F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2005-2006) – le controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico -Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 23 marzo 2006, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Mario Gallavotti (Italia), membro Peter Friend (Australia), membro Mick McGuire (Inghilterra), membro Gerardo Movilla (Spagna), membro sulla domanda presentata dalla X Player, B, rappresentata dal sig U, avvocato come Richiedente contro il Clube D, P, come convenuto in merito a una controversia contrattuale sorto tra le parti coinvolte. I. Fatti della controversia
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2005-2006) - le controversie di lavoro - versione non ufficiale by dirittocalcistico -Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 23 marzo 2006, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Mario Gallavotti (Italia), membro Peter Friend (Australia), membro Mick McGuire (Inghilterra), membro Gerardo Movilla (Spagna), membro sulla domanda presentata dalla X Player, B, rappresentata dal sig U, avvocato come Richiedente contro il Clube D, P, come convenuto in merito a una controversia contrattuale sorto tra le parti coinvolte. I. Fatti della controversia 1. Il giocatore B X, l'attore, aveva firmato un contratto di lavoro il 1 ° luglio 2004 con il club P, D, il Resistente, con il termine dal 1 ° luglio 2004 fino alla fine della stagione 2007/2008, ossia il 30 giugno 2008. 2. Secondo il contratto di lavoro, l'attore aveva diritto a ricevere per la stagione 2004/2005, 12 rate mensili di 2'664 euro 0,29 ciascuna, la prima il 1 ° luglio 2004 e l'ultima il 30 giugno 2005. Per la stagione 2005/2006, è stato stabilito che se il club farà parte della Lega di ..., l'attore dovrebbe ricevere 12 rate mensili di 3'142 euro 0,85 ogni inizio il 1 ° luglio 2005 e termina il 30 giugno 2006. A condizione che il club farà parte della Lega di ..., è stato stipulato per le stagioni 2006/2007 e 2007/2008 che l'attore avrebbe ricevuto 12 rate mensili di 3'571 euro 0,42 ciascuna (dal 1 ° luglio 2006 al 30 giugno 2007, rispettivamente 1 luglio 2007 al 30 giugno 2008). Se il club ha partecipato alla Super League nelle stagioni 2006/2007 e 2007/2008, l'attore avrebbe diritto a ricevere in entrambe le stagioni 12 rate mensili di EUR 4'464 .28. 3. Nel corso della durata contrattuale, il lavoratore è stato prestato per il periodo di tempo dal 14 aprile 2005 fino al 31 dicembre 2005 al club, XXX. Il relativo contratto di prestito è stato firmato da entrambi i club coinvolti, nonché dal richiedente. Inoltre, il suddetto contratto di mutuo ha dichiarato che il club, XXX, si assume il pagamento degli stipendi del richiedente dal 15 aprile al 31 dicembre 2005. 4. Il 20 settembre 2005, il detto contratto di prestito è stato terminato anticipatamente con il consenso reciproco delle due società interessate, con effetto immediato. L'attore co-firmato anche l'accordo di terminazione. 5. Lo stesso giorno, cioè il 20 settembre 2005, il Resistente ha concluso un ulteriore accordo di prestito con un altro club I an B, P, al fine di prestare al richiedente di detta B ian club fino alla fine dell'anno, ossia il 31 dicembre 2005. Questo accordo è stato ancora una volta co-firmata dal ricorrente. Tuttavia, il ricorrente non poteva essere registrato per P Club presso il B ian Football Federation. La responsabilità di questa mancata registrazione è in discussione tra l'attore e il convenuto. Le rispettive posizioni delle parti sono di seguito riportati. Richiesta formale del ricorrente 6. Con una lettera in data 8 novembre e 13 dicembre 2005, l'attore ha presentato una domanda di fronte alla FIFA contro la Resistente e ha sostenuto che egli è stato tenuto sotto contratto dal club, senza, però, di essere autorizzato a praticare la sua professione e di partecipare a partite o corsi di formazione. A questo proposito, l'attore ha dichiarato che il Resistente ha ritardato la procedura relativa al rilascio del certificato di trasferimento internazionale (ITC) per la B ian Football Federation. Di conseguenza, non poteva essere registrato per la B ian club, Club P. 7. L'attore ha sottolineato che egli ha il diritto di violare il contratto di lavoro con il convenuto per giusta causa sportiva ai sensi dell'articolo 15 del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori, senza alcun compenso a carico o sanzioni sportive da applicare su di lui. Inoltre, ha sostenuto che una violazione del contratto di lavoro senza giusta causa è stato commesso dal Resistente ostruendo lui di giocare le partite o partecipano a corsi di formazione. 8. Sulla ilbase delle sue accuse, il richiedente domanda i seguenti soggetti: suo immediato rilascio al fine di firmare con qualsiasi altro club dichiarare la violazione del contratto di lavoro dalla responsabilità condannare il convenuto al risarcimentoesclusiva del Resistente (materiale e morale ) per un importo di EUR 187'714 .00 (importo non ulteriormente specificato) più le spese legali di 18'771 EUR 0,00 Posizione del Resistente 9. In risposta alla richiesta del giocatore, il club D FIFA informato che il ragionamento del giocatore di invocare l'applicazione dell'art. 15 del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei giocatori al fine di risolvere il contratto di lavoro per giusta causa sportiva non ha alcun fondamento. In particolare, il club ha sostenuto che nel II P League, ci sono un totale di 34 partite delle competizioni a stagione per giocare. A questo proposito, il club ha presentato una lettera emessa dal "Liga de P ... Professional", secondo la quale l'attore in questione hanno partecipato in 15 partite ufficiali della stagione 2004/2005 per la Resistente. 10. Inoltre, il club afferma di aver pagato al richiedente tutte le spese fisse finanziaria nel contratto di lavoro ea questo proposito ha presentato una conferma da "Banco Comercial Dos Açores", in base al quale ha fatto diversi pagamenti nei confronti dell'attore fino al luglio 2005. Per quanto riguarda il presunto mancato pagamento degli stipendi del richiedente a partire dal luglio 2005, il Resistente riferimento ai contratti di finanziamento è firmato con i rispettivi club di B ian. Essa ha sottolineato in particolare che, secondo il contratto di prestito concluso con P Club, quest'ultimo era competente per i pagamenti degli stipendi del ricorrente per settembre a dicembre 2005 (punto 4 bis del relativo contratto). Tale obbligo di P Club è rimasto anche se non poteva registrare il richiedente per il suo team con il Ian B Football Federation. 11. Inoltre e per quanto riguarda le circostanze della mancata registrazione del richiedente con la B ian Federcalcio per il suo affiliato, P Club, l'interpellato ha dichiarato che ha fatto tutto il necessario per rispettare gli interessi del ricorrente, che avevano chiesto di rimanere in B dopo la cessazione anticipata del prestito con XXX. In particolare, essa ha mantenuto aver inviato la cessazione del contratto di prestito con XXX nonché il nuovo accordo di prestito con la P al Club Football Federation P lo stesso giorno ha ricevuto la relativa richiesta da parte di quest'ultima. 12. Secondo la convenuta, è venuto a sapere che l'attore apparentemente non poteva essere registrato per P Club presso il B ian Football Federation solo nel dicembre 2005. Pertanto, si è subito cercato di raggiungere l'attore, al fine di scoprire i suoi obiettivi per il resto della stagione. Allora e in conformità con il desiderio del richiedente, ha concluso un accordo di prestito con un altro club I an B, R, per il prestito del richiedente a quest'ultima fino al 30 novembre 2006 per l'importo di EUR 20'000 .00. Una copia del relativo contratto è stato deferito al file. Tuttavia, il Resistente ha affermato che l'attore ha rifiutato di firmare il contratto di lavoro con R. 13. In considerazione di quanto sopra, la Resistente ha sottolineato che, di fatto, l'attore è ancora in un contratto di lavoro valido fino al 30 giugno 2008. 14. Infine, il convenuto ha sostenuto che la FIFA, vale a dire la Camera di Risoluzione delle Controversie, non è competente a trattare la questione, dal momento che, sulla base del contratto di lavoro e la legge P sport, ci è un'istanza della Lega P che si occupa di questo tipo di controversie e che rispetta il principio della pari rappresentanza di giocatori e club con un presidente indipendente. Richiesta per l'iscrizione del richiedente 15. Nel frattempo, il 2 gennaio 2006, l'attore ha firmato un nuovo contratto di lavoro con la B ian club, Z, per il periodo fino al 30 aprile 2006. Secondo il contratto di lavoro, il richiedente ha diritto a ricevere un salario mensile di .... 16. Dopo il rifiuto della Football Federation P di rilasciare l'ITC rilevante, la B ian Federcalcio ha chiesto l'intervento della FIFA. 17. Il 23 febbraio 2006 il Giudice unico del Comitato per lo Status dei Calciatori ha deciso che in base alle circostanze del B ian Federcalcio non potevano essere autorizzati a registrare provvisoriamente il richiedente per il suo club affiliato, Z, in attesa dell'esito della controversia contrattuale tra il attore e il convenuto. Seconda posizione del richiedente 18. Nella sua seconda censura, l'attore, tra l'altro, detto che, ai fini della sua iscrizione alla B ian club, P Club, il B ian Federcalcio ha inviato la richiesta per il rilascio della ITC per il Resistente attraverso la Football Federation P , ma il Resistente ostacolato la sua registrazione. 19. A questo proposito, l'attore ha dichiarato che il termine ultimo per lui essere registrato presso il B ian Football Federation for P Club, è scaduto il 23 settembre 2005. 20. Secondo la ricorrente, la resistente non ha intraprendere le azioni necessarie per assicurare la sua registrazione con la B ian Football Federation. A questo proposito, egli fa riferimento ad un fax rilasciato dalla Football Federation P datato 23 settembre 2005 (copia nel file), in cui quest'ultimo ha chiesto al convenuto di interrompere prima il contratto di prestito con la XXX in modo per loro di dare il permesso al emissione della ITC in favore del ricorrente al B ian Football Federation. L'attore ha sostenuto che la lettera detta del Football Federation P non ricordare che la risoluzione del contratto di mutuo prima doveva essere fatto in precedenza, cioè prima il permesso del rilascio del CTI potrà essere concesso. 21. Inoltre, ha sostenuto che il convenuto non lo pagare i suoi stipendi da settembre 2005, ossia più di tre mesi. 22. Inoltre, ha ribadito con giusta causa sportiva di risolvere il contratto di lavoro con il Convenuto. A questo proposito, ha aggiunto che dal settembre 2005, la data di cessazione del contratto di prestito con XXX, non ha partecipato ad un incontro ufficiale con il Resistente anche se quest'ultimo avrebbe avuto la possibilità di registrare lui secondo i regolamenti di P Championship. 23. Infine, l'attore ha sottolineato che ha giusta causa di recedere dal contratto di lavoro con il Convenuto dato che quest'ultimo ostacolato il suo diritto al lavoro, non intraprendere le azioni necessarie per il completamento della sua iscrizione alla B ian Football Federation for P Club. Posizione finale della Resistente 24. Il Resistente ha negato qualsiasi relazione tra la cessazione del contratto di mutuo con la XXX ha firmato il 20 settembre 2005 e l'intenzione presunta e mai dimostrata dalla sua parte per impedire all'attore di giocare nella sua squadra. 25. Per quanto riguarda la non-registrazione del richiedente per la P Club, il convenuto ha sottolineato che non ha, in ogni momento, negare il rilascio del ITC rilevante per il richiedente. A questo proposito, ha affermato di aver ricevuto il 23 settembre 2005, un fax dalla P Football Federation, facendo riferimento alla urgenza di rilasciare il CTI in favore del ricorrente per il B ian Football Federation. Secondo il fax detta del P Football Federation, è stato richiesto che il Resistente termina prima il contratto di prestito con XXX. Pertanto, ha inviato lo stesso giorno, ossia il 23 settembre 2005, il documento richiesto al P Football Federation (risoluzione del contratto di prestito con XXX e il contratto nuovo prestito concluso con P Club). 26. Infine, ha ribadito che non era responsabile per retribuzioni del giocatore a partire dal settembre 2005. Posizione di Z 27. Il B ian club, Z, per cui il giocatore ha firmato un contratto di lavoro il 2 gennaio 2006, è stato gentilmente invitato dalla FIFA a partecipare come parte intervenire per la procedura relativa alla vertenza contrattuale tra l'attore e convenuto e in questa veste è stato chiesto di fornire la sua dichiarazione fondata. Tuttavia, detto B ian club non ha fornito alcuna dichiarazione a tutti. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Prima di tutto, la Camera ha analizzato se era competente a trattare la questione in gioco. A questo proposito, si fa riferimento all'arte. 18 par. 2 e 3 del regolamento che disciplinano le procedure della Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Controversie. La questione attuale è stato presentato alla FIFA l'8 novembre e 13 dicembre 2005, come conseguenza della Camera ha concluso che le regole rivedute concernenti le procedure (edizione 2005) sulle questioni pendenti dinanzi gli organi decisionali della FIFA sono applicabili in materia a portata di mano. 2. Per quanto riguarda la competenza della Camera, art. 3 par. 1 dei suddetti regolamento precisa che la Camera di Risoluzione delle Controversie esamina la propria giurisdizione alla luce degli articoli da 22 a 24 della versione attuale del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005). Ai sensi dell'art. 24 par. 1, in connessione con l'arte. 22 (b) del Regolamento di cui sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie decide in merito alle relative all'occupazione controversie tra un club e un giocatore che ha una dimensione internazionale. 3. Di conseguenza, la Camera di Risoluzione delle Controversie è l'organo competente a decidere sul contenzioso in esame, che coinvolge un club P e un giocatore B ian per quanto riguarda la violazione del contratto e il risarcimento in sospeso in relazione ad un contratto di lavoro. 4. Successivamente, i membri della Camera ha analizzato l'edizione del Regolamento per lo Status ed il trasferimento dei giocatori dovrebbero essere applicabili a conoscere del merito della questione. A questo proposito, la sezione di cui, da un lato, all'arte. 26 par. 1 e 2 del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005) e, dall'altro, al fatto che il relativo contratto alla base della presente controversia è stato firmato il 1 ° luglio 2004 e la richiesta è stata depositata presso FIFA l'8 novembre e 13 dicembre 2005. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha concluso che gli attuali regolamenti FIFA per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005, di seguito, i regolamenti) sono applicabili nel caso in esame nel merito. 5. In continuazione, i membri della sezione di cui l 'argomento del convenuto per mezzo del quale quest'ultimo contestato la competenza della Camera di Risoluzione delle Controversie a che fare con questa vicenda poiché non vi è un funzionamento esempio nel P, ....., che si occupa le controversie relative al lavoro come nel caso in questione. 6. A questo proposito, i membri di cui alla giurisprudenza consolidata della Camera di Risoluzione delle Controversie in base al quale, in generale, nelle controversie employmentrelated tra un club e un giocatore che ha una dimensione internazionale, cioè le parti non appartengono allo stesso paese, entrambe le parti avevano il diritto di deferire la controversia agli organi della FIFA, a meno che un tribunale arbitrale indipendente rispetto del principio di pari rappresentanza di giocatori e club, con un presidente indipendente è stato istituito a livello nazionale. 7. I membri hanno riconosciuto che, il convenuto non era in grado di dimostrare che un tribunale arbitrale indipendente, in conformità con i requisiti della normativa della FIFA è stata stabilita in P. Di conseguenza, i membri hanno stabilito che l'obiezione del Resistente alla competenza della FIFA a che fare con , la questione deve essere respinta e che la questione può essere considerato come la sostanza. 8. In continuazione, ed entrando nel merito della questione, i membri della Camera ha iniziato riconoscendo che il richiedente e il Resistente firmato il 1 ° luglio 2004, un contratto di lavoro valido fino alla fine della stagione 2007/2008, ossia il 30 giugno 2008. 9. Inoltre, i soci hanno preso atto che il Resistente, con il consenso espresso del Richiedente, inizialmente concluso un accordo di prestito con un primo B ian club, XXX, per il periodo di tempo dal 14 aprile 2005 fino al 31 dicembre 2005, che è stata però , terminato prematuramente il 20 settembre 2005 di comune accordo tra le parti interessate. La Camera ha osservato che il giocatore aveva esplicitamente accettato il recesso da parte di co-firma anche tale accordo. 10. Inoltre, i membri hanno riconosciuto che in seguito, il Resistente, di nuovo con l'espresso consenso del richiedente, hanno firmato un ulteriore accordo di prestito con un secondo B ian club, P Club, al fine di prestare al richiedente di quest'ultimo fino alla fine dell'anno , ossia il 31 dicembre 2005. 11. A questo proposito, i membri della Camera notato affermazione del ricorrente che il Resistente non è riuscito a realizzare con i prerequisiti necessari al fine di rilascio per il ricorrente da registrare per il secondo B ian club, P Club, con la B ian Football Federation. 12. A questo proposito, i membri della Camera ha esaminato le prove documentali presentate dalle parti interessate e ha stabilito che l'attore, mediante la sua firma, infatti espressamente convenuto ai due contratti di finanziamento il Resistente ha concluso con i due sopra menzionati B ian club. 13. Inoltre, e sulla base dei documenti presentati, la Camera ha affermato che nessuna prova è stata fornita dalla parte attrice per l'affermazione che il Resistente ha ritardato la procedura relativa al rilascio del CTI per il richiedente in modo che questi ultimi da registrare per il club di B ian , P Club, con la B ian Federcalcio, e quindi, come accusato dalla parte attrice, abusivamente impedito alla ricorrente di praticare la propria attività professionale. Al contrario, i membri hanno riconosciuto che il convenuto ha ricevuto il 23 settembre 2005 la corrispondenza dalla Football P Federazione con cui è stato informato di una richiesta ITC urgente presentata dal ian B Football Federation, al fine di registrare il richiedente per una delle società affiliate di quest'ultima . A questo proposito, i membri hanno constatato che il Resistente ha risposto al Football Federation P lo stesso giorno ha ricevuto la relativa richiesta ea condizione che la P Federcalcio con l'accordo di terminazione del prestito ha concluso con XXX, nonché con il nuovo accordo di prestito ha firmato con il nuovo club del giocatore, P Club. 14. Considerando le spiegazioni di cui sopra, i primi membri hanno concluso che il Resistente non può essere responsabili per la mancata registrazione del giocatore per la P Club con la B ian Football Federation. 15. Inoltre, il corpo decide riconosciuto che il Resistente ha affermato di aver avuto alcuna conoscenza sulla situazione del ricorrente e di soggiorno, dal 23 settembre 2005, quando ultimo è stato contattato per la registrazione del Richiedente con P Club, fino al dicembre 2005, quando è stato notificato dalla FIFA di presentazione del ricorso dinanzi FIFA dal Richiedente. In altre parole, il convenuto sostiene che prima di essere stato contattato dalla FIFA per quanto riguarda il contenzioso in esame, non ha avuto conoscenza della registrazione, senza successo, l'attore con P Club. A questo proposito, la Camera ha dichiarato che l'attore non aveva fornito alcun argomento valido per confutare l'affermazione della Resistente. Inoltre, è stato sottolineato che dopo il fallimento della registrazione, sarebbe stato l'obbligo del richiedente di tornare al suo club Origine, il convenuto, al fine di offrire immediatamente i suoi servizi. Eppure, indicazioni per tale azione sono contenuti nel file. Di conseguenza, la Camera ha concluso che fino a dicembre 2005, quando è stato informato della presente domanda, il Resistente potrebbe in buona fede ritenere che il giocatore era stato registrato con P Club. 16. In continuazione, i soci hanno preso atto che il Resistente, dopo aver acquisito conoscenze nel dicembre 2005 che il ricorrente non poteva essere registrato per P Club, ha cercato di trovare un nuovo club per il giocatore, sempre su base prestito. Il Resistente fornito al riguardo un documento datato 12 dicembre 2005, in cui R ha presentato una proposta verso la Resistente per quanto riguarda l'importo è stato disposto a pagare per il convenuto per il prestito del richiedente fino al 30 novembre 2006. Dato questo approccio del Resistente a negoziare con un altro club un ulteriore prestito del giocatore, i membri della Camera ha ritenuto che il Resistente ha espresso la volontà di continuare il rapporto contrattuale con l'attore. 17. A questo proposito, il Resistente ha affermato che l'attore ha rifiutato di firmare il contratto di lavoro con R. A tal riguardo e per il buon ordine delle cose, i membri hanno sottolineato che il ricorrente non aveva l'obbligo di firmare un contratto di lavoro con la B di cui sopra ian club e accettare il prestito in questione, poiché il prestito di un professionista, che avviene necessariamente nel corso della validità di un contratto di lavoro con il suo club d'origine, è anche soggetta al consenso esplicito del giocatore. 18. Successivamente, la Camera ha sottolineato che il contratto di prestito del Resistente firmato con P Club, e che è stata co-firmata dal ricorrente, avrebbe, in ogni caso, scaduto il 31 dicembre 2005. Pertanto, i membri sottolineato che il richiedente abbia offerto i suoi servizi al Richiedente il 1 ° gennaio 2006 al più tardi. A questo proposito, i membri di cui al contratto di lavoro l'attore è conclusa con la B ian club, Z, il 2 gennaio 2006. Agendo in questo modo, l'attore si manifesta non avendo adempiuto al suo obbligo contrattuale nei confronti del convenuto non offrendo i suoi servizi al datore di lavoro dopo il periodo di prestito con un altro club scaduta. 19. In continuazione, i membri hanno rivolto la loro attenzione alla affermazione del ricorrente che il Resistente non lo pagare i suoi stipendi dal luglio 2005. 20. Per quanto riguarda lo stipendio del richiedente fino al settembre 2005, la sezione di cui al contratto di prestito tra il Resistente e il XXX del 14 aprile 2005, che era stata co-firmata dal ricorrente. In conformità con il contratto di mutuo detto, ha osservato che i membri del club Prestito, XXX, assunse il pagamento degli stipendi del ricorrente per il periodo del prestito, vale a dire dal 14 aprile fino al 31 dicembre 2005. Di conseguenza, tenendo conto che il contratto di prestito di cui sopra è stato terminato anticipatamente di comune accordo fra le società interessate, nonché con il consenso del ricorrente il 20 settembre 2005, i membri hanno concluso che il pagamento dello stipendio del richiedente fino alla fine di settembre 2005 era l'obbligo del club P restito, XXX. 21. Per quanto riguarda i pagamenti degli stipendi per i mesi di ottobre e novembre 2005, la Camera ha ricordato che, come spiegato in precedenza, il Resistente potrebbe, in buona fede, si supponga che il giocatore è stato regolarmente registrato con P Club. In particolare, è stato sottolineato che l'attore non rendeva, e nemmeno offrire i suoi servigi al Resistente. Pertanto, i membri hanno concluso che il convenuto non era responsabile per il pagamento degli stipendi del richiedente per questo periodo di tempo. 22. In considerazione di quanto precede, la Camera ha concluso che entro la fine del dicembre 2005, solo il pagamento dello stipendio del richiedente, per un mese, vale a dire dicembre 2005, era eccezionale. 23. Data la storia e le circostanze pertinenti del caso in esame, i membri hanno sottolineato che il mancato pagamento di uno stipendio mensile è alcuna ragione valida per l'attore di rescindere unilateralmente il contratto di lavoro con la controparte per giusta causa. 24. In considerazione di quanto precede, i membri della Camera ha concluso che un contratto di lavoro valido tra l'attore e il convenuto esiste ancora, che deve essere rispettato da entrambe le parti coinvolte in tutta la sua validità. 25. Infine, i membri proceduto riconoscendo che il richiedente ritenga dover sportiva giusta causa per la risoluzione del contratto di lavoro ha concluso con il Convenuto. 26. Per motivi di buon ordine, i membri ricordato che un affermato professionista può rescindere un contratto di lavoro per giusta causa sportiva, alla fine della stagione, più precisamente, entro 15 giorni dopo l'ultima partita ufficiale della stagione del club per il quale è iscritto. I membri hanno sottolineato che le condizioni di cui sopra sono, ovviamente, non soddisfatte nella questione presente e quindi questo motivo addotto dalla parte attrice non si applica al caso in esame comunque. III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. La pretesa del ricorrente, Player X, è stata respinta. 2. Si è stabilito che un contratto di lavoro valido esiste ancora tra l'attore, Player X, e il Resistente, D. 3. Ai sensi dell'art. 60 par. 1 dello Statuto della FIFA che tale decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi di cui al punto 2 delle direttive impartite dal CAS, copia della quale si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve depositare presso la CAS una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno origine al ricorso (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie : Urs Linsi Segretario Generale All.: CAS direttive
______________________________ F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2005-2006) - labour disputes – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 23 March 2006, in the following composition: Slim Aloulou (Tunisia), Chairman Mario Gallavotti (Italy), member Peter Friend (Australia), member Mick McGuire (England), member Gerardo Movilla (Spain), member on the claim presented by the Player X, B, represented by Mr U, attorney at law as Claimant against Clube D, P, as Respondent regarding a contractual dispute arisen between the parties involved. I. Facts of the case 1. The B player X, the Claimant, had signed an employment contract on 1 July 2004 with the P club, D, the Respondent, with the term from 1 July 2004 until the end of the season 2007/2008, i.e. 30 June 2008. 2. According to the employment contract, the Claimant was entitled to receive for the season 2004/2005, 12 monthly instalments of EUR 2’664.29 each, the first on 1 July 2004 and the last on 30 June 2005. For the season 2005/2006, it was stipulated that if the club will be part of the League of …, the Claimant should receive 12 monthly instalments of EUR 3’142.85 each beginning on 1 July 2005 and terminating on 30 June 2006. Provided that the club will be part of the League of …, it was stipulated for the seasons 2006/2007 and 2007/2008 that the Claimant would receive 12 monthly instalments of EUR 3’571.42 each (from 1 July 2006 until 30 June 2007, respectively 1 July 2007 until 30 June 2008). Should the club participate to the Super League in the seasons 2006/2007 and 2007/2008, the Claimant would be entitled to receive in both seasons 12 monthly instalments of EUR 4’464.28. 3. In the course of the contractual duration, the Claimant was loaned for the period of time from 14 April 2005 until 31 December 2005 to the club, XXX. The relevant loan agreement was signed by both the involved clubs as well as by the Claimant. Furthermore, the said loan contract stated that the club, XXX, assumes the payment of the salaries of the Claimant from 15 April to 31 December 2005. 4. On 20 September 2005, the said loan agreement was prematurely terminated by mutual consent of the two clubs concerned with immediate effect. The Claimant co-signed also the termination agreement. 5. On the same day, i.e. 20 September 2005, the Respondent concluded a further loan agreement with another B ian club, P, in order to loan the Claimant to the said B ian club until the end of the year, i.e. 31 December 2005. This loan agreement was again co-signed by the Claimant. However, the Claimant could not be registered for P Club at the B ian Football Federation. The responsibility for this non-registration is in dispute between the Claimant and the Respondent. The respective positions of the parties are stated below. Formal claim of the Claimant 6. With correspondence dated 8 November and 13 December 2005, the Claimant submitted a claim in front of FIFA against the Respondent and maintained that he is being kept under contract by the club, without, however, being allowed to practise his profession and to participate in matches or trainings. In this connection, the Claimant stated that the Respondent delayed the procedure concerning the issuance of the International Transfer Certificate (ITC) to the B ian Football Federation. Consequently, he could not be registered for the B ian club, P Club. 7. The Claimant stressed that he has the right to breach the employment contract with the Respondent for sporting just cause according to article 15 of the Regulations for the Status and Transfer of Players, without compensation to be paid by or sporting sanctions to be applied on him. Moreover, he maintained that a breach of the employment contract without just cause has been committed by the Respondent by obstructing him of playing matches or participating in trainings. 8. Based on his allegations, the Claimant requests the following: his immediate release in order to sign on with any other club declare the breach of the employment contract by the sole responsibility of the Respondent condemn the Respondent to pay compensation (pecuniary and moral) in the amount of EUR 187’714.00 (amount not further specified) plus attorney fees of EUR 18’771.00 Position of the Respondent 9. In reply to the claim of the player, the club D informed FIFA that the player’s reasoning to invoke the application of art. 15 of the Regulations for the Status and Transfer of Players in order to terminate the employment contract for sporting just cause has no basis. In particular, the club maintained that in the P II League, there are a total of 34 competition matches per season to play. In this respect, the club submitted a letter issued by the “Liga P de …Professional”, according to which the Claimant in question participated in 15 official matches in the season 2004/2005 for the Respondent. 10. Furthermore, the club asserts having paid to the Claimant all the financial dues fixed in the employment contract and in this respect submitted a confirmation from “Banco Comercial Dos Açores”, according to which it made several payments towards the Claimant until July 2005. With regard to the alleged nonpayment of the Claimant’s salaries as from July 2005, the Respondent referred to the loan agreements it signed with the respective B ian clubs. It emphasized in particular that, according to the loan agreement it concluded with P Club, the latter was responsible for the payments of the Claimant’s salaries for September until December 2005 (point 4 a of the relevant contract). This obligation of P Club remained although it could not register the Claimant for its team with the B ian Football Federation. 11. Moreover and with regard to the circumstances of the non-registration of the Claimant with the B ian Football Federation for its affiliate, P Club, the Respondent stated that it made all the necessary in order to respect the interests of the Claimant, who had requested to remain in B after the early termination of the loan with XXX. In particular, it maintained having sent the termination-agreement of the loan with XXX as well as the new loan agreement with P Club to the P Football Federation on the same day it received the relevant request from the latter. 12. According to the Respondent, it came to learn that the Claimant apparently could not be registered for P Club at the B ian Football Federation only in December 2005. Therefore, it immediately tried to reach the Claimant in order to find out his objectives for the rest of the season. Thereupon and in accordance with the Claimant’s wish, it concluded a loan agreement with another B ian club, R, for the loan of the Claimant to the latter until 30 November 2006 for the amount of EUR 20’000.00. A copy of the relevant agreement was remitted to the file. However, the Respondent asserted that the Claimant refused to sign the employment contract with R. 13. On account of the above, the Respondent emphasized that, as a matter of fact, the Claimant is still under a valid employment contract with it until 30 June 2008. 14. Finally, the Respondent argued that FIFA, i.e. the Dispute Resolution Chamber, is not competent to deal with this matter, since, based on the employment contract and the P sports law, there is an instance in the P League which deals with this kind of disputes and which respects the principle of equal representation of players and clubs with an independent chairman. Request for registration of the Claimant 15. In the meantime, on 2 January 2006, the Claimant signed a new employment contract with the B ian club, Z, for the period until 30 April 2006. According to the employment contract, the Claimant is entitled to receive a monthly wage of …. 16. Following the refusal of the P Football Federation to issue the relevant ITC, the B ian Football Federation asked for FIFA’s intervention. 17. On 23 February 2006, the Single Judge of the Players’ Status Committee decided that under the given circumstances the B ian Football Federation could not be authorized to provisionally register the Claimant for its affiliated club, Z, pending the outcome of the contractual dispute between the Claimant and the Respondent. Second position of the Claimant 18. In his second submission, the Claimant, inter alia, mentioned that for the purpose of his registration with the B ian club, P Club, the B ian Football Federation sent the request for the issuance of the ITC to the Respondent through the P Football Federation, but the Respondent obstructed his registration. 19. In this respect, the Claimant stated that the deadline for him to be registered with the B ian Football Federation for P Club, expired on 23 September 2005. 20. According to the Claimant, the Respondent did not undertake the necessary actions to assure his registration with the B ian Football Federation. In this respect, he refers to a fax issued by the P Football Federation dated 23 September 2005 (copy in the file), in which the latter asked the Respondent to terminate first the loan agreement with XXX in order for them to give permission to the issuance of the ITC in favour of the Claimant to the B ian Football Federation. The Claimant maintained that the said letter of the P Football Federation does not mention that the termination of the former loan contract had to be done previously, i.e. before the permission of the issuance of the ITC could be granted. 21. Furthermore, he maintained that the Respondent did not pay him his salaries since September 2005, i.e. more than three months. 22. Moreover, he reiterated having sporting just cause to terminate the employment contract with the Respondent. In this respect, he added that since September 2005, the date of the termination of the loan agreement with XXX, he did not participate in any official match with the Respondent although the latter would have had the possibility to register him according to the Regulations of the P Championship. 23. Finally, the Claimant pointed out that he has just cause to terminate the employment contract with the Respondent given that the latter obstructed his right to work by not undertaking the necessary actions for the completion of his registration with the B ian Football Federation for P Club. Final position of the Respondent 24. The Respondent denied any relation between the termination of the loan agreement it signed with XXX on 20 September 2005 and an alleged and never proved intention from its part to hinder the Claimant from playing in its team. 25. With regard to the non-registration of the Claimant for P Club, the Respondent emphasized that it did not, at any moment, deny the issuance of the relevant ITC for the Claimant. In this respect, it stated that it received on 23 September 2005 a fax from the P Football Federation, referring to the urgency to issue the ITC in favour of the Claimant for the B ian Football Federation. According to the said fax of the P Football Federation, it was required that the Respondent first terminates the loan contract with XXX. Therefore, it sent on the same day, i.e. 23 September 2005, the requested document to the P Football Federation (termination of the loan agreement with XXX and the new loan contract it concluded with P Club). 26. Finally, it reiterated that it was not responsible for the player’s salary payments as from September 2005. Position of Z 27. The B ian club, Z, for which the player signed an employment contract on 2 January 2006, was kindly invited by FIFA to participate as an intervening party to the procedure concerning the contractual dispute between the Claimant and the Respondent and in this capacity it was asked to provide its founded statement. However, the said B ian club did not provide any statement at all. II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. First of all, the Chamber analysed whether it was competent to deal with the matter at stake. In this respect, it referred to art. 18 par. 2 and 3 of the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber. The present matter was submitted to FIFA on 8 November and 13 December 2005, as a consequence the Chamber concluded that the revised Rules Governing Procedures (edition 2005) on matters pending before the decision making bodies of FIFA are applicable on the matter at hand. 2. With regard to the competence of the Chamber, art. 3 par. 1 of the above- mentioned Rules states that the Dispute Resolution Chamber shall examine its jurisdiction in the light of articles 22 to 24 of the current version of the Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005). In accordance with art. 24 par. 1 in connection with art. 22 (b) of the aforementioned Regulations, the Dispute Resolution Chamber shall adjudicate on employment- related disputes between a club and a player that have an international dimension. 3. As a consequence, the Dispute Resolution Chamber is the competent body to decide on the present litigation involving a P club and a B ian player regarding the breach of contract and outstanding compensation in connection with an employment contract. 4. Subsequently, the members of the Chamber analyzed which edition of the Regulations for the Status and Transfer of Players should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, the Chamber referred, on the one hand, to art. 26 par. 1 and 2 of the Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005) and, on the other hand, to the fact that the relevant contract at the basis of the present dispute was signed on 1 July 2004 and the claim was lodged at FIFA on 8 November and 13 December 2005. In view of the aforementioned, the Chamber concluded that the current FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005; hereafter; the Regulations) are applicable on the case at hand as to the substance. 5. In continuation, the members of the Chamber referred to the argument of the Respondent by means of which the latter disputed the competence of the Dispute Resolution Chamber to deal with this affair since there is an instance functioning in the P, ….., which deals with employment related disputes as in the case at hand. 6. In this respect, the members referred to the well established jurisprudence of the Dispute Resolution Chamber according to which, in general, in employmentrelated disputes between a club and a player that have an international dimension, i.e. the parties do not belong to the same country, both parties were entitled to refer the dispute to FIFA’s bodies, unless an independent arbitration tribunal respecting the principle of equal representation of players and clubs with an independent chairman has been established at national level. 7. The members acknowledged that, the Respondent was unable to prove that an independent arbitration tribunal in compliance with the requirements of the FIFA’s regulations has been established in P. As a consequence, the members established that the Respondent’s objection to the competence of FIFA to deal with the matter has to be rejected and that the matter can be considered as to the substance. 8. In continuation, and entering into the substance of the matter, the members of the Chamber started by acknowledging that the Claimant and the Respondent signed on 1 July 2004 an employment contract valid until the end of the season 2007/2008, i.e. 30 June 2008. 9. Furthermore, the members took note that the Respondent, with the express consent of the Claimant, initially concluded a loan agreement with a first B ian club, XXX, for the period of time from 14 April 2005 until 31 December 2005, which was, however, prematurely terminated on 20 September 2005 by mutual agreement of the parties concerned. The Chamber noted that the player had explicitly accepted the termination by co-signing also that agreement. 10. Moreover, the members acknowledged that subsequently, the Respondent, again with the express consent of the Claimant, signed a further loan agreement with a second B ian club, P Club, in order to loan the Claimant to the latter until the end of the year, i.e. 31 December 2005. 11. In this respect, the members of the Chamber noticed the Claimant’s allegation that the Respondent failed to accomplish with the necessary release prerequisites in order for the Claimant to be registered for the second B ian club, P Club, with the B ian Football Federation. 12. In this connection, the members of the Chamber examined the documentary evidences submitted by the parties involved and determined that the Claimant, by means of his signature, in fact expressly agreed to the two loan agreements the Respondent concluded with the two above-mentioned B ian clubs. 13. Moreover and based on the submitted documents, the Chamber stated that no evidence was provided by the Claimant for the allegation that the Respondent delayed the procedure concerning the issuance of the ITC for the Claimant in order for the latter to be registered for the B ian club, P Club, with the B ian Football Federation, and therefore, as accused by the Claimant, abusively prevented the Claimant from practising his professional activity. On the contrary, the members acknowledged that the Respondent received on 23 September 2005 correspondence from the P Football Federation whereby it was informed about an urgent ITC request made by the B ian Football Federation in order to register the Claimant for one of the latter’s affiliated clubs. In this respect, the members noted that the Respondent replied to the P Football Federation on the same day it received the relevant request and provided the P Football Federation with the termination agreement of the loan it concluded with XXX as well as with the new loan agreement it signed with the player’s new club, P Club. 14. Considering the aforementioned explanations, the members first concluded that the Respondent cannot be hold responsible for the non-registration of the player for P Club with the B ian Football Federation. 15. Furthermore, the deciding body acknowledged that the Respondent affirmed having had no knowledge about the Claimant’s situation and residence as from 23 September 2005, when it last was contacted about the Claimant’s registration with P Club, until December 2005, when it was notified by FIFA of the claim lodged at FIFA by the Claimant. In other words, the Respondent maintains that prior to having been contacted by FIFA with regard to the present litigation, it did not have knowledge of the unsuccessful registration of the Claimant with P Club. In this respect, the Chamber stated that the Claimant had not provided any valid argument to rebut the Respondent’s allegation. Furthermore, it was emphasized that following the failure of the registration, it would have been the Claimant’s obligation to revert to his club of origin, the Respondent, in order to immediately offer his services. Yet, no indications for such action are contained in the file. As a consequence, the Chamber concluded that until December 2005, when it was informed of the present claim, the Respondent could in good faith assume that the player had been registered with P Club. 16. In continuation, the members took note that the Respondent, after having gained knowledge in December 2005 that the Claimant could not be registered for P Club, tried to find a new club for the player, again on a loan basis. The Respondent provided in this respect a document dated 12 December 2005, in which R made a proposal towards the Respondent regarding the amount it was prepared to pay to the Respondent for the loan of the Claimant until 30 November 2006. Given this approach of the Respondent to negotiate with another club a further loan of the player, the members of the Chamber considered that the Respondent expressed its willingness to continue the contractual relationship with the Claimant. 17. In this connection, the Respondent alleged that the Claimant refused to sign the employment contract with R. To that regard and for the sake of good order, the members underlined that the Claimant did not have the obligation to sign an employment contract with the aforementioned B ian club and agree to the relevant loan since the loan of a professional, which necessarily takes place during the validity of an employment contract with his club of origin, is also subject to the express agreement of the player. 18. Subsequently, the Chamber underlined that the loan contract the Respondent signed with P Club, and which was co-signed by the Claimant, would have, in any case, expired on 31 December 2005. Therefore, the members pointed out that the Claimant should have offered his services to the Claimant on 1 January 2006 at the latest. In this respect, the members referred to the employment contract the Claimant concluded with the B ian club, Z, on 2 January 2006. By acting this way, the Claimant manifested having not fulfilled its contractual obligation towards the Respondent by not offering his services to the employer after the loan period with another club expired. 19. In continuation, the members turned their attention to the Claimant’s allegation that the Respondent did not pay him his salaries since July 2005. 20. With regard to the Claimant’s salary until September 2005, the Chamber referred to the loan contract between the Respondent and XXX dated 14 April 2005, which had been co-signed by the Claimant. In accordance with the said loan contract, the members observed that the lending club, XXX, assumed the payment of the Claimant’s salaries for the loan period, i.e. from 14 April until 31 December 2005. Consequently, taking into account that the aforementioned loan agreement was prematurely terminated by mutual agreement between the clubs concerned as well as with the consent of the Claimant on 20 September 2005, the members concluded that the payment of the Claimant’s salary until the end of September 2005 was the obligation of the lending club, XXX. 21. Concerning the salary payments for the months of October and November 2005, the Chamber recalled that, as previously explained, the Respondent could, in good faith, assume that the player was regularly registered with P Club. In particular, it was emphasized that the Claimant did not render, nor even offer, his services to the Respondent. Therefore, the members concluded that the Respondent was not responsible for the payment of the Claimant’s salaries for this period of time. 22. In view of the foregoing, the Chamber concluded that by the end of December 2005, only the payment of the Claimant’s salary for one month, i.e. December 2005, was outstanding. 23. Given the history and the relevant circumstances of the case at hand, the members underlined that the non-payment of one monthly salary is no valid reason for the Claimant to unilaterally terminate the employment contract with the Respondent for just cause. 24. On account of all the above, the members of the Chamber concluded that a valid employment contract between the Claimant and the Respondent still exists, which has to be respected by both involved parties throughout its validity. 25. Finally, the members proceeded by acknowledging that the Claimant deems having sporting just cause for the termination of the employment contract he concluded with the Respondent. 26. For the sake of good order, the members recalled that an established professional may only terminate an employment contract for sporting just cause at the end of the season, more precisely, within 15 days following the last official match of the season of the club for which he is registered. The members stressed that the aforementioned conditions are obviously not fulfilled in the present matter and therefore this reason invoked by the Claimant does not apply to the case at hand anyway. III. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim of the Claimant, Player X, is rejected. 2. It is established that a valid employment contract still exists between the Claimant, Player X, and the Respondent, D. 3. According to art. 60 par. 1 of the FIFA Statutes this decision may be appealed before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 21 days of receiving notification of this decision and has to contain all elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for the filing of the statement of appeal, the appellant shall file with the CAS a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Urs Linsi General Secretary Encl: CAS directives
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