F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2005-2006) – indennità di formazione – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 30 maggio 2006, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Gerardo Movilla (Spagna), membro Amoretty Paulo Souza (Brasile), membro John Didulica (Australia), membro Ivan Gazidis (USA), membro del reclamo presentato dal club, attore, X come querelanti nei confronti del club, Resistente, Y Resistente come una vertenza indennità di formazione relativo al trasferimento del giocatore .. . / I. … I fatti della controversia
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2005-2006) - indennità di formazione - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 30 maggio 2006, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Gerardo Movilla (Spagna), membro Amoretty Paulo Souza (Brasile), membro John Didulica (Australia), membro Ivan Gazidis (USA), membro del reclamo presentato dal club, attore, X come querelanti nei confronti del club, Resistente, Y Resistente come una vertenza indennità di formazione relativo al trasferimento del giocatore .. . / I. ... I fatti della controversia 1. La X Federcalcio ha confermato che il giocatore .., nato il 25 maggio 1984, è stato registrato con Richiedente dal 11 luglio 2002 al 30 giugno 2004, cioè per due stagioni sportive età compresa tra i 18 e 20 come non-amatoriale. 2. Il 30 agosto 2004, il suddetto giocatore ha firmato un non-dilettante contratto con il club, il Resistente. 3. Il 4 aprile 2005, l'attore ha presentato una richiesta formale di fronte alla FIFA ed hanno chiesto l'indennità di formazione Resistente ai sensi del capitolo VII del Regolamento FIFA sullo status e trasferimento dei calciatori (edizione 2001). 4. Il Resistente nella sua risposta alla domanda ha dichiarato che l'attore ha confermato in una lettera del 30 giugno 2004, che non pretenderà alcuna compensazione finanziaria sulla base del trasferimento del giocatore .. dal pretendente al Resistente. Pertanto, è del parere che non è dovuta l'indennità di formazione all'attore. 5. Il contenuto della lettera del 30 giugno 2004, che è stata rivolta al giocatore, si legge quanto segue: "hiermit bestätigen wir (l'attore) Ihnen (Spieler ..), dass Ihr Vertrag mit dem Richiedente sono 2004/06/30 ausgelaufen ist und das Vertragsverhältnis nicht verlängert wird. Der Richiedente wird keine Ansprüche im Zusammenhang mit einer Transferentschädigung erheben. "(Originale in lingua tedesca)" la presente noi (l'attore) confermare a voi (giocatore ..) che il tuo contratto con l'attore è scaduto il 30.6.2004 e il rapporto contrattuale non è esteso. Il Richiedente non sollevare eventuali reclami in relazione a una indennità di trasferimento. "6. Per quanto riguarda la lettera citata del 30 giugno 2004, l'attore sostiene che essa non ha rinunciato al suo diritto di richiedere l'indennità di formazione da parte del Resistente, ma solo confermato in esso che non pretendere alcun compenso trasferimento in quanto il contratto di lavoro con il giocatore era comunque scaduto il 30 giugno 2004. 7. nella sua posizione finale, il Resistente ha ribadito la sua posizione e rimase della convinzione di non dovere alcuna indennità di formazione all'attore . II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Prima di tutto, la Camera ha analizzato se era competente a trattare la questione in gioco. A questo proposito, si fa riferimento all'art. 18 par. 2 e 3 del regolamento che disciplinano la Procedure di Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Controversie. La questione attuale è stata sottoposta alla FIFA il 4 aprile 2005, come conseguenza della Camera ha concluso che le precedenti regole procedurali (edizione 2001) sulle questioni pendenti dinanzi gli organi decisionali della FIFA sono applicabili in materia a portata di mano. 2. Per quanto riguarda la competenza della Camera, art. 42 par. 1 lit. (b) (iv) del Regolamento FIFA sullo status e trasferimento dei calciatori (edizione 2001) stabilisce che , le controversie in materia di indennità di formazione, sarà decisa dalla Camera di Risoluzione delle Controversie. 3. Di conseguenza, la Camera di Risoluzione delle Dispute è l'organo competente a decidere sul contenzioso in esame, concernente l'indennità di formazione sostenuto dal richiedente per la formazione e l'educazione della giocatore di ... 4. Successivamente, i membri della Camera ha analizzato l'edizione del Regolamento per lo Status ed il trasferimento dei giocatori dovrebbero essere applicabili a conoscere del merito della questione. A questo proposito, la sezione di cui all'art. par 26. 1 e 2 del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005) nella versione modificata secondo la FIFA non circolare. 995 del 23 settembre 2005. Inoltre, ha riconosciuto che il giocatore era stato registrato per il suo nuovo club in .. settembre 2004 Allo stesso modo la Camera ha preso atto che la richiesta è stata depositata presso la FIFA il 4 aprile 2005 In considerazione di quanto sopra, la Camera ha concluso che il primo Regolamento FIFA sullo status e il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2001, qui di seguito: il Regolamento) sono applicabili sulla fattispecie per la sostanza. 5. In seguito, i membri della sezione riconosciuto che, da un lato, la compensazione Richiedente formazione richiesto in base al numero di anni del giocatore trascorso formazione con il Richiedente e, d'altro canto, facendo riferimento ad una lettera datata 30 giugno 2004, che è stato emesso dal pretendente al giocatore in questione, il Resistente invocato che il richiedente non ha diritto a ricevere alcun risarcimento di formazione per mezzo del quale ha confermato di non rivendicare alcun compensazione finanziaria sulla base del trasferimento del giocatore in questione. 6. La Camera ritenuto necessario esaminare dapprima il contenuto della relativa lettera del 30 giugno 2004, a cui il Resistente riferimento e sulla base del quale quest'ultimo sostenuto il rifiuto a pagare un'indennità di formazione all'attore. 7. A questo proposito, i membri della Camera ha sottolineato che per mezzo di questa lettera, che è l'elemento cruciale nella controversia in questione, l'attore ha informato il giocatore in questione che il loro rapporto contrattuale ha scaduto e che il contratto di lavoro non sarà prolungato. Inoltre, è stato istituito dai membri che il richiedente informato il giocatore allo stesso modo che non alzerà alcun reclamo in relazione a una indennità di trasferimento. 8. il corpo decide proseguito spiegando che con la sua lettera in data 30 giugno 2004 l'attenzione del giocatore, l'attore si limita a dichiarare, per alcun tipo ragioni, non pretendere da club eventuale nuova del giocatore qualsiasi indennità di trasferimento. 9. La Camera ha sottolineato, tuttavia, che una tale rinuncia del Richiedente di chiedere il risarcimento trasferimento da club eventuale nuova del giocatore non influisce o includere il suo diritto a ricevere l'indennità di formazione in conformità al Regolamento (siamo noi che sottolineare). In questo contesto, la Camera ha sottolineato che il diritto di un club di trasferimento di risarcimento dal nuovo club del giocatore è chiaramente deve essere distinta dal diritto di un club di ottenere un risarcimento di formazione per il contributo della formazione e dello sviluppo ha fornito il giocatore con. dieci. Come conseguenza di quanto sopra, e dopo aver attentamente considerato tutte le la documentazione fornita da entrambe le parti, i membri ha concluso all'unanimità che il richiedente ha diritto a ricevere l'indennità di formazione per la formazione e l'educazione del giocatore .. come stabilito nel capitolo VII del Regolamento. 11. Dopo aver stabilito l'obbligo del convenuto di compensare la Richiedente per la formazione del giocatore in questione, i membri ha continuato a deliberare in merito al calcolo corretto di tale compensazione, affermando che l'importo dovuto è calcolato secondo i parametri previsti dal Regolamento e la circolare FIFA n. 826. 12 Ai sensi dell'art 5.1 del Regolamento d'Applicazione del Regolamento sullo status e il trasferimento dei calciatori (in prosieguo: i regolamenti di applicazione).., il periodo di formazione da prendere in considerazione per il calcolo della indennità di formazione, inizia a inizio della stagione del 12 ° compleanno del giocatore e finiture, come regola generale, al termine della stagione del 21 ° compleanno del giocatore. 13. A questo proposito, la Camera ha sottolineato che nel caso di specie il periodo da prendere in considerazione è dalla stagione 1996/1997 fino alla stagione 2004/2005. Inoltre, la Camera ha riconosciuto che, in base al passaporto relativo giocatore trasferito da quest'ultima Football Federation X, il giocatore .., nato il 25 maggio 1984, è stato registrato con l'Attore come non dilettante nelle stagioni 2002/2003 e 2003/2004. 14. Alla luce di tutto quanto sopra, la Camera ha deciso che il richiedente ha diritto a indennità di formazione per il periodo di 2 stagioni (stagione 2002/2003 e la stagione 2003/2004). 15. in continuazione, i membri ha dichiarato che ai sensi dell'art. 7.3 del Regolamento di applicazione, come principio generale, l'indennità di formazione si basa sui costi di formazione e di istruzione del paese in cui la nuova società trova. A questo proposito, e per chiarire il senso della clausola menzionato, la sezione di cui al punto 2b (i) della circolare FIFA no. 769 del 24 agosto 2001 e precisato che, per il trasferimento di un giocatore da un paese all'interno dell'UE o del SEE in un paese al di fuori dell'UE o del SEE, ogni volta che si deve l'indennità di formazione, la compensazione deve essere calcolato sulla base dei costi del paese del nuovo club che applicano la categoria del club che di fatto ha formato ed educato il giocatore. articolo 7.1 del Regolamento di Applicazione conferma il principio citato ("la compensazione per la formazione e l'educazione si ottiene moltiplicando l'importo corrispondente alla categoria del club formazione per la quale è stato registrato il giocatore per il numero di anni di formazione 12-21 "[siamo noi che sottolineano]). 16. Per motivi di buon ordine, la Camera ha sottolineato che l'art. 5 par. 5 del Regolamento di applicazione non devono essere presi in considerazione in materia di specie, poiché il caso in questione non comporta due club della UE / SEE. 17. Secondo la FIFA non circolare. 826, del 31 ottobre 2002, che riguarda la categorizzazione dei club, l'attore è un club di prima divisione, appartenente alla categoria 1, quindi il corrispondente importo indicativo per un club di prima categoria in Europa è di EUR 90'000 .00. 18. Di conseguenza, in applicazione dell'art. 7.1 e 7.3 del Regolamento di applicazione, l'importo indicativo di cui al punto precedente deve essere moltiplicato per il numero di anni, il giocatore a llenamento con il Richiedente. La durata complessiva di tempo sufficiente da prendere in considerazione equivale a 2 stagioni età compresa tra i 18 e 20. 19. Sulla base delle considerazioni che precedono, la Camera ha concluso che il Resistente deve pagare l'importo di EUR 180'000 .00 a all'attore a titolo di risarcimento di formazione per la formazione e l'educazione del giocatore ... III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. La richiesta presentata dal Richiedente viene accettata. 2. Il convenuto deve versare l'importo di EUR 180'000 .00 a parte attrice, entro 30 giorni dalla data di comunicazione della presente decisione. 3. Nel caso in cui il suddetto importo non viene pagata entro il termine ultimo, un tasso di interesse del 5% all'anno vigore al momento della scadenza del termine fisso e la questione attuale è presentata alla Commissione Disciplinare della FIFA, in modo che il necessarie sanzioni disciplinari possono essere imposte. 4. Il Richiedente, X, è incaricato di informare il Resistente direttamente e immediatamente il numero di conto sul quale l'rimessa deve essere fatto e di comunicare alla Camera di Risoluzione delle controversie di ogni pagamento ricevuto. 5. Ai sensi dell'art. 60 par. 1 dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi in conformità del punto 2 delle direttive impartite dal CAS, di cui una copia si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve presentare una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno luogo al ricorso con il CAS (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Avenue de Beaumont 2 CH-1012 Lausanne / Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie : Urs Linsi Segretario Generale All.. CAS direttive
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F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2005-2006) - training compensation – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 30 May 2006, in the following composition: Slim Aloulou (Tunisia), Chairman Gerardo Movilla (Spain), member Paulo Amoretty Souza (Brazil), member John Didulica (Australia), member Ivan Gazidis (USA), member on the claim presented by the club, Claimant, X as Claimant against the club, Respondent , Y as Respondent regarding a training compensation dispute related to the transfer of the player .. ./… I. Facts of the case 1. The X Football Federation confirmed that the player .., born on 25 May 1984, was registered with Claimant from 11 July 2002 until 30 June 2004, that is for two sporting seasons between the ages of 18 and 20 as a non-amateur. 2. On 30 August 2004, the aforementioned player signed a non-amateur contract with the club, the Respondent. 3. On 4 April 2005, the Claimant lodged a formal claim in front of FIFA and requested from the Respondent training compensation in accordance with Chapter VII of the FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2001). 4. The Respondent in its reply to the claim stated that the Claimant confirmed in a letter dated 30 June 2004 that it will not claim any financial compensation on the basis of the transfer of the player .. from the Claimant to the Respondent. Therefore, it is of the opinion that no training compensation is owed to the Claimant. 5. The contents of the letter dated 30 June 2004, which was addressed to the player, reads as follows: “ hiermit bestätigen wir (the Claimant) Ihnen (Spieler ..), dass Ihr Vertrag mit dem Claimant am 30.6.2004 ausgelaufen ist und das Vertragsverhältnis nicht verlängert wird. Der Claimant wird keine Ansprüche im Zusammenhang mit einer Transferentschädigung erheben.” (original in German) „hereby we (the Claimant) confirm to you (player ..) that your contract with the Claimant expired on 30.6.2004 and the contractual relation is not extended. The Claimant will not raise any claims in connection with a transfer compensation." 6. With regard to the mentioned letter dated 30 June 2004, the Claimant maintains that it did not renounce to its right to request training compensation from the Respondent but only confirmed therein that it will not claim for any transfer compensation since the employment contract with the player had anyway expired on 30 June 2004. 7. In its final position, the Respondent reiterated its position and remained of the conviction not to owe any training compensation to the Claimant. II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. First of all, the Chamber analysed whether it was competent to deal with the matter at stake. In this respect, it referred to art. 18 par. 2 and 3 of the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber. The present matter was submitted to FIFA on 4 April 2005, as a consequence the Chamber concluded that the previous Procedural Rules (edition 2001) on matters pending before the decision making bodies of FIFA are applicable on the matter at hand. 2. With regard to the competence of the Chamber, art. 42 par. 1 lit. (b) (iv) of the FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2001) establishes that, disputes concerning training compensation, will be decided by the Dispute Resolution Chamber. 3. As a consequence, the Dispute Resolution Chamber is the competent body to decide on the present litigation concerning the training compensation claimed by the Claimant for the training and education of the player ... 4. Subsequently, the members of the Chamber analyzed which edition of the Regulations for the Status and Transfer of Players should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, the Chamber referred to art. 26 par. 1 and 2 of the Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005) in the modified version in accordance with the FIFA circular no. 995 dated 23 September 2005. Furthermore, it acknowledged that the player had been registered for his new club in September 2004. Equally the Chamber took note that the claim was lodged at FIFA on 4 April 2005. In view of the aforementioned, the Chamber concluded that the former FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2001, hereafter: the Regulations) are applicable on the case at hand as to the substance. 5. In continuation, the members of the Chamber acknowledged that, on the one hand, the Claimant requested training compensation based on the number of years the player spent training with the Claimant and, on the other hand, by referring to a letter dated 30 June 2004 which was issued by the Claimant to the player in question, the Respondent invoked that the Claimant is not entitled to receiving any training compensation by means of which it confirmed not to claim any financial compensation on the basis of the transfer of the player concerned. 6. The Chamber deemed it necessary to examine at first the content of the relevant letter dated 30 June 2004 to which the Respondent referred and on the basis of which the latter sustained his refusal to pay training compensation to the Claimant. 7. In this respect, the members of the Chamber emphasized that by means of this letter, which is the crucial element in the dispute at stake, the Claimant informed the player in question that their contractual relationship has expired and that the employment contract will not be extended. Moreover, it was established by the members that the Claimant informed the player likewise that it will not raise any claim in connection with a transfer compensation. 8. The deciding body went on by explaining that with its correspondence dated 30 June 2004 to the attention of the player, the Claimant merely declared, for whatsoever reasons, not to claim from the player’s possible new club any transfer compensation. 9. The Chamber stressed, however, that such a renouncement of the Claimant to claim for transfer compensation from the player’s possible new club does not affect or include its entitlement to receive training compensation in accordance with the Regulations (it is us who emphasize). In this connection, the Chamber underlined that the right of a club to claim transfer compensation from the player’s new club is clearly to be distinguished from a club’s entitlement to obtain training compensation for the contribution of training and development it provided the player with. 10. As a result of all the above, and after having duly considered all the documentation provided by both parties, the members unanimously concluded that the Claimant is entitled to receive training compensation for the training and education of the player .. as established in Chapter VII of the Regulations. 11. After having established the Respondent’s obligation to compensate the Claimant for the training of the player in question, the members went on to deliberate on the proper calculation of this compensation, affirming that the amount due shall be calculated in accordance with the parameters provided for by the Regulations and the FIFA circular no. 826. 12. In accordance with art. 5.1 of the Regulations governing the Application of the Regulations for the Status and Transfer of Players (hereinafter: Application Regulations), the training period to be taken into account for the calculation of the training compensation, starts at the beginning of the season of the player’s 12th birthday and finishes, as a general rule, at the end of the season of the player’s 21st birthday. 13. In this respect, the Chamber emphasized that in the present case the period to be taken into account is from the season 1996/1997 until the season 2004/2005. Moreover, the Chamber acknowledged that, according to the relevant player passport remitted by the X Football Federation, the player .., born on 25 May 1984, was registered with the Claimant as a non-amateur in the seasons 2002/2003 and 2003/2004. 14. In light of all of the above, the Chamber decided that the Claimant is entitled to training compensation for the period of 2 seasons (season 2002/2003 and season 2003/2004). 15. In continuation, the members stated that in accordance with art. 7.3 of the Application Regulations, as a general principle, compensation for training is based on the training and education costs of the country in which the new club is located. In this respect, and in order to clarify the sense of the mentioned clause, the Chamber referred to the point 2b(i) of the FIFA circular no. 769 dated 24 of August of 2001 and stated that, for the transfer of a player from a country inside the EU or the EEA to a country outside the EU or the EEA, whenever training compensation is owed, the compensation should be calculated based on the costs of the country of the new club applying the category of the club which effectively has formed and educated the player. Article 7.1 of the Application Regulations confirms the mentioned principle ("the compensation for training and education shall be obtained by multiplying the amount corresponding to the category of the training club for which the player was registered by the number of years of training from 12 to 21” [it is us who emphasize]). 16. For the sake of good order, the Chamber emphasised that art. 5 par. 5 of the Application Regulations must not be taken into account in the present matter, since the case at hand does not involve two clubs in the EU/EEA. 17. According to the FIFA circular no. 826, dated 31 October 2002, which regards the categorisation of clubs, the Claimant is a first division club, belonging to category 1, thus the corresponding indicative amount for a first category club in Europe is EUR 90’000.00. 18. Consequently, in application of art. 7.1 and 7.3 of the Application Regulations, the indicative amount mentioned in the previous point must be multiplied by the number of years the player spent training with the Claimant. The total relevant period of time to be taken into consideration equates to 2 seasons between the ages of 18 and 20. 19. Based on all the foregoing considerations, the Chamber concluded that the Respondent has to pay the amount of EUR 180’000.00 to the Claimant as training compensation for the training and education of the player ... III. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim lodged by the Claimant is accepted. 2. The Respondent shall pay the amount of EUR 180’000.00 to the Claimant, within 30 days following the date of the communication of the present decision. 3. In the event that the above-mentioned amount is not paid within the stated deadline, an interest rate of 5% per year will apply as of expiring of the fixed time limit and the present matter shall be submitted to FIFA’s Disciplinary Committee, so that the necessary disciplinary sanctions may be imposed. 4. The Claimant, X, is instructed to inform the Respondent directly and immediately of the account number to which the remittance is to be made and to notify the Dispute Resolution Chamber of every payment received. 5. According to art. 60 par. 1 of the FIFA Statutes, this decision may be appealed against before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 21 days of receipt of notification of this decision and shall contain all the elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, a copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for filing the statement of appeal, the appellant shall file a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal with the CAS (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Avenue de Beaumont 2 CH-1012 Lausanne /Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Urs Linsi General Secretary Encl. CAS directives
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