F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2008-2009) – indennità di formazione – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 3 ottobre 2008, e comprendeva Slim Aloulou (Tunisia), presidente Mick Mc Guire (Inghilterra), membro Carlos Soto (Cile), membro Majavu Zola (Sud Africa), Ivan Gazidis membro (EUA), membro sulla domanda sollevata dal club per l’avvenire “Ricorrente” contro l’FC club di B, di seguito “imputato” per indennità di formazione giocatore M I. Fatti all’origine della controversia

F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2008-2009) - indennità di formazione - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 3 ottobre 2008, e comprendeva Slim Aloulou (Tunisia), presidente Mick Mc Guire (Inghilterra), membro Carlos Soto (Cile), membro Majavu Zola (Sud Africa), Ivan Gazidis membro (EUA), membro sulla domanda sollevata dal club per l'avvenire "Ricorrente" contro l'FC club di B, di seguito "imputato" per indennità di formazione giocatore M I. Fatti all'origine della controversia 1. L'Associazione Calcio e ha confermato che il giocatore M (in prosieguo: il giocatore), nato il 24 giugno 1987, è stato registrato con il club al suo affiliato (in prosieguo: il club) del 30 marzo 1994-12 febbraio 2002, come un giocatore dilettante. 2. Il FC club di A necessita di B (di seguito: il club) che l'indennità di formazione pari a 30.000 euro, maggiorato degli interessi. 3. Il club di B rifiuta l'originale e consociate e stima che sono dovute alla somma di USD 3,072. 4. Il 12 febbraio 2002, ha autorizzato la FIFA Football Federation provvisoriamente registrati X al giocatore al club di B. 5. Il 18 maggio 2004, il club A viene contattato FIFA e ha chiesto la sua quota del risarcimento società di formazione B, maggiorato degli interessi, dal momento che il giocatore ha firmato il suo primo contratto con il club nel novembre del 2003 B . 6. FIFA ha chiesto alla Football Association X il 2 giugno, 19 agosto, 2 settembre, 20 ottobre al 25 ottobre 2005 per confermare la data in cui il giocatore era prima registrazione profesional/no- giocatore dilettante al club di B. 7. Il 28 ottobre 2005, la Football Association FIFA X informato che, ad oggi, il giocatore era stato registrato come un dilettante. 8. Il club di rimettere in contatto con la FIFA il 24 maggio e il 18 dicembre 2007 ed è emerso che è difficile credere che il secondo miglior giocatore al mondo a rimanere un dilettante. Di conseguenza, il club A tenuto a pagare un'indennità di formazione pari a 30.000 euro più gli interessi dovuto al fatto che il giocatore aveva, nel frattempo, hanno firmato un contratto con il club di B. 9. Su richiesta della FIFA, la Football Association ha confermato X 12 maggio 2008 che il giocatore era stato registrato come un professionista / non-fan il 5 gennaio 2006. 10. Il 13 maggio 2008, il club B ha respinto la domanda di A. La squadra B ha sottolineato che il caso era scaduto e che la FIFA aveva trattato e chiuso due volte, il 4 aprile 2005 e 7 novembre, 2005. In alternativa, il club di B, ha dichiarato che, se del caso, nel regolamento del 2001 sullo status e sul trasferimento dei giocatori, si applicherebbe. Ai sensi dell'art. 18 di tale regolamento, deve essere versato un risarcimento per la formazione se un giocatore viene trasferito nel corso di un contratto. Tuttavia, il giocatore non aveva alcun rapporto contrattuale con il club di A. Inoltre, l'importo della compensazione per la formazione e l'istruzione devono riflettere i costi per la formazione del giocatore e dovrebbe partire dalla base della categoria di club di provenienza (vedi art. 5, par. 4, lettera a) ed f) del regolamento di attuazione del regolamento). Inoltre, il club di B di cui alla lettera il padre del giocatore ha rivolto alla Fifa e del 21 dicembre 2001, in cui il padre del giocatore ha detto che era nel club A fino al 31 dicembre anno 2000. Di conseguenza, il club di B se qualsiasi importo stimato è dovuta la somma di USD 3,072, senza pagamento di interessi. 11. Infine, il club ha sottolineato che B non è dovuto alcun compenso per la formazione e l'educazione del giocatore in questione, perché ora il giocatore ha una licenza professionale / provvisorio non dilettanti. Di conseguenza, nessun compenso è dovuto per la formazione e l'istruzione fino a quando il giocatore è registrato come un professionista / non-amatoriale. 12. Il club è stato sottoposto alle loro posizioni precedenti. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. In primo luogo, la Camera di Risoluzione delle Controversie analizzato se era competente a trattare la questione. Poi la sezione di cui all'art. 21 coppia. 2 e 3 del regolamento di procedura della Commissione per lo Status dei Calciatori e la Camera di Risoluzione delle Controversie. Questo caso è stato inizialmente presentato alla FIFA il 14 maggio 2004, la Camera ha pertanto concluso che le norme di procedura di cui sopra (edizione 2001) in materia pendenti dinanzi ai organi decisionali della FIFA sono applicabili a questo caso. 2. Di conseguenza la competenza della Camera, art. 42 coppia. 1 lit (b) (iv) del Regolamento per lo Status ed i trasferimenti di giocatori (edizione 2001) afferma che spetta alla Camera di Risoluzione delle Controversie di decidere sulle controversie relative al risarcimento per la formazione e l'istruzione. 3. In considerazione di quanto precede, la sezione considerato che, in linea di principio, è competente per gestire questo caso. 4. Tuttavia, la Camera ha preso debitamente atto della B del club ritiene che questo caso debba essere respinto perché era scaduto ed era stato trattato e sigillati dalla FIFA in due occasioni. 5. In questo contesto, la Camera ha ricordato che, come regola generale non tratterà ogni caso se più di due anni dopo gli eventi che ha dato origine alla controversia. Essendo il caso di specie di una controversia in relazione al risarcimento per la formazione e l'istruzione, la Camera ha ritenuto opportuno chiarire che il diritto a ricevere l'indennità di formazione si pone, in linea di principio, quando un giocatore si iscrive per la prima volta come un professionista prima Alla fine della stagione del suo 23 ° compleanno o quando un professionista è trasferito fra società di due diverse associazioni prima della fine della stagione del suo 23 ° compleanno. 6. In considerazione di quanto precede, la Camera ha ritenuto che il giocatore in questione era stata inserita per la prima volta da professionista il 5 gennaio 2006 e quindi il termine di prescrizione per avviare una causa relativa a indennità di formazione sarebbe almeno fino al 6 gennaio 2008. Applicazione originale del club è stato ricevuto al 14 maggio 2004 e ribadito il 24 maggio e il 18 dicembre 2007, cioè appena la Football Association ha infine confermato che il giocatore X era stata registrata come un professionista corrispondenza del 12 maggio 2008. Di conseguenza, la Corte ha respinto la tesi del club di B per quanto riguarda la presunta necessità di questa materia. 7. Poi, la Camera di cui l'argomento del club di B rispetto alla quale questo caso era stato processato e chiuso in due. In questo contesto, la Camera ha ricordato che in base al principio giuridico dell'onere della prova, l'esistenza di un fatto presunto deve essere provato dalla parte che tutti i diritti che ne derivano. Pertanto, considerando che il club di B non ha fornito alcuna prova in merito a questo caso in relazione alle indennità di formazione sostenuto dal club di A era già stato trattato e considerato formalmente da uno degli organi della FIFA , la Camera ha respinto B. la posizione del club 8. In particolare, la Camera ha osservato che effettivamente il 4 aprile 2005 e 7 Novembre 2005 l'amministrazione ha informato la FIFA Football Association e la Football Federation e la domanda X Club A rispetto al risarcimento formando il giocatore non potrebbe essere ritardata e che pertanto chiuso il caso. In particolare, da allora, il fatto che ha dato origine al diritto al risarcimento per la formazione non era ancora avvenuto in quanto il giocatore era ancora a livello amatoriale club di B. Tuttavia, la Camera ha ritenuto opportuno sottolineare nuovamente il fatto che fa sì che il diritto al risarcimento per la formazione in questo caso era solo 5 gennaio 2006. Pertanto, per il caso considerato a torto la correlazione dell'amministrazione FIFA del 4 aprile 2005 e 7 novembre 2005 come una decisione formale in quel momento non riuscivo a decidere sulla destra Un club di ricevere l'indennità di formazione, come il fatto che ha dato origine a tale diritto non era ancora avvenuto. 9. Pertanto, la Camera di Risoluzione delle Controversie è l'organo competente a decidere sul risarcimento contenzioso in esame, concernente sostenuto dal club per la formazione del giocatore in questione. 10. Successivamente, la Camera ha analizzato l'edizione del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei giocatori deve essere applicato fino in fondo questo caso. A questo proposito, la camera di cui alla tecnica. 26. coppia. 1 e 2 del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori (edizione 2008). Inoltre, la Camera ha tenuto conto che il giocatore in questione era stata inserita per la prima volta da professionista il 5 gennaio 2006. Pertanto, la Camera ha concluso che i suddetti regolamenti sullo status e sul trasferimento dei calciatori (edizione 2005, qui di seguito: Regolamento) è applicabile alla sostanza di questo caso. In particolare, considerando che il regolamento precedente era in vigore al momento in cui sono stati presentati i fatti della presente causa, vale a dire, il giocatore è stato registrato come professionista il 5 gennaio 2006. 11. Poi, la Camera ha dichiarato che, come previsto dall'art. 20 del regolamento e l'allegato 4 del regolamento, di regola, l'indennità di formazione è dovuta quando un giocatore si iscrive per la prima volta a titolo professionale prima della fine della stagione del suo 23 ° compleanno o quando un giocatore viene trasferito tra i club due associazioni diverse, durante o alla fine del suo contratto, prima di terminare la stagione del suo 23 ° compleanno. 12. Poi la Camera ha preso atto del fatto che la Football Association e ha confermato che il giocatore, nato il 24 giugno 1987, è stato registrato con il club al 30 marzo 1994 al 12 febbraio 2002 come un giocatore amatoriale. Di conseguenza, il club di rivendicare il risarcimento di educazione equipollente a 30.000 euro più gli interessi di mora. 13. Allo stesso modo, la Camera ha osservato che il club B stimato ai sensi dell'art. 18 del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2001) solo a pagare un'indennità di formazione se un giocatore viene trasferito nel corso di un contratto. Tuttavia, il giocatore non aveva alcun rapporto contrattuale con il club di A. Inoltre, l'importo della compensazione per la formazione e l'istruzione devono riflettere i costi per la formazione del giocatore e dovrebbe partire dalla base della categoria di club di provenienza (vedi art. 5, par. 4, lettera a) ed f) del regolamento di applicazione del regolamento 2001). Inoltre, il club di B di cui alla lettera il padre del giocatore ha rivolto alla Fifa e del 21 dicembre 2001, in cui il padre del giocatore ha detto che era nel club A fino al 31 dicembre anno 2000. Di conseguenza, il club di B se qualsiasi importo stimato è dovuta la somma di USD 3,072, senza pagamento di interessi. Infine, il club ha sottolineato che B non è dovuto alcun compenso per la formazione, in quanto il giocatore ha attualmente una licenza temporanea professionale. Di conseguenza, nessun compenso è dovuto per la formazione fino a quando il giocatore è registrato come un professionista. 14. In considerazione delle opposte posizioni delle parti, la Camera ha iniziato le sue deliberazioni si considera che in conformità con tutti i documenti presentati, anche con la conferma della X Federcalcio, è possibile impostare il calciatore in questione è stato registrato come pro il 5 gennaio 2006 con la squadra B prima di arrivare a 23 anni di età. 15. Ai sensi dell'art. 1 paio. 1 dell'allegato 4 del regolamento di formazione e di educazione di un giocatore è tra i 12 ei 23 anni di età e in generale l'indennità di formazione sarà corrisposto fino all'età di 23 anni per la formazione sostenute fino a 21 anni di età, a meno che sia evidente che un giocatore ha già terminato la sua formazione prima dell'età di 23 anni. 16. Pertanto, la Camera ha respinto all'unanimità le richieste dei club di B rispetto alla quale solo a pagare un'indennità di formazione se un giocatore viene trasferito nel corso di un contratto e che il giocatore non è ancora un giocatore professionista. 17. Per quanto riguarda l'intervallo di tempo durante il quale è stato registrato il giocatore con il club di A, la Camera ha preso atto che, in conformità con la conferma ufficiale della Football Association e il giocatore, nato il 24 giugno 1987, è stato registrato con il club al 30 marzo 1994 al 12 febbraio 2002 come giocatore dilettante. In questo contesto, la Camera ha ritenuto opportuno precisare che la dichiarazione del padre del giocatore rispetto al tempo durante il quale è stato registrato il giocatore con la società A non può essere considerato, per la mancanza di obiettività dato il rapporto tra il dichiarante e il giocatore, padre e figlio. 18. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha concluso che la lunghezza di tempo per esaminare questo caso è stato a partire dalla stagione 1999 (stagione che il giocatore aveva 12 anni) sino al 12 febbraio 2002, del 2002 (stagione che il giocatore aveva 15 anni). 19. Di conseguenza, la Camera ha sottolineato che, in generale, per calcolare l'indennità di formazione per la società deve considerare i costi che il nuovo club avrebbe fatto se avesse allenato il giocatore. A questo proposito, l'indennità di formazione dovuta si calcola il costo di formare il nuovo club moltiplicato per il numero di anni di formazione (cfr. art. 5 cpv. 1 e 2 dell'allegato 4 del regolamento). 20. Tuttavia, la Camera ha ricordato che ai sensi dell'art. 5 cpv. 3 dell'allegato 4 del regolamento per assicurare che l'indennizzo per i giocatori di formazione dei giovani non è impostato a livelli irragionevolmente elevati, i costi di formazione per i giocatori dai 12 ai 15 anni, è di quattro stagioni, si baserà sui costi formazione e istruzione dei club nella categoria 4, nel caso specifico, pari a 10.000 euro ripartizione indicativa della categoria 4 ° della UEFA. 21. Per il buon ordine, la Camera ha ritenuto opportuno sottolineare che, anche se attuati i regolamenti sullo status e il trasferimento di giocatori (edizione 2001), come sostenuto dal club di B, ai sensi dell'art. 7 par. 1-3 del regolamento di applicazione del suddetto regolamento, l'importo dovuto a titolo di risarcimento per la formazione si ottiene moltiplicando l'importo corrispondente alla categoria 4 nella Championship (10.000 euro) per il numero di anni di istruzione del giocatore rilevante nella questo caso. 22. Infine, per quanto riguarda interessi di mora richiesti dalla società A, la sezione di cui all'art. 3 par. 2 dell'allegato 4 del regolamento, che stabilisce che il pagamento delle indennità di formazione viene effettuato entro 30 giorni dalla registrazione del professionista con la nuova associazione. 23. In considerazione di quanto precede e in conformità con le norme per i membri della Camera ha concluso all'unanimità che il club deve pagare il club di B per l'importo di euro 30.000 a titolo di risarcimento per allenare il giocatore più il 5% di interesse dal 5 febbraio 2006 fino alla data effettiva del pagamento III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. La richiesta del querelante, A, viene accettata. 2. L'imputato, FC B, deve pagare l'attore, A, l'importo di 30.000 euro più gli interessi del 5% all'anno dal 5 Febbraio 2006 entro i prossimi 30 giorni dalla data di notifica della presente decisione. 3. Nel caso in cui l'importo dovuto non viene pagata entro il termine prescritto, su richiesta del ricorrente, il caso si sposta alla commissione disciplinare FIFA, che può imporre le necessarie sanzioni disciplinari. 4. Il querelante, A, deve comunicare direttamente e immediatamente il convenuto, FC B, il numero di account che si deve depositare l'importo dovuto, e di informare la Camera di risoluzione delle controversie eventuali pagamenti effettuati. Nota ** decisione motivata (ricorso legale) In conformità con le disposizioni di cui all'art. 63 coppia. 1 dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS, il suo acronimo in francese). Il ricorso deve essere presentato direttamente al CAS entro 21 giorni dalla notifica del terreno pieno di decisione, e deve contenere tutti gli elementi in conformità del punto 2 delle linee guida del CAS, una copia allegata alla presente . Il ricorrente ha 10 giorni aggiuntivi dal termine di appello, a presentare argomenti scritti con la descrizione dei fatti e gli argomenti giuridici sui quali si basa il suo appello alla CAS (vedi punto 4 delle linee guida allegate). Per la Camera di Risoluzione delle Controversie Segretario Generale Jérôme Valcke Adj. (Linee guida TAS) ______________________________ F.I.F.A. - Cámara de Resolución de Disputas (2008-2009) - la formación de compensación – la versión oficial www.fifa.com – Decisión de la Cámara de Resolución de Disputas reunida en Zúrich, Suiza, el 3 de octubre de 2008, e integrada por: Slim Aloulou (Túnez), Presidente Mick Mc Guire (Inglaterra), miembro Carlos Soto (Chile), miembro Zola Majavu (Sudáfrica), miembro Ivan Gazidis (E.U.A.), miembro conoció de la controversia planteada por el club A, en adelante, “el demandante” contra el club FC B, en adelante, “el demandado” respecto de la indemnización por formación del jugador M I. Hechos del caso 1. La Asociación del Fútbol Y confirmó que el jugador M (en adelante: el jugador), nacido el 24 de junio de 1987, estuvo registrado con su afiliado el club A (en adelante: el club) del 30 de marzo de 1994 al 12 de febrero de 2002 en calidad de jugador aficionado. 2. El club A exige del FC B (en adelante: el club) una indemnización por formación que se eleva a EUR 30,000, más intereses. 3. El club B rechaza la demanda principal y cualquier subsidiaria y estima que se adeudaría la suma de USD 3,072. 4. El 12 de febrero de 2002, la FIFA autorizó a la Federación de Fútbol X a que registrara provisionalmente al jugador en el club B. 5. El 18 de mayo de 2004, el club A se puso en contacto con la FIFA y exigió al club B su porcentaje de la indemnización por formación, más intereses, ya que el jugador firmó su primer contrato laboral con el club B en noviembre de 2003. 6. La FIFA solicitó a la Federación de Fútbol X el 2 de junio, el 19 de agosto, el 2 de septiembre, el 20 de octubre y el 25 de octubre de 2005 que confirmase la fecha en que el jugador había sido registrado por primera vez como jugador profesional/no- aficionado en el club B. 7. El 28 de octubre de 2005, la Federación de Fútbol X comunicó a la FIFA que, hasta esa fecha, el jugador había estado registrado como aficionado. 8. El club A se puso de nuevo en contacto con la FIFA el 24 de mayo y el 18 de diciembre de 2007 y puso de relieve que era difícil creer que el segundo mejor jugador del mundo siguiera siendo un aficionado. En consecuencia, el club A exigió el pago de una indemnización por formación equivalente a EUR 30,000 más intereses debido al hecho de que el jugador debió, entre tanto, haber firmado un contrato laboral con el club B. 9. A solicitud de la FIFA, la Federación de Fútbol X confirmó el 12 de mayo de 2008 que el jugador había sido registrado como profesional/no-aficionado el 5 de enero de 2006. 10. El 13 de mayo de 2008, el club B refutó la demanda del club A. El club B puso de relieve que el caso había prescrito y que la FIFA lo había tratado y cerrado en dos ocasiones, el 4 de abril de 2005 y el 7 de noviembre de 2005. Subsidiariamente, el club B, sostuvo que, si procediese, la edición 2001 del Reglamento sobre el Estatuto y la Transferencia de Jugadores, sería aplicable. Conforme al art. 18 del Reglamento mencionado, se deberá abonar la indemnización por formación si un jugador se transfiere en el curso de un contrato. Sin embargo, el jugador no tenía una relación contractual con el club A. Además, el monto correspondiente a la indemnización por formación y educación debe reflejar los costos para formar al jugador y debería partir de la base de la categoría del club precedente (véase art. 5, par. 4, letra a) y f) del Reglamento de aplicación del reglamento). Adicionalmente, el club B se refirió a la carta del padre del jugador dirigida a la FIFA y con fecha del 21 de diciembre de 2001, según la cual el padre del jugador afirmó que éste estuvo en el club A solamente hasta el 31 de diciembre del año 2000. En consecuencia, el club B estimó que si se debe algún monto, se adeudaría la suma de USD 3,072, sin pago alguno de intereses. 11. Por último, el club B subrayó que no se adeuda indemnización alguna por formación y educación del jugador en cuestión, ya que en la actualidad el jugador posee una licencia profesional/no-aficionado provisional. En consecuencia, no se deberá pagar indemnización alguna por formación y educación hasta que el jugador esté registrado como profesional/no-aficionado. 12. El club A se remitió a sus posiciones previas. II. Consideraciones de la Cámara de Resolución de Disputas 1. En primer lugar, la Cámara de Resolución de Disputas analizó si era competente para tratar el presente asunto. Acto seguido la Cámara hizo referencia al art. 21 par. 2 y 3 del Reglamento de procedimiento de la Comisión del Estatuto del Jugador y de la Cámara de Resolución de Disputas. El presente asunto fue sometido inicialmente a FIFA el 14 de mayo de 2004, por lo tanto la Cámara concluyó que las reglas de procedimiento anterior (edición 2001) en cuestiones pendientes ante los órganos decisorios de la FIFA son aplicables al presente asunto. 2. En consecuencia y analizando la competencia de la Cámara, el art. 42 par. 1 lit (b) (iv) del Reglamento FIFA sobre el estatuto y las transferencias de jugadores (edición 2001) establece que, le compete a la Cámara de Resolución de Disputas decidir sobre las disputas relacionadas con la indemnización de formación y educación. 3. En vista de todo lo antedicho, la Cámara consideró que, en principio, es competente para tratar el presente asunto. 4. Sin embargo, la Cámara tomó debida nota de que el club B estima que el presente caso deberá ser desestimado dado que había prescrito y ya había sido tratado y cerrado por la FIFA en dos ocasiones. 5. En este contexto, la Cámara recordó que como regla general no tratará ningún caso si han transcurrido más de dos años desde los hechos que dieron origen a la disputa. Tratándose el presente asunto de una disputa con relación a la indemnización por formación y educación, la Cámara estimó oportuno aclarar que el derecho a recibir una indemnización por formación se origina, en principio, cuando un jugador se inscribe por primera vez en calidad de profesional antes de finalizar la temporada de su 23° cumpleaños o cuando un jugador profesional es transferido entre clubes de dos asociaciones distintas antes de finalizar la temporada de su 23° cumpleaños. 6. En vista de lo antedicho, la Cámara consideró que el jugador en cuestión había sido inscrito por primera vez como profesional el 5 de enero de 2006 y por tanto el periodo de limitación para interponer una reclamación relacionada a la indemnización por formación iría, como mínimo, hasta el 6 de enero de 2008. La demanda inicial del club A fue recibida el 14 de mayo de 2004 y reiterada el 24 de mayo y el 18 de diciembre de 2007, es decir, tan pronto como finalmente la Federación de Fútbol X confirmó que el jugador había sido registrado como profesional con su correspondencia del 12 de mayo de 2008. Consecuentemente, la Cámara rechazó la alegación del club B con respecto a la supuesta prescripción del presente asunto. 7. A continuación, la Cámara se refirió al argumento del club B con respecto a que el presente caso había sido tratado y cerrado en dos ocasiones. En este contexto, la Cámara recordó que en acuerdo al principio jurídico de la carga de la prueba, la existencia de un supuesto hecho debe ser probada por la parte que deriva algún derecho de él. Por lo tanto, teniendo en cuenta que el club B no aportó evidencia alguna con respecto a que el presente asunto con relación a la indemnización por formación reclamada por el club A ya había sido tratado y considerado formalmente por uno de los órganos decisorios de la FIFA, la Cámara rechazó la posición del club B. 8. En particular, la Cámara resaltó que efectivamente el 4 de abril de 2005 y el 7 de noviembre de 2005 la administración de la FIFA informó a la Federación de Fútbol Y y a la Federación de Fútbol X que la demanda del club A con respecto a la indemnización por formación del jugador no podía ser tardada y por tanto sería archivado el asunto. En particular, dado que en ese entonces, el hecho que origina el derecho a recibir una indemnización por formación no había ni siquiera ocurrido ya que el jugador aun era aficionado con el club B. No obstante, la Cámara nuevamente estimó oportuno resaltar el hecho que origina el derecho a recibir una indemnización por formación en el presente asunto recién fue el 5 de enero de 2006. Por lo tanto, y para el caso erróneo que se considerara las correspondencias de la administración de la FIFA del 4 de abril de 2005 y del 7 de noviembre de 2005 como un a decisión formal, en ese entonces no se hubiera podido decidir sobre el derecho del club A a recibir una indemnización por formación, dado que el hecho que origina al mencionado derecho aun no había ocurrido. 9. Por consiguiente, la Cámara de Resolución de Disputas es el órgano competente para decidir sobre la presente disputa referente a la indemnización reclamada por el club A por la formación del jugador en cuestión. 10. Posteriormente, la Cámara analizó cual es la edición del Reglamento sobre el estatuto y la transferencia de jugadores que debe ser aplicado al fondo del presente asunto. A este respecto, la Cámara hizo referencia al art. 26. par. 1 y 2 del Reglamento sobre el Estatuto y la Transferencia de Jugadores (edición 2008). Además, la Cámara tomó en cuenta que el jugador en cuestión había sido inscrito por primera vez como profesional el 5 de enero de 2006. Por lo tanto, la Cámara concluyó que el anterior Reglamento sobre el Estatuto y la Transferencia de Jugadores (edición 2005, en adelante: el Reglamento) es aplicable al fondo del presente caso. En particular, considerando que el Reglamento antes mencionado se encontraba vigente en el momento en que se presentaron los hechos que originaron la presente disputa, es decir, el jugador había sido registrado por primera vez como profesional el 5 de enero de 2006. 11. Acto seguido, la Cámara mantuvo que como establecido en el art. 20 del Reglamento y el anexo 4 del Reglamento, como regla general, una indemnización de formación debe pagarse cuando un jugador se inscribe por primera vez en calidad de profesional antes de finalizar la temporada de su 23° cumpleaños o cuando un jugador es trasferido entre clubes de dos asociaciones diferentes, ya sea durante la vigencia o al término de su contrato, antes de finalizar la temporada de su 23° cumpleaños. 12. A continuación, la Cámara tomó debida nota de que la Federación de Fútbol Y confirmó que el jugador, nacido el 24 de junio de 1987, estuvo registrado con el club A del 30 de marzo de 1994 al 12 de febrero de 2002 en calidad de jugador aficionado. En consecuencia, el club A reclama el pago de una indemnización de formación equivalente a EUR 30,000 más intereses moratorios. 13. Igualmente, la Cámara notó que el club B estimó que conforme al art. 18 del Reglamento sobre el estatuto y la transferencia de jugadores (edición 2001) solo se deberá abonar la indemnización por formación si un jugador se transfiere en el curso de un contrato. Sin embargo, el jugador no tenía una relación contractual con el club A. Además, el monto correspondiente a la indemnización por formación y educación debe reflejar los costos para formar al jugador y debería partir de la base de la categoría del club precedente (véase art. 5, par. 4, letra a) y f) del Reglamento de aplicación del Reglamento 2001). Adicionalmente, el club B se refirió a la carta del padre del jugador dirigida a la FIFA y con fecha del 21 de diciembre de 2001, según la cual el padre del jugador afirmó que éste estuvo en el club A solamente hasta el 31 de diciembre del año 2000. En consecuencia, el club B estimó que si se debe algún monto, se adeudaría la suma de USD 3,072, sin pago alguno de intereses. Por último, el club B subrayó que no se adeuda indemnización alguna por formación, ya que en la actualidad el jugador posee una licencia profesional provisional. En consecuencia, no se deberá pagar indemnización por formación hasta que el jugador esté registrado como profesional. 14. En vista de las posiciones antagónicas de las partes, la Cámara comenzó sus deliberaciones considerando que en acuerdo a todos los documentos remitidos, en particular la confirmación de la Federación de Fútbol X, se puede establecer que el jugador en cuestión fue registrado por primera vez como profesional el 5 de enero de 2006 con el club B antes de haber cumplido los 23 años de edad. 15. En acuerdo al art. 1 par. 1 del anexo 4 del Reglamento la formación y la educación de un jugador se realiza entre los 12 y los 23 años de edad y por regla general, la indemnización por formación se pagará hasta la edad de 23 años por el entrenamiento efectuado hasta los 21 años de edad, a menos que sea evidente que un jugador ha terminado su proceso de formación antes de cumplir los 23 años. 16. Por lo tanto, la Cámara unánimemente rechazó las alegaciones del club B con respecto a que solo se deberá abonar la indemnización por formación si un jugador se transfiere en el curso de un contrato y que el jugador aun no es un jugador profesional. 17. Con respecto al lapso de tiempo durante el cual el jugador estuvo registrado con el club A, la Cámara tomó debida nota de que, en acuerdo con la confirmación oficial de la Federación de Fútbol Y, el jugador, nacido el 24 de junio de 1987, estuvo registrado con el club A del 30 de marzo de 1994 al 12 de febrero de 2002 en calidad de jugador aficionado. En este contexto, la Cámara estimó oportuno aclarar que la declaración del padre del jugador con respecto al tiempo durante el cual el jugador estuvo registrado con el club A no puede ser considerado, por falta de objetividad dada la relación entre el declarante y el jugador, padre e hijo. 18. En vista de todo lo antedicho la Cámara concluyó que el lapso de tiempo a considerar para el presente caso fue desde la temporada 1999 (temporada en la que el jugador cumplió los 12 años de edad) hasta el 12 de febrero de 2002, la temporada 2002 (temporada en la que el jugador cumplió los 15 años de edad). 19. Consecuentemente, la Cámara enfatizó que, por regla general, para calcular la indemnización por formación para el club anterior es necesario considerar los gastos que el nuevo club hubiese efectuado en caso de haber formado al jugador. En este sentido, la indemnización por formación pagadera se calcula con los costos de formación de la categoría del nuevo club multiplicados por el número de años de formación (cf. art. 5 par. 1 y 2 del anexo 4 del Reglamento). 20. No obstante, la Cámara recordó que en acuerdo al art. 5 par. 3 del anexo 4 del Reglamento, para garantizar que la indemnización por formación de jugadores muy jóvenes no se fije en niveles irrazonables altos, los costos de formación de jugadores de 12 a 15 años de edad, es decir cuatro temporadas, se basará en los costos de formación y educación de clubes de la 4ª categoría, para el caso particular, EUR 10,000 equivalente al monto indicativo de la 4ª categoría de la UEFA. 21. Para el buen orden, la Cámara estimó oportuno resaltar, que inclusive si se aplicara el Reglamento sobre el estatuto y la transferencia de jugadores (edición 2001), como argumentado por el club B, en acuerdo al art. 7 par. 1-3 del Reglamento de aplicación del Reglamento antes mencionado, la cantidad adeudada en concepto de indemnización por formación se obtiene multiplicando la suma correspondiente a la categoría 4 en la UEFA (EUR 10,000) por el número de años de educación del jugador relevantes en el presente caso. 22. Finalmente, y con respecto a los intereses moratorios reclamados por el club A, la Cámara se refirió al art. 3 par. 2 del anexo 4 del Reglamento, el cual establece que el pago de una indemnización por formación se efectuará en el plazo de los 30 días siguientes a la inscripción del jugador profesional en la nueva asociación. 23. En vista de lo antedicho, y en acuerdo al Reglamento aplicable los miembros de la Cámara unánimemente concluyeron que el club B debe pagarle al club A la cantidad de EUR 30,000 como indemnización por formación del jugador más 5% de intereses a partir del 5 de febrero de 2006 hasta la fecha efectiva del pago III. Decisión de la Cámara de Resolución de Disputas 1. La demanda del demandante, A, es aceptada. 2. El demandado, FC B, debe pagarle al demandante, A, la cantidad de EUR 30,000 más intereses del 5% por año desde el 5 de febrero de 2006 dentro de los próximos 30 días a partir de la fecha de notificación de la presente decisión. 3. En caso de que la cantidad adeudada no sea pagada dentro del plazo establecido, a solicitud del demandante, el caso se trasladará a la Comisión Disciplinaria de la FIFA, la cual podrá imponer las sanciones disciplinarias necesarias. 4. El demandante, A, deberá comunicar directa- e inmediatamente al demandado, FC B, el número de cuenta en la que deberá depositarse la suma adeudada, así como informar a la Cámara de Resolución de Disputas sobre cualquier pago efectuado. ** Nota sobre la decisión fundamentada (recurso legal) De acuerdo con lo previsto por el art. 63 par. 1, de los Estatutos de la FIFA, esta decisión podrá ser apelada ante el Tribunal Arbitral del Deporte (TAS, en sus siglas en francés). La apelación deberá interponerse directamente ante el TAS en un plazo de 21 días contados desde la notificación del fundamento íntegro de la decisión, y deberá contener todos los elementos de conformidad con el punto nº 2 de las directrices del TAS, cuya copia adjuntamos a la presente. El apelante dispone de 10 días adicionales, a partir del vencimiento del plazo para apelar, para presentar su escrito de alegaciones con la descripción de los hechos y los argumentos legales sobre los cuales basa su recurso de apelación ante el TAS (véase el punto nº 4 de las directrices adjuntas). Por la Cámara de Resolución de Disputas Jérôme Valcke Secretario General Adj. (directrices del TAS) _________________________________
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