• Stagione sportiva: 2007/2008
F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2007-2008) – le controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 10 gennaio 2008, nella seguente composizione: Mr. Slim Aloulou (Tunisia ), Presidente Sig. Reinhard Rauball (Germania), membro Mr. Ivan Gazidis (USA), membro Mr. Joaquim Evangelista (Portogallo), gli Mr. Theo Van Seggelen (Paesi Bassi), gli Stati membri sulla domanda presentata dal giocatore l’S come “attore / Counter-Resistente” contro il M club come “convenuto / Counter-attore” per quanto riguarda gli importi da liquidare sulla base di un contratto di lavoro concluso tra le parti. . / I. … I fatti della controversia
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2007-2008) - le controversie di lavoro - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 10 gennaio 2008, nella seguente composizione: Mr. Slim Aloulou (Tunisia ), Presidente Sig. Reinhard Rauball (Germania), membro Mr. Ivan Gazidis (USA), membro Mr. Joaquim Evangelista (Portogallo), gli Mr. Theo Van Seggelen (Paesi Bassi), gli Stati membri sulla domanda presentata dal giocatore l'S come "attore / Counter-Resistente" contro il M club come "convenuto / Counter-attore" per quanto riguarda gli importi da liquidare sulla base di un contratto di lavoro concluso tra le parti. . / I. ... I fatti della controversia 1. Il 23 luglio 2002, il giocatore S (in prosieguo: il giocatore) e il M club (in prosieguo: il club) ha firmato un contratto di lavoro valido fino al 23 luglio 2005. 2. Il contratto di collocamento competente prevede: • per il primo anno: uno stipendio mensile di 20.000 dollari • per il secondo anno uno stipendio mensile di USD 22.000 • per il terzo anno uno stipendio mensile di 25.000 USD 3. Il 3 dicembre 2004, la Confederazione Calcio ha inviato alla FIFA una richiesta del giocatore nei confronti del club richiedente l'importo di USD 429.000 composto da 254.000 USD (11 salari mensili, a partire dal gennaio 2004 al novembre 2004), più un risarcimento danni pari ad USD 175.000 per del club presunto violazione del contratto di lavoro per il tempo rimanente della durata del contratto di lavoro in questione (7 mesi a decorrere dal 23 novembre 2004 fino al 23 luglio 2005) e di imporre sanzioni disciplinari al club. 4. In particolare, il giocatore ha dichiarato che: • nel dicembre 2003 ha lasciato per le vacanze a ... dover tornare al suo club a gennaio 2004; • il club non lo ha mandato un biglietto di ritorno a far parte del team di nuovo, né lo ha informato della data precisa in che aveva di tornare; • il giocatore ha cercato di contattare il club, ma quest'ultimo non ha reagito; • Quindi, il giocatore ha inviato una lettera datata 6 e il 13 ottobre 2004 al club Richiesta consistenze, cioè 10 stipendi mensili a partire dal gennaio 2004 e fino ottobre 2004. Tuttavia il club non ha reagito; • il 23 novembre 2004, il giocatore ha inviato una lettera al club che chiude il rapporto contrattuale relativo ad una giusta causa a causa della presunta violazione del contratto di lavoro a fianco del club, il pagamento cioè non di 11 stipendi mensili. 5. Il club risposto alla richiesta della FIFA prima rifiutando categoricamente tutte le richieste del giocatore per il valido e infondate e il deposito di una domanda riconvenzionale per violazione del contratto da parte del giocatore chiede un risarcimento di 500.000 dollari come "bonus signage" pagato al giocatore. 6. In particolare il club ha dichiarato: • che il giocatore ha lasciato nel Novembre 2002 per le vacanze e lui non è più tornato; • che il giocatore non era fisicamente pronto per giocare in prima squadra, quindi ha giocato solo in 2 partite per la squadra 1 e 8 più per la squadra seconda del club, • che il club pagato al giocatore tutte le somme pattuite nel contratto di lavoro anche se lui stava giocando soprattutto per la squadra 2; • con ordinanza 170 del 15 novembre 2002 del club dei giocatori ha avuto l'autorizzazione per andare in vacanza, come dal 20 novembre fino al 18 dicembre 2002; • il giocatore non è tornato in quella data e, pertanto, era assente della riunione preseason generale tenutasi il 19 dicembre 2002; • che con 225 ordini del 30 dicembre 2002, Il giocatore è stato licenziato dal club per assenza non autorizzata; • che il relativo rapporto di lavoro fu terminato il 30 dicembre 2002; • il giocatore ha informato il club attraverso il suo agente che ha rifiutato di tornare a continuare la sua carriera professionale per il club. 7. Il giocatore ha rifiutato categoricamente le accuse del club 's e ha dichiarato che: • se il club ha ritenuto che il giocatore ha rifiutato di tornare e di conseguenza ha violato il relativo contratto di lavoro, il club dovrebbe presentato una denuncia di fronte a FIFA e sanzioni richiesta al giocatore, ma non è successo. • il club non ha mostrato alcun interesse per i servizi del giocatore di quella prova è che il giocatore ha inviato diverse lettere al club non riceve alcuna reazione da loro. • se il club ha versato l'importo di USD 500.000, avrebbe dovuto essere più diligenti tutela dei propri diritti e degli investimenti. • l'ordine di licenziamento datata 30 dicembre 2002 sostenuto dal club non contiene la firma del giocatore, è quindi priva di fondamento e non validi. 8. Il club ha inviato una posizione finale di FIFA mantenere le sue affermazioni precedenti. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Prima di tutto, la Camera di Risoluzione delle Controversie analizzato se era competente a trattare il caso a portata di mano. A questo proposito, ha preso atto che la questione attuale è stata presentata alla FIFA il 3 dicembre 2004. Di conseguenza, le regole che disciplinano la prassi e le procedure della Camera di Risoluzione delle Controversie, edizione 2001, (di seguito: le norme procedurali) sono applicabili alla materia a portata di mano. 2. Successivamente, i membri della sezione di cui all'art. 2 par. 2 lettera b. delle norme procedurali e ha confermato che ai sensi dell'art. 42 par. 1 lit (b) (i) del Regolamento FIFA sullo status e trasferimento dei calciatori (edizione 2001), la Camera di Risoluzione delle controversie è competente a trattare la questione in gioco, che riguarda un occupazionale controversia con una dimensione internazionale tra un giocatore e un club. 3. Inoltre, la Camera ha analizzato i quali la normativa dovrebbe essere applicabile a conoscere del merito della questione. A questo proposito, ha confermato che ai sensi dell'art. 26 par. 1 e 2 del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori (edizione 2008), l'edizione 2001 del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (di seguito: il Regolamento) sono applicabili alla questione in mano a conoscere del merito. 4. La competenza della Camera e dei regolamenti vigenti che sono stati istituiti, la Camera è entrato nella sostanza della questione e ha iniziato riconoscendo che indiscutibilmente entrambe le parti hanno firmato un contratto di lavoro il 23 luglio 2002 per essere valida fino al 23 luglio 2005. 5. Inoltre, la Camera ha osservato che il rapporto di lavoro tra il giocatore S (in prosieguo: il Richiedente) e il M club (di seguito: Resistente) il suo corso normale fino a quando il giocatore a sinistra per una vacanza al suo paese, ... 6. In questa fase, la Camera ha sottolineato che entrambe le parti hanno posizioni contraddittorie per quanto riguarda la data, in particolare l'anno, in cui il giocatore ha lasciato ... per le vacanze e non tornare indietro. 7. Da un lato, le richiedente dichiara che ha lasciato il dicembre 2003 e, dall'altro, gli stati club che il giocatore sinistra ... novembre 2002. Pertanto, la Camera ha sottolineato che entrambe le parti hanno una differenza di un anno, tra novembre 2002 e dicembre 2003. 8. In continuazione, la Camera ha sottolineato che, su richiesta della FIFA, la Federcalcio formalmente informato che il ricorrente non faceva parte della lista dei giocatori forniti dal Resistente per la stagione 2003. Pertanto la Camera ha osservato che, sulla base del rapporto ufficiale, il giocatore non era in grado di partecipare di un incontro del convenuto nel corso della stagione 2003. 9. Inoltre, la Camera ha preso atto che il richiedente presunti cercando di contattare il Resistente nel gennaio 2004 e dopo aver inviato tre lettere al convenuto, due ottobre 2004, e uno nel novembre 2004. Tuttavia, la Camera ha osservato che il ricorrente non ha fornito prove sufficienti a dimostrare che con il Resistente, infatti, è stata informata circa i suoi tentativi di comunicazione o era in ricezione delle lettere di cui sopra. 10. Inoltre, la Camera ha preso atto che sulla base di accuse di parte attrice ha lasciato ... il dicembre 2003 e ha mandato la prima lettera al convenuto il 6 ottobre 2004. Pertanto la Camera ha osservato che ci sono voluti 10 mesi per l'attore di inviare una comunicazione formale scritta al Resistente. 11. In considerazione di quanto precede, la Camera ha concluso che, in considerazione delle informazioni e la documentazione ricevuta nel corso del procedimento della questione in gioco, il giocatore non poteva dimostrare a sufficienza che ha lasciato nel dicembre 2003. 12. Di conseguenza, i membri della Camera ha concluso che l'attore ha lasciato per le vacanze nel Novembre 2002 e, pertanto, era assente senza giustificato motivo a partire dal 18 dicembre 2002, data in cui l'attore dovrebbe tornare in ... dopo le sue vacanze. Infatti, la Camera ha osservato che l'attore non era in grado di dimostrare che era assente dal 18 dicembre 2002 con l'autorizzazione del club. 13. In considerazione di quanto sopra, i membri della Camera ha concluso che il club ha violato il lavoro competente per giusta causa il 30 dicembre 2002. 14. In continuazione, la Camera ha preso atto che le parti non ha avuto alcun rapporto o contatto per due anni, a decorrere dalla data in cui il giocatore a sinistra ..., cioè novembre 2002, fino alla data in cui il ricorrente ha presentato una denuncia formale presso il competente FIFA decidere corpo il 3 dicembre 2004. 15. La Camera focalizzato la sua attenzione alla domanda riconvenzionale del Resistente sottoposta alla FIFA tramite il Club il 6 maggio 2005. 16. A questo proposito, la Camera rilevato che secondo l'arte. 44 del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2001), la Camera di Risoluzione delle Controversie non si occupa di qualsiasi controversia se più di due anni sono trascorsi da quando i fatti che portano alla controversia, ossia il 18 dicembre 2002, data a decorrere dalla il richiedente è stato assente senza autorizzazione, dopo le sue vacanze. 17. Pertanto, la Camera ha deciso che la domanda riconvenzionale della Resistente è presa prescritte i in considerazione che l'attore dovrebbe tornare in ... il 18 dicembre 2002. 18. In considerazione di quanto sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie ha deciso di respingere la domanda del richiedente e la domanda riconvenzionale del convenuto. III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. La pretesa del ricorrente, il S giocatore, è stata respinta. 2. La domanda riconvenzionale del convenuto, il M club, è stata respinta. 3. Ai sensi dell'art. 61 par. 1 dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi in conformità del punto 2 delle direttive impartite dal CAS, di cui una copia si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve presentare una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno luogo al ricorso con il CAS (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail:www.tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie: Jérôme Valcke Segretario Generale All.. CAS direttive________ F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2007-2008) - labour disputes – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 10 January 2008, in the following composition: Mr. Slim Aloulou (Tunisia), Chairman Mr. Reinhard Rauball (Germany), Member Mr. Ivan Gazidis (USA), Member Mr. Joaquim Evangelista (Portugal), Member Mr. Theo Van Seggelen (The Netherlands), Member on the claim presented by the player S as “Claimant / Counter-Respondent” against the club M as “Respondent / Counter-Claimant” regarding outstanding amounts on the basis of an employment contract concluded between the parties. ./… I. Facts of the case 1. On 23 July 2002, the player S (hereinafter: the player) and the club M (hereinafter: the club) signed an employment contract valid until 23 July 2005. 2. The relevant employment contract establishes: • for the first year: a monthly salary of USD 20,000 • for the second year a monthly salary of USD 22,000 • for the third year a monthly salary of USD 25,000 3. On 3 December 2004, the Football Confederation sent to FIFA a claim of the player against the club requesting the amount of USD 429,000 composed by USD 254,000 (11 monthly salaries, as from January 2004 until November 2004) plus a damage compensation of USD 175,000 for the alleged club’s violation of the employment contract for the remaining time of the duration of the relevant employment contract (7 months as from 23 November 2004 until 23 July 2005) and to impose disciplinary sanctions to the club. 4. In particular, the player stated that: • on December 2003 he left for holidays to … having to return to his club on January 2004; • the club neither sent him a return ticket to join the team again, nor informed him the precise date in which he had to come back; • the player tried to contact the club but the latter did not react; • consequently the player sent letters dated 6 and 13 October 2004 to the club requesting outstanding amounts, i.e. 10 monthly salaries as from January 2004 until October 2004. However the club did not react; • on 23 November 2004, the player sent a letter to the club terminating the contractual relationship alleging just cause due to the alleged breach of the employment contract by the club’s side, i.e. non payment of 11 monthly salaries. 5. The club answered FIFA’s request first refusing categorically all the requests of the player for invalid and groundless and lodging a counter-claim for breach of contract by the player requesting a compensation of USD 500,000 as “signage bonus” paid to the player. 6. In particular the club stated: • that the player left on November 2002 for holidays and he never came back; • that the player was physically not ready for playing in the first team, therefore he only played in 2 matches for the 1st team and 8 more for the 2nd team of the club; • that the club paid to the player all the amounts agreed in the employment contract even though he was playing mostly for the 2nd team; • by order 170 dated 15 November 2002 issued by the club the players had authorization for going on holidays as from 20 November until 18 December 2002; • the player did not come back in that date and therefore was absent of the general preseason meeting held on 19 December 2002; • that by order 225a dated 30 December 2002 the player was dismissed by the club for unauthorized absence; • that the relevant labour relationship was finished on 30 December 2002; • the player informed the club via his agent that he refused to return to continue his professional career for the club. 7. The player refused categorically the club ‘s allegations and stated that: • if the club considered that the player refused to come back to and consequently he breached the relevant employment contract, the club should lodged a complaint in front of FIFA and request sanctions to the player but it did not happen. • the club did not show any interest for the services of the player proof of that is that the player sent several letters to the club not receiving any reaction from them. • if the club paid the amount of USD 500,000, he should be more diligent protecting its rights and investments. • the dismissal order dated 30 December 2002 alleged by the club does not contain the signature of the player, therefore is groundless and invalid. 8. The club sent a final position to FIFA maintaining its previous allegations. II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. First of all, the Dispute Resolution Chamber analysed whether it was competent to deal with the case at hand. In this respect, it took note that the present matter was submitted to FIFA on 3 December 2004. Consequently, the Rules Governing the Practice and Procedures of the Dispute Resolution Chamber, edition 2001, (hereinafter: the Procedural Rules) are applicable to the matter at hand. 2. Subsequently, the members of the Chamber referred to art. 2 par. 2 lit b. of the Procedural Rules and confirmed that in accordance with art. 42 par. 1 lit (b) (i) of the FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2001), the Dispute Resolution Chamber is competent to deal with the matter at stake, which concerns an employment-related dispute with an international dimension between a player and a club. 3. Furthermore, the Chamber analysed which regulations should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, it confirmed that in accordance with art. 26 par. 1 and 2 of the Regulations on the Status and Transfer of Players (edition 2008), the edition 2001 of the Regulations for the Status and Transfer of Players (hereinafter: the Regulations) are applicable to the matter at hand as to the substance. 4. The competence of the Chamber and the applicable regulations having been established, the Chamber entered into the substance of the matter and started by acknowledging that undisputedly both parties signed an employment contract on 23 July 2002 to be valid until 23 July 2005. 5. Moreover, the Chamber noted that the labour relationship between the player S (hereinafter: the Claimant) and the club M (hereinafter: the Respondent) run its normal course until the player left for holidays to his country, ... 6. At this stage, the Chamber pointed out that both parties have contradictory positions regarding the date, specifically the year, in which the player left … for holidays and did not come back. 7. On the one hand, the Claimant states that he left on December 2003 and on the other hand, the club states that the player left … on November 2002. Therefore, the Chamber underlined that both parties have a discrepancy of one year between November 2002 and December 2003. 8. In continuation, the Chamber pointed out that, upon request of FIFA, the Football Union of formally informed that the Claimant was not part of the list of players provided by the Respondent for the season 2003. Therefore the Chamber remarked that, based on the official report, the player was not in a position to take part of any match of the respondent during the season 2003. 9. In addition, the Chamber took note that the Claimant alleged trying to contact the Respondent on January 2004 and having send three letters to the respondent, two on October 2004, and one on November 2004. However, the Chamber remarked that the Claimant did not provide with enough evidences that the Respondent, in fact, was informed about his attempts to contact it or was in receipt of the aforementioned letters. 10. Moreover, the Chamber took note that based on the Claimant’s allegations he left … on December 2003 and he send the first letter to the respondent on 6 October 2004. Therefore the Chamber remarked that it took 10 months to the Claimant to send a formal written communication to the Respondent. 11. In view of the foregoing, the Chamber concluded that in view of the information and documentation received during the proceeding of the matter at stake, the player could not prove sufficiently that he left on December 2003. 12. Consequently, the members of the Chamber concluded that the Claimant left for holidays on November 2002 and therefore was absent without a justified reason as from 18 December 2002, date in which the Claimant should be back in … after his holidays. Indeed, the Chamber noted that the Claimant was not able to prove that he was absent as from 18 December 2002 with the authorization of the club. 13. In view of all the above, the members of the Chamber concluded that the club breached the relevant employment with just cause on 30 December 2002. 14. In continuation, the Chamber took note that the parties did not have any relationship or contact for two years, as from the date in which the player left …, i.e. November 2002, until the date in which the Claimant lodged a formal complaint at the competent FIFA deciding body on 3 December 2004. 15. The Chamber focussed its attention to the Respondent’s counterclaim submitted to FIFA through the Club on 6 May 2005. 16. In this respect, the Chamber pointed out that according to art. 44 of the Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2001), the Dispute Resolution Chamber does not deal with any litigation if more than two years have elapsed since the facts leading to the dispute arose, i.e. 18 December 2002, date as from the Claimant was absent without authorization after his holidays. 17. Therefore, the Chamber decided that the counterclaim of the Respondent is prescripted taking in consideration that the Claimant should be back in … on 18 December 2002. 18. In view of all the above, the Dispute Resolution Chamber decided to reject the claim of the Claimant and the counter-claim of the Respondent. III. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim of the Claimant, the player S, is rejected. 2. The counter-claim of the Respondent, the club M, is rejected. 3. According to art. 61 par. 1 of the FIFA Statutes, this decision may be appealed against before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 21 days of receipt of notification of this decision and shall contain all the elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, a copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for filing the statement of appeal, the appellant shall file a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal with the CAS (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Jérôme Valcke Secretary General Encl. CAS directives _________________________
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