C.R. LOMBARDIA – Giudice Sportivo – 2019/2020 – crlombardia.it – atto non ufficiale – CU N. 29 del 09/01/2020 – Delibera – gara del 9/11/2019 MAGENTA – QUINTO ROMANO A.S.D.
gara del 9/11/2019 MAGENTA - QUINTO ROMANO A.S.D.
Con deliberazione pubblicata sul C.U. n. 21 del 14-11-19 questo Giudice ha deciso di riservarsi provvedimenti disciplinari a carico di tesserati che, a seguito delle indagini richieste alla On. Procura Federale in ordine ai fatti violenti verificatisi al termine della gara in oggetto, fossero stati individuati quali autori degli stessi.
Infatti il direttore di gara aveva segnalato un fatto violento avvenuto a fine gara, da lui personalmente non visto ma riferitogli seppur concordemente dai presenti: un dirigente locale prontamente segnalato all'arbitro avrebbe colpito un calciatore ospite.
La Procura federale con nota prot. 7773/10 pf-of 19 20 CLP/MS/md del 17-12-19 ha comunicato di aver svolto i propri accertamenti e conseguentemente ha trasmesso gli atti relativi per le determinazioni di competenza.
Dagli atti citati risulta che il Signor Mattia Salvatore Sculamieri, tesserato quale calciatore per la società ASD US Quinto Romano a precisa contestazione dell'inquirente ha negato di aver voluto compiere atti violenti nei confronti di un calciatore avversario che voleva invece solamente allontanare da sè. Tuttavia dal risultato delle indagini risulta accertato che il Signor Mattia Salvatore Sculamieri a fine gara a seguito di un diverbio con un calciatore avversario lo ha colpito con uno schiaffo.
La versione dei fatti violenti attribuibili al Signor Mattia Salvatore Sculamieri come segnalati e confermati dai testi sentiti in merito dall'inquirente è pienamente concordante e quindi del tutto attendibile.
Fatti propri ed assunti quali mezzi di prova gli atti trasmessi dalla Procura federale.
PQS.
DELIBERA
1) Di squalificare per mesi uno, vale a dire fino al 5-2-2020 il Signor Mattia Salvatore Sculamieri, della società ASD US Quinto Romano;
Si dà atto che il medesimo inquirente ha rimesso gli atti al proprio ufficio per quanto altro emerso e per il di più a procedere.