F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2007-2008) – l’indennità di formazione – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie ha servito 15 febbraio 2008, a Zurigo, in Svizzera, nella composizione Next: Slim Aloulou (Tunisia), il presidente Philippe Piat (Francia), membro Carlos Soto (Cile), membro Philippe Diallo (Francia), membro Mecherara Mohamed (Algeria), un membro di una denuncia presentata dal Club X-it dopo “il richiedente” contro il Club Y seguito, “l’imputato” per quanto riguarda l’indennità di formazione relativi al giocatore A. I.

F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2007-2008) - l'indennità di formazione - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie ha servito 15 febbraio 2008, a Zurigo, in Svizzera, nella composizione Next: Slim Aloulou (Tunisia), il presidente Philippe Piat (Francia), membro Carlos Soto (Cile), membro Philippe Diallo (Francia), membro Mecherara Mohamed (Algeria), un membro di una denuncia presentata dal Club X-it dopo "il richiedente" contro il Club Y seguito, "l'imputato" per quanto riguarda l'indennità di formazione relativi al giocatore A. I. Infatti 1. Secondo il passaporto inviato dal Club Sports Federation X, il giocatore A, nato 6 marzo 1984, è stato registrato con il Club X, ricorrente, del 1995/1996 stagione 2003/2004. Secondo il passaporto in questione, il giocatore è stato registrato come giocatore dilettante con il richiedente per la stagione 1995/1996 alla stagione 1999/2000 e la stagione 2000/2001 alla stagione 2001/2002 come un calciatore non dilettante (Aspirante). Durante la stagione 2002/2003, il giocatore è stato registrato con il richiedente un calciatore non dilettante (Trainee) e durante la stagione 2003/2004 anche come calciatore non dilettante (contratto federale). 2. Il 13 settembre 2005 la ricorrente rivolta alla FIFA per far valere contro la Y Club, convenuta, l'indennità di formazione a causa del trasferimento del giocatore dalla A alla Y Club citato in precedenza, con il quale il giocatore ha firmato nel luglio 2004, un contratto di lavoro per il 2004/2005. La ricorrente afferma che il contratto con la società convenuta è stato il primo contratto da professionista firmato dal giocatore A. 3. Secondo la copia del certificato di trasferimento internazionale presentati da Federazione dei Club X a Y Club della Federazione, il giocatore A è stato registrato a favore del Club Y nel mese di ottobre 2004. 4. La Federazione dei Club Y FIFA ha comunicato che il suo club affiliato, Club Y, è un club di categoria 3. 5. La Federazione ha informato il Club X Club X che appartiene attualmente alla categoria 4. 6. Federation X Club ha inviato una lettera alla FIFA, in cui la Federazione informa che il suo club affiliato faceva parte di una categoria della stagione 1995/1996 alla stagione 1999/2000 e categoria 2 del 2000 / 2001 al 2001/2002 stagione. La stagione 2002/2003 alla stagione 2003/2004, la ricorrente era parte della categoria 4. Nella stagione 2004/2005, l'attore è sempre stato un club appartenente alla categoria 4. 7. Nella sua posizione, convenuta cita il club che l'attore non ha diritto ad alcun compenso per la formazione in primo luogo, il giocatore in questione è stata già stabilito come giocatore professionista nel X Club, e in secondo luogo, perché nessuna proposta contratto di lavoro in forma scritta è stata fatta da X Club per il giocatore prima della scadenza del suo contratto di lavoro. 8. La convenuta sostiene che, contrariamente a parlare del Club X, il giocatore di riferimento non ha firmato il suo primo contratto da professionista a favore del club convenuto, e perché le informazioni contenute nel passaporto del giocatore e atleta nella con certificato internazionale di trasferimento presentata dalla Federazione dei Club X a Y Club della Federazione sul trasferimento di A. 9. La convenuta ha aggiunto che, a partire dalla stagione 2000/2001, il giocatore ha firmato un contratto con l'aspirante Club X, poi un contratto di formazione per la stagione 2002/2003, e infine un contratto federale durante la stagione 2003/2004. La convenuta conclude che questi contratti non sono contratti di calciatori dilettanti. Infatti, egli sostiene che questi contratti di lavoro che contengono, tra gli altri, lo stipendio mensile del giocatore. Egli aggiunge che in questo caso, il compenso pagato al giocatore è di gran lunga superiore al semplice rimborso delle spese effettivamente sostenute nello svolgimento del suo sport. 10. La convenuta ha inoltre precisato che, poiché il giocatore è stato registrato per 4 stagioni come giocatore professionista con il richiedente prima del trasferimento alla base della presente controversia, si può concludere che la formazione del giocatore era già finito quando giocato per Club X. 11. Il Club Y fa notare che questa affermazione è doppiamente realistica, dal momento che ai sensi dell'art. 5 al. 5 del Regolamento di attuazione dei regolamenti sullo status e il trasferimento dei calciatori, si deve tener conto del fatto che la società di formazione, non ha offerto un contratto di lavoro per il giocatore. Pertanto, la convenuta non propone club prima che non risulta affatto che il Club X ha fatto una tale proposta al giocatore perché alcuna prova in tal senso sono stati fatti. Il Club Y dice che il fatto che Club X non ha fatto alcuna proposta al giocatore non è in alcun modo a causa della sua retrocessione. 12. 28 Aprile 2006, la ricorrente ha presentato la sua risposta in relazione a tali procedimenti. In quest'ultimo caso, ha ricordato che durante il periodo durante il quale è stato registrato il giocatore a suo favore, il giocatore ha firmato diversi contratti con il richiedente, compreso un contratto di formazione Aspiranti due stagioni, poi una Intern contratto di formazione per la stagione 2002/2003, la scorsa stagione durante la quale la ricorrente ha ricevuto lo status professionale rilasciato dalla Lega Calcio e la Federazione dei Club X. La ricorrente afferma che, successivamente, il giocatore firma un contratto per la Federal stagione 2003/2004, come previsto dai regolamenti della Federazione dei Club X, quest'ultimo è in status di dilettante dopo la stagione 2003/2004. 13. Il ricorrente aggiunge che, avendo perso il suo status occupazionale, alla fine della stagione 2002/2003 da una decisione della Lega Calcio, tutti i giocatori sotto contratto Juniors, apprendisti, speranze e anche i professionisti si sono trovati libero da qualsiasi impegno -à-vis X Club Pertanto, il Club X non poteva offrire il giocatore in questione né un contratto da professionista, o una convenzione di formazione. 14. La ricorrente sostiene che durante le stagioni 2003/2004, 2004/2005 e 2005/2006, il club si è trovato sotto lo status di club dilettantistico, che ha autorizzato solo a firmare contratti di lavoro standard da usare chiamati "federale ". 15. A seconda del richiedente e la proposta di contratto federale e firmato dal giocatore in questione sotto la stagione 2003/2004, del giocatore status previsto nelle legislazioni federale della Federazione dei Club X afferma che "questa legge non è applicabile a qualsiasi club consentito di utilizzare giocatori professionisti che partecipano al Campionato Nazionale, ha detto club indipendente ", che era il caso del Club X 1 Luglio 2003 a causa della perdita di status professionale. Sempre secondo la ricorrente, la legge prevede "che il giocatore che era professionale, la speranza elite o tirocinante deve firmare un contratto federale, se si opta per un club indipendente, partecipando al Campionato Nazionale", che era il caso 1 luglio 2003 per il giocatore A. 16. La ricorrente aggiunge che tutti questi contratti non sono contratti di giocatore professionista e sia provato che la ricorrente non può essere penalizzato dalla perdita di status professionale. Quindi, è chiaro che il X Club potrebbe offrire contratti di lavoro al suo ex giocatore alla fine della stagione 2002/2003. Egli ha osservato che a livello internazionale, il cambiamento di status non pregiudica il suo diritto a ricevere un assegno di formazione in conformità alla normativa FIFA. Il ricorrente non poteva offrire al calciatore un contratto o di formazione professionale e fino a quando ha lasciato il Club 30 giugno, 2004. 17. Nella sua controreplica, la convenuta respinge il reclamo Club X Formazione e mantiene la sua posizione precedente. 18. Secondo il Club Y, il Tribunale Arbitrale dello Sport ha avuto l'opportunità di commentare la natura di questi contratti e stabilito che i contratti di giocatori provenienti da paesi coinvolti nella formazione sono considerati contratti di lavoro, in altri parole, si tratta di contratti di giocatori professionisti qu'entrant tale nella definizione dei regolamenti FIFA e quindi il giocatore ha quindi avuto lo status di calciatore non dilettante. 19. La convenuta cita anche la Carta dei suddetti Calcio, il quale prevede che "il contratto federale è un termine contratto a tempo pieno di lavoro." 20. La convenuta sostiene che, ai sensi della giurisprudenza della Camera di Risoluzione delle Controversie , istituito sotto l'influenza del Regolamento per lo Status ed il trasferimento dei giocatori, il club non offre al giocatore un nuovo contratto prima della scadenza del attuale contratto con le condizioni finanziarie almeno equivalente, perde il suo diritto ad alcun indennizzo per la formazione. Egli ha dichiarato che la ricorrente non ha fatto nessuna proposta del genere. 21. La convenuta conclude che, non avendo fornito un nuovo contratto federale con il giocatore, la ricorrente non era interessato a mantenere il giocatore A. E chi non è stato offerto un contratto dopo la stagione 2003/2004, il giocatore si è trovato senza un lavoro tra la fine del suo contratto con il Club X, 30 giugno 2004, ed il suo trasferimento al Club Y, 8 ottobre 2004. Pertanto, il convenuto chiede il rigetto del reclamo presentato dal Club X. II. Considerando della Camera di risoluzione delle controversie 1. In primo luogo, la Camera di Risoluzione delle Controversie analizzato se era competente a conoscere della controversia in esame è stata. A questo proposito, la Camera ha osservato che questa applicazione è stata presentata alla FIFA il 13 settembre 2005. Pertanto, la Camera di Risoluzione delle Controversie ha concluso che il regolamento di Commissione per lo Status dei Calciatori e la Camera di Risoluzione delle Controversie (edizione 2005, in prosieguo: i regolamenti procedurali) si applica a questo caso (cfr. art . al 18. 2 et al. 3 regolamenti di procedura). 2. Successivamente, i membri della Camera hanno fatto riferimento all'art. 3 al. 1 I regolamenti procedurali e che ha confermato, ai sensi dell'art. 24 al. 1 e art. 22 Litt. (D) del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2008), la Camera di Risoluzione delle Controversie è l'organo di governo competente a conoscere questo caso, comprende una dimensione internazionale, in materia di indennità di formazione sostenuto dal richiedente per la formazione e l'educazione del giocatore A. 3. Inoltre, e considerando che il giocatore è stato registrato per il suo nuovo club nel mese di ottobre 2004, secondo quanto emerge dalla copia del certificato di trasferimento internazionale presentati da Federazione dei Club X a Y Club della Federazione, la Camera analizzato quale edizione dello status e trasferimento dei giocatori dovrebbero essere applicabili per quanto riguarda il materiale. A questo proposito, la sezione di cui all'art. 26 al. 1 e al. 2 del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2008), considerando che questo ricorso è stato depositato il 13 settembre 2005, e ha concluso che il regolamento del 2001 per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (di seguito dopo: i regolamenti) sono applicabili a questo caso come alla sostanza. 4. Una volta che la sua giurisdizione e le norme applicabili stabilito, la Camera di Risoluzione delle Controversie è attentamente considerati e analizzati gli argomenti e tutti i documenti presentati al processo di questo caso, sia del ricorrente da parte del convenuto. 5. I membri della Camera di Risoluzione delle Controversie notato che l'attore pretende il pagamento convenuto di indennità di formazione per la formazione e l'educazione del giocatore A. Il ricorrente sostiene, tra l'altro, che il giocatore in questione ha firmato il suo primo contratto con l'imputato. 6. La convenuta, dal canto suo, nega il fatto di avere una indennità di formazione al ricorrente, perché in primo luogo il giocatore in questione aveva lo status di calciatore non dilettante nel X Club, e in secondo luogo, perché non contratto di lavoro proposto è stato compilato dal candidato prima della scadenza del suo contratto dopo che la Federal stagione 2003/2004. 7. Per quanto riguarda lo status del giocatore A nel Club X, membri della Camera si sono basate, tra le altre cose, il passaporto del giocatore sport inviata dalla Federazione dei Club X e più in particolare dalla stagione 2003/2004. Infatti, il passaporto di cui sembra che il giocatore A è stato registrato come un calciatore non dilettante, contratto specificatamente federale con il richiedente club. Sembra quindi probabile che con il primo elemento che il giocatore di cui sopra è stato un calciatore non dilettante con il Club di X e in questa stagione 2003/2004, che è la stagione prima del suo trasferimento al Club Y. 8. Sempre sullo status del giocatore, la Camera ha esaminato il certificato di salario in un file del convenuto. Questo certificato stabilisce che il giocatore ha raccolto per la stagione 2003/2004, stagione in cui il giocatore era sotto contratto con il club federale X, uno stipendio lordo mensile di circa £ 1100. In considerazione di questo elemento, la Camera ha ritenuto che il giocatore A rientrava nella categoria dei non-giocatori dilettanti per la stagione 2003/2004. 9. Pertanto e in vista della considerando II.7 e II.8, la Camera ha concluso che il giocatore A è stato un calciatore non dilettante con il Club X per la stagione 2003/2004, vale a dire un lettore collegato da un contratto di lavoro, in questo caso un contratto federale con il richiedente club. 10. Una continuazione della Camera di Risoluzione delle Controversie ha concluso che è contestato da una parte che l'attore non ha offerto un nuovo contratto al giocatore A, prima del termine del contratto che lo legava al richiedente federale durante la stagione 2003/2004. Tenendo conto che la domanda si riferisce ad un trasferimento tra due squadre all'interno del territorio dell'Unione europea e nei confronti dell'arte. 5 al. 5 del regolamento di esecuzione Regolamento, così come la sua giurisprudenza consolidata, la Camera deve affrontare la questione se l'attore ha avuto l'opportunità di offrire un contratto di lavoro al giocatore A. 11. La Camera di Risoluzione delle Controversie , dato l'art. 5 al. 5 del regolamento di esecuzione regolamenti e recital e la situazione della precedente stagione di X Club 2003/2004 e stagione 2004/2005, ha scoperto che l'attore era in grado di proporre un nuovo contratto federale il giocatore A, e per la stagione 2004/2005, prima della scadenza del contratto federale firmato con il giocatore A, per la stagione 2003/2004. 12. La Camera ha inoltre ricordato che è pacifico che il ricorrente non ha offerto un nuovo contratto al giocatore federale, e questo per ragioni sportive come appare dalle circostanze del caso di specie, e non ragioni giuridiche come proposto dallo stesso richiedente. 13. Pertanto in vista e di arte. 5 al. 5 del Regolamento di esecuzione, sulla base della propria giurisprudenza consolidata, la Camera ha deciso che il ricorrente non aveva diritto a ricevere l'indennità di formazione per il giocatore A e da parte del convenuto perché non aveva proposto nuovo contratto di lavoro, vale a dire un contratto federale, per la stagione 2004/2005, anche se il club francese era in grado di avanzare tale proposta. 14. Sulla base dei punti precedenti, i membri della Camera di Risoluzione delle Controversie deciso che la richiesta della X Club deve essere respinto nella sua interezza. III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. La richiesta del querelante, Club X, è respinta. 2. Ai sensi dell'art. 61 al. 1 dello Statuto della FIFA, questa decisione può ricorrere alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). Il ricorso deve essere presentato entro 21 giorni dalla notifica della decisione e deve includere tutti gli elementi elencati nel paragrafo 2 delle direttive impartite dal CAS, una copia di cui si allega. Il ricorrente ha 10 giorni aggiuntivi dalla scadenza del termine di ricorso, la sua breve appello che contiene una descrizione dei fatti e delle argomentazioni giuridiche fondate sul ricorso (vedere la sezione 4 delle direttive). L'indirizzo completo del CAS è: Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 email: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie : Vice Segretario Generale Markus Kattner Appendice: Linee guida del CAS ______________________________ F.I.F.A. - Chambre de Résolution de Litiges (2007-2008) - l’indemnité de formation – version officielle par www.fifa.com – Décision de la Chambre de Résolution des Litiges ayant siégé le 15 février 2008, à Zurich, Suisse, dans la composition suivante: Slim Aloulou (Tunisie), Président Philippe Piat (France), membre Carlos Soto (Chili), membre Philippe Diallo (France), membre Mohamed Mecherara (Algérie), membre au sujet d’une plainte soumise par le Club X ci-après, « le demandeur » à l’encontre du Club Y ci-après, « le défendeur » concernant l’indemnité de formation relative au joueur A. I. En fait 1. Selon le passeport sportif transmis par la Fédération du Club X, le joueur A, né le 6 mars 1984, a été enregistré auprès du Club X, demandeur, de la saison 1995/1996 à la saison 2003/2004. Selon le passeport en question, le joueur a été enregistré en tant que joueur amateur auprès du demandeur de la saison 1995/1996 à la saison 1999/2000, puis de la saison 2000/2001 à la saison 2001/2002 comme joueur non-amateur (Aspirant). Durant la saison 2002/2003, le joueur a été enregistré auprès du demandeur en tant que joueur non-amateur (Stagiaire) et durant la saison 2003/2004 également comme joueur non-amateur (contrat Fédéral). 2. Le 13 septembre 2005, le demandeur s’est adressé à la FIFA afin de réclamer à l’encontre du Club Y, défendeur, une indemnité de formation en raison du transfert du joueur A au Club Y cité antérieurement, club avec lequel le joueur a signé, en juillet 2004, un contrat de travail pour la saison 2004/2005. Le demandeur mentionne que le contrat signé avec le club défendeur a été le premier contrat professionnel signé par le joueur A. 3. Selon la copie du Certificat International de Transfert transmis par la Fédération du Club X à la Fédération du Club Y, le joueur A a été enregistré en faveur du Club Y en octobre 2004. 4. La Fédération du Club Y a informé la FIFA que son club affilié, le Club Y, est un club de catégorie 3. 5. La Fédération du Club X a informé que le Club X appartient actuellement à la catégorie 4. 6. La Fédération du Club X a transmis un courrier à la FIFA, dans lequel la Fédération informe que son club affilié faisait partie de la catégorie 1 de la saison 1995/1996 à la saison 1999/2000 et à la catégorie 2 de la saison 2000/2001 à la saison 2001/2002. De la saison 2002/2003 à la saison 2003/2004, le demandeur faisait partie de la catégorie 4. Lors de la saison 2004/2005, le demandeur était un club appartenant toujours à la catégorie 4. 7. Dans sa position, le club défendeur mentionne que le demandeur n’a droit à aucune indemnité de formation car en premier lieu, le joueur en question avait déjà le statut de joueur professionnel au sein du Club X, et en second lieu, car aucune proposition de contrat de travail par écrit n’a été faite par le Club X au joueur avant l’expiration de son contrat de travail. 8. Le défendeur affirme que contrairement à ce que mentionne le Club X, le joueur de la référence n’a pas signé son premier contrat professionnel en faveur du club défendeur, et ce en raison des informations contenues dans le passeport sportif du joueur ainsi que dans le relevant Certificat International de Transfert transmis par la Fédération du Club X à la Fédération du Club Y lors du transfert de A. 9. Le défendeur ajoute que, à compter de la saison 2000/2001, le joueur a signé un contrat Aspirant avec le Club X, puis un contrat Stagiaire pour la saison 2002/2003, et enfin un contrat Fédéral pendant la saison 2003/2004. Le défendeur prétend que ces contrats ne sont pas des contrats de joueurs amateurs. En effet, il affirme qu’il s’agit de contrats de travail qui fixent, entre autres, le salaire mensuel du joueur. Il ajoute qu’en l’espèce, l’indemnité versée au joueur est bien supérieure au simple remboursement des frais effectifs occasionnées par l’exercice de son activité sportive. 10. Le défendeur mentionne également que, étant donné que le joueur fut pendant 4 saisons enregistré en qualité de joueur professionnel avec le demandeur avant le transfert à la base du présent litige, on peut en conclure que la formation du joueur était déjà terminée au moment où il jouait pour le Club X. 11. Le Club Y souligne que la présente demande est doublement infondée car en conformité avec l’art. 5 al. 5 du Règlement d’application du Règlement concernant le Statut et le Transfert des joueurs, il doit être pris en compte le fait que le club formateur n’a pas proposé de contrat de travail au joueur. Ainsi, le club défendeur met en avant qu’il n’apparaît nullement que le Club X ait effectué une telle proposition au joueur car aucune preuve à ce sujet n’a été apportée. Le Club Y mentionne que le fait que le Club X n’ait pas fait de proposition au joueur n’est nullement dû à sa relégation. 12. Le 28 avril 2006, le demandeur a transmis sa réplique dans le cadre de la présente procédure. Dans cette dernière, il mentionne que durant la période pendant laquelle le joueur a été enregistré en sa faveur, le joueur a signé plusieurs contrats avec le demandeur, dont un contrat de formation Aspirant de deux saisons, puis un contrat de formation Stagiaire pour la saison 2002/2003, dernière saison au cours de laquelle le demandeur a bénéficié du statut professionnel accordé par la ligue de football et la Fédération du Club X. Le demandeur affirme que par la suite, le joueur a signé un contrat Fédéral pour la saison 2003/2004, comme le prévoient les règlements de la Fédération du Club X, ce dernier étant sous statut amateur depuis la saison 2003/2004. 13. Le demandeur ajoute que, ayant perdu son statut professionnel à l’issue de la saison 2002/2003 par une décision de la ligue de football, tous les joueurs sous contrat Aspirants, Stagiaires, Espoirs et même professionnels se sont retrouvés libres de tout engagement vis-à-vis du Club X. Par conséquent, le Club X ne pouvait donc proposer au joueur en question ni un contrat professionnel, ni une convention de formation. 14. Le demandeur signale que lors des saisons 2003/2004, 2004/2005 et 2005/2006, le club s’est retrouvé sous statut de club amateur, ce qui l’autorisait uniquement à faire signer des contrats de travail types à usage appelés « fédéraux ». 15. Selon le demandeur et concernant le contrat Fédéral proposé et signé par le joueur en question au titre de la saison 2003/2004, le statut du joueur fédéral prévu au règlement de la Fédération du Club X précise que « ce statut est applicable à tout club non autorisé à utiliser des joueurs professionnels qui participent au Championnat National, dit club indépendant », ce qui était le cas du Club X au premier juillet 2003 du fait de la perte de son statut professionnel. Toujours selon le demandeur, ce statut prévoit « que le joueur qui était professionnel, élite espoir ou stagiaire à obligation de signer un contrat fédéral s’il opte pour un club indépendant participant au championnat National », ce qui était le cas au premier juillet 2003 pour le joueur A. 16. Le demandeur ajoute que l’ensemble de ces contrats ne sont donc pas des contrats de joueur professionnel et qu’il est donc établi que le demandeur ne peut être pénalisé par la perte du statut professionnel. Ainsi, il est donc incontestable que le Club X ne pouvait proposer de contrat de travail à son ancien joueur à l’issue de la saison 2002/2003. Il mentionne que sur le plan international, ce changement de statut n’affecte pas son droit de percevoir une indemnité de formation en conformité avec la réglementation FIFA. Le demandeur ne pouvait donc proposer au joueur de contrat professionnel ou de formation et ce jusqu’à son départ du club le 30 juin 2004. 17. Dans sa duplique, le défendeur rejette la demande d’indemnité de formation du Club X et maintient sa position antérieure. 18. Selon le Club Y, le Tribunal Arbitral du Sport a eu l’occasion de se prononcer sur la nature de ces contrats et a établi que les contrats du pays en cause de joueurs en formation sont considérés comme des contrats de travail, en d’autres termes, que ce sont des contrats de joueurs professionnels tels qu’entrant dans la définition des règlements de la FIFA et que par conséquent le joueur A avait donc le statut de joueur non-amateur. 19. Le défendeur cite également la Charte du Football susmentionnée, qui dispose que « le contrat fédéral est un contrat de travail à durée déterminée à temps plein ». 20. Le défendeur argumente que selon la jurisprudence constante de la Chambre de Résolution des Litiges, établie sous l’empire du Règlement concernant le Statut et le Transfert des Joueurs, le club qui ne propose pas au joueur un nouveau contrat de travail avant l’expiration du contrat en cours avec des conditions financières au moins équivalentes, perd son droit à une quelconque indemnité de formation. Il mentionne que le demandeur n’a nullement fait une telle proposition. 21. Le défendeur conclut que, n’ayant pas offert un nouveau contrat Fédéral au joueur, le demandeur n’était pas intéressé à garder le joueur A. Ainsi ne s’étant pas vu offrir un contrat à l’issue de la saison 2003/2004, le joueur s’est retrouvé sans emploi entre la fin de son contrat avec le Club X, le 30 juin 2004, et son transfert au Club Y, le 8 octobre 2004. Par conséquent, le défendeur demande le rejet de la plainte soumise par le Club X. II. Considérants de la Chambre de Résolution des Litiges 1. En premier lieu, la Chambre de Résolution des Litiges a analysé si sa compétence à traiter le present litige était donnée. A cet égard, la Chambre a pris note que la présente demande a été soumise à la FIFA le 13 septembre 2005. Par conséquent, la Chambre de Résolution des Litiges a conclu que le Règlement de la Commission du Statut du Joueur et de la Chambre de Résolution des Litiges (édition 2005; ci-après: le Règlement procédural) est applicable au présent litige (cf. art. 18 al. 2 et al. 3 du Règlement procédural). 2. Par la suite, les membres de la Chambre se sont référés à l’art. 3 al. 1 du Règlement procédural et ont confirmé que, en application de l’art. 24 al. 1 et art. 22 litt. (d) du Règlement du Statut et du Transfert des Joueurs (édition 2008), la Chambre de Résolution des Litiges est l’organe décisionnel compétent pour connaître du présent cas, comportant une dimension internationale, relatif à l’indemnité de formation réclamée par le demandeur pour la formation et l’éducation du joueur A. 3. De plus, et considérant que le joueur a été enregistré en faveur de son nouveau club en octobre 2004, selon ce qui ressort de la copie du Certificat International de Transfert transmis par la Fédération du Club X à la Fédération du Club Y, la Chambre a analysé quelle édition du Règlement du Statut et du Transfert des Joueurs devrait être appliquée quant au droit matériel. A cet égard, la Chambre s’est référée à l’art. 26 al. 1 et al. 2 du Règlement du Statut et du Transfert des Joueurs (édition 2008), en considérant que la présente demande a été introduite le 13 septembre 2005, et a conclu que l’édition 2001 du Règlement concernant le Statut et le Transfert des Joueurs (ci-après: le Règlement) est applicable au présent litige quant au droit matériel. 4. Une fois sa compétence et la réglementation applicable établie, la Chambre de Résolution des Litiges a soigneusement pris en considération et analysé les arguments ainsi que tous les documents présentés lors de l’instruction du présent dossier, tant par le demandeur que par le défendeur. 5. Les membres de la Chambre de Résolution des Litiges ont pris note du fait que le demandeur réclame au défendeur le paiement de l’indemnité de formation pour la formation et l’éducation du joueur A. Le demandeur allègue, inter alia, que le joueur en question a signé son premier contrat de travail avec le défendeur. 6. Le défendeur, pour sa part, conteste le fait de devoir une quelconque indemnité de formation au demandeur, car en premier lieu le joueur en question avait déjà le statut de joueur non-amateur au sein du Club X, et en second lieu, car aucune proposition de contrat de travail n’a été accomplie par le demandeur avant l’expiration de son contrat Fédéral au terme de la saison 2003/2004. 7. Concernant le statut du joueur A au sein du Club X, les membres de la Chambre se sont basés, entre autre, sur le passeport sportif du joueur transmis par la Fédération du Club X et plus particulièrement sur la saison 2003/2004. En effet, du passeport mentionné il ressort que le joueur A était enregistré en tant que joueur non-amateur, plus précisément sous contrat Fédéral, avec le club demandeur. Il ressort ainsi avec toute vraisemblance de ce premier élément que le joueur susmentionné était un joueur non-amateur auprès du Club X et ce durant la saison 2003/2004, qui est la saison ayant précédé son transfert au Club Y. 8. Toujours concernant le statut du joueur, la Chambre s’est penchée sur l’attestation salariale versée au dossier par le défendeur. Cette attestation établit que le joueur a perçu pour la saison 2003/2004, saison durant laquelle le joueur était sous contrat Fédéral avec le Club X, un salaire mensuel brut avoisinant les EUR 1 100. Au vu de cet élément, la Chambre a considéré que le joueur A rentrait dans la catégorie des joueurs non-amateur pour la saison 2003/2004. 9. Par conséquent et au vu des considérants II.7 et II.8, la Chambre a conclu que le joueur A était un joueur non-amateur auprès du Club X pour la saison 2003/2004, c’est-à-dire un joueur lié par un contrat de travail, en l’occurrence un contrat Fédéral, avec le club demandeur. 10. A continuation, la Chambre de Résolution des Litiges a conclu qu’il n’est contesté par aucune partie que le demandeur n’a pas offert un nouveau contrat de travail au joueur A, avant le terme du contrat Fédéral qui le liait au demandeur durant la saison 2003/2004. Tenant en compte que la présente demande concerne un transfert entre deux clubs au sein du territoire de l’Union Européenne et considérant l’art. 5 al. 5 du Règlement d’application du Règlement, ainsi que sa jurisprudence constante, la Chambre doit se pencher sur la question de savoir si le demandeur avait la possibilité de proposer un contrat de travail au joueur A. 11. La Chambre de Résolution des Litiges, compte tenu de l’art. 5 al. 5 du Règlement d’application du Règlement ainsi que les considérants antérieurs et la situation du Club X durant la saison 2003/2004 et la saison 2004/2005, a conclu que le demandeur était en position de proposer un nouveau contrat Fédéral au joueur A, et ce pour la saison 2004/2005, avant l’expiration du contrat Fédéral signé avec le joueur A, pour la saison 2003/2004. 12. La Chambre a également rappelé qu’il est incontesté que le demandeur n’a pas proposé un nouveau contrat Fédéral au joueur, et ce pour des raisons sportives comme il ressort des circonstances du cas d’espèce, et non des raisons d’ordre juridique comme mis en avant par le demandeur lui-même. 13. Par conséquent et au vu de l’art. 5 al. 5 du Règlement d’application du Règlement, ainsi que sur la base de sa jurisprudence constante, la Chambre a décidé que le demandeur n’était pas en droit de percevoir l’indemnité de formation pour le joueur A et ce de la part du défendeur, car il ne lui avait pas proposé de nouveau contrat de travail, c’est-à-dire un contrat Fédéral, pour la saison 2004/2005 bien que le club français était dans la position de faire une telle proposition. 14. Sur la base des considérants ci-dessus, les membres de la Chambre de Résolution des Litiges ont décidé que la demande du Club X devait être rejetée dans son intégralité. III. Décision de la Chambre de Résolution des Litiges 1. La demande du demandeur, le Club X, est rejetée. 2. Conformément à l’art. 61 al. 1 des Statuts de la FIFA, cette décision est susceptible d’un appel au Tribunal Arbitral du Sport (TAS). L’appel devra être interjeté dans un délai de 21 jours à compter de la notification de la décision et devra comprendre tous les éléments figurant au point 2 des directives émanant du TAS, dont copie est jointe à la présente. Le recourant dispose de 10 jours supplémentaires à compter de l’expiration du délai d’appel pour déposer son mémoire d’appel contenant une description des faits et des arguments légaux fondant le recours (cf. point 4 des directives annexées). L'adresse complète du Tribunal Arbitral du Sport est la suivante: Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Suisse Tél : +41 21 613 50 00 Fax : +41 21 613 50 01 e-mail : info@tas-cas.org www.tas-cas.org Au nom de la Chambre de Résolution des Litiges: Markus Kattner Secrétaire Général Adjoint Annexe: Directives du TAS _____________________
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