F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2011-2012) – le controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 10 agosto 2011, nella seguente composizione: Geoff Thompson (Inghilterra), Presidente Philippe Piat (Francia), membro Jon Newman (USA), membro Thilina Panditaratne (Sri Lanka), membro Theodoros Giannikos (Grecia), membro del reclamo presentato dal giocatore, H, come querelanti nei confronti del club, K, come convenuto in vista di un lavoro-correlato controversia sorta tra i fatti I. parti della controversia
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2011-2012) - le controversie di lavoro - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 10 agosto 2011, nella seguente composizione: Geoff Thompson (Inghilterra), Presidente Philippe Piat (Francia), membro Jon Newman (USA), membro Thilina Panditaratne (Sri Lanka), membro Theodoros Giannikos (Grecia), membro del reclamo presentato dal giocatore, H, come querelanti nei confronti del club, K, come convenuto in vista di un lavoro-correlato controversia sorta tra i fatti I. parti della controversia 1. Il 15 maggio 2008, il giocatore, H (di seguito: giocatore o attore), e il club, K (in prosieguo: club o Resistente), ha firmato un contratto di lavoro (in prosieguo: contratto) valido dal 1 luglio 2008 al 30 giugno 2011. 2. Secondo il contratto, il giocatore ha diritto a ricevere, tra l'altro le somme seguenti: a. Settembre 2008 a giugno 2009 i. EUR causa il 30 agosto 2008 25000; ii. EUR 125.000 in dieci stipendi mensili di 12.500 euro ciascuna, III. 1.000 euro a partita ufficiale partecipato dentro b. Settembre 2009 a giugno i 2010. EUR causa il 30 agosto 2009 25000; ii. EUR 125.000 in dieci stipendi mensili di 12.500 euro ciascuna, III. 1.000 euro a partita ufficiale partecipato dentro c. Settembre 2010 al giugno 2011 i. EUR 30.000 causa il 30 agosto 2010; ii. 150.000 euro in dieci stipendi mensili di 15.000 euro ciascuna, III. EUR 1.250 per partita ufficiale partecipato pollici Ai sensi dell'art. 4 del contratto, gli importi di cui sopra sono al netto e lo stipendio mensile deve essere versata entro e non oltre il 5 del mese successivo. 3. Il 20 marzo 2009, il giocatore ha presentato un reclamo contro il club F ronte a FIFA chiedere: a. che il contratto sia dichiarato risolto per giusta causa in conformità con l'articolo 14 del regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori, b. che il club è tenuto a versare l'importo di 50.000 euro, compresi gli stipendi in sospeso mensili dovuti per i mesi di settembre e ottobre 2008 (2 x 12.500 euro), nonché l'importo di 25.000 euro, scadenza il 30 agosto 2008; c. che il club è tenuto a versare l'importo di 25.000 euro come risarcimento per il periodo dalla data di risoluzione del contratto fino all'apertura del periodo successivo alla cessione a partire dalla quale il giocatore potrebbe prendere in considerazione le offerte di nuovi club (gli stipendi di novembre e dicembre 2008, 2 x 12.500); d. che il club è tenuto a risarcire il giocatore per la differenza tra i suoi debiti ai sensi del contratto con il club, pari a 405.000 a causa tra il 1o gennaio 2009 e il 30 giugno 2011, e gli stipendi che alla fine ricevono da un futuro datore di lavoro. 4. A questo proposito, sostiene che il giocatore ha rescisso il contratto il 5 novembre 2008 a causa della difficile situazione in cui si trovava a causa degli stipendi che sono rimasti non pagati in quel momento nel tempo, vale a dire gli stipendi dovuti per i mesi di settembre e ottobre 2008. 5. Secondo il giocatore, ha chiesto più volte per via orale per i pagamenti di cui deve essere effettuato e inviato al club un fax in materia il 14 ottobre 2008 chiedono il pagamento dello stipendio sospeso per il mese di settembre (12.500 euro), così come il importo residuo di 25.000 euro prevista per il 30 agosto 2008. 6. Inoltre, il giocatore sostiene che il club gli ha detto alla fine del mese di ottobre 2008 che non dovrebbe aspettarsi di ricevere i pagamenti e che avrebbe dovuto cercare un nuovo club. 7. Pur essendo stato invitato a farlo, il club non ha fornito FIFA con una posizione di pertinenza del ricorso presentato dal giocatore. 8. Il giocatore FIFA fornito con il contratto ha firmato con il club, M, il 24 novembre 2008, che era valido dal 1 ° gennaio 2009 al 31 maggio 2010. 9. Secondo la dichiarazione del giocatore, il contratto di lavoro ha concluso con il M club è stata interrotta alla fine della stagione 2008/2009. 10. Il 31 agosto 2009, il giocatore ha firmato un contratto di lavoro con il club D valida dal 1 settembre 2009 fino al 30 giugno 2010. 11. Il giocatore inoltre fornito FIFA con il contratto di lavoro ha firmato con il club L , il 28 maggio 2010, e valido dal 1 ° giugno 2010 al 31 maggio 2011. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Prima di tutto, la Camera di Risoluzione delle Controversie (di seguito indicato anche come Camera o DRC) ha analizzato se essa era competente ad occuparsi del caso a portata di mano. A questo proposito, ha preso atto che la questione attuale è stata presentata alla FIFA il 20 marzo 2009. Di conseguenza, le regole procedurali della Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Controversie (edizione 2008, in prosieguo: Regole procedurali) sono applicabili alla materia in esame (cfr. art 21 comma 2 e 3 delle norme procedurali..) . 2. Successivamente, i membri della sezione di cui all'art. 3 par. 1 delle norme procedurali e ha confermato che ai sensi dell'art. 24 par. 1 in combinazione con l'art. 22 lit. b) del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori (edizione 2010) la Camera di Risoluzione delle Controversie è competente a trattare la questione in gioco, che riguarda un occupazionale controversia con una dimensione internazionale tra un giocatore e un club. 3. Inoltre, la Camera ha analizzato i quali la normativa dovrebbe essere applicabile a conoscere del merito della questione. A questo proposito, ha confermato che ai sensi dell'art. 26 par. 1 e 2 del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori (edizioni 2009 e 2010), e considerando che la presente domanda è stata presentata il 20 marzo 2009, l'edizione 2008 delle norme suddette (in prosieguo: Regolamento) è applicabile in materia a portata di mano per quanto riguarda la sostanza. 4. La competenza della Camera e dei regolamenti vigenti che sono stati istituiti, la Camera è entrato nella sostanza della questione. A questo proposito, la Camera ha riconosciuto che l'attore e il convenuto aveva firmato, il 15 maggio 2008, un contratto di lavoro valido dal 1 ° luglio 2008 al 30 giugno 2011. 5. I membri della Camera ha osservato che l'attore sostiene che il club non è riuscito a pagare i suoi debiti per un importo complessivo di 50.000 euro, che include il pagamento dovuto il 30 agosto 2008 e stipendi mensili del giocatore di settembre e ottobre 2008. A questo proposito, i membri della Camera ha preso atto della messa in mora del ricorrente datata 14 ottobre 2008, indirizzata al convenuto, così come la sua lettera in data 5 novembre 2008, per mezzo del quale l'attore informato il Resistente della risoluzione del contratto per iscritto e considerato avere una giusta causa per farlo. Di conseguenza, l'attore chiede di essere ricompensato per l'ammontare delle quote di cui sopra in sospeso così come il pagamento di un indennizzo per violazione del contratto di lavoro. 6. Il club, da parte sua, ha omesso di presentare la sua risposta alla richiesta del giocatore, a dispetto di essere stato invitato a farlo. In questo modo, così la Camera, il Resistente ha rinunciato al suo diritto di difesa e, quindi, ha accettato le accuse del richiedente. 7. Inoltre, come conseguenza del corrispettivo sopra, la sezione d'accordo che ai sensi dell'art. 9 par. 3 delle norme procedurali che adotta una decisione sulla base dei documenti già in archivio, in altre parole, la veridicità delle dichiarazioni e dei documenti presentati dal richiedente. 8. Come detto sopra, in conformità del contratto di lavoro, il convenuto era obbligato a corrispondere al richiedente, al momento in cui il contratto è stato risolto dal giocatore, cioè il 5 novembre 2008, l'importo di 25.000 euro dovuta il 30 agosto 2008, nonché come uno stipendio mensile di 12.500 euro per i mesi di settembre e ottobre 2008. 9. Tenendo conto della documentazione presentata dalla parte attrice a sostegno della sua domanda, la Camera ha concluso che la ricorrente aveva motivato la sua pretesa riguardanti gli stipendi in essere con prove documentali sufficienti. 10. In considerazione del suddetto, in particolare in vista delle considerazioni di cui ai punti II. / 6. e II. / 7. sopra, la Camera ha stabilito che la Resistente, K, non è riuscito a rinviare il pagamento dovuto al giocatore il 30 agosto 2008 così come i suoi stipendi mensili di settembre e ottobre 2008, per un totale di 50.000 euro. 11. In continuazione e per conto di quanto precede, la Camera ha stabilito che il Resistente era in violazione del contratto, non avendo mandato all'attore un unico importo, senza alcun motivo valido, a partire dall'inizio del contratto fino al 5 novembre 2008, data in cui la Richiedente risoluzione del contratto. Di conseguenza, la Camera ha deciso che l'attore aveva giusta causa per rescindere unilateralmente il contratto di lavoro il 5 novembre 2008. 12. Dopo aver stabilito che il convenuto deve essere ritenuta responsabile per la risoluzione anticipata del contratto di lavoro con giusta causa dal ricorrente, la Camera ha focalizzato l'attenzione sulle conseguenze di tale risoluzione. A questo proposito, i membri della Camera ha stabilito che il convenuto non era solo a pagare la retribuzione arretrata ai attrice, ma anche al risarcimento per violazione del contratto, in conformità con l'art. 17 par. 1 del Regolamento. 13. Tenendo conto delle considerazioni di cui sopra, in particolare il punto II./10. la Camera ha deciso che il Resistente è tenuto a pagare al ricorrente l'importo di 50.000 euro corrispondente all'importo residuo dovuto il 30 agosto 2008, più gli stipendi mensili di settembre e ottobre 2008. 14. In continuazione, la Camera ha focalizzato l'attenzione sul calcolo dell'importo di risarcimento per rottura del contratto nel caso in questione. In tal modo, i membri della Camera ricapitolato in primo luogo che, ai sensi dell'art. 17 par. 1 del Regolamento, l'importo del risarcimento viene calcolato, in particolare, e salvo quanto diversamente stabilito nel contratto alla base della controversia, con la dovuta considerazione per la legge del paese in questione, la specificità dello sport e di ulteriori criteri oggettivi, tra cui, in particolare, la remunerazione ed altri benefici dovuti al richiedente ai sensi del contratto esistente e / o del nuovo contratto, il tempo rimanente nel contratto esistente fino ad un massimo di cinque anni e, a seconda se la violazione contrattuale rientra nella protetto periodo. 15. In applicazione della disposizione in questione, la Camera ha dichiarato che prima di tutto doveva chiarire se il contratto di lavoro pertinente contiene una disposizione per mezzo del quale le parti avevano concordato in precedenza su un importo del risarcimento dovuto dalle parti contrattuali in caso di violazione del contratto. A questo proposito, la Camera ha stabilito che nessuna clausola di tale indennizzo è stata inserita nel contratto di lavoro alla base della questione in gioco. 16. Di conseguenza, i membri della Camera ha stabilito che l'importo del risarcimento dovuto dal convenuto all'attore dovevano essere valutati in applicazione degli altri parametri di cui all'art. 17 par. 1 del Regolamento. La Camera ha ricordato che la citata disposizione prevede un elenco non esaustivo di criteri da prendere in considerazione per calcolare l'importo del risarcimento dovuto. Pertanto, di altri criteri oggettivi possono essere presi in considerazione a discrezione del corpo di decidere. 17. I membri della Camera poi rivolto la loro attenzione alla remunerazione ed altri benefici dovuti al richiedente ai sensi del contratto esistente e / o del nuovo contratto, che è stato considerato dalla Camera criterio essenziale. I membri della Camera ha ritenuto importante sottolineare che la formulazione dell'art. 17 par. 1 del Regolamento della Camera consente di tener conto sia del contratto esistente e qualsiasi nuovo contratto per il calcolo dell'importo del risarcimento. 18. Tenendo presente quanto precede, la Camera ha proceduto con il calcolo delle somme dovute al giocatore ai sensi del contratto di lavoro fino al 30 giugno 2011, tenendo conto che la remunerazione a causa del giocatore fino al 5 novembre 2008 è incluso nel calcolo del retribuzione arretrata (cfr n. II./13. sopra). Di conseguenza, la Camera ha concluso che l'importo di euro 430.000 (ossia le retribuzioni mensili di 12.500 euro ciascuno da novembre 2008 fino al giugno 2009 per la stagione 2008/2009; 25.000 euro a causa il 30 agosto 2009 e dei 10 stipendi mensili di 12.500 euro per il 2009 / stagione 2010, e 30.000 euro a causa il 30 agosto 2010, più di dieci stipendi mensili di 15.000 euro per la stagione 2010/2011) serve come base per la determinazione definitiva dell'importo di risarcimento per rottura di contratto. 19. In continuazione, la Camera verificato se il ricorrente aveva firmato un contratto di lavoro con un altro club durante il periodo di tempo interessato, che gli avrebbe consentito di ridurre la perdita di reddito. Secondo la prassi costante della Camera di Risoluzione delle Controversie, tali remunerazioni con un nuovo contratto di lavoro deve essere preso in considerazione nel calcolo dell'importo di risarcimento per rottura del contratto, in connessione con l'obbligo generale del giocatore per mitigare i suoi danni. 20. La Camera ha osservato che l'attore aveva concluso un contratto di lavoro con il club, M, secondo cui egli avrebbe diritto ad uno stipendio di 48.000 euro da gennaio a maggio 2009. Per quanto riguarda la stagione 2009/2010, in base al contratto di lavoro del richiedente concluso con la D club, l'attore aveva diritto ad un compenso totale di euro 52.000. Infine, la Camera ha osservato che l'attore aveva firmato con il club L 1907 nel corso della stagione 2010/2011 ed aveva diritto a uno stipendio totale di 44.800 euro durante il suddetto periodo, in conformità del contratto di lavoro in questione. 21. A causa di tutte le suddette considerazioni e le specificità del caso in questione, la Camera ha deciso che il Resistente deve pagare l'importo di euro 285.200 al richiedente a titolo di risarcimento per violazione del contratto. 22. Di conseguenza, la Camera di Risoluzione delle Controversie ha concluso i suoi lavori sulla presente controversia, decidendo che il Resistente deve pagare l'importo complessivo di euro 335.200 al richiedente, che consiste di 50.000 euro relativo delle retribuzioni arretrate e di euro 285.200 a titolo di risarcimento per violazione del contratto . III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. La pretesa del ricorrente, H, viene accettata. 2. Il Resistente, K, è tenuto a pagare all'attore, H, l'importo di euro 335.200 entro 30 giorni dalla data di notifica della presente decisione. 3. Se la somma di cui sopra non viene pagata entro il termine suddetto, gli interessi al tasso del 5% annuo si applica a decorrere dalla scadenza del termine stabilito e la questione attuale deve essere presentata, su richiesta, alla Commissione Disciplinare della FIFA per l'esame e uno decisione formale. 4. Il Richiedente, H, è diretta ad informare la controparte, K, immediatamente e direttamente il numero di conto a cui il versamento deve essere fatto e di comunicare alla Camera di Risoluzione delle controversie di ogni pagamento ricevuto. * Nota relativa alla decisione motivata (ricorso giurisdizionale): Ai sensi dell'art. 63 par. 1 dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi in conformità del punto 2 delle direttive impartite dal CAS, di cui una copia si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve presentare una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno luogo al ricorso con il CAS (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Tribunale Arbitrale dello Sport Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie: Jérôme Valcke Segretario Generale All.. CAS direttive______________________________ F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2011-2012) - labour disputes – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 10 August 2011, in the following composition: Geoff Thompson (England), Chairman Philippe Piat (France), member Jon Newman (USA), member Thilina Panditaratne (Sri Lanka), member Theodoros Giannikos (Greece), member on the claim presented by the player, H, as Claimant against the club, K, as Respondent regarding an employment-related dispute arisen between the parties I. Facts of the case 1. On 15 May 2008, the player, H (hereinafter: player or Claimant), and the club, K (hereinafter: club or Respondent), signed an employment contract (hereinafter: contract) valid from 1 July 2008 until 30 June 2011. 2. According to the contract, the player was entitled to receive inter alia the following monies: a. September 2008 to June 2009 i. EUR 25,000 due on 30 August 2008; ii. EUR 125,000 in ten monthly salaries of EUR 12,500 each; iii. EUR 1,000 per official match taken part in. b. September 2009 to June 2010 i. EUR 25,000 due on 30 August 2009; ii. EUR 125,000 in ten monthly salaries of EUR 12,500 each; iii. EUR 1,000 per official match taken part in. c. September 2010 to June 2011 i. EUR 30,000 due on 30 August 2010; ii. EUR 150,000 in ten monthly salaries of EUR 15,000 each; iii. EUR 1,250 per official match taken part in. According to art. 4 of the contract, the aforementioned amounts are net and the monthly salary is to be paid by no later than the 5th of the following month. 3. On 20 March 2009, the player lodged a claim against the club in front of FIFA asking: a. that the contract be declared terminated with just cause in conformity with article 14 of the Regulations on the Status and Transfer of Players; b. that the club be obliged to pay the amount of EUR 50,000, including the outstanding monthly salaries due for the months of September and October 2008 (2 x EUR 12,500) as well as the amount of EUR 25,000 due on 30 August 2008; c. that the club be obliged to pay the amount of EUR 25,000 as compensation for the period from the date of termination of the contract until the opening of the following transfer period as of which the player could consider offers from new clubs (salaries of November and December 2008, 2 x 12,500); d. that the club be obliged to pay compensation to the player for the difference between his dues under the contract with the club, i.e. EUR 405,000 due between 1 January 2009 and 30 June 2011, and the salaries he will eventually receive from a future employer. 4. In this respect, the player submits that he terminated the contract on 5 November 2008 due to the difficult situation in which he found himself because of the salaries that remained unpaid at that moment in time, i.e. the salaries due for the months of September and October 2008. 5. According to the player, he asked orally several times for the due payments to be made and sent the club a fax in the matter on 14 October 2008 requesting the payment of the outstanding salary for the month of September (EUR 12,500) as well as the outstanding amount of EUR 25,000 due on 30 August 2008. 6. Furthermore, the player maintains that the club told him at the end of the month of October 2008 that he should not expect to receive any payments and that he should look for a new club. 7. Despite having been invited to do so, the club did not provide FIFA with a position pertaining to the claim lodged by the player. 8. The player provided FIFA with the contract he signed with the club, M, on 24 November 2008, which was valid from 1 January 2009 until 31 May 2010. 9. According to the player’s statement, the employment contract he concluded with the club M was terminated at the end of the 2008/2009 season. 10. On 31 August 2009, the player signed an employment contract with the club D valid from 1 September 2009 until 30 June 2010. 11. The player also provided FIFA with the employment contract he signed with the club L, on 28 May 2010, and valid from 1 June 2010 until 31 May 2011. II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. First of all, the Dispute Resolution Chamber (hereinafter also referred to as Chamber or DRC) analysed whether it was competent to deal with the case at hand. In this respect, it took note that the present matter was submitted to FIFA on 20 March 2009. Consequently, the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber (edition 2008; hereinafter: Procedural Rules) are applicable to the matter at hand (cf. art. 21 par. 2 and 3 of the Procedural Rules). 2. Subsequently, the members of the Chamber referred to art. 3 par. 1 of the Procedural Rules and confirmed that in accordance with art. 24 par. 1 in combination with art. 22 lit. b) of the Regulations on the Status and Transfer of Players (edition 2010) the Dispute Resolution Chamber is competent to deal with the matter at stake, which concerns an employment-related dispute with an international dimension between a player and a club. 3. Furthermore, the Chamber analysed which regulations should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, it confirmed that in accordance with art. 26 par. 1 and 2 of the Regulations on the Status and Transfer of Players (editions 2009 and 2010), and considering that the present claim was lodged on 20 March 2009, the 2008 edition of the said regulations (hereinafter: Regulations) is applicable to the matter at hand as to the substance. 4. The competence of the Chamber and the applicable regulations having been established, the Chamber entered into the substance of the matter. In this respect, the Chamber acknowledged that the Claimant and the Respondent had signed, on 15 May 2008, an employment contract valid from 1 July 2008 until 30 June 2011. 5. The members of the Chamber noted that the Claimant maintains that the club failed to pay his dues in the total amount of EUR 50,000, which includes the payment due on 30 August 2008 and the player’s monthly salaries of September and October 2008. In this respect, the members of the Chamber took note of the Claimant’s default notice dated 14 October 2008 addressed to the Respondent, as well as his correspondence dated 5 November 2008, by means of which the Claimant informed the Respondent of the termination of the contract in writing and considered having a just cause to do so. Consequently, the Claimant asks to be awarded the aforementioned amount of outstanding dues as well as the payment of compensation for breach of the employment contract. 6. The club, for its part, failed to present its response to the claim of the player, in spite of having been invited to do so. In this way, so the Chamber, the Respondent renounced its right to defence and, thus, accepted the allegations of the Claimant. 7. Furthermore, as a consequence of the aforementioned consideration, the Chamber concurred that in accordance with art. 9 par. 3 of the Procedural Rules it shall take a decision upon the basis of the documents already on file, in other words, upon the statements and documents presented by the Claimant. 8. As stated above, in accordance with the employment contract, the Respondent was obliged to pay to the Claimant, at the time the contract was terminated by the player, i.e. on 5 November 2008, the amount of EUR 25,000 due on 30 August 2008 as well as a monthly salary of EUR 12,500 for the months of September and October 2008. 9. Taking into account the documentation presented by the Claimant in support of his petition, the Chamber concluded that the Claimant had substantiated his claim pertaining to outstanding salaries with sufficient documentary evidence. 10. On account of the aforementioned, in particular in view of the considerations under points II./6. and II./7. above, the Chamber established that the Respondent, K, failed to remit the payment due to the player on 30 August 2008 as well as his monthly salaries of September and October 2008, amounting to a total of EUR 50,000. 11. In continuation and on account of the foregoing, the Chamber established that the Respondent was in breach of contract by failing to remit the Claimant a single amount, without any valid reason, from the beginning of the contract until 5 November 2008, date on which the Claimant terminated the contract. Consequently, the Chamber decided that the Claimant had just cause to unilaterally terminate the employment contract on 5 November 2008. 12. Having established that the Respondent is to be held liable for the early termination of the employment contract with just cause by the Claimant, the Chamber focussed its attention on the consequences of such termination. In this regard, the members of the Chamber determined that the Respondent was not only to pay the outstanding remuneration to the Claimant, but also to pay compensation for breach of contract in conformity with art. 17 par. 1 of the Regulations. 13. Taking into account the considerations above, in particular point II./10. the Chamber decided that the Respondent is liable to pay to the Claimant the amount of EUR 50,000 corresponding to the outstanding amount due on 30 August 2008, plus the monthly salaries of September and October 2008. 14. In continuation, the Chamber focussed its attention on the calculation of the amount of compensation for breach of contract in the case at stake. In doing so, the members of the Chamber firstly recapitulated that, in accordance with art. 17 par. 1 of the Regulations, the amount of compensation shall be calculated, in particular and unless otherwise provided for in the contract at the basis of the dispute, with due consideration for the law of the country concerned, the specificity of sport and further objective criteria, including, in particular, the remuneration and other benefits due to the Claimant under the existing contract and/or the new contract, the time remaining on the existing contract up to a maximum of five years, and depending on whether the contractual breach falls within the protected period. 15. In application of the relevant provision, the Chamber held that it first of all had to clarify as to whether the pertinent employment contract contains a provision by means of which the parties had beforehand agreed upon an amount of compensation payable by the contractual parties in the event of breach of contract. In this regard, the Chamber established that no such compensation clause was included in the employment contract at the basis of the matter at stake. 16. As a consequence, the members of the Chamber determined that the amount of compensation payable by the Respondent to the Claimant had to be assessed in application of the other parameters set out in art. 17 par. 1 of the Regulations. The Chamber recalled that the said provision provides for a non-exhaustive enumeration of criteria to be taken into consideration when calculating the amount of compensation payable. Therefore, other objective criteria may be taken into account at the discretion of the deciding body. 17. The members of the Chamber then turned their attention to the remuneration and other benefits due to the Claimant under the existing contract and/or the new contract, which criterion was considered by the Chamber to be essential. The members of the Chamber deemed it important to emphasise that the wording of art. 17 par. 1 of the Regulations allows the Chamber to take into account both the existing contract and any new contract in the calculation of the amount of compensation. 18. Bearing in mind the foregoing, the Chamber proceeded with the calculation of the monies payable to the player under the terms of the employment contract until 30 June 2011, taking into account that the player’s remuneration due until 5 November 2008 is included in the calculation of the outstanding remuneration (cf. no. II./13. above). Consequently, the Chamber concluded that the amount of EUR 430,000 (i.e. monthly salaries of EUR 12,500 each from November 2008 until June 2009 for the 2008/2009 season; EUR 25,000 due on 30 August 2009 plus 10 monthly salaries of EUR 12,500 for the 2009/2010 season; and EUR 30,000 due on 30 August 2010 plus ten monthly salaries of EUR 15,000 for the 2010/2011 season) serves as the basis for the final determination of the amount of compensation for breach of contract. 19. In continuation, the Chamber verified as to whether the Claimant had signed an employment contract with another club during the relevant period of time, which would have enabled him to reduce his loss of income. According to the constant practice of the Dispute Resolution Chamber, such remuneration under a new employment contract shall be taken into account in the calculation of the amount of compensation for breach of contract in connection with the player’s general obligation to mitigate his damages. 20. The Chamber noted that the Claimant had concluded an employment contract with the club, M, according to which he would be entitled to a salary of EUR 48,000 from January to May 2009. As for the 2009/2010 season, according to the employment contract the Claimant concluded with the club D, the Claimant was entitled to a total remuneration of EUR 52,000. Finally, the Chamber noted that the Claimant had signed on with the club L 1907 during the 2010/2011 season and was entitled to a total salary of EUR 44,800 during said period, in accordance with the relevant employment contract. 21. On account of all of the above-mentioned considerations and the specificities of the case at hand, the Chamber decided that the Respondent must pay the amount of EUR 285,200 to the Claimant as compensation for breach of contract. 22. As a consequence, the Dispute Resolution Chamber concluded its deliberations on the present dispute by deciding that the Respondent has to pay the total amount of EUR 335,200 to the Claimant, consisting of EUR 50,000 concerning outstanding remuneration and of EUR 285,200 as compensation for breach of contract. III. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim of the Claimant, H, is accepted. 2. The Respondent, K, has to pay to the Claimant, H, the amount of EUR 335,200 within 30 days as from the date of notification of this decision. 3. If the aforementioned sum is not paid within the aforementioned deadline, interest at the rate of 5% per year will apply as of expiry of the fixed time limit and the present matter shall be submitted, upon request, to FIFA’s Disciplinary Committee for consideration and a formal decision. 4. The Claimant, H, is directed to inform the Respondent, K, immediately and directly of the account number to which the remittance is to be made and to notify the Dispute Resolution Chamber of every payment received. * Note relating to the motivated decision (legal remedy): According to art. 63 par. 1 of the FIFA Statutes, this decision may be appealed against before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 21 days of receipt of notification of this decision and shall contain all the elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, a copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for filing the statement of appeal, the appellant shall file a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal with the CAS (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Court of Arbitration for Sport Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Jérôme Valcke Secretary General Encl. CAS Directives _______________________________
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