F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2006-2007) – indennità di formazione – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 23 febbraio 2007, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Sig. Philippe Diallo (Francia), membro ESSA M. Sahleh al Housani (Emirati Arabi Uniti), membro Michele Colucci (Italia), membro Mick McGuire (Inghilterra), membro sulla domanda presentata dalla W club, xxxxx come querelanti nei confronti il B club, xxxxxx, come convenuto in merito a una controversia per indennità di formazione per i fatti giocatore XI del caso
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2006-2007) - indennità di formazione - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 23 febbraio 2007, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Sig. Philippe Diallo (Francia), membro ESSA M. Sahleh al Housani (Emirati Arabi Uniti), membro Michele Colucci (Italia), membro Mick McGuire (Inghilterra), membro sulla domanda presentata dalla W club, xxxxx come querelanti nei confronti il B club, xxxxxx, come convenuto in merito a una controversia per indennità di formazione per i fatti giocatore XI del caso 1. La Federcalcio xxxx ha confermato che il giocatore X, nato il 17 marzo 1985, è stato registrato con la W club, l'attore, a partire dal 1 ottobre 2003 fino al 15 agosto 2005, età compresa tra i 18 e 20 come dilettante. 2. Il 19 agosto 2005, il relativo Certificato di trasferimento internazionale è stata emessa dalla Federcalcio xxxxxx a favore della xxxxx Federcalcio e il giocatore in questione è stato registrato con il club B , il Resistente. 3. Il 10 novembre 2005, l'attore contattato l'indennità di formazione FIFA richiesta sostenendo che il giocatore è stato registrato con il Resistente come un giocatore professionista. 4. Secondo la FIFA non circolare. 826 del 31 ottobre 2002, che riguarda la categorizzazione dei club, l'attore è un club IV divisione, appartenente alla categoria 4, e il convenuto appartiene alla categoria 4 (importo indicativo di 10.000 euro all'anno). 5. Il 16 giugno 2006, il convenuto ha spiegato che è convinto che il corpo decide prenderà la decisione giusta dopo aver studiato tutti i documenti forniti. Tuttavia, il Resistente non fornire alcun documento, né qualsiasi ulteriore chiarimento per quanto riguarda la sostanza della questione. 6. FIFA ha comunicato alla Resistente più volte attraverso il xxxxx Federcalcio, che non documenti sono stati mai ricevuto, però, non è mai il Resistente fornito alcuna risposta ulteriore. 7. Il Richiedente chiede alla Camera di Risoluzione delle Dispute per decidere l'importo dovuto a titolo di risarcimento di formazione. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Prima di tutto, la Camera ha analizzato se era competente a trattare la questione in gioco. A questo proposito, si fa riferimento all'arte. 18 par. 2 e 3 del regolamento che disciplinano le procedure della Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Controversie. La questione attuale è stato presentato alla FIFA il 10 novembre 2005, come conseguenza della Camera ha concluso che le regole rivedute concernenti le procedure (edizione 2005) sulle questioni pendenti dinanzi gli organi decisionali della FIFA sono applicabili alla questione a portata di mano. 2. Per quanto riguarda la competenza della Camera, art. 3 par. 1 dei suddetti regolamento precisa che la Camera di Risoluzione delle Dispute esamina la propria giurisdizione alla luce degli articoli da 22 a 24 della versione attuale del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005). Ai sensi dell'art. 24 par. 1 in combinazione con l'art. 22 (d) del Regolamento di cui sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie decide in merito alle controversie tra due società appartenenti a diverse Associazioni relative alla indennità di formazione. 3. Di conseguenza, la Camera di Risoluzione delle Dispute è l'organo competente a decidere sul contenzioso in esame, concernente l'indennità di formazione sostenuto dal richiedente per la formazione e l'educazione del giocatore X. 4. Successivamente, i membri della Camera ha analizzato l'edizione del Regolamento per lo Status ed il trasferimento dei giocatori dovrebbero essere applicabili a conoscere del merito della questione. A questo proposito, la sezione di cui all'art. 26 par. 1 e 2 del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005) nella versione modificata secondo la FIFA non circolare. 995 del 23 settembre 2005. Inoltre, ha riconosciuto che il giocatore era stato registrato per il suo nuovo club nel mese di agosto 2005. Allo stesso modo la Camera ha preso atto che la richiesta è stata depositata presso FIFA il 10 novembre 2005. In considerazione di quanto sopra esposto, la Camera ha concluso che i regolamenti la versione attuale per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005, di seguito: il Regolamento) sono applicabili al caso in esame nel merito. 5. In continuazione, ed entrando nel merito della questione, i membri della Camera ha iniziato riconoscendo i fatti del caso di specie, nonché la documentazione contenuta nel file. 6. In particolare, considerato che la Camera secondo la FIFA non circolare. 826 del 31 ottobre 2002, che riguarda la categorizzazione dei club, la Federcalcio xxxxx ha confermato che il richiedente sia un IV serie B, appartenente alla categoria 4 e il xxxxx Federcalcio ha confermato che Resistente appartiene anche alla categoria 4. 7. In questo contesto, la sezione di cui all'art. 2 del 4 dell'allegato del regolamento che sancisce che l'indennità di formazione non è dovuta se il calciatore è trasferito ad un club di categoria 4. 8. La Camera ha sottolineato che sulla base della documentazione a sua disposizione, sembra, che il giocatore cantato il suo primo contratto di lavoro, quando è stato trasferito in un club di categoria 4. 9. Anche se, la Camera non ha potuto seguire completamente che una categoria 4 club si impegna giocatori professionisti, ha concluso a respingere la domanda della ricorrente per l'indennità di formazione per il giocatore X in arte rigorosa applicazione. 2 del 4 dell'allegato del regolamento. III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. La pretesa del ricorrente, W, è stata respinta. 2. Ai sensi dell'art. 61 par. 1 dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi in conformità del punto 2 delle direttive impartite dal CAS, di cui una copia si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve presentare una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno luogo al ricorso con il CAS (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Tribunale Arbitrale dello Sport Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie : Markus Kattner ff segretario generale All.. CAS direttive
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F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2006-2007) - training compensation – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 23 February 2007, in the following composition: Slim Aloulou (Tunisia), Chairman Mr. Philippe Diallo (France), member Essa M. Sahleh al Housani (United Arab Emirates), member Michele Colucci (Italy), member Mick McGuire (England), member on the claim presented by the club W, xxxxx as Claimant against the club B, xxxxxx, as Respondent regarding a dispute for training compensation for the player X. I. Facts of the case 1. The Football Association of xxxx confirmed that the player X, born on 17 March 1985, was registered with the club W, the Claimant, as from 1 October 2003 until 15 August 2005, between the ages of 18 and 20 as amateur. 2. On 19 August 2005, the relevant International Transfer Certificate was issued by the Football Association of xxxxxx in favour of the xxxxx Football Federation and the player concerned was registered with the club B, the Respondent. 3. On 10 November 2005, the Claimant contacted FIFA requesting training compensation arguing that the player was registered with the Respondent as a professional player. 4. According to the FIFA circular no. 826 dated 31 October 2002, which regards the categorisation of clubs, the Claimant is a IV division club, belonging to category 4, and the Respondent belongs to category 4 (indicative amount EUR 10,000 per year). 5. On 16 June 2006, the Respondent explained that it is convinced that the deciding body will take the right decision after studying all the documents it provided. However, the Respondent neither provide any documents nor any further explanations as to the substance of the matter. 6. FIFA informed the Respondent several times through the xxxxx Football Federation, that no documents were ever received, however, the Respondent never provided any further answer. 7. The Claimant asks the Dispute Resolution Chamber to decide upon the amount due as training compensation. II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. First of all, the Chamber analysed whether it was competent to deal with the matter at stake. In this respect, it referred to art. 18 par. 2 and 3 of the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber. The present matter was submitted to FIFA on 10 November 2005, as a consequence the Chamber concluded that the revised Rules Governing Procedures (edition 2005) on matters pending before the decision making bodies of FIFA are applicable to the matter at hand. 2. With regard to the competence of the Chamber, art. 3 par. 1 of the above- mentioned Rules states that the Dispute Resolution Chamber shall examine its jurisdiction in the light of articles 22 to 24 of the current version of the Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005). In accordance with art. 24 par. 1 in combination with art. 22 (d) of the aforementioned Regulations, the Dispute Resolution Chamber shall adjudicate on disputes between two clubs belonging to different Associations related to training compensation. 3. As a consequence, the Dispute Resolution Chamber is the competent body to decide on the present litigation concerning the training compensation claimed by the Claimant for the training and education of the player X. 4. Subsequently, the members of the Chamber analyzed which edition of the Regulations for the Status and Transfer of Players should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, the Chamber referred to art. 26 par. 1 and 2 of the Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005) in the modified version in accordance with the FIFA circular no. 995 dated 23 September 2005. Furthermore, it acknowledged that the player had been registered for his new club in August 2005. Equally the Chamber took note that the claim was lodged at FIFA on 10 November 2005. In view of the aforementioned, the Chamber concluded that the current version Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005; hereafter: the Regulations) are applicable to the case at hand as to the substance. 5. In continuation, and entering into the substance of the matter, the members of the Chamber started by acknowledging the facts of the case as well as the documentation contained in the file. 6. In particular, the Chamber considered that in accordance with the FIFA circular no. 826 dated 31 October 2002, which regards the categorization of clubs, the Football Association of xxxxx confirmed that the Claimant is a IV division club, belonging to category 4 and the xxxxx Football Federation confirmed that Respondent also belongs to category 4. 7. In this context, the Chamber referred to art. 2 of the annex 4 of the Regulations which states that training compensation is not due if the player is transferred to a category 4 club. 8. The Chamber emphasised that based on the documentation at its disposal, it appears, that the player singed his first employment contract when he was transferred to a category 4 club. 9. Although, the Chamber could not completely follow that a category 4 club engages professional players, it concluded to reject the Claimant’s claim for training compensation for the player X in strict application art. 2 of the annex 4 of the Regulations. III. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim of the Claimant, W, is rejected. 2. According to art. 61 par. 1 of the FIFA Statutes, this decision may be appealed against before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 21 days of receipt of notification of this decision and shall contain all the elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, a copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for filing the statement of appeal, the appellant shall file a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal with the CAS (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Court of Arbitration for Sport Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Markus Kattner Acting General Secretary Encl. CAS directives
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