F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2011-2012) – le controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 28 marzo 2012, nella seguente composizione: sulla domanda presentata dal giocatore, X, come attore contro il club, Z FC, Resistente come relativa ad una controversia di lavoro tra le parti
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2011-2012) - le controversie di lavoro - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 28 marzo 2012, nella seguente composizione: sulla domanda presentata dal giocatore, X, come attore contro il club, Z FC, Resistente come relativa ad una controversia di lavoro tra le parti I. Fatti della controversia 1. Il 16 luglio 2007, giocatore del paese S, X (in prosieguo: giocatore o Richiedente), e il paese C club, Z FC (di seguito: club o Resistente), hanno siglato un lavoro contratto (di seguito: primo contratto), valido a partire dalla data della firma fino al 30 maggio 2008. 2. Secondo il primo contratto, l'attore aveva il diritto di ricevere, tra l'altro la seguenti compensi: un. 5.000 euro al momento della firma del contratto; b. Euro pagabili in dodici rate mensili a causa del 1 ° giorno di 39.000 il mese successivo; c. Altri vantaggi, tra cui, tra gli altri, il pagamento del canone di locazione del giocatore (Fino a 400 euro al mese) e due biglietti economy. 3. Il richiedente ha presentato un documento datato 2 maggio 2008 si riferiva come contratto'' di occupazione'' (di seguito: secondo documento) relativo alla stagione 2008/2009, a decorrere dal 1 giugno 2008 al 30 maggio 2009, che non si assume alcuna firma. Il compenso complessivo, in base a questo documento, è stato pari a 47.000. 4. A questo proposito, nel corso della procedura relativa alla registrazione provvisoria di il giocatore con il club del paese S, Y, il Resistente rimesso una copia del contratto di lavoro firmato dal club e il giocatore il 2 maggio 2008, valida come dal 1 ° giugno 2008 al 30 maggio 2009. Tale contratto prevede, per un totale compenso di euro 26.000, pagabili in dodici rate mensili, più vantaggi di fornire una macchina, pagare l'affitto fino a 150 euro al mese e un biglietto di volo. 5. Il 27 luglio 2008, l'attore ha notificato il Resistente della unilaterale cessazione del contratto di lavoro, perché il club aveva avrebbe omesso di adempiere ai propri obblighi contrattuali. 6. In quello stesso giorno, l'attore ha presentato un reclamo contro il club di fronte a FIFA chiedendo di essere assegnato pagamento da parte del club di: un. quattro stipendi mensili di circolazione EUR 3.250 ciascuna; b. il rimborso di due biglietti aerei andata e ritorno dell'economia di euro 400 ciascuna; c. risarcimento per violazione del contratto di lavoro per un importo di EUR 47.000, corrispondente alla remunerazione totale asseritamente dovuto ai sensi il secondo documento. 7. L'attore ha insistito che non ha ricevuto una copia firmata del secondo documento. 8. Egli ha inoltre dichiarato che gli ultimi quattro stipendi, nonché le due biglietti aerei andata e ritorno dovuto ai sensi del primo contratto non pagate, allo stesso modo per tutti i pagamenti dovuti ai sensi del secondo documento. 9. Pur essendo stato invitato a farlo, il convenuto non ha fornito FIFA con la sua posizione di competenza del ricorso presentato dal giocatore. 10. Il 16 luglio 2008, il giocatore ha firmato un contratto di lavoro con S paese club, Y, a partire dalla data della firma fino al 30 giugno 2012. Secondo tale contratto, il giocatore è, tra l'altro, ha diritto ad una retribuzione lorda mensile di EUR 2.000. 11. Il 7 ottobre 2008, il giudice unico del lo Status dei Calciatori Comitato autorizzato della Federcalcio S (FAS) per registrare provvisoriamente il giocatore con il suo club affiliato, Y, in seguito al rifiuto della Federcalcio C (FAC) a rilasciare il certificato internazionale di trasferimento (ITC) per il giocatore. A questo proposito, il giocatore sostiene che solo a partire da questo momento ha il suo nuovo club accettare di pagare lui alcuna remunerazione. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Prima di tutto, la Camera di Risoluzione delle Dispute (di seguito indicato anche come Camera o RDC) ha analizzato se era competente a trattare il caso mano. A questo proposito, ha preso atto che la questione attuale è stata presentata alla FIFA il 27 luglio 2008. Di conseguenza, le disposizioni relative alla disciplina dei giocatori ' Comitato di stato e la Camera di Risoluzione delle Controversie (edizione 2008; in prosieguo: norme procedurali) sono applicabili alla materia in esame (cfr. art 21 comma 2 e 3, del regolamento di procedura)... 2. Successivamente, i membri della sezione di cui all'art. 3 par. 1 della Norme procedurali e ha confermato che ai sensi dell'art. 24 par. 1 e PAR. 2 in combinazione con art. 22 lit. b) del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori (edizione 2010) della Camera di Risoluzione delle Controversie è competente a trattare la questione in gioco, che riguarda un occupazionale controversia con una dimensione internazionale tra un giocatore e un club. 3. Inoltre, la Camera ha analizzato i quali la normativa dovrebbe essere applicabile per la sostanza della questione. A questo proposito, si conferma che conformemente art. 26 par. 1 e 2 del Regolamento sullo status e sui trasferimenti dei calciatori (Edizioni 2009 e 2010), e considerando che la presente domanda è stata presentata il 27 luglio 2008, l'edizione 2008 di detti regolamenti (di seguito: il Regolamento) è applicabile alla materia in esame nel merito. 4. La competenza della Camera e dei regolamenti applicabili essendo stato stabilito, la Camera è entrato nel merito della questione. In questo il rispetto, la Camera ha riconosciuto che l'attore e il convenuto aveva firmato, il 16 luglio 2007, un contratto di lavoro a partire dalla data della firma fino al 30 maggio 2008. In aggiunta a ciò, la Camera osservato che il Richiedente presentato un ulteriore documento datato 2 maggio 2008 presumibilmente valida dal 1 ° giugno 2008 fino al 30 maggio 2009, che indica un compenso di euro 47.000 per la Stagione 2008/2009. 5. In seguito, i membri della Camera ha osservato che il ricorrente sostiene che, al momento della cessazione del contratto, vale a dire 27 luglio 2008, il club aveva non è riuscito a pagare il suo stipendio mensile a partire dal mese di febbraio 2008, nonché 800 EUR per i costi dei suoi biglietti aerei. A questo proposito, i membri della Camera ha preso atto della corrispondenza del ricorrente del 27 luglio 2008, di mezzo del quale il richiedente informato il Resistente della cessazione del contratto di lavoro in forma scritta e considerato avere una giusta causa per farlo. Di conseguenza, l'attore chiede di ricevere il pagamento di tutto eccezionale quote così come il pagamento di un indennizzo per violazione del rapporto di lavoro contratto per un importo di 47.000 euro sulla base del secondo documento. 6. Il Resistente, da parte sua, non è riuscito a presentare la sua risposta alla domanda del giocatore, a dispetto di essere stato invitato a farlo. In questo modo, la Camera ha ritenuto che il Resistente ha rinunciato al suo diritto alla difesa e, quindi, ha accettato le accuse di parte attrice. 7. Inoltre, come conseguenza della considerazione di cui sopra, la Camera convenuto che ai sensi dell'art. 9 par. 3 del Regolamento di procedura, essa prende una decisione sulla base dei documenti già in archivio. 8. In questa fase, i membri della Camera ritiene importante sottolineare che per quanto riguarda il suddetto documento datato 2 maggio 2008, relativa alla Stagione 2008/2009, la copia rimessa dal Richiedente non potevano essere presi in considerazione, in quanto non reca le firme delle parti e potrebbe pertanto, non devono essere considerati come validi e giuridicamente vincolanti. Come risultato, soltanto la copia del documento in questione fornita dal convenuto nel corso della procedimenti riguardanti la registrazione provvisoria del giocatore, debitamente recante il firme delle parti, potrebbe essere presa in considerazione dalla Camera nel suo analisi del caso in questione. 9. In questo contesto, la Camera evidenziato che ai sensi dell'art. 12 par. 4 di le norme procedurali, il DRC può anche prendere in considerazione le prove non presentati dalle parti nel corso del procedimento, nel caso a portata di mano. 10. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha stabilito che il Resistente aveva omesso di versare alla richiedente, al momento il contratto è stato risolto dal giocatore, vale a dire il 27 luglio 2008, l'importo di euro 13.000 per gli stipendi del mese di febbraio a maggio 2008, nonché i costi per i biglietti economia due aerei, in conformità con il contratto di lavoro per la stagione 2007/2008. Per quanto riguarda la richiedere il rimborso dei biglietti economia volo di due, che il giocatore è diritto di ricevere in base al primo contratto, l'indagine svolta dalla FIFA ha rivelato che l'importo di EUR 800 richiesto dal richiedente è non eccessivo. Ugualmente, secondo la retribuzione prevista nella contratto concluso per la stagione 2008/2009 (cfr. punto I / 4. sopra), l'attore doveva ricevere, fino al 27 luglio 2008, l'importo complessivo di euro 4.334 come stipendio per il mesi di giugno e luglio 2008. 11. A causa della linea di cui sopra e con il principio giuridico di'' pacta sunt servanda'', la Camera ha deciso che il Resistente è tenuto a pagare al ricorrente la retribuzione arretrata a partire dal febbraio 2008 fino al termine del contratto di lavoro il 27 luglio 2008, pari a 18.134 (cioè 17.334 euro per gli stipendi di febbraio 2008 al luglio 2008, oltre a 800 euro come costi per i biglietti economia volo di due). 12. In continuazione e per conto di quanto precede, la Camera stabilito che il Resistente era in violazione del contratto, non avendo mandato all'attore sua retribuzione, senza alcun valido motivo, a partire dal mese di febbraio 2008. Di conseguenza, la Camera ha deciso che l'attore aveva una giusta causa di rescindere unilateralmente il contratto di lavoro il 27 luglio 2008. 13. Una volta stabilito che il Resistente deve essere ritenuta responsabile per la precoce cessazione del rapporto di lavoro per giusta causa dal ricorrente, il Sezione ha focalizzato l'attenzione sulle conseguenze di tale risoluzione. In questo riguardo, i membri della Camera ha stabilito che il Resistente non era solo per pagare la retribuzione arretrata ai richiedente, ma anche di versare risarcimento per violazione del contratto ai sensi dell'art. 17 par. 1 della Regolamenti. 14. In seguito, la Camera focalizzato l'attenzione sul calcolo della importo del risarcimento per violazione del contratto, nel caso in questione. Così facendo, i membri della Camera in primo luogo ricapitolato che, ai sensi dell'art. 17 par. 1 del Regolamento, l'importo della compensazione è calcolato, in particolare e salvo diversa disposizione nel contratto alla base della controversia, con la dovuta considerazione per la legge del paese in questione, il specificità dello sport e ulteriori criteri oggettivi, tra cui, in particolare, la remunerazione ed altri benefici dovuti al richiedente ai sensi del contratto esistente e / o del nuovo contratto, il tempo rimanente nel contratto esistente fino ad un massimo di cinque anni, ed a seconda che la violazione contrattuale cade entro il periodo protetto. 15. In applicazione della disposizione in questione, la Camera ha dichiarato che prima di tutto era di chiarire se il contratto di lavoro pertinente contiene una disposizione per mezzo del quale le parti avevano previamente concordati un importo risarcimento dovuto dalle parti contrattuali in caso di violazione delle contratto. A questo proposito, la Camera stabilito che nessun risarcimento clausola è stata inserita nel contratto di lavoro alla base della materia a gioco. 16. Di conseguenza, i membri della Camera determinato che la quantità di risarcimento che il Resistente all'attore dovesse essere valutato in applicazione degli altri parametri di cui all'art. 17 par. 1 del Regolamento. La Camera ha ricordato che la disposizione in questione prevede un elenco non esaustivo di criteri da prendere in considerazione per calcolare l'importo del risarcimento. Pertanto, i criteri oggettivi possono essere presi in considerazione a discrezione del corpo decidere. 17. I membri della Camera poi rivolto la loro attenzione alla retribuzione ed altri benefici dovuti al richiedente sotto il contratto esistente e / o del nuovo contratto, che è stato considerato criterio dalla Camera essenziale. Il membri della Camera ha ritenuto importante sottolineare che la formulazione di art. 17 par. 1 del Regolamento della Camera consente di tener conto sia il contratto esistente e qualsiasi nuovo contratto per il calcolo della quantità di compensazione. 18. Tenendo presente quanto precede, la Camera procede con il calcolo gli importi dovuti al giocatore fino al 30 maggio 2009 nell'ambito dei termini della contratti di lavoro stipulati dalle parti della presente controversia, tenendo conto del fatto che compensi spettanti fino al 27 luglio 2008, il giocatore è incluso nel il calcolo della retribuzione arretrata (cfr. n. II./11. precedente). Di conseguenza, la Camera ha concluso che l'importo di euro 21.670 (vale a dire stipendi mensili di 2.167 euro ciascuna a partire da agosto 2008 a maggio 2009) funge da la base per la determinazione definitiva dell'importo di risarcimento per rottura del contratto. 19. In seguito, la Camera verificato se il ricorrente aveva firmato un contratto di lavoro con un altro club durante il periodo di tempo in questione, che avrebbe permesso di ridurre la perdita di reddito. Secondo la prassi costante della Camera di Risoluzione delle Controversie, tali remunerazioni sotto un nuovo contratto di lavoro deve essere preso in considerazione per il calcolo dell'importo del risarcimento per inadempimento contrattuale in relazione con l'obbligo generale del giocatore per mitigare i suoi danni. 20. La Camera ha osservato che l'attore aveva concluso un contratto di lavoro con il club il paese S, Y, il 16 luglio 2008 in base al quale sarebbe diritto ad uno stipendio mensile di 2.000 euro. Inoltre, la sezione ha tenuto conto del fatto che l'attore ha ricevuto soltanto un reddito sotto la nuova occupazione contratto dopo la sua registrazione provvisoria con il suo nuovo club nel mese di ottobre 2008. 21. A causa di tutte le considerazioni di cui sopra e le specificità di caso in questione, la Camera ha deciso che il Resistente deve pagare l'importo di euro 5.670 al richiedente a titolo di risarcimento per violazione del contratto, che è stato considerato ragionevole e appropriato nel caso in questione. 22. Di conseguenza, la Camera di Risoluzione delle Controversie concluso la sua riflessione sulla la presente controversia, decidendo che il Resistente deve pagare l'importo totale di Euro 23.804 all'attore, composto da euro 18.134 relative alle principali remunerazione e di euro 5.670 a titolo di risarcimento per violazione del contratto. 23. Infine, la Camera ha deciso di rifiutare qualsiasi ulteriore richiesta presentata dal Richiedente. III. La decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. La richiesta del Richiedente, X, è parzialmente accolta. 2. Il Resistente, Z FC, deve pagare all'attore, X, l'importo di euro 23.804 entro 30 giorni dalla data di notifica della presente decisione. 3. Se la somma di cui sopra non è pagata entro il termine di cui sopra, un tasso di interesse del 5% annuo si applica a decorrere dalla scadenza del termine fissato e la presente questione deve essere presentata, su richiesta, alla commissione disciplinare della FIFA per l'esame e una decisione formale. 4. Qualsiasi ulteriore richiesta presentata dal Richiedente, X, viene respinto. 5. Il Richiedente, X, è diretta ad informare il Resistente, Z FC, immediatamente e direttamente del numero di conto sul quale l'rimessa deve essere effettuata e di informare la Camera di Risoluzione delle Controversie di ogni pagamento ricevuto. Nota relativa alla decisione motivata (ricorso giurisdizionale): Ai sensi dell'art. 63 par. 1 dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato a il CAS direttamente entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e devono contenere tutte le gli elementi di cui al punto 2 delle direttive impartite dal CAS, di cui una copia alleghiamo alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione la dichiarazione di ricorso, il ricorrente deve presentare una breve indicazione dei fatti e legali argomenti che ha dato luogo al ricorso con il CAS (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e il numero di contatto del CAS sono i seguenti: Tribunale Arbitrale dello Sport Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Svizzera Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle controversie: Markus Kattner Vice Segretario Generale ______________________________ F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2011-2012) - labour disputes – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 28 March 2012, in the following composition: on the claim presented by the player, X, as Claimant against the club, Z FC, as Respondent regarding an employment-related dispute arisen between the parties I. Facts of the case 1. On 16 July 2007, the country S player, X (hereinafter: player or Claimant), and the country C club, Z FC (hereinafter: club or Respondent), signed an employment contract (hereinafter: first contract) valid from the date of signature until 30 May 2008. 2. According to the first contract, the Claimant was entitled to receive inter alia the following remuneration: a. EUR 5,000 upon signature of the contract; b. EUR 39,000 payable in twelve monthly instalments due on the 1st day of the following month; c. Other benefits, including, amongst others, payment of the player’s rent (up to EUR 400 monthly) and two economy flight tickets. 3. The Claimant presented a document dated 2 May 2008 referred to as ‘’contract of employment’’ (hereinafter: second document) relating to the 2008/2009 season, as from 1 June 2008 to 30 May 2009, which does not bear any signature. The total remuneration, according to this document, was EUR 47,000. 4. In this respect, during the procedure relating to the provisional registration of the player with the country S club, Y, the Respondent remitted a copy of the employment contract signed by the club and the player on 2 May 2008, valid as from 1 June 2008 until 30 May 2009. Said contract provides for a total remuneration of EUR 26,000, payable in twelve monthly instalments, plus benefits of supplying a car, paying the rent up to EUR 150 per month and one flight ticket. 5. On 27 July 2008, the Claimant notified the Respondent of the unilateral termination of the employment contract, because the club had allegedly failed to comply with its contractual obligations. 6. On that same day, the Claimant lodged a claim against the club in front of FIFA asking to be awarded payment by the club of: a. four outstanding monthly salaries of EUR 3,250 each; b. the reimbursement of two return economy flight tickets of EUR 400 each; c. compensation for breach of the employment contract in the amount of EUR 47,000 corresponding to the total remuneration allegedly due under the second document. 7. The Claimant insisted that he did not receive a signed copy of the second document. 8. He further stated that the last four salaries as well as the two return flight tickets due under the first contract remained unpaid, likewise for all payments due under the second document. 9. Despite having been invited to do so, the Respondent did not provide FIFA with its position pertaining to the claim lodged by the player. 10. On 16 July 2008, the player signed an employment contract with the country S club, Y, valid from the date of signature until 30 June 2012. In accordance with said contract, the player is, inter alia, entitled to a gross monthly salary of EUR 2,000. 11. On 7 October 2008, the Single Judge of the Players’ Status Committee authorised the Football Association of S (FAS) to provisionally register the player with its affiliated club, Y, following the refusal of the Football Association C (FAC) to issue the International Transfer Certificate (ITC) for the player. In this respect, the player alleges that only as from this point in time did his new club accept to pay him any remuneration. II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. First of all, the Dispute Resolution Chamber (hereinafter also referred to as Chamber or DRC) analysed whether it was competent to deal with the case at hand. In this respect, it took note that the present matter was submitted to FIFA on 27 July 2008. Consequently, the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber (edition 2008; hereinafter: Procedural Rules) are applicable to the matter at hand (cf. art. 21 par. 2 and 3 of the Procedural Rules). 2. Subsequently, the members of the Chamber referred to art. 3 par. 1 of the Procedural Rules and confirmed that in accordance with art. 24 par. 1 and par. 2 in combination with art. 22 lit. b) of the Regulations on the Status and Transfer of Players (edition 2010) the Dispute Resolution Chamber is competent to deal with the matter at stake, which concerns an employment-related dispute with an international dimension between a player and a club. 3. Furthermore, the Chamber analysed which regulations should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, it confirmed that in accordance with art. 26 par. 1 and 2 of the Regulations on the Status and Transfer of Players (editions 2009 and 2010), and considering that the present claim was lodged on 27 July 2008, the 2008 edition of said regulations (hereinafter: the Regulations) is applicable to the matter at hand as to the substance. 4. The competence of the Chamber and the applicable regulations having been established, the Chamber entered into the substance of the matter. In this respect, the Chamber acknowledged that the Claimant and the Respondent had signed, on 16 July 2007, an employment contract valid from the date of signature until 30 May 2008. In addition thereto, the Chamber observed that the Claimant presented a further document dated 2 May 2008 allegedly valid as from 1 June 2008 until 30 May 2009, indicating a remuneration of EUR 47,000 for the 2008/2009 season. 5. In continuation, the members of the Chamber noted that the Claimant maintains that, at the time of the termination of the contract, i.e. 27 July 2008, the club had failed to pay his monthly salary as from the month of February 2008 as well as EUR 800 for the costs of his flight tickets. In this respect, the members of the Chamber took note of the Claimant’s correspondence dated 27 July 2008, by means of which the Claimant informed the Respondent of the termination of the employment contract in writing and considered having a just cause to do so. Consequently, the Claimant asks to be awarded the payment of all outstanding dues as well as the payment of compensation for breach of the employment contract in the amount of EUR 47,000 based on the second document. 6. The Respondent, for its part, failed to present its response to the claim of the player, in spite of having been invited to do so. In this way, the Chamber considered that the Respondent renounced its right to defence and, thus, accepted the allegations of the Claimant. 7. Furthermore, as a consequence of the aforementioned consideration, the Chamber concurred that in accordance with art. 9 par. 3 of the Procedural Rules, it shall take a decision upon the basis of the documents already on file. 8. At this stage, the members of the Chamber deemed important to emphasise that with regard to the aforementioned document dated 2 May 2008 related to the 2008/2009 season, the copy remitted by the Claimant could not be taken into consideration, as it does not bear the signatures of the parties and could therefore not be considered as valid and legally binding. As a result, only the copy of the document in question provided by the Respondent during the proceedings regarding the provisional registration of the player, duly bearing the parties’ signatures, could be taken into consideration by the Chamber in its analysis of the case at hand. 9. In this context, the Chamber highlighted that in accordance with art. 12 par. 4 of the Procedural Rules, the DRC may also consider evidence not presented by the parties during the proceedings in the case at hand. 10. On account of the above, the Chamber established that the Respondent had failed to pay to the Claimant, at the time the contract was terminated by the player, i.e. on 27 July 2008, the amount of EUR 13,000 for the salaries of February to May 2008 as well as the costs for two economy flight tickets, in accordance with the employment contract for the 2007/2008 season. With regard to the request for the reimbursement of two economy flight tickets, which the player is entitled to receive in accordance with the first contract, the investigation carried out by FIFA revealed that the amount of EUR 800 requested by the Claimant is not excessive. Equally, in accordance with the remuneration provided for in the contract concluded for the 2008/2009 season (cf. point I./4. above), the Claimant was to receive, until 27 July 2008, the total amount of EUR 4,334 as salary for the months of June and July 2008. 11. On account of the aforementioned and in line with the legal principle of ‘’pacta sunt servanda’’, the Chamber decided that the Respondent is liable to pay to the Claimant the outstanding remuneration as of February 2008 until the termination of the employment contract on 27 July 2008, totalling EUR 18,134 (i.e. EUR 17,334 for the salaries of February 2008 to July 2008, plus EUR 800 as costs for two economy flight tickets). 12. In continuation and on account of the foregoing, the Chamber established that the Respondent was in breach of contract by failing to remit the Claimant his remuneration, without any valid reason, as from the month of February 2008. Consequently, the Chamber decided that the Claimant had just cause to unilaterally terminate the employment contract on 27 July 2008. 13. Having established that the Respondent is to be held liable for the early termination of the employment contract with just cause by the Claimant, the Chamber focussed its attention on the consequences of such termination. In this regard, the members of the Chamber determined that the Respondent was not only to pay the outstanding remuneration to the Claimant, but also to pay compensation for breach of contract in conformity with art. 17 par. 1 of the Regulations. 14. In continuation, the Chamber focussed its attention on the calculation of the amount of compensation for breach of contract in the case at stake. In doing so, the members of the Chamber firstly recapitulated that, in accordance with art. 17 par. 1 of the Regulations, the amount of compensation shall be calculated, in particular and unless otherwise provided for in the contract at the basis of the dispute, with due consideration for the law of the country concerned, the specificity of sport and further objective criteria, including, in particular, the remuneration and other benefits due to the Claimant under the existing contract and/or the new contract, the time remaining on the existing contract up to a maximum of five years, and depending on whether the contractual breach falls within the protected period. 15. In application of the relevant provision, the Chamber held that it first of all had to clarify as to whether the pertinent employment contract contains a provision by means of which the parties had beforehand agreed upon an amount of compensation payable by the contractual parties in the event of breach of contract. In this regard, the Chamber established that no such compensation clause was included in the employment contract at the basis of the matter at stake. 16. As a consequence, the members of the Chamber determined that the amount of compensation payable by the Respondent to the Claimant had to be assessed in application of the other parameters set out in art. 17 par. 1 of the Regulations. The Chamber recalled that the said provision provides for a non-exhaustive enumeration of criteria to be taken into consideration when calculating the amount of compensation payable. Therefore, other objective criteria may be taken into account at the discretion of the deciding body. 17. The members of the Chamber then turned their attention to the remuneration and other benefits due to the Claimant under the existing contract and/or the new contract, which criterion was considered by the Chamber to be essential. The members of the Chamber deemed it important to emphasise that the wording of art. 17 par. 1 of the Regulations allows the Chamber to take into account both the existing contract and any new contract in the calculation of the amount of compensation. 18. Bearing in mind the foregoing, the Chamber proceeded with the calculation of the monies payable to the player until 30 May 2009 under the terms of the employment contracts entered into by the parties to the present dispute, taking into account that the player’s remuneration due until 27 July 2008 is included in the calculation of the outstanding remuneration (cf. no. II./11. above). Consequently, the Chamber concluded that the amount of EUR 21,670 (i.e. monthly salaries of EUR 2,167 each as from August 2008 to May 2009) serves as the basis for the final determination of the amount of compensation for breach of contract. 19. In continuation, the Chamber verified as to whether the Claimant had signed an employment contract with another club during the relevant period of time, which would have enabled him to reduce his loss of income. According to the constant practice of the Dispute Resolution Chamber, such remuneration under a new employment contract shall be taken into account in the calculation of the amount of compensation for breach of contract in connection with the player’s general obligation to mitigate his damages. 20. The Chamber noted that the Claimant had concluded an employment contract with the country S club, Y, on 16 July 2008 according to which he would be entitled to a monthly salary of EUR 2,000. Furthermore, the Chamber took into account that the Claimant only received an income under the new employment contract after his provisional registration with his new club in October 2008. 21. On account of all of the above-mentioned considerations and the specificities of the case at hand, the Chamber decided that the Respondent must pay the amount of EUR 5,670 to the Claimant as compensation for breach of contract, which was considered reasonable and appropriate in the case at hand. 22. As a consequence, the Dispute Resolution Chamber concluded its deliberations on the present dispute by deciding that the Respondent has to pay the total amount of EUR 23,804 to the Claimant, consisting of EUR 18,134 concerning outstanding remuneration and of EUR 5,670 as compensation for breach of contract. 23. Finally, the Chamber decided to reject any further request filed by the Claimant. III. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim of the Claimant, X, is partially accepted. 2. The Respondent, Z FC, has to pay to the Claimant, X, the amount of EUR 23,804 within 30 days as from the date of notification of this decision. 3. If the aforementioned sum is not paid within the aforementioned deadline, an interest rate of 5% per year will apply as of expiry of the fixed time limit and the present matter shall be submitted, upon request, to FIFA’s Disciplinary Committee for consideration and a formal decision. 4. Any further request filed by the Claimant, X, is rejected. 5. The Claimant, X, is directed to inform the Respondent, Z FC, immediately and directly of the account number to which the remittance is to be made and to notify the Dispute Resolution Chamber of every payment received. Note relating to the motivated decision (legal remedy): According to art. 63 par. 1 of the FIFA Statutes, this decision may be appealed against before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 21 days of receipt of notification of this decision and shall contain all the elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, a copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for filing the statement of appeal, the appellant shall file a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal with the CAS (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Court of Arbitration for Sport Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Markus Kattner Deputy Secretary General
Share the post "F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2011-2012) – le controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 28 marzo 2012, nella seguente composizione: sulla domanda presentata dal giocatore, X, come attore contro il club, Z FC, Resistente come relativa ad una controversia di lavoro tra le parti"