F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2007-2008) – indennità di formazione – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 30 novembre 2007, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Mario Gallavotti (Yy), gli Zola Majavu (Sud Africa), membro Michele Colucci (Yy), gli Rinaldo Martorelli (Brasile), membro per il reclamo presentato dal club, X, Xx, come “attore” nei confronti del club, Y, YY, come “convenuto” in merito a una controversia indennità di formazione in relazione al trasferimento di fatti RI il giocatore del caso
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2007-2008) - indennità di formazione - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 30 novembre 2007, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Mario Gallavotti (Yy), gli Zola Majavu (Sud Africa), membro Michele Colucci (Yy), gli Rinaldo Martorelli (Brasile), membro per il reclamo presentato dal club, X, Xx, come "attore" nei confronti del club, Y, YY, come "convenuto" in merito a una controversia indennità di formazione in relazione al trasferimento di fatti RI il giocatore del caso 1. Secondo il giocatore di passaporto ufficiale rilasciato dal XXN Football Federation, la XXII giocatore R, nato il 4 maggio 1985, è stato registrato con il club XXN, X, l'attore, il 6 agosto 1991 come un dilettante. 2. Il giocatore in questione, firmato il 7 maggio 2002 un contratto di lavoro con l'attore valida fino al 31 maggio 2005, che fornisce entrambe le parti del contratto con la possibilità di estendere il rapporto contrattuale per un altro anno. 3. Il suddetto contratto di lavoro a condizione che il giocatore è impegnato come un giocatore contratto. Si è inoltre convenuto che il giocatore dovrebbe ricevere l'assegno (costi per la formazione) ogni stagione l'importo di euro 3.500 e, qualora il giocatore appartiene alla squadra principale, avrebbe ricevuto un importo mensile netto di 1.000 euro, più bonus secondo aspetto partita . 4. Il 2 febbraio 2004, il giocatore era, secondo il passaporto giocatore, registrato come professionista con la società XXN, .... (Su base prestito fino al 30 giugno 2004). 5. Il 19 giugno 2004, il giocatore è stato nuovamente registrato con l'attore come un professionista. 6. L'8 settembre 2006, il XXII Federcalcio ha rilasciato il certificato internazionale di trasferimento per la R giocatore a favore della Football Federation Yy. 7. Il 10 ottobre 2006, l'attore contattato FIFA e ha chiesto il pagamento di EUR 300'000, in termini di indennità di formazione del club Yy, Y, il Resistente, in conformità con le pertinenti regolamenti applicabili FIFA. 8. Secondo la FIFA non circolare. 1031, datato 4 aprile 2006, che riguarda la categorizzazione dei club, l'attore appartiene alla categoria 2, mentre il convenuto appartiene alla categoria 3 (importo indicativo di 30.000 euro all'anno). 9. La Resistente, ha sostenuto che l'attore non ha pagato lo stipendio del giocatore durante la stagione sportiva 2005/2006, vale a dire l'ultima stagione sportiva del contratto tra l'attore e il giocatore in questione dopo che il ricorrente aveva esercitato l'opzione per un ulteriore anno. Pertanto, il giocatore aveva chiesto la risoluzione del contratto non dovrebbe stati pagati gli stipendi fino al 26 maggio 2006. 10. Il convenuto conclude che l'attore, omettendo di pagare gli stipendi del giocatore, non era più interessato ai servizi del giocatore e di conseguenza non ha diritto a ricevere indennità di formazione. 11. Inoltre, il Resistente ha sottolineato che il ricorrente non ha fornito una prova per aver offerto al giocatore un nuovo contratto almeno 60 giorni prima della scadenza del loro contratto di lavoro, perdendo così il diritto di reclamare per indennità di formazione. 12. Infine, la Resistente sottolinea che il giocatore è stato messo in campo in modo regolare nella divisione XXN A. Durante la stagione sportiva 2004/2005 è presumibilmente giocato 13 partite e durante la stagione sportiva 2005/2006 ha presumibilmente giocato 14 partite. Al fine di corroborare le sue affermazioni, il Resistente ha presentato una copia del profilo del giocatore dal sito web del Richiedente al file. Secondo la convenuta, è evidente che il giocatore in questione aveva già terminato la sua formazione prima dell'età di 21 anni. 13. L'attore è rimasto della sua convinzione di avere diritto a ricevere l'indennità di formazione pari a 300'000 dal Resistente. 14. A questo proposito, ha sostenuto in particolare che le disposizioni pertinenti del Regolamento FIFA non escludono il diritto di indennità di formazione a causa di un presunto ritardo nel pagamento dei salari del giocatore. Inoltre, l'attore spiega che il giocatore non aveva ancora risolto il contratto a causa di ritardi nei pagamenti. 15. Inoltre, l'attore ha presentato un affidavit del suo capo-allenatore e il vice-allenatore datato 11 gennaio 2007, al fine di confermare che un contratto di almeno pari valore è stato offerto al giocatore. Lo ha detto affidavit recita: "... dichiara ... che nella seconda metà di marzo 2006 il signor R è stata offerta dalla (attore) di continuare a giocare (l'attore) sotto almeno le stesse condizioni della prima. Inoltre, si dichiara al posto di un giuramento che la R giocatore è stato dato un offerta di contratto scritto in tal senso da noi in nostra presenza, e in presenza di diversi altri giocatori, e che, in un primo momento, ha chiesto del tempo per considerare se di accettare l'offerta o meno, e alla fine ha respinto lo stesso ". 16. Infine, l'attore ha respinto l'argomento del Resistente che il giocatore aveva terminato la sua formazione prima del suo 21 ° compleanno. A questo proposito, l'attore ha sottolineato che non ne discende automaticamente dal fatto che un giocatore giovane è schierato nella massima divisione che la sua formazione è stata completata. In secondo luogo, ha spiegato che risulta dalle estratti della sua pagina web che il giocatore non è stato nemmeno giocando in quasi il 50 per cento delle partite. Tenuto conto delle sue dichiarazioni, l'attore ha sottolineato che la R giocatore non è stato uno dei suoi giocatori regolarmente schierati. 17. Il Resistente ha ribadito che l'attore non è riuscito a pagare gli stipendi del giocatore e quindi ha mostrato la sua mancanza di interesse a mantenere il rapporto con il giocatore. 18. Inoltre, il convenuto ha sottolineato che il contratto del giocatore con l'attore è scaduto il 31 maggio 2006 e che l'attore non ha potuto fornire la prova che ha offerto al giocatore un nuovo contratto tramite lettera raccomandata almeno 60 giorni prima della data di scadenza del contratto. Secondo la convenuta, la dichiarazione del capo allenatore-trainer e assistente datato 11 gennaio 2007 è falsa e inammissibile in quanto i regolamenti ammettono solo una prova per dimostrare l'offerta di un nuovo contratto, vale a dire l'offerta di contratto mediante lettera raccomandata. A questo proposito, la Resistente inoltre ricordato che nessuna data specifica è indicata nella dichiarazione di cui sopra datato 11 gennaio 2007, vale a dire un prerequisito indispensabile per il corretto calcolo del termine di 60 giorni. Inoltre, le circostanze riportate nella dichiarazione ha detto non corrispondono alla consueta procedura, dal momento che un nuovo contratto scritto non è un'offerta di capo-allenatore o assistente-allenatore, ma è un'offerta fatta presso la sede legale del club in presenza del Presidente e / o di altri manager. 19. Il Richiedente ha presentato una terza petizione in quanto ritenuto necessario commentare la dichiarazione del Resistente. Al fine di corroborare la sua affermazione che il contratto tra il giocatore e l'attore si è concluso alla data di scadenza, l'attore rimesso la copia di una lettera di conferma al file, rilasciato dalla Football League XXN secondo la quale, tra le stagioni 2004/2005 fino al 2006/2007, nessun procedimento è stato affrontato dal suo corpo arbitrale per quanto riguarda la risoluzione di un contratto tra il giocatore in questione e il Richiedente. Inoltre, l'attore ha presentato una copia di un offerta del contratto con la data del 12 marzo 2006 sulla quale sono stati inseriti commenti scritti a mano, presumibilmente fatta dal legale rappresentante del giocatore in questione. 20. Il Resistente infine sottolineato che non è mai l'attore fornito la prova di aver offerto un nuovo contratto al giocatore tramite posta raccomandata. Inoltre, la dichiarazione datata 11 gennaio 2007 è falsa e irricevibile, in quanto in contraddizione con le dichiarazioni fatte nel corso del presente procedimento. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Prima di tutto, la Camera ha analizzato se era competente a trattare la questione in gioco. A questo proposito, si fa riferimento all'arte. 18 par. 2 e 3 del regolamento che disciplinano le procedure della Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Controversie. La questione attuale è stato presentato alla FIFA il 10 ottobre 2006, come conseguenza della Camera ha concluso che le regole rivedute concernenti le procedure (edizione 2005) sulle questioni pendenti dinanzi gli organi decisionali della FIFA sono applicabili alla questione a portata di mano. 2. Per quanto riguarda la competenza della Camera, art. 3 par. 1 delle suddette regole si afferma che la Camera di Risoluzione delle controversie esamina la propria giurisdizione alla luce dell'art. 22 e 24 del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005). Ai sensi dell'art. 24 par. 1 in combinazione con l'art. 22 (d) del Regolamento del 2005, la Camera di Risoluzione delle Controversie decide in merito alle controversie tra due società appartenenti a diverse Associazioni relative alla indennità di formazione. 3. Di conseguenza, la Camera di Risoluzione delle Controversie è l'organo competente a decidere sul contenzioso in esame, concernente l'indennità di formazione sostenuto dal richiedente per la formazione e l'istruzione del lettore R. 4. Successivamente, i membri della Camera ha analizzato l'edizione del Regolamento per lo Status ed il trasferimento dei giocatori dovrebbero essere applicabili a conoscere del merito della questione. A questo proposito, la sezione di cui all'art. 26 par. 1 e 2 del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005) secondo la FIFA non circolare. 995, datato 23 settembre 2005. Inoltre, ha riconosciuto che il professionista era stato registrato per il suo nuovo club, il Resistente, nel settembre 2006. Allo stesso modo la Camera ha preso atto che la pretesa del ricorrente è stato depositato presso FIFA il 10 ottobre 2006. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha concluso che l'edizione 2005 del Regolamento FIFA sullo status e sul trasferimento dei giocatori è applicabile al caso in esame nel merito. 5. Entrando nel merito della questione, i membri della Camera ha iniziato riconoscendo le suddette circostanze del caso, nonché tutta la documentazione contenuta nel file. In particolare, la sezione riconosciuto che da un lato, la compensazione Richiedente formazione richiesto pari a 300.000 in base al numero di anni del giocatore trascorso formazione con il Richiedente e, dall'altro, la Resistente principalmente richiamato che la Richiedente non è hanno diritto a ricevere l'indennità di formazione per mezzo di non aver offerto al calciatore un contratto di almeno un valore equivalente alla sua esistente entro il termine di 60 giorni come previsto dall'art. 6 par. 3 dell'allegato 4 del Regolamento. 6. A questo proposito, i membri della Camera ha preso atto particolare, che l'attore mantiene aver offerto la R giocatore un nuovo contratto. A questo proposito, al fine di corroborare la sua affermazione, l'attore ha presentato un affidavit del suo capo-allenatore e il vice-allenatore datato 11 gennaio 2007, nonché una copia di un contratto di offerta recante la data 12 marzo 2006 sulla quale sono stati inseriti commenti scritti a mano . Pertanto, l'attore ritiene di aver offerto prove sufficienti per dimostrare che ha effettivamente offerto al giocatore un contratto. 7. In continuazione, e tenendo conto del fatto che, come stabilito in precedenza, l'edizione 2005 del Regolamento è applicabile in materia in gioco, i membri della sezione di cui all'art. 6 dell'allegato 4 del Regolamento detto, che contiene disposizioni particolari per i giocatori che si spostano da una Associazione ad un altro all'interno del territorio dell'UE / SEE. Secondo il par. 3 della detta disposizione, l'indennità di formazione si può pagare solo se la società di provenienza non offre al calciatore un contratto di almeno un valore equivalente a quello attuale contratto in forma scritta a mezzo raccomandata almeno 60 giorni prima della scadenza del suo contratto attuale, o se si può giustificare che esso ha diritto a indennità di formazione. 8. A questo punto, la Camera ha sottolineato che, considerando le dichiarazioni divergenti del ricorrente e del convenuto, la questione centrale tra le parti della presente controversia è quindi se il richiedente non abbia soddisfatto i criteri formali di cui all'art. 6 par. 3 dell'allegato 4 del Regolamento, al fine di avere diritto alla indennità di formazione, vale a dire offrire al giocatore un contratto di lavoro di almeno un valore equivalente al contratto attuale e, in particolare, che tale offerta deve essere fatta almeno 60 giorni prima alla scadenza del contratto attuale del giocatore. 9. A questo proposito, in primo luogo, la Camera all'unanimità ha riconosciuto che uncontestedly l'attore non aveva offerto la R giocatore un contratto di valore almeno equivalente a quello attuale contratto in forma scritta a mezzo raccomandata almeno 60 giorni prima della scadenza del suo contratto esistente. 10. Tuttavia, in questo contesto, la Camera ha ritenuto opportuno sottolineare che a causa delle difficoltà spesso incontrate dai club importanti interessati a dimostrare che essi stessi avevano proceduto ad offrire un giocatore un nuovo contratto con il precedente edizione 2001 del Regolamento, in sede di revisione il Regolamento è stato deciso di integrare nella edizione 2005 del Regolamento alcuni presupposti formali per facilitare la prova che l'offerta di contratto è stato effettivamente fatto. In particolare, la Camera ha sottolineato che i presupposti non sono implementati nuovi requisiti formali in senso stretto, ma l'obbligo di evidenziare il fatto di aver fatto una tale offerta ad un giocatore particolare. Ciò dovrebbe, quindi, alleviare l'onere della prova che il club di formazione. Questo è l'obiettivo reale delle relative formalità. 11. Sulla base di queste considerazioni, la Camera ha ritenuto opportuno chiarire che, contrariamente alla posizione del Resistente, l'offerta scritta effettuata tramite lettera raccomandata non è l'unica prova possibile per un club di documentare la relativa offerta e quindi il suo diritto a indennità di formazione. Se il club è in grado di attestare con altri mezzi che un'offerta di valore almeno equivalente a quello attuale contratto è stato effettivamente fatto al giocatore in tempo utile, questa deve essere accettata e non possono essere revocati dal fatto che non era una lettera raccomandata. 12. Di conseguenza, la Camera ha esaminato se l'attore aveva fornito altri univoci elementi documentali per l'offerta sia stata fatta al giocatore in tempo utile e per un valore adeguato. 13. A tal fine, in un primo momento, la Camera ha preso atto che il ricorrente ha presentato una dichiarazione giurata al file che è stato firmato dal suo capo e vice-allenatore per evidenziare che aveva offerto un contratto al giocatore di valore almeno equivalente a quella esistente contratto. 14. A questo proposito, e tenendo conto del fatto che la dichiarazione giurata ha detto è stato firmato da persone saldamente collegati al Richiedente e quindi non indipendente dalla ricorrente in relazione alla questione presente, l'autorità di decisione ha ritenuto che tale documento non costituisce prove sufficienti per corroborare le dichiarazioni del ricorrente per aver offerto al calciatore un contratto. 15. In continuazione, la sezione di cui al documento che costituisce presumibilmente un contratto che l'attore ha offerto al giocatore il 12 marzo 2006 e recanti note scritte a mano che si asserisce ".. mostrano gli auguri per modifiche al contratto espressa dal giocatore ...". 16. A questo proposito, la Camera di Risoluzione delle Controversie ha dichiarato che il documento di cui sopra in quanto tale, apparentemente contenente alcune osservazioni fatte da uno dei membri dello staff del richiedente in quel momento, non sufficientemente fornire la prova che il ricorrente, in realtà, ha offerto al calciatore un contratto a tempo debito tempo e per un valore adeguato. In particolare, la Camera ha aggiunto che il documento non dice nulla contenere la firma o osservazioni del giocatore stesso. 17. Tenendo conto di quanto precede, la Camera è giunta alla conclusione che il ricorrente, non avendo fornito la prova di aver soddisfatto i requisiti ai sensi dell'art. art. 6 par. 3 dell'allegato 4 del Regolamento non ha diritto al risarcimento di formazione da parte del Resistente. 18. In considerazione di tutto quanto sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie deciso che la domanda del ricorrente è respinta. III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Il reclamo presentato dal ricorrente, X, viene rifiutato. 2. Ai sensi dell'art. 61 par. 1 dello Statuto della FIFA che tale decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi di cui al punto 2 delle direttive impartite dal CAS, copia della quale si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve depositare presso la CAS una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno origine al ricorso (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Château de Béthusy Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie: Jérôme Valcke Segretario Generale All.. CAS direttive
______________________________
F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2007-2008) - training compensation – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 30 November 2007, in the following composition: Slim Aloulou (Tunisia), Chairman Mario Gallavotti (Yy), Member Zola Majavu (South Africa), Member Michele Colucci (Yy), Member Rinaldo Martorelli (Brazil), Member on the claim presented by the club, X, Xx, as “Claimant” against the club, Y, Yy, as “Respondent” regarding a training compensation dispute related to the transfer of the player R. I. Facts of the case 1. According to the official player passport issued by the Xxn Football Federation, the Xxn player R, born on 4 May 1985, was first registered with the Xxn club, X, the Claimant, on 6 August 1991 as an amateur. 2. The player in question signed on 7 May 2002 an employment contract with the Claimant valid until 31 May 2005, providing both parties to the contract with an option to extend the contractual relationship for another year. 3. The said employment contract provided that the player is engaged as a contract player. It was also agreed that the player should receive as allowance (costs for training) each season the amount of EUR 3,500 and, should the player belong to the main squad, he would receive a monthly net amount of EUR 1,000 plus bonus as per match appearance. 4. On 2 February 2004, the player was, according to the player passport, registered as a professional with the Xxn club, …. (on a loan basis until 30 June 2004). 5. On 19 June 2004, the player was again registered with the Claimant as a professional. 6. On 8 September 2006, the Xxn Football Federation issued the International Transfer Certificate for the player R in favour of the Yy Football Federation. 7. On 10 October 2006, the Claimant contacted FIFA and requested the payment of EUR 300’000 in terms of training compensation from the Yy club, Y, the Respondent, in accordance with the relevant applicable FIFA Regulations. 8. According to the FIFA Circular no. 1031, dated 4 April 2006, which regards the categorisation of clubs, the Claimant belongs to category 2 whereas the Respondent belongs to category 3 (indicative amount EUR 30,000 per year). 9. The Respondent, alleged that the Claimant did not pay the player’s salary during the sporting season 2005/2006, i.e. the last sporting season of contract between the Claimant and the player in question after the Claimant had exercised its option for one additional year. Therefore, the player had demanded the termination of the contract should the salaries not been paid until 26 May 2006. 10. The Respondent concludes that the Claimant, by failing to pay the player’s salaries, was no longer interested in the player’s services and consequently is not entitled to receive training compensation. 11. Furthermore, the Respondent emphasized that the Claimant did not provide proof for having offered the player a new contract at least 60 days before the expiry of their employment contract, thereby forfeiting its right to claim for training compensation. 12. Finally, the Respondent underlines that the player was fielded on a regular basis in the Xxn Division A. During the sporting season 2004/2005 he allegedly played 13 matches and during the sporting season 2005/2006 he allegedly played 14 matches. In order to corroborate its statements, the Respondent submitted a copy of the player’s profile from the Claimant’s website to the file. According to the Respondent, it is evident that the player in question had already terminated his training before the age of 21. 13. The Claimant remained of its conviction to be entitled to receive training compensation amounting to EUR 300’000 from the Respondent. 14. In this respect, it maintained in particular that the relevant provisions of the FIFA Regulations do not exclude the entitlement for training compensation due to an alleged delay in paying the player’s wages. Furthermore, the Claimant explains that the player had not even terminated the contract due to delayed payments. 15. Furthermore, the Claimant presented an affidavit of its chief-coach and the assistant coach dated 11 January 2007, in order to confirm that a contract of at least equivalent value was offered to the player. The said affidavit reads as follows: “…hereby declare…that in the second half of March 2006 Mr R was offered by the (Claimant) to continue to play for (the Claimant) under at least the same conditions as previously. Furthermore, we declare in lieu of an oath that the player R was given a written contract offer to this effect by us in our presence, and in the presence of several other player, and that, at first, he requested some time for consideration whether to accept the offer or not, and eventually rejected the same”. 16. Finally, the Claimant rejected the Respondent’s argument that the player had terminated his training before his 21st birthday. In this regard, the Claimant stressed that it does not automatically follow from the fact that a young player is fielded in the highest division that his education is completed. Secondly, it explained that it follows from the extracts of its web page that the player was even not playing in nearly 50 per cent of the matches. In view of its statements, the Claimant stressed that the player R was not one of its regularly fielded players. 17. The Respondent reiterated that the Claimant failed to pay the player’s wages and thereby showed its lack of interest in maintaining the relationship with the player. 18. Moreover, the Respondent stressed that the player’s contract with the Claimant expired on 31 May 2006 and that the Claimant could not provide proof that it offered the player a new contract via registered mail at least 60 days before the expiry date of the contract. According to the Respondent, the declaration from the chief-trainer and assistant trainer dated 11 January 2007 is false and inadmissible because the Regulations admit only one proof to demonstrate the offer of a new contract, i.e. the contract offer via registered mail. In this respect, the Respondent further mentioned that no specific date is indicated in the aforementioned declaration dated 11 January 2007, i.e. an indispensable prerequisite for the correct calculation of the 60 days deadline. Moreover, the circumstances reported in the said declaration do not correspond to the usual procedure, since a new written contract is not an offer of the chief-trainer or assistant-trainer but it is an offer made at the legal seat of the club in the presence of the president and/or other managers. 19. The Claimant submitted a third petition since it deemed necessary to comment the Respondent’s statement. In order to corroborate its statement that the contract between the player and the Claimant came to an end on its expiry date, the Claimant remitted a copy of a confirmation letter to the file, issued by the Xxn Football League according to which, between the seasons 2004/2005 until 2006/2007, no proceedings were dealt with by its arbitration body regarding the termination of a contract between the player in question and the Claimant. Moreover, the Claimant submitted a copy of a contract offer bearing the date of 12 March 2006 on which handwritten comments were included, allegedly made by the legal representative of the player in question. 20. The Respondent finally emphasized that the Claimant never provided proof of having offered a new contract to the player via registered mail. Moreover, the declaration dated 11 January 2007 is false and inadmissible since contradictory to the statements made in the course of the present proceedings. II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. First of all, the Chamber analysed whether it was competent to deal with the matter at stake. In this respect, it referred to art. 18 par. 2 and 3 of the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber. The present matter was submitted to FIFA on 10 October 2006, as a consequence the Chamber concluded that the revised Rules Governing Procedures (edition 2005) on matters pending before the decision making bodies of FIFA are applicable to the matter at hand. 2. With regard to the competence of the Chamber, art. 3 par. 1 of the above- mentioned Rules states that the Dispute Resolution Chamber shall examine its jurisdiction in the light of art. 22 to 24 of the Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005). In accordance with art. 24 par. 1 in combination with art. 22 (d) of the Regulations 2005, the Dispute Resolution Chamber shall adjudicate on disputes between two clubs belonging to different Associations related to training compensation. 3. As a consequence, the Dispute Resolution Chamber is the competent body to decide on the present litigation concerning the training compensation claimed by the Claimant for the training and education of the player R. 4. Subsequently, the members of the Chamber analyzed which edition of the Regulations for the Status and Transfer of Players should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, the Chamber referred to art. 26 par. 1 and 2 of the Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005) in accordance with the FIFA circular no. 995, dated 23 September 2005. Furthermore, it acknowledged that the professional had been registered for his new club, the Respondent, in September 2006. Equally the Chamber took note that the claim of the Claimant was lodged at FIFA on 10 October 2006. In view of the aforementioned, the Chamber concluded that the 2005 edition of the FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players is applicable on the case at hand as to the substance. 5. Entering into the substance of the matter, the members of the Chamber started by acknowledging the above-mentioned facts of the case as well as all the documentation contained in the file. In particular, the Chamber acknowledged that on the one hand, the Claimant requested training compensation amounting to EUR 300,000 based on the number of years the player spent training with the Claimant and, on the other hand, the Respondent mainly invoked that the Claimant is not entitled to receive any training compensation by means of not having offered the player a contract of at least an equivalent value to his existing one within the deadline of 60 days as provided for by art. 6 par. 3 of Annex 4 of the Regulations. 6. In this respect, the members of the Chamber took particular note that the Claimant maintains having offered the player R a new contract. In this respect, in order to corroborate its statement, the Claimant presented an affidavit of its chief-coach and the assistant coach dated 11 January 2007 as well as a copy of a contract offer bearing the date 12 March 2006 on which handwritten comments were included. Therefore, the Claimant deems having offered enough evidence to demonstrate that it actually offered the player a contract. 7. In continuation, and taking into account that, as established above, the 2005 edition of the Regulations is applicable on the matter at stake, the members of the Chamber referred to art. 6 of Annex 4 of the said Regulations, which contains special provisions regarding players moving from one Association to another inside the territory of the EU/EEA. According to par. 3 of the mentioned provision, training compensation is only payable if the former club does offer the player a contract of at least an equivalent value to the current contract in writing via registered mail at least 60 days before the expiry of his current contract, or if it can justify that it is entitled to training compensation. 8. At this point, the Chamber underlined that, considering the divergent statements of the Claimant and the Respondent, the core issue between the parties to the present dispute is therefore whether the Claimant has satisfied the formal criteria of art. 6 par. 3 of Annex 4 of the Regulations in order to be entitled to training compensation, i.e. to offer the player an employment contract of at least an equivalent value to the current contract and, in particular that such offer has to be made at least 60 days before the expiry of the player’s current contract. 9. In this respect, first and foremost, the Chamber unanimously acknowledged that uncontestedly the Claimant had not offered the player R a contract of at least equivalent value to the current contract in writing via registered mail at least 60 days before the expiry of his existing contract. 10. However, in this context, the Chamber deemed it appropriate to emphasize that due to the often experienced difficulties by the relevant clubs concerned to demonstrate that they indeed had proceeded to offer a player a new contract under the previous edition 2001 of the Regulations, when revising the Regulations it was decided to integrate in the 2005 edition of the Regulations some formal preconditions in order to facilitate the evidence that a contract offer was effectively made. In particular, the Chamber emphasized that the implemented new preconditions are not formal requirements stricto sensu but a requirement to evidence the fact of having made such an offer to a particular player. This should, therefore, ease the burden of proof laying on training clubs. This is the actual aim of the relevant formalities. 11. Based on this considerations, the Chamber deemed it appropriate to clarify that, contrary to the Respondent’s position, the written offer made via registered mail is not the only possible evidence for a club to document the relevant offer and thus its entitlement to training compensation. If the club is in a position to prove by other means that an offer of at least equivalent value to the current contract was actually made to the player in due time, this must be accepted and cannot just be dismissed by the fact that it was not a registered letter. 12. As a consequence, the Chamber went on to examine whether the Claimant had provided other unambiguous documentary evidence for the offer to have been made to the player in due time and for an adequate value. 13. To this end, at first, the Chamber took note that the Claimant submitted an affidavit to the file which was signed by its chief and assistant coach in order to evidence that it had offered a contract to the player of at least equivalent value to the existing contract. 14. In this respect, and taking into account the fact that the said affidavit was signed by persons firmly connected to the Claimant and thus not independent from the Claimant in connection with the present matter, the deciding authority held that this document does not constitute sufficient documentary evidence to corroborate the allegations of the Claimant for having offered the player a contract. 15. In continuation, the Chamber referred to the document allegedly constituting a contract that the Claimant offered to the player on 12 March 2006 and bearing handwritten notes which allegedly “..show the wishes for changes to the contract expressed by the player…”. 16. In this regard, the Dispute Resolution Chamber held that the aforementioned document as such, apparently containing certain remarks made by one of the Claimant’s staff members at that time, does not sufficiently provide proof that the Claimant in actual fact offered the player a contract in due time and for an adequate value. In particular, the Chamber added that the said document does nowhere contain the signature or remarks of the player himself. 17. Taking into account the above, the Chamber reached the conclusion that the Claimant by failing to produce evidence of having met the requirements in accordance with art. art. 6 par. 3 of Annex 4 of the Regulations is not entitled to claim training compensation from the Respondent. 18. In view of all of the above, the Dispute Resolution Chamber decided that the claim of the Claimant is rejected. III. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim lodged by the Claimant, X, is rejected. 2. According to art. 61 par. 1 of the FIFA Statutes this decision may be appealed before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 21 days of receiving notification of this decision and has to contain all elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for the filing of the statement of appeal, the appellant shall file with the CAS a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Château de Béthusy Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Jérôme Valcke General Secretary Encl. CAS directives
__________________
Share the post "F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2007-2008) – indennità di formazione – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 30 novembre 2007, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Mario Gallavotti (Yy), gli Zola Majavu (Sud Africa), membro Michele Colucci (Yy), gli Rinaldo Martorelli (Brasile), membro per il reclamo presentato dal club, X, Xx, come “attore” nei confronti del club, Y, YY, come “convenuto” in merito a una controversia indennità di formazione in relazione al trasferimento di fatti RI il giocatore del caso"