F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2009-2010) – indennità di formazione – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera il 26 novembre 2009, e comprendeva Slim Aloulou (Tunisia), il presidente Michele Colucci (Italia), membro Carlos Soto (Cile), membro Ivan Gazidis (Inghilterra) membro Damir Vrbanovic (Croazia), membro sulla domanda sollevata dal club di A, di seguito ” l’attore “contro S club, in seguito” imputato “per l’indennità di formazione derivante dal trasferimento del giocatore I. N
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2009-2010) - indennità di formazione - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera il 26 novembre 2009, e comprendeva Slim Aloulou (Tunisia), il presidente Michele Colucci (Italia), membro Carlos Soto (Cile), membro Ivan Gazidis (Inghilterra) membro Damir Vrbanovic (Croazia), membro sulla domanda sollevata dal club di A, di seguito " l'attore "contro S club, in seguito" imputato "per l'indennità di formazione derivante dal trasferimento del giocatore I. N Atti 1. Secondo le informazioni fornite dalla Federcalcio X (AFX), il giocatore, N (in prosieguo: il giocatore), nato il 3 giugno 1986, è stato registrato per il club, A (in prosieguo: la querelante), dal 30 Marzo 1999 al 2 marzo 2000 e per il Club R (in prosieguo: R), dal 3 Marzo 2000 fino al 5 febbraio 2007. La stagione per i dilettanti AFX giocatori under 20, seguendo il calendario anno cioè gennaio a dicembre. 2. Secondo il passaporto rilasciato dalla AFX, il giocatore è stato registrato come un dilettante per l'attore e R. 3. Il 14 febbraio 2007, il giocatore, l'S club (di seguito convenuto), l'U società e l'agente di calciatori, G, ha firmato un accordo (di seguito: Convenzione), che fornisce l'opzione per il convenuto per acquisire il 50% dei diritti sportivi e della Federazione del giocatore di US $ 500.000 e quindi esercitare l'opzione di acquistare il restante 50% di tali diritti per un importo di USD 850.000. 4. Secondo la seconda clausola del contratto, il convenuto è un club che pratica calcio professionistico e ha un contratto con il giocatore in questione. Inoltre, la clausola terzo degli Stati accordo che il convenuto possono decidere entro il 30 giugno 2007 a interrompere i servizi del giocatore, può risolvere il contratto o il campionato, può prorogare il contratto fino al 31 dicembre 2007. Inoltre, una simile clausola, nel suo ultimo comma, stabilisce che se il giocatore non era stata inserita nel Campionato e il contratto tra il giocatore e l'imputato sarà alcun effetto automatico. 5. Secondo le informazioni fornite dalla Federazione e Calcio (FYF), la federazione ha firmato il giocatore per il convenuto il 6 febbraio 2007, ma non avevano contratto di lavoro registrato tra il giocatore e il convenuto. Di conseguenza, il giocatore non è stato registrato con la Federazione per partecipare al Campionato e la Coppa nel 2007. Inoltre, il FYF ha spiegato che tempestivamente richiesto il rilascio del Certificato di Transfer Internazionale AFX (in prosieguo: ITC) del giocatore, al fine di iscriversi alla Federazione come un ventilatore per partecipare al Campionato Club, Coppa 6. Inoltre, il FYF ha riferito che l'imputato non come ha fatto tempestivamente classificati in base alle disposizioni della Circolare n 1085 del FIFA, l'imputato sarebbe caduta nella categoria IV. 7. Il 27 agosto 2007, la CTI AFX giocatore richiesto di registrarsi come un professionista in favore della sua affiliata, L (di seguito: L). Di conseguenza, del 31 agosto 2007, la ITC emesso calciatore FYF pertinenti e non dilettanti per il AFX. Secondo il FYF, è stato un errore di battitura durante la digitazione l'apposito modulo CTI, dato che il giocatore era affezionato. 8. Il 22 ottobre 2007, l'attore citato in giudizio il convenuto per l'importo totale di $ 38.000, maggiorato del 5% di interessi, a titolo di indennizzo per la formazione per il compleanno stagione 12 ° a 16 ° del giocatore , sostenendo di aver registrato il giocatore dal 1998 al fine del 2002. 9. In risposta alla denuncia, l'imputato ha sostenuto di non aver mai firmato un contratto di lavoro con il giocatore. La convenuta ha spiegato che il giocatore doveva giocare attraverso un accordo condizionato, 6 giochi come un dilettante e poi abbonarsi al suo primo contratto da professionista con la convenuta a giocare nel campionato Y. Di conseguenza, la convenuta, citando l'ultimo paragrafo della terza clausola del contratto, non ha registrato il giocatore per il campionato e, annullando l'accordo. A tal fine, la convenuta ha affermato di aver firmato un memorandum di accordo con il giocatore. La convenuta sostiene di aver registrato il giocatore di partecipare alla Coppa senza dover spese pagate in eccesso che la domanda la sua attività calcistica. Pertanto, non soddisfa i requisiti normativi in materia di indennizzo da parte della formazione, il convenuto ha respinto la domanda in quanto inammissibile. 10. Nella sua replica, la ricorrente cita le clausole secondo e terzo contratto, che fanno esplicito riferimento a un contratto da professionista tra il giocatore ed il convenuto. La ricorrente evidenzia inoltre, per dimostrare che il giocatore era professionale, che il giocatore ha giocato in Coppa e che l'accordo prevede opzioni di acquisto per importi compresi tra USD 600.000 e 850.000 USD, che non sono coerenti con il carattere di affezionato calciatore che la convenuta sostiene. Infine, la ricorrente sostiene, in relazione all'intervento di un agente di calciatori nel contratto, ai sensi dell'art. 1.1 e 2.1 del Regolamento Agenti Calciatori (versione 2008), Gli agenti di giocatori sono autorizzati ad intervenire nei contratti e professionisti trasferimenti. Successivamente, il ricorrente basa richiesta di aiuto che l'ITC fatta da AFX per registrare il calciatore per la sua affiliata, L, riferendosi all'art. 2 dell'allegato 3 del Regolamento dello status e sui trasferimenti dei calciatori o il rilascio di un CTI per un professionista, il che significa che il giocatore aveva già firmato un contratto con l'imputato per acquisire tale status. 11. Di conseguenza, per quanto riguarda la categorizzazione del convenuto, l'attore sostiene che la Circolare n 1142 del FIFA elimina la IV categoria e prevede che nel caso in cui l'associazione nazionale non fa la categorizzazione dei loro club, le procedure saranno valutate con rispetto l'imposizione di misure appropriate nei confronti dell'associazione. Si evidenzia inoltre il fallimento dell'associazione non può generare un profitto per l'affiliato, che poi avrebbe pagato alcuna formazione diritti. Si sostiene inoltre che lo scopo della Circolare n 1085 del FIFA non è stato classificato inconveniente al club, dando la IV categoria sarebbe stata presa in considerazione nel calcolo di un eventuale risarcimento per la formazione. Per questo motivo, l'imputato ha chiesto alla Camera di Risoluzione delle Controversie valutare le procedure in materia di imposizione di misure appropriate nei confronti FYF, ai sensi della Circolare n 1142. Infine, la ricorrente ha sostenuto che il convenuto dovrebbe essere classificato nella categoria più elevata di Y perché è un club che milita nella Primera Division Y. 12. In risposta alla risposta del ricorrente, la convenuta sostiene che l'accordo aveva ad oggetto la vendita dei diritti sportivi del giocatore quindi era ovvio che deve essere affidata a un eventuale contratto di lavoro futuro con il giocatore, dato che, senza tale contratto, tali diritti sportivi non può esistere. Ma tale contratto non fu mai tenuto. Di conseguenza, come sostenuto dalla convenuta, il ricorrente non ha dimostrato l'esistenza di un contratto di lavoro o di registrazione del giocatore come un professionista. Da parte sua, il FYF ha certificato che il giocatore non è stato registrato con la federazione e mai partecipato a calcio. Pertanto, il convenuto ha respinto le accuse di parte attrice. Successivamente, la convenuta che non è responsabile per l'errore del FYF che ha rilasciato la terapia intensiva, come un giocatore professionista. Infine, la convenuta sostiene che essa non soddisfaceva le condizioni che danno luogo a indennità di preparazione, o in possesso di un contratto professionale di lavoro, è irrilevante categorizzazione del convenuto. 13. In conclusione, FYF sottolinea che la ricorrente ha sostenuto in contemporanea con un altro club, Club R, l'indennità di formazione per la stagione compleanno di 14 °, 15 ° e 16 ° del giocatore. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. In primo luogo, la Camera di Risoluzione delle Controversie analizzato se era competente a trattare la questione. A questo proposito, ha osservato che la questione è stata presentata alla FIFA il 22 ottobre 2007. Pertanto, il regolamento interno del Comitato per lo Status dei calciatori e la Camera di Risoluzione delle Controversie della FIFA (edizione 2005, qui di seguito: Regolamento) è applicabile al caso di specie (cfr. art 18 par. . 2 e 3 del regolamento di procedura). 2. Poi i membri della sezione di cui all'art. 3 par. 1 del Regolamento di procedura e ha confermato che ai sensi dell'art. 24 coppia. 1, in connessione con l'articolo 22 d) del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori (edizione 2009), la Camera di Risoluzione delle Controversie è competente a decidere la presente controversia diventa una dimensione internazionale in materia di indennità di formazione richiesta dal ricorrente in relazione al trasferimento del giocatore. 3. Anche tenendo conto che il giocatore è entrato FYF per l'imputato il 6 febbraio 2007, la Camera ha analizzato l'edizione del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei giocatori deve essere applicato fino in fondo questo caso. A questo proposito, la Camera confermato che ai sensi dell'Art. 26 coppia. 1 e 2 del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori (edizione 2009), e considerando che questa domanda è stata presentata alla FIFA il 22 ottobre 2007, l'edizione 2005 del Regolamento FIFA sullo status e sui trasferimenti dei calciatori (in prosieguo: le regole) è applicabile al merito di questo caso. 4. Una volta che la competenza della Camera e dei regolamenti, i membri della Camera è andato in analisi i meriti di questa disputa e ha fatto riferimento in particolare all'art. 20 del regolamento, che prevede, tra l'altro, che la compensazione per la formazione di un giocatore deve essere pagato dal nuovo club quando un giocatore firma il suo primo contratto da professionista, cioè, quando il giocatore è registrato per la prima volta professionale. 5. Ai sensi dell'art. 5 cpv. 2 dell'allegato 4 del regolamento, il periodo di formazione per il calcolo della indennità di preparazione, inizia, in genere all'inizio della stagione nella quale il calciatore compie 12 fino al termine della stagione in cui compie 21 anni. 6. La Camera ha sottolineato che il giocatore è nato il 3 giugno 1986, ed è stato registrato con l'attore come un dilettante dal 30 marzo 1999 fino al 2 Marzo 2000, e successivamente è stato registrato a favore della R anche a livello amatoriale ed è stato successivamente registrato in favore del convenuto. 7. Poi i membri della Camera fermato l'analisi del reclamo avanzato dalla convenuta che la domanda del ricorrente dovrebbe essere rifiutato perché non soddisfare i requisiti normativi in materia di indennizzo da parte della formazione. In particolare, i membri della Camera ha osservato che il convenuto non argomenta hanno firmato un contratto da professionista con il giocatore e quest'ultimo è stato registrato a favore del convenuto come un dilettante. 8. A questo proposito, la Camera ha osservato che, in conformità con i termini della convenzione firmata il 14 febbraio 2007 l'imputato, il giocatore, una U società e agente di calciatori, il convenuto ha la possibilità di avere con il trasferimento del giocatore per l'importo complessivo di USD 1.350.000. In questo contesto, i membri della Camera ha sottolineato che l'importo del bonifico sarebbe molto grande, perché, in linea di principio, un giocatore dilettante. 9. Successivamente, la Camera ha osservato che, secondo le accuse della convenuta e la conferma corrispondente del FYF, il giocatore servito per il convenuto di partecipare alla Coppa questo proposito, i membri della Camera ha sottolineato che la Coppa è il torneo di club più importante organizzato dalla Confederation Cup. 10. Inoltre, i membri della Camera ha tenuto conto che il giocatore ha firmato l'accordo in questione essere trasferito al convenuto con l'assistenza di un agente di calciatori che ha anche firmato l'accordo. A questo proposito, i membri della Camera di cui da un lato, le definizioni contenute nel Regolamento Agenti Calciatori versione 2008, e in particolare al par. 1, che definisce l'attività degli agenti dei giocatori, che svolgono il compito di introdurre i giocatori in un club al fine di negoziare un contratto. Inoltre, i membri di cui all'art. 26 coppia. 1 del suddetto regolamento che prevede che un contratto stipulato a seguito di negoziati condotti da una licenza agente di calciatori che è stato ingaggiato da un giocatore deve specificare il nome dell'agente del giocatore. Pertanto, i membri della Camera ha sottolineato che l'accordo in questione cita espressamente l'agente di calciatori che è stato coinvolto nelle trattative in questione. Di conseguenza, la Camera messa in rilievo, in linea di principio, i giocatori dilettanti non firmare contratti con l'assistenza di agente di calciatori. 11. Infine, la Camera ha osservato che, a causa del successivo trasferimento del giocatore del convenuto di L, l'ITC ha emesso noaficionado status del giocatore FYF rispettivi. 12. In tutte le considerazioni di cui sopra, i membri della Camera ha concluso che il giocatore in questione serviva al convenuto come un giocatore professionista. 13. Quindi, i membri della Camera ha tenuto conto del fatto che l'imputato non era stato classificato in base al FYF e il FYF ha anche detto la mancata registrazione di un contratto tra l'imputato e il giocatore. 14. In questo contesto, i membri della Camera ha osservato che, di regola, l'evento per l'indennità di formazione è il momento del trasferimento e la successiva registrazione del giocatore per il suo nuovo club. 15. Poi i membri della Camera incentrata sulla affermazione del FYF con cui l'associazione ha dichiarato che sotto la convenuta non aveva classificate in base alle disposizioni della FIFA Circolare n 1085 del 11 aprile 2007 , il secondo sarebbe caduto da includere nella categoria IV. A questo proposito, i membri della Camera all'unanimità ha sottolineato che l'atteggiamento del FYF nel considerare le sue società affiliate nella categoria IV, perché non sono stati classificati a tempo debito era inadeguato. 16. I membri della Camera ha detto che ogni volta che la FIFA fatta da circolare rispettivo ordine di classificazione dei club affiliati gli effetti di un eventuale calcolo di compensazione per la formazione, fornisce le linee guida e comprendono una tabella per ogni confederazione nel che fissa le categorie in cui ogni associazione nazionale devono posizionare i loro club. 17. Poi i membri della Camera ha detto che entro i parametri previsti dalla FIFA per la determinazione della indennità di formazione si ritiene che, di regola, un club di categoria IV, in una società dove non c'è Classe I o club II, è un club di terza divisione o club di divisioni inferiori o solo con il calcio amatoriale. 18. In questo contesto, i membri della Camera ha tenuto conto che il club ha solo FYF categoria III e IV, e, come asserito dalla ricorrente e non contestata dal convenuto, il convenuto è un club che gioca nel Prima Divisione Y. 19. Sotto tutto quanto sopra, la Camera non aveva altra scelta, ma per concludere che l'imputato è un club di categoria III. 20. In questo stato, la Camera ha ritenuto opportuno notare che, al fine di mantenere buona condotta e preservare la certezza del diritto, partenariati devono dare la priorità del rispetto delle regole FIFA, al momento di classificare le sue società affiliate. 21. Successivamente, la Camera ha osservato che il pagamento ricorrente ha chiesto un risarcimento di formazione per il periodo dal 1998 al fine del 2002. A questo proposito, la sezione di cui alle registrazioni ufficiali forniti da AFX durante il processo e ha sottolineato che questo caso è stato quindi stabilito che il giocatore in questione è stato registrato nel Amateur rispettive associazioni a giocare con il denunciante in data 30 Marzo 1999 al 2 marzo 2000. 22. In considerazione di quanto precede, la Camera ha deciso di accettare parzialmente la domanda del ricorrente e ha concluso all'unanimità che a causa del trasferimento internazionale di giocatori al club citato in giudizio, corrispondente al pagamento di indennità di formazione ai sensi dell'art. 20 e nell'allegato 4 del regolamento. 23. Di conseguenza, i membri della Camera hanno deciso che, poiché il giocatore è stato registrato come un dilettante con l'attore dal 30 Marzo 1999 al 2 marzo 2000, ea causa di trasferimento internazionale, era un professionista per il convenuto con la società convenuta ha esaminato uno III Categoria e sotto. Art. 20 e nell'allegato 4 del regolamento, il club citato, S, deve versare al ricorrente, A, la somma di 1,833 dollari a titolo di risarcimento dalla formazione di giocatori N, maggiorato degli interessi del 5% l'anno dal 9 marzo 2007, come sono stati regolarmente richiesti dalla ricorrente. III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. La richiesta del querelante, A, è parzialmente accolta. 2. La convenuta, E, deve pagare l'attore, A, l'importo di 1,833 dollari più gli interessi del 5% per ogni anno dal 9 marzo 2007 entro i prossimi 30 giorni dalla data di notifica della presente decisione. 3. Nel caso in cui l'importo dovuto non viene pagata entro il termine prescritto, su richiesta della parte interessata, il caso si sposta alla commissione disciplinare FIFA, che può imporre le necessarie sanzioni disciplinari. 4. Il querelante, A, deve comunicare direttamente e immediatamente il convenuto, E, il numero di conto in cui sarà depositato l'importo dovuto, e informare la Camera di Risoluzione delle Controversie in qualsiasi pagamento. 5. Eventuali altre richieste del ricorrente, A, è stata respinta. Nota ** decisione motivata (ricorso giurisdizionale): Secondo quanto previsto dall'art. 63 coppia. 1 dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS, il suo acronimo in francese). Il ricorso deve essere presentato direttamente al CAS entro 21 giorni dalla notifica della presente decisione, e deve contenere tutti gli elementi in conformità del punto 2 delle linee guida del CAS, una copia allegato. Il ricorrente ha 10 giorni aggiuntivi dal termine di appello, a presentare argomenti scritti con la descrizione dei fatti e gli argomenti giuridici sui quali si basa il suo appello alla CAS (vedi punto 4 delle linee guida allegate). Per contattare il CAS sono i seguenti: Tribunale Arbitrale dello Sport febbraio 1012 Beaumont Avenue de Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 E-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Camera di Risoluzione delle Controversie Vice Segretario Generale Mar
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F.I.F.A. - Cámara de Resolución de Disputas (2009-2010) - la formación de compensación – la versión oficial www.fifa.com – Decisión de la Cámara de Resolución de Disputas reunida en Zúrich, Suiza, el 26 de noviembre de 2009, e integrada por: Slim Aloulou (Túnez), Presidente Michele Colucci (Italia), miembro Carlos Soto (Chile), miembro Ivan Gazidis (Inglaterra), miembro Damir Vrbanovic (Croacia), miembro conoció de la controversia planteada por el club A, en adelante, “el demandante” contra el club S, en adelante, “el demandado” respecto de la indemnización por formación derivada de la transferencia del jugador N I. Hechos 1. Según la información brindada por la Asociación del Fútbol X (AFX), el jugador, N (en adelante: el jugador), nacido el 3 de junio de 1986, estuvo inscripto a favor del club, A (en adelante: el demandante), desde el 30 de marzo de 1999 hasta el 2 de marzo de 2000 y a favor del Club R (en adelante: R), desde el 3 de marzo de 2000 hasta el 5 de febrero de 2007. La temporada en la AFX para jugadores aficionados menores de 20 años sigue el año calendario, es decir de enero a diciembre. 2. De acuerdo al pasaporte emitido por la AFX, el jugador estuvo inscripto como aficionado a favor del demandante y de R. 3. Con fecha 14 de febrero de 2007, el jugador, el club S (en adelante: el demandado), la compañía U y el agente de jugadores, G, suscribieron un convenio (en adelante: el convenio) donde se establece la opción a favor del demandado de adquirir el 50% de los derechos deportivos y federativos del jugador por la suma de USD 500,000 y posteriormente ejercer la opción de comprar el restante 50% de dichos derechos por el monto de USD 850,000. 4. Según la cláusula segunda de dicho convenio, el demandado es un club deportivo que practica el fútbol profesional y mantiene un contrato con el jugador en cuestión. Asimismo, la cláusula tercera del convenio establece que el demandado podrá decidir hasta el 30 de junio de 2007 no continuar con los servicios del jugador, pudiendo terminar el contrato que los liga o bien, podrá prorrogar el contrato hasta el 31 de diciembre de 2007. Por otra parte, dicha cláusula, en su último párrafo, establece que si el jugador no hubiese sido inscripto en el Campeonato Y, el contrato entre el jugador y el demandado quedará sin efecto alguno de manera automática. 5. Según la información provista por la Federación Y de Fútbol (FYF), dicha federación inscribió al jugador a favor del demandado el 6 de febrero de 2007 pero no tuvo ningún contrato de trabajo registrado entre el jugador y el demandado. En consecuencia, el jugador no fue inscripto en dicha federación para participar en el Campeonato Y de Fútbol en el año 2007. Asimismo, la FYF explicó que oportunamente solicitó a la AFX la emisión del certificado de transferencia internacional (en adelante : CTI) del jugador a fin de inscribirlo en su federación como aficionado para que participe en el Campeonato de Clubes, Copa. 6. Por otra parte, la FYF informó que, como no categorizó al demandado oportunamente, de acuerdo a lo estipulado en la Circular N° 1085 de la FIFA, al demandado le correspondería la categoría IV. 7. Con fecha 27 de agosto de 2007, la AFX solicitó el CTI del jugador a fin de inscribirlo como profesional a favor de su afiliado, L (en adelante: L). Consecuentemente, el 31 de agosto de 2007, la FYF emitió el CTI pertinente del jugador como no-aficionado a favor de la AFX. Según la FYF, se trató de un error mecanográfico al tipear el formulario del CTI pertinente, puesto que el jugador era aficionado. 8. Con fecha 22 de octubre de 2007, el demandante entabló una demanda contra el demandado, por el monto total de USD 38,000, más 5% de intereses, en concepto de indeminización por formación correspondiente a las temporadas del cumpleaños 12° al 16° del jugador, alegando haber inscripto al jugador desde el año 1998 hasta fines de 2002. 9. En contestación a la demanda, el demandado sostuvo no haber nunca firmado un contrato de trabajo con el jugador. El demandado explicó que el jugador tenía que jugar, mediante un convenio condicional, 6 partidos como aficionado y después suscribiría su primer contrato profesional con el demandado para jugar en el Campeonato Y. Consecuentemente, el demandado, invocando el último párrafo de la cláusula tercera del convenio, no inscribió al jugador para el Campeonato Y, dejando sin efecto el convenio. A tal fin, el demandado sostuvo haber suscrito un acta de finiquito con el jugador. El demandado afirma haber inscripto al jugador para participar de la Copa sin haberle pagado gastos superiores a los que su actividad futbolística demanda. De esta manera, al no cumplirse los requisitos reglamentarios correspondientes a la indeminización por formación, el demandado rechazó la demanda por improcedente. 10. En su réplica, el demandante cita las cláusulas segunda y tercera del convenio, que hacen expresa referencia a un contrato profesional entre el jugador y el demandado. Asimismo, el demandante enfatiza, a fin de probar que el jugador era profesional, que el jugador participó en la Copa y que el convenio establece opciones de compra por montos que oscilan entre USD 600,000 y USD 850,000, que no se condicen con el carácter de aficionado del jugador que el demandado alega. Por último, el demandante sostiene, en relación a la intervención de un agente de jugadores en el convenio, que de acuerdo los arts. 1.1 y 2.1 del Reglamento FIFA sobre los Agentes de Jugadores (versión 2008), los agentes de jugadores están autorizados a intervenir en contratos y transferencias profesionales. Seguidamente, el demandante fundamenta que en la solictud del CTI hecha por la AFX a fin de inscribir al jugador para su afiliado, L, se hace referencia al art. 2 del Anexo 3 del Reglamento del Estatuto y la Transferencia de Jugadores, o sea, a la expedición de un CTI para un jugador profesional, lo que implica que previamente el jugador había firmado un contrato con el demandado para adquirir ese estatuto. 11. Consiguientemente, en cuanto a la categorización del demandado, el demandante sostiene que la Circular N°1142 de la FIFA elimina la categoría IV y establece que, en caso de que la asociación nacional no realice la categorización de sus clubes, se evaluarán procedimientos con respecto a la imposición de medidas apropiadas contra dicha asociación. Asimismo, remarca que el incumplimiento de la asociación no puede generar un beneficio para el afiliado, el cual entonces no abonaría derechos de formación. Además, sostiene que la ratio legis de la Circular N° 1085 de la FIFA era desfavorecer al club no categorizado, otorgándole la categoría IV que sería tenida en cuenta en el cálculo de una posible indemnización por formación. Es por ello que, el demandado solicitó también a la Cámara de Resolución de Disputas evaluar procedimientos con respecto a la imposición de medidas apropiadas contra la FYF, en aplicación de la Circular N°1142. Por último, el demandante sostuvo que el demandado debió ser categorizado en la categoría más alta de Y ya que es un club que juega en la Primera División del Fútbol Y. 12. En respuesta a la réplica del demandante, el demandado afirma que el convenio tenía como objeto la cesión de derechos deportivos del jugador por lo cual era obvio que debía hacerse referencia a un posible y futuro contrato de trabajo con el jugador, toda vez que, sin tal contrato, tales derechos deportivos no pueden existir. Pero tal contrato nunca se celebró. En consecuencia, según el demandado, el demandante no probó la existencia de un contrato de trabajo ni la inscripción del jugador como profesional. Por su parte, la FYF certificó que el jugador nunca fue inscripto en su federación y nunca participó en el fútbol. Por ello, el demandado rechaza las alegaciones del demandante. Seguidamente, el demandado menciona que no es responsable del error cometido por la FYF de haber emitido el CTI del jugador en calidad de profesional. Por último, el demandado sostiene que, al no cumplirse los requisitos que dan origen a la indemnización por formación, o sea, la celebración de un contrato de trabajo profesional, resulta irrelevante la categorización del demandado. 13. En conclusión, la FYF pone de relieve que el demandante reclama simultáneamente con otro club, Club R, la indemnización por formación correspondiente a las temporadas del cumpleaños 14°, 15° y 16° del jugador. II. Consideraciones de la Cámara de Resolución de Disputas 1. En primer lugar, la Cámara de Resolución de Disputas analizó si era competente para tratar el presente asunto. A este respecto, tomó nota de que el presente asunto fue sometido a la FIFA el 22 de octubre de 2007. Por lo tanto, el Reglamento de procedimiento de la Comisión del Estatuto del Jugador y de la Cámara de Resolución de Disputas de la FIFA (edición 2005; en adelante: el Reglamento de procedimiento) es aplicable al presente asunto (cf. art. 18 par. 2 y 3 del Reglamento de procedimiento). 2. A continuación, los miembros de la Cámara se refirieron al art. 3 par. 1 del Reglamento de procedimiento y confirmaron que de acuerdo con el art. 24 par. 1 en conexión con el articulo 22 d) del Reglamento sobre el Estatuto y la Transferencia de Jugadores (edición 2009), la Cámara de Resolución de Disputas es competente para decidir sobre la presente disputa que cobra una dimensión internacional en relación con la indemnización por formación reclamada por el demandante en conexión con la transferencia del jugador. 3. Asimismo y teniendo en cuenta que la FYF inscribió al jugador a favor del demandado el 6 de febrero de 2007, la Cámara analizó cuál edición del Reglamento sobre el Estatuto y la Transferencia de Jugadores debe ser aplicada al fondo del presente asunto. A este respecto, la Cámara confirmó que de conformidad con el art. 26 par. 1 y 2 del Reglamento sobre el Estatuto y la Transferencia de Jugadores (edición 2009), y considerando que la presente demanda fue sometida a la FIFA el 22 de octubre de 2007, la edición 2005 del Reglamento FIFA sobre el estatuto y la transferencia de jugadores (en adelante: el Reglamento) es la aplicable en cuanto al fondo del presente litigio. 4. Una vez determinada la competencia de la Cámara y los reglamentos aplicables, los miembros de la Cámara entraron en el análisis del fondo de la presente disputa e hicieron especial referencia al art. 20 del Reglamento, el cual prevé, inter alia, que una indemnización por la formación de un jugador deberá ser pagada por el nuevo club cuando un jugador firme su primer contrato como jugador profesional, es decir, cuando el jugador se inscriba por primera vez como profesional. 5. De acuerdo al art. 5 par. 2 del anexo 4 del Reglamento, el período de formación, para el cálculo de la indemnización por formación, comenzará, en general, a principios de la temporada en la que el jugador cumpla 12 años y terminará al final de la temporada en la que cumpla 21 años. 6. La Cámara subrayó que el jugador nació el 3 de junio de 1986, y que estuvo inscripto con el demandante como aficionado desde el 30 de marzo de 1999 hasta el 2 de marzo de 2000, y que seguidamente fue inscripto a favor de R también como aficionado, siendo posteriormente inscripto a favor del demandado. 7. A continuación, los miembros de la Cámara se detuvieron en el análisis de la alegación presentada por el demandado en cuanto a que la demanda del demandante debía ser rechazada por no cumplirse los requisitos reglamentarios correspondientes a la indeminización por formación. En particular, los miembros de la Cámara notaron que el demando arguye no haber suscripto un contrato profesional con el jugador y que éste último fue inscripto a favor del demandado como aficionado. 8. Al respecto, la Cámara tomó nota de que, de conformidad con los términos establecidos en el convenio suscripto con fecha 14 de febrero de 2007 por el demandado, el jugador, una empresa U y un agente de jugadores, el demandado tuvo la opción de contar con la transferencia del jugador por el monto total de USD 1,350,000. En este contexto, los miembros de la Cámara remarcaron que el monto de la transferencia sería muy elevado por tratarse, en principio, de un jugador aficionado. 9. Seguidamente, la Cámara notó que, según las alegaciones del demandado y la respectiva confirmación de la FYF, el jugador prestó sus servicios a favor del demandado participando en la Copa. Al respecto, los miembros de la Cámara hicieron hincapié en que la Copa es el torneo de clubes más importante organizado por la Confederación de Fútbol. 10. Asimismo, los miembros de la Cámara tuvieron en cuenta que el jugador suscribió el convenio en cuestión a fin de ser transferido al demandado con la asistencia de un agente de jugadores quien asimismo suscribió dicho convenio. En tal sentido, los miembros de la Cámara hicieron referencia, por una parte, a las definiciones contenidas en el Reglamento FIFA sobre los Agentes de Jugadores versión 2008, y en particular, al par. 1 donde se define la actividad de los agentes de jugadores, quienes desempeñan la tarea de presentar jugadores a un club con el objeto de negociar un contrato de trabajo. Por otra parte, los miembros se refirieron al art. 26 par. 1 del Reglamento previamente mencionado que establece que todo contrato suscrito como resultado de las negociaciones dirigidas por un agente de jugadores licenciado que ha sido contratado por un jugador deberá especificar el nombre del agente del jugador. Es así que, los miembros de la Cámara remarcaron que el convenio en cuestión hace mención específica del agente de jugadores que intervino en la negociación respectiva. En consecuencia, la Cámara puso en relieve que, en principio, los jugadores aficionados no suscriben contratos con la asistencia de un agente de jugadores. 11. Por último, la Cámara notó que, a causa de la posterior transferencia del jugador del demandado a L, la FYF emitió el CTI respectivo del jugador con estatuto de noaficionado. 12. En virtud de todas las consideraciones mencionadas previamente, los miembros de la Cámara concluyeron que el jugador en cuestión prestó sus servicios para el demandado como jugador profesional. 13. Seguidamente, los miembros de la Cámara tuvieron en cuenta que el demandado no había sido categorizado por la FYF y que asimismo la FYF sostuvo no haber registrado ningún contrato laboral entre el demandado y el jugador. 14. En este contexto, los miembros de la Cámara remarcaron que, como regla general, el hecho generador de una indemnización por formación es el momento de la transferencia y consecuente inscripción del jugador para su nuevo club. 15. A continuación, los miembros de la Cámara se enfocaron en la aseveración de la FYF mediante la cual dicha asociación manifestaba que en virtud de no haber categorizado al demandado de conformidad con lo previsto en la Circular FIFA N°1085 de fecha 11 de abril de 2007, a éste último le correspondería estar incluido en la categoría IV. Al respecto, los miembros de la Cámara unánimemente subrayaron que la actitud de la FYF en considerar a sus clubes afiliados incluidos en la categoría IV por no haber sido categorizados oportunamente era inadecuada. 16. Los miembros de la Cámara manifestaron que, cada vez que la FIFA efectúa mediante la circular respectiva el pedido de categorización de los clubes afiliados a los efectos de un eventual cálculo de una indemnización por formación, brinda directrices y adjunta una tabla para cada confederación en la que se establecen las categorías en las que cada asociación nacional debe ubicar a sus clubes. 17. A continuación, los miembros de la Cámara manifestaron que dentro de los parámetros brindados por la FIFA para la determinación de una indemnización por formación se considera que, por regla general, un club de categoría IV en una asociación donde no hay clubes de categoría I o II, es un club de tercera división o de divisiones inferiores o clubes que sólo cuentan con fútbol aficionado. 18. En este contexto, los miembros de la Cámara tuvieron en cuenta que la FYF sólo cuenta con clubes de categoría III y IV, y que, según lo alegado por el demandante y no refutado por el demandado, el demandado es un club que juega en la Primera División de Y. 19. En virtud de todo lo antes expuesto, la Cámara no tuvo otra alternativa más que concluir que el demandado es un club de categoría III. 20. En este estado, la Cámara consideró oportuno remarcar que, en aras de mantener un buen orden administrativo y de preservar la seguridad jurídica, las asociaciones deben priorizar el respeto a la normativa FIFA en el momento de categorizar a sus clubes afiliados. 21. A continuación, la Cámara tomó nota de que el demandante solicitó el pago de la indemnización por formación por el período comprendido desde el año 1998 hasta fines del año 2002. Al respecto, la Cámara se refirió a los registros oficiales suministrados por la AFX durante el proceso del presente caso y subrayó que quedó por lo tanto establecido que el jugador en cuestión estuvo registrado en la asociación respectiva como jugador aficionado con el demandante desde el 30 de marzo de 1999 hasta el 2 de marzo de 2000. 22. En vista de todo lo antedicho, la Cámara decidió aceptar parcialmente la demanda del demandante y unánimemente concluyó que debido a la transferencia internacional del jugador al club demandado, corresponde el pago de una indemnización por formación de conformidad con el art. 20 y el anexo 4 del Reglamento. 23. En consecuencia, los miembros de la Cámara decidieron que, como el jugador estuvo inscripto como aficionado con el demandante desde el 30 de marzo de 1999 hasta el 2 de marzo de 2000, y, debido a su transferencia internacional, se desempeñó como profesional a favor del demandado, siendo el demandado considerado un club de categoría III, y de conformidad con el. art. 20 y el anexo 4 del Reglamento, el club demandado, S, debe abonarle al demandante, A, la suma de USD 1,833 en concepto de indemnización por la formación del jugador N, más intereses del 5% por año desde el 9 de marzo de 2007, según fueran oportunamente solicitados por el demandante. III. Decisión de la Cámara de Resolución de Disputas 1. La demanda del demandante, A, es parcialmente aceptada. 2. El demandado, E, debe pagarle al demandante, A, la cantidad de USD 1,833 más intereses del 5% por año desde el 9 de marzo de 2007 dentro de los próximos 30 días a partir de la fecha de notificación de la presente decisión. 3. En caso de que la cantidad adeudada no sea pagada dentro del plazo establecido, a solicitud de la parte interesada, el caso se trasladará a la Comisión Disciplinaria de la FIFA, la cual podrá imponer las sanciones disciplinarias necesarias. 4. El demandante, A, deberá comunicar directa- e inmediatamente al demandado, E, el número de cuenta en la que deberá depositarse la suma adeudada, así como informar a la Cámara de Resolución de Disputas sobre cualquier pago efectuado. 5. Cualquier otra demanda del demandante, A, es rechazada. ** Nota sobre la decisión fundamentada (remedio legal): De acuerdo con lo previsto por el art. 63 par. 1, de los Estatutos de la FIFA, esta decisión podrá ser apelada ante el Tribunal Arbitral del Deporte (TAS, en sus siglas en francés). La apelación deberá interponerse directamente ante el TAS en un plazo de 21 días contados desde la notificación de esta decisión, y deberá contener todos los elementos de conformidad con el punto nº 2 de las directrices del TAS, cuya copia adjuntamos a la presente. El apelante dispone de 10 días adicionales, a partir del vencimiento del plazo para apelar, para presentar su escrito de alegaciones con la descripción de los hechos y los argumentos legales sobre los cuales basa su recurso de apelación ante el TAS (véase el punto nº 4 de las directrices adjuntas). Para ponerse en contacto con el TAS deberán dirigirse a: Tribunal Arbitral del Deporte Avenue de Beaumont 2 1012 Lausana Suiza Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 Dirección electrónica: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Por la Cámara de Resolución de Disputas Markus Kattner Secretario General adjunto
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