COMITATO REGIONALE LAZIO — STAGIONE SPORTIVA 2015/2016 – Decisione pubblicata sul sito Web: www.crlazio.it e sul Comunicato Ufficiale N° 8 /LND del 22/7/2015 Delibera del Tribunale Federale Territoriale DEFERIMENTO DELLA PROCURA FEDERALE AL TRIBUNALE FEDERALE TERRITORIALE A CARICO DELL’ARBITRO STEFANO CIRULLI PER VIOLAZIONE DELL’ART. 40 COMMA 1 DEL VIGENTE REGOLAMENTO A.I.A.

COMITATO REGIONALE LAZIO -- STAGIONE SPORTIVA 2015/2016 – Decisione pubblicata sul sito Web: www.crlazio.it e sul Comunicato Ufficiale N° 8 /LND del 22/7/2015 Delibera del Tribunale Federale Territoriale DEFERIMENTO DELLA PROCURA FEDERALE AL TRIBUNALE FEDERALE TERRITORIALE A CARICO DELL’ARBITRO STEFANO CIRULLI PER VIOLAZIONE DELL’ART. 40 COMMA 1 DEL VIGENTE REGOLAMENTO A.I.A. La Procura Federale, a seguito della nota trasmessale in data 22/4/2015 dal G.S.T. per le opportune valutazioni di quanto accaduto nel corso della gara del Campionato Giovanissimi Regionale Sporting Rieti – Città di Ciampino del 9/3/2014, espletava le opportune indagini riguardo a quanto segnalato nel proprio supplemento di rapporto dall’arbitro del predetto incontro signor Stefano Cirulli, della Sezione AIA Roma 2 relativamente alla presenza indebita all’interno degli spogliatoi di persona non identificata, qualificatasi come collaboratore della Questura di Rieti. Nel corso della propria audizione innanzi all’Organo Inquirente l’arbitro, confermava il contenuto del rapporto e del supplemento, e che in occasione dell’allontanamento nel corso dell’incontro dell’allenatore della Società Sporting Rieti, signor Irfan Pengili (di nazionalità albanese) confermava anche di aver rivolto al suddetto tecnico le seguenti espressioni “… si rende conto di quello che fa? Questo lo può fare al suo paese visto che è albanese, ma non qui” Continua l’arbitro a raccontare che alla fine del primo tempo ed al termine della stessa l’allenatore chiedeva ragione della sua espulsione, e perché lo avesse additato di essere albanese. Anche il dirigente accompagnatore ufficiale della Società Sporting Rieti Signor Fabio De Luca, confermava, in sede di audizione, dell’alterco avuto tra il tecnico e l’arbitro precisando di aver ascoltato la frase, “…anche perché tu sei albanese”. Pone in evidenza la Procura Federale che l’azione disciplinare nei confronti della Società Sporting Rieti e dei suoi tesserati, è stata già decisa dal G.S.T. del Lazio con il C.U. n. 82 del 13/3/2014 e che per l’effetto di ogni ulteriore valutazione disciplinare è inibita dal principio del “ ne bis ni idem” Ritiene la Procura che l’avvenuta pronuncia da parte dell’arbitro di espressioni di portata discriminatoria, ha determinato una violazione da parte del predetto arbitro del proprio dovere associativo di comportarsi in ogni rapporto,comunque riferibile all’attività sportiva con correttezza e probità, giusto il disposto di cui all’art. 40 comma 1 del vigente regolamento AIA e che pertanto lo deferisce per tale violazione a questo Tribunale Federale Territoriale. Alla riunione indetta per il giorno 9/7/2015 è presente per la Procura Federale l’avvocato Bevivino Francesco, mentre è presente il deferito Citrulli Stefano. Il rappresentante della Procura ha insistito per il deferimento ed ha richiesto la sanzione di sospensione per mesi 6 (sei). Il deferito ha ammesso i fatti contestati, giustificati come reazione emotiva nei confronti delle reiterate proteste, anche ingiuriose dell’allenatore Irfan Pengili, culminate con una grave offesa rivolta dallo stesso ad un suo calciatore. L’arbitro ha altresì aggiunto di aver chiesto subito scusa alla fine del primo tempo. Ritiene il Tribunale che i fatti addebitati siano ampiamente provati. La sanzione proprio in forza dell’atteggiamento tenuto dall’arbitro, possa essere ridimensionata Tutto ciò premesso, questo tribunale Territoriale DELIBERA - di ritenere il deferito responsabile della violazione ascritta e, per l’effetto, di comminare all’arbitro la sospensione fino al 31 ottobre 2015. Si comunichi agli interessati. I provvedimenti decorrono dal giorno successivo a quello di ricezione della notifica.
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