F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2010-2011) – indennità di formazione – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 22 luglio 2010, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Theo van Seggelen (Paesi Bassi), membro Jon Newman (USA), membro Ivan Gazidis (Inghilterra), membro Guillermo Saltos Guale (Ecuador), membro sulla domanda presentata dalla E club, come querelanti nei confronti del P club, come convenuto in merito una disputa indennità di formazione relativo al trasferimento delle K giocatore I. Fatti della controversia
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2010-2011) - indennità di formazione - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 22 luglio 2010, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Theo van Seggelen (Paesi Bassi), membro Jon Newman (USA), membro Ivan Gazidis (Inghilterra), membro Guillermo Saltos Guale (Ecuador), membro sulla domanda presentata dalla E club, come querelanti nei confronti del P club, come convenuto in merito una disputa indennità di formazione relativo al trasferimento delle K giocatore I. Fatti della controversia 1. La X Football Association ha confermato che il giocatore, K (in prosieguo: il giocatore), nato il 3 maggio 1989, è stato registrato con il suo club affiliato, E, dal 31 dicembre 2002 fino al 1 febbraio 2007 come un dilettante e dal 2 febbraio 2007 fino al 11 novembre 2007 come un professionista. Inoltre, la X Football Association ha confermato che E apparteneva alla IV categoria (importo indicativo di 10.000 euro all'anno, all'interno UEFA) durante le stagioni quando il giocatore è stato registrato con esso. 2. La stagione calcistica nel paese X va dal 1 ° giugno al 31 maggio dell'anno successivo. 3. La H Football Federation mai informato FIFA circa la data in cui è stato registrato il giocatore con il club di P. Tuttavia, a causa di un procedimento precedente, la FIFA è in possesso della decisione presa dal giudice unico della Commissione per lo Status dei Calciatori (PSC) il 12 novembre 2007, relativo all'autorizzazione della registrazione provvisoria del giocatore in questione con il club di P. Inoltre, la H Federcalcio ha confermato che P appartiene alla categoria II (importo indicativo di 60.000 euro all'anno, all'interno UEFA) durante la stagione di 2007/2008. 4. Il 14 ottobre 2008, E FIFA contattato chiedendo per la sua quota di indennità di formazione da P. In particolare, E sta richiedendo l'indennità di formazione per un importo di 135.000 euro. Inoltre, E ha dichiarato che il 17 dicembre 2002 aveva firmato un "contratto formativo" con il giocatore, che era valido da tale data fino alla fine della stagione del 18 ° compleanno del giocatore. Inoltre, secondo l'E club, l'8 luglio 2006 aveva firmato un contratto di lavoro con il giocatore, che era valida fino a quando il giocatore ha raggiunto l'età di 18 anni. I termini finanziari del contratto di lavoro ha detto prevedere che E è tenuto a pagare al giocatore la seguente: a. la quantità di 100 nel caso in cui il giocatore partecipa alla linea di partenza in una partita ufficiale del campionato o la coppa, b. la quantità di 50 nel caso in cui il giocatore partecipa al gruppo di giocatori per una partita ufficiale per il campionato o la coppa, c. l'importo di 100 per ogni punto la squadra vince in una partita ufficiale del campionato nel caso in cui il giocatore partecipa in quella partita per almeno un minuto, d. la quantità di 50 per ogni punto la squadra vince in una partita ufficiale del campionato nel caso in cui il giocatore non gioca, ma si siede in panchina. Inoltre, secondo il punto 4 di detto accordo, E è tenuto a coprire tutte le spese mediche per le lesioni il giocatore dovesse subire a causa della sua azione come un giocatore di E. In aggiunta a ciò, secondo la E, che aveva offerto il giocatore "un nuovo contratto professionale" il 3 agosto 2007, che il giocatore non ha firmato. Secondo il suo punto 2, la validità del contratto, sarebbe stato dal 24 agosto 2007 fino al 15 giugno 2012. I termini finanziari del contratto prevedeva che quest'ultimo E sarebbe obbligato a pagare al giocatore la seguente: a. l'importo del 7000 per la stagione 2007/2008, pagato in 10 rate uguali di 700, la prima pagata il 15 settembre 2007 e l'ultimo pagamento il 15 giugno 2008, b. l'importo di 8.000 per la stagione 2008/2009, pagato in 10 rate uguali di 800, la prima pagata il 15 settembre 2008 e l'ultimo pagamento il 15 giugno 2009, c. l'importo di 9.000 per la stagione 2009/2010, pagato in 10 rate uguali di 900, la prima pagata il 15 settembre 2009 e l'ultimo pagamento il 15 giugno 2010, d. l'importo di 10.000 per la stagione 2010/2011, pagato in 10 rate uguali di 1000, la prima pagata il 15 settembre 2010 e l'ultimo pagamento il 15 giugno 2011, e. l'importo di 11.000 per la stagione 2011/2012, pagato in 10 rate uguali di 1100, la prima pagata il 15 settembre 2011 e l'ultimo pagamento il 15 giugno 2012. Inoltre, secondo il punto 7 del citato accordo, E sarebbero obbligati a coprire eventuali spese mediche del giocatore per quanto riguarda le lesioni che il giocatore può subire durante le partite ufficiali e di formazione. 5. In data 11 febbraio 2009, P ha dichiarato che il giocatore si trasferì nella città di S durante l'estate del 2007 per frequentare le lezioni in una scuola locale e che il giocatore "è stato un giocatore privo di contratto". Inoltre, il club ha dichiarato che il giocatore sta ancora giocando per la posta e quindi "non sarebbe appropriato per E ad insistere chiedendo [formazione] di compensazione", perché il club di E sta ricevendo tutti i benefici dalla formazione e lo sviluppo del giocatore. Morevoer, P ha dichiarato che il club di E non è riuscito a offrire al calciatore un contratto ", che sarebbe accettabile dal lato del giocatore", secondo i regolamenti sullo status e sul trasferimento dei calciatori. Pertanto, secondo il club, E "non ha diritto ad alcun indennizzo di formazione e sviluppo". 6. Il 10 marzo 2009, la X Football Association ha confermato che il giocatore è nuovamente registrato con l'attore dal 1 ° settembre 2008 fino ad oggi. 7. Il 18 giugno 2009, ha respinto E in totale le accuse fatte da P, affermando che il giocatore non ha partecipato un college locale, in S, ma X paese a sinistra, al fine di realizzare il suo contratto di lavoro con la P. Per quanto riguarda il punto allevato da P che il ricorrente non aveva offerto al calciatore un contratto ai sensi dell'art. 6 par. 3 dell'allegato 4 del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei giocatori, E ha dichiarato che in realtà aveva "offerto al giocatore un contratto di lavoro datato 24 agosto 2007". 8. Il 1 ° settembre 2009, P ha ribadito la sua posizione e ha ribadito che la K giocatore era un giocatore libero di contratto quando ha firmato il suo contratto con il club di P. Inoltre, P E ancora una volta ha dichiarato che non era riuscito a offrire al calciatore un contratto "in tempo "ai sensi dell'art. 6 par. 3 dell'allegato 4 del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei giocatori, perché la E club non aveva offerto tale contratto fino al 24 agosto 2007, mentre il contratto di lavoro del giocatore con la E è scaduto nel maggio 2007. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Prima di tutto, la Camera di Risoluzione delle Controversie analizzato se era competente a trattare il caso a portata di mano. A questo proposito, la prima sezione di cui all'art. 21 par. 1 e 2, del regolamento che disciplinano le procedure della Commissione per lo Status dei Calciatori e la Camera di Risoluzione delle Controversie (edizione 2008, in prosieguo: le norme procedurali). La questione attuale è stato presentato alla FIFA il 14 ottobre 2008, quindi dopo le Regole procedurali di cui sopra è entrato in vigore il 1 ° luglio 2008. Pertanto, la Camera di Risoluzione delle Dispute ha concluso che l'edizione 2008 delle norme procedurali è applicabile in materia a portata di mano. 2. Successivamente, i membri della sezione di cui all'art. 3 par. 1 delle norme procedurali, che stabilisce che la Camera di Risoluzione delle Controversie esamina la propria giurisdizione alla luce dell'art. 22 e 24 del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori (edizione 2009). Ai sensi dell'art. 24 par. 1 e 2 in collegamento con l'arte. 22 lit. d del Regolamento di cui sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie decide in merito alle controversie relative al risarcimento di formazione. 3. Inoltre, la Camera ha analizzato l'edizione del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei giocatori dovrebbero essere applicabili a conoscere del merito della questione. A questo proposito, la Camera ha preso atto che il 12 novembre 2007, il giudice unico del PSC adottato una decisione concernente l'autorizzazione della registrazione provvisoria del giocatore come un professionista con P. Di conseguenza, la Camera di Risoluzione delle Dispute ha concluso che la registrazione data del giocatore con P doveva essere considerato 12 novembre 2007. In seguito, la sezione di cui, da un lato, all'arte. 26 par. 1 e 2 in collegamento con l'arte. 29 par. 2 del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori (edizione 2009) e, dall'altro, al fatto che la presente domanda è stata presentata il 14 ottobre 2008 e che il giocatore è stato registrato per il convenuto il 12 novembre 2007. In considerazione di quanto sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie concluso che l'edizione 2005 del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori (in prosieguo: il Regolamento) è applicabile in materia a portata di mano per quanto riguarda la sostanza. 4. La competenza della Camera e dei regolamenti vigenti che sono stati istituiti, la Camera è entrato nella sostanza della questione. I membri della Camera ha iniziato riconoscendo i fatti del caso di specie, nonché la documentazione contenuta nel file. 5. A questo proposito, la Camera ha ricordato che il giocatore, nato il 3 maggio 1989, è stato registrato per l'attore dal 31 dicembre 2002 al 1 ° febbraio 2007 come un dilettante e dal 2 febbraio 2007-11 novembre 2007 come un professionista. 6. In continuazione, la Camera di Risoluzione delle Controversie preso atto che il ricorrente chiede l'indennità di formazione per la formazione e l'educazione del giocatore sostenuti tra il 31 dicembre 2002 e 11 novembre 2007, vale a dire le stagioni compresa fra 14 ° compleanno e 19 del giocatore, per un importo di EUR 135.000. 7. La Camera ha riconosciuto che la H Federcalcio ha confermato che il Resistente era un club di categoria II, al momento il giocatore è stato registrato per questo il 12 novembre 2007 come un professionista. Di conseguenza, la Camera ha tenuto conto che i costi di formazione indicativi per un club di categoria II e membro di un'associazione nazionale affiliata alla Union des associazioni Européennes de Football (UEFA) ammontano a 60.000. 8. In continuazione, la Camera ha affermato che, come stabilito dall'art. 1 par. 1 dell'allegato 4 in combinazione con l'art. 2 dell'allegato 4 del Regolamento, l'indennità di formazione è dovuta, come regola generale, per la formazione sostenute età compresa tra i 12 e 21 quando un professionista è trasferito fra società di due diverse associazioni prima della fine della stagione del 23esimo compleanno del giocatore . 9. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha concluso che sulla base dei documenti a disposizione si possa stabilire che il giocatore professionista in questione, nato il 3 maggio 1989, è stato registrato con l'attore dal 31 dicembre 2002 al 1 ° febbraio 2007 come un dilettante e dal 2 Febbraio 2007 al 11 novembre 2007 come professionista ed è stato registrato come un professionista per il convenuto il 12 novembre 2007, ossia prima della fine della stagione del 23esimo compleanno del giocatore. 10. In continuazione, e per quanto riguarda la posizione del Resistente, la Camera ha sottolineato che l'art. 6 dell'allegato 4 del Regolamento contiene disposizioni speciali in materia di giocatori che si muovono da una Associazione ad un altro all'interno del territorio dell'Unione europea (UE) / Spazio economico europeo (SEE). Ciò premesso, la Camera ha rivolto la sua attenzione in particolare al terzo comma di detta disposizione, per quanto riguarda l'obbligo generale di un club di formazione per offrire al giocatore un contratto in questione per salvaguardare il proprio diritto a indennità di formazione. 11. A questo proposito, la sezione precisato che, in primo luogo, essa doveva verificare se l'arte. 6 par. 3 inviato. 1 dell'allegato 4 del regolamento si applica nel caso di specie, come lex specialis, in caso affermativo, per determinare se il club di E aveva rispettato tale disposizione al fine di essere fondamentalmente diritto ad indennità di formazione. 12. Per quanto riguarda l'applicabilità dell'arte. 6 par. 3 dell'allegato 4 del Regolamento è interessato, la Camera ha innanzi tutto dichiarato che, come il giocatore spostato dal X paese a S paese nel novembre 2007, cioè tra due paesi dell'UE, art. 6 par. 3 dell'allegato 4 del Regolamento è applicabile. Questo fatto non sembra essere contestata da nessuna delle parti. Pertanto, la Camera ha concluso che la citata disposizione si applica nel caso in mano come lex specialis. 13. In considerazione di quanto precede, la Camera ha analizzato E, se avesse rispettato i requisiti di cui all'art. 6 par. 3 dell'allegato 4 del Regolamento, al fine di avere diritto alla indennità di formazione. 14. In questo senso, la Camera ha sottolineato che ai sensi dell'art. 6 par. 3 inviato. 1 e 2 dell'allegato 4 del Regolamento, se la società di provenienza non offre al calciatore un contratto per iscritto, tramite lettera raccomandata almeno 60 giorni prima della scadenza del suo contratto attuale, nessuna indennità di formazione è dovuta a meno che la società di provenienza può giustificare il fatto che ha diritto a tale risarcimento. 15. A tal proposito, la Camera ha sottolineato che il 3 agosto 2007, E presumibilmente offerto al calciatore un contratto, datato 24 agosto 2007 e con validità dal 24 agosto 2007 fino al 15 giugno 2012. In continuazione, la Camera ha preso atto del fatto che il Resistente contestato il fatto che l'attore avrebbe offerto al calciatore un contratto di 60 giorni prima della scadenza del suo attuale contratto, ai sensi dell'art. 6 par. 3 inviato. 2 dell'allegato 4 del Regolamento. 16. In considerazione del suddetto, e in vista dell'arte. 12 par. 3 delle norme procedurali, in base al quale una parte la rivendicazione del diritto sulla base di un fatto presunto recano l'onere della prova, i membri della Camera, inoltre, ha riconosciuto che E non ha fornito la prova che ha offerto un contratto al giocatore in iscritto, tramite lettera raccomandata almeno 60 giorni prima della scadenza del suo contratto attuale. Infatti, il club di E aveva esplicitamente detto che aveva solo offerto un nuovo contratto al giocatore il 3 agosto 2007, cioè dopo il contratto ex giocatore era già scaduto. 17. In considerazione di quanto precede, la Camera ha concluso che la condizione di offrire al giocatore un contratto entro un certo limite di tempo, che si trova nel Regolamento, non è soddisfatta. Inoltre, la Camera d'accordo che la E club ha omesso di giustificare che, a dispetto di non offrire tale contratto a tempo debito, si ha diritto a indennità di formazione. 18. A causa di tutte le considerazioni che precedono, la Camera ha deciso che la E club non ha diritto a ricevere l'indennità di formazione da P per la formazione e l'educazione del giocatore K. 19. Di conseguenza, i membri della Camera ha deciso all'unanimità di respingere la presente domanda. 20. In continuazione, la sezione di cui all'art. 18 par. 1 del Regolamento di procedura, secondo il quale nel procedimento davanti alla Camera di Risoluzione delle Controversie relative agli oneri di compensazione di formazione per un importo massimo di CHF 25.000 sono riscossi. I costi sono a carico in considerazione del grado delle parti di successo nel procedimento, e che sono normalmente a carico della parte soccombente. 21. A questo proposito, la Camera ha ribadito che la pretesa del ricorrente è respinta. Pertanto, l'attore deve sopportare le spese del procedimento in corso davanti a FIFA. 22. Secondo l'Allegato A delle norme procedurali, le spese del procedimento devono essere applicate sulla base del valore della controversia. 23. Il valore della controversia da prendere in considerazione gli importi attuali procedure di euro 135.000 relativo al credito del Richiedente. Pertanto, la Camera ha concluso che l'importo massimo delle spese del procedimento corrisponde a 20'000 franchi (cfr. tabella in allegato A). 24. Considerando che il caso in questione il permesso di essere trattata secondo una procedura ragionevole, che la presente causa non ha mostrato particolari difficoltà e che di fatto non ha comportato specifica complessità giuridica, la Camera ha stabilito l'importo finale delle spese del procedimento in corso alla quantità di CHF 10'000. 25. A questo proposito, la Camera ha tenuto conto che la ricorrente aveva versato l'anticipo delle spese per un importo di CHF 5000 ai sensi dell'art. 17 delle norme procedurali. 26. In considerazione di tutto quanto sopra, la Camera ha concluso che l'importo di CHF 10'000 deve essere pagato dal richiedente, a coprire le spese del presente procedimento. Di cui un importo di CHF 5000 deve ancora essere pagato dal Richiedente alla FIFA. III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. La pretesa del ricorrente, E, è stata respinta. 2. L'ammontare finale dei costi degli importi procedendo a CHF 10.000, di cui CHF 5.000 sono già stati pagati dal Richiedente, E. Di conseguenza, l'importo di CHF 5000 deve essere pagata dalla parte attrice, E, entro 30 giorni dalla notifica della la presente decisione alla FIFA al seguente conto bancario con riferimento al caso no. XX-XXXXX: UBS Zurigo 366.677.01U Numero di conto (lo Status dei Calciatori FIFA) Clearing numero 230 IBAN: CH27 0023 0230 3666 7701 U SWIFT: UBSWCHZH80A Nota relativa alla decisione motivata (ricorso giurisdizionale): Ai sensi dell'art. 63 par. 1 dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi in conformità del punto 2 delle direttive impartite dal CAS, di cui una copia si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve presentare una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno luogo al ricorso con il CAS (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Tribunale Arbitrale dello Sport Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Dispute: Jérôme Valcke Segretario Generale allegato: CAS direttive
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F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2010-2011) - training compensation – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 22 July 2010, in the following composition: Slim Aloulou (Tunisia), Chairman Theo van Seggelen (Netherlands), member Jon Newman (USA), member Ivan Gazidis (England), member Guillermo Saltos Guale (Ecuador), member on the claim presented by the club E, as Claimant against the club P, as Respondent regarding a training compensation dispute related to the transfer of the player K I. Facts of the case 1. The X Football Association confirmed that the player, K (hereinafter: the player), born on 3 May 1989, was registered with its affiliated club, E, from 31 December 2002 until 1 February 2007 as an amateur and from 2 February 2007 until 11 November 2007 as a professional. Moreover, the X Football Association confirmed that E belonged to the category IV (indicative amount of EUR 10,000 per year within UEFA) during the seasons when the player was registered with it. 2. The football season in the country X runs from 1 June to 31 May of the following year. 3. The H Football Federation never informed FIFA about the date on which the player was registered with the club P. However, due to a previous proceeding, FIFA is in possession of the decision passed by the Single Judge of the Players’ Status Committee (PSC) on 12 November 2007 concerning the authorization of the provisional registration of the player in question with the club P. Furthermore, the H Football Federation confirmed that P belonged to the category II (indicative amount of EUR 60,000 per year within UEFA) during the season of 2007/2008. 4. On 14 October 2008, E contacted FIFA asking for its proportion of training compensation from P. In particular, E is requesting training compensation in the amount of EUR 135,000. Furthermore, E stated that on 17 December 2002 it had signed a “training contract” with the player, which was valid from that date until the end of the season of the player’s 18th birthday. Moreover, according to the club E, on 8 July 2006 it had signed an employment contract with the player, which was valid until the player reached the age of 18. The financial terms of the said employment contract stipulate that E is obliged to pay the player the following: a. the amount of 100 in the event that the player participates in the starting line up in an official match of the championship or the cup, b. the amount of 50 in the event that the player participates in the group of players for an official match for the championship or the cup, c. the amount of 100 for every point the team wins in any official match of the championship in the event that the player participates in that match for at least one minute, d. the amount of 50 for every point the team wins in any official match of the championship in the event that the player does not play but sits on the bench. Furthermore, according to point 4 of the said agreement, E is obliged to cover all medical expenses for the injuries the player may suffer due to his action as a player of E. In addition to that, according to E, it had offered the player “a new professional contract” on 3 August 2007, which the player did not sign. According to its point 2, the validity of the contract would have been from 24 August 2007 until 15 June 2012. The financial terms of the latter contract stipulated that E would be obliged to pay the player the following: a. the amount of 7,000 for the season 2007/2008, paid in 10 equal instalments of 700, the first paid on 15 September 2007 and the last paid on 15 June 2008, b. the amount of 8,000 for the season 2008/2009, paid in 10 equal instalments of 800, the first paid on 15 September 2008 and the last paid on 15 June 2009, c. the amount of 9,000 for the season 2009/2010, paid in 10 equal instalments of 900, the first paid on 15 September 2009 and the last paid on 15 June 2010, d. the amount of 10,000 for the season 2010/2011, paid in 10 equal instalments of 1,000, the first paid on 15 September 2010 and the last paid on 15 June 2011, e. the amount of 11,000 for the season 2011/2012, paid in 10 equal instalments of 1,100, the first paid on 15 September 2011 and the last paid on 15 June 2012. Furthermore, according to point 7 of the said agreement, E would be obliged to cover any medical expenses of the player regarding injuries that the player may suffer during official games and training. 5. On 11 February 2009, P stated that the player moved to the city of S during the summer of 2007 in order to attend lessons in a local college and that the player “was a free of contract player”. Furthermore, the club stated that the player is now again playing for E and therefore “it would not be appropriate for E to insist asking [training] compensation”, because the club E is now receiving all benefits from training and developing the player. Morevoer, P stated that the club E failed to offer the player a contract “which would be acceptable from the side of the player” according to the Regulations on the Status and Transfer of Players. Therefore, according to the club, E “is not entitled to any training and development compensation”. 6. On 10 March 2009, the X Football Association confirmed that the player is again registered with the Claimant since 1 September 2008 up to date. 7. On 18 June 2009, E rejected in total the allegations made by P and asserted that the player did not attend a local college in S but left country X in order to fulfil his employment contract with P. With regard to the point brought up by P that the claimant had not offered the player a contract according to art. 6 par. 3 of Annex 4 of the Regulations on the Status and Transfer of Players, E stated that in fact it had “offered the player a contract of employment dated 24 August 2007”. 8. On 1 September 2009, P reiterated its position and stated again that the player K was a player free of contract when he signed his contract with the club P. Furthermore, P again stated that E had failed to offer the player a contract “on time” according to art. 6 par. 3 of Annex 4 of the Regulations on the Status and Transfer of Players, because the club E had not offered such contract until 24 August 2007, whereas the employment contract of the player with E expired in May 2007. II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. First of all, the Dispute Resolution Chamber analysed whether it was competent to deal with the case at hand. In this respect, the Chamber first referred to art. 21 par. 1 and 2 of the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber (edition 2008; hereinafter: the Procedural Rules). The present matter was submitted to FIFA on 14 October 2008, thus after the aforementioned Procedural Rules entered into force on 1 July 2008. Therefore, the Dispute Resolution Chamber concluded that the 2008 edition of the Procedural Rules is applicable to the matter at hand. 2. Subsequently, the members of the Chamber referred to art. 3 par. 1 of the Procedural Rules, which states that the Dispute Resolution Chamber shall examine its jurisdiction in the light of art. 22 to 24 of the Regulations on the Status and Transfer of Players (edition 2009). In accordance with art. 24 par. 1 and 2 in connection with art. 22 lit. d of the aforementioned Regulations, the Dispute Resolution Chamber shall adjudicate on disputes relating to training compensation. 3. Furthermore, the Chamber analysed which edition of the Regulations on the Status and Transfer of Players should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, the Chamber took due note that on 12 November 2007, the Single Judge of the PSC passed a decision concerning the authorization of the provisional registration of the player as a professional with P. Therefore, the Dispute Resolution Chamber concluded that the registration date of the player with P had to be considered 12 November 2007. In continuation, the Chamber referred, on the one hand, to art. 26 par. 1 and 2 in connection with art. 29 par. 2 of the Regulations on the Status and Transfer of Players (edition 2009) and, on the other hand, to the fact that the present claim was lodged on 14 October 2008 and that the player was registered for the Respondent on 12 November 2007. In view of the aforementioned, the Dispute Resolution Chamber concluded that that the 2005 edition of the Regulations on the Status and Transfer of Players (hereinafter: the Regulations) is applicable to the matter at hand as to the substance. 4. The competence of the Chamber and the applicable regulations having been established, the Chamber entered into the substance of the matter. The members of the Chamber started by acknowledging the facts of the case as well as the documentation contained in the file. 5. In this respect, the Chamber recalled that the player, born on 3 May 1989, was registered for the Claimant from 31 December 2002 to 1 February 2007 as an amateur and from 2 February 2007 to 11 November 2007 as a professional. 6. In continuation, the Dispute Resolution Chamber duly noted that the Claimant is requesting training compensation for the training and education of the player incurred between 31 December 2002 and 11 November 2007, i.e. the seasons comprehended between the player’s 14th and 19th birthday, in the amount of EUR 135,000. 7. The Chamber acknowledged that the H Football Federation confirmed that the Respondent was a category II club at the time the player was registered for it on 12 November 2007 as a professional. Consequently, the Chamber took into account that the indicative training costs for a category II club and member of a national association affiliated to the Union des Associations Européennes de Football (UEFA) amount to EUR 60,000. 8. In continuation, the Chamber stated that, as established in art. 1 par. 1 of Annex 4 in combination with art. 2 of Annex 4 of the Regulations, training compensation is payable, as a general rule, for training incurred between the ages of 12 and 21 when a professional is transferred between clubs of two different associations before the end of the season of the player’s 23rd birthday. 9. In view of the above, the Chamber concluded that based on the documents at disposal it can be established that the professional player in question, born on 3 May 1989, was registered with the Claimant from 31 December 2002 to 1 February 2007 as an amateur and from 2 February 2007 to 11 November 2007 as a professional and was registered as a professional for the Respondent on 12 November 2007, i.e. before the end of the season of the player’s 23rd birthday. 10. In continuation, and with regard to the Respondent’s position, the Chamber emphasized that art. 6 of Annex 4 of the Regulations contains special provisions regarding players moving from one Association to another inside the territory of the European Union (EU) / European Economic Area (EEA). Having stated this, the Chamber turned its attention in particular to the third paragraph of the said provision, regarding a training club’s general obligation to offer the relevant player a contract in order to safeguard its entitlement to training compensation. 11. In this respect, the Chamber stated that, first and foremost, it had to verify whether art. 6 par. 3 sent. 1 of Annex 4 of the Regulations applies in the present case as lex specialis, and if so, to determine if the club E had complied with the said provision in order to be fundamentally entitled to training compensation. 12. As far as the applicability of art. 6 par. 3 of Annex 4 of the Regulations is concerned, the Chamber first of all stated that, as the player moved from the country X to the country S in November 2007, i.e. between two EU countries, art. 6 par. 3 of Annex 4 of the Regulations is applicable. This fact does not appear to be contested by any of the parties. Therefore, the Chamber concluded that the aforementioned provision applies in the case at hand as lex specialis. 13. On account of the aforesaid, the Chamber analysed if E had complied with the prerequisites of art. 6 par. 3 of Annex 4 of the Regulations in order to be entitled to training compensation. 14. In this sense, the Chamber emphasized that in accordance with art. 6 par. 3 sent. 1 and 2 of Annex 4 of the Regulations, if the former club does not offer the player a contract in writing via registered post at least 60 days before the expiry of his current contract, no training compensation is payable unless the former club can justify that it is entitled to such compensation. 15. To that regard, the Chamber pointed out that on 3 August 2007, E allegedly offered the player a contract, dated 24 August 2007 and with validity from 24 August 2007 until 15 June 2012. In continuation, the Chamber took due note that the Respondent contested the fact that the Claimant would have offered the player a contract 60 days before the expiry of his current contract, in accordance with art. 6 par. 3 sent. 2 of Annex 4 of the Regulations. 16. On account of the aforesaid, and in view of art. 12 par. 3 of the Procedural Rules, according to which any party claiming a right on the basis of an alleged fact shall carry the burden of proof, the members of the Chamber furthermore acknowledged that E did not provide evidence that it offered a contract to the player in writing via registered post at least 60 days before the expiry of his current contract. Indeed, the club E had explicitly mentioned that it had only offered a new contract to the player on 3 August 2007, i.e. after the former contract of the player had already expired. 17. In view of the foregoing, the Chamber concluded that the condition of offering the player a contract within a certain time limit, which is set in the Regulations, is not fulfilled. Moreover, the Chamber concurred that the club E has failed to justify that, in spite of not offering such contract in due time, it is entitled to training compensation. 18. On account of all the foregoing considerations, the Chamber decided that the club E is not entitled to receive training compensation from P for the training and education of the player K. 19. Consequently, the members of the Chamber unanimously decided to reject the present claim. 20. In continuation, the Chamber referred to art. 18 par. 1 of the Procedural Rules, according to which in the proceedings before the Dispute Resolution Chamber relating to training compensation costs in the maximum amount of CHF 25,000 are levied. The costs are to be borne in consideration of the parties’ degree of success in the proceedings, and are normally to be paid by the unsuccessful party. 21. In this respect, the Chamber reiterated that the claim of the Claimant is rejected. Therefore, the Claimant has to bear the costs of the current proceedings in front of FIFA. 22. According to Annexe A of the Procedural Rules, the costs of the proceedings are to be levied on the basis of the amount in dispute. 23. The amount in dispute to be taken into consideration in the present proceedings amounts to EUR 135,000 related to the claim of the Claimant. Therefore, the Chamber concluded that the maximum amount of costs of the proceedings corresponds to CHF 20,000 (cf. table in Annexe A). 24. Considering that the case at hand allowed to be dealt with following a reasonable procedure, that the present case did not show particular factual difficulty and that it did not involve specific legal complexity, Chamber determined the final amount of costs of the current proceedings to the amount of CHF 10,000. 25. In this respect, the Chamber took into account that the Claimant had paid the advance of costs in the amount of CHF 5,000 in accordance with art. 17 of the Procedural Rules. 26. In view of all of the above, the Chamber concluded that the amount of CHF 10,000 has to be paid by the Claimant to cover the costs of the present proceedings. Thereof the amount of CHF 5,000 remains to be paid by the Claimant to FIFA. III. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim of the Claimant, E, is rejected. 2. The final amount of costs of the proceeding amounts to CHF 10,000, of which CHF 5,000 have already been paid by the Claimant, E. Consequently, the amount of CHF 5,000 is to be paid by the Claimant, E, within 30 days of notification of the present decision to FIFA to the following bank account with reference to case no. XX-XXXXX: UBS Zurich Account number 366.677.01U (FIFA Players’ Status) Clearing number 230 IBAN: CH27 0023 0230 3666 7701U SWIFT: UBSWCHZH80A * Note relating to the motivated decision (legal remedy): According to art. 63 par. 1 of the FIFA Statutes, this decision may be appealed against before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 21 days of receipt of notification of this decision and shall contain all the elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, a copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for filing the statement of appeal, the appellant shall file a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal with the CAS (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Court of Arbitration for Sport Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Jérôme Valcke Secretary General Enclosed: CAS directives
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