F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2007-2008) – le controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 7 maggio 2008, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Philippe Piat (Francia), membro Gerardo Movilla (Spagna), membro Philippe Diallo (Francia), membro Ivan Gazidis (USA), membro del reclamo presentato dal giocatore, X, XX, come “attore” contro il club, Y , YY, come “convenuto” in merito a una controversia contrattuale sorto tra le parti coinvolte. I. Fatti della controversia
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2007-2008) - le controversie di lavoro - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 7 maggio 2008, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Philippe Piat (Francia), membro Gerardo Movilla (Spagna), membro Philippe Diallo (Francia), membro Ivan Gazidis (USA), membro del reclamo presentato dal giocatore, X, XX, come "attore" contro il club, Y , YY, come "convenuto" in merito a una controversia contrattuale sorto tra le parti coinvolte. I. Fatti della controversia 1. Il 5 febbraio 2007, il XXian giocatore X (in prosieguo: il giocatore o l'attore) ha firmato un contratto di lavoro con il club YYn, Y (in prosieguo: il club o il Resistente) per il periodo fino al 31 dicembre 2007. 2. Una copia del contratto di lavoro è stato deferito alla Camera di Risoluzione delle Controversie. 3. Secondo i termini del contratto, il giocatore avrebbe ricevuto MONETA IN Y 475 milioni per tutta la durata del contratto, il 25% di questo importo da pagare 30 giorni dopo il certificato internazionale di trasferimento del giocatore viene ricevuto dal club e il 75% esigibili in rata mensile. Inoltre, era stato concordato che il club avrebbe pagato i bonus giocatore delle partite, a due vie biglietti aerei a casa una volta in un anno, coprire i costi per il suo alloggio, vitto e trasporto e organizzare anche un permesso di soggiorno per lui. 4. Il 28 settembre 2007, il giocatore ha presentato un credito nei confronti del club YY alla FIFA. Il giocatore ha detto che, l'8 maggio 2007, il club aveva preso la decisione unilaterale di risolvere il contratto dandone comunicazione per impedire ogni attività con il club. Inoltre, il giocatore sostiene che il club non ha fornito con una lettera ufficiale disdetta scritta. 5. Il giocatore ha spiegato alla FIFA che, secondo il contratto ha diritto a ricevere la quantità di moneta in Y 475 milioni, ma ha ricevuto solo la quantità di moneta in Y 215.909.000, ovvero la quantità di moneta in Y 118.750.000 come il 25% sul prezzo firma- e tre stipendi mensili pari a MONETA IN Y 97.159.000. 6. Il giocatore sta sostenendo la quantità di moneta in Y 309.091.000 dal club. Tale importo comprende, secondo la ripartizione del giocatore, otto stipendi mensili pari a MONETA IN Y 259091000 (8 VALUTA x IN Y 32.386.364), oltre a due biglietti aerei sul percorso X e Y pari a MONETA IN Y 50 milioni (2 VALUTA x IN Y 25 milioni). Nota: senza documenti giustificativi presentati per quanto riguarda i biglietti aerei. 7. Il club YYn omesso di fornire la sua dichiarazione alla domanda del giocatore nonostante sia stato invitato a farlo. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Prima di tutto, la Camera di Risoluzione delle Controversie analizzato se era competente a trattare il caso a portata di mano. A questo proposito, ha preso atto che la questione attuale è stata presentata alla FIFA il 19 luglio 2006. Di conseguenza, le regole procedurali della Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Controversie (di seguito: Regole procedurali) sono applicabili alla materia in esame (cfr. art 18 comma 2 e 3 delle norme procedurali..). 2. Successivamente, i membri della sezione di cui all'art. 3 par. 1 delle norme procedurali e ha confermato che ai sensi dell'art. 24 par. 1 in combinazione con l'art. 22 lit. b del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori (edizione 2008) la Camera di Risoluzione delle controversie è competente a trattare la questione in gioco, che riguarda un occupazionale controversia con una dimensione internazionale tra un giocatore camerunense e un club YYn. 3. Inoltre, la Camera ha analizzato i quali la normativa dovrebbe essere applicabile a conoscere del merito della questione. A questo proposito, ha confermato che ai sensi dell'art. 26 par. 1 e 2 del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori (edizione 2008), e considerando che la presente domanda è stata presentata il 19 luglio 2006, la versione precedente del regolamento (edizione 2005, in prosieguo: Regolamento) è applicabile al questione a portata di mano per quanto riguarda la sostanza. 4. La competenza della Camera e dei regolamenti vigenti che sono stati istituiti, la Camera è entrato nella sostanza della questione. I membri della Camera ha iniziato riconoscendo che i suddetti fatti e la documentazione contenuta nel fascicolo e ha preso atto che il richiedente e il Resistente firmato il 5 febbraio 2007 un contratto di lavoro che doveva essere valida fino al 31 dicembre 2007. 5. Per quanto riguarda il contenuto del contratto di lavoro, i membri della Camera ha osservato che l'attore aveva il diritto di ricevere un importo complessivo di moneta in Y 475.000.000 di cui il 25%, cioè MONETA IN Y 118750000, doveva essere pagato come un firma-on tassa da pagare 30 giorni dopo certificato internazionale di trasferimento del ricorrente è stata ricevuta dal convenuto e il resto di moneta in Y 356250000 essere diviso per il numero di mesi del contratto, vale a dire undici mesi, e pagato in mensilità. 6. Successivamente, i membri hanno constatato affermazioni del ricorrente secondo la quale, l'8 maggio 2007, il Resistente aveva risolto il contratto di lavoro senza giusta causa, senza tuttavia fornire lui con una lettera di disdetta ufficiale. 7. Inoltre, la Camera ha osservato che l'attore ha dichiarato di aver ricevuto tre stipendi mensili fino alla risoluzione del contratto. Pertanto, il richiedente domandi che i rimanenti otto stipendi pari a MONETA IN Y 215,091.000 fino alla data di scadenza concordata del contratto, ossia il 31 dicembre 2007, così come il pagamento di moneta in Y 50 milioni che rappresentano due biglietti aerei sul percorso XX-YY e YY-XX. 8. Rivolgendo la propria attenzione al Resistente, i membri della Camera ha preso atto del fatto che il convenuto non è mai fornito FIFA con la sua posizione nel merito, nel presente procedimento, pur essendo stato invitato dalla FIFA a farlo. 9. In continuazione, la Camera ha poi precisato che, come principio generale del procedimento dinanzi alla Camera di Risoluzione delle controversie e ai sensi dell'art. 9 par. 3 del Regolamento che disciplinano le procedure della Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Controversie, se il convenuto non rispondere alla domanda del ricorrente, il caso deve essere decisa dalla Camera di Risoluzione delle Controversie in particolare sulla base dei documenti in archivio, dal momento che con la sua condotta, il Resistente rinunciato al suo diritto alla difesa. 10. Di conseguenza, e tenuto conto dei documenti del fascicolo, la Camera ha concluso che il Resistente, non avendo presentato la sua posizione per quanto riguarda la sostanza nel presente procedimento, ha ammesso l'accusa del ricorrente relativa alla rottura unilaterale del contratto. 11. In conseguenza di quanto sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie ha dichiarato che il Resistente, come lamentato dal ricorrente, ha violato il contratto senza giusta causa l'8 maggio 2007. 12. Di conseguenza, in applicazione dell'art. 17 del Regolamento, i membri dovevano deliberare se il Resistente è responsabile per i pagamenti in sospeso e di compensazione nei confronti dell'attore. 13. Per quanto riguarda la responsabilità del convenuto per pagamenti in sospeso è interessato, la Camera di Risoluzione delle Controversie ha dichiarato che, come regola generale, il Resistente deve pagare al ricorrente la remunerazione per il periodo di tempo quest'ultimo reso i suoi servizi al Resistente fino data in cui la violazione del contratto si è verificato. Tenendo conto di quanto sopra, la Camera ha ritenuto che, come spiegato dalla parte attrice, il Resistente aveva pagato tre stipendi mensili, quindi fino alla data della violazione del contratto si è verificato. 14. In considerazione di quanto sopra, l'autorità di decidere ha concluso che il Resistente era evidentemente pagato tutti gli stipendi del richiedente fino alla data della violazione del contratto si è verificato. 15. Inoltre, e date le circostanze del caso a portata di mano, la Camera ha ritenuto che il Resistente deve pagare all'attore uno biglietto aereo, come previsto dal contratto di lavoro l'itinerario XX e YY-YY-XX. A questo proposito, i membri osservato che il contratto di lavoro relativo non prevede alcuna indicazione per quanto riguarda il valore del biglietto due volo. D'altra parte, i membri della Camera ha preso atto che la richiesta Richiedente l'ammontare di moneta in Y 50 milioni per i due biglietti aerei per lo stesso itinerario di cui sopra. Il richiedente è stato tuttavia in grado di fornire prove documentali per corroborare le sue accuse per quanto riguarda il valore delle due biglietti aerei. 16. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha deciso che il richiedente ha diritto a ricevere una somma di denaro corrispondente ad un biglietto aereo-XX YY in classe economica, il cui prezzo è determinato dalla agenzia di viaggi della FIFA. 17. Il prezzo citato da un'agenzia di viaggi FIFA per due biglietti aerei è di USD 2.513. 18. In continuazione, la Camera ha dovuto verificare e decidere se il Resistente è responsabile per il risarcimento per violazione del contratto senza giusta causa. 19. A questo proposito, considerando i criteri oggettivi di cui all'art. 17 par. 1 del Regolamento e alla luce della risoluzione del contratto di lavoro da parte del Resistente senza giusta causa, la Camera ha deciso che il risarcimento dovuto all'attore nella quantità di moneta in Y 259091000 è adeguata, tenendo in particolare conto il comportamento del convenuto, nonché il compenso spettante al ricorrente ai sensi del contratto di lavoro. 20. Alla luce di quanto sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie deciso che il Resistente deve pagare al ricorrente la quantità totale di moneta in Y 259.091.000 a titolo di risarcimento e la quantità di USD 2.513 per i biglietti aerei. III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. La pretesa del ricorrente, il giocatore X, è parzialmente accolta. 2. Il Resistente, club Y, è tenuto a pagare la quantità di moneta in Y 259.091.000, nonché l'ammontare di 2.513 USD al ricorrente, il giocatore X, entro i prossimi 30 giorni a decorrere dalla data di notifica della presente decisione. 3. Nel caso in cui l'importo dovuto non viene pagata entro la scadenza fissata, un tasso di interesse del 5% pa si applica a decorrere scadenza del termine fisso e nel caso di specie deve essere presentata alla commissione disciplinare della FIFA, per l'esame e decisione. 4. Il Richiedente, il giocatore X, è diretta ad informare la Resistente, club Y, immediatamente il numero di conto sul quale l'rimessa deve essere fatto e di comunicare alla Camera di Risoluzione delle controversie di ogni pagamento ricevuto. 5. Ai sensi dell'art. 61 par. 1 dello Statuto della FIFA che tale decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi di cui al punto 2 delle direttive impartite dal CAS, copia della quale si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve depositare presso la CAS una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno origine al ricorso (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie: Jérôme Valcke Segretario Generale All.: CAS direttive______________________________ F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2007-2008) - labour disputes – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 7 May 2008, in the following composition: Slim Aloulou (Tunisia), Chairman Philippe Piat (France), member Gerardo Movilla (Spain), member Philippe Diallo (France), member Ivan Gazidis (USA), member on the claim presented by the player, X, XX, as “Claimant” against the club, Y, YY, as “Respondent” regarding a contractual dispute arisen between the parties involved. I. Facts of the case 1. On 5 February 2007, the XXian player X (hereinafter: the player or the Claimant) signed an employment contract with the YYn club, Y (hereinafter: the club or the Respondent) for the period until 31 December 2007. 2. A copy of the employment contract was remitted to the Dispute Resolution Chamber. 3. Under the terms of the contract, the player was to receive CURRENCY IN Y 475,000,000 for the entire duration of the contract, 25% of this amount to be paid 30 days after the International Transfer Certificate of the player is received by the club and 75% to be payable in monthly instalment. Furthermore, it had been agreed that the club would pay the player match bonuses, two-way home flight tickets once in a year, cover the costs for his accommodation, food and transport and also arrange a residence permit for him. 4. On 28 September 2007, the player submitted a claim against the YY club to FIFA. The player said that, on 8 May 2007, the club had taken the unilateral decision to terminate the contract by informing him to stop any activity with the club. Moreover, the player maintains that the club did not provide with an official written termination letter. 5. The player explained to FIFA that according to the contract he was entitled to receive the amount of CURRENCY IN Y 475,000,000 but he received only the amount of CURRENCY IN Y 215,909,000, i.e. the amount of CURRENCY IN Y 118,750,000 as the 25% signing-on fee and three monthly salaries amounting to CURRENCY IN Y 97,159,000. 6. The player is claiming the amount of CURRENCY IN Y 309,091,000 from the club. This amount comprises, according to the player’s breakdown, eight monthly salaries amounting to CURRENCY IN Y 259,091,000 (8 x CURRENCY IN Y 32,386,364) as well as two flight tickets on the itinerary X and Y amounting to CURRENCY IN Y 50,000,000 (2 x CURRENCY IN Y 25,000,000). Note: no substantiating documents submitted with regard to the flight tickets. 7. The YYn club failed to provide its statement to the claim of the player despite having been invited to do so. II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. First of all, the Dispute Resolution Chamber analysed whether it was competent to deal with the case at hand. In this respect, it took note that the present matter was submitted to FIFA on 19 July 2006. Consequently, the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber (hereinafter: Procedural Rules) are applicable to the matter at hand (cf. art. 18 par. 2 and 3 of the Procedural Rules). 2. Subsequently, the members of the Chamber referred to art. 3 par. 1 of the Procedural Rules and confirmed that in accordance with art. 24 par. 1 in combination with art. 22 lit. b of the Regulations on the Status and Transfer of Players (edition 2008) the Dispute Resolution Chamber is competent to deal with the matter at stake, which concerns an employment-related dispute with an international dimension between a Cameroonian player and an YYn club. 3. Furthermore, the Chamber analysed which regulations should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, it confirmed that in accordance with art. 26 par. 1 and 2 of the Regulations on the Status and Transfer of Players (edition 2008), and considering that the present claim was lodged on 19 July 2006, the previous version of the regulations (edition 2005; hereinafter: the Regulations) is applicable to the matter at hand as to the substance. 4. The competence of the Chamber and the applicable regulations having been established, the Chamber entered into the substance of the matter. The members of the Chamber started by acknowledging that the above-mentioned facts and documentation contained in the file and took note that the Claimant and the Respondent signed on 5 February 2007 an employment contract which was to be valid until 31 December 2007. 5. As regards the content of the employment contract, the members of the Chamber observed that the Claimant was entitled to receive a global amount of CURRENCY IN Y 475,000,000 of which 25%, i.e. CURRENCY IN Y 118,750,000, was to be paid as a signing-on fee to be paid 30 days after the Claimant’s International Transfer Certificate was received by the Respondent and the remainder of CURRENCY IN Y 356,250,000 to be divided by the number of months of the contract, i.e. eleven months, and paid in monthly salary payments. 6. Subsequently, the members noted the Claimant’s allegations according to which, on 8 May 2007, the Respondent had terminated the employment contract without just cause without, however, providing him with an official termination letter. 7. Moreover, the Chamber noted that the Claimant stated having received three monthly salaries until the termination of the contract. Therefore, the Claimant requests the remaining eight salaries amounting to CURRENCY IN Y 215,091.000 until the agreed expiry date of the contract, i.e. 31 December 2007, as well as the payment of CURRENCY IN Y 50,000,000 representing two flight tickets on the itinerary XX-YY and YY-XX. 8. Turning its attention to the Respondent, the members of the Chamber took note of the fact that the Respondent never provided FIFA with its position as to the substance in the present proceeding, despite having been asked by FIFA to do so. 9. In continuation, the Chamber then stated that as a general principle of procedure before the Dispute Resolution Chamber and according to art. 9 par. 3 of the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber, if a Respondent does not reply to the claim of the Claimant, the case shall be decided by the Dispute Resolution Chamber in particular on the basis of the documents on file, since with its conduct, the Respondent renounced to its right to defence. 10. Consequently and considering the documents on file, the Chamber concluded that the Respondent, by failing to submit its position as to the substance in the present procedure, admitted the accusation of the Claimant concerning the unilateral breach of contract. 11. As a result of the above, the Dispute Resolution Chamber stated that the Respondent, as alleged by the Claimant, breached the contract without just cause on 8 May 2007. 12. In consequence, in application of art. 17 of the Regulations, the members had to deliberate whether the Respondent is accountable for outstanding payments and compensation towards the Claimant. 13. As far as the responsibility of the Respondent for outstanding payments is concerned, the Dispute Resolution Chamber stated that, as a general rule, the Respondent has to pay to the Claimant the remuneration for the period of time the latter rendered his services to the Respondent until the date the breach of contract occurred. Taking into account the above, the Chamber held that as explained by the Claimant, the Respondent had paid him three monthly salaries, thus until the date the breach of contract occurred. 14. In view of the above, the deciding authority concluded that the Respondent had obviously paid all the Claimant’s salaries until the date the breach of contract occurred. 15. Furthermore and due to the circumstances of the case at hand, the Chamber held that the Respondent must pay to the Claimant one flight ticket as provided for by the employment contract on the itinerary XX-YY and YY-XX. In this respect, the members noted that the relevant employment contract does not provide for any indications as regards the value of the two flight ticket. On the other hand, the members of the Chamber took note that the Claimant request the amount of CURRENCY IN Y 50,000,000 for the two flight tickets on the aforementioned itinerary. The Claimant was, however, unable to provide documentary evidence to corroborate his allegations as regards the value of the two flight tickets. 16. In view of the above, the Chamber decided that the Claimant is entitled to receive an amount of money corresponding to one flight ticket YY-XX in economy class, the price of which is to be determined by FIFA’s travel agency. 17. The price quoted by FIFA’s travel agency for two flight tickets is USD 2,513. 18. In continuation, the Chamber had to verify and decide whether the Respondent is accountable for compensation for breach of contract without just cause. 19. In this respect, considering the objective criteria listed in art. 17 par. 1 of the Regulations and in the light of the termination of the employment contract by the Respondent without just cause, the Chamber decided that a compensation due to the Claimant in the amount of CURRENCY IN Y 259,091,000 is adequate, taking in particular into consideration the behaviour of the Respondent as well as the remuneration due to the Claimant under the employment contract. 20. In light of the above, the Dispute Resolution Chamber decided that the Respondent has to pay to the Claimant the total amount of CURRENCY IN Y 259,091,000 as compensation and the amount of USD 2,513 for the flight tickets. III. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim of the Claimant, player X, is partially accepted. 2. The Respondent, club Y, has to pay the amount of CURRENCY IN Y 259,091,000 as well as the amount of USD 2,513 to the Claimant, the player X, within the next 30 days as from the date of notification of this decision. 3. In the event that the due amount is not paid within the stated deadline, an interest rate of 5% p.a. will apply as of expiring of the fixed time limit and the present case shall be submitted to FIFA’s Disciplinary Committee, for consideration and decision. 4. The Claimant, player X, is directed to inform the Respondent, club Y, immediately of the account number to which the remittance is to be made and to notify the Dispute Resolution Chamber of every payment received. 5. According to art. 61 par. 1 of the FIFA Statutes this decision may be appealed before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 21 days of receiving notification of this decision and has to contain all elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for the filing of the statement of appeal, the appellant shall file with the CAS a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Jérôme Valcke Secretary General Encl: CAS directives
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