F.I.G.C. – COMMISSIONE DISCIPLINARE NAZIONALE – 2012/2013 – Decisione pubblicata sul sito web: www.figc.it e sul Comunicato ufficiale n. 070 del 04 Marzo 2013 (154) – DEFERIMENTO DEL PROCURATORE FEDERALE A CARICO DI: ANGELO CARRETTA (Assistente arbitrale in organico presso la CAN B) ▪ (nota n. 2842/487pf11-12/SP/blp del 14.11.2012).
F.I.G.C. – COMMISSIONE DISCIPLINARE NAZIONALE – 2012/2013 – Decisione pubblicata sul sito web: www.figc.it e sul Comunicato ufficiale n. 070 del 04 Marzo 2013
(154) – DEFERIMENTO DEL PROCURATORE FEDERALE A CARICO DI: ANGELO CARRETTA (Assistente arbitrale in organico presso la CAN B) ▪ (nota n. 2842/487pf11-12/SP/blp del 14.11.2012).
Con atto del 14 novembre 2012 il Procuratore federale ha deferito alla Commissione disciplinare nazionale Carretta Angelo, Assistente Arbitrale in organico presso la C.A.N. B, per la violazione di cui all'art. 1, comma 1, del CGS in relazione all'art. 40, commi 1 e 2, del Regolamento A.I.A., per aver contravvenuto ai principi di lealtà, correttezza e probità, per avere assunto, in occasione della partita Ascoli - Varese del 10 dicembre 2011, una condotta antiregolamentare, aggressiva e comunque non appropriata nei confronti del Dott. Clerici Giulio, Medico Sociale della AS Varese 1910 Spa, non comportandosi pertanto secondo i principi di lealtà, correttezza e probità nell'espletamento dell'attività sportiva. Il Carretta ha presentato memoria deducendo che l’episodio di cui al deferimento è consistito in un normale confronto fra tesserati condizionato dalle tensioni emotive dovute ad una gara tesa. Alla riunione odierna, è comparso il rappresentante della Procura federale che ha concluso per l’accoglimento del deferimento e l’irrogazione della sanzione della ammonizione con diffida. E’ altresì comparso il Sig. Carretta personalmente, il quale ha confermato quanto dichiarato in fase istruttoria e ha chiesto di essere prosciolto, avendo già scontato una sanzione tecnica in sede A.I.A., in subordine ha chiesto l’irrogazione di una sanzione contenuta. La Commissione, esaminati gli atti e sentite le parti comparse, osserva. Dalla relazione della Procura federale risulta che al termine dell'incontro Ascoli – Varese del 10 dicembre 2011, l'Assistente Arbitrale Carretta Angelo, una volta rientrato nel proprio spogliatoio, in assoluta autonomia e senza confrontarsi con il Direttore di Gara Silvio Baratta su quanto si accingeva a fare, senza altresì avvisare i rappresentanti della Procura federale presenti in loco, ha convocato - per il tramite del Sig. De Simone Adriano (Steward addetto al presidio della porta di accesso dello spogliatoio degli Ufficiali di Gara) - il medico sociale del Varese Dott. Giulio Clerici. Il medesimo Carretta, muovendo da un episodio verificatosi all'inizio della seconda frazione di gioco e nel corso del quale egli stesso aveva avuto un "battibecco" con il medico sociale del Varese, aveva intrapreso con il predetto Dott. Clerici una discussione dai toni molto animati ed accesi, che a tratti era trasmodato in vere e proprie uria. Il Dott. Clerici, nell'immediatezza dell'accaduto, ha reso dichiarazioni spontanee con le quali ha dichiarato che il Carretta si era rivolto a lui con insulti e minacce. Al termine della gara sopra indicata i collaboratori della Procura federale hanno proceduto all'audizione del Carretta, il quale ha dichiarato di aver effettivamente convocato nel suo spogliatoio il medico sociale del Varese per contestargli l'atteggiamento irrispettoso a suo dire tenuto da quest'ultimo in occasione dell'intervento sanitario in campo a favore di un calciatore. Dall'attività istruttoria espletata, nonché dai verbali delle audizioni dei soggetti tesserati e non tesserati, i quali concordemente hanno confermato il diverbio avvenuto tra i predetti soggetti riportando altresì che vennero udite "urla" all'interno dello spogliatoio, è emerso, dunque, che il Carretta, Assistente Arbitrale appartenente alla Sezione di Padova ed in organico alla C.A.N. Serie B, si è reso autore di violazioni delle norme federali avendo assunto una condotta antiregolamentare, aggressiva e comunque non appropriata nei confronti del Dott. Clerici Giulio Medico Sociale della AS Varese 1910 Spa, non comportandosi pertanto secondo i principi di lealtà, correttezza e probità nell'espletamento dell'attività sportiva. Quanto sopra descritto, è emerso concordemente non solo dalle dichiarazioni rese dai soggetti ascoltati, ma anche dalle dichiarazioni rese dal medesimo Carretta, sia al termine della gara sia, successivamente, in sede di nuovo interrogatorio in data 31 gennaio 2012. Lo stesso Carretta aveva ammesso di aver chiesto autonomamente di farsi chiamare il medico
sociale del Varese perché intendevo parlargli, ed ancora, che quando il medico del Varese entrò egli era un po' agitato per la stanchezza determinata dalla difficoltà della gara e per la relativa conseguente tensione, e di avergli detto, con tono deciso la testuale frase «che del John Wayne lo doveva dare a suo padre, a suo fratello, ma non a me..aggiungendo
chiaro?»... il medico del Varese aveva replicato qualcosa e lui, alzando il tono, gli aveva ripetuto “chiaro?'; tutto quanto sopra riferito senza aver mai celato che i toni della discussione con il medico del Varese fossero alti e comunque alterati; quanto sopra riferito, al fine di avere un chiarimento con il medico sociale non sopportando di essere trattato dopo tanti anni di arbitraggio in un modo così irriverente. I fatti, come sopra descritti, integrano la violazione dell'art. 1, comma 1, del CGS in relazione all'art. 40, commi 1 e 2, del Regolamento A.I.A., da parte dell'Assistente Arbitrale Carretta Angelo, il quale sì è reso autore di violazioni delle norme federali assumendo una condotta antiregolamentare, aggressiva e comunque non appropriata nei confronti del Dott. Clerici Giulio, Medico Sociale della AS Varese 1910 Spa, non comportandosi, pertanto, secondo i principi di lealtà, correttezza e probità nell'espletamento dell'attività sportiva. Sotto il profilo sanzionatorio, la Commissione stima eque le sanzioni di cui al dispositivo. P.Q.M. la Commissione accoglie il deferimento e delibera di infliggere nei confronti del Sig. Angelo Carretta la sanzione della ammonizione.
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