F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2006-2007) – le controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico -Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 17 agosto 2006, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Jean-Marie Philips (Belgio), membro Zola Malvern Percival Majavu (Sud Africa), membro Rinaldo Martorelli (Brasile), membro Mick McGuire (Inghilterra), membro del reclamo presentato dal giocatore, X, come querelanti nei confronti del club, Y, come convenuto in merito a una disputa contrattuale tra il giocatore e il club, I. Fatti della controversia
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2006-2007) - le controversie di lavoro - versione non ufficiale by dirittocalcistico -Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 17 agosto 2006, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Jean-Marie Philips (Belgio), membro Zola Malvern Percival Majavu (Sud Africa), membro Rinaldo Martorelli (Brasile), membro Mick McGuire (Inghilterra), membro del reclamo presentato dal giocatore, X, come querelanti nei confronti del club, Y, come convenuto in merito a una disputa contrattuale tra il giocatore e il club, I. Fatti della controversia 1. Il 9 marzo 2005, l'attore e il convenuto ha firmato un contratto di lavoro valido dal 9 marzo 2005 fino al 9 giugno 2005 con un'opzione di estensione da esercitarsi ai sensi dell'articolo 9 del contratto stesso. 2. Secondo questo contratto di lavoro, pianificare A allegata al contratto delinea uno stipendio a carico del Richiedente. Inventario A, che non è stato firmato dalle parti, stabilisce che il richiedente ha diritto a ricevere uno stipendio mensile di 1.000 USD durante la stagione e di USD 500 a stagione. La nozione di "fuori stagione" è stato definito in detto allegato. La dependance stessa stabilisce inoltre che l'attore mensile di "prendere a casa reddito" non può eccedere la valuta Y 20000 durante la stagione e la moneta Y 10000 durante la bassa stagione. 3. Programma B di cui e allegato al contratto di lavoro, che non si assume alcuna firma né, comprende altri benefici dovuti al richiedente, ivi comprese le prestazioni mediche, alloggi e trasporti senza alcuna ulteriore indicazione. 4. Secondo l'articolo 11 del medesimo contratto, tutte le comunicazioni al giocatore è in forma scritta e deve essere inviata per raccomandata. 5. In conformità con l'articolo 14, il giocatore è soggetto ad un periodo di 30 giorni di prova a partire dalla data è stato firmato l'accordo. In qualsiasi momento entro il periodo di prova il club può recedere dal contratto se non è soddisfatto delle prestazioni del giocatore. Inoltre, si deve pagare il giocatore "un intero stipendio mensile per il mese è stato chiuso il contratto e il risarcimento altro ha accettato sia dalla società e al calciatore". 6. Per quanto riguarda le prestazioni del giocatore, l'articolo 4 indica che il giocatore verrà consegnato un rapporto di prestazione in conformità con le linee guida emanate dalla Federcalcio Y dopo ogni partita giocata da lui. Se il suo rendimento è classificato povero, sarà dato un avvertimento scritto in prima istanza e un avvertimento finale in seconda istanza, dopo di che sarebbe stato sottoposto ad azione disciplinare. 7. In conformità con l'articolo 10 le controversie devono essere risolte dal Comitato per lo Status dei calciatori della Federcalcio di Y o da un arbitro (nel paese di Y), nominato dalle parti coinvolte nel contratto di mutuo. 8. Il 20 giugno 2005, l'attore si rivolse a FIFA sostenere che il Resistente abusivamente risolto il suo contratto dopo aver giocato una partita sola. 9. A tal fine, egli ha presentato una copia di un documento datato 26 Marzo 2005 debitamente sottoscritta da parte del Resistente informando l'attore che recede dal contratto a decorrere dal 26 marzo 2005. Secondo questa disdetta, l'attore "non adattarsi bene al sistema di gioco della squadra." 10. Inoltre, l'attore ha presentato una copia della sua lettera dell'8 aprile 2005 indirizzata al club per mezzo del quale ha protestato contro il suo licenziamento e lui ha invitato il club per risolvere i suoi debiti (salario e tariffe aeree), altrimenti sarebbe l'obbligo di deferire la questione alla Commissione per lo Status dei Calciatori della Federcalcio di Y. 11. Il Richiedente conferma di aver ricevuto l'importo di USD 1.000 da parte del Resistente. 12. Alla luce di quanto sopra, l'attore chiede il pagamento di un importo di USD 87.567, più un risarcimento per violazione del contratto. 13. In una prima reazione alla richiesta del ricorrente, il 3 ottobre 2005, la Federcalcio di Y informato FIFA, secondo la richiesta della FIFA, che mai l'attore ha presentato un reclamo ufficiale, di fronte l'Associazione contro il suo socio del club. 14. La Federcalcio Y chiede tuttavia che la questione sia sottoposta al Comitato per lo Status dei propri giocatori. 15. In risposta al fax della FIFA del 4 ottobre 2005, l'attore ha confermato via fax datato 12 ottobre 2005 la propria intenzione di procedere con la sua affermazione di fronte a FIFA. 16. Più tardi nel corso del procedimento, la Federcalcio di Y, apparentemente agisce per conto del suo socio del club, ha presentato una copia di una lettera datata 15 aprile 2005 avrebbe firmato dal richiedente in cui egli riconosce di aver ricevuto 1.000 dollari come compensazione finale per il risoluzione del suo contratto con il club. 17. Nella stessa lettera, l'attore conferma che "non avrebbe premuto X e / o Holdings X responsabili della risoluzione del contratto o intraprendere qualunque azione legale a detto partito (i)." 18. Il Resistente aggiunge che ci sono stati testimoni presenti quando il giocatore ha firmato questa lettera. 19. L'attore afferma che non ha mai firmato la lettera del 15 aprile 2005 e afferma che la firma è forgiata. 20. FIFA ripetute richieste al convenuto di presentare la versione originale della lettera citata del 15 aprile 2005 sono rimasti senza risposta da parte del Resistente. 21. La reazione è stato ricevuto solo un fax dalla Federcalcio Y informare FIFA che la questione sarà discussa durante la riunione il Comitato dei prossimi per lo status dei giocatori della Federcalcio di Y. 22. FIFA ha poi chiesto alla Federcalcio Y due volte per presentare ulteriori informazioni sulla domanda che è stata apparentemente depositata presso la stessa Associazione, come ad esempio la data in cui è stata presentata la domanda e da chi, nonché il contenuto della domanda. 23. Questa interrogazione è rimasta senza risposta. 24. Più tardi nel corso del procedimento, l'attore modificato la sua pretesa di contenere i seguenti elementi: a) 2 restanti mesi di stipendio di valuta Y 4000; b) 50% di quanto guadagnato dagli altri giocatori durante le loro vacanze; c) Con riferimento al punto D di pagina 10 del contratto di lavoro, i benefici in materia di alloggio e di trasporto; d) Il pagamento delle spese mediche; e) spese asseritamene sostenute per il visto; f) Rimborso del suo biglietto aereo e l'assegnazione di un biglietto aereo a sua moglie. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Prima di tutto, la Camera ha analizzato se era competente a trattare la questione in gioco. La sezione di cui all'art. 18 par. 2 e 3 del regolamento che disciplinano le procedure della Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Controversie. La questione attuale è stato presentato alla FIFA il 20 giugno 2005, come conseguenza della Camera ha concluso che le precedenti regole procedurali (edizione 2001) sulle questioni pendenti dinanzi gli organi decisionali della FIFA sono applicabili alla questione a portata di mano. 2. Prendendo in considerazione la posizione del convenuto che la cosa venga riferita alla Commissione per lo Status dei Calciatori della Federcalcio di Y, i membri della Camera hanno convenuto che in assenza di un tribunale arbitrale nazionale sportiva composta da membri scelti in numero uguale dai giocatori e club, nonché di un presidente indipendente (cfr. articolo 42 del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei giocatori, edizione 2001), la Camera di Risoluzione delle Controversie della Commissione per lo Status dei Calciatori è competente a trattare una controversia, anche se gli accordi scritti, firmati tra le parti coinvolte nella controversia contenere una clausola mediante la quale viene scelto l'intervallo (esclusivo) giurisdizione di un altro corpo. 3. Per quanto riguarda la competenza della Camera, art. 42 par. 1 lit. (B) (i) del Regolamento FIFA sullo status e trasferimento dei calciatori (edizione 2001) stabilisce che gli elementi scatenanti della occupazionale delle controversie (cioè se il contratto è stato violato, con o senza giusta causa o giusta causa sportiva ), sarà decisa dalla Camera di Risoluzione delle Controversie. 4. Se un contratto di lavoro è violato da una parte, la Camera di Risoluzione delle Controversie è anche responsabile di verificare se una parte è responsabile per i pagamenti in sospeso e / o indennizzo. 5. Di conseguenza, la Camera di Risoluzione delle Controversie è l'organo competente a decidere sul contenzioso in esame, che coinvolge un club dal paese di Y e un giocatore dal paese di X in merito a una controversia in relazione con un contratto di lavoro. 6. Successivamente, i membri della Camera ha analizzato l'edizione del Regolamento per lo Status ed il trasferimento dei giocatori dovrebbero essere applicabili a conoscere del merito della questione. A questo proposito, la sezione di cui, da un lato, all'arte. 26 par. 1 e 2 del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005) e, dall'altro, al fatto che il relativo contratto alla base della presente controversia è stato firmato il 9 marzo 2005 e che la richiesta è stata presentata alla FIFA il 20 giugno 2005. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha concluso che i precedenti regolamenti FIFA per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2001, qui di seguito: il Regolamento) sono applicabili al caso in esame nel merito. 7. Una volta che la sua competenza è stato così stabilito, la Camera di Risoluzione delle Controversie è andato a trattare con il merito della controversia riconoscendo i suddetti fatti di causa, da cui si può notare che l'attore era contrattualmente legato alla Resistente come dal 9 marzo 2005 fino al 9 giugno 2005. 8. Il 26 marzo 2005, il Resistente a seguito di rescissione del contratto di lavoro per iscritto, il giocatore presumibilmente non rientrava nel sistema di gioco della squadra. 9. Con lettera datata 8 aprile 2005, l'attore ha protestato contro la cessazione del contratto di lavoro dal Resistente e mise il club in ritardo con il pagamento del suo compenso e il biglietto aereo. 10. Pertanto, l'attore inizialmente richiesto il pagamento di un importo di USD 87.567, più un risarcimento per violazione del contratto. Il ricorrente, tuttavia, non è riuscita a presentare una ripartizione di tale importo. 11. Più tardi nel corso del procedimento, questa affermazione è stata modificata dal richiedente, a comprendere i dettagli descritti nel numero I.24 sopra. 12. In risposta alla domanda, il convenuto, da parte sua, ha presentato un documento datato 15 Aprile 2005 presumibilmente firmata dal ricorrente in cui il ricorrente riconosce di aver ricevuto 1.000 dollari come risarcimento definitivo per la risoluzione del suo contratto con il club. 13. Nella stessa lettera, il ricorrente dovrebbe confermare che "non avrebbe premuto X e / o Holdings X responsabili per la risoluzione del contratto o intraprendere qualunque azione legale a detto partito (i)." 14. Il ricorrente, tuttavia, afferma che non ha mai firmato la lettera datata 15 aprile 2005 e afferma che la firma è forgiata. 15. La Camera ha osservato che il convenuto non ha fornito FIFA con la versione originale di questa lettera datata 15 aprile 2005, pur essendo stata richiesta in tal senso in diverse occasioni. Né ha il Resistente dato alcuna motivazione che spiega perché non sarebbe probabilmente in grado di soddisfare tale richiesta. 16. Di conseguenza, i membri della Camera hanno convenuto che la versione via fax della lettera detto datata 15 aprile 2005 non possono essere presi in considerazione, poiché la sua autenticità è stata contestata dalla ricorrente e il convenuto non ha per corroborare le sue affermazioni al riguardo, in particolare , non è riuscito a fornire la versione richiesta originale. 17. I membri della Camera si è rivolta alla questione se il club ha validi motivi per terminare prematuramente il relativo contratto di lavoro. 18. In questo contesto, in primo luogo, la sezione di cui all'articolo 14 del contratto di lavoro, in conformità con cui il giocatore è soggetto ad un periodo di 30 giorni di prova efficace dalla data in cui è stato firmato l'accordo. Inoltre, secondo il medesimo articolo, in qualsiasi momento entro il periodo di prova il club può recedere dal contratto se non è soddisfatto delle prestazioni del giocatore. Il club dovrà pagare al giocatore "un intero stipendio mensile per il mese l'accordo è stato terminato e altro compenso concordato sia il club e il giocatore". 19. Dopo aver discusso la questione a lungo, i membri della Camera d'accordo che i periodi di sospensione condizionale in contratti di lavoro relativi calcio sono inaccettabili. In effetti, periodi di prova in genere sono solo a favore del datore di lavoro, cioè il partito che ha spesso il potere contrattuale più forte. Che cosa è più, per sua natura, periodi di prova soprattutto andare contro uno dei pilastri principali dell'anno precedente e la versione attuale del Regolamento FIFA sullo status e sul trasferimento dei giocatori, vale a dire la manutenzione della stabilità contrattuale, e delle norme relative alla stabilità contrattuale . Se, per esempio, i club e / o giocatori hanno la possibilità di porre fine a un contratto di lavoro invocando un periodo di prova, i giocatori, in particolare, possono avere difficoltà a trovare un'altra occupazione alla luce degli articoli 5 e 6 del Regolamento per lo Status e trasferimento dei calciatori (edizione 2005). Inoltre, la risoluzione del contratto sarebbe in violazione del principio fondamentale previsto dall'articolo 13 del Regolamento detto. 20. Indipendentemente da quanto sopra, nel caso di specie, l'articolo relativo al periodo di prova è senza dubbio potestativa, il Resistente è l'unico partito in grado di risolvere il contratto di lavoro durante il periodo di prova sulla base del pertinente articolo. 21. Alla luce di quanto precede, i membri della Camera hanno convenuto che il periodo di prova inserito nel contratto di lavoro non può giustificare la risoluzione anticipata del contratto di lavoro in questione. 22. Secondo la disdetta del contratto di lavoro, il motivo per il Resistente di recedere dal contratto è stato che il giocatore "non adattarsi bene al sistema di gioco della squadra". Anche se tale frase è piuttosto ambigua, i membri della Camera d'accordo che questo non può essere considerato un motivo valido per rescindere un contratto di lavoro. 23. Di conseguenza, e tenendo in considerazione i fatti di cui sopra, la Camera ha concluso che il convenuto non aveva giusta causa per risolvere il relativo contratto di lavoro. 24. I membri della Camera si è rivolta alla pretesa economica avanzata dalla parte attrice, come descritto al punto I.12. Tenendo conto che a) il richiedente non abbia omesso di fornire una ripartizione e / o argomenti per un importo di USD 87.567, più un risarcimento per violazione del contratto e che b) l'attore modificato la sua pretesa finanziaria in una fase successiva del procedimento (cf . punto I.24), la Camera ha deciso di concentrarsi su quest'ultima affermazione. 25. Con il numero I.24 a) il ricorrente chiede di essere assegnato due mesi di stipendio per un importo di valuta Y 4000. Alla luce della risoluzione da parte del club del contratto di lavoro senza giusta causa, i membri della Camera ha deciso che il richiedente ha diritto a ricevere il valore residuo del contratto di lavoro. Di conseguenza, e tenendo in considerazione uno stipendio mensile di 1.000 USD, la Camera ha deciso che il richiedente ha diritto a un importo di USD 2.000 quanto riguarda i due ultimi mesi della durata del suo contratto di lavoro. 26. Facendo riferimento al numero I.24 f) il ricorrente chiede di essere premiato con il rimborso di un biglietto aereo e l'assegnazione di un biglietto aereo a sua moglie. In conformità con l'allegato B del contratto di lavoro competente, il richiedente ha diritto al "trasporto" senza alcuna ulteriore indicazione per quanto riguarda il tipo di trasporto. I membri della Camera ha ritenuto che i biglietti aerei non potevano essere esclusi dai benefici della (internazionale) giocatore relativi alla "trasporto". Di conseguenza, la Camera ha deciso che il richiedente ha diritto a ricevere una somma di denaro corrispondente al biglietto aereo di un paese di X - Y paese - paese di X in classe economica, il cui prezzo è determinato dalla agenzia di viaggi della FIFA. La Camera ha tuttavia deciso che nessun biglietto aereo potrebbe essere assegnata alla moglie del ricorrente, sulla base delle indicazioni rilevanti nel contratto di lavoro. 27. Il prezzo citato da un'agenzia di viaggi FIFA per tale biglietto è di USD 3.500. 28. Per quanto riguarda l'affermazione del ricorrente con il numero I.24 b) ad e) la Camera ha osservato che l'attore ha omesso di indicare i relativi importi di denaro e / o di presentare prove documentali corroborare tali crediti. 29. Di conseguenza, la Camera ha deciso di respingere le richieste del ricorrente relativi ai numeri I.24 I.24 b), c), d), I.24 e 1,24 e). 30. Prendendo in considerazione i numeri di cui sopra II.25, II.26 e II.27, la Camera ha deciso che il convenuto deve versare al ricorrente l'importo complessivo di USD 5.500. III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. La pretesa del ricorrente, X, è parzialmente accolta. 2. Il Resistente, Y, versa l'importo di USD 5.500 per dell'attore entro 30 giorni dalla notifica della presente decisione. 3. Eventuali ulteriori richieste del ricorrente vengono respinte. 4. Nel caso in cui la quantità non viene pagata entro la scadenza indicata, un tasso di interesse del 5% all'anno vigore al momento della scadenza del termine di cui sopra e il caso verrà immediatamente presentato al Comitato Disciplinare della FIFA. 5. Il Richiedente è diretta ad informare il Resistente immediatamente il numero di conto a cui il versamento deve essere fatto e di comunicare alla Camera di Risoluzione delle controversie di ogni pagamento ricevuto. 6. Ai sensi dell'art. 61 par. 1 dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi in conformità del punto 2 delle direttive impartite dal CAS, di cui una copia si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve presentare una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno luogo al ricorso con il CAS (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie : Urs Linsi Segretario Generale allegato: CAS direttive______________________________ F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2006-2007) - labour disputes – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 17 August 2006, in the following composition: Slim Aloulou (Tunisia), Chairman Jean-Marie Philips (Belgium), member Zola Malvern Percival Majavu (South Africa), member Rinaldo Martorelli (Brazil), member Mick McGuire (England), member on the claim presented by the player, X, as Claimant against the club, Y, as Respondent regarding a contractual dispute between the player and the club, I. Facts of the case 1. On 9 March 2005, the Claimant and the Respondent signed an employment contract valid from 9 March 2005 until 9 June 2005 with an extension option to be exercised in accordance with article 9 of the same contract. 2. According to this employment contract, schedule A annexed to the contract outlines the salary payable to the Claimant. Schedule A, which was not signed by the parties, stipulates that the Claimant is entitled to receive a monthly salary of USD 1,000 during the season and of USD 500 at off season. The notion “off season” has been defined in the said annexe. The same annexe also stipulates that the Claimant’s monthly “take home income” shall not exceed Y currency 20,000 during the season and Y currency 10,000 during off season. 3. Schedule B referred to in and annexed to the employment contract, which does not bear any signature either, includes other benefits due to the Claimant, including free medical benefits, housing, and transportation without any further indication. 4. According to article 11 of the same contract, all notices to the player shall be in writing and must be sent by registered post. 5. In accordance with its article 14, the player is subject to a 30-day probation period effective from the date the agreement was signed. At any time within the probation period the club may terminate the agreement if it is not satisfied with the performance of the player. Furthermore, it shall pay the player “a full monthly salary for the month the agreement was terminated and other compensation agreed by both the club and the player”. 6. As regards the player’s performance, article 4 indicates that the player will be given a performance report in accordance with the guidelines issued by the Football Association of Y after every game played by him. If his performance is rated poor, he will be given a written warning in the first instance and a final warning in the second instance, after which he would be subject to disciplinary action. 7. In accordance with article 10 disputes are to be settled by the Players’ Status Committee of the Football Association of Y or by an arbitrator (in country of Y) appointed by the parties involved in mutual agreement. 8. On 20 June 2005, the Claimant turned to FIFA maintaining that the Respondent abusively terminated his contract after having played one match only. 9. To this end, he submitted a copy of a document dated 26 March 2005 duly signed by the Respondent informing the Claimant that it terminates the contract as from 26 March 2005. According to this notice of termination, the Claimant “did not fit in well to the team’s playing system.” 10. In addition, the Claimant submitted a copy of his letter dated 8 April 2005 addressed to the club by means of which he protested against his dismissal and he gave notice to the club to settle his dues (salary and air fares), otherwise he would be obliged to refer the matter to the Players’ Status Committee of the Football Association of Y. 11. The Claimant confirms that he has received the amount of USD 1,000 from the Respondent. 12. In the light of the above, the Claimant claims payment of the amount of USD 87,567 plus compensation for breach of contract. 13. In a first reaction to the Claimant’s claim, on 3 October 2005, the Football Association of Y informed FIFA, as per FIFA’s request, that the Claimant never lodged an official claim in front of the Association against its member club. 14. The Football Association of Y however asks that the matter be referred to its Players’ Status Committee. 15. In reply to FIFA’s fax of 4 October 2005, the Claimant confirmed by fax dated 12 October 2005 that he wishes to proceed with his claim in front of FIFA. 16. Later on during the proceedings, the Football Association of Y, apparently acting on behalf of its member club, submitted a copy of a letter dated 15 April 2005 allegedly signed by the Claimant in which he acknowledges having received USD 1,000 as the final compensation for the termination of his contract with the club. 17. In the same letter, the Claimant confirms that he “would not hold X and/or X Holdings responsible for the contract termination or take any legal action to the said party(ies).” 18. The Respondent adds that there were witnesses present when the player signed this letter. 19. The Claimant asserts that he never signed the letter dated 15 April 2005 and affirms that the signature is forged. 20. FIFA’s repeated requests to the Respondent to present the original version of the aforementioned letter dated 15 April 2005 remained unanswered by the Respondent. 21. The only reaction received was a fax from the Football Association of Y informing FIFA that the matter would be discussed at the next Players’ Status Committee meeting of the Football Association of Y. 22. FIFA then asked the Football Association of Y twice to present further information on the claim which was apparently filed at the same Association, such as the date on which the claim was lodged and by whom as well as the contents of the claim. 23. This query has remained unanswered. 24. Later on during the proceedings, the Claimant modified his claim to contain the following: a) 2 remaining months’ salary of Y currency 4,000; b) 50% of what was earned by the other players during their vacation; c) Referring to paragraph D of page 10 of the employment contract, the benefits relating to rent and transport; d) Payment of medical costs; e) Costs allegedly incurred for visa; f) Reimbursement of his air ticket and allocation of an air ticket to his wife. II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. First of all, the Chamber analysed whether it was competent to deal with the matter at stake. The Chamber referred to art. 18 par. 2 and 3 of the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber. The present matter was submitted to FIFA on 20 June 2005, as a consequence the Chamber concluded that the previous Procedural Rules (edition 2001) on matters pending before the decision making bodies of FIFA are applicable to the matter at hand. 2. Taking into consideration the position of the Respondent that the matter should be referred to the Players’ Status Committee of the Football Association of Y, the members of the Chamber agreed that in the absence of a national sports arbitration tribunal composed of members chosen in equal numbers by players and clubs as well as an independent chairman (cf. Article 42 of the Regulations for the Status and Transfer of Players, edition 2001), the Dispute Resolution Chamber of the FIFA Players’ Status Committee is competent to deal with a dispute, even if written agreements signed between the parties involved in the dispute contain a clause by means of which the (exclusive) jurisdiction of another body is chosen. 3. With regard to the competence of the Chamber, art. 42 par. 1 lit. (b) (i) of the FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2001) establishes that the triggering elements of the employment-related dispute (i.e. whether a contract was breached, with or without just cause, or sporting just cause), will be decided by the Dispute Resolution Chamber. 4. If an employment contract is breached by a party, the Dispute Resolution Chamber is also responsible to verify whether a party is accountable for outstanding payments and/or compensation. 5. As a consequence, the Dispute Resolution Chamber is the competent body to decide on the present litigation involving a club from the country of Y and a player from the country of X regarding a dispute in connection with an employment contract. 6. Subsequently, the members of the Chamber analyzed which edition of the Regulations for the Status and Transfer of Players should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, the Chamber referred, on the one hand, to art. 26 par. 1 and 2 of the Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005) and, on the other hand, to the fact that the relevant contract at the basis of the present dispute was signed on 9 March 2005 and that the claim was lodged at FIFA on 20 June 2005. In view of the aforementioned, the Chamber concluded that the former FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2001, hereafter: the Regulations) are applicable to the case at hand as to the substance. 7. Once its competence was thus established, the Dispute Resolution Chamber went on to deal with the substance of the case acknowledging the above- mentioned facts of the case, from which it can be noted that the Claimant was contractually bound to the Respondent as from 9 March 2005 until 9 June 2005. 8. On 26 March 2005, the Respondent prematurely terminated the employment contract in writing as the player allegedly did not fit in the team’s playing system. 9. By letter dated 8 April 2005, the Claimant protested against the termination of his employment contract by the Respondent and he put the club in default of payment of his salary and air ticket. 10. Therefore, the Claimant initially claimed payment of the amount of USD 87,567 plus compensation for breach of contract. The Claimant, however, has failed to present a breakdown of this amount. 11. Later on during the proceedings, this claim was amended by the Claimant to comprise the details outlined in number I.24 above. 12. In reply to the claim, the Respondent, for its part, presented a document dated 15 April 2005 allegedly signed by the Claimant in which the Claimant acknowledges having received USD 1,000 as the final compensation for the termination of his contract with the club. 13. In the same letter, the Claimant would confirm that he “would not hold X and/or X Holdings responsible for the contract termination or take any legal action to the said party(ies).” 14. The Claimant, however, asserts that he never signed this letter dated 15 April 2005 and affirms that the signature is forged. 15. The Chamber noted that the Respondent failed to provide FIFA with the original version of this letter dated 15 April 2005 in spite of having been requested to do so on several occasions. Nor has the Respondent given any reasons explaining why it would possibly not be able to comply with such request. 16. Consequently, the members of the Chamber agreed that the faxed version of the said letter dated 15 April 2005 cannot be taken into consideration, since its authenticity is being contested by the Claimant and the Respondent has failed to corroborate its allegations in this respect, in particular, it failed to provide the requested original version. 17. The members of the Chamber then turned to the question as to whether the club had valid reasons to prematurely terminate the relevant employment contract. 18. In this context, firstly, the Chamber referred to article 14 of the employment contract, in accordance with which the player is subject to a 30-day probation period effective from the date on which the agreement was signed. In addition, according to the same article, at any time within the probation period the club may terminate the agreement if it is not satisfied with the performance of the player. The club shall pay the player “a full monthly salary for the month the agreement was terminated and other compensation agreed by both the club and the player”. 19. After having discussed the issue at length, the members of the Chamber concurred that probation periods in football related employment contracts are unacceptable. Indeed, probation periods generally are solely in favour of the employer, i.e. the party that commonly has stronger bargaining power. What is more, by nature, probation periods principally go against one of the main pillars of both the previous and the current version of the FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players, i.e. maintenance of contractual stability, and the rules related to contractual stability. Should, for instance, clubs and/or players have the possibility to put an end to an employment contract invoking a probation period, players in particular may have difficulty in finding another employment in the light of articles 5 and 6 of the Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005). In addition, such termination of contract would be in violation of the main principle foreseen in article 13 of the said Regulations. 20. Regardless of the above, in the case at hand, the article relating to the probation period is undoubtedly potestative, the Respondent being the sole party able to terminate the employment contract during the probation period on the basis of the pertinent article. 21. In the light of the foregoing, the members of the Chamber agreed that the probation period inserted in the employment contract cannot justify the early termination of the relevant employment contract. 22. According to the notice of termination of the employment contract, the reason for the Respondent to terminate the contract was that the player “did not fit in well to the team’s playing system”. Although such phrase is rather ambiguous, the members of the Chamber agreed that this cannot be considered a valid reason to terminate an employment contract. 23. Consequently, and taking into consideration the above facts, the Chamber concluded that the Respondent had no just cause to terminate the relevant employment contract. 24. The members of the Chamber then turned to the financial claim put forward by the Claimant as described under point I.12. Taking into account that a) the Claimant has failed to provide a breakdown of and/or arguments for the amount of USD 87,567 plus compensation for breach of contract and that b) the Claimant modified his financial claim at a later stage of the proceedings (cf. point I.24), the Chamber decided to focus on the latter claim. 25. Under number I.24 a) the Claimant asks to be awarded two months’ salary in the amount of Y currency 4,000. In the light of the termination by the club of the employment contract without just cause, the members of the Chamber decided that the Claimant is entitled to receive the remaining value of the employment contract. Consequently, and taking into consideration a monthly salary of USD 1,000, the Chamber decided that the Claimant is entitled to the amount of USD 2,000 pertaining to the two final months of the duration of his employment contract. 26. Referring to number I.24 f) the Claimant asks to be awarded the reimbursement of an air ticket and the allocation of an air ticket to his wife. In accordance with Schedule B of the relevant employment contract, the Claimant is entitled to “transportation” without any further indication as regards the type of transportation. The members of the Chamber considered that air tickets could not be excluded from the (international) player’s benefits pertaining to “transportation”. Consequently, the Chamber decided that the Claimant is entitled to receive an amount of money corresponding to one air ticket country of X - country of Y - country of X in economy class, the price of which is to be determined by FIFA’s travel agency. The Chamber decided, however, that no air ticket could be allocated to the Claimant’s wife on the basis of the relevant indications in the employment contract. 27. The price quoted by FIFA’s travel agency for such ticket is USD 3,500. 28. With regard to the Claimant’s claim under number I.24 b) to e) the Chamber noted that the Claimant failed to indicate the relevant amounts of money and/or to present documentary evidence substantiating such claims. 29. Consequently, the Chamber decided to reject the Claimant’s claims pertaining to numbers I.24 b), I.24 c), I.24 d), and 1.24 e). 30. Taking into consideration the above numbers II.25, II.26 and II.27, the Chamber decided that the Respondent must pay to the Claimant the total amount of USD 5,500. III. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim of the Claimant, X, is partially accepted. 2. The Respondent, Y, shall pay the amount of USD 5,500 to the Claimant within 30 days of notification of the present decision. 3. Any further claims of the Claimant are rejected. 4. In the event that the amount of is not paid within the stated deadline, an interest rate of 5% per year will apply as of expiry of the aforementioned time limit and the case will immediately be presented to the FIFA Disciplinary Committee. 5. The Claimant is directed to inform the Respondent immediately of the account number to which the remittance is to be made and to notify the Dispute Resolution Chamber of every payment received. 6. According to art. 61 par. 1 of the FIFA Statutes, this decision may be appealed against before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 21 days of receipt of notification of this decision and shall contain all the elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, a copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for filing the statement of appeal, the appellant shall file a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal with the CAS (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the
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