F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2008-2009) – le controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 19 febbraio 2009, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Philippe Piat (Francia), membro Mick Mc Guire (Inghilterra), membro Mario Gallavotti (Italia), membro Reinhard Rauball (Germania), membro sulla domanda presentata dalla T club, come querelanti nei confronti del M giocatore, come convenuto e il club L, come l’intervento di una vertenza contrattuale tra il giocatore dei fatti I. club del caso
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2008-2009) - le controversie di lavoro - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 19 febbraio 2009, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Philippe Piat (Francia), membro Mick Mc Guire (Inghilterra), membro Mario Gallavotti (Italia), membro Reinhard Rauball (Germania), membro sulla domanda presentata dalla T club, come querelanti nei confronti del M giocatore, come convenuto e il club L, come l'intervento di una vertenza contrattuale tra il giocatore dei fatti I. club del caso 1. Il giocatore P M (in prosieguo: il Resistente), nato nel novembre 1976, e il club, T (in prosieguo: il Richiedente), ha concluso un contratto di lavoro valido a partire dal 29 gennaio 2005 al 1 ° gennaio 2008 con una opzione al 30 giugno 2008 . Secondo il detto contratto il Resistente aveva diritto a ricevere per l'anno 2005 l'importo di 400.000 euro (più 100.000 euro match bonus), per il 2006 l'importo di euro 440.000 (più 100.000 euro match bonus), per l'anno 2007, l'importo di euro 460.000 (più 100.000 euro match bonus), e per l'anno 2008 l'importo di 250.000 euro (più 50.000 euro match bonus). 2. Il 28 dicembre 2006, il Resistente prematuramente terminato il suddetto contratto di lavoro firmato con il Richiedente. In particolare, il convenuto ha sottolineato che il suo stato di salute lo costrinse a interrompere la sua attività sportiva. 3. Il 6 dicembre 2007, il giudice unico della Commissione per lo status dei calciatori autorizzato la P Football Association per registrare provvisoriamente l'Resistente come dilettante con il suo club affiliato L (di seguito: L club) con effetto immediato. 4. Il 4 marzo 2008, l'attore ha inviato un reclamo chiedendo che il Resistente paga l'importo di euro 2.592.653 a titolo di risarcimento per la violazione del contratto, maggiorato del 5% di interessi a partire dal 28 dicembre 2006, così come che la L Club sarà responsabile in solido per tale pagamento. Inoltre sanzioni sportive deve essere imposto al convenuto e tutti i costi e le spese sono a carico del convenuto. In particolare, l'attore contestato che il Resistente era stata registrata come dilettante con il club L . 5. Calcolo del richiedente: concordata una remunerazione per il Resistente nel corso dell'anno 2007, l'importo di euro 560.000, inclusi i bonus partita e per il periodo compreso tra gennaio 2008 fino a giugno 2008 l'importo di 300.000 euro che comprende anche i bonus delle partite, quindi un importo totale di 860.000 . Il Richiedente ha versato l'importo di euro 800.000 al club l'ex Resistente, quindi le indennità di trasferimento ammortizzato ammonta a EUR 343.000 (durata totale del contratto di lavoro a 3,5 anni). Il Richiedente ha versato l'importo di euro 1.500.000 per sostituire il Resistente alla G club, nonché l'importo di USD 100.000 a titolo di commissione, ammortizzato l'importo di euro 63.694. Il Richiedente ha versato l'importo di 20.000 euro come commissione per il trasferimento del Resistente, in modo da ammortizzare l'importo di EUR 8.571. Il ricorrente è dedotto l'importo di 182.612 euro pari alla differenza tra lo stipendio più alto del convenuto e il salario più basso per il nuovo giocatore. Infine, l'attore ha chiesto il rimborso dei costi sostenuti. 6. Il Resistente ha respinto la domanda del ricorrente e ha sottolineato che il club ha detto deve dimostrare di aver risolto il contratto senza giusta causa e che pertanto aveva subito alcun danno. Inoltre, il Resistente ha sottolineato che l'attore non era riuscito a fargli alcuna remunerazione dal novembre 2006. Infine, il convenuto ha sottolineato che egli non è più un membro di calcio organizzato. 7. La L club ha anche respinto la richiesta del ricorrente e ha sottolineato che si tratta di un club amatoriale e che aveva chiesto la registrazione del Resistente come un dilettante. Tuttavia, lo stato del Resistente di salute aveva reso impossibile per lui per la formazione anche a livello amatoriale. Di conseguenza, il convenuto non è mai stato registrato con loro e senza contratto a tutti sia mai esistita. 8. Così, la L club è del parere che il Resistente ha avuto una giusta causa per terminare il suo contratto con l'attore, a causa dei suoi problemi di salute, e che in ogni caso, il principio fondamentale della responsabilità solidale del club non esiste, in quanto il Resistente mai firmato alcun contratto di lavoro con essa. Infine, la L del club ha sottolineato che la ricorrente non ha affatto confermato che il Resistente aveva violato il contratto di lavoro. 9. P La Football Association ha confermato che il Resistente non era mai stato registrato presso il L. Club 10. L'attore ha contestato le posizioni del Resistente e il club L . In particolare, sottolineato che mai il Resistente ha presentato documenti che potrebbero dare alcuna prova per i presunti problemi di salute. Inoltre, l'attore di cui la corrispondenza del Resistente indirizzata a FIFA del 5 dicembre 2006, per mezzo del quale ha chiesto di essere autorizzata a firmare un contratto da professionista con una società di sua scelta. Inoltre, l'attore fornito gli estratti bancari rilevanti al fine di dimostrare di aver versato l'importo di euro 116.750 per il giocatore tra il 7 dicembre 2006 al 29 gennaio 2007. 11. FIFA contattato il Resistente e il club L più volte, senza tuttavia ricevere alcuna ulteriore dichiarazione. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Prima di tutto, la Camera di Risoluzione delle Controversie analizzato se era competente a trattare il caso a portata di mano. A questo proposito, ha preso atto che la questione attuale è stata presentata alla FIFA il 4 marzo 2008. Di conseguenza, le regole procedurali della Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Controversie, edizione 2005 (di seguito: Regole procedurali) sono applicabili alla materia in esame (cfr. art 21 comma 1 e 2 del regolamento che disciplinano la.. Procedure di Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Controversie, edizione 2008) 2. Successivamente, i membri della sezione di cui all'art. 3 par. 1 delle norme procedurali e ha confermato che ai sensi dell'art. 24 par. 1 in combinazione con l'art. 22 lit. b del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori (edizione 2008) la Camera di Risoluzione delle controversie è competente a trattare la questione in gioco, che riguarda un occupazionale controversia con una dimensione internazionale tra club e giocatore. 3. Inoltre, la Camera ha analizzato i quali la normativa dovrebbe essere applicabile a conoscere del merito della questione. A questo proposito, ha confermato che ai sensi dell'art. 26 par. 1 e 2 del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori (edizione 2008), e considerando che la presente domanda è stata presentata il 4 marzo 2008, l'attuale versione del Regolamento (edizione 2008, in prosieguo: Regolamento) è applicabile in materia a portata di mano per quanto riguarda la sostanza. 4. La competenza della Camera e dei regolamenti vigenti che sono stati istituiti, la Camera è entrato nella sostanza della questione. I membri della Camera ha iniziato riconoscendo che, da un lato, l'attore chiede che il Resistente paga l'importo di euro 2.592.653 a titolo di risarcimento per la presunta violazione del contratto, maggiorato del 5% di interessi a partire dal 28 dicembre 2006, così come quella L Club sarà responsabile in solido per tale pagamento. Inoltre sanzioni sportive deve essere imposto al convenuto e tutti i costi e le spese sono a carico del convenuto. In particolare, l'attore contestato che il Resistente era stata registrata come dilettante con il club L. 5. D'altra parte, la Camera preso atto che il Resistente rigetta la domanda del richiedente. In particolare, il Resistente è del parere che il ricorrente deve dimostrare di aver risolto il contratto senza giusta causa e che pertanto aveva subito alcun danno. Inoltre, il Resistente ha sottolineato che l'attore non era riuscito a fargli alcuna remunerazione dal novembre 2006. Infine, il convenuto ha sottolineato che egli non è più un membro di calcio organizzato. 6. Inoltre, la Camera ha riconosciuto che la L squadra respinge anche la domanda del ricorrente. In particolare, il club L ha sottolineato che si tratta di un club amatoriale e che aveva chiesto la registrazione del Resistente come un dilettante. Tuttavia, lo stato del Resistente di salute ha reso impossibile per lui per la formazione anche a livello amatoriale. Di conseguenza, il convenuto non è mai stato registrato con loro e senza contratto a tutti sia mai esistita. 7. Successivamente, la Camera in debita considerazione che è incontestato tra le parti, che il 28 dicembre 2006 il Resistente a seguito di rescissione del contratto di lavoro firmato con il valido attore a partire dal 29 gennaio 2005 al 1o gennaio 2008 e con un'opzione fino al 30 giugno 2008. 8. Successivamente, la Camera ha rivolto la sua attenzione alla questione se il Resistente aveva risolto il contratto di lavoro per giusta causa o senza giusta causa, come sostenuto dal ricorrente. 9. A questo proposito, la Camera ha ritenuto che il Resistente ha sottolineato che il suo stato di salute lo costrinse a interrompere la sua attività sportiva, un fatto che viene contestato dal ricorrente. Allo stesso modo, la Camera ha osservato che la Resistente ha sottolineato che l'attore non era riuscito a fargli alcuna remunerazione dal novembre 2006. 10. A questo proposito, la Camera ha affermato che in base al principio giuridico dell'onere della prova, che è un principio giuridico di base in ogni sistema giuridico, una festa di un diritto derivante da un fatto asserito ha l'obbligo di dimostrare il fatto rilevante (cfr. Art. 12 par. 3 del Regolamento di procedura). In particolare, la Camera ha sottolineato che non è mai il Resistente fornito alcuna prova documentale di confermare che il suo stato di salute lo costrinse a interrompere la sua attività sportiva e, quindi, avrebbe diritto a lui di risolvere il contratto con la giusta causa. 11. Inoltre, la Camera ha ritenuto che l'attore ha contestato le accuse della parte avversa che non erano riusciti a fargli alcuna remunerazione dal novembre 2006 e ha fornito gli estratti bancari rilevanti al fine di dimostrare di aver pagato al convenuto l'importo di 116.750 euro tra il 7 Dicembre 2006 fino al 29 gennaio 2007. A questo proposito, la Camera ha tenuto conto che, sebbene il convenuto era stata invitata a fornire la sua posizione a questo proposito non ha mai fornito alcuna ulteriore dichiarazione. 12. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha concluso che il convenuto non aveva alcun motivo valido per risolvere il rapporto contrattuale con l'attore e quindi violato il contratto di lavoro stipulato con l'attore senza giusta causa. Pertanto, la Camera ha deciso che il Resistente è tenuto a risarcire il richiedente ai sensi dell'art. 17 par. 1 del Regolamento. 13. Dopo aver dichiarato quanto sopra, la Camera ha focalizzato l'attenzione sul calcolo dell'importo di risarcimento per rottura del contratto nel caso in questione. In tal modo, i membri della Camera ricapitolato in primo luogo che, ai sensi dell'art. 17 par. 1 del Regolamento, l'importo del risarcimento viene calcolato, in particolare, e salvo quanto diversamente stabilito nel contratto alla base della controversia, con la dovuta considerazione per la legge del paese in questione, la specificità dello sport e di ulteriori criteri oggettivi, in particolare la remunerazione ed altri benefici dovuti al giocatore ai sensi del contratto esistente e / o del nuovo contratto, il tempo rimanente nel contratto esistente fino ad un massimo di cinque anni, nonché gli onorari e le spese pagate o sostenuti dalla ex club (ammortizzati lungo la durata del contratto) e se la violazione contrattuale, rientra in un periodo protetto. La Camera di Risoluzione delle Controversie ha ricordato che l'elenco di criteri oggettivi, non è esaustiva e che l'ampia portata dei criteri indicati tende a garantire che una quantità giusto ed equo indennizzo sarà affidato alla parte lesa. 14. In questo contesto, i membri della Camera ha ritenuto che il ricorrente è richiedente l'importo di euro 2.592.653 a titolo di risarcimento per la violazione del contratto calcolato come segue: concordata una remunerazione per il Resistente nel corso dell'anno 2007, l'importo di euro 560.000 compresi i bonus partita e per il periodo compreso tra gennaio 2008 fino a giugno 2008 l'importo di 300.000 euro che comprende anche i bonus partita, quindi un importo totale di euro 860.000. A questo proposito, la Camera ha preso atto che il ricorrente ha versato l'importo di euro 800.000 al club l'ex Resistente, quindi le indennità di trasferimento ammortizzato ammonta a EUR 343.000 (durata totale del contratto di lavoro a 3,5 anni). Il Richiedente ha versato l'importo di euro 1.500.000 per sostituire il Resistente alla G club (fornito copia del contratto di conferimento), nonché l'importo di USD 100.000 a titolo di commissione, ammortizzato l'importo di euro 63.694. Il Richiedente ha versato l'importo di 20.000 euro come commissione per il trasferimento del Resistente, in modo da ammortizzare l'importo di EUR 8.571. Il ricorrente è dedotto l'importo di 182.612 euro pari alla differenza tra lo stipendio più alto del convenuto e il salario più basso per il nuovo giocatore. 15. Allo stesso modo, la Camera ha tenuto conto del fatto che il Resistente, nato nel novembre 1976, e l'attore ha concluso un contratto di lavoro valido a partire dal 29 gennaio 2005 al 1o gennaio 2008, con un'opzione fino al 30 giugno 2008. Secondo il detto contratto il Resistente aveva diritto a ricevere per l'anno 2005 l'importo di 400.000 euro (più 100.000 euro match bonus), per il 2006 l'importo di euro 440.000 (più 100.000 euro match bonus), per l'anno 2007, l'importo di euro 460.000 (più 100.000 euro match bonus), e per l'anno 2008 l'importo di 250.000 euro (più 50.000 euro match bonus). 16. Inoltre, l'autorità di decisione P notato che la Football Association ha confermato che il convenuto non era mai stato registrato con la P club e che il Resistente non è più un membro del calcio organizzato. 17. Tenendo in considerazione che l'attore e il convenuto aveva firmato un fix contratto di lavoro a termine per una durata di 36 mesi e che l'attore aveva pagato l'importo di euro 800.000 a titolo di risarcimento trasferimento alla società di provenienza del Resistente e l'importo di 20.000 euro come commissione per il trasferimento della Resistente, la Camera ha concluso che, ammortizzati lungo la durata del contratto, gli importi di 266.600 euro, nonché 6.600 euro devono essere presi in considerazione. Allo stesso modo, la Camera ha tenuto conto che per un anno di contratto che sarebbe rimasto fino al termine ordinario del termine del contratto, un compenso fisso di 460.000 euro è stato previsto come pure che il Resistente aveva concluso la sua carriera sportiva. 18. In considerazione di tutto quanto sopra, la Camera ha ritenuto che l'importo totale di euro 733.200 è da considerarsi un importo adeguato e giustificato del risarcimento dovuto all'attore. 19. In continuazione, la Camera ha ricordato che il P Football Association ha confermato che il Resistente non era mai stato registrato con il club L . Congruously, la Camera ha stabilito che la L club non può essere ritenuta responsabile in solido per il pagamento del suddetto indennizzo . 20. Infine, la sezione di cui all'art. 15 par. 3 delle norme procedurali, che stabilisce che nessun compenso processuale sono aggiudicati lavori della Camera di Risoluzione delle controversie e respinto la richiesta del ricorrente a tale riguardo. 21. In conclusione, la Camera di Risoluzione delle Controversie deciso che il Resistente deve pagare 733.200 euro al richiedente a titolo di risarcimento per la violazione ingiustificata del contratto di lavoro. III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. La pretesa del ricorrente, T, è parzialmente accolta. 2. Il Resistente, M, deve pagare all'attore, T, l'importo di euro 733.200, entro 30 giorni dalla data di notifica della presente decisione. 3. Eventuali ulteriori richieste presentate dalla parte attrice, T, sono respinte. 4. Se la somma di cui sopra non viene pagata entro il termine di cui sopra gli interessi del 5% pa a decorrere dalla scadenza del suddetto termine fino alla data effettiva del pagamento si applica e la questione attuale deve essere presentata, su richiesta delle parti, alla Commissione Disciplinare della FIFA in modo che le necessarie sanzioni disciplinari possono essere imposte. 5. Il Richiedente, T, è diretta ad informare la controparte, M, immediatamente e direttamente il numero di conto a cui il versamento deve essere fatto e di comunicare alla Camera di Risoluzione delle controversie di ogni pagamento ricevuto. Nota relativa alla decisione motivata (ricorso giurisdizionale): Ai sensi dell'art. 63 par. 1 dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi in conformità del punto 2 delle direttive impartite dal CAS, di cui una copia si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve presentare una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno luogo al ricorso con il CAS (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Tribunale Arbitrale dello Sport Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie : Markus Kattner Vice Segretario Generale All.. CAS direttive______________________________ F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2008-2009) - labour disputes – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 19 February 2009, in the following composition: Slim Aloulou (Tunisia), Chairman Philippe Piat (France), member Mick Mc Guire (England), member Mario Gallavotti (Italy), member Reinhard Rauball (Germany), member on the claim presented by the club T, as Claimant against the player M, as Respondent and the club L, as intervening party regarding a contractual dispute between the player and the club I. Facts of the case 1. The P player M (hereinafter: the Respondent), born in November 1976, and the club, T (hereinafter: the Claimant), concluded an employment contract valid as from 29 January 2005 until 1 January 2008, with an option until 30 June 2008. According to the said contract the Respondent was entitled to receive for the year 2005 the amount of EUR 400,000 (plus EUR 100,000 match bonuses), for the 2006 the amount of EUR 440,000 (plus EUR 100,000 match bonuses), for the year 2007 the amount of EUR 460,000 (plus EUR 100,000 match bonuses), and for the year 2008 the amount of EUR 250,000 (plus EUR 50,000 match bonuses). 2. On 28 December 2006, the Respondent prematurely terminated the above-mentioned employment contract signed with the Claimant. In particular, the Respondent emphasised that his state of health forced him to terminate his sports activity. 3. On 6 December 2007, the Single Judge of the Players’ Status Committee authorised the P Football Association to provisionally register the Respondent as an amateur with its affiliated club L (hereinafter: the club L) with immediate effect. 4. On 4 March 2008, the Claimant sent a claim requesting that the Respondent pays the amount of EUR 2,592,653 as compensation for the breach of contract, plus 5% interest as from 28 December 2006 as well as that the club L shall be jointly and severally liable for such payment. In addition sporting sanctions should be imposed on the Respondent and all costs and expenses shall be paid by the Respondent. In particular, the Claimant contested that the Respondent had been registered as an amateur with the club L. 5. Calculation of the Claimant: agreed remuneration for the Respondent during the year 2007, the amount of EUR 560,000 including match bonuses and for the period between January 2008 until June 2008 the amount of EUR 300,000 also including match bonuses, thus a total amount of EUR 860,000. The Claimant paid the amount of EUR 800,000 to the Respondent’s former club, thus the amortised transfer compensation amounts to EUR 343,000 (total duration of employment contract 3,5 years). The Claimant paid the amount of EUR 1,500,000 to replace the Respondent to the club G as well as the amount of USD 100,000 as commission, amortised the amount of EUR 63,694. The Claimant paid the amount of EUR 20,000 as commission for the transfer of the Respondent, thus amortised the amount of EUR 8,571. The Claimant is deducting the amount of EUR 182,612 equivalent to the difference between the higher salary of the Respondent and the lower salary to the new player. Finally, the Claimant requested the reimbursement of the incurred costs. 6. The Respondent rejected the claim of the Claimant and emphasised that the said club has to prove that he had terminated the contract without just cause and that therefore it had suffered any damage. Moreover, the Respondent stressed that the Claimant had failed to pay him any remuneration since November 2006. Finally, the Respondent stressed that he is no longer a member of organized football. 7. The club L also rejected the claim of the Claimant and emphasised that it is an amateur club and that it had requested the registration of the Respondent as an amateur. However, the Respondent’s state of health had made it impossible for him to even train at amateur level. Therefore, the Respondent has never been registered with them and no contract at all has ever existed. 8. Thus, the club L is of the opinion that the Respondent has had just cause to terminate his contract with the Claimant, due to his health problems, and that in any case, the basic principle of the club’s joint liability does not exist, since the Respondent never signed any employment contract with it. Finally, the club L stressed that the Claimant has not at all corroborated that the Respondent had breached the employment contract. 9. The P Football Association confirmed that the Respondent had never been registered with the club L. 10. The Claimant contested the positions of the Respondent and the club L. In particular, it underlined that the Respondent never presented documents that could give any evidence for the alleged health problems. Moreover, the Claimant referred to the correspondence of the Respondent addressed to FIFA dated 5 December 2006, by means of which he asked to be authorized to sign a professional contract with a club of his choice. Moreover, the Claimant provided the relevant bank extracts in order to demonstrate that it had paid the amount of EUR 116,750 to the player between 7 December 2006 until 29 January 2007. 11. FIFA contacted the Respondent and the club L several times without, however, receiving any further statement. II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. First of all, the Dispute Resolution Chamber analysed whether it was competent to deal with the case at hand. In this respect, it took note that the present matter was submitted to FIFA on 4 March 2008. Consequently, the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber, edition 2005 (hereinafter: Procedural Rules) are applicable to the matter at hand (cf. art. 21 par. 1 and 2 of the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber, edition 2008) 2. Subsequently, the members of the Chamber referred to art. 3 par. 1 of the Procedural Rules and confirmed that in accordance with art. 24 par. 1 in combination with art. 22 lit. b of the Regulations on the Status and Transfer of Players (edition 2008) the Dispute Resolution Chamber is competent to deal with the matter at stake, which concerns an employment-related dispute with an international dimension between a club and player. 3. Furthermore, the Chamber analysed which regulations should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, it confirmed that in accordance with art. 26 par. 1 and 2 of the Regulations on the Status and Transfer of Players (edition 2008), and considering that the present claim was lodged on 4 March 2008, the current version of the regulations (edition 2008; hereinafter: Regulations) is applicable to the matter at hand as to the substance. 4. The competence of the Chamber and the applicable regulations having been established, the Chamber entered into the substance of the matter. The members of the Chamber started by acknowledging that, on the one hand, the Claimant is requesting that the Respondent pays the amount of EUR 2,592,653 as compensation for the alleged breach of contract, plus 5% interest as from 28 December 2006 as well as that the club L shall be jointly and severally liable for such payment. In addition sporting sanctions should be imposed on the Respondent and all costs and expenses shall be paid by the Respondent. In particular, the Claimant contested that the Respondent had been registered as an amateur with the club L. 5. On the other hand, the Chamber duly noted that the Respondent rejects the claim of the Claimant. In particular, the Respondent is of the opinion that the Claimant has to prove that he had terminated the contract without just cause and that therefore it had suffered any damage. Moreover, the Respondent stressed that the Claimant had failed to pay him any remuneration since November 2006. Finally, the Respondent emphasised that he is no longer a member of organized football. 6. Moreover, the Chamber acknowledged that the club L also rejects the claim of the Claimant. In particular, the club L emphasised that it is an amateur club and that it had requested the registration of the Respondent as an amateur. However, the Respondent’s state of health has made it impossible for him to even train at amateur level. Therefore, the Respondent has never been registered with them and no contract at all has ever existed. 7. Subsequently, the Chamber duly considered that it is uncontested by the parties that on 28 December 2006 the Respondent prematurely terminated the employment contract signed with the Claimant valid as from 29 January 2005 until 1 January 2008 and with an option until 30 June 2008. 8. Thereafter, the Chamber turned its attention to the question as to whether the Respondent had terminated the employment contract with just cause or without just cause, as claimed by the Claimant. 9. In this respect, the Chamber considered that the Respondent emphasised that his state of health forced him to terminate his sports activity, a fact that is contested by the Claimant. Equally, the Chamber noted that the Respondent stressed that the Claimant had failed to pay him any remuneration since November 2006. 10. In this respect, the Chamber stated that according to the legal principle of the burden of proof, which is a basic legal principle in every legal system, a party deriving a right from an asserted fact has the obligation to prove the relevant fact (cf. art. 12 par. 3 of the Procedural Rules). In particular, the Chamber emphasised that the Respondent never provided any documentary evidence to corroborate that his state of health forced him to terminate his sports activity and thus, would have entitled him to terminate the contract with just cause. 11. Also, the Chamber considered that the Claimant contested the allegations of the Respondent that it had failed to pay him any remuneration since November 2006 and provided the relevant bank extracts in order to demonstrate that it had paid to the Respondent the amount of EUR 116,750 between 7 December 2006 until 29 January 2007. In this respect, the Chamber took into account that although the Respondent had been invited to provide his position in this connection he never provided any further statement. 12. On account of the above, the Chamber concluded that the Respondent had no valid reason to terminate the contractual relationship with the Claimant and thus breached the employment contract signed with the Claimant without just cause. Therefore, the Chamber decided that the Respondent is liable to pay compensation to the Claimant in accordance with art. 17 par. 1 of the Regulations. 13. Having stated the above, the Chamber focussed its attention on the calculation of the amount of compensation for breach of contract in the case at stake. In doing so, the members of the Chamber firstly recapitulated that, in accordance with art. 17 par. 1 of the Regulations, the amount of compensation shall be calculated, in particular and unless otherwise provided for in the contract at the basis of the dispute, with due consideration for the law of the country concerned, the specificity of sport and further objective criteria, including in particular the remuneration and other benefits due to the player under the existing contract and/or the new contract, the time remaining on the existing contract up to a maximum of five years as well as the fees and expenses paid or incurred by the former club (amortised over the term of the contract) and whether the contractual breach falls within a protected period. The Dispute Resolution Chamber recalled that the list of objective criteria is not exhaustive and that the broad scope of criteria indicated tends to ensure that a just and fair amount of compensation is awarded to the prejudiced party. 14. In this context, the members of the Chamber considered that the Claimant is requesting the amount of EUR 2,592,653 as compensation for the breach of contract calculated as follows: agreed remuneration for the Respondent during the year 2007, the amount of EUR 560,000 including match bonuses and for the period between January 2008 until June 2008 the amount of EUR 300,000 also including match bonuses, thus a total amount of EUR 860,000. In this regard, the Chamber took note that the Claimant paid the amount of EUR 800,000 to the Respondent’s former club, thus the amortised transfer compensation amounts to EUR 343,000 (total duration of employment contract 3,5 years). The Claimant paid the amount of EUR 1,500,000 to replace the Respondent to the club G (copy provided of transfer agreement) as well as the amount of USD 100,000 as commission, amortised the amount of EUR 63,694. The Claimant paid the amount of EUR 20,000 as commission for the transfer of the Respondent, thus amortised the amount of EUR 8,571. The Claimant is deducting the amount of EUR 182,612 equivalent to the difference between the higher salary of the Respondent and the lower salary to the new player. 15. Equally, the Chamber took into account that the Respondent, born in November 1976, and the Claimant concluded an employment contract valid as from 29 January 2005 until 1 January 2008, with an option until 30 June 2008. According to the said contract the Respondent was entitled to receive for the year 2005 the amount of EUR 400,000 (plus EUR 100,000 match bonuses), for the 2006 the amount of EUR 440,000 (plus EUR 100,000 match bonuses), for the year 2007 the amount of EUR 460,000 (plus EUR 100,000 match bonuses), and for the year 2008 the amount of EUR 250,000 (plus EUR 50,000 match bonuses). 16. Moreover, the deciding authority noted that the P Football Association confirmed that the Respondent had never been registered with the club P and that the Respondent is no longer a member of organized football. 17. Having in mind that the Claimant and the Respondent had signed a fix term employment contract for a duration of 36 months and that the Claimant had paid the amount of EUR 800,000 as transfer compensation to the Respondent’s former club and the amount of EUR 20,000 as commission for the transfer of the Respondent, the Chamber concluded that, amortised over the term of contract, the amounts of EUR 266,600 as well as EUR 6,600 are to be taken into consideration. Equally, the Chamber took into account that for the one year of contract that would have remained until the ordinary end of the term of the contract, a fix remuneration of EUR 460,000 was provided for as well as that the Respondent had ended his sports career. 18. In view of all of the above, the Chamber deemed that the total amount of EUR 733,200 is to be considered an appropriate and justified amount of compensation to be awarded to the Claimant. 19. In continuation, the Chamber recalled that the P Football Association had confirmed that the Respondent had never been registered with the club L. Congruously, the Chamber established that the club L cannot be held jointly and severally liable for the payment of the above-mentioned compensation. 20. Finally, the Chamber referred to art. 15 par. 3 of the Procedural Rules, which stipulates that no procedural compensation shall be awarded in proceedings of the Dispute Resolution Chamber and rejected the Claimant’s claim in this respect. 21. In conclusion, the Dispute Resolution Chamber decided that the Respondent has to pay EUR 733,200 to the Claimant as compensation for the unjustified breach of his employment contract. III. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim of the Claimant, T, is partially accepted. 2. The Respondent, M, has to pay to the Claimant, T, the amount of EUR 733,200, within 30 days as from the date of notification of this decision. 3. Any further claims lodged by the Claimant, T, are rejected. 4. If the aforementioned sum is not paid within the aforementioned deadline interest of 5% p.a. as from expiry of the above-mentioned deadline until the effective date of payment will apply and the present matter shall be submitted, upon the parties request, to FIFA’s Disciplinary Committee so that the necessary disciplinary sanctions may be imposed. 5. The Claimant, T, is directed to inform the Respondent, M, immediately and directly of the account number to which the remittance is to be made and to notify the Dispute Resolution Chamber of every payment received. Note relating to the motivated decision (legal remedy): According to art. 63 par. 1 of the FIFA Statutes, this decision may be appealed against before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 21 days of receipt of notification of this decision and shall contain all the elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, a copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for filing the statement of appeal, the appellant shall file a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal with the CAS (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Court of Arbitration for Sport Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Markus Kattner Deputy Secretary General Encl. CAS directives
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