F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2005-2006) – le controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico -Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 30 maggio 2006, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Il presidente Gerardo Movilla (Spagna), Membro John Didulica (Australia), gli Amoretty Paulo (Brasile), Membro Ivan Gazidis (Stati Uniti), membro per il reclamo presentato dal giocatore A come querelanti nei confronti del club di B, come convenuto in merito a una controversia sul contratto di lavoro stipulato tra le parti. I. Fatti della controversia
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2005-2006) - le controversie di lavoro - versione non ufficiale by dirittocalcistico -Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 30 maggio 2006, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Il presidente Gerardo Movilla (Spagna), Membro John Didulica (Australia), gli Amoretty Paulo (Brasile), Membro Ivan Gazidis (Stati Uniti), membro per il reclamo presentato dal giocatore A come querelanti nei confronti del club di B, come convenuto in merito a una controversia sul contratto di lavoro stipulato tra le parti. I. Fatti della controversia 1. Il 6 ottobre 2004, il giocatore A (di seguito, il giocatore) e il club di B (in prosieguo: il club) ha firmato un contratto di lavoro valido a partire dalla data della firma fino al 15 luglio 2007, che prevede, tra l'altro, i seguenti diritti finanziari della giocatore: • circa stipendio mensile. USD 115. • di bonus durante la stagione 05/04 USD 595 • realizzazione di obiettivi del club per la stagione 05/04 USD 2.500 • forfait per la stagione 06/05 USD 15.000 • somma forfettaria per Season 06/07 USD 15.000 2. Il 5 agosto 2005, il giocatore ha ricordato il club per iscritto del pagamento eccezionale di tre match bonus, il premio per restare nel primo campionato, nonché la somma forfettaria per la stagione 05/06, e ha chiesto il pagamento di tali importi entro tre giorni. 3. Il 19 agosto 2005, il giocatore ha presentato un reclamo alla FIFA prima di essere liberato dal suo contratto di lavoro. 4. Inoltre, il giocatore ha sostenuto per diverse consistenze del club: • 3 match bonus USD 1785 • Premio per la realizzazione dell'obiettivo di club per la stagione 05/04 USD 2.500 • forfait per la stagione 06/05 USD 15.000 • forfait per la stagione 07/06 totale di USD 15.000 USD 34.285 5. Il 6 settembre 2005, il club ha fornito una risposta alla richiesta del giocatore. In tal modo si afferma che durante la preparazione alla stagione 05/06, si è deciso di mettere il giocatore nella "squadra satellite" del club, come 1 ° agosto 2005 a causa delle prestazioni del giocatore demotivato. Il giocatore a sua volta non ha accettato questa decisione e ha lasciato il club e il paese. 6. Di conseguenza, il club ha deciso di annullare il contratto di lavoro ma si è riservata il diritto di reclamare contro il giocatore per violazione ingiustificata del contratto per l'importo di 100.000 euro in base alle proprie norme di ordine interno. 7. Alla luce di questa risposta, in data 8 settembre 2005, le parti coinvolte nella questione è stato consigliato dalla FIFA a considerare il loro rapporto di lavoro estinto e di concentrarsi sugli aspetti finanziari della controversia. 8. Il 30 settembre 2005, il club fornito la sua risposta verso la pretesa economica del giocatore e ha dichiarato che il giocatore non era più presente al club del 28 giugno 2005. A quel tempo, gli importi forfettari per le stagioni 05/06 e dal 06/07 non erano ancora scaduti. 9. Il 21 ottobre 2005, il giocatore ha presentato la sua posizione finale e, quindi, ha ribadito la sua affermazione iniziale. 10. A questo proposito, ha contestato essere stato assente dal club del 28 giugno 2005, ma ha dichiarato che si è allenato regolarmente con il club e ha viaggiato con la squadra verso un paese terzo nel luglio 2005 per una partita di UEFA Intertoto. A questo proposito, ha presentato una copia di un visto Schengen rispettivo. 11. Egli ha anche sottolineato che ha lasciato il club il 12 agosto 2005 a seguito del fatto che il suo sollecito datato 5 agosto 2005 era rimasta senza alcuna risposta. 12. Oltre a questo, ha ricordato che la nuova stagione nel paese del club di B aveva iniziato il 4 agosto 2005. 13. Il 2 dicembre 2005, il club ha fornito la sua posizione definitiva al riguardo, e ha dichiarato che, nonostante il visto Schengen, il giocatore non è stato incluso nella squadra per il relativo UEFA Intertoto-match. 14. Per quanto riguarda i match bonus richiesti dal giocatore, il club ha dichiarato che la sua gestione aveva deciso in quel momento che i bonus non sono pagati per queste partite. 15. Per quanto riguarda il premio per la realizzazione dello scopo del club è preoccupato, il club ha dichiarato che il suo management aveva deciso di non pagare l'importo corrispondente al giocatore a causa della sua mancanza di rispetto degli ordini del club. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Prima di tutto, la Camera ha analizzato se era competente a trattare la questione in gioco. A questo proposito, si fa riferimento all'arte. 18 par. 2 e 3 del regolamento che disciplinano le procedure della Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Controversie. La questione attuale è stato presentato alla FIFA il 19 agosto 2005, come conseguenza della Camera ha concluso che le regole rivedute concernenti le procedure (edizione 2005) sulle questioni pendenti dinanzi gli organi decisionali della FIFA sono applicabili alla questione a portata di mano. 2. Per quanto riguarda la competenza della Camera, art. 3 par. 1 dei suddetti regolamento precisa che la Camera di Risoluzione delle Controversie esamina la propria giurisdizione alla luce degli articoli da 22 a 24 della versione attuale del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005). Ai sensi dell'art. 24 par. 1 in combinazione con l'art. 22 (b) del Regolamento di cui sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie decide in merito alle relative all'occupazione controversie tra un club e un giocatore che ha una dimensione internazionale. 3. Di conseguenza, la Camera di Risoluzione delle Controversie è l'organo competente a decidere sul contenzioso in esame, che coinvolge un club di B paese e un giocatore da un paese A in merito a una controversia in relazione con un contratto di lavoro. 4. Successivamente, i membri della Camera ha analizzato l'edizione del Regolamento per lo Status ed il trasferimento dei giocatori dovrebbero essere applicabili a conoscere del merito della questione. A questo proposito, la sezione di cui, da un lato, all'arte. 26 par. 1 e 2 del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005) e, dall'altro, al fatto che il relativo contratto alla base della presente controversia è stato firmato il 6 ottobre 2004 e la richiesta è stata depositata presso FIFA il 19 agosto 2005. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha concluso che gli attuali regolamenti FIFA sullo status e trasferimenti dei giocatori (edizione 2005, qui di seguito: il Regolamento) sono applicabili al caso in esame nel merito. 5. Entrando nel merito della questione, la RDC ha riconosciuto la documentazione contenuta nel file, e in considerazione delle circostanze del caso di specie, si è concentrata sulla questione se il club o il giocatore avesse commesso una violazione unilaterale del contratto di lavoro senza giusta causa . Inoltre, RDC avrebbe dovuto verificare e decidere quali sono le conseguenze di tale violazione del contratto. 6. A questo proposito, la RDC ha preso atto degli obblighi finanziari contrattuali del club verso il giocatore: • stipendio mensile USD 115 • bonus durante la stagione 05/04 USD 595 • realizzazione di obiettivi del club per la stagione 05/04 USD 2.500 • forfait per la stagione 06/05 USD 15.000 • somma forfettaria per Season 06/07 USD 15.000 7. Da quanto sopra, la RDC ha preso atto in particolare del fatto che un bonus pari quasi sei stipendi mensili. Di conseguenza, i bonus partita hanno un grande impatto sul sostentamento del giocatore e sono considerati una parte dello stipendio del giocatore in base alle circostanze. 8. Inoltre, la RDC ha riconosciuto che, secondo il giocatore, il club non aveva rispettato gli obblighi finanziari seguenti: • 3 partite bonus USD 1785 • Premio per la realizzazione dell'obiettivo di club per la stagione 05/04 USD 2.500 • forfait per la stagione 05 / 06 USD 15.000 • forfait per la Season 06/07 USD 15.000 totale 34.285 USD 9. Per quanto riguarda i tre match bonus richiesti dal giocatore, la RDC ha riconosciuto che il club ha dichiarato che questi bonus non sono stati versati al giocatore a causa di una decisione presa dalla direzione del club. 10. A questo proposito, la RDC ha concluso in una prima fase che, in linea di principio, questi bonus era diventato causa. Questo era indiscussa e anche implicitamente riconosciuto dal club. Inoltre, la RDC ha stabilito che nessuna ragione evidente è stato indicato dal club perché questi bonus non sono stati pagati al giocatore. Pertanto, secondo la RDC, questi bonus non pagati erano senza giusta causa, e, di conseguenza, ancora dovuto per il giocatore. 11. Per quanto riguarda il premio per il conseguimento dell'obiettivo del club per la stagione è interessato 2004/05, la RDC ha preso atto che, secondo il club, il premio non fosse stato pagato al giocatore a causa della sua mancanza di rispetto pretesa degli ordini del club. 12. Alla luce di questa affermazione, anche in primo luogo la RDC ha concluso che, in linea di principio, il premio speciale per il conseguimento dell'obiettivo del club per un importo di USD 2500 era diventato causa, che era fuori discussione e neppure implicitamente riconosciuto dal club. L'importo non è stato però pagato al giocatore per colpa presunta del giocatore. 13. A questo proposito, la RDC ha dichiarato che il club non ha fornito alcuna prova che possa corroborare tale affermazione. 14. Pertanto, in applicazione del principio dell'onere della prova, e per mancanza di prove, la RDC non ha potuto mantenere l'argomentazione del club e quindi ha dovuto concludere che il premio speciale per il conseguimento dell'obiettivo del club per la stagione 2004/05 era rimasta non retribuito, senza giusta causa, e quindi, è ancora dovuto per il giocatore. 15. Per quanto riguarda gli importi forfettari per le stagioni 2005/06 e 2006/07, che sono stati rivendicati dal giocatore così come in sospeso, la RDC era del parere unanime che tali importi non erano ancora scaduti, né il 28 giugno 2005, quando il giocatore, secondo il club, già lasciato il club, né il 19 agosto 2005, quando il giocatore risolto unilateralmente il contratto di lavoro. 16. In conclusione, nel momento in cui il giocatore risolto unilateralmente il contratto di lavoro, l'importo di USD 1785 a causa dei bonus partita e la quantità di USD 2.500 per conto del premio speciale era eccezionale, che è in totale di 4.285 USD. In questo contesto, la Camera ha ribadito le proprie conclusioni di cui al punto II. 7., Secondo la quale i match bonus sono considerate parte integrante dello stipendio del giocatore nel caso specifico a mano. 17. In seguito, il DRC ha dichiarato che, come regola generale, la persistente incapacità di un club a rispettare i suoi obblighi finanziari nei confronti di un giocatore, senza giusta causa, è da considerarsi come una violazione unilaterale di un contratto di lavoro. 18. In considerazione di quanto precede, il DRC affermato che il comportamento del club in questione, cioè il mancato pagamento del USD 4.285 al giocatore, una quantità che è circa 43 volte quello stipendio mensile del giocatore, deve essere considerata un persistente inadempimento del club per adempiere ai propri obblighi finanziari nei confronti del giocatore, e quindi come una violazione del contratto. 19. Di conseguenza, la DRC ha concluso che il contratto di lavoro tra il giocatore e il club è stato violato dal club e terminato dal giocatore in difetto del club. 20. In seguito, il DRC ha dovuto verificare se il club ha avuto una giusta causa di non pagare gli importi dovuti al giocatore. 21. A questo proposito, la RDC ha concluso che il club, per quanto riguarda i tre match bonus sono interessati, non ha nemmeno indicare alcun motivo per il mancato pagamento, e per quanto riguarda il premio speciale è interessato, la ragione indicata dal club era non basata su alcuna prova che possa corroborare. 22. Pertanto, la DRC ha concluso che il club non aveva giusta causa per violazione del contratto. 23. Di conseguenza, la RDC ha dovuto determinare le conseguenze di questa violazione ingiustificata del contratto per il club. A questo proposito, la RDC deve verificare e decidere se il club è responsabile per i pagamenti in sospeso e di compensazione nei confronti del giocatore. 24. Per quanto riguarda i pagamenti in sospeso, la RDC in primo luogo ha dichiarato che il club ha dovuto pagare i tre match bonus e il premio speciale richiesto dal giocatore, per un importo complessivo di USD 4.285. 25. Inoltre, la RDC ha dovuto verificare e decidere se il club è responsabile di risarcimento per violazione ingiustificata del contratto. 26. A questo proposito, la Camera ha affermato che, come principio generale, in caso di violazione ingiustificata del contratto da un club, quest'ultimo deve pagare al giocatore l'intero valore residuo del contratto. 27. A questo proposito, la RDC ha deciso che, in considerazione del fatto che il giocatore è stato liberato dal contratto di lavoro che lo lega al club e quindi avuto la possibilità di stipulare un nuovo contratto con un club S ua scelta, che consente certamente nuovo reddito al giocatore durante il periodo di tempo durante il quale egli sarebbe stato legato alla B club, l'importo del risarcimento che il club deve pagare al giocatore per la violazione ingiustificata contrattuale deve essere calcolato tenendo presente la possibilità del giocatore di mitigare i danni . 28. Pertanto, la RDC ha deciso che il giocatore non deve essere concessa l'intero valore resto del contratto a titolo di risarcimento in accordo con la rivendicazione del giocatore, ma solo l'importo di USD 20.000. 29. In conclusione, la RDC ha deciso che il club aveva violato il contratto di lavoro senza giusta causa. Di conseguenza, il rapporto contrattuale tra le parti è considerato estinto e il giocatore viene rilasciato dal contratto di lavoro che lo lega al club con effetto a partire dal 19 agosto 2005, data in cui il giocatore ha presentato la presente domanda alla FIFA. Inoltre, il club deve pagare al giocatore l'importo di USD 4285 a causa degli arretrati, e la quantità di 20.000 dollari a causa di risarcimento per rottura ingiustificata del contratto, quindi complessivamente l'importo di USD 24.285. III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. L'affermazione del giocatore è parzialmente accettata. 2. Il rapporto contrattuale tra il giocatore e il club termina a partire dal 19 agosto 2005 e il giocatore viene liberato dal contratto di lavoro che lo lega al club. 3. Il club deve pagare al giocatore l'importo di euro 24.285 entro 30 giorni dalla notifica della presente decisione. 4. Nel caso in cui il debito del club non viene pagata entro la scadenza indicata, un tasso di interesse del 5% all'anno si applica a decorrere dalla scadenza del il suddetto termine. 5. Nel caso in cui il debito del club non viene pagata entro la scadenza fissata, la questione attuale è presentata alla Commissione Disciplinare della FIFA, in modo che le necessarie sanzioni disciplinari possono essere imposte. 6. Qualsiasi ulteriore richiesta del giocatore è stata respinta. 7. Il giocatore è diretto ad informare il club immediatamente il numero di conto in cui le rimesse devono essere effettuati, e di informare la Camera di Risoluzione delle Controversie di ogni pagamento ricevuto. 8. Ai sensi dell'art. 60 par. 1 dello Statuto della FIFA che tale decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi di cui al punto 2 delle direttive impartite dal CAS, copia della quale si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve depositare presso la CAS una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno origine al ricorso (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Château de Béthusy Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 info@tas-cas.org www.tas- cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie: Urs Linsi Segretario Generale All.. CAS direttive______________________________ F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2005-2006) - labour disputes – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 30 May 2006, in the following composition: Slim Aloulou (Tunisia), President Gerardo Movilla (Spain), Member John Didulica (Australia), Member Paulo Amoretty (Brazil), Member Ivan Gazidis (United States), Member on the claim presented by the player A as Claimant against the club B, as Respondent regarding a dispute about the employment contract concluded between the parties. I. Facts of the case 1. On 6 October 2004, the player A (hereinafter; the player) and the club B (hereinafter; the club) signed an employment contract valid from the date of signature until 15 July 2007, stipulating, inter alia, the following financial rights of the player: • monthly salary approx. USD 115. • match bonus during season 04/05 USD 595 • fulfilment of club’s objective for season 04/05 USD 2,500 • lump sum for season 05/06 USD 15,000 • lump sum for season 06/07 USD 15,000 2. On 5 August 2005, the player reminded the club in writing of the outstanding payment of three match bonuses, the award for staying in the first league as well as the lump sum for the season 05/06, and asked for the payment of these amounts within three days. 3. On 19 August 2005, the player lodged a claim before FIFA to be released from his employment contract. 4. Moreover, the player claimed for several outstanding amounts from the club: • 3 match bonuses USD 1,785 • award for fulfilment of club’s objective for season 04/05 USD 2,500 • lump sum for the season 05/06 USD 15,000 • lump sum for the season 06/07 USD 15,000 total USD 34,285 5. On 6 September 2005, the club provided an answer to the player’s claim. Thereby it stated that during the preparation to the season 05/06, it was decided to put the player in the “satellite team” of the club as of 1 August 2005 due to the player’s unmotivated performance. The player in his turn did not accept this decision and left the club and the country. 6. In consequence, the club decided to cancel the employment contract but reserved its right to claim against the player for unjustified breach of contract for the amount of EUR 100,000 based on its internal order regulations. 7. In view of this response, on 8 September 2005, the parties involved in the issue were advised by FIFA to consider their labour relationship as terminated and to concentrate on the financial aspects of the dispute. 8. On 30 September 2005, the club provided its answer towards the financial claim of the player and stated that the player was no longer present at the club as of 28 June 2005. At that time, the lump sums for the seasons 05/06 and 06/07 were not yet due. 9. On 21 October 2005, the player submitted his final position and thereby reiterated his initial claim. 10. In this regard, he contested having been absent from the club as of 28 June 2005, but stated that he trained with the club regularly and travelled with the team to a third country in July 2005 for a UEFA-Intertoto match. In this regard, he submitted a copy of a respective Schengen visa. 11. He also emphasized that he left the club on 12 August 2005 as a consequence of the fact that his reminder dated 5 August 2005 had remained without any answer. 12. Besides that, he mentioned that the new season in the country of club B had started on 4 August 2005. 13. On 2 December 2005, the club provided its final position on the matter, and stated that despite the Schengen visa, the player was not included in the team for the relevant UEFA-Intertoto match. 14. With regard to the match bonuses requested by the player, the club stated that its management had decided at that time that no bonuses are paid for these matches. 15. As far as the award for the fulfilment of the club’s purpose was concerned, the club stated that its management had decided not to pay the respective amount to the player due to his disrespect of the club’s orders. II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. First of all, the Chamber analysed whether it was competent to deal with the matter at stake. In this respect, it referred to art. 18 par. 2 and 3 of the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber. The present matter was submitted to FIFA on 19 August 2005, as a consequence the Chamber concluded that the revised Rules Governing Procedures (edition 2005) on matters pending before the decision making bodies of FIFA are applicable to the matter at hand. 2. With regard to the competence of the Chamber, art. 3 par. 1 of the above- mentioned Rules states that the Dispute Resolution Chamber shall examine its jurisdiction in the light of articles 22 to 24 of the current version of the Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005). In accordance with art. 24 par. 1 in combination with art. 22 (b) of the aforementioned Regulations, the Dispute Resolution Chamber shall adjudicate on employment- related disputes between a club and a player that have an international dimension. 3. As a consequence, the Dispute Resolution Chamber is the competent body to decide on the present litigation involving a club from country B and a player from country A regarding a dispute in connection with an employment contract. 4. Subsequently, the members of the Chamber analyzed which edition of the Regulations for the Status and Transfer of Players should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, the Chamber referred, on the one hand, to art. 26 par. 1 and 2 of the Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005) and, on the other hand, to the fact that the relevant contract at the basis of the present dispute was signed on 6 October 2004 and the claim was lodged at FIFA on 19 August 2005. In view of the aforementioned, the Chamber concluded that the current FIFA Regulations for the Status and Transfers of Players (edition 2005, hereafter: the Regulations) are applicable to the case at hand as to the substance. 5. Entering into the substance of the matter, the DRC acknowledged the documentation contained in the file, and in view of the circumstances of the case, focused on the question whether the club or the player had committed a unilateral breach of the employment contract without just cause. Furthermore, the DRC would have to verify and decide which are the consequences of such breach of contract. 6. In this regard, the DRC took note of the club’s financial contractual obligations towards the player: • monthly salary USD 115 • match bonus during season 04/05 USD 595 • fulfilment of club’s objective for season 04/05 USD 2,500 • lump sum for season 05/06 USD 15,000 • lump sum for season 06/07 USD 15,000 7. From the above, the DRC took particular note of the fact that one match bonus equals nearly 6 monthly salaries. Consequently, the match bonuses have a great impact on the player’s livelihood and are considered to be a part of the player’s salary under the given circumstances. 8. Furthermore, the DRC acknowledged that, according to the player, the club had not respected the following financial obligations: • 3 match bonuses USD 1,785 • award for fulfilment of club’s objective for season 04/05 USD 2,500 • lump sum for the season 05/06 USD 15,000 • lump sum for the season 06/07 USD 15,000 total USD 34,285 9. With regard to the three match bonuses claimed by the player, the DRC acknowledged that the club stated that these bonuses were not paid to the player due to a decision taken by the club’s management. 10. In this respect, the DRC concluded in a first step that, in principle, these bonuses had become due. This was undisputed and even implicitly acknowledged by the club. Furthermore, the DRC established that no clear reason was indicated by the club why these bonuses were not paid to the player. Therefore, according to the DRC, these bonuses were unpaid without just cause, and consequently, still due to the player. 11. As far as the award for the fulfilment of the club’s objective for the season 2004/05 is concerned, the DRC took note that, according to the club, such award was not paid to the player due to his alleged disrespect of the club’s orders. 12. In view of this statement, the DRC also firstly concluded that, in principle, the special award for the fulfilment of the club’s objective in the amount of USD 2,500 had become due, which was undisputed and even implicitly acknowledged by the club. The amount was however not paid to the player due to the player’s alleged fault. 13. In this respect, the DRC stated that the club has not submitted any evidence corroborating such allegation. 14. Thus, in application of the principle of the burden of proof, and due to lack of evidence, the DRC could not maintain the club’s argumentation and therefore had to conclude that the special award for the fulfilment of the club’s objective for the season 2004/05 had remained unpaid without just cause, and therefore, is still due to the player. 15. With regard to the lump sums for the seasons 2005/06 and 2006/07, which were claimed by the player as being as well outstanding, the DRC was of the unanimous opinion that these amounts were not yet due, neither on 28 June 2005, when the player, according to the club, already left the club, nor on 19 August 2005, when the player unilaterally terminated the employment contract. 16. In conclusion, at the time when the player unilaterally terminated the employment contract, the amount of USD 1,785 on account of match bonuses and the amount of USD 2,500 on account of the special award was outstanding, which is in total USD 4,285. In this context, the Chamber reiterated its findings under point II. 7., according to which the match bonuses are considered to be an integral part of the player’s salary in the specific case at hand. 17. In continuation, the DRC stated that, as a general rule, the persistent failure of a club to respect its financial obligations towards a player, without just cause, is to be considered as a unilateral breach of an employment contract. 18. On account of the above, the DRC stated that the behaviour of the club in question, i.e. the non-payment of USD 4,285 to the player, an amount which is almost 43 times as much as the player’s monthly salary, has to be considered as a persistent failure of the club to comply with its financial obligations towards the player, and therefore as a breach of contract. 19. In consequence, the DRC concluded that the employment contract between the player and the club was breached by the club and terminated by the player at the club’s fault. 20. In continuation, the DRC had to verify if the club had a just cause not to pay the outstanding amounts to the player. 21. In this respect, the DRC concluded that the club, as far as the three match bonuses are concerned, did even not indicate any reason for the non-payment, and as far as the special award is concerned, the reason indicated by the club was not based on any corroborating evidence. 22. Therefore, the DRC concluded that the club had no just cause to breach the contract. 23. Consequently, the DRC had to establish the consequences of this unjustified breach of contract for the club. In this regard, the DRC has to verify and decide whether the club is accountable for outstanding payments and compensation towards the player. 24. With regard to outstanding payments, the DRC firstly stated that the club had to pay the three match bonuses and the special award claimed by the player, in the total amount of USD 4,285. 25. Furthermore, the DRC had to verify and decide whether the club is accountable for compensation for unjustified breach of contract. 26. In this respect, the Chamber stated that, as a general principle, in case of an unjustified breach of contract by a club, the latter has to pay to the player the entire remaining value of the contract. 27. In this respect, the DRC decided that in view of the fact that the player was released from the employment contract binding him to the club and therefore had the possibility to enter into a new contract with a club of his choice, which certainly allows new income to the player during the period of time during which he would have been bound to the club B, the amount of compensation that the club has to pay to the player for the unjustified contractual breach shall be calculated bearing in mind the player’s possibility to mitigate damages. 28. Therefore, the DRC decided that the player should not be granted the entire rest value of the contract as a compensation in accordance with the player’s claim, but only the amount of USD 20,000. 29. In conclusion, the DRC decided that the club had breached the employment contract without just cause. Therefore, the contractual relationship between the parties is considered as terminated and the player is released from the employment contract binding him to the club with effect as of 19 August 2005, the date when the player filed the present claim to FIFA. Moreover, the club has to pay to the player the amount of USD 4,285 on account of arrears, and the amount of USD 20,000 on account of compensation for unjustified breach of contract, therefore in total the amount of USD 24,285. III. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim of the player is partially accepted. 2. The contractual relationship between the player and the club is terminated as of 19 August 2005 and the player is released from the employment contract binding him to the club. 3. The club has to pay to the player the amount of EUR 24,285 within 30 days following notification of the present decision. 4. In the event that the debt of the club is not paid within the stated deadline, an interest rate of 5% per year will apply as of the expiry of the afore-mentioned deadline. 5. In the event that the debt of the club is not paid within the stated deadline, the present matter shall be submitted to FIFA’s Disciplinary Committee, so that the necessary disciplinary sanctions may be imposed. 6. Any further request of the player is rejected. 7. The player is directed to inform the club immediately of the account number to which the remittances are to be made, and to notify the Dispute Resolution Chamber of every payment received. 8. According to art. 60 par. 1 of the FIFA Statutes this decision may be appealed before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 21 days of receiving notification of this decision and has to contain all elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for the filing of the statement of appeal, the appellant shall file with the CAS a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Château de Béthusy Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Urs Linsi General Secretary Encl. CAS directives
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Share the post "F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2005-2006) – le controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico -Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 30 maggio 2006, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Il presidente Gerardo Movilla (Spagna), Membro John Didulica (Australia), gli Amoretty Paulo (Brasile), Membro Ivan Gazidis (Stati Uniti), membro per il reclamo presentato dal giocatore A come querelanti nei confronti del club di B, come convenuto in merito a una controversia sul contratto di lavoro stipulato tra le parti. I. Fatti della controversia"