LEGA PRO – STAGIONE SPORTIVA – 2013/2014 – Decisione pubblicata sul sito web: www.lega-pro.com e sul COMUNICATO UFFICIALE N.138/DIV del 01.04.2014 DECISIONE DEL GIUDICE SPORTIVO GARA PRATO – LECCE E RECLAMO SOCIETA’ PRATO (Com. Uff. n. 135/DIV del 25.3.2014)
LEGA PRO – STAGIONE SPORTIVA – 2013/2014 – Decisione pubblicata sul sito web: www.lega-pro.com e sul
COMUNICATO UFFICIALE N.138/DIV del 01.04.2014
DECISIONE DEL GIUDICE SPORTIVO
GARA PRATO - LECCE E RECLAMO SOCIETA’ PRATO (Com. Uff. n. 135/DIV del
25.3.2014)
- Il Giudice Sportivo,
- letti gli atti ufficiali e il reclamo proposto dalla società Prato, preso atto delle
controdeduzioni della società Lecce, nonché della memoria difensiva avverso le
predette controdeduzioni presentata dalla società Prato,
p r e m e t t e
- che in riferimento alla gara in oggetto con Com. Uff. n. 135/DIV del 25.3.2014, questo
Giudice Sportivo disponeva la squalifica per una gara effettiva al calciatore del Prato
Romanò Andrea in luogo del calciatore Malomo Alessandro, erroneamente indicato nel
referto arbitrale come autore dell’infrazione sanzionata, il tutto in applicazione dell’art.
35 comma 1.2 del C.G.S. ;
- che, in riferimento al predetto episodio, la società Prato con reclamo preannunciato e
depositato nei termini, ha richiesto la ripetizione della gara, ai sensi dell’art. 17 comma 4
lett. c, lamentando l’errore tecnico da parte dell’arbitro che avrebbe influito sul regolare
svolgimento della gara.
o s s e r v a
- che l’art. 17 comma 4 del C.G.S. prevede la facoltà degli organi di Giustizia Sportiva di
valutare l’influenza sul regolare svolgimento della gara di “fatti che per loro natura non
sono valutabili con criteri esclusivamente tecnici”;
- che tale norma, di contenuto chiaramente residuale, deve ritenersi applicabile, con le
dovute e opportune valutazioni, solo in riferimento a situazioni che non trovino specifico
rimedio in norme appositamente previste nel medesimo Codice di Giustizia Sportiva;
- che l’art. 35 comma 1.2, come già evidenziato, prevede esplicitamente la possibilità per
gli Organi di Giustizia Sportiva di modificare le risultanze degli atti ufficiali a fronte della
prova dell’errore di persona commesso dall’arbitro;
- che il carattere di specialità della prescritta norma sottrae all’applicazione dell’art. 17
comma 4 del C.G.S., la fattispecie in esame, con ciò escludendo che l’errore di persona
commesso dall’arbitro nell’irrogazione di una sanzione disciplinare possa costituire fatto
non valutabile con criteri esclusivamente tecnici che abbia influito sul regolare
svolgimento della gara.
- Tutto ciò premesso,
d e l i b e r a
- di respingere il reclamo proposto dalla società A.C. Prato S.p.A. confermando il risultato
della gara acquisito in campo (Prato 1- Lecce 3).
- La tassa va addebitata.