C.R. CALABRIA – Tribunale Federale Territoriale – 2024/2025 – crcalabria.it – atto non ufficiale – CU N. 85 del 11.12.2024 – Delibera – PROCEDIMENTO DISCIPLINARE N. 7 a carico di: 1.- il sig. Daniele Ciccarello, all’epoca dei fatti dirigente tesserato per la società A.S.D. Real Fabriziese; 2.- la società A.S.D. Real Fabriziese;

PROCEDIMENTO DISCIPLINARE N. 7 a carico di: 1.- il sig. Daniele Ciccarello, all’epoca dei fatti dirigente tesserato per la società A.S.D. Real Fabriziese; 2.- la società A.S.D. Real Fabriziese;

 per rispondere: 1.- il sig. Daniele Ciccarello, all’epoca dei fatti dirigente tesserato per la società A.S.D. Real Fabriziese: - della violazione dell’art. 4, comma 1, e dell’art. 23, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva per avere lo stesso, a seguito della pubblicazione del Comunicato Ufficiale n. 55 del 24.10.2024 del Comitato Regionale Calabria contenente il provvedimento con il quale il Giudice Sportivo ha irrogato le sanzioni relative alla gara Real Fabriziese – Promosport Lamezia disputata in data 20.10.2024 e valevole per il girone C del campionato di Prima Categoria, a mezzo di un “comunicato stampa” pubblicato in pari data, alle ore 18.45, sulla “pagina” della società denominata “ASD Fabrizia” del social network “facebook”, il cui contenuto è stato riportato in un articolo pubblicato dalla testata giornalistica online “primeranovincenzo.altervista.org” sempre in data 24.10.2024 (link: https://primeranovincenzo.altervista.org/fabrizia-il-comunicato-ufficiale-nessunaaggressione-fisica-e-falso/), espresso pubblicamente dichiarazioni lesive della reputazione dell’arbitro della gara; nel sopra indicato comunicato stampa, in particolare, sono state utilizzate le seguenti testuali espressioni: ”La società ASD FABRIZIA, in merito agli eventi verificatisi durante l’incontro sportivo del giorno 20 ottobre 2024 contro la società ASD PROMOSPORT LAMEZIA, intende fare chiarezza sulla sospensione della gara, tenendo a precisare che la presente comunicazione viene diramata solo a seguito del comunicato ufficiale rilasciato dalla Lega, come da consuetudine, in primis a tutela della stessa società, dei dirigenti e dei tesserati tutti. La ASD Fabrizia tiene innanzi tutto a precisare che condanna fermamente tutte le forme di violenza, sia fisica che verbale, ritenendole inaccettabili in qualsiasi contesto sportivo e sociale. La società promuove i valori del rispetto, della correttezza e del fair play, principi fondamentali del calcio e della convivenza civile. Eventuali comportamenti contrari a tali valori non riflettono in alcun modo l’identità della nostra squadra, impegnata a favorire un ambiente sicuro e sano per tutti i partecipanti. A discapito di equivoci, si intende sottolineare che la società come si evince dal comunicato ufficiale della lega calcio numero 55 del 24 ottobre 2024, in tutte le sue componenti È estranea ai fatti, si invita quindi i vari giornalisti che hanno riportato il falso in queste ore a rettificare e chiedere pubblicamente scusa. Durante la partita, concluso il primo tempo, il direttore di gara ha deciso di sospendere momentaneamente l’incontro a causa di una presunta aggressione, cui l’arbitro denuncia di aver subito, la cui natura appariva da subito non chiara, se di tipo fisico o verbale. Successivamente, lo stesso direttore si Ë ritirato negli spogliatoi, manifestando l’intenzione di non proseguire l’incontro. Nel corso dei 40 minuti successivi, nonostante i tentativi di chiarimento da parte delle parti coinvolte, il direttore di gara ha ritenuto opportuno sospendere definitivamente la partita e poi successivamente recarsi presso la caserma dei Carabinieri per sporgere formale denuncia in merito all’accaduto. Ci duole però constatare che all’arrivo delle forze dell’ordine, l’arbitro appariva confuso, asserendo più volte e non solo alle forze dell’ordine, ma a tutti i presenti di aver subito solo ed esclusivamente aggressione verbale da parte di un tifoso della squadra locale, allontanato prontamente dai dirigenti della ASD FABRIZIA. E che quindi visto il clima di nervosismo e concitazione creatasi non se la sentiva pù di proseguire la direzione della gara. C’è però un aspetto significativo, leggiamo attoniti il comunicato ufficiale della lega calcio dilettanti, uscito in queste ore, nel quale considerate le dichiarazioni del verbale redatto dal direttore di gara, nel quale si denuncia una aggressione di tipo fisico, da una persona non identificata, dove pare addirittura che l’arbitro sia stato dimesso dall’ospedale di Reggio Calabria con 2 giorni di prognosi, ma come, davanti i carabinieri dichiara di non aver subito aggressione fisica e di stare bene e poi nei giorni seguenti si reca in ospedale per farsi refertare? La domanda sorge spontanea, ha subito o no questa presunta aggressione fisica ? La risposta Ë No. Le telecamere che hanno ripreso il tutto sono la prova delle menzogne e della diffamazione subita, prove che saranno usate per difendere in primis la nostra immagine. I dirigenti della ASD FABRIZIA, hanno prontamente allontanato il tifoso non permettendogli di perpetuare nessuna azione. Ora, considerando l’età, 18 anni circa, del signor Giovanni Zirilli di Reggio Calabria, possiamo capire sia la paura, sia la buona direzione della partita, ma non potremo mai accettare simili calunnie. Le società di calcio dilettantistico come la ASD Fabrizia sono da sempre il cuore pulsante dello sport locale, ma il loro funzionamento richiede enormi sacrifici, specialmente in termini economici. Ogni stagione rappresenta una sfida che richiede l’impegno costante di dirigenti, allenatori, giocatori e sponsor. Questi sacrifici, spesso invisibili, sono fatti con l’obiettivo di garantire continuità e di promuovere i valori dello sport all’interno della comunit‡. In questo contesto, è inaccettabile che le società, che fanno investimenti significativi per mantenere il calcio dilettantistico vivo e competitivo, diventino vittime di un sistema che, in molte occasioni, dimostra di non funzionare in modo efficace. Un chiaro esempio di questa inefficienza riguarda la designazione arbitrale per partite di una certa complessità e intensità agonistica. Non è concepibile che un incontro di calcio di questa categoria venga affidato a un arbitro di appena 18 anni, che, per quanto possa essere promettente, non possiede né l’esperienza né la maturità necessarie per gestire situazioni delicate che possono verificarsi durante una partita. Non è un attacco alla persona, ma una riflessione sulla necessità di una maggiore attenzione nella selezione degli arbitri per queste gare, dove la gestione emotiva e psicologica di un incontro è cruciale. La ASD Fabrizia ribadisce il proprio rispetto per il lavoro svolto dagli arbitri, ma chiede alla Lega di prendere in considerazione le specificità di ogni partita e di garantire che gli arbitri designati siano adeguatamente preparati per gestire al meglio il clima agonistico che caratterizza queste competizioni. In caso contrario, si rischia di compromettere lo svolgimento regolare delle gare e di vanificare gli sforzi economici e organizzativi delle società. La ASD Fabrizia ribadisce il proprio impegno nel rispettare i regolamenti sportivi e tutelare l’integrità del gioco, condannando fermamente ogni forma di violenza, sia fisica che verbale. Restiamo a completa disposizione della Lega e delle autorità per ogni ulteriore chiarimento. Cordiali saluti, il vicepresidente Daniele Ciccarello”; 2.- la società A.S.D. Real Fabriziese a titolo di responsabilità oggettiva ai sensi dell’art. 6, comma 2, e dell’art. 23, comma 5, del Codice di Giustizia Sportiva per gli atti ed i comportamenti posti in essere dal sig. Daniele Ciccarello, così come descritti nel precedente capo di incolpazione.

IL DEFERIMENTO

Il Procuratore Federale Interregionale, letti gli atti dell’attività istruttoria svolta nel procedimento disciplinare n. 316pfi24-25, avente ad oggetto: “Dichiarazioni rese, mediante comunicato pubblicato sul social network facebook e sul sito online “primeranovincenzo.altervista.org”, dalla società ASD Real Fabriziese nei confrontidell’arbitro della gara contro la Promosport Lamezia del 20.10.2024, valevole per il campionato di Prima Categoria”; Esaminati i documenti acquisiti nel corso dell’attività istruttoria svolta, che formano parte integrante ed essenziale del presente provvedimento; Vista la Comunicazione di Conclusione delle Indagini notificata; Rilevato che nel corso dell’attività istruttoria svolta sono stati acquisiti documenti, fra i quali appaiono assumere particolare valenza dimostrativa: • segnalazione del Comitato Regionale Arbitri della Calabria del 26 ottobre 2024, con i seguenti allegati: - Comunicato Ufficiale n. 55 del 24 ottobre 2024 del Comitato Regionale Calabria; - “post” pubblicato in data 24 ottobre 2024 sulla pagina denominata “ASD Fabrizia” del social network “facebook”, contenente il comunicato stampa della società A.S.D. Real Fabriziese; - articolo pubblicato in data 24 ottobre 2024 sulla testata giornalistica online “primeranovincenzo.altervista.org” riportante il comunicato stampa della società A.S.D. Altomonte RC;  “post” pubblicato in data 24 ottobre 2024 sulla pagina denominata “ASD Fabrizia” del social network “facebook”, contenente il comunicato stampa della società A.S.D. Real Fabriziese;foglio censimento per la stagione sportiva 2024 – 2025 della società A.S.D. Real Fabriziese; Ritenuto che dagli atti sopra indicati e dalle risultanze probatorie acquisite è emerso quanto segue. Comunicato Ufficiale N.85 dell’11 Dicembre 2024 604 A seguito della pubblicazione del Comunicato Ufficiale n. 55 del 24.10.2024 del Comitato Regionale Calabria, contenente il provvedimento con il quale il Giudice Sportivo ha irrogato le sanzioni relative alla gara Real Fabriziese – Promosport Lamezia disputata in data 20.10.2024 e valevole per il girone C del campionato di Prima Categoria, sulla “pagina” denominata “ASD Fabrizia” del social network “facebook” di titolarità della società A.S.D. Real Fabriziese è stato pubblicato un “comunicato stampa” a firma del sig. Daniele Ciccarello, il cui contenuto èstato riportato in un articolo pubblicato dalla testata giornalistica online “primeranovincenzo.altervista.org” sempre in data 24.10.2024 (link: https://primeranovincenzo.altervista.org/fabrizia-il-comunicato-ufficiale-nessuna-aggressione-fisica-e-falso/). Nel comunicato stampa appena citato, in particolare, sono state utilizzate le seguenti testuali espressioni: ”La società ASD FABRIZIA, in merito agli eventi verificatisi durante l’incontro sportivo del giorno 20 ottobre 2024 contro la società ASD PROMOSPORT LAMEZIA, intende fare chiarezza sulla sospensione della gara, tenendo a precisare che la presente comunicazione viene diramata solo a seguito del comunicato ufficiale rilasciato dalla Lega, come da consuetudine, in primis a tutela della stessa società, dei dirigenti e dei tesserati tutti. La ASD Fabrizia tiene innanzi tutto a precisare che condanna fermamente tutte le forme di violenza, sia fisica che verbale, ritenendole inaccettabili in qualsiasi contesto sportivo e sociale. La società promuove i valori del rispetto, della correttezza e del fair play, principi fondamentali del calcio e della convivenza civile. Eventuali comportamenti contrari a tali valori non riflettono in alcun modo l’identità della nostra squadra, impegnata a favorire un ambiente sicuro e sano per tutti i partecipanti. A discapito di equivoci, si intende sottolineare che la società come si evince dal comunicato ufficiale della lega calcio numero 55 del 24 ottobre 2024, in tutte le sue componenti È estranea ai fatti, si invita quindi i vari giornalisti che hanno riportato il falso in queste ore a rettificare e chiedere pubblicamente scusa. Durante la partita, concluso il primo tempo, il direttore di gara ha deciso di sospendere momentaneamente l’incontro a causa di una presunta aggressione, cui l’arbitro denuncia di aver subito, la cui natura appariva da subito non chiara, se di tipo fisico o verbale. Successivamente, lo stesso direttore si è ritirato negli spogliatoi, manifestando l’intenzione di non proseguire l’incontro. Nel corso dei 40 minuti successivi, nonostante i tentativi di chiarimento da parte delle parti coinvolte, il direttore di gara ha ritenuto opportuno sospendere definitivamente la partita e poi successivamente recarsi presso la caserma dei Carabinieri per sporgere formale denuncia in merito all’accaduto. Ci duole però constatare che all’arrivo delle forze dell’ordine, l’arbitro appariva confuso, asserendo più volte e non solo alle forze dell’ordine, ma a tutti i presenti di aver subito solo ed esclusivamente aggressione verbale da parte di un tifoso della squadra locale, allontanato prontamente dai dirigenti della ASD FABRIZIA. E che quindi visto il clima di nervosismo e concitazione creatasi non se la sentiva più di proseguire la direzione della gara. C’è però un aspetto significativo, leggiamo attoniti il comunicato ufficiale della lega calcio dilettanti, uscito in queste ore, nel quale considerate le dichiarazioni del verbale redatto dal direttore di gara, nel quale si denuncia una aggressione di tipo fisico, da una persona non identificata, dove pare addirittura che l’arbitro sia stato dimesso dall’ospedale di Reggio Calabria con 2 giorni di prognosi, ma come, davanti i carabinieri dichiara di non aver subito aggressione fisica e di stare bene e poi nei giorni seguenti si reca in ospedale per farsi refertare? La domanda sorge spontanea, ha subito o no questa presunta aggressione fisica ? La risposta è No. Le telecamere che hanno ripreso il tutto sono la prova delle menzogne e della diffamazione subita, prove che saranno usate per difendere in primis la nostra immagine. I dirigenti della ASD FABRIZIA, hanno prontamente allontanato il tifoso non permettendogli di perpetuare nessuna azione. Ora, considerando l’età, 18 anni circa, del signor Giovanni Zirilli di Reggio Calabria, possiamo capire sia la paura, sia la buona direzione della partita, ma non potremo mai accettare simili calunnie. Le società di calcio dilettantistico come la ASD Fabrizia sono da sempre il cuore pulsante dello sport locale, ma il loro funzionamento richiede enormi sacrifici, specialmente in termini economici. Ogni stagione rappresenta una sfida che richiede l’impegno costante di dirigenti, allenatori, giocatori e sponsor. Questi sacrifici, spesso invisibili, sono fatti con l’obiettivo di garantire continuità e di promuovere i valori dello sport all’interno della comunità. In questo contesto, è inaccettabile che le società, che fanno investimenti significativi per mantenere il calcio dilettantistico vivo e competitivo, diventino vittime di un sistema che, in molte occasioni, dimostra di non funzionare in modo efficace. Un chiaro esempio di questa inefficienza riguarda la designazione arbitrale per partite di una certa complessità e intensità agonistica. Non è concepibile che un incontro di calcio di questa categoria venga affidato a un arbitro di appena 18 anni, che, per quanto possa essere promettente, non possiede né l’esperienza né la maturità necessarie per gestire situazioni delicate che possono verificarsi durante una partita. Non è un attacco alla persona, ma una riflessione sulla necessità di una maggiore attenzione nella selezione degli arbitri per queste gare, dove la gestione emotiva e psicologica di un incontro Ë cruciale. La ASD Fabrizia ribadisce il proprio rispetto per il lavoro svolto dagli arbitri, ma chiede alla Lega di prendere in considerazione le specificità di ogni partita e di garantire che gli arbitri designati siano adeguatamente preparati per gestire al meglio il clima agonistico che caratterizza queste competizioni. In caso contrario, si rischia di compromettere lo svolgimento regolare delle gare e di vanificare gli sforzi economici e organizzativi delle società. La ASD Fabrizia ribadisce il proprio impegno nel rispettare i regolamenti sportivi e tutelare l’integrità del gioco, condannando fermamente ogni forma di violenza, sia fisica che verbale. Restiamo a completa disposizione della Lega e delle autorità per ogni ulteriore chiarimento. Cordiali saluti, il vicepresidente Daniele Ciccarello”. Le dichiarazioni contenute nel comunicato appena riportato, poi, devono essere considerate pubbliche ai sensi dell’art. 23, comma 2, del Codice di Giustizia Sportiva in quanto destinate ad essere conosciute da più persone per i mezzi e la modalità di comunicazione, consistiti nella pubblicazione su social network e su testata giornalistica online accessibili a tutti. Comunicato Ufficiale N.85 dell’11 Dicembre 2024 605 Le stesse dichiarazioni, in relazione alle quali nè il sig. Daniele Ciccarello nè la società A.S.D. Real Fabriziese hanno pubblicato smentite o rettifiche, poi, travalicano i limiti di un legittimo diritto di critica e di quello di opinione in quanto ledono la reputazione dell’arbitro della gara Real Fabriziese – Promosport Lamezia disputata in data 20.10.2024, valevole per il girone C del campionato di Prima Categoria. Il diritto di critica e quello alla libertà di opinione, infatti, non possono essere esercitati in maniera indiscriminata ed assoluta, dovendo gli stessi essere contemperati con quello dell’altrui reputazione, con la conseguenza che i primi trovano dei necessari limiti nella loro estrinsecazione, uno dei quali è costituito certamente dalla continenza verbale nella forma espositiva, che nel caso di specie è stato certamente oltrepassato; le espressioni utilizzate al fine di manifestare il pensiero, infatti, sono state ingiustificatamente sproporzionate rispetto al concetto da esprimere. Dalle azioni e dai comportamenti disciplinarmente rilevanti posti in essere dal sig. Daniele Ciccarello, dirigente tesserato per la A.S.D. Real Fabriziese, infine, consegue la responsabilità oggettiva di tale società. Vista la proposta del Sostituto Procuratore Federale avv. Alessandro D’Oria, con il coordinamento del Sostituto Procuratore Federale avv. Enrico Liberati; Visto l'art. 125 del Codice di Giustizia Sportiva; DEFERISCE

innanzi al Tribunale Federale Territoriale presso il Comitato Regionale Calabria: 1.- il sig. Daniele Ciccarello, all’epoca dei fatti dirigente tesserato per la società A.S.D. Real Fabriziese; 2.- la società A.S.D. Real Fabriziese; per rispondere: 1.- il sig. Daniele Ciccarello, all’epoca dei fatti dirigente tesserato per la società A.S.D. Real Fabriziese: - della violazione dell’art. 4, comma 1, e dell’art. 23, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva per avere lo stesso, a seguito della pubblicazione del Comunicato Ufficiale n. 55 del 24.10.2024 del Comitato Regionale Calabria contenente il provvedimento con il quale il Giudice Sportivo ha irrogato le sanzioni relative alla gara Real Fabriziese – Promosport Lamezia disputata in data 20.10.2024 e valevole per il girone C del campionato di Prima Categoria, a mezzo di un “comunicato stampa” pubblicato in pari data, alle ore 18.45, sulla “pagina” della società denominata “ASD Fabrizia” del social network “facebook”, il cui contenuto è stato riportato in un articolo pubblicato dalla testata giornalistica online “primeranovincenzo.altervista.org” sempre in data 24.10.2024 (link: https://primeranovincenzo.altervista.org/fabrizia-il-comunicato-ufficiale-nessunaaggressione-fisica-e-falso/), espresso pubblicamente dichiarazioni lesive della reputazione dell’arbitro della gara; nel sopra indicato comunicato stampa, in particolare, sono state utilizzate le seguenti testuali espressioni: ”La società ASD FABRIZIA, in merito agli eventi verificatisi durante l’incontro sportivo del giorno 20 ottobre 2024 contro la società ASD PROMOSPORT LAMEZIA, intende fare chiarezza sulla sospensione della gara, tenendo a precisare che la presente comunicazione viene diramata solo a seguito del comunicato ufficiale rilasciato dalla Lega, come da consuetudine, in primis a tutela della stessa società, dei dirigenti e dei tesserati tutti. La ASD Fabrizia tiene innanzi tutto a precisare che condanna fermamente tutte le forme di violenza, sia fisica che verbale, ritenendole inaccettabili in qualsiasi contesto sportivo e sociale. La società promuove i valori del rispetto, della correttezza e del fair play, principi fondamentali del calcio e della convivenza civile. Eventuali comportamenti contrari a tali valori non riflettono in alcun modo l’identità della nostra squadra, impegnata a favorire un ambiente sicuro e sano per tutti i partecipanti. A discapito di equivoci, si intende sottolineare che la società come si evince dal comunicato ufficiale della lega calcio numero 55 del 24 ottobre 2024, in tutte le sue componenti È estranea ai fatti, si invita quindi i vari giornalisti che hanno riportato il falso in queste ore a rettificare e chiedere pubblicamente scusa. Durante la partita, concluso il primo tempo, il direttore di gara ha deciso di sospendere momentaneamente l’incontro a causa di una presunta aggressione, cui l’arbitro denuncia di aver subito, la cui natura appariva da subito non chiara, se di tipo fisico o verbale. Successivamente, lo stesso direttore si è ritirato negli spogliatoi, manifestando l’intenzione di non proseguire l’incontro. Nel corso dei 40 minuti successivi, nonostante i tentativi di chiarimento da parte delle parti coinvolte, il direttore di gara ha ritenuto opportuno sospendere definitivamente la partita e poi successivamente recarsi presso la caserma dei Carabinieri per sporgere formale denuncia in merito all’accaduto. Ci duole però constatare che all’arrivo delle forze dell’ordine, l’arbitro appariva confuso, asserendo più volte e non solo alle forze dell’ordine, ma a tutti i presenti di aver subito solo ed esclusivamente aggressione verbale da parte di un tifoso della squadra locale, allontanato prontamente dai dirigenti della ASD FABRIZIA. E che quindi visto il clima di nervosismo e concitazione creatasi non se la sentiva più di proseguire la direzione della gara. C’è però un aspetto significativo, leggiamo attoniti il comunicato ufficiale della lega calcio dilettanti, uscito in queste ore, nel quale considerate le dichiarazioni del verbale redatto dal direttore di gara, nel quale si denuncia una aggressione di tipo fisico, da una persona non identificata, dove pare addirittura che l’arbitro sia stato dimesso dall’ospedale di Reggio Calabria con 2 giorni di prognosi, ma come, davanti i carabinieri dichiara di non aver subito aggressione fisica e di stare bene e poi nei giorni seguenti si reca in ospedale per farsi refertare? La domanda sorge spontanea, ha subito o no questa presunta aggressione fisica ? La risposta è No. Le telecamere che hanno ripreso il tutto sono la prova delle menzogne e della diffamazione subita, prove che saranno usate per difendere in primis la nostra immagine. I dirigenti della ASD FABRIZIA, hanno prontamente allontanato il tifoso non permettendogli di perpetuare nessuna azione. Ora, considerando l’età, 18 anni circa, del signor Giovanni Zirilli di Reggio Calabria, possiamo capire sia la paura, sia la buona direzione della partita, ma non potremo mai accettare simili calunnie. Le società di calcio dilettantistico come la ASD Fabrizia sono da sempre il cuore pulsante dello sport locale, ma il loro Comunicato Ufficiale N.85 dell’11 Dicembre 2024 606 funzionamento richiede enormi sacrifici, specialmente in termini economici. Ogni stagione rappresenta una sfida che richiede l’impegno costante di dirigenti, allenatori, giocatori e sponsor. Questi sacrifici, spesso invisibili, sono fatti con l’obiettivo di garantire continuità e di promuovere i valori dello sport all’interno della comunità. In questo contesto, è inaccettabile che le società, che fanno investimenti significativi per mantenere il calcio dilettantistico vivo e competitivo, diventino vittime di un sistema che, in molte occasioni, dimostra di non funzionare in modo efficace. Un chiaro esempio di questa inefficienza riguarda la designazione arbitrale per partite di una certa complessità e intensità agonistica. Non Ë concepibile che un incontro di calcio di questa categoria venga affidato a un arbitro di appena 18 anni, che, per quanto possa essere promettente, non possiede né l’esperienza né la maturità necessarie per gestire situazioni delicate che possono verificarsi durante una partita. Non Ë un attacco alla persona, ma una riflessione sulla necessità di una maggiore attenzione nella selezione degli arbitri per queste gare, dove la gestione emotiva e psicologica di un incontro Ë cruciale. La ASD Fabrizia ribadisce il proprio rispetto per il lavoro svolto dagli arbitri, ma chiede alla Lega di prendere in considerazione le specificità di ogni partita e di garantire che gli arbitri designati siano adeguatamente preparati per gestire al meglio il clima agonistico che caratterizza queste competizioni. In caso contrario, si rischia di compromettere lo svolgimento regolare delle gare e di vanificare gli sforzi economici e organizzativi delle società. La ASD Fabrizia ribadisce il proprio impegno nel rispettare i regolamenti sportivi e tutelare l’integrità del gioco, condannando fermamente ogni forma di violenza, sia fisica che verbale. Restiamo a completa disposizione della Lega e delle autorità per ogni ulteriore chiarimento. Cordiali saluti, il vicepresidente Daniele Ciccarello”; 2.- la società A.S.D. Real Fabriziese a titolo di responsabilità oggettiva ai sensi dell’art. 6, comma 2, e dell’art. 23, comma 5, del Codice di Giustizia Sportiva per gli atti ed i comportamenti posti in essere dal sig. Daniele Ciccarello, così come descritti nel precedente capo di incolpazione.

IL DIBATTIMENTO Nella riunione del 09.12.2024 è comparso davanti a questo Tribunale Federale Territoriale: il sostituto Procuratore Federale Avv. Francesco Tropepi. Passando al merito della vicenda, ritiene il Collegio che gli elementi documentali raccolti integrano gli estremi dell’illecito contestato per come riferito nella parte motiva del deferimento sopra trascritta. In merito alle sanzioni da irrogarsi preso atto delle richieste formulate dal Sostituto Procuratore Federale;

P.Q.M.

 Il Tribunale Federale Territoriale irroga: - al sig. Daniele CICCARELLO tre mesi di inibizione; - alla società A.S.D. Real Fabriziese l’ammenda di € 600,00.

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