F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2006-2007) – indennità di formazione – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera il 28 settembre 2006, e comprendeva Mr Slim Aloulou (Tunisia), il presidente Mr. Philippe Diallo (Francia), membro ESSA Mr. M. Saleh al-Housani (UAE), Mr. Theo van Seggelen membro (Paesi Bassi), gli Mr. John Didulica (Australia), membro sulla domanda sollevata dal X circolo, in prosieguo: la “ricorrente” contro club, e, d’ora in poi, “intervistato” in relazione al risarcimento per la formazione del giocatore I.
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2006-2007) - indennità di formazione - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera il 28 settembre 2006, e comprendeva Mr Slim Aloulou (Tunisia), il presidente Mr. Philippe Diallo (Francia), membro ESSA Mr. M. Saleh al-Housani (UAE), Mr. Theo van Seggelen membro (Paesi Bassi), gli Mr. John Didulica (Australia), membro sulla domanda sollevata dal X circolo, in prosieguo: la "ricorrente" contro club, e, d'ora in poi, "intervistato" in relazione al risarcimento per la formazione del giocatore I. Z Atti 1. La Z giocatore, nato il 20 febbraio 1982, è stata iscritta al X club, il richiedente, come dettagliato di seguito: - dal 1o gennaio 1997 fino al 10 giugno 1999, da 14 a 17 anni , come un dilettante - 15 ottobre 1999 al 29 agosto 2000, dal 17 al 18, da dilettante, - dal 1o luglio 2001 al 20 agosto 2002, dal 19 al 20 anni come un dilettante ("downgrade") - 31 dicembre 2002 fino al 1 gennaio 2003, all'età di 20 anni, dilettante ("downgrade"), e - dal 1 ° gennaio 2003-10 febbraio 2005, da 20 a 22 anni, e non dilettante, cioè per 6 stagioni e mezzo in totale e per 5 ½ fino al suo 21 ° compleanno. 2. Secondo una lettera dalla Federazione di Football Club giocatore X è stato anche registrato per la prima volta come un non-dilettante club in A dal 17 febbraio 2001 al 1 ° luglio 2001. Allo stesso modo, è stato registrato come non dilettante B del club dal 20 agosto 2002 fino al 9 ottobre 2002 e dal 9 ottobre 2002 fino al 31 dicembre 2002 presso il club di C. 3. Il 10 febbraio 2005, all'età di 22 anni, il giocatore è stato registrato come Z-no dilettante nel club e il convenuto. 4. Nella sua denuncia, depositata nel settembre 2005, la ricorrente ha chiesto il risarcimento per la formazione che corrisponde alla Z giocatore ai sensi del capitolo VII del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori [edizione 2001]. 5. Secondo la FIFA Circolare n 826 del 31 ottobre 2002, relativa alla classificazione dei club, il richiedente è un club di prima divisione di categoria 3 (importo indicativo USD 10.000 all'anno). L'imputato è un club di prima divisione in categoria 1 (importo indicativo USD 50.000 all'anno). 6. Il 28 ottobre 2005, il convenuto ha adottato una posizione sulla causa. Egli ha dichiarato che il giocatore era stato iscritto su di essa come un giocatore professionista e, come si evince dal certificato di trasferimento internazionale (ITC), rilasciato dalla Federazione di X club ", previo accordo speciale". La CTI è stata rilasciata appena 10 giorni prima del 23esimo compleanno del giocatore. 7. In caso contrario, la registrazione ha avuto luogo solo per fornire il calciatore al "....", così anche il contratto di lavoro firmato con il giocatore è scaduto il 30 giugno 2005. 8. Infine, la convenuta sostiene che il CTI non può dedurre che i club che il giocatore ha giocato prima, quindi non è stato possibile accertare lo stato precedente del giocatore o livello di formazione. Tuttavia, si deriva che il giocatore ha già completato la loro formazione per qualche tempo. Questo è almeno ciò che il giocatore ha detto. 9. Va notato inoltre che il giocatore è stato solo quattro mesi registrati con l'imputato e poi subito rientrato nel paese X. Club Per tutte queste ragioni il ricorso deve essere respinto. 10. Con lettera del 17 novembre, 2005 FIFA ha chiesto alla replica del ricorrente e ha chiesto alla Federcalcio il club, e per indicare se il giocatore era stato messo al convenuto in modo permanente o in prestito e quella che era la data della registrazione . 11. Il 1 ° dicembre 2005 il ricorrente ha precisato che il giocatore aveva giocato in essa come non dilettante durante le ultime due stagioni (2003/2004) ed era stato iscritto al convenuto anche non amatoriale. Il fatto che il giocatore sarebbe stato posto al convenuto solo 10 giorni prima del suo 23esimo compleanno non ha modificato in alcun modo il diritto del ricorrente al risarcimento per la formazione. 12. Inoltre, la ricorrente nega che il giocatore, come detto, essere iscritti in prestito al convenuto, in quanto il contratto firmato con l'attore è scaduto il 31 dicembre 2004. La ricorrente aveva cercato di rinnovare il contratto di lavoro con il giocatore, ma il giocatore aveva scelto di firmare un contratto con l'imputato. Inoltre, dopo che il contratto era scaduto con la convenuta, il giocatore aveva firmato un contratto con il club nel paese X, M, che è una prova sufficiente che il giocatore non era stato trasferito in prestito al convenuto 13. Infine, il firmatario ha dichiarato che il giocatore aveva giocato in esso come un dilettante nel periodo dal 19 marzo 1997 e 19 Febbraio 2003. Inoltre, il ricorrente ha presentato un estratto da una pubblicazione online, che, secondo la ricorrente, di dedurre che il giocatore ha giocato con la convenuta dal 11 Febbraio 2005, il giorno dopo, dunque, la questione della ITC, registrazione ovvero nel paese Y. Club 14. La Federcalcio X conferma che il giocatore è stato registrato il suo ritorno al club di M. 15. In una lettera datata 1 dicembre 2005 la convenuta ha inoltre precisato che il giocatore fosse stata apposta su di essa il 10 febbraio 2005. Il giocatore aveva firmato un contratto di lavoro valido fino al 30 giugno 2005 senza la possibilità di proroga. 16. Con lettera del 13 dicembre 2005 la FIFA ha chiesto nuovamente la Federcalcio argentina per indicare se il giocatore era stato firmato definitivamente o in prestito. 17. Il 28 dicembre 2005, il convenuto ha preso una posizione con la replica del ricorrente. In primo luogo, la convenuta ha sottolineato ancora una volta che il giocatore, dal proprio desiderio, era stata posta al convenuto solo per un periodo di quattro mesi e in conformità con una voce corrispondente in terapia intensiva, "previo accordo speciale". Inoltre, la convenuta ha spiegato che, in carriera del giocatore fino ad oggi ha fatto sì che il giocatore aveva completato la sua formazione prima del suo 21 ° compleanno. Infine, la convenuta ha affermato che il Regolamento FIFA non ha incluso tutte le istruzioni su come procedere in caso di richiesta di risarcimento per la formazione quando un giocatore è stato registrato solo 10 giorni prima del suo 23esimo compleanno, ma che, a norma dell'articolo 5 § 4 dell'allegato 4 del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005), la Camera di Risoluzione delle Controversie è autorizzato a regolare la quantità di indennità di formazione deve essere chiaramente sproporzionato. 18. Il 6 gennaio 2006 FIFA ha chiesto alla Federazione di Football Club X di mandargli l'ITC rilasciata al convenuto in relazione al trasferimento del giocatore. Al ricevimento di una copia del CTI appare il seguente commento: [Il giocatore] "è stato effettivamente rispettato i suoi impegni con il suo club e con la nostra associazione nazionale, ed è dunque liberi di esercitare il loro sport ed essere iscritti a un'altra associazione nazionale di riserva per FIFA accordo speciale ". 19. In data 9 gennaio 2006 la Federazione del Calcio Club X ha chiarito che l'osservazione indicato nella "oggetto di un accordo speciale" ICU solo dire che fu detto il giocatore / Club Association e dovevano obbedire alla selezione nazionale Country Club X. 20. Con lettera datata 23 gennaio 2006 FIFA ha chiesto nuovamente l'Associazione del club, e per indicare se il giocatore era stato messo al convenuto in modo permanente o in prestito. 21. Il 14 febbraio 2006 la ricorrente ha precisato che, fatta eccezione per la registrazione del convenuto al club, l'attore aveva sempre fornito senza costi per il giocatore quando erano iscritti come non dilettante in un terzo club. Ad oggi, la ricorrente non aveva ricevuto alcuna indennità di formazione da qualsiasi club. 22. L'8 marzo 2006 il convenuto ha preso una posizione con l'affermazione della ricorrente del 14 febbraio 2006. In sostanza, ha detto che aveva firmato un contratto con il giocatore per il periodo dal 28 gennaio 2005 ed al 30 giugno 2005. Inoltre, il CTI della Federazione di Football Club X aveva segnato il "soggetto di un accordo speciale" clausola secondo la quale non era stato inviato per la firma. Il giocatore non aveva presentato il contratto di mutuo sottoscritto. 23. Con lettera del 14 marzo 2006 FIFA ancora una volta ha chiesto alla Football Association Club e per indicare se il giocatore era stato firmato definitivamente o in prestito. In risposta, il Club Football Association e ha detto del 22 marzo 2006, la Federazione di Football Club X aveva emesso un ITC con ingresso / Appendice "oggetto di un accordo speciale" che non era mai stato aggiunto CTI. 24. Con lettera del 30 Marzo 2006 la FIFA ha chiesto il convenuto a presentare espressamente al club di calcio, e la prova scritta della dichiarazione ha fatto, nel senso che avevano firmato il giocatore in prestito. Questa lettera non ha ricevuto alcuna risposta. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. In primo luogo, la Camera di Risoluzione delle Controversie analizzato se era competente a trattare la questione. A questo proposito, ha fatto riferimento all'art. 18 par. 2 e 3 del regolamento di procedura della Commissione per lo Status dei Calciatori e la Camera di risoluzione delle controversie. La questione è stata sottoposta alla FIFA nel settembre 2005 la Camera ha quindi concluso che le regole delle procedure (edizione 2005) in materia pendenti dinanzi ai organi decisionali della FIFA sono applicabili a questo caso. 2. Di conseguenza la competenza della Camera, art. 3 par. 1 del Regolamento di cui sopra procedura indica che la Camera di Risoluzione delle Controversie esamina la sua competenza ai sensi delle disposizioni degli articoli da 22 a 24 della versione attuale del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005). Ai sensi dell'art. 24 coppia. 1, in connessione con l'arte. 22 (d), del regolamento e di cui la Camera di Risoluzione delle Controversie devono decidere sulle controversie tra due società appartenenti a diverse associazioni relative a indennità di formazione. 3. Pertanto, la Camera di Risoluzione delle Controversie è l'organo competente a decidere sul presente controversia concernente l'indennità di formazione sostenuto dal ricorrente per la formazione e l'educazione dei player Z. 4. Successivamente, la Camera ha analizzato l'edizione del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei giocatori deve essere applicato fino in fondo questo caso. A questo proposito, la camera di cui alla tecnica. 26. coppia. 1 e 2 del Regolamento FIFA sullo status e trasferimento dei calciatori (edizione 2005) nella versione riveduta secondo senza FIFA Circolare. 995 del 23 settembre 2005. Inoltre, la Camera ha tenuto conto che la Z giocatore è stato registrato per il suo club nuovo, e del 10 febbraio, 2005. Allo stesso modo, la Camera ha osservato che la domanda è stata presentata alla FIFA nel settembre 2005. Dato quanto sopra, la Camera ha concluso che i precedenti regolamenti FIFA per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2001, qui di seguito: Regolamento) è applicabile alla sostanza di questo caso. 5. Poi, dopo aver esaminato tutti i documenti nel record, la Camera di cui al capitolo VII del Regolamento dispone che la compensazione per la formazione di un giocatore deve essere pagato dal nuovo club con cui il giocatore firmato un contratto di lavoro, l'allenatore del club stesso. Ha notato che ai sensi dell'art. Regola 5 del regolamento, il periodo di formazione per il calcolo della compensazione per la formazione, partire dall'inizio della stagione in cui il giocatore è di 12 anni o più, a seconda dei casi, e termina alla fine della stagione compie 21 anni. 6. Pertanto, e considerando che il giocatore in questione è nato il 20 febbraio 1982, la Camera ha sottolineato fin dall'inizio che in questo caso specifico, il 2003 è l'ultimo per il quale il richiedente può chiedere un risarcimento per la formazione dal giocatore Z. 7. Successivamente, la Camera ha preso atto del contenuto dell'articolo 5 cpv. Regola 2 del regolamento che dice che deve pagare un'indennità di formazione quando un giocatore acquisisce lo status di primo calciatore non dilettante (a castello) o è trasferito all'età di 23 anni di status di dilettante uno statuto non-dilettante o un di un altro noaficionado simile (a castello b). 8. Poiché le disposizioni di cui all'articolo 5 cpv. 2 del regolamento di attuazione del regolamento, i membri della Camera continua a trovare la carriera del giocatore in questione. 9. In questo contesto, membri hanno constatato che, secondo le informazioni presentate dalla Football Club X, il giocatore in questione è stato registrato quattro volte come un dilettante in pieno dalla ricorrente, vale a dire dal 1 ° gennaio 1997 fino al 10 giugno 1999, dal 15 OTTOBRE 1999 fino al 29 agosto 2000, dal 1 ° luglio 2001 al 20 Agosto 2002 e l'ultima dal 21 dicembre 2002 fino al 1 gennaio del 2003. Inoltre, i membri hanno sottolineato che le stesse informazioni presentata dalla Football Club X, il giocatore è stato iscritto nel frattempo per diverse squadre di calcio a livello amatoriale o non amatoriale, e che dopo il loro ritorno al ricorrente, è stata sempre ri-registrato da quest'ultimo come un dilettante. Infine, i membri hanno sottolineato che il giocatore è stato firmato dal richiedente come una non-dilettante dal 1 ° gennaio 2003 fino alla partenza dal convenuto tenutasi il 10 febbraio 2005. 10. Successivamente, la Camera ha osservato che il ricorrente sosteneva che, fatta eccezione per il trasferimento del giocatore in questione il convenuto, tutte le voci di Z da parte di altri player club calcistico si è verificato comodato d'uso gratuito da parte del richiedente. In questo contesto, la Camera ha osservato che il giocatore, con il sostegno di sua madre, e l'attore ha stipulato un "contratto per la fornitura di servizi amatoriale" il 19 marzo, 1997 valida fino al 19 febbraio, 2003. Inoltre ha osservato che ai sensi del presente accordo, il convenuto aveva il diritto di "fare trasferimento temporaneo o permanente per tutta la durata del contratto" a condizioni economiche che la convenuta ha esaminato la più vantaggiosa. A questo proposito, la Camera ha ritenuto importante sottolineare che solo i calciatori non dilettanti possono essere presi in prestito per qualsiasi altro club. Pertanto, la Camera ha deciso all'unanimità che la Z giocatore ha già acquisito lo status di non dilettante quando fu trasferito per la prima volta l'attore ad un terzo club e, soprattutto, indipendentemente dalla questione se la registrazione da parte del terzo club venne amatoriale o non amatoriale. In altre parole, la Camera all'unanimità giudicata dal giocatore coinvolto ha acquisito lo status di non dilettante club quando fu trasferito a G per il periodo dal 10 giugno 1999 fino al 15 ottobre 1999 non e proprio quando era la prima volta ufficialmente Una volta registrato come un non-fan dal club per il giorno 17 febbraio 2001. 11. Successivamente, la Camera ha ricordato che, in base alla FIFA Circolare n. 826 del 31 ottobre 2002 tutti i club che contribuiscono all'istruzione e alla formazione di un giocatore che riceve una compensazione per la formazione del nuovo club per i periodi in cui educati il giocatore in questione quando si acquista prima lo status di giocatore -amatoriale. Egli ha sottolineato che più tardi, vale a dire in occasione dei trasferimenti a seguito di un calciatore non dilettante fino all'età di 23 anni, solo la società di provenienza ha diritto ad un indennizzo di formazione per il periodo in cui il giocatore in questione era registrate dal club. 12. Dato quanto sopra, la Camera ha concluso che la ricorrente non può pretendere più del compenso convenuto di formazione per l'ultimo periodo in cui è stato registrato dal richiedente per l'iscrizione è dal 31 Dicembre 2002 fino al 10 febbraio 2005. A questo proposito, ha ribadito che il periodo di tirocinio termina alla fine della stagione in cui il giocatore compie 21 anni. Di conseguenza, ha deciso la Camera , l'attore ha diritto al risarcimento per la formazione per il periodo dal 31 dicembre 2002 fino al 31 dicembre 2003. 13. Dopo aver determinato quale periodo il richiedente ha il diritto di chiedere un risarcimento per la formazione, la Camera rivolto la sua attenzione sulle obiezioni sollevate dalla convenuta e ho notato che da un lato, nega il suo obbligo di pagare alcun compenso per motivi di formazione il giocatore in questione è stato firmato dal convenuto solo 10 giorni prima del suo 23esimo compleanno, cioè 10 Febbraio 2005. In questo contesto, la Camera considerata di vitale importanza notare che il fatto fondamentale che in questo caso darebbe luogo a un diritto a riscuotere la formazione è la data di registrazione del giocatore da parte del convenuto, non avendo alcuna rilevanza in base alle norme applicabili al merito della questo caso se la registrazione si è verificato solo uno o due o dieci giorni prima del 23esimo compleanno del giocatore. Indubbiamente, l'iscrizione è verificato prima del 23esimo compleanno del giocatore, vale a dire entro il termine previsto dall'articolo 13 del regolamento. 14. Poi i membri della Camera ha osservato che il convenuto, d'altra parte, nega il suo obbligo di pagare alcun compenso per la formazione, perché il giocatore è stato registrato da lui solo sulla base del prestito dopo aver completato il loro processo di formazione. A questo proposito, la Camera ha sottolineato che la convenuta non ha presentato prove sufficienti che dimostrano tali circostanze. In particolare, hanno presentato alcuna prova per la sua affermazione che il giocatore in questione è stato registrato soltanto sulla base del prestito da parte del convenuto. In questo contesto, la Camera in particolare rilevato che la convenuta non ha risposto alla ultima richiesta della FIFA di presentare la prova di questa affermazione. In seguito, il "previo accordo speciale" nota nel certificato internazionale di trasferimento rilasciato dalla Federazione di Football Club X si riferisce in base alle informazioni dalla Coppa Federazione solo per l'obbligo del giocatore di obbedire alle chiamate dal squadra nazionale. Allo stesso tempo, la Camera ha sottolineato che l'ultimo contratto di lavoro tra il ricorrente e il giocatore nel gennaio 2004 è scaduto il 31 dicembre 2004. In altre parole, solo la Camera , il giocatore non aveva alcun contratto valido con l'attore quando è stato trasferito al convenuto. Egli ha sottolineato che il giocatore restituito al richiedente dopo il suo soggiorno nel paese Y. Club Piuttosto è stato il caso, il giocatore, dopo aver lavorato per la convenuta, è stato registrato dal club nel paese X, M. Tutte queste circostanze, e la Camera , indicano che il giocatore è stato trasferito al convenuto sulla base del prestito. La Camera ha osservato che non sono mai stati presentati i documenti che sosterrebbero affermazione convenuto che il giocatore in questione aveva completato il suo periodo di formazione prima di essere trasferito al Country Club Y. In questo contesto, la Camera considerato particolarmente importante precisare che, in sé il fatto che il giocatore aveva già acquisito lo status di non dilettante, non significa in alcun modo poiché il loro processo di formazione era finita. In breve, la Camera unanimemente giudicato di queste obiezioni aggiuntive del convenuto non sono stati provati, perché secondo la sua giurisprudenza non possono essere prese in considerazione. 15. Di conseguenza, i membri della Camera si concentra sulla procedura di calcolo della compensazione per la formazione del giocatore Z e ha convenuto che l'importo della compensazione deve essere calcolato ai sensi dell'art. 7, par. 1, 2 e 3 del regolamento di applicazione del regolamento e in conformità con i principi stabiliti in FIFA Circolare n 769 del 24 agosto 2001 e n ° 826 del 31 ottobre 2002, sulla base, quindi, la somma corrispondente alla categoria delle società di provenienza e dei costi della formazione e dell'istruzione del nuovo club. 16. Successivamente, la Camera ha osservato che l'imputato è un club che appartiene alla categoria 3 (importo indicativo USD 10.000 all'anno), mentre il richiedente appartiene alla categoria 1 (importo indicativo USD 50.000 all'anno). 17. Ai sensi dell'art. 7 par. Regolamento 3 del regolamento, come principio generale, l'indennità di formazione si basa sui costi della formazione e dell'istruzione del paese del nuovo club. A questo proposito, al fine di chiarire il significato di tale clausola, la Camera di cui al punto 2 b (i) della Circolare 769 e ha dichiarato che, per il trasferimento della compensazione di un giocatore è calcolato sulla base dei costi Country Club della nuova categoria con il club che il giocatore effettivamente si è formata. L'arte. 7 par. 1 del regolamento di applicazione del regolamento conferma tale principio. 18. Di conseguenza, e secondo le disposizioni di cui al punto precedente l'importo dovuto in questo caso l'indennità di formazione si ottiene moltiplicando l'importo corrispondente alla categoria del richiedente, vale a dire, di categoria 3 (USD 10.000) all'anno. 19. Di conseguenza, ai sensi dell'art. 7 par. 1 del regolamento di applicazione la chiamata della categoria di cui al paragrafo precedente deve essere moltiplicato per il numero di anni di istruzione del giocatore rilevante in questo caso, vale a dire rispetto al 31 dicembre 2002 quando il giocatore aveva 20 anni fino al 31 dicembre 2003, ossia fino al termine della stagione in cui ha compiuto 21 anni. 20. Per tutto quanto sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie ha deciso che la squadra Y, X deve pagare il club, la compensazione per la formazione del giocatore Z per un importo di $ 10.000. III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. La richiesta del club richiedente, X, viene accettata. 2. Il club ha citato, e deve pagare alla ricorrente la somma di 10.000 dollari entro 30 giorni dalla notifica della presente decisione. 3. Se il convenuto non ottempera a pagamento si stabilirono qui sono soggette a una quota del 5% all'anno a partire dal termine di cui sopra e il caso verrà deferita alla commissione Disciplinare della FIFA. 4. Club X si impegna a comunicare direttamente al club e il numero di conto che deve essere versato l'importo dovuto, e di informare la Camera di risoluzione delle controversie sui pagamenti ricevuti. 5. In conformità con le disposizioni di cui all'art. 61, comma 1, dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). Il ricorso deve essere presentato entro 21 giorni dalla notifica della decisione, ai sensi del punto 2 delle direttive impartite dal CAS, una copia allegato. Il richiedente ha 10 giorni aggiuntivi dal termine per il ricorso a presentare la loro dichiarazione scritta con la descrizione dei fatti e gli argomenti giuridici sui quali fonda la propria azione (cfr. punto 4 delle direttive .) Per contattare il CAS sono i seguenti: Avenue de Beaumont febbraio 1012 Lausanne, Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 E-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Camera di Risoluzione delle Controversie Segretario Generale Urs Linsi Adj. (Direttive CAS)
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F.I.F.A. - Cámara de Resolución de Disputas (2006-2007) - la formación de compensación – la versión oficial www.fifa.com – Decisión de la Cámara de Resolución de Disputas reunida en Zurich, Suiza, el 28 de septiembre de 2006, e integrada por: Sr. Slim Aloulou (Túnez), Presidente Sr. Philippe Diallo (Francia), miembro Sr. Essa M. Saleh al-Housani (Emiratos Árabes Unidos), miembro Sr. Theo van Seggelen (Países Bajos), miembro Sr. John Didulica (Australia), miembro conoció de la controversia planteada por el club X, en adelante, “el demandante” contra el club Y, en adelante, “el demandado” en relación con la indemnización por la formación del jugador Z I. Hechos 1. El jugador Z, nacido el 20 de febrero de 1982, estuvo inscrito en el club X, el demandante, como se detalla a continuación: - del 1 de enero de 1997 hasta el 10 de junio de 1999, de los 14 a los 17 años, como aficionado, - del 15 de octubre de 1999 hasta el 29 de agosto de 2000, de los 17 a los 18 años, como aficionado, - del 1 de julio de 2001 hasta el 20 de agosto de 2002, de los 19 a los 20 años, como aficionado („recalificado“), - del 31 de diciembre de 2002 hasta el 1 de enero de 2003, a los 20 años, como aficionado („recalificado“), y - del 1 de enero de 2003 hasta el 10 de febrero de 2005, de los 20 a los 22 años, como no-aficionado, es decir, durante 6 ½ temporadas en total y durante 5 ½ hasta su 21er cumpleaños. 2. Según una carta de la Federación del club X de Fútbol el jugador estuvo además inscrito por primera vez como no-aficionado en el club A desde el 17 de febrero de 2001 hasta el 1 de julio de 2001. Del mismo modo, estuvo inscrito como no- aficionado en el club B desde el 20 de agosto de 2002 hasta el 9 de octubre de 2002 y desde el 9 de octubre de 2002 hasta el 31 de diciembre de 2002 en el club C. 3. El 10 de febrero de 2005, a la edad de 22 años, el jugador Z fue inscrito como no- aficionado en el club Y, el demandado. 4. En su reclamación, interpuesta en septiembre de 2005, el demandante reclama la indemnización de formación que le corresponde por el jugador Z de acuerdo con el capítulo VII del Reglamento sobre el estatuto y la transferencia de jugadores [edición 2001]. 5. De acuerdo con la circular FIFA No. 826 de fecha 31 de octubre de 2002, relativa a la categorización de los clubes, el demandante es un club de 1ª división de la categoría 3 (monto indicativo USD 10,000 por año). El demandado es un club de 1ª división de la categoría 1 (monto indicativo USD 50,000 por año). 6. El 28 de octubre de 2005 el demandado adoptó una posición ante la demanda interpuesta. Declaró que el jugador había estado inscrito en él como jugador profesional y, como se puede deducir del certificado de transferencia internacional (CTI) expedido por la Federación del club X, „sujeto a convención especial”. El CTI se expidió sólo 10 días antes del 23er cumpleaños del jugador. 7. Por lo demás, la inscripción sólo tuvo lugar para prestar al jugador para el “….”, por lo que también el contrato de trabajo firmado con el jugador vencía el 30 de junio de 2005. 8. Finalmente el demandado alega que el CTI no permite deducir para qué clubes ha jugado antes el jugador, por lo que tampoco fue posible averiguar el estatuto anterior del jugador o su nivel de formación. No obstante, se deriva de él que el jugador ya había terminado su período de formación hace bastante tiempo. Esto es al menos lo que el jugador manifestó. 9. Hay que observar además que el jugador sólo estuvo cuatro meses inscrito en el demandado y que después regresó inmediatamente al país del club X. Por todos estos motivos la demanda debería ser desestimada. 10. Por carta fechada el 17 de noviembre de 2005 la FIFA pidió la réplica del demandante y pidió a la Asociación del Fútbol del club Y que le indicara si el jugador había sido inscrito en el demandado definitivamente o en préstamo y con qué fecha tuvo lugar la inscripción. 11. El 1 de diciembre de 2005 el demandante declaró que el jugador había jugado en él como no-aficionado durante las dos últimas temporadas (2003/2004) y había sido inscrito en el demandado también como no aficionado. El hecho de que el jugador hubiera sido inscrito en el demandado sólo 10 días antes de su 23er cumpleaños no alteraba en nada el derecho del demandante a una indemnización de formación. 12. Además, el demandante niega que el jugador, como se afirmó, fuera inscrito en préstamo en el demandado, ya que el último contrato laboral firmado con el demandante expiró el 31 de diciembre de 2004. El demandante había querido renovar este contrato de trabajo con el jugador, pero el jugador había preferido firmar un contrato con el demandado. Además, después de que hubiera vencido el contrato con el demandado, el jugador había firmado un contrato con el club del país X, M, lo que es prueba suficiente de que el jugador no había sido transferido en préstamo al demandado 13. Finalmente, el demandante declaró que el jugador había jugado en él como aficionado en el período comprendido entre el 19 de marzo de 1997 y el 19 de febrero de 2003. Además, el demandante presentó un extracto de una publicación en Internet, que, según el demandante, permite deducir, que el jugador jugaba con el demandado desde el 11 de febrero de 2005, un día después, por tanto, de la expedición del CTI, es decir, de la inscripción en el país del club Y. 14. La Federación X de Fútbol confirma que el jugador fue inscrito a su regreso en el club M. 15. En carta fechada el 1 de diciembre de 2005 el demandado declaró asimismo que el jugador había sido inscrito en él el 10 de febrero de 2005. Había firmado con el jugador un contrato de trabajo válido hasta el 30 de junio de 2005 sin posibilidad de ampliación. 16. Mediante carta fechada el 13 de diciembre de 2005 la FIFA pidió de nuevo a la Asociación del Fútbol Argentino que le indicara si el jugador había sido inscrito definitivamente o en préstamo. 17. El 28 de diciembre de 2005 el demandado adoptó una posición ante la réplica del demandante. Ante todo, el demandado recalcó una vez más que el jugador, por su propio deseo, había sido inscrito en el demandado sólo para un período de cuatro meses y de conformidad con una anotación en el correspondiente CTI, „sujeto a convención especial”. Además, el demandado aclaró que, en virtud de la carrera del jugador hasta la fecha, entendía que el jugador ya había completado su formación antes de su 21er cumpleaños. Por último, el demandado expuso que el Reglamento FIFA no incluía instrucción alguna sobre cómo proceder en caso de reclamación de indemnización de formación cuando un jugador ha sido inscrito sólo 10 días antes de su 23er cumpleaños, pero que, de conformidad con el artículo 5 § 4 del anexo 4 del Reglamento FIFA sobre el estatuto y la transferencia de jugadores (edición 2005) la Cámara de Resolución de Disputas está autorizada a ajustar el monto de la indemnización de formación en caso de que sea claramente desproporcionado. 18. El 6 de enero de 2006 la FIFA pidió a la Federación del club X de Fútbol que le enviara el CTI expedido al demandado en relación con la transferencia del jugador. En la recibida copia del CTI aparece la siguiente observación: [El jugador] „ha cumplido debidamente sus compromisos con su club y con nuestra Asociación nacional y en consecuencia es libre de ejercer su actividad deportiva y ser inscrito en otra asociación nacional de FIFA Sujeto a convención especial”. 19. El 9 de enero de 2006 la Federación del club X de Fútbol aclaró que la observación anotada en el CTI „sujeto a convención especial“ sólo quería decir que se decía al jugador/ la Asociación del club Y que tenían que obedecer a la selección nacional del país del club X. 20. En carta de fecha 23 de enero de 2006 la FIFA volvió a pedir a la Asociación del club Y que le indicara si el jugador había sido inscrito en el demandado definitivamente o en préstamo. 21. El 14 de febrero de 2006 el demandante expuso que, excepto en el caso de la inscripción del jugador en el club demandado, el demandante siempre había prestado gratis al jugador cuando se había inscrito como no-aficionado en un tercer club. Hasta la fecha el demandante no había recibido indemnización de formación alguna de parte de ningún club. 22. El 8 de marzo de 2006 el demandado adoptó una posición ante la declaración del demandante de 14 de febrero de 2006. En esencia, expuso que había firmado un contrato con el jugador para el período comprendido entre 28 de enero de 2005 y el 30 de junio de 2005. Además, en el CTI de la Federación del club X de Fútbol se había anotado la cláusula „sujeto a convención especial“, que no se había enviado para la firma. El jugador tampoco había remitido el contrato de préstamo firmado. 23. Mediante carta fechada el 14 de marzo de 2006 la FIFA volvió a pedir a la Asociación del club Y de Fútbol que le indicara si el jugador había sido inscrito definitivamente o en préstamo. Como respuesta, la Asociación del club Y de Fútbol le comunicó, el 22 de marzo de 2006, que la Federación del club X de Fútbol había expedido un CTI con la anotación/apéndice „sujeto a convención especial“, que nunca se había añadido al CTI. 24. Mediante carta fechada el 30 de marzo de 2006 la FIFA pidió al demandado que presentara expresamente a la club Y de Fútbol pruebas escritas de la afirmación que hizo en el sentido de que había inscrito al jugador en préstamo. Esta carta no tuvo respuesta. II. Consideraciones de la Cámara de Resolución de Disputas 1. En primer lugar, la Cámara de Resolución de Disputas analizó si era competente para tratar el presente asunto. A este respecto, hizo referencia al art. 18 par. 2 y 3 del Reglamento de procedimiento de la Comisión del Estatuto del Jugador y de la Cámara de de Resolución de Disputas. El presente asunto fue sometido a FIFA en septiembre de 2005 por lo tanto la Cámara concluyó que las reglas de procedimiento revisadas (edición 2005) en cuestiones pendientes ante los órganos decisorios de la FIFA son aplicables al presente asunto. 2. En consecuencia y analizando la competencia de la Cámara, el art. 3 par. 1 del Reglamento de procedimiento arriba mencionado indica que la Cámara de Resolución de Disputas deberá examinar su competencia jurisdiccional en virtud de lo estipulado en los artículos 22 a 24 de la versión actual del Reglamento sobre el estatuto y la transferencia de jugadores (edición 2005). De acuerdo con el art. 24 par. 1 en conexión con el art. 22 (d) del Reglamento ya mencionado la Cámara de Resolución de Disputas decidirá sobre disputas entre dos clubes que pertenecen a asociaciones distintas relacionadas con la indemnización por formación. 3. Por consiguiente, la Cámara de Resolución de Disputas es el órgano competente para decidir sobre la presente disputa referente a la indemnización de formación reclamada por el demandante por la formación y educación del jugador Z. 4. Posteriormente, la Cámara analizó cual es la edición del Reglamento sobre el estatuto y la transferencia de jugadores que debe ser aplicado al fondo del presente asunto. A este respecto, la Cámara hizo referencia al art. 26. par. 1 y 2 del Reglamento FIFA sobre el estatuto y la transferencia de jugadores (edición 2005) en su versión revisada en acuerdo a la circular FIFA no. 995 del 23 de septiembre de 2005. Además, la Cámara tomó en cuenta que el jugador Z había sido inscrito para su club nuevo, Y, el 10 de febrero de 2005. Igualmente, la Cámara tomó nota de que la demanda fue sometida a FIFA en septiembre de 2005. En vista de lo antedicho la Cámara concluyó que el anterior Reglamento FIFA sobre el estatuto y la transferencia de jugadores (edición 2001, en adelante: el Reglamento) es aplicable al fondo del presente caso. 5. A continuación, y después de haber revisado todos los documentos que figuran en el expediente, la Cámara hizo referencia a que el capitulo VII del Reglamento establece que una indemnización por la formación de un jugador deberá ser pagada por el nuevo club con el cual el jugador firmó un contrato laboral, al club formador del mismo. Asimismo, notó que de acuerdo al art. 5 del Reglamento de aplicación del Reglamento, el período de formación, para el cálculo de la indemnización de formación, comenzará a principios de la temporada en la que el jugador cumple 12 años, o una edad mayor, según el caso, y termina al final de la temporada en que cumple 21 años. 6. Por lo tanto, y teniendo en cuenta que el jugador en cuestión nació el 20 de febrero de 1982, la Cámara subrayó en primer lugar que en este caso específico, la temporada 2003 es la última por la cual el demandante puede reclamar una indemnización de formación por el jugador Z. 7. A continuación, la Cámara destacó el contenido del articulo 5 par. 2 del Reglamento de aplicación del Reglamento que sostiene que se deberá abonar una indemnización por formación cuando un jugador adquiere por primera vez el estatuto de jugador no-aficionado (litera a) o cuando es transferido hasta la edad de 23 años de un estatuto de aficionado a no-aficionado o de un estatuto de noaficionado a otro similar (litera b). 8. Debido a lo previsto en el articulo 5 par. 2 del Reglamento de aplicación del Reglamento, los miembros de la Cámara continuaron a averiguar la carrera deportiva del jugador en cuestión. 9. En este contexto, los miembros notaron que, según información presentada por la Federación del club X de Fútbol, el jugador en cuestión estuvo inscrito cuatro veces como aficionado en total por el demandante, esto es desde el 1 de enero de 1997 hasta el 10 de junio de 1999, desde el 15 de octubre de 1999 hasta el 29 de agosto de 2000, desde el 1 de julio de 2001 hasta el 20 de agosto de 2002 y una última vez a partir del 21 de diciembre de 2002 hasta el 1 de enero de 2003. Además, los miembros acentuaron que según misma información presentada por la Federación del club X de Fútbol, el jugador estuvo inscrito mientras tanto para distintos clubes futbolísticos como aficionado o no-aficionado así como que después de sus respectivos retornos al demandante, estuvo siempre nuevamente inscrito por este último como aficionado. Finalmente, los miembros subrayaron que el jugador estuvo inscrito por el demandante como no-aficionado a partir del 1 de enero de 2003 hasta su partida del mismo al demandado que tuvo lugar el 10 de febrero de 2005. 10. Seguidamente, la Cámara notó que el demandante alegó que, salvo en el caso de la transferencia del jugador en cuestión al demandado, todas las inscripciones del jugador Z por otros clubes futbolísticas ocurrieron a préstamo gratuito efectuado por el demandante. En este contexto, la Cámara tomó nota que el jugador, con el apoyo de su madre, y el demandante concluyeron un “contrato de prestación de servicios de jugador aficionado” el día 19 de marzo de 1997 vigente hasta el 19 de febrero de 2003. Asimismo notó que según este contrato, el demandado tenía el derecho de “efectuar transferencia temporales o definitivas durante la vigencia del contrato” a las condiciones económicas que el demandado consideraba las más ventajosas. A este respecto, la Cámara consideraba importante poner de relieve que sólo jugadores no-aficionados pueden ser prestados por un club a cualquier otro. Por lo tanto, la Cámara decidió de unanimidad que el jugador Z ya adquirió el estatuto de no-aficionado cuando fue transferido por primera vez del demandante a un tercer club y, sobre todo, independiente de la cuestión si tal inscripción por el tercer club ocurrió como aficionado o no-aficionado. En otras palabras, la Cámara juzgó de unanimidad que el jugador involucrado adquirió el estatuto de no-aficionado cuando fue transferido al club G por el periodo del 10 de junio de 1999 hasta el 15 de octubre de 1999 y no sólo cuando fue oficialmente por primera vez inscrito como no-aficionado por el club A el día 17 de febrero de 2001. 11. A continuación, la Cámara recordó que según la circular FIFA no. 826 del 31 de octubre de 2002 todos los clubes que contribuyeron a la educación y formación de un jugador reciben una indemnización de formación del nuevo club por los periodos en los cuales educaron el jugador en cuestión cuando éste adquiere por primera vez el estatuto de jugador no-aficionado. Asimismo, subrayó que posteriormente, es decir con ocasión de todas las transferencias siguientes de un jugador no-aficionado hasta la edad de 23 años, sólo el club anterior tiene derecho a una indemnización de formación por el período en el cual el jugador en cuestión fue inscrito por dicho club. 12. Teniendo en cuenta todo lo que antecede, la Cámara concluyó que el demandante no puede reclamar más del demandado que una indemnización de formación por el último período en el cual fue inscrito por el demandante, es decir por la inscripción desde el 31 de diciembre de 2002 hasta el 10 de febrero de 2005. A este respecto, repitió que el período de formación termina al final de la temporada en la cual el jugador cumple 21 años. Consecuentemente, así decidió la Cámara, el demandante tiene un derecho a la indemnización de formación por el periodo del 31 de diciembre de 2002 hasta el 31 de diciembre de 2003. 13. Después de haber determinado por cual periodo el demandante tiene el derecho de reclamar una indemnización de formación, la Cámara fijó su atención sobre las objeciones presentadas por el demandado y notó que éste, por un lado, niega su obligación de pagar cualquier indemnización de formación alegando que el jugador en cuestión fue inscrito por el demandado sólo 10 días antes de su 23er cumpleaños, es decir el 10 de febrero de 2005. En este contexto, la Cámara consideró de vital importancia destacar que el hecho fundamental en este caso que daría origen al derecho de cobro de la formación es la fecha de inscripción del jugador por el demandado, no teniendo ninguna importancia según el reglamento aplicable al fondo del presente caso si dicha inscripción ocurrió sólo uno, dos o diez días antes del 23er cumpleaños del jugador. Indudablemente, la inscripción ocurrió antes del 23er cumpleaños del jugador, es decir dentro del plazo de tiempo previsto en el articulo 13 del Reglamento. 14. A continuación, los miembros de la Cámara notaron que el demandado, por otro lado, niega su obligación de pagar cualquier indemnización de formación porque el jugador fue inscrito por él sólo en base de préstamo y después de haber terminado su proceso de formación. A este respecto, la Cámara recalcó que el demandado no presentó evidencias suficientes que comprobarían tales circunstancias. En particular, no presentó ningunas pruebas para su afirmación que el jugador en cuestión sólo fuera inscrito en base de préstamo por el demandado. En este contexto, la Cámara particularmente notó que el demandado no respondió a la última solicitud de FIFA de presentar evidencias correspondiente a esta afirmación. A más, la nota “sujeto a convención especial” que figura en el certificado internacional de transferencia emitida por la Federación del club X de Fútbol se refiere según información de dicha Federación de Fútbol solamente a la obligación del jugador de obedecer a las convocatorias por la selección nacional. Al mismo tiempo, la Cámara subrayó que el último contrato de trabajo celebrado entre el demandante y el jugador en enero del año 2004 venció el 31 de diciembre de 2004. En otras palabras, así la Cámara, el jugador no tenía más un contrato vigente con el demandante cuando fue transferido al demandado. Además, subrayó que el jugador no volvió al demandante después de su estancia en el país del club Y. Más bien era el caso, que el jugador, después de haber trabajado para el demandado, fue inscrito por el club del país X, M. Todas estas circunstancias, así la Cámara, indican que el jugador no fue transferido al demandado en base de préstamo. Asimismo, la Cámara notó que nunca fueron presentados documentos que sostuvieran la alegación del demandado que el jugador en cuestión había terminado su proceso de formación antes de su transferencia al país del club Y. En este contexto, la Cámara consideraba especialmente importante aclarar que, en sí el hecho de que el jugador ya hubiera adquirido el estatuto de no-aficionado, no significa de ninguna manera que su proceso de formación ya hubiese terminado. En resumen, la Cámara juzgó de unanimidad que estas objeciones adicionales del demandado no eran demostradas, razón por la cual conforme a su jurisprudencia constante no pueden ser tenidas en cuenta. 15. En consecuencia, los miembros de la Cámara se focalizaron en el procedimiento del cálculo de la indemnización por la formación del jugador Z y coincidieron en que el monto de indemnización debe ser calculado de acuerdo al art. 7, par. 1, 2 y 3 del Reglamento de aplicación del Reglamento, así como de conformidad con los principios establecidos en la circular FIFA No. 769 del 24 de agosto de 2001 y No. 826 del 31 de octubre de 2002, basándose, por tanto, en la suma correspondiente a la categoría del club formador y los costes de formación y educación del nuevo club. 16. A continuación, la Cámara observó que el demandado es un club que pertenece a la categoría 3 (monto indicativo USD 10,000 por año) mientras que el demandante pertenece a la categoría 1 (monto indicativo USD 50,000 por año). 17. De acuerdo con el art. 7 par. 3 del Reglamento de aplicación del Reglamento, como principio general, la indemnización de formación se basará en los costes de formación y educación del país del nuevo club. A este respecto, y a fin de clarificar el sentido de la mencionada cláusula, la Cámara refirió al punto 2 b (i) de la circular 769 y mantuvo que, para las transferencias de un jugador la indemnización deberá ser calculada en base a los costes del país del nuevo club aplicando la categoría del club cual efectivamente haya formado al jugador. El art. 7 par. 1 del Reglamento de aplicación del Reglamento confirma el mencionado principio. 18. Por lo tanto, y de acuerdo a la normativa mencionada en el párrafo anterior la cantidad adeudada en el presente caso en concepto de indemnización de formación se obtiene multiplicando la suma correspondiente a la categoría del demandante, es decir, la Categoría 3 (USD 10,000) por año. 19. Consecuentemente, en aplicación del art. 7 par. 1 del Reglamento de aplicación del Reglamento el indicativo de la categoría mencionado en el punto anterior debe ser multiplicados por el número de años de educación del jugador relevantes en el presente caso, es decir desde el 31 de diciembre de 2002 cuando el jugador tenía 20 años hasta el 31 de diciembre de 2003, es decir hasta el final de la temporada en la cual cumplió 21 años. 20. Por todo lo antes expuesto, la Cámara de Resolución de Disputas decidió que el club Y, debe pagar al club X, una indemnización por la formación del jugador Z en la cantidad de USD 10,000. III. Decisión de la Cámara de Resolución de Disputas 1. La demanda del club demandante, X, es aceptada. 2. El club demandado, Y, debe pagarle al demandante la cantidad de USD 10,000 en un plazo de 30 días contados desde la notificación de la presente decisión. 3. En caso de que el demandado no cumpla con el pago aquí resuelto se le aplicará un interés del 5% por año a partir del vencimiento del plazo arriba mencionado y además el caso será derivado a la Comisión Disciplinaria de la FIFA. 4. El club X se compromete a comunicar directamente al club Y el número de cuenta en el que deberá abonarse la suma adeudada, así como informar a la Cámara de Resolución de las Disputas sobre los pagos recibidos. 5. De acuerdo con lo previsto por el art. 61, apartado 1, de los Estatutos de la FIFA, esta decisión podrá recurrirse ante el Tribunal de Arbitraje Deportivo (TAS). El recurso deberá interponerse en un plazo de 21 días tras la notificación de la decisión, en conformidad con el punto nº 2 de las normas procesales publicadas por el TAS, cuya copia adjuntamos a la presente. El demandante dispone de 10 días adicionales a partir del vencimiento del plazo para recurrir a fin de presentar su escrito de alegaciones con la descripción de los hechos y los argumentos legales sobre los cuales basa su recurso (véase el punto nº 4 de las normas procesales adjuntas). Para ponerse en contacto con el TAS deberán dirigirse a: Avenue de Beaumont 2 1012 Lausana, Suiza Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 Dirección electrónica: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Por la Cámara de Resolución de Disputas Urs Linsi Secretario General Adj. (Reglas procesales del TAS)
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