F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2006-2007) – indennità di formazione – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 28 settembre 2006, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Theo van Seggelen (Paesi Bassi), membro John Didulica (Australia), membro Philippe Diallo (Francia), membro ESSA M. Saleh al-Housani (Emirati Arabi Uniti), membro del reclamo presentato dal club, A, X come attore contro il club, B, Y rappresentata da S come convenuto quanto riguarda l’indennità di formazione per i C giocatore I. Fatti della controversia
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2006-2007) - indennità di formazione - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 28 settembre 2006, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Theo van Seggelen (Paesi Bassi), membro John Didulica (Australia), membro Philippe Diallo (Francia), membro ESSA M. Saleh al-Housani (Emirati Arabi Uniti), membro del reclamo presentato dal club, A, X come attore contro il club, B, Y rappresentata da S come convenuto quanto riguarda l'indennità di formazione per i C giocatore I. Fatti della controversia 1. Il C giocatore, nato il 11 settembre 1985, è stato registrato con il club X A per due stagioni sportive, 2001 e 2002, a partire dall'età di 15 all'età di 17 anni. 2. Il 1 ° gennaio 2003, il C giocatore ha firmato il suo primo non-dilettante contratto con il club X D (in seguito denominato D, dopo il suddetto club A ha ripreso tutti i diritti ed obblighi finanziari di D), dove è stato registrato che per una stagione, a partire dall'età di 17 all'età di 18 anni. 3. C Il giocatore è stato poi registrato ancora una volta come non dilettante con il club X A partire dal 27 giugno 2004 al 31 ottobre 2004, età compresa tra i 18 e 19. 4. Il 1 ° gennaio 2005 la C giocatore ha firmato un non-Amateur contratto con il club Y B. 5. Il 30 dicembre 2005 il club X A ha presentato un reclamo con FIFA contro la squadra Y B per l'indennità di formazione come descritto nel capitolo VII del Regolamento FIFA sullo status e trasferimento dei calciatori (edizione 2001). 6. Secondo il Club X di A, essi dovrebbero aver diritto alla quantità di indennità di formazione pari a quattro stagioni di formazione, dal 2001, data della prima immatricolazione del C giocatore con loro, fino al 31 ottobre 2004, data di scadenza del rapporto di lavoro del giocatore contratto con loro. 7. A specificare che essi dovrebbero aver diritto a ricevere anche la quantità di indennità di formazione corrispondente alle stagioni in cui è stato registrato il lettore per la prima volta come non dilettante con il club X D, che fu in seguito acquisita da A, e di conseguenza ha visto il suo nome cambiato in D. 8. Un pertanto chiedere la somma di EUR 180.000, pari a 45.000 euro l'anno di formazione, calcolato come segue: euro 90.000 per le due stagioni, 2001 e 2002, in cui è stato registrato il giocatore C con loro come un dilettante, 45.000 euro per il periodo a partire dal 1 ° gennaio 2003, nella quale è stato registrato il lettore per la prima volta come nonamateur con il club X D, i diritti finanziari dei quali sono stati in seguito acquisita da A; 45.000 euro per il periodo in cui il giocatore è stato registrato di nuovo con A, questa volta come non dilettante, fino al 31 ottobre 2004. 9. Il club X era anche desideroso di sottolineare che il periodo tra la conclusione del C giocatore prima non dilettante contratto con D il 1 ° gennaio 2003 e la scadenza del contratto di lavoro del giocatore ha firmato con A il 31 ottobre 2004, deve essere considerato come un continuum e non deve essere considerato come se ci fosse stato un cambiamento nella registrazione del giocatore, dato che tutti i diritti finanziari di D sono state acquisite da A. 10. Secondo A, è proprio questa circostanza che dà diritto a ricevere l'importo della indennità di formazione pari a quattro stagioni di allenamento. 11. A, invece, dichiarano di avere offerto la C giocatore un nuovo contratto di lavoro (prove documentali fornite FIFA) il 13 agosto 2004, due mesi e mezzo prima della data di scadenza del contratto esistente. 12. Chiesto dalla FIFA per spiegare la natura del contratto in base al quale A acquisito tutti i diritti finanziari di D, l'Associazione Calcio di X precisato che, prima dell'inizio della stagione 2004, A ha acquistato i diritti e gli obblighi di D, che non ha intendono svolgere la loro attività al più alto livello del calcio nazionale. 13. D, tuttavia, non scompaiono, né vanno in bancarotta, ma sono stati relegati in seconda e iniziato a servire come una squadra di riserva per A. A tal fine, D hanno avuto il loro nome cambiato in D. 14. La Federcalcio X espresso l'opinione che, anche se A e D (D) sono due soggetti giuridici distinti, in considerazione del fatto che A ha ripreso tutti i diritti ed obblighi finanziari di D, la prima dovrebbe essere il diritto a ricevere qualsiasi importo della compensazione dovuta a quest'ultimo. 15. B mantenere nella loro posizione che non è mai D (D) ha cessato di esistere e sembrano ancora per mantenere i loro diritti e doveri autonomi. Questo fatto dovrebbe essere provato da una clausola nel contratto concluso tra A e D, per cui è stato concordato che quest'ultima mantenuto i diritti di un certo giocatore, mentre tutti gli altri giocatori sarebbero stati trasferiti ad A. 16. A tal fine, B affermare che, nel rispetto delle normative vigenti, non dovrebbe essere un diritto a ricevere l'importo del risarcimento formazione corrispondente alla stagione in cui è stato registrato il C lettore per la prima volta come non dilettante con la X D del club, né di ricevere l'importo del risarcimento formazione corrispondente al periodo tra il 2001 e il 2003, quando il giocatore è stato registrato con A come un dilettante. 17. Per quanto riguarda una di diritto a percepire l'importo della indennità di formazione corrispondente al periodo in cui è stato registrato il giocatore di nuovo con loro, questa volta come non dilettante, fino al 31 ottobre 2004, punto B che il nuovo contratto di lavoro la società X ha offerto alla C giocatore il 13 agosto 2004 non dovrebbe essere considerato come la vera intenzione del club di trattenere il giocatore nel rispetto delle normative vigenti, in quanto tale un nuovo contratto avrebbe avuto effetto solo dal 1 ° gennaio 2005, ossia due mesi dopo la scadenza del contratto di lavoro precedente, lasciando così i disoccupati giocatore per un periodo di due mesi. 18. Pertanto, il fatto che A non offrire un contratto di nuova operazione per il giocatore dovrebbe essere preso in considerazione per concludere che non è dovuta l'indennità di formazione al club X. 19. Infine, e nonostante quanto sopra, B sostengono che, qualora la Camera di Risoluzione delle Dispute decidere che l'indennità di formazione è dovuta ad A, tale importo non deve superare EUR 15,657.53 corrispondente, pro rata, al periodo di C giocatore effettivamente speso con A dal 27 giugno 2004 fino al 31 ottobre 2004. 20. La Camera di Risoluzione delle Dispute è chiamata a decidere l'importo dovuto al club X A, se esiste. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Prima di tutto, la Camera ha analizzato se era competente a trattare la questione in gioco. A questo proposito, di cui all'articolo 18, par. 2 e 3 del regolamento che disciplinano le procedure della Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Controversie. La questione attuale è stato formalmente presentato alla FIFA il 30 dicembre 2005, come conseguenza della Camera ha concluso che le regole rivedute concernenti le procedure (edizione 2005) sulle questioni pendenti dinanzi gli organi decisionali della FIFA sono applicabili alla questione a portata di mano. 2. Per quanto riguarda la competenza della Camera, l'articolo 3 par. 1 dei suddetti regolamento precisa che la Camera di Risoluzione delle Dispute esamina la propria giurisdizione alla luce degli articoli da 22 a 24 della versione attuale del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005). In conformità dell'articolo 24 par. 1 in combinazione con l'articolo 22 (d) del Regolamento di cui sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie decide in merito alle controversie tra due società appartenenti a diverse Associazioni relative alla indennità di formazione. 3. Di conseguenza, la Camera di Risoluzione delle Dispute è l'organo competente a decidere sul contenzioso in esame, concernente l'indennità di formazione rivendicato da Club X di A per la formazione e l'istruzione del lettore C. 4. Successivamente, i membri della Camera ha analizzato l'edizione del Regolamento per lo Status ed il trasferimento dei giocatori dovrebbero essere applicabili a conoscere del merito della questione. A questo proposito, la sezione di cui all'articolo 26, par. 1 e 2 del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005) nella versione modificata secondo la FIFA non circolare. 995 del 23 settembre 2005. Inoltre, ha riconosciuto che il non-dilettante era stato registrato per il suo nuovo club il 1 ° gennaio 2005. Allo stesso modo, la Camera ha preso atto che tale affermazione è stata presentata con la FIFA il 30 dicembre 2005. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha concluso che i regolamenti precedenti FIFA per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2001, qui di seguito: il Regolamento) si applicano al caso in esame nel merito. 5. Una volta che la sua competenza è stato così stabilito, la Camera ha continuato a trattare il merito della causa e focalizzato sulle questioni cruciali da risolvere nel caso in esame, vale a dire se il ricorrente, A, ha diritto a ricevere indennità di formazione da il convenuto, B, e, in caso affermativo, il relativo periodo di formazione e istruzione da prendere in considerazione. 6. I membri della Camera innanzitutto preso atto che, secondo il club X A, essi dovrebbero aver diritto alla quantità di indennità di formazione pari a quattro stagioni di formazione, dal 2001, data della prima immatricolazione del C giocatore con loro, il 31 ottobre 2004 , data di scadenza del contratto di lavoro del giocatore con loro. Come Un specificare ulteriormente, essi dovrebbero aver diritto a ricevere anche la quantità di indennità di formazione corrispondente alle stagioni in cui è stato registrato il lettore per la prima volta come non dilettante con il club X D, i diritti finanziari e gli obblighi dei quali sono stati in seguito acquisita da A, e di conseguenza ha visto il suo nome cambiato in D. 7. Al contrario, l'attenzione è stata data alla posizione di B, per cui A non deve essere il diritto di ricevere l'importo del risarcimento formazione corrispondente alla stagione in cui è stato registrato il C lettore per la prima volta come non dilettante con il club X D, né a ricevere la quantità di indennità di formazione corrispondente al periodo tra il 2001 e il 2002, quando il giocatore è stato registrato con A come un dilettante. 8. A tal fine, la Camera ha analizzato il periodo tra la conclusione del C giocatore prima non dilettante contratto con D il 1 ° gennaio 2003 e la scadenza del contratto di lavoro il giocatore ha firmato con D il 31 ottobre 2004, e mi chiedevo se il due club di cui sopra devono essere considerate come un'unica entità, come sostenuto dalla ricorrente e suggerito dalla Federcalcio X. 9. In tal caso, è stato sottolineato, A sarebbe, in linea di principio, il diritto alla quantità di un'indennità corrispondente al periodo sopra indicato. 10. L'autorità di decisione passata quindi ad esaminare la natura dell'accordo in base al quale, prima dell'inizio della stagione 2004, A ha acquisito tutti i diritti finanziari di D, che non intendono esercitare la loro attività ai massimi livelli del calcio nazionale. 11. Un'analisi approfondita del citato accordo, nonché dei fatti di questa disputa, e in particolare delle dichiarazioni della Federcalcio di X, la Camera ha portato a concludere che D non è scomparso, né vanno in bancarotta, ma sono stati relegati in seconda divisione e iniziato a servire come una squadra di riserva per A. A tal fine, D hanno avuto il loro nome cambiato in D. Allo stesso modo, è stato sottolineato che, secondo il relativo accordo, un certo giocatore è rimasto registrato con il club di D (D ). L'autorità di decisione era quindi del parere unanime che i due club A e D (D) devono essere considerati come due entità giuridiche distinte e, pertanto, lo spostamento di un lettore specifico da uno all'altro di questi due club rappresenta un cambiamento della registrazione. 12. La Camera di Risoluzione delle Controversie quindi sottolineato che, ai sensi del capitolo VII del Regolamento e il capitolo III del Regolamento d'Applicazione del Regolamento per lo Status e il Trasferimento dei Calciatori (di seguito denominato regolamento di applicazione), così come la lettera circolare FIFA no. 826 del 31 ottobre 2002, A non hanno diritto a percepire l'importo della indennità di formazione corrispondente agli anni del giocatore trascorso con l'altro club di X D (D), che, è stato ribadito ancora una volta, mantiene il suo status di soggetto giuridico distinto. 13. Per quanto riguarda la richiesta delil club X di A ad essere assegnato l'importo della compensazione corrispondente al periodo tra il 2001 e il 2002, quando il giocatore è stato registrato con loro come un dilettante, la Camera ha fatto riferimento alla lettera circolare FIFA n. 826 del 31 ottobre 2002, la quale, una volta che il giocatore ha firmato il suo primo non-dilettante contratto e in caso di trasferimenti successivi come nonamateur, il diritto a ricevere l'indennità di formazione rimane ultimo club del giocatore solo (cfr. punto (ii) il paragrafo 3 di detto circolare). 14. Pertanto, A non hanno diritto a ricevere l'importo del risarcimento corrispondente al periodo tra il 2001 e 200, quando il giocatore è stato registrato con loro come un dilettante. Infatti, attraverso la firma il suo primo contratto con nonamateur D, la catena relativa al diritto al risarcimento di formazione per la C giocatore è stato rotto. 15. Al contrario, la Camera ha preso atto della posizione di B, per cui A non offrire un contratto adeguato al giocatore e questo fatto dovrebbe essere preso in considerazione per concludere che non è dovuta l'indennità di formazione al club X. 16. A questo proposito, dopo aver esaminato il contatto che A ha offerto a C il 13 agosto 2004, la Camera ha concluso che questa offerta è una corretta e che l'inizio procrastinato del contratto di lavoro nuovo è stato solo concepito in modo da riflettere l'inizio del nuova stagione in X. 17. La Camera quindi concluso che, in considerazione del fatto che A ha offerto un contratto al giocatore, ai fini della normativa vigente è autorizzato il club X a ricevere l'indennità di formazione da parte del club Y. 18. Per quanto riguarda il calcolo dell'importo del risarcimento dovuto al club X è interessato, secondo la classificazione dei club indicati nella lettera FIFA circolare n. 826, Y club B appartiene alla categoria 2 (importo indicativo di EUR 60.000 all'anno), mentre il club X A appartiene alla categoria 3 (importo indicativo di 30.000 euro all'anno). 19. Il relativo importo della compensazione deve essere calcolato in base ai parametri previsti all'articolo 7, paragrafo 4 a) del Regolamento di applicazione, cioè con un importo corrispondente alla media dei costi di formazione tra le due diverse categorie. 20. In particolare, il corpo decidendo riconosciuto che il periodo da prendere in considerazione, alla luce delle considerazioni di cui sopra, è dal 27 giugno 2004 e il 31 ottobre 2004. 21. In considerazione di quanto precede, e tenendo in particolare considerazione la presentazione del club Y rispetto alla quantità che sarebbe disposto a pagare nel caso in cui l'autorità di decisione riconosciuto un diritto al risarcimento di formazione per A, la Camera di Risoluzione delle Controversie ha deciso che il convenuto , B, deve pagare al ricorrente, A, l'indennità di formazione per un importo di EUR 15,657.53 corrispondente, pro rata, al periodo di C giocatore effettivamente speso con il club X come un non-dilettante dal 27 giugno 2004 fino al 31 ottobre 2004. III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. La pretesa del ricorrente, A, è parzialmente accolta. 2. La parte convenuta, B, deve pagare al ricorrente l'importo di EUR 15,657.53 entro 30 giorni dalla notifica della presente decisione. 3. Nel caso in cui l'importo di EUR 15,657.53 non viene pagata entro la scadenza indicata, un tasso di interesse del 5% all'anno si applica a decorrere dalla scadenza del termine di cui sopra e il caso verrà immediatamente presentato al Comitato Disciplinare della FIFA. 4. L'attore è diretto ad informare il convenuto immediatamente il numero di conto sul quale l'rimessa deve essere fatto e di comunicare alla Camera di Risoluzione delle controversie di ogni pagamento ricevuto. 5. Ai sensi dell'articolo 61 par. 1 dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi in conformità del punto 2 delle direttive impartite dal CAS, di cui una copia si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve presentare una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno luogo al ricorso con il CAS (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: www.tas info@tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie : Urs Linsi Segretario Generale allegato: CAS direttive
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F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2006-2007) - training compensation – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 28 September 2006, in the following composition: Slim Aloulou (Tunisia), Chairman Theo van Seggelen (Netherlands), member John Didulica (Australia), member Philippe Diallo (France), member Essa M. Saleh al-Housani (United Arab Emirates), member on the claim presented by the club, A, X as Claimant against the club, B, Y represented by S as Respondent regarding training compensation for the player C I. Facts of the case 1. The player C, born on 11 September 1985, was registered with the X club A for two sporting seasons, 2001 and 2002, from the age of 15 to the age of 17. 2. On 1 January 2003 the player C signed his first non-amateur contract with the X club D (later named D, after the above-mentioned club A took over all the financial rights and obligations of D) where he was registered for one season, from the age of 17 to the age of 18. 3. The player C was then registered again as a non-amateur with the X club A from 27 June 2004 until 31 October 2004, between the ages of 18 and 19. 4. On 1 January 2005 the player C signed a Non-Amateur contract with the Y club B. 5. On 30 December 2005 the X club A lodged a claim with FIFA against the Y club B for training compensation as described in chapter VII of the FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2001). 6. According to the X club A, they should be entitled to the amount of training compensation corresponding to four seasons of training, from 2001, date of the player C’s first registration with them, until 31 October 2004, date of the expiry of the player’s employment contract with them. 7. A specify that they should be entitled to receive also the amount of training compensation corresponding to the seasons in which the player was registered for the first time as a non-amateur with the X club D, which was later on acquired by A, and consequently saw its name changed into D. 8. A therefore ask the amount of EUR 180,000, i.e. EUR 45,000 per year of training, calculated as follows: EUR 90,000 for the two seasons, 2001 and 2002, in which the player C was registered with them as an amateur; EUR 45,000 for the period starting as of 1 January 2003 in which the player was registered for the first time as a nonamateur with the X club D, the financial rights of which were later on acquired by A; EUR 45,000 for the period in which the player was registered again with A, this time as a non-amateur, until 31 October 2004. 9. The X club was also eager to emphasise that the period between the conclusion of the player C’s first non-amateur contract with D on 1 January 2003 and the expiry of the employment contract the player signed with A on 31 October 2004, has to be considered as a continuum and shall not be regarded as if there had been a change in the player’s registration, since all the financial rights of D were acquired by A. 10. According to A, it is this very circumstance that entitles them to receive the amount of training compensation corresponding to four seasons of training. 11. A, however, state that they have offered the player C a new employment contract (documental evidence provided to FIFA) on 13 August 2004, two-and-a-half months before the date of expiry of the existing contract. 12. Asked by FIFA to explain the nature of the agreement according to which A acquired all the financial rights of D, the Football Association of X specified that, before the start of the season 2004, A purchased the rights and obligations of D, which did not intend to carry on their activity at the highest level of national football. 13. D, however, did not disappear, nor did they go bankrupt, but were relegated to the second division and started serving as a reserve team for A. To this effect, D had their name changed into D. 14. The Football Association of X expressed their view that, although A and D (D) are two separate legal entities, in view of the fact that A took over all the financial rights and obligations of D, the former should be entitled to receive any amount of compensation due to the latter. 15. B maintain in their position that D (D) never ceased to exist and still appear to keep their autonomous rights and obligations. This fact would be proven by a clause in the agreement concluded between A and D, whereby it was agreed that the latter maintained the rights on a certain player, whereas all the other players would be transferred to A. 16. To this effect, B state that, in compliance with the applicable regulations, A should not be entitled to receive the amount of training compensation corresponding to the season in which the player C was registered for the first time as a non-amateur with the X club D, nor to receive the amount of training compensation corresponding to the period between 2001 and 2003, when the player was registered with A as an amateur. 17. As regards A’s entitlement to receive the amount of training compensation corresponding to the period in which the player was registered again with them, this time as a non-amateur , until 31 October 2004, B point out that the new employment contract the X club offered to the player C on 13 August 2004 should not be regarded as the club’s real intention to keep the player in compliance with the applicable regulations, since such a new contract would have taken effect only as of 1 January 2005, i.e. two months after the expiry of the previous employment contract, thus leaving the player unemployed for a period of two months. 18. Therefore, the fact that A did not offer a proper new contract to the player should be taken into account in order to conclude that no training compensation is due to the X club. 19. Finally, and notwithstanding the above, B maintain that, should the Dispute Resolution Chamber decide that training compensation is due to A, such an amount should not exceed EUR 15,657.53 corresponding, pro rata, to the period the player C effectively spent with A from 27 June 2004 until 31 October 2004. 20. The Dispute Resolution Chamber is asked to decide upon the amount due to the X club A, if any. II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. First of all, the Chamber analysed whether it was competent to deal with the matter at stake. In this respect, it referred to Article 18 par. 2 and 3 of the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber. The present matter was formally submitted to FIFA on 30 December 2005, as a consequence the Chamber concluded that the revised Rules Governing Procedures (edition 2005) on matters pending before the decision making bodies of FIFA are applicable to the matter at hand. 2. With regard to the competence of the Chamber, Article 3 par. 1 of the above- mentioned Rules states that the Dispute Resolution Chamber shall examine its jurisdiction in the light of articles 22 to 24 of the current version of the Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005). In accordance with Article 24 par. 1 in combination with Article 22 (d) of the aforementioned Regulations, the Dispute Resolution Chamber shall adjudicate on disputes between two clubs belonging to different Associations related to training compensation. 3. As a consequence, the Dispute Resolution Chamber is the competent body to decide on the present litigation concerning the training compensation claimed by X club A for the training and education of the player C. 4. Subsequently, the members of the Chamber analysed which edition of the Regulations for the Status and Transfer of Players should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, the Chamber referred to Article 26 par. 1 and 2 of the Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005) in the modified version in accordance with the FIFA circular no. 995 dated 23 September 2005. Furthermore, it acknowledged that the non-amateur had been registered for his new club on 1 January 2005. Equally, the Chamber took note that this claim was lodged with FIFA on 30 December 2005. In view of the aforementioned, the Chamber concluded that the former FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2001, hereafter: the Regulations) apply to the case at hand as to the substance. 5. Once its competence was thus established, the Chamber went on to deal with the substance of the case and focussed on the crucial questions to be answered in the case at hand, i.e. whether or not the claimant, A, is entitled to receive training compensation from the respondent, B, and, if so, the relevant period of training and education to be taken into consideration. 6. The members of the Chamber firstly duly noted that, according the X club A, they should be entitled to the amount of training compensation corresponding to four seasons of training, from 2001, date of the player C’s first registration with them, until 31 October 2004, date of the expiry of the player’s employment contract with them. As A further specify, they should be entitled to receive also the amount of training compensation corresponding to the seasons in which the player was registered for the first time as a non-amateur with the X club D, the financial rights and obligations of which were later on acquired by A, and consequently saw its name changed into D. 7. Conversely, attention was given to B’s position, whereby A should not be entitled to receive the amount of training compensation corresponding to the season in which the player C was registered for the first time as a non-amateur with the X club D, nor to receive the amount of training compensation corresponding to the period between 2001 and 2002, when the player was registered with A as an amateur. 8. To this effect, the Chamber analysed the period between the conclusion of the player C’s first non-amateur contract with D on 1 January 2003 and the expiry of the employment contract the player signed with D on 31 October 2004, and wondered whether or not the two aforementioned clubs have to be regarded as one entity, as maintained by the Claimant and suggested by the Football Association of X. 9. Should this be the case, it was underlined, A would, in principle, be entitled to the amount of compensation corresponding to the above-indicated period. 10. The deciding authority passed therefore to examine the nature of the agreement according to which, before the start of the season 2004, A acquired all the financial rights of D, which did not intend to carry on their activity at the highest level of national football. 11. A thorough analysis of the aforementioned agreement as well as of the facts of this dispute, and in particular of the statements of the Football Association of X, led the Chamber to conclude that D did not disappear, nor did they go bankrupt, but were relegated to the second division and started serving as a reserve team for A. To this effect, D had their name changed into D. Equally, it was emphasised that, according to the relevant agreement, a certain player remained registered with the club D (D). The deciding authority was thus of the unanimous opinion that the two clubs A and D (D) have to be considered as two separate legal entities and, therefore, the move of a specific player from one to the other of these two clubs constitutes a change of registration. 12. The Dispute Resolution Chamber therefore emphasised that, in accordance with Chapter VII of the Regulations and Chapter III of the Regulations governing the Application of the Regulations for the Status and Transfer of Players (hereafter referred to as Application Regulations) as well as the FIFA circular letter no. 826 dated 31 October 2002, A have no right to receive the amount of training compensation corresponding to the years the player spent with the other X club D (D) which, it was once again stated, maintains its status as a separate legal entity. 13. As regards the X club A’s request to be awarded the amount of compensation corresponding to the period between 2001 and 2002, when the player was registered with them as an amateur, the Chamber made reference to the FIFA circular letter no. 826 dated 31 October 2002, whereby, once the player has signed his first non-amateur contract and in case of subsequent transfers as a nonamateur, the entitlement to receive training compensation remains with the player’s last club only (cf. point (ii) paragraph 3 of the said circular). 14. Therefore, A are not entitled to receive the amount of compensation corresponding to the period between 2001 and 200s, when the player was registered with them as an amateur. In fact, through the signing his first nonamateur contract with D, the chain related to the entitlement to training compensation for the player C was broken. 15. Conversely, the Chamber took note of B’s position, whereby A did not offer a proper contract to the player and this fact should be taken into account in order to conclude that no training compensation is due to the X club. 16. In this respect, after having scrutinised the contact that A offered to C on 13 August 2004, the Chamber concluded that this offer is a proper one and that the procrastinated start of the new employment agreement was only conceived so as to reflect the start of the new season in X. 17. The Chamber hence concluded that, on account of the fact that A offered a contract to the player, for the purposes of the applicable regulations the X club is entitled to receive training compensation from the Y club. 18. As far as the calculation of the amount of compensation due to the X club is concerned, according to the classification of clubs outlined in the FIFA circular letter no. 826, the Y club B belongs to category 2 (indicative amount of EUR 60,000 per year), whereas the X club A belongs to category 3 (indicative amount of EUR 30,000 per year). 19. The relevant amount of compensation is to be calculated in accordance with the parameters provided by Article 7 paragraph 4 a) of the Application Regulations, i.e. with an amount corresponding to the average of the training costs between the two different categories. 20. In particular, the deciding body acknowledged that the period to be taken into account, in light of the above-mentioned considerations, is from 27 June 2004 until 31 October 2004. 21. In view of the above, and taking into particular consideration the submission of the Y club with respect to the amount they would be prepared to pay in case the deciding authority recognised a right to training compensation for A, the Dispute Resolution Chamber decided that the respondent, B, must pay to the claimant, A, training compensation in the amount of EUR 15,657.53 corresponding, pro rata, to the period the player C effectively spent with the X club as a non-amateur from 27 June 2004 until 31 October 2004. III. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim of the claimant, A, is partially accepted. 2. The respondent, B, must pay to the claimant the amount of EUR 15,657.53 within 30 days of notification of this decision. 3. In the event that the amount of EUR 15,657.53 is not paid within the stated deadline, an interest rate of 5% per year will apply as of expiry of the aforementioned deadline and the case will immediately be presented to the FIFA Disciplinary Committee. 4. The claimant is directed to inform the respondent immediately of the account number to which the remittance is to be made and to notify the Dispute Resolution Chamber of every payment received. 5. According to Article 61 par. 1 of the FIFA Statutes, this decision may be appealed against before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 21 days of receipt of notification of this decision and shall contain all the elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, a copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for filing the statement of appeal, the appellant shall file a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal with the CAS (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Urs Linsi General Secretary Enclosed: CAS directives
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