F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2010-2011) – le controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 26 gennaio 2011, nella seguente composizione: Geoff Thompson (Inghilterra), Presidente ad interim Gerardo Movilla (Spagna), membro Carlos Soto (Cile), membro Ivan Gazidis E. (Inghilterra), membro Alejandro Maron (Argentina), membro sulla domanda presentata dalla R club, come querelanti nei confronti del T club, come Resistente in merito a una controversia indennità di formazione relativo al trasferimento delle Y giocatore I. Fatti della controversia
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2010-2011) - le controversie di lavoro - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 26 gennaio 2011, nella seguente composizione: Geoff Thompson (Inghilterra), Presidente ad interim Gerardo Movilla (Spagna), membro Carlos Soto (Cile), membro Ivan Gazidis E. (Inghilterra), membro Alejandro Maron (Argentina), membro sulla domanda presentata dalla R club, come querelanti nei confronti del T club, come Resistente in merito a una controversia indennità di formazione relativo al trasferimento delle Y giocatore I. Fatti della controversia 1. Secondo il Passaporto del Calciatore rilasciato dalla G Football Federation (GFF), il giocatore, Y (in prosieguo: il giocatore), nato il 30 agosto 1986, è stato registrato come un giocatore professionista con la società, R (in prosieguo: il Richiedente), come dal 26 agosto 2005 fino al 19 luglio 2009. 2. Secondo una conferma scritta della G Football Federation, la stagione calcistica nel G paese durante il periodo di registrazione del giocatore con l'attore avviati ogni anno il 1 ° luglio e si è concluso il 30 giugno dell'anno successivo. 3. Il 20 luglio 2009, il G Federcalcio ha rilasciato il certificato internazionale di trasferimento (in prosieguo: ITC) del giocatore a favore della Football Federation X (XFF). 4. Il 7 agosto 2009, il giocatore è stato registrato come giocatore professionista per il club, T (di seguito: Resistente). 5. Secondo il X Football Federation, il Resistente appartiene alla categoria 2. 6. Il 20 ottobre 2009, l'attore contattato FIFA chiedendo la quota rilevante di indennità di formazione da parte del Resistente. In particolare, la compensazione attore di formazione richiesti per le stagioni 2005/06, 2006/07 e 2007/08, in un importo complessivo di euro 180.000. 7. Con la sua breve dell'8 marzo 2010, il Resistente ha risposto respingendo la domanda, ma affermando che nel caso in cui il "Panel" avrebbe deciso che l'indennità di formazione è dovuta, quindi l'importo massimo è di 80.000 euro. Allo stesso modo, il convenuto ha chiesto di ordinare l'attore al pagamento delle spese del procedimento nonché le spese legali e le spese sostenute a causa del procedimento. In particolare, il convenuto ha affermato che, secondo la consolidata giurisprudenza della Controversie della FIFA Resolution Chamber (DRC) e il CAS, una domanda di risarcimento di formazione parte deve dimostrare che la formazione e l'educazione ha continuato fino alla fine dell'età del giocatore di 23, e che tale prova non è stata fornita dal ricorrente. Inoltre, la convenuta ha affermato che a partire dalla data del trasferimento era il 7 agosto 2009 e il compleanno del giocatore era il 30 agosto 1986, la cessione ha avuto luogo alla fine della stagione del 23esimo compleanno del giocatore del giocatore e che pertanto si considera che non è dovuta l'indennità di formazione. 8. Inoltre, il convenuto ha affermato che se il pannello sarebbe impossibile ritenere che l'indennità di formazione dovrebbero essere dovuto, quindi solo i primi due anni sono sottoposti a questa applicazione. Infine, come ultima osservazione, il Resistente ha osservato che il valore di base non è pari a 60.000, ma 40.000 euro, a causa della posizione e la lega del club. Pertanto, secondo il Resistente, l'importo massimo del credito, a condizione che l'attore avrebbe soddisfare le suddette esigenze, cioè per dimostrare che la formazione e l'educazione ha continuato fino alla fine dell'età del giocatore di 23 anni, è pari a 80.000 (EUR 40.000 x 2). II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Prima di tutto, la Camera di Risoluzione delle Controversie analizzato se era competente a trattare il caso a portata di mano. A questo proposito, ha preso atto che la questione attuale è stata presentata alla FIFA il 20 ottobre 2009. Di conseguenza, le regole procedurali della Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Controversie (edizione 2008, in prosieguo: le norme procedurali) è applicabile alla materia in esame (cfr. art 21 comma 2 e 3 del par... Regole procedurali). 2. Successivamente, i membri della sezione di cui all'art. 3 par. 1 delle norme procedurali e ha confermato che ai sensi dell'art. 24 par. 1 e art. 22 lit. (D) del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori (edizione 2010) la Camera di Risoluzione delle Controversie è competente a decidere sul contenzioso in esame, con una dimensione internazionale concernente l'indennità di formazione sostenuto dal richiedente per la formazione e l'educazione del giocatore Y . 3. Inoltre, e tenendo conto che il giocatore è stato registrato con il suo nuovo club nel gennaio 2008, e considerando che la presente domanda è stata presentata il 20 ottobre 2009, la Camera ha analizzato i quali la normativa dovrebbe essere applicabile a conoscere del merito della questione. A questo proposito, ha confermato che ai sensi dell'art. 26 par. 1 e 2 del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori (edizioni 2010 e 2009), la versione precedente del regolamento (edizione 2008, in prosieguo: il Regolamento) è applicabile in materia a portata di mano per quanto riguarda la sostanza. 4. La competenza della Camera e dei regolamenti vigenti che sono stati istituiti, la Camera è entrato nella sostanza della questione. I membri della Camera ha iniziato riconoscendo le suddette circostanze del caso, nonché la documentazione sul file. 5. A questo proposito, i membri della Camera ha ricordato che il giocatore, nato il 30 agosto 1986, è stato registrato con l'attore come professionista dal 26 agosto 2005 fino al 19 luglio 2009. 6. Inoltre, la Camera ha riconosciuto che la stagione del G paese, durante il periodo di registrazione del giocatore con l'attore, corse dal 1 ° luglio fino al 30 giugno dell'anno successivo. 7. Allo stesso modo, la Camera ha riconosciuto che il giocatore è stato registrato dal X Football Federation (XFF) come un professionista il 7 agosto 2009, e che il Resistente appartiene alla categoria 2. 8. Inoltre, la Camera preso atto, da un lato, che il ricorrente sostiene l'importo di euro 180.000 a titolo di risarcimento di formazione da parte del Resistente per aver allenato il giocatore per le stagioni 2005/06, 2006/07 e 2007/08. 9. D'altra parte, la Camera ha inoltre preso atto del fatto che il convenuto ha chiesto di respingere la richiesta, e che nel caso in cui la Camera avrebbe deciso che l'indennità di formazione è dovuta, l'importo massimo è di 80.000 euro, dal momento che solo le prime due stagioni può essere oggetto di indennità di formazione, e dato che il valore di base non è pari a 60.000, ma 40.000 euro, a causa della posizione e la lega del club. Allo stesso modo, la Camera ha osservato che Resistente chiesto di ordinare l'attore al pagamento delle spese del procedimento, così come le spese legali e le spese del presente procedimento. 10. Infine, la Camera ha anche ammesso che il Resistente ha ritenuto che l'indennità di formazione non è dovuta in questo caso a partire dalla data del trasferimento, IE 7 agosto 2009, era alla fine della stagione del 23esimo compleanno del giocatore. 11. Dopo aver ricordato questi fatti, la sezione di cui le norme applicabili alle indennità di formazione, la Camera ha affermato che, come stabilito dall'art. 20 del Regolamento in combinazione con l'art. 1 par. 1 e art. 2 di cui all'allegato 4 del Regolamento, l'indennità di formazione è dovuta, come regola generale, per la formazione sostenute età compresa tra i 12 e 21 quando un professionista si trasferisce tra due squadre di due diverse associazioni, prima della fine della stagione del giocatore 23 ° compleanno. 12. Inoltre, la Camera ha anche ricordato che ai sensi dell'art. 3 par. 1 di cui all'allegato 4 del Regolamento, il nuovo club, con la quale il calciatore è tesserato, è tenuto a pagare un'indennità di formazione. 13. La Camera, quindi, rivolto la sua attenzione alla questione se l'indennità di formazione sia dovuto o no in questo caso. 14. Per stabilire questo, la Camera ha preso nuovamente in considerazione il fatto che il giocatore è stato registrato dalla Football Federation X il 7 agosto 2009. 15. Per quanto riguarda la questione se si verifica il trasferimento prima della fine della stagione del 23esimo compleanno del giocatore, la Camera ha stabilito che la stagione del 23esimo compleanno del giocatore era la stagione 2009/10. Dal momento che la registrazione del giocatore con il Resistente ha avuto luogo il 7 agosto 2009, la Camera ha confermato che tale registrazione chiaramente accaduto prima della fine della stagione del 23esimo compleanno del giocatore. 16. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha concluso che, sulla base dei documenti a sua disposizione, si potrebbe stabilire che il giocatore professionista in questione, nato il 30 agosto 1986, è stato trasferito a livello internazionale prima della fine della stagione del suo 23 ° compleanno, e che, quindi, la ricorrente era, in linea di principio, ha diritto a ricevere indennità di formazione. 17. In questo contesto, come un side-note, per quanto riguarda le accuse formulate dal Resistente, per mezzo del quale si sosteneva che, secondo la consolidata giurisprudenza FIFA DRC e CAS, il partito rivendicando una indennità di formazione deve dimostrare che il la formazione e l'educazione ha continuato fino alla fine dell'età del giocatore del 23, la Camera ha ricordato che il ricorrente non ha sostenuto l'indennità di formazione per detto periodo, ma solo l'indennità di formazione fino alla fine della stagione del 21 ° compleanno del giocatore. 18. Successivamente, e considerando nuovamente art. 3 par. 1 del allegato 4 al Regolamento che stabilisce che l'importo da pagare viene calcolato su base pro rata in base al periodo di formazione che il giocatore passato con tutti i club, la Camera ha concluso che il periodo effettivo di tempo da prendere in considerazione l' la materia in gioco corrisponde a 34 mesi (i mesi di settembre 2005 fino a giugno 2008), durante i quali il giocatore è stato effettivamente addestrato ed educato da parte del Resistente. 19. Rivolgendo la propria attenzione al calcolo delle indennità di formazione, la sezione di cui all'art. 5 par. 1 e 2 di cui all'allegato 4 del Regolamento, che stabilisce che, come regola generale, è necessario considerare i costi che sarebbero stati sostenuti dalla nuova società se avesse allenato il giocatore stesso, e che viene così calcolata in base sui costi di formazione del nuovo club moltiplicato per il numero di anni di allenamento con la società di provenienza. 20. A questo proposito, la Camera preso atto che, secondo tutti i documenti rimessi, si è potuto stabilire che il giocatore era stato trasferito al convenuto nel mese di agosto 2009 che, secondo le informazioni ricevute dal X Football Federation, apparteneva alla categoria 2 nella stagione 2009/2010. 21. In questo contesto, la Camera ritenuto le argomentazioni del convenuto, il quale ha dichiarato che il valore di base non è pari a 60.000, ma 40.000 euro. A tal proposito, la Camera ha osservato che la Resistente ha dichiarato che i criteri per calcolare l'indennità di formazione sono "la posizione e le leghe dei club". 22. A questo proposito, la Camera ha sottolineato che secondo la sua giurisprudenza consolidata e confermata al momento di decidere su casi di indennità di formazione, il meccanismo di calcolo di cui al Regolamento deve essere applicato rigorosamente. Inoltre, la Camera ha affermato che l'importo calcolato secondo queste regole sarà modificato soltanto se le circostanze del giocatore in questione sono eccezionali e il risultato del calcolo è stato chiaramente sproporzionato (cfr. art. 5 par. 4 di 4 a Annexe i regolamenti). 23. In questo contesto, la Camera ha inoltre fatto riferimento al principio giuridico l'onere della prova, che è un principio fondamentale in ogni sistema giuridico, e in base al quale una parte un diritto derivante da un fatto asserito ha l'obbligo di dimostrare il fatto rilevante ( cf. Art. 12 par. 3 del Regolamento di procedura). 24. Tenendo conto della citata giurisprudenza (cfr. sopra indicati al punto II 21) e il principio giuridico l'onere della prova, i membri della Camera ha concluso che il Resistente né motivata, né fornito alcuna prova documentale al fine di corroborare eccezionale circostanze o un risultato sproporzionato del calcolo in materia presenti. Di conseguenza, la Camera ha esaminato la denuncia del Resistente ad essere infondata e, pertanto, ha deciso che deve essere respinta a causa della mancanza di forza probatoria. La Camera ha deciso quindi di prendere in considerazione l'importo indicativo di EUR 60.000 per il calcolo della indennità di formazione. 25. Inoltre, la Camera ha sottolineato che l'indennità di formazione viene calcolato in base alle categorie in cui tutte le associazioni che dividono i loro club in conformità con gli investimenti finanziari dei club. Allo stesso modo, la Camera ha ricordato che i costi di formazione sono stabiliti su base confederazione per ciascuna categoria di club. 26. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha concluso che il richiedente ha diritto a ricevere l'indennità di formazione per la formazione e l'educazione del giocatore in questione per il periodo di tempo dal 26 agosto 2005 fino al 30 giugno 2008 tra i 19 e 21 anni, vale a dire per 34 mesi, per un importo indicativo di 60.000 euro all'anno. 27. Come risultato, la sezione, prendendo in considerazione quanto sopra, nonché art. 5 par. 1 e 2 di cui all'allegato 4 del Regolamento, ha concluso che il richiedente ha diritto di ricevere l'importo di euro 170.000 da parte del Resistente per la formazione e l'educazione del giocatore in questione. 28. In considerazione di tutto quanto sopra, la Camera ha deciso che la pretesa di parte attrice è parzialmente accolto e, a questo proposito, ha ribadito che il Resistente deve pagare l'importo di euro 170.000 al Richiedente. Inoltre, la Camera ha concluso le sue deliberazioni, stabilendo che ulteriori pretese del ricorrente vengono respinte. * III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. La pretesa del ricorrente, R, è parzialmente accolta. 2. Il Resistente, T, deve pagare all'attore, R, l'importo di euro 170.000, entro 30 giorni dalla notifica della presente decisione. 3. Eventuali ulteriori richieste presentate dal ricorrente, R, sono respinte. 4. Se la somma di cui sopra non viene pagata entro il termine suddetto, gli interessi al tasso del 5% annuo si applica a decorrere dalla scadenza del termine previsto e la questione attuale deve essere presentata, su richiesta, alla Commissione Disciplinare della FIFA, per l'esame e una decisione formale. 5. L'importo finale delle spese del procedimento per un importo di CHF 25'000 deve essere pagato dal Resistente, T, entro 30 giorni dalla notifica della presente decisione come segue: 5.1. L'importo di 20'000 franchi alla FIFA al seguente conto bancario con riferimento al caso no. [XX-XXXX/xxx]: UBS Zurigo 366.677.01U Numero di conto (lo Status dei Calciatori FIFA) Clearing numero 230 IBAN: CH27 0023 0230 3666 7701 U SWIFT: UBSWCHZH80A 5.2. L'importo di 5000 franchi al Richiedente, R. 6. Il Richiedente, R, è diretta ad informare la controparte, T, immediatamente e direttamente il numero di conto a cui il versamento deve essere fatto e di comunicare alla Camera di Risoluzione delle controversie di ogni pagamento ricevuto. * Nota relativa alla decisione motivata (ricorso giurisdizionale): Ai sensi dell'art. 63 par. 1 dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi in conformità del punto 2 delle direttive impartite dal CAS, di cui una copia si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve presentare una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno luogo al ricorso con il CAS (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Tribunale Arbitrale dello Sport Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie : Markus Kattner Vice Segretario Generale allegato: CAS direttive______________________________ F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2010-2011) - labour disputes – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 26 January 2011, in the following composition: Geoff Thompson (England), Chairman ad interim Gerardo Movilla (Spain), member Carlos Soto (Chile), member Ivan E. Gazidis (England), member Alejandro Marón (Argentina), member on the claim presented by the club R, as Claimant against the club T, as Respondent regarding a training compensation dispute related to the transfer of the player Y I. Facts of the case 1. According to the player passport issued by the G Football Federation (GFF), the player, Y (hereinafter: the player), born on 30 August 1986, was registered as a professional player with the club, R (hereinafter: the Claimant), as from 26 August 2005 until 19 July 2009. 2. According to a written confirmation of the G Football Federation, the football season in the country G during the period of registration of the player with the Claimant started each year on 1 July and ended on 30 June of the following year. 3. On 20 July 2009, the G Football Federation issued the International Transfer Certificate (hereinafter: ITC) of the player in favour of the X Football Federation (XFF). 4. On 7 August 2009, the player was registered as a professional player for the club, T (hereinafter: the Respondent). 5. According to the X Football Federation, the Respondent belongs to the category 2. 6. On 20 October 2009, the Claimant contacted FIFA asking for the relevant proportion of training compensation from the Respondent. In particular, the Claimant requested training compensation for the seasons 2005/06, 2006/07 and 2007/08, in a total amount of EUR 180,000. 7. By means of its brief of 8 March 2010, the Respondent replied rejecting the claim, but stating that in the case the “Panel” would decide that training compensation is due, then the maximum amount shall be of EUR 80,000. Equally, the Respondent requested to order the Claimant to pay the costs of the proceedings as well as the legal fees and expenses incurred because of the proceedings. In particular, the Respondent asserted that according to the well-established jurisprudence of the FIFA Dispute Resolution Chamber (DRC) and the CAS, a party claiming training compensation has to prove that the training and the education continued to the end of the player’s age of 23, and that such proof was not provided by the Claimant. Moreover, the Respondent alleged that since the date of the transfer was on 7 August 2009 and the birthday of the player was on 30 August 1986, the transfer took place at the end of the season of the player’s 23rd birthday of the player and that therefore it shall be deemed that no training compensation was due. 8. In addition, the Respondent asserted that if the panel would impossibly deem that training compensation should be due, then only the first two years shall be made subject to this application. Finally, as a last remark, the Respondent noted that the base value shall not be EUR 60,000 but EUR 40,000, due to the position and the league of the club. Therefore, according to the Respondent, the maximum amount of the claim, under the condition that the Claimant would satisfy the aforementioned requirements, i.e. to prove that the training and the education continued to the end of the player’s age of 23, shall be EUR 80,000 (EUR 40,000 x 2). II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. First of all, the Dispute Resolution Chamber analysed whether it was competent to deal with the case at hand. In this respect, it took note that the present matter was submitted to FIFA on 20 October 2009. Consequently, the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber (edition 2008; hereinafter: the Procedural Rules) is applicable to the matter at hand (cf. art. 21 par. 2 and par. 3 of the Procedural Rules). 2. Subsequently, the members of the Chamber referred to art. 3 par. 1 of the Procedural Rules and confirmed that in accordance with art. 24 par. 1 and art. 22 lit. (d) of the Regulations on the Status and Transfer of Players (edition 2010) the Dispute Resolution Chamber is competent to decide on the present litigation with an international dimension concerning the training compensation claimed by the Claimant for the training and education of the player Y. 3. Furthermore, and taking into consideration that the player was registered with his new club in January 2008, and considering that the present claim was lodged on 20 October 2009, the Chamber analysed which regulations should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, it confirmed that in accordance with art. 26 par. 1 and 2 of the Regulations on the Status and Transfer of Players (editions 2010 and 2009), the previous version of the regulations (edition 2008; hereinafter: the Regulations) is applicable to the matter at hand as to the substance. 4. The competence of the Chamber and the applicable regulations having been established, the Chamber entered into the substance of the matter. The members of the Chamber started by acknowledging the above-mentioned facts of the case as well as the documentation on file. 5. In this respect, the members of the Chamber recalled that the player, born on 30 August 1986, was registered with the Claimant as a professional from 26 August 2005 until 19 July 2009. 6. Furthermore, the Chamber acknowledged that the season in the country G, during the period of registration of the player with the Claimant, ran from 1 July until 30 June of the following year. 7. Equally, the Chamber acknowledged that the player was registered by the X Football Federation (XFF) as a professional on 7 August 2009, and that the Respondent belongs to the category 2. 8. Moreover, the Chamber duly noted, on the one hand, that the Claimant claims the amount of EUR 180,000 as training compensation from the Respondent for having trained the player for the seasons 2005/06, 2006/07 and 2007/08. 9. On the other hand, the Chamber also took due note that the Respondent requested to reject the claim, and that in case the Chamber would decide that training compensation is due, the maximum amount shall be of EUR 80,000, since only the first two seasons can be subject to training compensation, and since the base value shall not be EUR 60,000 but EUR 40,000, due to the position and the league of the club. Equally, the Chamber noted that Respondent asked to order the Claimant to pay the costs of the proceedings, as well as any legal fees and expenses of these proceedings. 10. Finally, the Chamber also acknowledged that the Respondent deemed that training compensation is not due in this case since the date of the transfer, i.e. 7 August 2009, was at the end of the season of the 23rd birthday of the player. 11. Having recalled these facts, the Chamber referred to the rules applicable to training compensation, the Chamber stated that, as established in art. 20 of the Regulations in combination with art. 1 par. 1 and art. 2 of Annexe 4 to the Regulations, training compensation is payable, as a general rule, for training incurred between the ages of 12 and 21 when a professional is transferred between two clubs of two different associations, before the end of the season of the player’s 23rd birthday. 12. Moreover, the Chamber also recalled that in accordance with art. 3 par. 1 of Annexe 4 of the Regulations, the new club, with which the player is registered, is responsible to pay training compensation. 13. The Chamber, therefore, turned its attention to the question whether training compensation is due or not in this case. 14. In order to establish this, the Chamber took again into consideration that the player was registered by the X Football Federation on 7 August 2009. 15. With regard to the question whether the transfer occurred before the end of the season of the player’s 23rd birthday, the Chamber established that the season of the 23rd birthday of the player was the season 2009/10. Since the registration of the player with the Respondent took place on 7 August 2009, the Chamber confirmed that said registration clearly happened before the end of the season of the player’s 23rd birthday. 16. In view of the above, the Chamber concluded that, based on the documents at its disposal, it could be established that the professional player in question, born on 30 August 1986, was internationally transferred before the end of the season of his 23rd birthday, and that, thus, the Claimant was, in principle, entitled to receive training compensation. 17. In this context, as a side-note, with regard to the allegations made by the Respondent, by means of which it alleged that according to the well-established FIFA DRC and CAS jurisprudence, the party claiming a training compensation has to prove that the training and the education continued to the end of the player’s age of 23, the Chamber recalled that the Claimant did not claim training compensation for said period, but only training compensation until the end of the season of the player’s 21st birthday. 18. Subsequently, and considering once again art. 3 par. 1 of the Annexe 4 to the Regulations, which stipulates that the amount payable is calculated on a pro rata basis according to the period of training that the player spent with each club, the Chamber concluded that the effective period of time to be considered in the matter at stake corresponds to 34 months (the months of September 2005 until June 2008), during which the player was effectively trained and educated by the Respondent. 19. Turning its attention to the calculation of training compensation, the Chamber referred to art. 5 par. 1 and 2 of Annexe 4 to the Regulations, which stipulates that, as a general rule, it is necessary to take the costs that would have been incurred by the new club if it had trained the player itself, and that it is thus calculated based on the training costs of the new club multiplied by the number of years of training with the former club. 20. In this respect, the Chamber duly noted that, according to all the documents remitted, it could be established that the player had been transferred to the Respondent in August 2009 which, according to the information received from the X Football Federation, belonged to category 2 in the season 2009/2010. 21. In this context, the Chamber considered the arguments of Respondent, who held that the base value shall not be EUR 60,000 but EUR 40,000. To that regard, the Chamber noted that the Respondent held that the criteria to calculate the training compensation are “the position and the leagues of the clubs”. 22. In this regard, the Chamber emphasised that in accordance with its well established and confirmed jurisprudence when deciding on cases of training compensation, the calculation mechanism set out in the Regulations is to be applied rigorously. Furthermore, the Chamber stated that the amount calculated as per these rules will only be altered, if the circumstances of the player in question are exceptional and the outcome of the calculation was clearly disproportionate (cf. art. 5 par. 4 of Annexe 4 to the Regulations). 23. In this context, the Chamber also referred to the legal principle of the burden of proof, which is a basic principle in every legal system, and according to which a party deriving a right from an asserted fact has the obligation to prove the relevant fact (cf. art. 12 par. 3 of the Procedural Rules). 24. Taking into account the above-mentioned jurisprudence (cf. above-mentioned point II 21) and the legal principle of the burden of proof, the members of the Chamber concluded that the Respondent neither substantiated, nor provided any documentary evidence in order to corroborate exceptional circumstances or a disproportionate outcome of the calculation in the present matter. Consequently, the Chamber considered the allegation of the Respondent to be ungrounded and therefore it decided that it has to be rejected due to the lack of probative force. The Chamber decided consequently to take into account the indicative amount of EUR 60,000 for the calculation of the training compensation. 25. Moreover, the Chamber emphasized that training compensation is calculated based on the categories into which all associations divide their clubs in accordance with the clubs’ financial investments. Equally, the Chamber recalled that the training costs are established on a confederation basis for each category of clubs. 26. In view of the above, the Chamber concluded that the Claimant is entitled to receive training compensation for the training and education of the player concerned for the period of time from 26 August 2005 until 30 June 2008 between the ages of 19 and 21 years, i.e. for 34 months, for an indicative amount of EUR 60,000 per year. 27. As a result, the Chamber, taking into consideration all the above, as well as art. 5 par. 1 and 2 of Annexe 4 to the Regulations, concluded that the Claimant is entitled to receive the amount of EUR 170,000 from the Respondent for the training and education of the player concerned. 28. In view of all of the above, the Chamber decided that the claim of the Claimant is partially accepted and, in this regard, reiterated that the Respondent must pay the amount of EUR 170,000 to the Claimant. Furthermore, the Chamber concluded its deliberations by deciding that any further claims of the Claimant are rejected. ***** III. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim of the Claimant, R, is partially accepted. 2. The Respondent, T, has to pay to the Claimant, R, the amount of EUR 170,000, within 30 days as of notification of the present decision. 3. Any further claims lodged by the Claimant, R, are rejected. 4. If the aforementioned sum is not paid within the aforementioned deadline, interest at the rate of 5% per year will apply as of expiry of the stipulated time limit and the present matter shall be submitted, upon request, to FIFA’s Disciplinary Committee, for consideration and a formal decision. 5. The final amount of costs of the proceedings in the amount of CHF 25,000 is to be paid by the Respondent, T, within 30 days of notification of the present decision as follows: 5.1. The amount of CHF 20,000 to FIFA to the following bank account with reference to case no. [XX-XXXX/xxx]: UBS Zurich Account number 366.677.01U (FIFA Players’ Status) Clearing number 230 IBAN: CH27 0023 0230 3666 7701U SWIFT: UBSWCHZH80A 5.2. The amount of CHF 5,000 to the Claimant, R. 6. The Claimant, R, is directed to inform the Respondent, T, immediately and directly of the account number to which the remittance is to be made and to notify the Dispute Resolution Chamber of every payment received. ***** Note relating to the motivated decision (legal remedy): According to art. 63 par. 1 of the FIFA Statutes, this decision may be appealed against before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 21 days of receipt of notification of this decision and shall contain all the elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, a copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for filing the statement of appeal, the appellant shall file a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal with the CAS (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Court of Arbitration for Sport Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Markus Kattner Deputy Secretary General Enclosed: CAS directives ____________________________
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