F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2005-2006) – le controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico -Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 21 febbraio 2006, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Michele Colucci (Italia), membro Joaquim Evangelista (Portogallo), membro Philippe Diallo (Francia), membro Mohamed Mecherara (Algeria), membro sulla domanda presentata dalla X Player, la Slovacchia rappresentata dal Sig. XXXXXX come querelanti nei confronti del Club Y, Cipro, rappresentata dal Sig. XXXXXX, come convenuto in merito delle retribuzioni arretrate, sulla base di un lavoro fatti I. contrattuali del caso
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2005-2006) - le controversie di lavoro - versione non ufficiale by dirittocalcistico -Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 21 febbraio 2006, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Michele Colucci (Italia), membro Joaquim Evangelista (Portogallo), membro Philippe Diallo (Francia), membro Mohamed Mecherara (Algeria), membro sulla domanda presentata dalla X Player, la Slovacchia rappresentata dal Sig. XXXXXX come querelanti nei confronti del Club Y, Cipro, rappresentata dal Sig. XXXXXX, come convenuto in merito delle retribuzioni arretrate, sulla base di un lavoro fatti I. contrattuali del caso 1. Il 6 agosto 2003, il giocatore X provenienti dalla Slovacchia, attore, e il club C ipro Y, Resistente, ha firmato un contratto di lavoro valido da agosto 2003 fino al 31 maggio 2004, con un'opzione di estensione per un altro anno a partire dal 1 giugno 2004 fino al 31 maggio 2005 . 2. Ai sensi dell'art. 4B del contratto di lavoro relativo al Resistente ha accettato di pagare al richiedente per il secondo anno l'ammontare di 19.000 CYP (pagabili in 10 rate di CYP 1.900 ciascuno) più il 20% di incremento, a condizione che l'attore partecipa almeno in 20 partite ufficiali nel stagione 2003/2004. Inoltre, ai sensi dell'art. 5C del contratto di lavoro relativo al Resistente ha accettato di pagare all'attore CYP 200 al mese per l'alloggio. 3. Il 2 dicembre 2004, il richiedente contattato FIFA sostenendo che il Resistente ha chiuso il rapporto contrattuale il 17 novembre 2004, cioè durante il secondo anno, senza giusta causa. 4. Come risultato, l'attore ha chiesto la quantità di CYP 3800 le retribuzioni per il periodo dal 1 ° ottobre fino al 17 novembre 2004, la quantità di CYP 11.400 corrispondenti a tutti gli stipendi che rimangono fino al 31 maggio 2005, la quantità di CYP 3040 come bonus in conformità con l'arte. 4B del contratto di lavoro interessato e delle spese legali. 5. Il 6 maggio 2005, il Resistente contestato le affermazioni della ricorrente. Il Resistente ha spiegato che il 17 novembre 2004 in modo unilaterale, ma con giusta causa, terminato il rapporto di lavoro con il Richiedente. Il Resistente ha spiegato che l'attore è stato ferito ed è stato quindi incaricato di presentarsi al medico del club, come stabilito dall'art. 2 del contratto di collocamento competente. Tuttavia, l'attore ha lasciato Cipro e andò a Slovacchia. Come risultato, il Resistente è del parere che il ricorrente abbia violato il contratto di lavoro lasciando il paese non autorizzata e, pertanto, il convenuto ha diritto di recedere dal contratto di lavoro. 6. Inoltre, il convenuto ha sostenuto che dal momento in cui il contratto di lavoro è stato terminato solo dovuto al ricorrente l'importo CYP CYP 2280 e non 3800 come sostenuto dal ricorrente. A questo proposito, il convenuto ha spiegato che ha inviato un assegno pari a 2.280 CYP al Football Federation Cipro per essere trasmessa al Richiedente. 7. Infine, l'interpellato ha dichiarato che in conformità dei regolamenti del calcio cipriota Association ogni parte ha il diritto di rescindere un contratto di lavoro e dal momento che l'attore non è riuscito a ricorso contro la decisione del club Risolvere il relativo contratto di lavoro entro 30 giorni, la cessazione era diventato legale ed effettiva. Inoltre, il Resistente ha sostenuto che l'attore subito dopo la cessazione firmato un nuovo contratto di lavoro con il club slovacco XXXXXXX. 8. Il 27 maggio 2005, l'attore ha contestato la posizione del Resistente per quanto riguarda l'importo in sospeso fino alla risoluzione del contratto. In particolare, l'attore ha affermato che il convenuto deve ancora lui la quantità di CYP 3800 le retribuzioni per il periodo dal 1 ° ottobre fino al 17 novembre 2004 e che lui non ha mai ricevuto alcun controllo. Inoltre, l'attore ha affermato che si recò in Slovacchia il 17 ottobre 2004 con il permesso del club. Tuttavia, l'attore non ha fornito alcuna documentazione al fine di corroborare la sua affermazione. L'attore ha anche sostenuto che il regolamento della Football Association di Cipro, affermando che avrebbe dovuto appello la decisione del club Rescindere il contratto, non sono applicabili poiché è dalla Slovacchia e, pertanto, i regolamenti FIFA sono applicabili. 9. Infine, l'attore ha fornito una copia del nuovo contratto di lavoro firmato con il club slovacco, valida per un anno e a partire dal 30 gennaio 2005. Secondo il contratto di lavoro di cui si aveva diritto a ricevere l'importo di 13.000 SKK. 10. Come risultato, l'attore afferma 2 ½ mesi di stipendio pari a CYP 4750 come compensazione per i 2 mesi e mezzo era disoccupato a partire dalla data del recesso unilaterale 17 novembre 2004 fino alla data in cui ha trovato un nuovo club il 30 gennaio 2005, più la differenza tra i due stipendi per il periodo di 4 mesi pari a 6828 CYP (CYP 1900 - CYP 193 (nuovo stipendio mensile) = CYP 1.707 x 4). 11. In sintesi, la ricorrente chiede un compenso complessivo pari a 11.578 CYP, più salari dovuti, interessi, danni e spese legali. 12. Il 4 agosto 2005, il Resistente la sua dichiarazione di cui al precedente e ancora una volta sottolineato che ha risolto il contratto di lavoro unilateralmente, ma con giustificazione. Il Resistente ha sottolineato che l'attore non fornito certificato medico dal suo medico e che a partire dal momento ha lasciato ha sempre rifiutato di rendere i suoi servizi. Inoltre, il convenuto ha sottolineato che la spunta per un importo CYP 2280 è stato raccolto dal Richiedente. Come risultato, il Resistente è del parere che non debba qualsiasi importo all'attore. 13. Il 22 agosto 2005, l'attore di cui la sua dichiarazione precedente, e ha sottolineato di non aver mai ricevuto alcun controllo e che la Resistente non ha mai fornito alcuna prova al riguardo. Il Resistente non ha fornito alcuna ulteriore dichiarazione. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Prima di tutto, la Camera ha analizzato se era competente a trattare la questione in gioco. A questo proposito, si fa riferimento all'arte. 18 par. 2 e 3 del regolamento che disciplinano le procedure della Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Controversie. La questione attuale è stato presentato alla FIFA il 2 dicembre 2004, come conseguenza della Camera ha concluso che le precedenti regole procedurali (edizione 2001) sulle questioni pendenti dinanzi gli organi decisionali della FIFA sono applicabili in materia a portata di mano. 2. Per quanto riguarda la competenza della Camera, art. 42 par. 1 lit. (B) (i) del Regolamento FIFA sullo status e trasferimento dei calciatori (edizione 2001) stabilisce che, gli elementi di innesco del occupazionale delle controversie (cioè se il contratto è stato violato, con o senza giusta causa, o semplicemente sportiva causa), sarà decisa dalla Camera di Risoluzione delle Controversie. 3. Se un contratto di lavoro è violato da una parte, la Camera di Risoluzione delle Controversie è anche responsabile di verificare se una parte è responsabile per i pagamenti in sospeso e / o indennizzo. 4. Di conseguenza, la Camera di Risoluzione delle Controversie è l'organo competente a decidere sul contenzioso in esame, che coinvolge un club C ipro e di un giocatore slovacco per quanto riguarda un credito relativo a retribuzione arretrata in relazione ad un contratto di lavoro. 5. Successivamente, i membri della Camera ha analizzato l'edizione del Regolamento per lo Status ed il trasferimento dei giocatori dovrebbero essere applicabili a conoscere del merito della questione. A questo proposito, la sezione di cui, da un lato, all'arte. 26 par. 1 e 2 del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005) e, dall'altro, al fatto che il relativo contratto alla base della presente controversia è stato firmato il 6 agosto 2003 e la richiesta è stata depositata presso FIFA il 2 dicembre 2004. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha concluso che i precedenti regolamenti FIFA per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2001, qui di seguito: il Regolamento) sono applicabili al caso in esame nel merito. 6. In continuazione, ed entrando nel merito della questione, i membri della Camera ha iniziato riconoscendo che il 6 agosto 2003 l'attore e il convenuto ha firmato un contratto di lavoro valido fino al 31 maggio 2004, con un'opzione di estensione per un altro anno dal 1 ° giugno 2004 fino al 31 maggio 2005. 7. In continuazione, la Camera ha preso atto che è pacifico tra le parti che il contratto di lavoro è stato terminato anticipatamente il 17 novembre 2004 e che l'attore ha lasciato Cipro alla data suddetta. 8. Tuttavia, la Camera debitamente sottolineato che, da un lato, l'attore è del parere che il Resistente ha violato il contratto di lavoro e chiede quindi salari dovuti, pari a 3.800 CYP, compensazione pecuniaria pari a 11.578 CYP più gli interessi, danni e spese legali. D'altra parte, la Camera ha preso atto dovuto, che il Resistente ha sostenuto che il ricorrente abbia violato il contratto di lavoro lasciando il paese non autorizzato e non conformi con l'arte. 2 del contratto di lavoro, rifiutando di consultare il medico del club dopo essere stato ferito, e quindi il Resistente ha diritto di recedere dal contratto di lavoro. 9. La Camera ha osservato che secondo l'attore ha lasciato Cipro con l'autorizzazione del club. Tuttavia, l'attore non è riuscito a confermare questa affermazione con prove documentali. 10. Inoltre, la Camera ha riconosciuto che non è pacifico che l'attore ha firmato un nuovo contratto di lavoro valido a partire dal 30 gennaio 2005. Infine, la Camera ha preso atto del fatto che l'attore ha affermato di aver versato l'importo del CYP 2280 corrispondente agli stipendi fino al 17 novembre 2004 dal mezzo di un controllo tramite la Football Association di Cipro e che l'attore contestato di aver mai ricevuto alcun importo per la rivendicato stipendi. 11. Rivolgendo la propria attenzione alla questione se il Resistente abbia commesso una violazione unilaterale del contratto di lavoro senza giusta causa, la Camera ha preso atto che il Resistente indicato come motivo per la risoluzione anticipata del contratto di lavoro che il giocatore ha lasciato il paese e si rifiutò di consultare medico del club dopo essere stato ferito. 12. A questo proposito, la Camera ha dovuto deliberare se questa fosse una giusta causa per il convenuto di risolvere anticipatamente il contratto di lavoro. 13. La Camera ha iniziato sostenendo che secondo la sua giurisprudenza costante la cessazione anticipata e unilaterale di un contratto di lavoro da un club a causa di un infortunio o delle sue conseguenze più vicini deve essere considerata come una risoluzione del contratto senza giusta causa. 14. Nel caso di specie, si può affermare che l'attore è rimasto ferito ed ha preferito essere curati a casa piuttosto che all'estero e da quando ha lasciato, a quanto pare, senza l'autorizzazione del Resistente, il Resistente risolto il contratto di lavoro il 17 novembre 2004. 15. In continuazione, la Camera ha affermato che se un tale termine sarebbe stato accettato come una terminazione con giusta causa, si creerebbe una ripartizione sproporzionata dei diritti delle parti ad un contratto di lavoro, a scapito forte del giocatore . 16. Alla luce di quanto sopra, la Camera è giunta alla conclusione che il Resistente ha violato il contratto di lavoro stipulato con l'attore senza giusta causa. 17. Di conseguenza, la Camera di Risoluzione delle Controversie dovuto verificare e decidere se il Resistente è responsabile per i pagamenti in sospeso e / o risarcimento nei confronti dell'attore. 18. In continuazione, la Camera ha concluso che il Resistente è responsabile per annullare tutte le pretese derivanti dal contratto di lavoro fino alla data in cui il rapporto di lavoro è stato terminato, vale a dire fino al 17 novembre 2004. 19. A questo proposito, la Camera ha sottolineato che, da un lato, l'attore sostiene che la quantità di CYP 3800 le retribuzioni per il periodo dal 1 ° ottobre fino al 17 novembre 2004. D'altra parte, il Resistente contestato l'importo dovuto e ha affermato che ha inviato un assegno pari a 2.280 CYP al Football Federation Cipro per essere trasmessa al Richiedente. Tuttavia, il Resistente non ha fornito alcuna prova al fine di corroborare la sua affermazione. 20. In questo contesto, la Camera ha sottolineato che in base al principio giuridico l'onere della prova, che è un principio fondamentale in ogni sistema giuridico, una parte affermando un dato di fatto ha l'obbligo di provare la stessa. Pertanto, a causa della mancanza di prove delle accuse del Resistente, e in applicazione del suddetto principio, la Camera di Risoluzione delle Controversie deciso che il Resistente deve pagare al ricorrente gli stipendi in sospeso per il periodo dal 1 ° ottobre fino al 17 novembre 2004. 21. Come risultato, la Camera ha concluso che il Resistente deve pagare l'importo del CYP 2976 corrispondente alle retribuzioni per il periodo dal 1 ° ottobre fino al 17 novembre 2004. 22. In continuazione, la Camera ha stabilito che il Resistente è anche tenuto a versare un risarcimento all'attore, per la sua violazione del contratto. Tuttavia, la Camera ha preso in considerazione il concorso di colpa del ricorrente che ha portato alla risoluzione anticipata del contratto di lavoro alla base della presente controversia. 23. A questo proposito, e dopo lunghe deliberazioni, tenendo conto di tutte le osservazioni presentate da entrambe le parti, la Camera è giunta alla conclusione che il comportamento del ricorrente, in particolare, che ha lasciato senza l'autorizzazione del convenuto e senza consultare il medico del club devono essere prese in considerazione per il calcolo della compensazione. 24. La Camera ha sottolineato che, nonostante le circostanze che il giocatore possa aver avuto motivi validi per lasciare Cipro per la Slovacchia, ad esempio per cure mediche, avrebbe dovuto aver acquisito il consenso scritto del club F arlo prima di aver lasciato Cipro. 25. In considerazione di tutto quanto sopra, la Camera abbia respinto la richiesta del ricorrente per quanto riguarda il risarcimento richiesto per un importo di CYP 11.578 maggiorato degli interessi, nonché i danni e ha concluso che il Resistente deve pagare un risarcimento per la violazione del contratto per un importo di CYP 4000 all'attore. 26. Infine, per quanto riguarda le spese dichiarate legali, la sezione di cui alla sua consolidata giurisprudenza in questo senso e ha respinto la richiesta per quanto riguarda il rimborso delle spese legali del ricorrente. 27. Tenuto conto di quanto sopra, la Camera ha deciso che il Resistente deve pagare l'importo del CYP 6976 all'attore. III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Il reclamo presentato dal ricorrente, il signor X, è parzialmente accolta. 2. Il Resistente, club Y, deve pagare l'importo totale di CYP 6.976 al richiedente entro 30 giorni dalla data di notifica della presente decisione. 3. Eventuali ulteriori richieste presentate dal Richiedente vengono respinte. 4. Se la somma di cui sopra non viene pagata entro il termine di cui sopra un tasso di interesse del 5% all'anno si applica e la questione attuale è presentata alla Commissione Disciplinare della FIFA, in modo che le necessarie sanzioni disciplinari possono essere imposte. 5. Il Richiedente Sig. X è diretta ad informare il Resistente direttamente e immediatamente il numero di conto a cui il versamento deve essere fatto e di comunicare alla Camera di Risoluzione delle controversie di ogni pagamento ricevuto. 6. Ai sensi dell'art. 60 par. 1 dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi in conformità del punto 2 delle direttive impartite dal CAS, di cui una copia si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve presentare una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno luogo al ricorso con il CAS (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Avenue de Beaumont 2 CH-1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.orgPer la Camera di risoluzione delle controversie: Urs Linsi Segretario Generale All.. CAS direttive
______________________________ F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2005-2006) - labour disputes – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 21 February 2006, in the following composition: Slim Aloulou (Tunisia), Chairman Michele Colucci (Italy), member Joaquim Evangelista (Portugal), member Philippe Diallo (France), member Mohamed Mecherara (Algeria), member on the claim presented by the Player X, Slovakia Represented by Mr XXXXXX as Claimant against the club Y, Cyprus Represented by Mr XXXXXX as Respondent regarding outstanding remuneration on the basis of an employment contract I. Facts of the case 1. On 6 August 2003, the player X from Slovakia, Claimant, and the Cyprus club Y, Respondent, signed an employment contract valid as from August 2003 until 31 May 2004 with an extension option for another year as from 1 June 2004 until 31 May 2005. 2. According to art. 4B of the relevant employment contract the Respondent agreed to pay to the Claimant for the second year the amount of CYP 19,000 (payable in 10 instalments of CYP 1,900 each) plus 20% increment provided that the Claimant participates at least in 20 official games in the season 2003/2004. Furthermore, in accordance with art. 5C of the relevant employment contract the Respondent agreed to pay to the Claimant CYP 200 per month for accommodation. 3. On 2 December 2004, the Claimant contacted FIFA claiming that the Respondent terminated the contractual relationship on 17 November 2004, i.e. during the second year, without just cause. 4. As a result, the Claimant demanded the amount of CYP 3,800 as salaries for the period as from 1 October until 17 November 2004, the amount of CYP 11,400 corresponding to all remaining salaries until 31 May 2005, the amount of CYP 3,040 as bonuses in accordance with art. 4B of the relevant employment contract and the legal expenses. 5. On 6 May 2005, the Respondent contested the Claimant’s allegations. The Respondent explained that on 17 November 2004 it unilaterally, but with just cause, terminated the employment relationship with the Claimant. The Respondent explained that the Claimant was injured and was therefore instructed to present himself to the club’s doctor as established in art. 2 of the relevant employment contract. However, the Claimant left Cyprus and went to Slovakia. As a result, the Respondent is of the opinion that the Claimant breached the employment contract by leaving the country unauthorised and therefore the Respondent was entitled to terminate the employment contract. 6. Furthermore, the Respondent maintained that by the time the employment contract was terminated it only owed to the Claimant the amount CYP 2,280 and not CYP 3,800 as claimed by the Claimant. In this respect, the Respondent explained that it sent a cheque amounting to CYP 2,280 to the Cyprus Football Federation in order to be forwarded to the Claimant. 7. Finally, the Respondent stated that in accordance with the Regulations of the Cyprus Football Association any party has the right to terminate an employment contract and since the Claimant failed to appeal the club’s decision to terminate the relevant employment contract within 30 days, the termination had become legal and effective. Furthermore, the Respondent maintained that the Claimant immediately after the termination signed a new employment contract with the Slovakian club XXXXXXX. 8. On 27 May 2005, the Claimant contested the Respondent’s position with regard to the outstanding amount until the termination of the contract. In particular, the Claimant stated that the Respondent still owes him the amount of CYP 3,800 as salaries for the period as from 1 October until 17 November 2004 and that he never received any cheque. Furthermore, the Claimant affirmed that he went to Slovakia on 17 October 2004 with the club’s permission. However, the Claimant did not provide any documentation in order to corroborate his affirmation. The Claimant also maintained that the Regulations of the Cyprus Football Association, stating that he should have appealed the club’s decision to terminate the contract, are not applicable since he is from Slovakia and therefore the FIFA Regulations are applicable. 9. Finally, the Claimant provided a copy of the new employment contract signed with the Slovakian club, valid for one year and starting on 30 January 2005. According to the mentioned employment contract he was entitled to receive the amount of SKK 13,000. 10. As a result, the Claimant claims 2 ½ months’ salary amounting to CYP 4,750 as compensation for the 2 ½ months he was unemployed as from the date of the unilateral termination 17 November 2004 until the date on which he found a new club on 30 January 2005, plus the difference between both salaries for the period of 4 months amounting to CYP 6,828 (CYP 1,900 - CYP 193 (new monthly salary) = CYP 1,707 x 4). 11. In summary, the Claimant claims a total compensation amounting to CYP 11,578 plus outstanding salaries, interest, damage and legal costs. 12. On 4 August 2005, the Respondent referred to its earlier statement and once again pointed out that it terminated the employment contract unilaterally but with justification. The Respondent stressed that the Claimant never provided any medical certificate from his doctor and that as from the time he left he always refused to render his services. Moreover, the Respondent pointed out that the cheque amounting to CYP 2,280 was collected by the Claimant. As a result, the Respondent is of the opinion that it does not owe any amount to the Claimant. 13. On 22 August 2005, the Claimant referred to his previous statement and pointed out that he never received any cheque and that the Respondent never provided any evidence in this respect. The Respondent did not provide any further statement. II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. First of all, the Chamber analysed whether it was competent to deal with the matter at stake. In this respect, it referred to art. 18 par. 2 and 3 of the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber. The present matter was submitted to FIFA on 2 December 2004, as a consequence the Chamber concluded that the previous Procedural Rules (edition 2001) on matters pending before the decision making bodies of FIFA are applicable on the matter at hand. 2. With regard to the competence of the Chamber, art. 42 par. 1 lit. (b) (i) of the FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2001) establishes that, the triggering elements of the employment-related dispute (i.e. whether a contract was breached, with or without just cause, or sporting just cause), will be decided by the Dispute Resolution Chamber. 3. If an employment contract is breached by a party, the Dispute Resolution Chamber is also responsible to verify whether a party is accountable for outstanding payments and/or compensation. 4. As a consequence, the Dispute Resolution Chamber is the competent body to decide on the present litigation involving a club from Cyprus and a Slovakian player regarding a claim concerning outstanding remuneration in connection with an employment contract. 5. Subsequently, the members of the Chamber analyzed which edition of the Regulations for the Status and Transfer of Players should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, the Chamber referred, on the one hand, to art. 26 par. 1 and 2 of the Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005) and, on the other hand, to the fact that the relevant contract at the basis of the present dispute was signed on 6 August 2003 and the claim was lodged at FIFA on 2 December 2004. In view of the aforementioned, the Chamber concluded that the former FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2001, hereafter: the Regulations) are applicable to the case at hand as to the substance. 6. In continuation, and entering into the substance of the matter, the members of the Chamber started by acknowledging that on 6 August 2003 the Claimant and the Respondent signed an employment contract valid until 31 May 2004 with an extension option for another year as from 1 June 2004 until 31 May 2005. 7. In continuation, the Chamber took note that it is undisputed by the parties that the employment contract was prematurely terminated on 17 November 2004 and that the Claimant left Cyprus on the said date. 8. Nevertheless, the Chamber duly noted that, on the one hand, the Claimant is of the opinion that the Respondent breached the employment contract and is therefore requesting outstanding salaries amounting to CYP 3,800, compensation amounting to CYP 11,578 plus interest, damage and legal costs. On the other hand, the Chamber took due note, that the Respondent argued that the Claimant breached the employment contract by leaving the country unauthorised, and not complying with art. 2 of the employment contract, refusing to consult the club’s doctor after being injured, and therefore the Respondent was entitled to terminate the employment contract. 9. The Chamber noted that according to the Claimant he left Cyprus with the authorization of the club. However, the Claimant has failed to corroborate this assertion with documentary evidence. 10. Moreover, the Chamber acknowledged that it is not disputed that the Claimant signed a new employment contract valid as from 30 January 2005. Finally, the Chamber took due note that the Claimant affirmed that it paid the amount of CYP 2,280 corresponding to the salaries until 17 November 2004 by means of a cheque via the Cyprus Football Association and that the Claimant contested that he ever received any amount for the claimed salaries. 11. Turning its attention to the question whether the Respondent has committed a unilateral breach of the employment contract without just cause, the Chamber took note that the Respondent indicated as reason for the early termination of the employment contract that the player left the country and refused to consult the club’s doctor after being injured. 12. In this regard, the Chamber had to deliberate if this was a just cause for the Respondent to prematurely terminate the employment contract. 13. The Chamber started by maintaining that according to its constant jurisprudence the premature and unilateral termination of an employment contract by a club because of an injury or its closest consequences must be considered as a termination of the contract without just cause. 14. In the present case, it can be established that the Claimant was injured and preferred to be treated at home rather than abroad and since he left, apparently, without the Respondent’s authorization, the Respondent terminated the employment contract on 17 November 2004. 15. In continuation, the Chamber stated that if such a termination would be accepted as a termination with just cause, this would create a disproportionate repartition of the rights of the parties to an employment contract, to the strong detriment of the player. 16. In the light of the above, the Chamber reached the conclusion that the Respondent breached the employment contract signed with the Claimant without just cause. 17. As a consequence, the Dispute Resolution Chamber had to verify and decide whether the Respondent is accountable for outstanding payments and/or compensation towards the Claimant. 18. In continuation, the Chamber concluded that the Respondent is liable to cancel all outstanding amounts under the employment contract until the date when the employment relation was terminated, i.e. until 17 November 2004. 19. In this respect, the Chamber emphasised that, on the one hand, the Claimant claims the amount of CYP 3,800 as salaries for the period as from 1 October until 17 November 2004. On the other hand, the Respondent contested the outstanding amount and affirmed that it sent a cheque amounting to CYP 2,280 to the Cyprus Football Federation in order to be forwarded to the Claimant. However, the Respondent did not provide any evidence in order to corroborate its affirmation. 20. In this context, the Chamber emphasized that in accordance with the legal principle of the burden of proof, which is a basic principle in every legal system, a party asserting a fact has the obligation to prove the same. Therefore, due to the lack of proof of the Respondent’s allegations, and in application of the aforementioned principle, the Dispute Resolution Chamber decided that the Respondent has to pay to the Claimant the outstanding salaries for the period as from 1 October until 17 November 2004. 21. As a result, the Chamber concluded that the Respondent has to pay the amount of CYP 2,976 corresponding to the salaries for the period as from 1 October until 17 November 2004. 22. In continuation, the Chamber established that the Respondent is also liable to pay compensation to the Claimant, for its breach of the contract. However, the Chamber took into consideration the contributory negligence of the Claimant which led to the early termination of the employment contract at the basis of the present dispute. 23. In this respect, and after long deliberations taking into account all submissions made by both parties, the Chamber came to the conclusion that the Claimant’s behaviour, in particular, that he left without the authorization of the Respondent and without consulting the club’s doctor must be taken into account for the calculation of the compensation. 24. The Chamber pointed out that in spite the circumstances that the player may have had valid reasons to leave Cyprus for Slovakia, i.e. for medical treatment, he should have acquired the club’s written consent to do so prior to having left Cyprus. 25. In view of all of the above, the Chamber rejected the Claimant’s claim with regard to the requested compensation in the amount of CYP 11,578 plus interest as well as damage and concluded that the Respondent must pay compensation for the breach of the contract in the amount of CYP 4,000 to the Claimant. 26. Finally, and with regard to the claimed legal expenses, the Chamber referred to its well-established jurisprudence in this respect and rejected the claim with regard to the reimbursement of the legal expenses of the Claimant. 27. Taking into account all of the above, the Chamber decided that the Respondent must pay the amount of CYP 6,976 to the Claimant. III. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim lodged by the Claimant, Mr X, is partially accepted. 2. The Respondent, club Y, must pay the total amount of CYP 6,976 to the Claimant within 30 days as from the date of notification of this decision. 3. Any further claims lodged by the Claimant are rejected. 4. If the aforementioned sum is not paid within the aforementioned deadline an interest rate of 5% per year will apply and the present matter shall be submitted to FIFA’s Disciplinary Committee, so that the necessary disciplinary sanctions may be imposed. 5. The Claimant Mr X is directed to inform the Respondent directly and immediately of the account number to which the remittance is to be made and to notify the Dispute Resolution Chamber of every payment received. 6. According to art. 60 par. 1 of the FIFA Statutes, this decision may be appealed against before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 21 days of receipt of notification of this decision and shall contain all the elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, a copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for filing the statement of appeal, the appellant shall file a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal with the CAS (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Avenue de Beaumont 2 CH-1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Urs Linsi General Secretary Encl. CAS directives
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Share the post "F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2005-2006) – le controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico -Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 21 febbraio 2006, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Michele Colucci (Italia), membro Joaquim Evangelista (Portogallo), membro Philippe Diallo (Francia), membro Mohamed Mecherara (Algeria), membro sulla domanda presentata dalla X Player, la Slovacchia rappresentata dal Sig. XXXXXX come querelanti nei confronti del Club Y, Cipro, rappresentata dal Sig. XXXXXX, come convenuto in merito delle retribuzioni arretrate, sulla base di un lavoro fatti I. contrattuali del caso"