fine del 2004 gli stipendi per i mesi di novembre e dicembre 2004 per un importo di USD 20.000 ciascuna e una parte della firma-on a pagamento per un importo di USD 45.000. Come risultato, l'attore ha chiesto il pagamento della somma pretesa eccezionale di USD 85.000 nonché il risarcimento per un importo di USD 120.000 (sei stipendi mensili), ovvero un importo complessivo di USD 205.000. 9. Rivolgendo la propria attenzione alla posizione del Resistente, la Camera ha riconosciuto che, da un lato, il Resistente ritiene che l'attore ha violato il contratto di lavoro dal momento che per il momento ha risolto il contratto di lavoro applicabile, solo la retribuzione per il mese di novembre 2004 è stato eccezionale e ha sostenuto la parte della firma-on a pagamento per un importo di USD 45.000 è stato già pagato per l'agente di calciatori in conformità con l'allegato al contratto di lavoro sottoscritto dalle parti. 10. D'altra parte, la Camera ha osservato che il Resistente è disposto a pagare all'attore gli stipendi per i mesi di novembre e dicembre 2004 un importo complessivo di USD 40.000, ma ha anche chiesto che l'attore deve essere conforme con l'art. 3,4. del contratto di lavoro rilevante e restituire la tassa in signingon stanziamento per il tempo effettivo di lavoro. Di conseguenza, le richieste Resistente che il richiedente deve restituire l'importo di USD 116.666 [255.000 USD (firma-sul prezzo pagato al giocatore) - USD 40.000 (stipendi eccezionali per novembre e dicembre 2004) - USD 98.333 (firma-sul prezzo per il periodo di lavoro effettivo di 4 mesi)]. 11. Successivamente, la Camera ha sottolineato che in base a tutta la documentazione fornita da entrambe le parti si deve concludere che l'attore ha ricevuto 250.000 dollari come firma-sul prezzo da parte del Resistente e che l'importo di USD 45.000 è stato pagato dal Resistente per l'agente di calciatori conformi con l'allegato debitamente firmato il contratto di collocamento competente. 12. Inoltre, e per quanto riguarda i presunti stipendi sospeso per i mesi di novembre e dicembre 2004, la Camera ha preso atto che, in conformità con l'allegato relativo al contratto di lavoro le parti hanno convenuto che l'attore avrebbe ricevuto uno stipendio mensile pari a USD 20.000, ma la data esatta di pagamento non è stato né stabilito il relativo contratto né l'allegato al contratto. Inoltre, la Camera ha ritenuto che ai sensi dell'articolo 3.4. del contratto di lavoro relativo entrambe le parti, il Resistente e il Ricorrente, hanno il diritto di recedere dal relativo contratto di lavoro con preavviso scritto di un mese. 13. Dopo un attento studio di tutti gli argomenti e sui documenti forniti da entrambe le parti della Camera è giunto alla conclusione che dal momento in cui il richiedente ha notificato la risoluzione del contratto di lavoro al convenuto il 28 dicembre 2004 e 3 gennaio 2005, solo uno rispettivamente due stipendi mensili erano eccezionali. 14. Come risultato, la Camera ha concluso che il Resistente, anche se in leggero ritardo con il pagamento dello stipendio, non ha violato il relativo contratto di lavoro e che l'uso Richiedente fatto del suo diritto contrattuale di risolvere il contratto di lavoro ai sensi dell'art. 3,4. del contratto di lavoro menzionato. Inoltre, la Camera ha osservato che il Resistente ha confermato la sua volontà di risolvere gli stipendi dovute al richiedente per i mesi di novembre e dicembre 2004. 15. Alla luce di quanto sopra, la Camera giunta alla conclusione che l'attore deve rispettare i suoi obblighi come previsto dall'art. 3,4. del contratto di lavoro relativo alla base della controversia. 16. In continuazione, la Camera ha tenuto conto che l'art. 3,4. del contratto di lavoro competente prevede che il richiedente deve restituire la firma, sul prezzo al Resistente in stanziamento per il tempo effettivo di lavoro. L'importo sarà calcolato come la firma-on Importo della tariffa suddivisa in periodo di un anno. Inoltre, la Camera ha osservato che le richieste Resistente che il richiedente deve restituire l'importo di USD 116.666. Il Resistente calcolato l'importo di cui detraendo le due stipendi mensili per un importo di USD 40.000, nonché la firma-on canone per il periodo di lavoro effettivo di 4 mesi per un importo di USD 98.333 dall'importo avrebbe pagato di firma, sul prezzo al Richiedente per un importo di USD 255.000. 17. A questo proposito, la Camera ha sottolineato che l'attore impugnata, che ha ricevuto l'importo totale della firma-sul prezzo pari a USD 295.000 e hanno sostenuto che ha ancora diritto a percepire l'importo di USD 45.000, e contrario l'attore ha confermato di aver ricevuto l'importo di USD 250.000 per firmare-on a pagamento. Pertanto e tenendo conto del fatto che il convenuto non ha potuto fornire prove sufficienti al fine di collaborare che ha effettivamente pagato l'importo di USD 255.000 all'attore, la Camera ha concluso che il calcolo effettuato dal convenuto deve essere modificata per quanto riguarda l'importo della firma -sul prezzo pagato al Richiedente. 18. Come risultato, la Camera ha concluso che il relativo importo deve essere calcolato ai sensi dell'art. 3,4. del contratto di lavoro interessato e la modificata Resistente calcolo, cioè 250.000 dollari (pagati firma-on a pagamento) meno gli stipendi in sospeso per un importo di USD 40.000 e la quantità di firma-on canone per il periodo di lavoro effettivo di 4 mesi pari a USD 98.333. 19. Tenuto conto di quanto sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie stabilito che in base al contratto di lavoro, in particolare in conformità con la sua arte. 3.4., Il convenuto ha diritto a ricevere l'importo totale di USD 111.667 dal Richiedente. III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Il reclamo presentato dal ricorrente, il signor X, è stata respinta. 2. La domanda riconvenzionale presentata dal Resistente, Club Y, è parzialmente accolta. 3. L'attore, versa l'importo complessivo di USD 111.667 al convenuto, entro 30 giorni dalla data di comunicazione della presente decisione. 4. Eventuali ulteriori richieste presentate dal Resistente vengono respinte. 5. Nel caso in cui il suddetto importo non viene pagata entro il termine indicato, un tasso di interesse del 5% all'anno si applica e la questione presente da sottoporre al Comitato Disciplinare della FIFA, in modo che le necessarie sanzioni disciplinari possono essere imposte. 6. Il Resistente è incaricato di informare direttamente il richiedente e immediatamente il numero di conto a cui il versamento deve essere fatto e di comunicare alla Camera di Risoluzione delle controversie di ogni pagamento ricevuto. 7. Ai sensi dell'art. 60 par. 1 dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 10 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi in conformità del punto 2 delle direttive impartite dal CAS, di cui una copia si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve presentare una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno luogo al ricorso con il CAS (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Avenue de Beaumont 2 CH-1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.orgPer la Camera di risoluzione delle controversie: Urs Linsi Segretario Generale All.. CAS direttive______________________________ F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2005-2006) - labour disputes – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 2 November 2005, in the following composition: Slim Aloulou (Tunisia), Chairman Jean-Marie Philips (Belgium) member Ivan Gazidis (USA) member Philippe Piat (France) member Mick McGuire (England) member on the claim presented by the Player X, represented by A as Claimant against the Y Club, as Respondent regarding a financial dispute on the basis of an employment contract I. Facts of the case 1. On 1 September 2004, the player X, Claimant, and Y Club, Respondent, signed an employment contract valid until 15 June 2005. 2. The Respondent agreed to pay to the Claimant a signing-on fee amounting to USD 295,000 as well as a salary amounting to USD 200,000 payable in ten monthly instalments of USD 20,000 each. According to an attachment to the relevant contract signed by the parties the signing-on fee amounting to USD 295,000 includes the commission due to the players’ agent. 3. Article 3.4. of the relevant employment contract stipulates: “Both parties have the right to terminate this contract upon written notice of one month. The financial conditions for the termination shall be: In case that the club terminates the contract, the player shall keep all the money that he received as sign-on amount, the salary he received so far the date of termination and one month salary for the notice period. In case that the players terminates the contract, the player must return the sign-on amount to the club in appropriation to the actual time of the player worked. The amount will be calculated as the sign-on amount dividing into one year period. The club and the player also agree on immediate termination of the contract in the cases of breach of obligations by either party”. 4. On 5 January 2005, the Claimant informed FIFA that since the Respondent did not pay him the salary of November 2004 and December 2004, as well as part of the signing-on fee amounting to USD 45,000 he notified the Respondent on 27 December 2004 about the termination of the employment contract. 5. Upon FIFA’s intervention the Respondent issued the necessary visa documents to allow the Claimant to leave the country and the Claimant’s International Registration Transfer Certificate (IRTC) was issued on 8 February 2005 on behalf of the Football Federation of Brazil. 6. On 8 February 2005, the Respondent explained that since the Claimant resigned the employment contract he has to return the pro rata signing-on fee, as established in Art. 3.4. of the relevant employment contract. Therefore, the Respondent requested that in accordance with Art. 3.4. of the employment contract the Claimant should return the amount of USD 196,666. In this respect, the Respondent calculated the relevant amount as following: Total signing-on fee paid: USD 295,000 divided in one year period, i.e. 12: USD 24,583 multiplied by the actual work period Sep.-Dec 2004 (4 months): USD 98,333 7. As a result, in the Respondent’s opinion the Claimant is entitled to retain the amount of USD 98,333 and has to return the amount of USD 196,666. 8. Furthermore, the Respondent explained that it would pay the two outstanding salaries as soon as the Claimant complies with article 3.4. of the employment contract, i.e. as soon as he returns the amount of USD 196,666. 9. On 13 March 2005, the Respondent provided copies of all payments made to the Claimant in relation to the signing-on fee amounting to USD 295,000 and in particular pointed out that the amount of USD 45,000 was paid to the Claimant’s agent as agreed in the attachment to the employment contract. 10. On 15 March 2005, the Claimant reiterated towards FIFA that by the end of December 2004 the Respondent still owed him two salaries amounting to USD 20,000 each as well as part of the signing-on fee amounting to USD 45,000. Furthermore, the Claimant explained that due to the Respondent’s persistent failure with regard to its financial obligations, he notified the Respondent on 27 December 2004 his intention to leave under the conditions of Art. 3.4. of the relevant employment contract. However, the Respondent did not pay him the allegedly outstanding amounts. Therefore, on 5 January 2005, he officially terminated the labour relation with the Respondent. 11. Furthermore, the Claimant maintained that due to the breach of contract, the Respondent shall be considered liable to compensate him as foreseen in art. 22 of the FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2001). As a result, the Claimant requested all outstanding amounts totalling USD 85,000 plus compensation amounting to USD 120,000 (six monthly salaries), i.e. a total amount of USD 205,000. 12. Finally, the Claimant pointed out that he never authorized the Respondent to pay any amount to the players’ agent and that the entire amount of the signing-on fee was due to him. As a result, the Claimant stressed that he does not recognize the amount paid to the players’ agent. 13. On 30 March 2005, the Respondent contested the Claimant’s allegations and once again pointed out that according to the attachment to the relevant employment contract the signing-on fee amounting to USD 295,000 included the commission due to the players’ agent. In this respect, the Respondent reiterated that the amount of USD 45,000 claimed by the Claimant as part of the signing-on fee had been paid to the players’ agent. Furthermore, the Respondent stressed that the Claimant terminated the contract and refused to train with the team as from 27 December 2004. In this respect, the Respondent emphasised that according to the employment contract the Claimant was entitled to terminate the contract upon written notice of one month and that he did not comply with this provision considering that he refused to attend the team’s activity as from 27 December 2004. 14. With respect to the salaries, the Respondent confirmed that the salary for November and December 2004 were not paid, but explained that the contract does not state any exact date of payment. Finally, the Respondent pointed out that by the time the Claimant terminated the contract, on 27 December 2004, only the November salary was outstanding. 15. As a result, the Respondent requested that the Claimant should return the amount of USD 116,666 [USD 255,000 (signing-on fee paid to the player) – USD 40,000 (outstanding salaries for November and December 2004) – USD 98,333 (signing-on fee for the actual work period of 4 months)]. 16. Taking into account all of the above, the Respondent requests that the Claimant’s claim is rejected and its counterclaim amounting to USD 116,666 is accepted due to the Claimant’s unilateral breach of contract. 17. The Claimant contested the Respondent’s position and referred to his previous submissions. II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. The Dispute Resolution Chamber reviews disputes coming under its jurisdiction pursuant to Art. 42 of the FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2001), at the request of one of the parties to the dispute. 2. According to Art. 42, par. 1 lit. (b) (i) of the FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2001), the triggering elements of the dispute (i.e. whether a contract was breached, with or without just cause, or sporting just cause), will be decided by the Dispute Resolution Chamber. 3. If an employment contract is breached by a party, the Dispute Resolution Chamber is responsible to verify whether a party is accountable for compensation and outstanding payments. 4. As a consequence, the Dispute Resolution Chamber is the competent body to decide on the present litigation regarding outstanding remuneration in connection with an employment contract. 5. Subsequently, and entering into the substance of the matter, the members of the Chamber started by acknowledging that the Claimant and the Respondent had signed an employment contract on 1 September 2004 valid until 15 June 2005. 6. According to the relevant employment contract the Respondent agreed to pay to the Claimant a signing-on fee amounting to USD 295,000 as well as a salary amounting to USD 200,000 payable in ten monthly instalments of USD 20,000 each. According to an attachment to the mentioned contract signed by the parties the signing-on fee amounting to USD 295,000 includes the commission due to the players’ agent. 7. Moreover, the members acknowledge that article 3.4. of the relevant employment contract stipulates that: “Both parties have the right to terminate this contract upon written notice of one month. The financial conditions for the termination shall be: In case that the club terminates the contract, the player shall keep all the money that he received as sign-on amount, the salary he received so far the date of termination and one month salary for the notice period. In case that the players terminates the contract, the player must return the sign-on amount to the club in appropriation to the actual time of the player worked. The amount will be calculated as the sign-on amount dividing into one year period. The club and the player also agree on immediate termination of the contract in the cases of breach of obligations by either party”. 8. In continuation, the Chamber acknowledged that the Claimant terminated the employment contract at the end of the year 2004 arguing that the Respondent failed to fulfil its financial obligations towards him and therefore breached the employment contract. Basically, the Claimant affirmed that the Respondent still owed him by end of the year 2004 the salaries for the months of November and December 2004 amounting to USD 20,000 each as well as part of the signing-on fee in the amount of USD 45,000. As a result, the Claimant requested the payment of the alleged outstanding amount of USD 85,000 as well as compensation in the amount of USD 120,000 (six monthly salaries), i.e. a total amount of USD 205,000. 9. Turning its attention to the Respondent’s position, the Chamber acknowledged that, on the one hand, the Respondent considers that the Claimant breached the employment contract since by the time he terminated the relevant employment contract only the salary for the month of November 2004 was outstanding and the claimed part of the signing-on fee in the amount of USD 45,000 was already paid to the players’ agent in accordance with the attachment to the employment contract signed by the parties. 10. On the other hand, the Chamber noted that the Respondent is willing to pay to the Claimant the salaries for the months of November and December 2004 amounting in total to USD 40,000, but also requested that the Claimant should comply with art. 3.4. of the relevant employment contract and return the signingon fee in appropriation to the actual time of work. As a result, the Respondent requests that the Claimant should return the amount of USD 116,666 [USD 255,000 (signing-on fee paid to the player) – USD 40,000 (outstanding salaries for November and December 2004) – USD 98,333 (signing-on fee for the actual work period of 4 months)]. 11. Subsequently, the Chamber emphasised that based on all documentation provided by both parties it has to be concluded that the Claimant received USD 250,000 as signing-on fee from the Respondent and that the amount of USD 45,000 was paid by the Respondent to the players’ agent complying with the duly signed attachment to the relevant employment contract. 12. Moreover and with regard to the alleged outstanding salaries for the months of November and December 2004, the Chamber took due note that in accordance with the relevant attachment to the employment contract the parties agreed that the Claimant would receive a monthly salary amounting to USD 20,000, but the exact payment date was neither established on the relevant contract nor on the attachment to the contract. Furthermore, the Chamber considered that in accordance with article 3.4. of the relevant employment contract both parties, the Respondent and the Claimant, have the right to terminate the relevant employment contract upon written notice of one month. 13. After a carefully study of all arguments and documentation provided by both parties the Chamber came to the conclusion that by the time the Claimant notified the termination of the employment contract to the Respondent on 28 December 2004 and 3 January 2005, only one respectively two monthly salaries were outstanding. 14. As a result, the Chamber concluded that the Respondent, although in slight delay with the payment of the salary, did not breach the relevant employment contract and that the Claimant made use of its contractual right to terminate the employment contract in accordance with art. 3.4. of the mentioned employment contract. Moreover, the Chamber noted that the Respondent confirmed its willingness to settle the outstanding salaries due to the Claimant for the months of November and December 2004. 15. In the light of the above, the Chamber reached the conclusion that the Claimant must comply with his obligations as stipulated in the art. 3.4. of the relevant employment contract at the basis of the dispute. 16. In continuation, the Chamber took into account that art. 3.4. of the relevant employment contract stipulates that the Claimant must return the signing-on fee to the Respondent in appropriation to the actual time of work. The amount will be calculated as the signing-on fee amount divided into one year period. Moreover, the Chamber noted that the Respondent requests that the Claimant should return the amount of USD 116,666. The Respondent calculated the mentioned amount deducting the two monthly salaries in the amount of USD 40,000 as well as the signing-on fee for the actual work period of 4 months amounting to USD 98,333 from the allegedly paid amount of signing-on fee to the Claimant in the amount of USD 255,000. 17. In this respect, the Chamber emphasised that the Claimant contested that he received the total amount of the signing-on fee amounting to USD 295,000 and argued that he is still entitled to receive the amount of USD 45,000, e contrario the Claimant confirmed that he received the amount of USD 250,000 as signing-on fee. Therefore and taking into account that the Respondent could not provide enough evidence in order to collaborate that it actually paid the amount of USD 255,000 to the Claimant, the Chamber concluded that the calculation made by the Respondent must be amended with regard to the amount of signing-on fee paid to the Claimant. 18. As a result, the Chamber concluded that the relevant amount should be calculated in accordance with art. 3.4. of the relevant employment contract and the amended Respondent’s calculation, i.e. USD 250,000 (paid signing-on fee) less the outstanding salaries in the amount of USD 40,000 and the amount of signing-on fee for the actual work period of 4 months amounting to USD 98,333. 19. Taking into account all of the above, the Dispute Resolution Chamber established that in accordance with the employment contract, in particular in accordance with its art. 3.4., the Respondent is entitled to receive the total amount of USD 111,667 from the Claimant. III. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim lodged by the Claimant, Mr X, is rejected. 2. The counterclaim lodged by the Respondent, Y Club, is partially accepted. 3. The Claimant, shall pay the total amount of USD 111,667 to the Respondent, within 30 days following the date of the communication of the present decision. 4. Any further claims lodged by the Respondent are rejected. 5. In the event that the above-mentioned amount is not paid within the stated deadline, an interest rate of 5% per year will apply and the present matter shall be submitted to FIFA’s Disciplinary Committee, so that the necessary disciplinary sanctions may be imposed. 6. The Respondent is instructed to inform the Claimant directly and immediately of the account number to which the remittance is to be made and to notify the Dispute Resolution Chamber of every payment received. 7. According to art. 60 par. 1 of the FIFA Statutes, this decision may be appealed against before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 10 days of receipt of notification of this decision and shall contain all the elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, a copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for filing the statement of appeal, the appellant shall file a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal with the CAS (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Avenue de Beaumont 2 CH-1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Urs Linsi General Secretary Encl. CAS directives
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