F.I.G.C. – TRIBUNALE FEDERALE NAZIONALE – Sezione Disciplinare – 2015/2016 – Decisione pubblicata sul sito web: www.figc.it e sul Comunicato ufficiale n. 049/TFN del 02 Febbraio 2016 (93) – DEFERIMENTO DEL PROCURATORE FEDERALE A CARICO DI: FRANCESCO Candelieri (Presidente della Società ASD Comprensorio Montalto Uffugo), MARIO Sica (Dirigente accompagnatore ufficiale della Società ASD Comprensorio Montalto Uffugo) – (nota n. 4620/1027 pf14-15 GT/dl dell’11.11.2015).

F.I.G.C. – TRIBUNALE FEDERALE NAZIONALE – Sezione Disciplinare - 2015/2016 – Decisione pubblicata sul sito web: www.figc.it e sul Comunicato ufficiale n. 049/TFN del 02 Febbraio 2016 (93) – DEFERIMENTO DEL PROCURATORE FEDERALE A CARICO DI: FRANCESCO Candelieri (Presidente della Società ASD Comprensorio Montalto Uffugo), MARIO Sica (Dirigente accompagnatore ufficiale della Società ASD Comprensorio Montalto Uffugo) – (nota n. 4620/1027 pf14-15 GT/dl dell’11.11.2015). Il deferimento La Procura Federale della F.I.G.C., con la suindicata nota del 11 novembre 2015, ha deferito dinanzi a questo Tribunale Federale Nazionale, Sezione Disciplinare: - Candelieri Francesco (all’epoca dei fatti Presidente e Legale Rappresentante della ASD Comprensorio Montalto Uffugo), per rispondere: della violazione di cui all'art. 1bis, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva (CGS), in relazione all’art. 4 comma 4 CGS, per la responsabilità derivante dal rapporto d'immedesimazione organica con la Società, per le omissioni poste in essere dalla propria Società, che non ha garantito la giusta sicurezza in occasione della gara del campionato di serie D Montalto Uffugo - Agropoli del 3.5.2015 nell'impianto sportivo di Montalto Uffugo, all'arrivo della squadra dell'Agropoli; e per non avere impedito, con il proprio personale addetto alla sicurezza, che, nell'area antistante agli spogliatoi, si concentrassero numerose persone, la cui identità non è stata possibile accertare, le quali accoglievano i tesserati della squadra ospite, profferendo nei loro confronti ripetute frasi minacciose, del tipo “fateci vincere per non retrocedere...se no per voi è la fine...”; - Sica Mario (all’epoca dei fatti Dirigente accompagnatore ufficiale della ASD Comprensorio Montalto Uffugo), per rispondere: della violazione di cui all'art. 1bis, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva (CGS), in relazione all’art. 10 comma 6 CGS, per avere rilasciato, nel corso della sua audizione, dichiarazioni al Collaboratore della Procura Federale in contrasto con l'esito degli accertamenti, e per avere pronunciato dalla panchina, durante il secondo tempo della gara sopra citata, all'indirizzo dei calciatori dell'Agropoli, frasi del tipo : “Fateci vincere tanto a voi i punti non servono, a noi servono per salvarci dalla retrocessione”. Svolgimento del procedimento. Nel merito, va osservato che con la suindicata nota del 11 novembre 2015 la Procura Federale della F.I.G.C. ha deferito dinanzi a questo Tribunale Federale Nazionale, Sezione Disciplinare, Candelieri Francesco (all’epoca dei fatti Presidente e Legale Rappresentante dell’ ASD Comprensorio Montalto Uffugo) e Sica Mario (all’epoca dei fatti Dirigente accompagnatore ufficiale della stessa ASD Comprensorio Montalto Uffugo) , a seguito di un esposto presentato in data 5.5.2015 alla Procura Federale della FGCI dal Sig. Cerruti Domenico, Presidente dell'US Agropoli, il quale aveva denunciato alcuni fatti verificatisi prima, durante e dopo la gara del campionato di serie D Comprensorio Montalto Uffugo-Agropoli, disputata a Taverna di Montalto (CS) il 3.5.2015 e terminata con il risultato di 3-3. In questo esposto era stato in particolare segnalato che i calciatori della squadra dell'US Agropoli erano stati reiteratamente insultati e minacciati prima e durante la partita da parte dei calciatori e di altre persone appartenenti alla squadra locale con frasi del tipo “Fateci vincere per non retrocedere di categoria...se non per voi è la fine”. Inoltre il calciatore Manuel Panini dell'US Agropoli al termine della gara era stato percosso con calci e pugni da persone della ASD Comprensorio Montalto Uffugo. Le indagini prontamente disposte ed eseguite dalla Procura Federale consentivano di acquisire innanzitutto le relazioni dell'Arbitro della gara in questione, Signor Domenico Palermo, e del Commissario di Campo, nelle quali erano stati riportati alcuni fatti verificatisi durante e dopo la partita, con la messa in evidenza di una rissa finale fra più persone appartenenti alle due squadre coinvolte, che era stata sedata grazie anche all'intervento dei Carabinieri. Il Giudice Sportivo presso il Dipartimento Interregionale nella seduta del 4.6.2015 aveva conseguentemente deciso di infliggere alcune sanzioni: in particolare, il Sig. Volpe Nicola, Dirigente dell'US Agropoli, aveva subito l'inibizione a svolgere ogni attività sportiva fino al 25.5.2015, in quanto durante la partita era stato espulso dall'arbitro per avere detto al direttore di gara: “Ma come fai ad annullare una rete del genere? É vergognoso, sei scandaloso”; il Sig. Sica Mario, Dirigente del Comprensorio Montalto Uffugo , aveva subito l'inibizione a svolgere ogni attività sportiva fino al 27.9.2015 per avere , al termine della gara, usato violenza al calciatore dell'US Agropoli Manuel Panini, strattonandolo, prendendolo per il collo e colpendolo con uno schiaffo alla guancia; e il calciatore Rocca Benito del Comprensorio Montalto Uffugo aveva subito la squalifica per tre gare ufficiali per avere , sempre al termine della gara, tentato di colpire il calciatore dell'Agropoli Manuel Panini, per avere urlato frasi ingiuriose e minacciose al suo indirizzo e per avere spintonato con forza un altro calciatore avversario. Veniva acquisita anche la relazione di servizio redatta il 4.5.2015 dal Comandante della Stazione dei Carabinieri di Montalto Uffugo. Si procedeva quindi all'audizione di alcuni soggetti appartenenti alla Società esponente. Il Sig. Cerruti Domenico, Presidente dell'US Agropoli, confermava il contenuto dell'esposto, ma precisava che egli non era stato presente alla gara in questione e che i fatti denunciati gli erano stati raccontati dal Sig. Volpe Nicola, Dirigente della sua stessa Società, dal calciatore Manuel Panini e dall'allenatore Rigoli Giuseppe. Il Collaboratore della Procura Federale della FIGC raccoglieva pertanto anche le dichiarazioni del Dirigente Volpe Nicola, del calciatore Manuel Panini e dell'allenatore Rigoli Giuseppe. Venivano altresì acquisite le dichiarazioni di due soggetti appartenenti alla squadra dell'ASD Comprensorio Montalto Uffugo; in particolare del calciatore Sorrentino Gennaro e del Dirigente accompagnatore Sica Mario. In esito alle suddette indagini, la Procura Federale della FIGC spediva la prevista comunicazione di conclusione delle indagini sia nei confronti del Candelieri e del Sica per i fatti come sopra loro addebitati, sia nei confronti del calciatore Sorrentino Gennaro, al quale veniva invece addebitata la violazione dell'art. 1 bis comma 1 CGS per avere profferito, al termine della gara in questione, all'indirizzo dell'allenatore dell'Agropoli la frase “Uomo di merda fai schifo”. La stessa comunicazione veniva inviata altresì alla Società ASD Comprensorio Montalto Uffugo ritenuta responsabile, a titolo sia diretto che oggettivo ai sensi dell'art. 4 commi 1 e 2 CGS, per le condotte addebitate al Presidente Candelieri, al Dirigente Sica e al calciatore Sorrentino. Il calciatore Sorrentino e l'attuale Presidente dell'ASD Comprensorio Montalto Uffugo, Lanzillotta Franco, decidevano di inoltrare alla Procura Federale della FIGC separate istanze con cui chiedevano di definire le rispettive posizioni con l'applicazione concordata ai sensi dell'art. 32 sexies CGS delle sanzioni della squalifica per giorni dieci per il primo e dell'ammenda di euro 300,00 per il secondo. Accordi che venivano ratificati con provvedimenti del Presidente della FIGC pubblicati sui C.U. n. 174/A del 27.10.2015 e n. 181/A del 5.11.2015. Nessuno degli altri due soggetti deferiti riteneva invece di presentare note difensive o chiedeva di essere sentito. Sicché la Procura Federale ha formalizzato il predetto atto di deferimento nei confronti del Candelieri e del Sica. Fissata l’udienza dinnanzi a questo Tribunale Federale Nazionale, Sezione Disciplinare per la data odierna, il rappresentante della Procura Federale ha chiesto che il Candelieri venga sanzionato con l’inibizione per mesi 2 (due) e che il Sica venga sanzionato con l’inibizione per mesi 3 (tre). Nessuno è comparso per le parti deferite. Motivi della decisione. Ciò premesso, si osserva che la documentazione acquisita in atti offre ampia e convincente dimostrazione dell'addebito mosso dalla Procura Federale, in quanto dagli atti acquisiti risulta innanzitutto e inequivocabilmente che la Società ASD Comprensorio Montalto Uffugo non è stata in grado di garantire adeguate misure di sicurezza nell'impianto sportivo di Montalto Uffugo in occasione della gara del campionato di serie D Montalto Uffugo-Agropoli del 3.5.2015 , consentendo o comunque non impedendo con il proprio personale addetto alla sicurezza che molte persone, che non è stato possibile identificare, ma che erano sicuramente simpatizzanti della squadra ospitante, si concentrassero nell'area antistante alla zona degli spogliatoi e rivolgessero ai giocatori e ai componenti della squadra dell'Agropoli frasi come quelle “Questa partita a voi non serve a niente, mentre per noi ha un valore importante ai fini della salvezza” o “Fateci vincere per non retrocedere… se no per voi è la fine”, con un chiaro tono intimidatorio. A questo riguardo sono assolutamente chiare e univoche le dichiarazioni rilasciate dal Sig. Volpe Nicola, Dirigente dell'US Agropoli, confermate dal calciatore Panini Manuel, che hanno descritto questa fase dell'arrivo della squadra dell'US Agropoli all'interno dell'impianto sportivo e che meritano di essere ritenute attendibili. Vero è che l'allenatore Rigoli Giuseppe si è limitato ad affermare di avere notato che vi erano molte persone che stazionavano nella zona antistante agli spogliatoi, ma di non avere udito alcuna delle frasi sentite invece dal Volpe e dal Panini, ma non può comunque non notarsi che questa eccessiva presenza di soggetti non identificati nella zona antistante agli spogliatoi rappresenta comunque una violazione delle misure di sicurezza. E comunque occorre prendere in considerazione il quadro generale in cui si deve inserire questo episodio. Emerge, invero, dagli atti, e in particolare dall'acquisizione della classifica della serie D in occasione della 32esima giornata di campionato, che la partita in questione rivestiva per la squadra del Comprensorio Montalto Uffugo un'importanza notevole, in quanto il Montalto Uffugo occupava il 17esimo posto in classifica (penultimo) con 28 punti e si trovava a 8 punti di distacco dalla squadra di NOTO che occupava la 13esima posizione. Mancando tre giornate alla fine del campionato, la squadra del Comprensorio Montalto Uffugo era quindi ancora matematicamente in corsa per accedere ai play-out. Dopo avere vinto alla 32esima giornata, il Comprensorio Montalto Uffugo doveva quindi assolutamente vincere anche la partita contro l'US Agropoli, cui invece mancava un punto per accedere ai playoff. Sicché risulta logico e comprensibile che prima dello svolgimento della gara si fosse creata fra i sostenitori, i dirigenti e i giocatori della squadra del Comprensorio Montalto Uffugo una particolare tensione emotiva che poi ebbe modo di manifestarsi durante la gara e alla fine dell'incontro in una serie di comportamenti non solo intimidatori, ma anche violenti. Di ciò vi è traccia non solo nelle relazioni del Direttore di Gara e del Commissario di Campo, ma anche nella relazione di servizio del Comandante della Stazione dei Carabinieri di Montalto Uffugo. Risulta pertanto evidente la responsabilità della Società ASD Comprensorio Montalto Uffugo, e per essa del suo presidente Candelieri Francesco, per la violazione disciplinare contestata in relazione alle omissioni riscontrate in tema di misure di sicurezza prima della gara in questione. Per quanto riguarda l'addebito disciplinare del Sig. Sica, va poi osservato che esso di articola in due illeciti distinti: il primo riguarda alcune frasi che egli ha pronunciato all'indirizzo dei calciatori dell'Agropoli durante il secondo tempo della partita, mentre era seduto in panchina, gridando “fateci vincere tanto a voi i punti non servono, a noi servono per salvarci dalla retrocessione”. A suo carico vi sono, infatti, le precise e circostanziate dichiarazioni accusatorie del Sig. Volpe Nicola, dirigente dell'US Agropoli, seduto nella panchina vicina, confermate anche in questa occasione del calciatore Manuel Panini che ha riferito delle “continue minacce nei miei confronti, anche perché ero il capitano, e nei confronti di tutta la squadra per la quasi certezza matematica della loro retrocessione”. Il secondo illecito consiste nel fatto di avere rilasciato al Collaboratore della Procura Federale della FIGC, durante la sua audizione del 21.7.2015, alcune dichiarazioni risultate non vere e in contrasto con gli accertamenti eseguiti sulla vicenda in questione. In particolare, egli ha negato di avere mostrato acredine, durante e al termine della partita, nei confronti del calciatore Manuel Panini; ha negato di averlo aggredito al termine della partita e di averlo colpito con una schiaffo, affermando invece di avere fatto da paciere durante la rissa scoppiata fra le due squadre; ha negato di avere pronunciato frasi come “fateci vincere per non retrocedere...se no per voi è finita”, cercando di eludere le proprie responsabilità con la tesi che quelle frasi non erano giustificate in quanto la situazione di classifica era tale che la sua squadra era già matematicamente retrocessa. Emerge al contrario dagli atti che egli ha continuamente inveito durante la partita contro il calciatore Manuel Panini, che ha poi aggredito e colpito con una schiaffo al termine della gara, come risulta non solo dalle dichiarazioni dello stesso Panini e del Sig. Sica, ma soprattutto dalle relazioni del Direttore di Gara e del Commissario di Campo e dalla relazione di servizio dei Carabinieri, tanto che egli ha riportato la sanzione dell'inibizione fino al 27.9.2015 inflittagli dal Giudice Sportivo. Risulta altresì smentita la sua versione dei fatti mirante a escludere il pronunciamento delle frasi intimidatorie nei confronti dei giocatori e della squadra avversaria, nonché la spiegazione prospettata circa la già matematica retrocessione della squadra del Comprensorio Montalto Uffugo, non solo perché vanno ritenute attendibili le accuse formulate dal Sig. Sica e dal calciatore Panini, ma anche perché , come si è detto prima, non è vero che la squadra del Comprensorio Montalto Uffugo fosse già matematicamente retrocessa , in quanto vincendo contro l'US Agropoli avrebbe ancora potuto aspirare ad accedere ai play-out. Tenuto, infatti, conto che il Comprensorio Montalto Uffugo ha chiuso il campionato a 29 punti, mentre la squadra che la precedeva ha chiuso con 33 punti, è evidente che una vittoria contro l'US Agropoli avrebbe consentito di raggiungere quota 31 e giocarsi tutto nell'ultima partita (che poi è stata persa, ma in quanto era venuta meno l'esigenza primaria di accedere ai play-out). Tali condotte del Sica integrano perfettamente la violazione disciplinare contestatagli in quanto costituiscono palese violazione dei principi di lealtà, correttezza e probità sportive che debbono improntare l'azione di tutti i soggetti tesserati. In merito alle sanzioni, viste la normativa in riferimento e la richiesta della Procura, accertate le responsabilità come da deferimento e nel contraddittorio delle parti, si ritengono congrue quelle di seguito indicate. Il dispositivo Il Tribunale Federale Nazionale, Sezione Disciplinare, in accoglimento del deferimento, infligge le seguenti sanzioni: mesi 1 (uno) di inibizione nei confronti di Candelieri Francesco (all'epoca dei fatti Presidente e Legale Rappresentante della Società ASD Comprensorio Montalto Uffugo); mesi 3 (tre) di inibizione nei confronti di Sica Mario (all’epoca dei fatti Dirigente accompagnatore ufficiale della Società ASD Comprensorio Montalto Uffugo).
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