F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2009-2010) – le controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 6 maggio 2010, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Rinaldo Martorelli (Brasile), membro Brendan Schwab (Australia), membro Alejandro Maron (Argentina), membro Theodoros Giannikos (Grecia), membro sulla domanda presentata dalla FC club L, come querelanti nei confronti del M club FC, come convenuto in merito una disputa indennità di formazione relativo al trasferimento dei giocatori F I. Fatti della controversia
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2009-2010) - le controversie di lavoro - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 6 maggio 2010, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Rinaldo Martorelli (Brasile), membro Brendan Schwab (Australia), membro Alejandro Maron (Argentina), membro Theodoros Giannikos (Grecia), membro sulla domanda presentata dalla FC club L, come querelanti nei confronti del M club FC, come convenuto in merito una disputa indennità di formazione relativo al trasferimento dei giocatori F I. Fatti della controversia 1. L'S Federcalcio ha confermato che il giocatore, F (in prosieguo: il giocatore), nato il 20 novembre 1992, è stato registrato con il suo club affiliato, FC L (di seguito: l'attore), dal 20 luglio 2005 al 12 dicembre 2008 come un dilettante . 2. La stagione sportiva nel paese S va dal 1 ° luglio e il 30 giugno dell'anno successivo. 3. Secondo le informazioni fornite da The Football Association E (The EFA) il 28 aprile e l'8 ottobre 2009, il giocatore è stato registrato per M FC (di seguito: Resistente) il 12 dicembre 2008 come un dilettante e il 9 settembre 2009 come un professionista con il "studioso" menzione. Inoltre, la E Football Association ha confermato che il Resistente apparteneva alla categoria I durante la stagione in cui il giocatore è stato registrato con esso come un professionista, cioè 2009/2010. 4. Il 19 febbraio 2009, l'attore contattato FIFA chiedendo per la sua quota di indennità di formazione da parte del Resistente. In particolare, l'attore chiede 65,753.40 EUR per il periodo compreso tra il 1 ° luglio 2005 e 22 novembre 2008, maggiorato del 5% di interesse annuo dal 1 ° febbraio 2009, così come 3.000 per le spese sostenute nel presente procedimento. Inoltre, l'attore ha dichiarato che da una lettera dell'8 luglio 2008, aveva invitato il giocatore a prendere parte alla seduta di allenamento del "Team U18" il 21 luglio 2008, tuttavia, secondo il ricorrente, il giocatore ha rifiutato di aderire alla FC L. Eppure, secondo il ricorrente, il giocatore è stato allenato dal Resistente dal mese di luglio o agosto 2008 e aveva firmato un contratto di lavoro fino al 30 giugno 2012 con la Resistente. A questo proposito, l'attore fornito FIFA con un articolo di giornale ed estratti da siti internet. Inoltre, l'attore ha affermato che, ai sensi dell'art. 19 del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori (in prosieguo: il Regolamento), il giocatore non avrebbe potuto essere trasferite a livello internazionale prima del 22 novembre 2008, cioè quando il giocatore avrebbe raggiunto l'età di 16 anni. In aggiunta a ciò, i richiedente dichiara che il Resistente non poteva negare il suo obbligo di pagare l'indennità di formazione dovuta per il periodo compreso tra il 1o luglio e il 22 novembre 2008, presumibilmente pari a 35,753.40, perché, secondo la ricorrente, il convenuto è stato "istigatore e complice della decisione del giocatore "a lasciare l'attore nel luglio 2008, con l'unico obiettivo di ridurre l'indennità di formazione per l'attore e per permettere al giocatore di prendere parte immediatamente gli allenamenti del rispondente e prima di poter registrare il giocatore , dato che era di 16 anni. 5. Il 28 aprile 2009, The E FIFA Football Association ha informato che, il 12 dicembre 2008, aveva ricevuto il certificato internazionale di trasferimento (ITC) del giocatore dalla S Football Federation. Inoltre, la E Football Association ha dichiarato che in quel momento, il giocatore è stato registrato con il Resistente come un dilettante e che il giocatore non aveva firmato alcun contratto di lavoro ancora. Per corroborare questa posizione, la Football Association E fornita FIFA, il 30 aprile 2009, con diversi documenti, come ad esempio "L'applicazione di registrazione Premier Student League", firmata il 12 dicembre 2008 da parte del giocatore e che prevede che il giocatore verrà registrato presso l'Accademia di calcio del Resistente per un anno. 6. Il 12 agosto 2009, la Resistente ha informato FIFA che era pronto a pagare 30.000 euro al richiedente a titolo di risarcimento di formazione. Tuttavia, il Resistente ha contestato "il periodo finale" della formazione del giocatore, "per le informazioni fornite dai genitori del giocatore affermando che lui non ha partecipato il club [l'attore] in quel periodo". 7. Il 31 agosto 2009, l'attore ha ribadito la sua posizione e ha dichiarato che è improbabile che il Resistente ha registrato il capitano della squadra nazionale U16 come dilettante e che sarebbe impossibile per il giocatore di vivere in paese E senza stipendio. Inoltre, l'attore ha dichiarato che il fatto, che "il giocatore sta lavorando con l'agente di un giocatore della FIFA come C" mostrato "la professionalità dell'ambiente del giocatore". 8. L'8 settembre 2009, su richiesta della FIFA, L'E FIFA Football Association fornito con una copia di "La Premier League e la Football League Scholarship accordo" datato 1 luglio 2009 e firmato tra il Resistente e il giocatore. Secondo il suo punto 3.1, l'accordo è valido dal 1 ° luglio 2009 al 30 giugno 2011, con la possibilità di proroga di un anno, secondo la clausola 4.2, che deve essere eseguito da parte del Resistente. Secondo il suo punto 3.2, il Resistente in grado di offrire al giocatore un contratto di lavoro durante il periodo di contratto, ma solo a condizione che il giocatore continua il suo programma educativo. I termini finanziari dell'accordo citato, secondo il suo 6.3 in connessione con l'allegato One, affermano che il giocatore deve ricevere un "Fondo Borsa di Studio" di 105 a settimana dal 1 ° luglio 2009 al 30 giugno 2010 e di 115 a settimana dal 1 ° luglio 2010 al 30 Giugno 2011. Nel caso in cui l'accordo viene esteso secondo la clausola 4.2, l'indennità sarà di 150 a settimana dal 1 ° luglio 2011 al 30 giugno 2012. Inoltre, una pianificazione prevede che "il club [Resistente] rimborsa le spese di viaggio legittimi studioso sostenute, a condizione che tali spese rappresentano il modo più economico e conveniente di trasporto." 9. L'8 settembre 2009, l'attore ha dichiarato che il Resistente non nascose la sua volontà di firmare un contratto "professionale" di lavoro con il giocatore, come appare dalla loro proposta datato 11 marzo 2008, in cui il Resistente avrebbe riconosciuto il diritto del ricorrente ad ricevono l'indennità di formazione. Inoltre, l'attore FIFA informato che durante la sua scambio di corrispondenza con la controparte, il diritto del ricorrente a ricevere l'indennità di formazione non è mai stata presumibilmente contestata dal Resistente. Solo il periodo compreso tra il 1o luglio e il 20 novembre 2008 è stato a quanto pare in discussione. Inoltre, l'attore ribadisce la sua posizione che il giocatore deve essere considerata come professionista ai sensi dell'art. 2 del Regolamento, in considerazione del fatto che, secondo l'attore, il Resistente sta pagando per l'alloggio e per qualsiasi assistenza necessaria per la vita nel paese di E. Di conseguenza, l'attore ha dichiarato che tutti i termini finanziari del trasferimento del giocatore al Resistente corrisponde ad un trasferimento di un professionista. 10. L'8 ottobre 2009, il Resistente aderito alla sua posizione precedente, senza aggiungere elementi nuovi. 11. Il 13 novembre 2009, l'attore ha ribadito che il giocatore ha lasciato il club nel luglio 2008, al fine di aderire al Resistente prima del suo 16esimo compleanno e prima della richiesta formale di un trasferimento effettuato il 1 ° dicembre 2008. Pertanto, secondo l'attore, questo dimostra la strategia della controparte, che ha cercato di evitare di pagare l'intero importo della indennità di formazione ricevendo il giocatore per diversi mesi senza essere in grado di registrare lui. L'attore afferma inoltre che non si era opposta alla richiesta formale per il trasferimento del giocatore al Resistente. 12. Il 1 ° dicembre 2009, l'attore ancora una volta ha dichiarato che il giocatore ha firmato un contratto con il Resistente a 16 anni e che il giocatore ha avuto uno status professionale. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Prima di tutto, la Camera di Risoluzione delle Controversie analizzato se era competente a trattare il caso a portata di mano. A questo proposito, la prima sezione di cui all'art. 21 par. 1 e 2, del regolamento che disciplinano le procedure della Commissione per lo Status dei Calciatori e la Camera di Risoluzione delle Controversie (edizione 2008, in prosieguo: le norme procedurali). La questione attuale è stato presentato alla FIFA il 19 febbraio 2009, quindi dopo Regole procedurali di cui sopra è entrato in vigore il 1 ° luglio 2008. Pertanto, la Camera ha concluso che la suddetta edizione del regolamento che disciplinano le procedure di Commissione per lo Status dei Calciatori e la Camera di Risoluzione delle Controversie è applicabile in materia a portata di mano. 2. Successivamente, i membri della sezione di cui all'art. 3 par. 1 delle norme procedurali, che stabilisce che la Camera di Risoluzione delle Controversie esamina la propria giurisdizione alla luce dell'art. 22 e 24 del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori (edizione 2009). Ai sensi dell'art. 24 par. 1 e 2 in collegamento con l'arte. 22 lit. d del Regolamento di cui sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie decide in merito alle controversie relative al risarcimento di formazione tra società appartenenti a diverse associazioni. 3. Inoltre, la Camera ha analizzato l'edizione del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei giocatori dovrebbero essere applicabili a conoscere del merito della questione. A questo proposito, la sezione di cui, da un lato, all'arte. 26 par. 1 e 2 in collegamento con l'arte. 29 par. 2 del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori (edizione 2009) e, dall'altro, al fatto che il giocatore è stato registrato per il Resistente come un professionista in data 9 settembre 2009. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha concluso che che l'edizione 2008 del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori (in prosieguo: il Regolamento) è applicabile in materia a portata di mano per quanto riguarda la sostanza. 4. La competenza della Camera e dei regolamenti vigenti che sono stati istituiti, la Camera è entrato nella sostanza della questione. I membri della Camera ha iniziato riconoscendo i fatti del caso di specie, nonché la documentazione contenuta nel file. 5. A questo proposito, la Camera ha ricordato che il giocatore, nato il 20 novembre 1992, è stato registrato per l'attore dal 20 luglio 2005 al 12 dicembre 2008 come un dilettante. 6. In continuazione, la Camera di Risoluzione delle Controversie preso atto che il ricorrente chiede l'indennità di formazione per la formazione e l'educazione del giocatore sostenute tra il 1 ° luglio 2005 e 22 novembre 2008, cioè tra le stagioni compresa fra 13 ° compleanno e il 16 del giocatore, per un importo EUR 65,753.40, così come il pagamento del 5% di interesse annuo dal 1 ° febbraio 2009 e 3.000 per le spese sostenute nel presente procedimento. 7. La Camera ha riconosciuto che la E Football Association ha confermato che il Resistente era un club C ategoria I, al momento è stato registrato il giocatore come un professionista per esso il 9 settembre 2009. Inoltre, ai sensi dell'art. 5 par. 3 dell'allegato 4 del Regolamento, la Camera ha ricordato che i costi di formazione per i giocatori per le stagioni tra il loro compleanno il 12 e il 15 si basa sui costi di formazione e istruzione della categoria IV club. Di conseguenza, la Camera ha tenuto conto che i costi di formazione indicativi per un club C ategoria IV e membro di un'associazione nazionale affiliata alla Union des associazioni Européennes de Football (UEFA) ammontano a 10.000 euro. 8. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha concluso che sulla base dei documenti a disposizione si possa stabilire che il giocatore professionista in questione, nato il 20 novembre 1992, è stato registrato con l'attore dal 20 luglio 2005 al 12 dicembre 2008 e registrato come professionale per la prima volta con il Resistente il 9 settembre 2009, cioè prima della fine della stagione del giocatore 23 compleanno. 9. In continuazione, la Camera ha affermato che, come stabilito dall'art. 1 par. Allegato 1 di 4 in combinazione con l'art. 2 di cui all'allegato 4 del Regolamento, l'indennità di formazione è dovuta, come regola generale, per la formazione sostenute età compresa tra i 12 e 21 quando un giocatore viene registrato per la prima volta da professionista prima della fine della stagione del 23 del giocatore compleanno. 10. In considerazione di quanto precede, la Camera ha concluso che l'attore aveva il diritto di ricevere l'indennità di formazione da parte del Resistente. 11. Rivolgendo la propria attenzione al calcolo delle indennità di formazione, la Camera prima di tutto ricordato che l'attore ha dichiarato in diverse occasioni, che il giocatore aveva lasciato l'attore nel luglio 2008 e sarebbe stato addestrato dal Resistente da allora. 12. La Camera poi fatto riferimento all'art. 5 par. 1 e 2 di cui all'allegato 4 del Regolamento, che prevedono che, come regola generale, è necessario considerare i costi che sarebbero stati sostenuti dalla nuova società se avesse allenato il giocatore stesso e così viene calcolato in base alla formazione costi della nuova società moltiplicati per il numero di anni di formazione presso la società di provenienza. Inoltre, la Camera era ansioso di sottolineare che, secondo la giurisprudenza della Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS), l'indennità di formazione è dovuta soltanto alla società di provenienza del giocatore per il periodo che il giocatore è stato effettivamente formato da quella società (CAS 2004/X/XXX, 2004/X/XXX, 2006/XXXX). 13. In considerazione di quanto sopra accennato, la Camera di Risoluzione delle Controversie ha concluso che il giocatore non è stato addestrato dalla parte attrice nel periodo compreso tra il 1o luglio e il 12 dicembre 2008, quando il giocatore è stato registrato per il Resistente come dilettante. 14. Il risultato e considerando i punti di cui sopra II.11 a II.13 e arte. 3 par. 1 di cui all'allegato 4 del Regolamento, che stabilisce che l'importo da pagare viene calcolato su base pro rata in base al periodo di formazione che il giocatore trascorso con il richiedente, la Camera di Risoluzione delle Controversie ha concluso che il periodo effettivo di tempo da prendere in considerazione la materia in questione corrisponde al periodo compreso tra il 20 luglio 2005 e 1 ° luglio 2008. 15. Rivolgendo la propria attenzione alla data in cui il giocatore è diventato professionale, la Camera di Risoluzione delle Controversie ha ricordato, da un lato, la posizione del ricorrente, secondo cui il giocatore doveva essere considerato come professionista da quando è entrato il Resistente, presumibilmente in luglio 2008, e dall'altro i dati di The Football Association E del 28 aprile 2009, secondo cui il giocatore è stato registrato per il Resistente come amatoriale il 12 dicembre 2008 e il giocatore non aveva firmato alcun contratto di lavoro fino ad allora. Inoltre, la Camera ha ricordato che la Football Association e aveva fornito una copia di "The Application Premier League registrazione Student Football" il 30 aprile 2009, nonché una copia di "La Premier League e la Football League Scholarship accordo", concluso tra il Resistente e il giocatore, l'8 settembre 2009. 16. A questo proposito, i membri della Camera analizzato "The Student Premier League Registrazione applicazione", che è stato firmato dal giocatore il 12 dicembre 2008, così come "La Premier League e la Football League Scholarship accordo" datato 1 luglio 2009 e firmato tra il giocatore e il convenuto. Al fine di stabilire lo status del giocatore (cioè amatore o professionista), dopo aver firmato accordi detto, la Camera di un'analisi approfondita dei due copie e sotto la luce dell'arte. 2 par. 2 del Regolamento. 17. Secondo "The Student Application registrazione Premier League", il giocatore potrebbe essere registrato presso l'Accademia di calcio del Resistente per un anno. Inoltre, la Camera ha preso atto che nessuna compensazione finanziaria per il giocatore è stato menzionato nella domanda di registrazione ha detto. Di conseguenza, la Camera ha concluso che il detto accordo non può essere considerato un contratto di lavoro ai sensi dell'art. 20 e art. 2 par. 1 lit. i di cui all'allegato 4 del Regolamento e quindi, il giocatore non poteva essere considerato un professionista a partire dal 12 dicembre 2008. 18. Per quanto riguarda "La Premier League e la Football League Scholarship accordo", la Camera ha analizzato il suddetto accordo sotto la luce dell'arte. 2 par. 2 del Regolamento e ha preso atto che un compenso settimanale di 105 è stato concordato per il periodo compreso tra il 1o luglio 2009 e il 30 giugno 2010. Sulla Allora, la Camera ha stabilito che l'accordo soddisfa i requisiti del citato articolo e che, pertanto, il giocatore doveva essere considerato un professionista decorrere dalla sua entrata in vigore. 19. Di conseguenza, e considerando che il ricorrente non ha fornito alcuna prova al fine di corroborare la sua posizione, secondo la quale il giocatore avrebbe firmato un contratto da professionista prima del 1 ° luglio 2009, la Camera ha concluso che l'affermazione del ricorrente non è dimostrato e il giocatore è da considerarsi un professionista a partire dal 1 luglio 2009. 20. In continuazione, la Camera ha preso atto che, secondo le informazioni a disposizione della Resistente apparteneva alla categoria I nella stagione 2009/2010 (importo indicativo entro UEFA: EUR 90.000) e che il periodo di riferimento da prendere in considerazione rientra nella norma d'arte. 5 par. 3 di cui all'allegato 4 del Regolamento, che stabilisce che, per le stagioni tra il 12 e il 15 compleanno del giocatore, costi di formazione di club C ategoria IV (importo indicativo entro UEFA: EUR 10.000) sono applicabili per quanto riguarda il calcolo della indennità di formazione. 21. A questo proposito, la Camera ha preso debitamente notare che il 12 agosto 2009, il convenuto ha offerto a versare al ricorrente 30.000 euro come indennità di formazione, che è circa quello che l'attore avrebbe il diritto di secondo il calcolo della Camera di Risoluzione delle Controversie sulla base delle considerazioni che precedono, in particolare periodo di formazione effettiva del giocatore con il danneggiato dal 20 luglio 2005 al 1 luglio 2008. 22. Di conseguenza, e tenendo conto di tutti i suddetti elementi, la Camera di Risoluzione delle Controversie deciso che la domanda del ricorrente è accettato in parte e che il richiedente ha diritto a ricevere l'indennità di formazione da parte del Resistente per un importo di 30.000 euro, con interessi del 5% ogni anno, il detto importo a partire dal 1 agosto 2009 fino alla data effettiva del pagamento. 23. Rivolgendo la propria attenzione al risarcimento di 3.000 procedurale richiesto dalla parte attrice, i membri della sezione di cui all'art. 18 par. 4 delle norme procedurali, che stabilisce che nei procedimenti della Camera di Risoluzione delle Controversie, nessun compenso procedurali vengono aggiudicati. Pertanto, la Camera ha deciso che il richiedente non ha diritto ad un indennizzo procedurale in materia presente. 24. In continuazione, la sezione di cui all'art. 18 par. 1 del Regolamento di procedura, secondo il quale nel procedimento davanti alla Camera di Risoluzione delle Controversie relative alle controversie riguardanti i costi di formazione risarcimento per un importo massimo di 25.000 sono riscossi. I costi sono a carico in considerazione del grado delle parti di successo nel procedimento. 25. A questo proposito, la Camera ha ribadito che la pretesa del ricorrente è solo parzialmente accettata e che l'esito della presente decisione è pari all'offerta da parte del Resistente il 12 agosto 2009. Pertanto, l'attore deve sopportare le spese del procedimento in corso davanti a FIFA. 26. Secondo l'Allegato A delle norme procedurali, le spese del procedimento devono essere applicate sulla base del valore della controversia. 27. Il valore della controversia da prendere in considerazione gli importi attuali procedimenti a EUR 65,753.40 legata alla domanda del ricorrente. Pertanto, la Camera ha concluso che l'importo massimo delle spese del procedimento corrisponde a 10.000 (cfr. tabella nell'allegato A delle norme procedurali). 28. Considerando che il caso in questione il permesso di essere trattata secondo una procedura ragionevole e non ha comportato specifica complessità giuridica, la Camera ha stabilito l'importo finale delle spese del procedimento in corso a 1.000. 29. A questo proposito, la Camera ha tenuto conto che la ricorrente aveva versato l'anticipo delle spese per un importo di 2000 ai sensi dell'art. 17 delle norme procedurali. 30. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha concluso che la quantità di 1000 deve essere versato dal richiedente, a coprire le spese del presente procedimento. Pertanto, la FIFA provvederà a rimborsare l'importo di 1.000 all'attore. III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. La pretesa del ricorrente, FC L, è parzialmente accolta. 2. Il Resistente, M FC, deve pagare all'attore, FC L, l'importo di 30.000 euro più il 5% di interesse annuo sull'importo disse mentre dal 1 ° agosto 2009 fino alla data di effettivo pagamento, entro 30 giorni dalla data di notifica della presente decisione. 3. Se la somma più gli interessi di cui sopra non viene pagata entro il termine suddetto, la presente questione deve essere presentata, su richiesta, alla Commissione Disciplinare della FIFA per il suo esame e una decisione formale. 4. L'importo finale delle spese del procedimento, a carico di FC L, sono in numero di 1.000. 5. Il Richiedente, FC L, è diretta ad informare la Resistente, M FC, immediatamente e direttamente il numero di conto a cui il versamento deve essere fatto e di comunicare alla Camera di Risoluzione delle controversie di ogni pagamento ricevuto. 6. Eventuali ulteriori richieste presentate dalla parte attrice, FC L, sono respinte. * Nota relativa alla decisione motivata (ricorso giurisdizionale): Ai sensi dell'art. 63 par. 1 dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi in conformità del punto 2 delle direttive impartite dal CAS, di cui una copia si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve presentare una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno luogo al ricorso con il CAS (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Tribunale Arbitrale dello Sport Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie Jérôme Valcke Segretario Generale All.. CAS direttive
______________________________ F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2009-2010) - labour disputes – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 6 May 2010, in the following composition: Slim Aloulou (Tunisia), Chairman Rinaldo Martorelli (Brazil), member Brendan Schwab (Australia), member Alejandro Marón (Argentina), member Theodoros Giannikos (Greece), member on the claim presented by the club FC L, as Claimant against the club M FC, as Respondent regarding a training compensation dispute related to the transfer of the player F I. Facts of the case 1. The S Football Federation confirmed that the player, F (hereinafter: the player), born on 20 November 1992, was registered with its affiliated club, FC L (hereinafter: the Claimant), from 20 July 2005 until 12 December 2008 as an amateur. 2. The sporting season in country S runs from 1 July to 30 June of the following year. 3. According to the information provided by The E Football Association (The EFA) on 28 April and 8 October 2009, the player was registered for M FC (hereinafter: the Respondent) on 12 December 2008 as an amateur and on 9 September 2009 as a professional with the mention “scholar”. Furthermore, The E Football Association confirmed that the Respondent belonged to the category I during the season when the player was registered with it as a professional, i.e. 2009/2010. 4. On 19 February 2009, the Claimant contacted FIFA asking for its proportion of training compensation from the Respondent. In particular, the Claimant is requesting EUR 65,753.40 for the period comprehended between 1 July 2005 and 22 November 2008, plus 5% interest p.a. since 1 February 2009, as well as 3,000 for costs incurred in the present proceeding. Furthermore, the Claimant stated that by a letter dated 8 July 2008 it had invited the player to take part in the training session of the “Team U18” on 21 July 2008, however, according to the Claimant, the player refused to join the FC L . Yet, according to the Claimant, the player was trained by the Respondent since July or August 2008 and had signed an employment contract until 30 June 2012 with the Respondent. In this respect, the Claimant provided FIFA with a press article and extracts from internet websites. Moreover, the Claimant stated that, according to art. 19 of the Regulations on the Status and Transfer of Players (hereinafter: the Regulations), the player could not have been internationally transferred before 22 November 2008, i.e. when the player would have reached the age of 16. In addition to that, the Claimant states that the Respondent could not deny its obligation to pay training compensation due for the period between 1 July and 22 November 2008, allegedly amounting to EUR 35,753.40, because according to the Claimant, the Respondent was “instigator and accomplice of the player’s decision” to leave the Claimant in July 2008, with the only goal to reduce the training compensation due to the Claimant and to allow the player to take part immediately in the trainings of the Respondent and before being able to register the player, since he was under 16. 5. On 28 April 2009, The E Football Association informed FIFA that, on 12 December 2008, it had received the International Transfer Certificate (ITC) of the player from the S Football Federation. Moreover, The E Football Association stated that at that moment, the player was registered with the Respondent as an amateur and that the player had not signed any employment contract yet. To corroborate this position, The E Football Association provided FIFA, on 30 April 2009, with several documents, such as “The Premier League Student Registration Application”, signed on 12 December 2008 by the player and which stipulates that the player will be registered at the Football Academy of the Respondent for one year. 6. On 12 August 2009, the Respondent informed FIFA that it was ready to pay EUR 30,000 to the Claimant as training compensation. However, the Respondent disputed “the final period” of the player’s training, “due to the information provided by the player’s parents stating that he did not attend their club [the Claimant] during that period”. 7. On 31 August 2009, the Claimant reiterated its position and stated that it was improbable that the Respondent registered the captain of the U16 National Team as amateur and that it would be impossible for the player to live in country E without any salary. Furthermore, the Claimant stated that the fact, that “the player is working with a FIFA player’s agent such as C” showed “the professionalism of the player’s environment”. 8. On 8 September 2009, upon request of FIFA, The E Football Association provided FIFA with a copy of “The Premier League and the Football League Scholarship Agreement” dated 1 July 2009 and signed between the Respondent and the player. According to its clause 3.1, the agreement was valid from 1 July 2009 until 30 June 2011, with the option of extension of one year according to clause 4.2, to be executed by the Respondent. According to its clause 3.2, the Respondent can offer the player an employment contract during the currency of the agreement, but only on the condition that the player continues his education programme. The financial terms of the mentioned agreement, according to its clause 6.3 in connection with Schedule One, state that the player should receive a “Scholarship Allowance” of 105 per week from 1 July 2009 to 30 June 2010 and of 115 per week from 1 July 2010 to 30 June 2011. In case the agreement is extended according to clause 4.2, the allowance will be of 150 per week from 1 July 2011 to 30 June 2012. Furthermore, the Schedule One provides that “the club [the Respondent] shall reimburse to the scholar legitimate travel expenses incurred, provided such costs represent the most economical and convenient mode of transport.” 9. On 8 September 2009, the Claimant stated that the Respondent never hid its will to sign a “professional” employment contract with the player, as it appears from their proposal dated 11 March 2008, in which the Respondent allegedly recognised the right of the Claimant to receive training compensation. Furthermore, the Claimant informed FIFA that during its exchange of correspondence with the Respondent, the right of the Claimant to receive training compensation was allegedly never contested by the Respondent. Only the period comprehended between 1 July and 20 November 2008 was apparently disputed. Moreover, the Claimant reiterates its position that the player must be considered as professional according to art. 2 of the Regulations, in view of the fact that, according to the Claimant, the Respondent is paying for accommodation and for any assistance necessary for life in country E. Therefore, the Claimant held that all the financial terms of the player’s transfer to the Respondent correspond to a transfer of a professional. 10. On 8 October 2009, the Respondent adhered to its previous position without adding any new elements. 11. On 13 November 2009, the Claimant reiterated that the player left the club in July 2008 in order to join the Respondent before his 16th birthday and before the formal request of a transfer made on 1 December 2008. Therefore, according to the Claimant, this proves the strategy of the Respondent, which tried to avoid to pay the whole amount of training compensation by receiving the player for several months without being able to register him. The Claimant also states that it never opposed the formal request for the transfer of the player to the Respondent. 12. On 1 December 2009, the Claimant once again held that the player signed a contract with the Respondent at the age of 16 and that the player had a professional status. II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. First of all, the Dispute Resolution Chamber analysed whether it was competent to deal with the case at hand. In this respect, the Chamber first referred to art. 21 par. 1 and 2 of the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber (edition 2008; hereinafter: the Procedural Rules). The present matter was submitted to FIFA on 19 February 2009, thus after aforementioned Procedural Rules entered into force on 1 July 2008. Therefore, the Chamber concluded that the above-mentioned edition of the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber is applicable to the matter at hand. 2. Subsequently, the members of the Chamber referred to art. 3 par. 1 of the Procedural Rules, which states that the Dispute Resolution Chamber shall examine its jurisdiction in the light of art. 22 to 24 of the Regulations on the Status and Transfer of Players (edition 2009). In accordance with art. 24 par. 1 and 2 in connection with art. 22 lit. d of the aforementioned Regulations, the Dispute Resolution Chamber shall adjudicate on disputes relating to training compensation between clubs belonging to different associations. 3. Furthermore, the Chamber analysed which edition of the Regulations on the Status and Transfer of Players should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, the Chamber referred, on the one hand, to art. 26 par. 1 and 2 in connection with art. 29 par. 2 of the Regulations on the Status and Transfer of Players (edition 2009) and, on the other hand, to the fact that the player was registered for the Respondent as a professional on 9 September 2009. In view of the aforementioned, the Chamber concluded that that the 2008 edition of the Regulations on the Status and Transfer of Players (hereinafter: the Regulations) is applicable to the matter at hand as to the substance. 4. The competence of the Chamber and the applicable regulations having been established, the Chamber entered into the substance of the matter. The members of the Chamber started by acknowledging the facts of the case as well as the documentation contained in the file. 5. In this respect, the Chamber recalled that the player, born on 20 November 1992, was registered for the Claimant from 20 July 2005 until 12 December 2008 as an amateur. 6. In continuation, the Dispute Resolution Chamber duly noted that the Claimant is requesting training compensation for the training and education of the player incurred between 1 July 2005 and 22 November 2008, i.e. between the seasons comprehended between the player’s 13th and 16th birthday, in the amount of EUR 65,753.40, as well as the payment of 5% interest per year since 1 February 2009 and 3,000 for costs incurred in the present proceeding. 7. The Chamber acknowledged that The E Football Association confirmed that the Respondent was a category I club at the time the player was registered as a professional for it on 9 September 2009. Furthermore, in accordance with art. 5 par. 3 of Annexe 4 of the Regulations, the Chamber recalled that the training costs for players for the seasons between their 12th and 15th birthday shall be based on the training and education costs of category IV clubs. Consequently, the Chamber took into account that the indicative training costs for a category IV club and member of a national association affiliated to the Union des Associations Européennes de Football (UEFA) amount to EUR 10,000. 8. In view of the above, the Chamber concluded that based on the documents at disposal it can be established that the professional player in question, born on 20 November 1992, was registered with the Claimant from 20 July 2005 to 12 December 2008 and registered as a professional for the first time with the Respondent on 9 September 2009, i.e. before the end of the season of the player’s 23 birthday. 9. In continuation, the Chamber stated that, as established in art. 1 par. 1 of Annexe 4 in combination with art. 2 of Annexe 4 of the Regulations, training compensation is payable, as a general rule, for training incurred between the ages of 12 and 21 when a player is registered for the first time as a professional before the end of the season of the player’s 23rd birthday. 10. On account of the foregoing, the Chamber concluded that the Claimant was entitled to receive training compensation from the Respondent. 11. Turning its attention to the calculation of training compensation, the Chamber first of all recalled that the Claimant stated on several occasions, that the player had left the Claimant in July 2008 and was allegedly trained by the Respondent since then. 12. The Chamber then referred to art. 5 par. 1 and 2 of Annexe 4 of the Regulations, which stipulate that as a general rule, it is necessary to take the costs that would have been incurred by the new club if it had trained the player itself and thus it is calculated based on the training costs of the new club multiplied by the number of years of training with the former club. Furthermore, the Chamber was eager to emphasize that, according to the jurisprudence of the Court of Arbitration for Sport (CAS), training compensation is only due to the previous club of the player for the period the player was effectively trained by that club (CAS 2004/X/XXX, 2004/X/XXX, 2006/XXXX). 13. In view of the above-mentioned, the Dispute Resolution Chamber concluded that the player was not trained by the Claimant during the period comprehended between 1 July and 12 December 2008, when the player was registered for the Respondent as amateur. 14. As a result and considering the aforementioned points II.11 to II.13 as well as art. 3 par. 1 of Annexe 4 of the Regulations, which stipulates that the amount payable is calculated on a pro rata basis according to the period of training that the player spent with the Claimant, the Dispute Resolution Chamber concluded that the effective period of time to be considered in the matter at stake corresponds to the period comprehended between 20 July 2005 and 1 July 2008. 15. Turning its attention to the date on which the player became professional, the Dispute Resolution Chamber recalled, on the one hand, the position of the Claimant, according to which the player had to be considered as professional since when he joined the Respondent, allegedly in July 2008, and on the other hand the information of The E Football Association dated 28 April 2009, according to which the player was registered for the Respondent as amateur on 12 December 2008 and the player had not signed any employment contract until then. Furthermore, the Chamber recalled that The E Football Association had provided a copy of “The Premier League Football Student Registration Application” on 30 April 2009 as well as a copy of “The Premier League and the Football League Scholarship Agreement”, concluded between the Respondent and the player, on 8 September 2009. 16. In this respect, the members of the Chamber analysed “The Premier League Student Registration Application”, which was signed by the player on 12 December 2008, as well as “The Premier League and the Football League Scholarship Agreement” dated 1 July 2009 and signed between the player and the Respondent. In order to establish the player’s status (i.e. amateur or professional) after having signed said agreements, the Chamber analysed both copies and under the light of art. 2 par. 2 of the Regulations. 17. According to “The Premier League Student Registration Application”, the player would be registered at the Football Academy of the Respondent for one year. Furthermore, the Chamber took due note that no financial compensation for the player was mentioned in the said registration application. Consequently, the Chamber concluded that the said agreement cannot be considered an employment contract under the terms of art. 20 and art. 2 par. 1 lit. i of Annexe 4 of the Regulations and therefore, the player could not be considered a professional as from 12 December 2008. 18. With regard to “The Premier League and the Football League Scholarship Agreement”, the Chamber analysed the said agreement under the light of art. 2 par. 2 of the Regulations and took due note that a weekly financial compensation of 105 was agreed upon for the period comprehended between 1 July 2009 and 30 June 2010. Based thereupon, the Chamber determined that the agreement satisfied the requirements of the mentioned article and that, therefore, the player had to be considered a professional as from its entry into force. 19. Consequently, and considering that the Claimant did not provide any evidence in order to corroborate its position, according to which the player would have signed a professional contract earlier than on 1 July 2009, the Chamber concluded that the Claimant’s allegation is not substantiated and the player is to be considered a professional as from 1 July 2009. 20. In continuation, the Chamber took due note that according to the information at disposal the Respondent belonged to category I in the season 2009/2010 (indicative amount within UEFA: EUR 90,000) and that the relevant period to be taken into account falls under the provision of art. 5 par. 3 of Annexe 4 of the Regulations, which stipulates that for the seasons between the player’s 12th and 15th birthday, training costs of category IV clubs (indicative amount within UEFA: EUR 10,000) are applicable as to the calculation of training compensation. 21. In this respect, the Chamber took duly note that on 12 August 2009, the Respondent offered to pay the Claimant EUR 30,000 as training compensation, which is approximately what the Claimant would be entitled to according to the calculation of the Dispute Resolution Chamber on the basis of the above considerations, in particular the player’s effective training period with the Claimant from 20 July 2005 until 1 July 2008. 22. Consequently and taking into account all the above-mentioned elements, the Dispute Resolution Chamber decided that the claim of the Claimant is partly accepted and that the Claimant is entitled to receive training compensation from the Respondent in the amount of EUR 30,000, with 5% interest per year on the said amount as from 1 August 2009 until the effective date of payment. 23. Turning its attention to the procedural compensation of 3,000 requested by the Claimant, the members of the Chamber referred to art. 18 par. 4 of the Procedural Rules, which states that in proceedings of the Dispute Resolution Chamber, no procedural compensation shall be awarded. Therefore, the Chamber decided that the Claimant is not entitled to receive any procedural compensation in the present matter. 24. In continuation, the Chamber referred to art. 18 par. 1 of the Procedural Rules, according to which in the proceedings before the Dispute Resolution Chamber relating to disputes regarding training compensation costs in the maximum amount of 25,000 are levied. The costs are to be borne in consideration of the parties’ degree of success in the proceedings. 25. In this respect, the Chamber reiterated that the claim of the Claimant is only partially accepted and that the outcome of the present decision is equal to the offer made by the Respondent on 12 August 2009. Therefore, the Claimant has to bear the costs of the current proceedings in front of FIFA. 26. According to Annexe A of the Procedural Rules, the costs of the proceedings are to be levied on the basis of the amount in dispute. 27. The amount in dispute to be taken into consideration in the present proceedings amounts to EUR 65,753.40 related to the claim of the Claimant. Therefore, the Chamber concluded that the maximum amount of costs of the proceedings corresponds to 10,000 (cf. table in Annexe A of the Procedural Rules). 28. Considering that the case at hand allowed to be dealt with following a reasonable procedure and it did not involve specific legal complexity, the Chamber determined the final amount of costs of the current proceedings at 1,000. 29. In this respect, the Chamber took into account that the Claimant had paid the advance of costs in the amount of 2,000 in accordance with art. 17 of the Procedural Rules. 30. In view of all the above, the Chamber concluded that the amount of 1,000 has to be paid by the Claimant to cover the costs of the present proceedings. Therefore, FIFA will reimburse the amount of 1,000 to the Claimant. III. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim of the Claimant, FC L, is partially accepted. 2. The Respondent, M FC, has to pay to the Claimant, FC L, the amount of EUR 30,000 plus 5% interest per year on the said amount as from 1 August 2009 until the date of the effective payment, within 30 days as from the date of notification of this decision. 3. If the aforementioned sum plus interest is not paid within the aforementioned deadline, the present matter shall be submitted, upon request, to FIFA’s Disciplinary Committee for its consideration and a formal decision. 4. The final amount of costs of the proceeding, to be borne by FC L, are in the amount of 1,000. 5. The Claimant, FC L, is directed to inform the Respondent, M FC, immediately and directly of the account number to which the remittance is to be made and to notify the Dispute Resolution Chamber of every payment received. 6. Any further claims lodged by the Claimant, FC L, are rejected. * Note relating to the motivated decision (legal remedy): According to art. 63 par. 1 of the FIFA Statutes, this decision may be appealed against before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 21 days of receipt of notification of this decision and shall contain all the elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, a copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for filing the statement of appeal, the appellant shall file a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal with the CAS (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Court of Arbitration for Sport Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber Jérôme Valcke Secretary General Encl. CAS directives
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