F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2009-2010) – le controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 17 settembre 2009, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Philippe Diallo (Francia), membro ESSA M. Saleh Al-Housani (Emirati Arabi Uniti), membro Gerardo Movilla (Spagna), membro Rinaldo Martorelli (Brasile), membro del reclamo presentato dal giocatore, E, come querelanti nei confronti del club, P, come convenuto in vista di un lavoro-correlato vertenza contrattuale sorto tra il giocatore e il club. I. Fatti della controversia
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2009-2010) - le controversie di lavoro - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 17 settembre 2009, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Philippe Diallo (Francia), membro ESSA M. Saleh Al-Housani (Emirati Arabi Uniti), membro Gerardo Movilla (Spagna), membro Rinaldo Martorelli (Brasile), membro del reclamo presentato dal giocatore, E, come querelanti nei confronti del club, P, come convenuto in vista di un lavoro-correlato vertenza contrattuale sorto tra il giocatore e il club. I. Fatti della controversia 1. Il 30 gennaio 2006, l'A / I giocatore, E (in prosieguo: il Richiedente), e il direttore del club I, P, ha firmato un contratto valido fino al 4 dicembre 2006 oppure fino alla fine del campionato "XII" (in seguito: secondo contratto). 2. Ai sensi del secondo contratto, l'attore aveva diritto a ricevere, tra l'altro la quantità totale di 1.310 milioni (USD 142,000 Secondo la ricorrente). Il secondo contratto non prevede alcun piano di pagamenti o le date di scadenza. Inoltre, secondo il contratto secondo l'attore aveva il diritto di ricevere il beneficio di una biglietti auto, alloggio e aria per due passeggeri AI. 3. Il 17 marzo 2008, l'attore ha presentato un reclamo nei confronti del club, P (in prosieguo: il Convenuto) sostenendo che il Resistente aveva solo lui versato l'importo complessivo di USD 59.950 (compresi 20.000 dollari firma-sul prezzo e le retribuzioni dal gennaio 2006 fino e compreso giugno 2006) e, pertanto, il convenuto deve ancora lui l'importo complessivo di USD 82.050. 4. Di conseguenza, l'attore chiede che il convenuto sia condannata a pagare 82.050 dollari più il 5% di interesse annuo a partire dal 4 dicembre 2006. 5. Inoltre, alla luce della violazione del contratto commessi dal convenuto, l'attore chiede che le sanzioni sportive da imporre al convenuto. 6. Infine, l'attore chiede che il Resistente essere istruito a versare un contributo alle sue spese legali. 7. Il Resistente, dal canto suo, rigetta la domanda avanzata dal ricorrente. 8. A questo proposito, il convenuto ha presentato un contratto di lavoro firmato tra l'attore e il convenuto il 9 gennaio 2006 vigore fino al 4 dicembre 2006 (in prosieguo: primo contratto), secondo cui la quantità totale di 1,31 miliardi è dovuta dal Resistente al Richiedente come segue: 31.000 USD "tassa di prestito" il 29 gennaio 2006; 200 milioni "acconto" il 14 febbraio 2006; 804,000,000 stipendi uguali pagabili in 12 mensili di 67 milioni. Inoltre, "Quando reses concorrenza, Seconda Parte [attore] riceveranno il 25% dello stipendio una somma 16.750.000 ..." 9. Il Resistente afferma di aver pagato al richiedente il già citato "tassa di prestito", che secondo il Resistente è stato ulteriormente trasferito dalla parte attrice alla sua ex squadra, il "acconto" pari a USD 20.000, gli stipendi del ricorrente a partire dal gennaio 2006 fino e tra luglio 2006, alloggi per un importo complessivo di USD 12.449, spese per un auto per un importo complessivo di USD 3.750 e biglietti aerei per un importo di USD 10.000. 10. Il Resistente conferma che gli stipendi di agosto 2006 fino al dicembre 2006 non sono stati versati al ricorrente in quanto quest'ultimo ho lasciato nel mese di agosto 2006 senza diffida al Resistente. Il Resistente poi presumibilmente a sapere che l'attore aveva firmato un contratto con un altro club. Per la conoscenza della controparte, l'attore aveva almeno giocato per un altro club verso la fine del 2006. 11. A questo proposito, il Resistente si riferisce anche alla clausola contrattuale, 12 e) in conformità con le quali "La seconda parte [attore] deve pagare il 100% dalla sua quota onorario mensile se non seguire prima parte [Resistente] programma di treno". Su questa base e tenendo conto partenza anticipata del ricorrente da parte del Resistente, il Resistente avrebbe diritto a ricevere 67 milioni rispetto al ricorrente. Tuttavia, il Resistente ha deciso di non presentare un reclamo contro l'attore da quando era stato importante per il Resistente. 12. Secondo la convenuta, ha ricevuto e ha approvato una lettera di dimissioni da agente del Richiedente ed entrambe le parti avevano concordato di non prolungare il conflitto e chiudere la questione. 13. Essa aggiunge che per queste ragioni e tenendo in considerazione la suddetta clausola contrattuale, 12 e) il ricorrente non ha diritto di pretendere nulla. 14. Nella sua replica, l'attore respinge le accuse formulate dal Resistente e ritiene che la Resistente sta cercando di creare confusione rispetto agli importi che effettivamente pagati a lui. Egli insiste sul fatto che l'importo di USD 31.000, non doveva essere versato a suo vantaggio, ma al suo ex club, come una tassa di prestito e dei costi degli appartamenti e le spese per auto sono stati contrattualmente concordato. 15. Nella controreplica, il convenuto aderisce pienamente alla sua posizione. 16. In risposta alla richiesta della FIFA di informazioni, l'attore ha confermato che ha lasciato il club il 1 ° agosto 2006 "a seguito della violazione del contratto commessa dal convenuto". II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Prima di tutto, la Camera di Risoluzione delle Controversie (di seguito anche denominata "la Camera" o "DRC") ha analizzato se essa era competente ad occuparsi del caso a portata di mano. A questo proposito, ha preso atto che la questione attuale è stata presentata alla FIFA il 17 marzo 2008. Di conseguenza, le regole procedurali della Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Controversie (edizione 2005, in prosieguo: Regole procedurali) sono applicabili alla materia in esame (cfr. articolo 21 comma 2 e 3 delle norme procedurali, edizione. 2008, in combinazione con l'art. 18 par. 2 e 3 delle norme procedurali). 2. Successivamente, i membri della sezione di cui all'art. 3 par. 1 delle norme procedurali e ha confermato che ai sensi dell'art. 24 par. 1 in combinazione con l'art. 22 lit. b) del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori (edizione 2008) la Camera di Risoluzione delle controversie è competente a trattare la questione in gioco, che riguarda un occupazionale controversia con una dimensione internazionale tra un giocatore e un club io. 3. Inoltre, la Camera ha analizzato i quali la normativa dovrebbe essere applicabile a conoscere del merito della questione. A questo proposito, ha confermato che ai sensi dell'art. 26 par. 1 e 2 del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori (edizione 2008), e considerando che la presente domanda è stata presentata il 17 marzo 2008, l'edizione 2008 delle suddette regole (in prosieguo: Regolamento) è applicabile alla materia a portata di mano per quanto riguarda la sostanza. 4. La competenza della Camera e dei regolamenti vigenti che sono stati istituiti, la Camera è entrato nella sostanza della questione. A questo proposito, la Camera ha osservato che due contratti differenti, vale a dire il primo contratto e il secondo contratto (cfr nn. I / 8. E I / 1., Rispettivamente, sopra), sono stati dedotti dalle parti coinvolte nel materia presente, entrambi i quali includere l'importo complessivo di 1.310 milioni da versare al ricorrente durante la durata complessiva del rapporto contrattuale. In contrasto con il secondo contratto presentata dalla parte attrice, che di fatto è stato concluso tra il gestore del club e l'attore e che viene denominato "accordo tra manager e il giocatore", il primo contratto presentata dalla Resistente è incluso un programma di pagamento specificando il modo in cui la quantità totale di 1,31 miliardi è dovuta dal Resistente al richiedente per tutta la durata contrattuale. In questo contesto, la Camera ha osservato che il primo contratto, firmato il 9 gennaio 2006, non include le prestazioni in natura, che, a norma del secondo contratto, firmato il 30 gennaio 2006, l'attore avrebbe ricevuto, tra l'altro il vantaggio di i biglietti di un auto, alloggio e aria per due passeggeri AI oltre alla quantità totale di 1,31 miliardi. Sulla base di queste circostanze, la Camera ha ritenuto che il secondo contratto presentata dalla ricorrente era probabilmente concluso in aggiunta e al fine di migliorare le condizioni di lavoro del ricorrente contenute nel primo contratto. 5. Detto questo, la Camera ha ricordato che, secondo la ricorrente, il convenuto aveva solo lui versato l'importo complessivo di USD 59.950 su un totale presunto di USD 142.000. La Camera ha sottolineato che l'attore ha precisato che l'importo ha ricevuto da parte del Resistente (USD 59.950), inclusa una firma-USD 20.000 sul prezzo e gli stipendi a partire dal gennaio 2006 fino e compreso giugno 2006. 6. I membri della Camera ha inoltre osservato che nella sua affermazione, che presentata nel marzo 2008 solo, l'attore sostiene che il convenuto aveva agito in violazione del contratto per aver omesso di pagare l'importo complessivo di USD 82.050. L'attore non è riuscito a presentare una ripartizione di questo importo, ma la Camera ha ricordato che a sostegno della sua posizione, l'attore aveva presentato il secondo contratto che delinea la quantità totale di 1,31 miliardi, che, secondo il giocatore corrisponde a USD 142.000, senza alcuna disaggregazione relativo alla data (s) su cui (parziale) pagamento (s) di questo importo è divenuta esigibile. Inoltre, per quanto riguarda il secondo contratto, la Camera ha osservato che domanda del ricorrente non include alcun reclamo relativo alle prestazioni in natura. 7. In continuazione, la Camera ha tenuto conto del fatto che nella sua affermazione e tutto il procedimento in questione in mano del giocatore ha ammesso di aver ricevuto il detto "tassa di prestito" e la "caparra", di cui tutt'e due sono, infatti, stipulato nel primo contratto presentato dal Resistente, e tutti i suoi stipendi fino al giugno 2006. 8. Per quanto riguarda la "tassa di prestito", i membri della Camera ha osservato che l'attore, apparentemente a sostegno della sua posizione che il convenuto aveva omesso di adempiere ai propri obblighi contrattuali, ha sottolineato che tale "tassa di prestito" era in realtà da pagare al suo ex club. Tale circostanza è stata confermata dal Resistente. A questo proposito, la Camera ha sottolineato che in base al primo contratto il Resistente aveva l'obbligo di pagare una "tassa di prestito" al richiedente, il cui ricevimento, come detto sopra, è stata confermata dal Richiedente. I membri della Camera ha ritenuto adatta a sottolineare che entrambi i contratti presentati dalle parti coinvolte nella questione in gioco non includono alcuna menzione alcuna di tale "tassa di prestito di" essere a carico del giocatore ad un altro club e / o che il totale ammontare di 1,31 miliardi sarebbe esclusiva del detto "tassa di prestito". Di conseguenza, la Camera ha ritenuto che la dichiarazione del richiedente in tal senso deve essere considerato irrilevante. 9. Il Resistente, da parte sua, afferma di aver versato le quote del ricorrente ad includere il mese di luglio 2006 e conferma che i pagamenti non sono stati fatti per il Richiedente a partire da agosto 2006 fino al dicembre 2006. A questo proposito, la Camera ha tenuto conto del fatto che il convenuto non era riuscito a presentare prove documentali dimostrano che l'attore lo stipendio del luglio 2006 era infatti stato regolarmente pagato alla società. 10. Tenendo conto di tutte le considerazioni che precedono, i membri della Camera ha concluso che il convenuto avesse rispettato i suoi obblighi contrattuali fino al mese di giugno 2006. 11. La Camera quindi ripristinato l'affermazione del Resistente che aveva cessato i suoi pagamenti al ricorrente a partire dall'agosto 2006 alla luce della partenza del richiedente dal club senza preavviso formale, nello stesso mese. 12. In questo contesto, i membri della Camera ha ricordato che, in risposta alla richiesta della FIFA di informazioni, l'attore ha confermato di aver lasciato il club il 1 ° agosto 2006 "a seguito della violazione del contratto commessa dal convenuto". 13. Sulla base dei suddetti fatti, i membri della Camera è giunto alla conclusione che il giorno in cui il giocatore aveva lasciato il club un solo stipendio mensile (cioè luglio 2006) era stato sospeso dal giro di pochi giorni, tenendo conto conto del fatto che gli stipendi mensili sono in genere pagati verso la fine del mese di riferimento in cui i servizi di collocamento sono stati resi. Di conseguenza, e tenendo presente la dichiarazione del Richiedente che aveva lasciato il club "a seguito della violazione del contratto commessa dal convenuto", la Camera ha sottolineato che, di fatto, il convenuto non può essere ritenuta responsabile di qualsiasi violazione del contratto. 14. In questo contesto, il DRC cui art. 12 par. 3 delle norme procedurali in base ai quali una delle parti di un diritto derivante da un fatto presunto, recano l'onere della prova. 15. Di conseguenza, l'attore dopo aver fallito nel dimostrare ai sensi dell'art. 12 par. 3 delle norme procedurali che egli è stato autorizzato dal convenuto o avevano una giusta causa di lasciare il Resistente già il 1 ° agosto 2006, la Camera d'accordo che il Resistente abbia avuto motivi validi di cessare i pagamenti contrattuali per l'attore successivi alla data di in cui il richiedente aveva lasciato il club. 16. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha deciso che il richiedente non ha diritto ad alcun risarcimento per rottura di contratto senza giusta causa. 17. Inoltre, a causa delle considerazioni che precedono, la Camera ha deciso che il richiedente ha diritto di ricevere da parte del Resistente lo stipendio eccezionale di 67 milioni relative al mese di luglio 2006. 18. Inoltre, prendendo in considerazione pretesa del ricorrente, la Camera ha deciso di assegnare il Richiedente interessi al tasso del 5% annuo, come, del 4 dicembre 2006 fino alla data dell'effettivo pagamento. 19. Infine, secondo la giurisprudenza costante della RDC e in linea con l'arte. 15 par. 3 delle norme procedurali, la Camera ha deciso di respingere le conclusioni del ricorrente relativa ad un contributo per le spese legali. 20. In conclusione, la Camera ha deciso di accogliere parzialmente il reclamo presentato dal ricorrente. 21. Il DRC ha concluso le sue deliberazioni, rifiutando ogni ulteriore richiesta presentata dal ricorrente. III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. La pretesa del ricorrente, il giocatore, E, è parzialmente accolta. 2. Il Resistente, il club, P, deve pagare all'attore entro 30 giorni dalla data di notifica della presente decisione, l'importo di 67 milioni più 5% di interesse annuo dovuto e del 4 dicembre 2006 fino alla data dell'effettivo pagamento. 3. Se la somma di 67.000.000, maggiorato degli interessi non è pagato dal Resistente al richiedente entro il termine suddetto, la questione attuale deve essere presentata, su richiesta, alla Commissione Disciplinare della FIFA per il suo esame e decisione. 4. Qualsiasi ulteriore richiesta presentata dal Richiedente viene respinto. 5. Il Richiedente è diretta ad informare il Resistente immediatamente e direttamente il numero di conto a cui il versamento deve essere fatto e di comunicare alla Camera di Risoluzione delle controversie di ogni pagamento ricevuto. Nota relativa alla decisione motivata (ricorso giurisdizionale): Ai sensi dell'art. 63 par. 1 dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi in conformità del punto 2 delle direttive impartite dal CAS, di cui una copia si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve presentare una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno luogo al ricorso con il CAS (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Tribunale Arbitrale dello Sport Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie : Markus Kattner Vice Segretario Generale All.:. CAS direttive______________________________ F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2009-2010) - labour disputes – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 17 September 2009, in the following composition: Slim Aloulou (Tunisia), Chairman Philippe Diallo (France), member Essa M. Saleh Al-Housani (United Arab Emirates), member Gerardo Movilla (Spain), member Rinaldo Martorelli (Brazil), member on the claim presented by the player, E, as Claimant against the club, P, as Respondent regarding an employment-related contractual dispute arisen between the player and the club. I. Facts of the case 1. On 30 January 2006, the A / I player, E (hereinafter: the Claimant), and the manager of the I club, P, signed a contract valid until 4 December 2006 or until the end of the league “XII” (hereinafter: second contract ). 2. In accordance with the second contract, the Claimant was entitled to receive inter alia the total amount of 1,310,000,000 (USD 142,000 according to the Claimant). The second contract does not include any payment schedule or due dates. Furthermore, according to the second contract the Claimant was entitled to receive the benefit of a car, accommodation and air tickets for two passengers A-I. 3. On 17 March 2008, the Claimant lodged a claim against the club, P (hereinafter: the Respondent) maintaining that the Respondent had only paid him the total amount of USD 59,950 (including a USD 20,000 signing-on fee and salaries as from January 2006 until and including June 2006) and therefore, the Respondent still owes him the total amount of USD 82,050. 4. Consequently, the Claimant asks that the Respondent be ordered to pay USD 82,050 plus 5% interest p.a. as from 4 December 2006. 5. In addition, in the light of the breach of contract allegedly committed by the Respondent, the Claimant asks that sporting sanctions be imposed on the Respondent. 6. Finally, the Claimant asks that the Respondent be instructed to pay a contribution to his legal costs. 7. The Respondent, for its part, rejects the claim put forward by the Claimant. 8. In this respect, the Respondent submitted an employment contract signed between the Claimant and the Respondent on 9 January 2006 valid until 4 December 2006 (hereinafter: first contract), in accordance with which the total amount of 1,310,000,000 is payable by the Respondent to the Claimant as follows: USD 31,000 “loan fee” on 29 January 2006; 200,000,000 “down payment” on 14 February 2006; 804,000,000 payable in 12 equal monthly salaries of 67,000,000. In addition, “When competition reses, second party [Claimant] will receive 25% of salary a sum 16,750,000 …” 9. The Respondent asserts having paid to the Claimant the aforementioned “loan fee”, which according to the Respondent was further transferred by the Claimant to his former club, the “down payment” amounting to USD 20,000, the Claimant’s salaries as from January 2006 until and including July 2006, accommodation in the total amount of USD 12,449, expenses for a car in the total amount of USD 3,750 and air tickets amounting to USD 10,000. 10. The Respondent confirms that the salaries for August 2006 until December 2006 have not been paid to the Claimant, since the latter left I in August 2006 without formal notice to the Respondent. The Respondent then supposedly learned that the Claimant had signed a contract with another club. To the knowledge of the Respondent, the Claimant had at least played for another club towards the end of 2006. 11. In this respect, the Respondent also refers to contractual clause 12 e) in accordance with which “The second party [Claimant] has to pay 100% fee from his monthly honorarium if not follow first party [Respondent] train program.” On this basis and taking into account the Claimant’s early departure from the Respondent, the Respondent would be entitled to receive 67,000,000 from the Claimant. However, the Respondent decided not to file a claim against the Claimant since he had been important to the Respondent. 12. According to the Respondent, it received and endorsed a letter of resignation from the Claimant’s agent and both parties had agreed not to prolong the conflict and close the matter. 13. It adds that for these reasons and taking into consideration the aforementioned contractual clause 12 e) the Claimant has no right to claim anything. 14. In his replication, the Claimant rejects the allegations put forward by the Respondent and considers that the Respondent is trying to create confusion with respect to the amounts that it effectively paid to him. He insists that the amount of USD 31,000 was not to be paid to his benefit but to his former club as a loan fee and the apartment costs and car expenses were contractually agreed upon. 15. In its rejoinder, the Respondent fully adheres to its position. 16. In reply to FIFA’s request for information, the Claimant confirmed that he left the club on 1 August 2006 “following the breach of contract committed by the Respondent”. II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. First of all, the Dispute Resolution Chamber (hereinafter also referred to as “the Chamber” or “the DRC”) analysed whether it was competent to deal with the case at hand. In this respect, it took note that the present matter was submitted to FIFA on 17 March 2008. Consequently, the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber (edition 2005; hereinafter: Procedural Rules) are applicable to the matter at hand (cf. article 21 par. 2 and 3 of the Procedural Rules, edition 2008, in combination with art. 18 par. 2 and 3 of the Procedural Rules). 2. Subsequently, the members of the Chamber referred to art. 3 par. 1 of the Procedural Rules and confirmed that in accordance with art. 24 par. 1 in combination with art. 22 lit. b) of the Regulations on the Status and Transfer of Players (edition 2008) the Dispute Resolution Chamber is competent to deal with the matter at stake, which concerns an employment-related dispute with an international dimension between a player and an I club. 3. Furthermore, the Chamber analysed which regulations should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, it confirmed that in accordance with art. 26 par. 1 and 2 of the Regulations on the Status and Transfer of Players (edition 2008), and considering that the present claim was lodged on 17 March 2008, the 2008 edition of the said regulations (hereinafter: Regulations) is applicable to the matter at hand as to the substance. 4. The competence of the Chamber and the applicable regulations having been established, the Chamber entered into the substance of the matter. In this respect, the Chamber noted that two different contracts, i.e. the first contract and the second contract (cf. nos. I/8. and I/1., respectively, above), have been put forward by the parties involved in the present matter, both of which include the total amount of 1,310,000,000 payable to the Claimant during the total duration of the contractual relationship. In contrast to the second contract presented by the Claimant, which in fact was concluded between the club manager and the Claimant and which is referred to as “agreement between manager and the player”, the first contract presented by the Respondent does include a payment schedule specifying the manner in which the total amount of 1,310,000,000 is payable by the Respondent to the Claimant throughout the contractual duration. In this context, the Chamber noted that the first contract, signed on 9 January 2006, does not include any benefits in kind, whereas in accordance with the second contract, signed on 30 January 2006, the Claimant was to receive inter alia the benefit of a car, accommodation and air tickets for two passengers A-I in addition to the total amount of 1,310,000,000. On the basis of these circumstances, the Chamber considered that the second contract presented by the Claimant was most likely concluded in addition and in order to ameliorate the employment conditions of the Claimant contained in the first contract. 5. Having said this, the Chamber recalled that according to the Claimant, the Respondent had only paid him the total amount of USD 59,950 out of the alleged total of USD 142,000. The Chamber pointed out that the Claimant specified that the amount he received from the Respondent (USD 59,950) included a USD 20,000 signing-on fee and salaries as from January 2006 until and including June 2006. 6. The members of the Chamber also noted that in his claim, which he lodged in March 2008 only, the Claimant submits that the Respondent had acted in breach of contract by having failed to pay the total amount of USD 82,050. The Claimant failed to present a breakdown of this amount, but the Chamber recalled that in support of his position, the Claimant had presented the second contract which outlines the total amount of 1,310,000,000, which according to the player corresponds to USD 142,000, without any breakdown relating to the date(s) on which (partial) payment(s) of this amount fell due. Furthermore, with respect to the second contract, the Chamber noted that the Claimant’s petition does not include any claim relating to benefits in kind. 7. In continuation, the Chamber took into account that in his claim and throughout the proceedings in the matter at hand the player acknowledged that he had received the said “loan fee” and the “down payment”, both of which are, in fact, stipulated in the first contract presented by the Respondent, and all of his salaries up to and including June 2006. 8. As regards the “loan fee”, the members of the Chamber noted that the Claimant, apparently in support of his position that the Respondent had failed to comply with its contractual obligations, pointed out that such “loan fee” was in fact to be paid to his former club. Such circumstance was confirmed by the Respondent. In this respect, the Chamber emphasised that according to the first contract the Respondent had the obligation to pay a “loan fee” to the Claimant, receipt of which, as stated above, was confirmed by the Claimant. The members of the Chamber deemed it fit to point out that both contracts presented by the parties involved in the matter at stake do not include any mention whatsoever of such “loan fee” being payable by the player to another club and/or that the total amount of 1,310,000,000 would be exclusive of the said “loan fee”. Consequently, the Chamber deemed that the Claimant’s statement in this respect must be considered irrelevant. 9. The Respondent, for its part, affirms having paid the Claimant’s dues up to and including the month of July 2006 and confirms that no payments have been made to the Claimant as from August 2006 until December 2006. In this respect, the Chamber took into account that the Respondent had failed to present documentary evidence demonstrating that the Claimant’s salary of July 2006 had indeed been duly paid to the Claimant. 10. Taking into account all of the above considerations, the members of the Chamber concluded that the Respondent had complied with its contractual obligations up to and including the month of June 2006. 11. The Chamber then reverted to the Respondent’s assertion that it had ceased its payments to the Claimant as from August 2006 in the light of the Claimant’s departure from the club without formal notice in the same month. 12. In this context, the members of the Chamber recalled that, in reply to FIFA’s request for information, the Claimant confirmed that he had left the club on 1 August 2006 “following the breach of contract committed by the Respondent”. 13. On the basis of the above-mentioned facts, the members of the Chamber came to the conclusion that the day on which the player had left the club only one monthly salary (i.e. July 2006) had been outstanding since just a few days, taking into account that monthly salaries are typically paid out towards the end of the relevant month in which employment services have been rendered. Consequently, and bearing in mind the Claimant’s statement that he had left the club “following the breach of contract committed by the Respondent”, the Chamber emphasised that, in fact, the Respondent cannot be found liable of any breach of contract. 14. In this context, the DRC referred to art. 12 par. 3 of the Procedural Rules in accordance with which any party deriving a right from an alleged fact shall carry the burden of proof. 15. Consequently, the Claimant having failed to demonstrate in accordance with art. 12 par. 3 of the Procedural Rules that he was authorised by the Respondent or had just cause to leave the Respondent as early as on 1 August 2006, the Chamber concurred that the Respondent had valid reasons to cease any contractual payments due to the Claimant subsequent to the date on which the Claimant had left the club. 16. On account of the above, the Chamber decided that the Claimant is not entitled to any compensation for breach of contract without just cause. 17. Furthermore, on account of the above considerations, the Chamber decided that the Claimant is entitled to receive from the Respondent the outstanding salary of 67,000,000 relating to the month of July 2006. 18. In addition, taking into consideration the Claimant’s claim, the Chamber decided to award the Claimant interest at the rate of 5% per annum as of 4 December 2006 until the date of effective payment. 19. Finally, in accordance with the constant jurisprudence of the DRC and in line with art. 15 par. 3 of the Procedural Rules, the Chamber decided to reject the Claimant’s claim relating to a contribution to his legal expenses. 20. In conclusion, the Chamber decided to partially accept the claim lodged by the Claimant. 21. The DRC concluded its deliberations by rejecting any further request filed by the Claimant. III. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim of the Claimant, the player, E, is partially accepted. 2. The Respondent, the club, P, has to pay to the Claimant within 30 days as from the date of notification of this decision the amount of 67,000,000 plus 5% interest p.a. due as of 4 December 2006 until the date of effective payment. 3. If the sum of 67,000,000 plus interest is not paid by the Respondent to the Claimant within the aforementioned time limit, the present matter shall be submitted, upon request, to FIFA’s Disciplinary Committee for its consideration and decision. 4. Any further request filed by the Claimant is rejected. 5. The Claimant is directed to inform the Respondent immediately and directly of the account number to which the remittance is to be made and to notify the Dispute Resolution Chamber of every payment received. Note relating to the motivated decision (legal remedy): According to art. 63 par. 1 of the FIFA Statutes, this decision may be appealed against before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 21 days of receipt of notification of this decision and shall contain all the elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, a copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for filing the statement of appeal, the appellant shall file a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal with the CAS (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Court of Arbitration for Sport Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Markus Kattner Deputy Secretary General Encl.: CAS directives
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