• Stagione sportiva: 2005/2006
F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2005-2006) – indennità di formazione – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera il 23 settembre 2005, e comprendeva Slim Aloulou (Tunisia), il presidente Theo Van Seggelen (Paesi Bassi), membro Michele Colucci (Italia), membro David Mayebi (Camerun), membro John Didulica (Australia), membro Philippe Diallo (Francia), membro Amoretty Paulo Rogerio Souza (Brasile ), membro Eissa M. Selah Al-Housaini (UAE), membro Peter Friend (Australia), membro sulla domanda sollevata dalla H Club, la “ricorrente” contro il Club G prosieguo: il “convenuto” in relazione al risarcimento del formazione di N giocatore I. N
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2005-2006) - indennità di formazione - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera il 23 settembre 2005, e comprendeva Slim Aloulou (Tunisia), il presidente Theo Van Seggelen (Paesi Bassi), membro Michele Colucci (Italia), membro David Mayebi (Camerun), membro John Didulica (Australia), membro Philippe Diallo (Francia), membro Amoretty Paulo Rogerio Souza (Brasile ), membro Eissa M. Selah Al-Housaini (UAE), membro Peter Friend (Australia), membro sulla domanda sollevata dalla H Club, la "ricorrente" contro il Club G prosieguo: il "convenuto" in relazione al risarcimento del formazione di N giocatore I. N Facts • Il giocatore è nato il 9 gennaio 1984 ed è stato registrato dal Club M come un dilettante il 28 settembre 1998 fino al 6 Agosto 2002, vale a dire quattro stagioni sportive, tra il 14 e 18 di età. • Il giocatore è stato trasferito N 6 agosto 2002, la squadra G H club in base al contratto di lavoro sottoscritto il 1 ° agosto 2002 tra i due. • L'Associazione dei Club H sottoposta alla FIFA sul risentimento H del club il 20 aprile 2004 raccogliendo il diritto di formare il giocatore N, in conformità con le disposizioni contenute nel capitolo VII del Regolamento sullo status e il trasferimento di giocatori (edizione settembre 2001), di seguito "le regole". • Il club H nel vostro reclamo specificato il calcolo della compensazione per le società di formazione del giocatore N convenuto la pretesa di pagamento della somma di 128,000 dollari più gli interessi del 5% all'anno dal momento del trasferimento e la data del pagamento effettivo. • L'amministrazione di cui il club FIFA reclamo H con i documenti allegati al citato Associazione del club il 10 agosto 2004, al fine di riferire al suo club affiliato G. • L'Associazione ha citato il club ha risposto all'amministrazione FIFA per conto del suo affiliato G affermando che questa affermazione è priva di fondamento giuridico H club, dal momento che, secondo la legge professionale calciatori e collettivi applicabili calciatore accordo di contrattazione solo obbligato a firmare contratto da professionista da 21 anni di età e in questo caso il giocatore aveva solo 18 anni quando la sua squadra è stata registrata da G. • Allo stesso modo, l'Associazione ha riferito che mentre non vi era alcun obbligo giuridico di firmare il contratto in Argentina per le regole di sotto dei 21 anni di età, G Club comunque Noguera ha proposto di firmare un giocatore di lavoro in vigore fino al 30 giugno 2003 e con la possibilità di due proroghe per un periodo di un anno ciascuna. In primo luogo il giocatore ha accettato la sottoscrizione del 1 ° agosto 2002, ma pochi giorni più specificamente, il 22 dello stesso anno, concordato con le autorità del club collegare la cessazione del contratto volontariamente esprimere la loro determinazione a continuare la loro attività sportiva, ma come un dilettante. Questo evento è stato orchestrato da N Player affidavit in atto del 22 agosto 2002 ed è stato regolarmente registrato con l'Associazione citato in giudizio il club. Il Club G ha inviato una copia di questo documento pubblico per la somministrazione di FIFA. Il club ha detto che G era sola discrezione di un giocatore risolvere il contratto e N quindi erano totalmente estranei alla decisione. • Quindi le cose è rimasto come un giocatore dilettante nel club G fino all'aprile 2004 quando è stato ritrasferito alla richiesta dell'Associazione dei Club H. Il club ha inoltre sottolineato che il G N giocatori erano tornati al loro paese all'inizio del mese di novembre 2003 di lasciare il club senza alcun preavviso o autorizzazione del inaspettatamente tagliare il legame con il club. • Il trasferimento di seguito per il club gli ha dato la posizione di H su G club che ha dichiarato quanto segue: 1. che, a prescindere della legislazione nazionale e la risoluzione firmata dal giocatore e il club e altre spiegazioni fornite dall'Associazione del convenuto, la verità e rilevante solo in questo caso è che il club e il giocatore G N firmato un contratto di lavoro il 1 ° agosto 2002 e quindi sotto le regole della FIFA e alla giurisprudenza della Camera di Risoluzione delle Controversie (DRC) H club ha pieno diritto di indennità di formazione, 2. la risoluzione del contratto del 22 agosto del 2002 è una risoluzione anticipata del contratto per mutuo consenso (club e giocatore) e che infatti è completamente estraneo alla H Club 3. il fatto che il contratto di lavoro termina 22 giorni dopo la firma contravviene articolo 26.1 del Regolamento in quanto il giocatore e il club di G non ha aspettato il termine previsto da detta disposizione 30 giorni per riprendere la sua amatoriale di qualità. Di conseguenza come la chiusura non ha rispettato il termine di 30 giorni previsti dal regolamento non avrebbe alcun effetto. 4. che, come le norme della FIFA "il rilascio di un ITC è solo posiblecuando sia i giocatori che acquistano o possiedono non dilettante". 5. nega con forza che la normativa nazionale non consente di tenere contratto di lavoro con un giocatore sotto i 21 anni la trascrizione letterale "statuto del calciatore professionista" i contenuti dell'articolo 12 della legge 21.160 comma c) che disciplina in modo specifico questo corso e allegando una copia stessa. • Il club citato in una posizione aggiuntiva N ha riferito che il giocatore non ha giocato un solo partito ufficiale della prima squadra nel periodo era nel club, questo fatto è stato contestato da H club fornendo prove documentali in questo senso. • Allo stesso modo, il club ha sottolineato che la sezione G 26,2 del regolamento prevede che entro 30 giorni come un curriculum da dilettante conta l'ultima partita ha giocato il calciatore non dilettante del genere non è mai ciò sia avvenuto nel caso in questione, come il giocatore N è sempre stato un giocatore dilettante, nel caso è stato preso come punto di partenza per il conteggio il giorno della durata del contratto (2002/08/01), tutto ciò che questo implica è che la ripresa del come un dilettante potrebbe verificarsi la scadenza dei 30 giorni, ma non invalidare il fatto giuridico di recesso orchestrato da un notaio. • Infine, la società ricorrente ribadisce che il fatto che hanno firmato il contratto di lavoro tra le parti il 1 ° agosto 2002 ha dato luogo ad H club diritto al risarcimento per la formazione in conformità con il regolamento della FIFA, non importa ciò che è accaduto dopo . Il fatto della risoluzione del contratto e il fatto che il giocatore viene rimosso senza l'autorizzazione del club convenuto sono problemi tra il club e il giocatore N G interamente al di fuori del club paraguayano e quindi non pregiudica il diritto degli H club di ottenere un risarcimento formazione. • L'Associazione del convenuto ha inviato l'amministrazione FIFA un fax con la documentazione di accompagnamento di come la federazione è stata registrata nel rapporto di lavoro tra il giocatore e il N convenuto. • Per quanto riguarda le società interessate, in conformità con circolare n. 826, datato 31 ottobre 2002, il club appartiene alla categoria IV H (importo indicativo di 2.000 dollari per anno), mentre nel 2002 il club era in classe I G (importo indicativo USD 50.000 all'anno). • L'importo è calcolato in base ai parametri stabiliti nella Circolare n. 769 del 24 agosto 2001, n. 826, datato 31 ottobre 2002 e il Regolamento per lo Status e il Trasferimento dei Calciatori (edizione settembre 2001) e del capitolo III del suo regolamento di procedura. • La G Club associazione ha preso atto che la richiesta dovrebbe essere respinta H club in funzione che è stata presentata alla somministrazione di FIFA il 5 agosto 2004 e, pertanto, sarebbe prescritto. • H richieste Club della Camera di Risoluzione delle Controversie costringere il convenuto a pagare Club di US $ 128.000 a titolo di risarcimento per la formazione del giocatore N maggiorato di un interesse annuo del 5%. • Il club G voltare le spalle richieste del CRD in pieno la richiesta del club di H. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. I membri della Camera di Risoluzione delle controversie sono stati convocati dal Presidente a prendere una decisione in questa materia a norma dell'articolo 1, punto 6 del regolamento di procedura pratica e della Camera di Risoluzione delle Controversie. 2. In primo luogo, la Camera di Risoluzione delle Controversie (DRC) ha detto che, ai sensi dell'articolo 42 (b) iv acceso il Regolamento FIFA sullo status e sul trasferimento dei giocatori, edizione di settembre 2001 (in prosieguo: Regolamento FIFA) , ha il compito di decidere sulle controversie relative al risarcimento per la formazione. 3. Di conseguenza, il CRD è l'organo competente a trattare la questione relativa al diritto rivendicato dalla formazione del club H. 4. Allora, una volta che la giurisdizione del CRD è stato istituito, la Camera ha passato per affrontare i meriti. Ha fatto riferimento al capitolo VII del Regolamento FIFA per la compensazione da parte della formazione di un giocatore deve essere a carico del nuovo club con cui il giocatore ha firmato un contratto, l'allenatore del club stesso. 5. Ai sensi dell'articolo 5 del regolamento di esecuzione del Regolamento FIFA, il periodo di formazione per il calcolo della compensazione per la formazione, partire dall'inizio della stagione in cui il giocatore è di 12 anni o più, secondo il caso e termina alla fine della stagione compie 21. 6. La Camera ha sottolineato che la N giocatore, nato il 9 gennaio 1984, è stato registrato con il richiedente e il giocatore dilettante dal 28 Settembre 1998 sino al 6 Agosto 2002, tra i 14 ei 18 anni di età. 7. Successivamente, la Camera ha osservato che il giocatore N ha firmato il suo primo contratto da professionista con il club di G il 1 ° agosto 2002 e poi 22 giorni dopo che entrambe le parti hanno deciso di interrompere di comune accordo lo stesso. 8. La Camera ha osservato che il convenuto nega la sua obbligazione relativa al pagamento di indennità di formazione sostenendo in particolare che non vi era praticamente alcun rapporto di lavoro tra le parti e il giocatore N giorni dopo (22) dalla firma del contratto (1 agosto 2002) ha deciso di porvi fine. Inoltre, la convenuta sosteneva che era solo una decisione del giocatore e il club N G era totalmente estraneo a tale decisione. 9. A questo proposito, la Camera ha analizzato il documento contrattuale di completamento concluso tra il giocatore e il N convenuto dinanzi a un notaio il 22 agosto 2002. A questo proposito ritengo opportuno trascrivere alla lettera la sezione del secondo affidavit in cui versa "che, con riferimento al verbale di cui al punto D) supra G Club di La Plata ha risolto recedere dal contratto, che accetta il Signore essendo N quindi risolto il contratto ed estinto con l'accordo delle parti ". A causa del contenuto del documento CRD ha considerato che è emerso con chiarezza che entrambe le parti avevano concordato che il completamento e dopo il completamento del giocatore legato al club continuò fino all'aprile 2004 come giocatore dilettante. 10. Inoltre, il CRD ha preso atto delle informazioni fornite dall'Associazione del club G all'amministrazione della FIFA il 5 settembre 2005. In questa comunicazione l'Associazione descritto il club G ha chiesto la registrazione del contratto N del giocatore e che l'Associazione ha fatto il 1 ° agosto 2002 ha così in fase di registrazione quel giorno come giocatore dilettante. Col senno di poi la convenuta ha notificato l'Associazione della risoluzione del contratto tra le parti e questo fatto è stata regolarmente poste sui record del AFA essere il giocatore N da lì connesse con il club, ma come giocatore dilettante. 11. Dato quanto precede, la Camera ha raggiunto all'unanimità alla conclusione che il giocatore è stato registrato con l'imputato in quel periodo breve e che il contratto è stato registrato nel dell'Associazione il 1 ° agosto 2002. 12. Inoltre, la Camera ha sottolineato che il contratto di lavoro debitamente firmata dal giocatore e il convenuto e registrato con l'associazione rilevante è stata interrotta per motivi non imputabili al richiedente. 13. In questo stato, la DRB considerato di vitale importanza notare che il fatto fondamentale in questo caso che darebbe origine a un diritto di recupero della formazione è la firma del contratto come non dilettante, non avendo alcuna importanza se il contratto è stato risolto uno, due o 20-due giorni dopo. 14. Inoltre, il CRD ritenuto prudente per fermare la tesi presentata dall'Associazione del convenuto in relazione al reclamo presentato da H club FIFA è stato prescritto. A questo proposito, la Camera controllato lo sfondo sul record e ha confermato che H club ha inviato la sua richiesta attraverso la sua associazione con l'amministrazione della FIFA in origine il 20 aprile 2004, quindi non è è prescritto. 15. In questo stato di membri della Camera ha voluto ricordare un aspetto che è stato discusso da entrambe le parti nei loro scambi, ma ha chiarito che in alcun modo il diritto del richiedente di ricevere una compensazione per la formazione. Le parti accennato più volte l'articolo 26 del regolamento FIFA discutere se il termine di 30 giorni di cui al paragrafo 1 dell'articolo citato è stato raggiunto o meno da parte del convenuto e la N giocatore e questo fatto crea conseguenze di questo conflitto. 16. La Camera ha osservato che il convenuto ha sottolineato che mai il giocatore ha giocato una partita ufficiale sulla tua prima squadra e anche perché non era conforme con l'articolo 26 del Regolamento FIFA. 17. Dopo una breve discussione tra i membri della RDC, ha spiegato che la mancanza di rispetto per la scadenza di 30 giorni per prendere di nuovo come un calciatore dilettante potrebbe creare una controversia tra le parti direttamente coinvolte sono il club e il giocatore N G ma in nessun modo influenza il minimo club di H diritto a ricevere o non è giusto allenamento. 18. Dopo una lunga analisi delle posizioni delle parti e ampia discussione, la Camera ha concluso che, indipendentemente dal fatto che il convenuto ha rescisso il contratto con il giocatore un altro 22 giorni dopo la firma, il convenuto è tenuto a risarcire dalla formazione del richiedente ai sensi del capitolo VII del Regolamento FIFA. 19. È stato quindi redatto ai sensi dell'articolo 5, comma 2 (a) del regolamento di applicazione che il richiedente ha diritto di ottenere il risarcimento per la formazione del giocatore N. 20. Poi il Parlamento osserva che l'imputato è un club che appartiene alla categoria 1 (importo indicativo USD 50.000 all'anno), mentre il richiedente appartiene alla categoria 4 (importo indicativo di 2.000 dollari per anno). 21. A questo proposito, la Camera ha spiegato che l'importo della compensazione deve essere calcolato in conformità dell'articolo 7 del regolamento di applicazione del Regolamento FIFA, utilizzando i parametri stabiliti dalla FIFA Circolare n ° 769 del 24 agosto 2001 e n ° 826 del 31 ottobre 2002. 22. In conformità con l'articolo 7 par. Regola 3 del Regolamento FIFA per l'applicazione del principio generale, l'indennità di formazione si basa sui costi della formazione e dell'istruzione del paese del nuovo club. A questo proposito, al fine di chiarire il significato di tale clausola, la Camera di cui al punto 2 b (i) della Circolare 769 e ha dichiarato che, per il trasferimento di un giocatore, l'indennità è calcolata sulla base dei costi nuovo club del paese con il club in modo più efficace che ha formato il giocatore. Articolo 7 par. 1 del regolamento di applicazione del regolamento FIFA conferma che principio ("... La compensazione per la formazione e l'istruzione obtendrámultiplicando la somma della categoria di ex club ...") (il testo originale non è evidenziato). 23. Pertanto, in conformità con le disposizioni di cui al punto precedente l'importo dovuto per l'indennità di formazione si ottiene moltiplicando l'importo corrispondente alla categoria del richiedente, vale a dire la categoria 4 (USD 2.000) all'anno. 24. Di conseguenza, ai sensi dell'articolo 7 comma 1 del regolamento di applicazione dei regolamenti FIFA indicativi di cui al paragrafo precedente deve essere moltiplicato per il numero di anni di istruzione del giocatore rilevante in questo caso, cioè dal 28 settembre 1998 quando il giocatore di 14 anni, sino al 6 Agosto 2002, quando il giocatore aveva 18 anni. Cioè, l'importo di USD 8.000. 25. Per tutto quanto sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie deciso che il club deve pagare il club G H indennità di formazione per un importo di USD 8.000. III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. La richiesta del ricorrente viene accolta in parte. 2. Il convenuto deve pagare al ricorrente la somma di $ 8.000 entro 30 giorni dalla notifica della presente decisione. 3. Se il convenuto non ottempera a pagamento si stabilirono qui sono soggette a una quota del 5% all'anno e il caso verrà deferita alla commissione Disciplinare della FIFA. 4. Il club H si impegna a comunicare direttamente con il numero di conto del club G che deve essere pagato l'importo dovuto, e di informare la Camera di risoluzione delle controversie sui pagamenti ricevuti. 5. In conformità con le disposizioni di cui all'articolo 60, comma 1, dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). Il ricorso deve essere presentato entro 10 giorni dalla notifica della decisione, ai sensi del punto 2 delle direttive impartite dal CAS, una copia allegato. Il richiedente ha 10 giorni aggiuntivi dal termine per il ricorso a presentare la loro dichiarazione scritta con la descrizione dei fatti e gli argomenti giuridici sui quali fonda la propria azione (cfr. punto 4 delle direttive .) Per contattare il CAS sono i seguenti: Avenue de Beaumont febbraio 1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 E-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org . Camera di Risoluzione delle Controversie Segretario Generale Urs Linsi Adj. (Direttive CAS)
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F.I.F.A. - Cámara de Resolución de Disputas (2005-2006) - la formación de compensación – la versión oficial www.fifa.com – Decisión de la Cámara de Resolución de Disputas reunida en Zúrich, Suiza, el 23 de septiembre de 2005, e integrada por: Slim Aloulou (Tunéz), Presidente Theo Van Seggelen (Holanda), miembro Michele Colucci (Italia), miembro David Mayebi (Camerún), miembro John Didulica (Australia), miembro Philippe Diallo (Francia), miembro Paulo Rogerio Amoretty Souza (Brasil), miembro Eissa M. Selah Al-Housaini (E.A.U.), miembro Peter Friend (Australia), miembro conoció de la controversia planteada por el Club H en adelante, “el demandante” contra el Club G en adelante, “el demandado” en relación con la indemnización por la formación del jugador N I. Hechos • El jugador N nació el 9 de enero de 1984 y fué registrado por el Club H como jugador amateur el 28 de Septiembre de 1998 hasta el 6 de Agosto de 2002, es decir, por cuatro temporadas deportivas, entre los 14 y 18 años de edad. • El jugador N fué transferido el 6 de agosto de 2002 del club H al club G en virtud del contrato de trabajo firmado el 1 de agosto de 2002 entre ambos. • La Asociación del club H remitió a la FIFA el reclamo formal del club H el 20 de abril de 2004 por cobro del derecho de formación del jugador N, de conformidad con las provisiones establecidas en el Capítulo VII del Reglamento sobre el estatuto y la transferencia de jugadores (edición septiembre 2001), en adelante “el Reglamento”. • El club H en su reclamo especificó el cálculo de la indemnización por formación del jugador N reclamando del club demandado el pago de la suma de USD 128,000 más intereses del 5 % anual calculados desde el momento de la transferencia hasta el momento del efectivo pago. • La administración de la FIFA remitió el reclamo del club H con la documentación anexa a la Asociación del club demandado el día 10 de agosto de 2004 a fin de que informe al respecto a su club afiliado G. • La Asociación del club demandado respondió a la administración de la FIFA en nombre de su afiliado G informando que el presente reclamo del club H no tiene sustento legal, ya que, según la Ley del Futbolista Profesional y el Convenio Colectivo de Trabajo aplicable un jugador sólo esta obligado a firmar contrato profesional a partir de los 21 años de edad y en este caso el Jugador tenía sólo 18 años cuando fue registrado por su club G. • Asimismo, la Asociacion informó que si bien no existía obligación legal de firmar contrato conforme la normativa argentina para menores de 21 años de edad, el club G de todas maneras propusó al jugador Noguera firmar un contrato de trabajo con vigencia hasta el 30 de junio de 2003 y con opción de dos prórrogas por un periodo de un año cada una. En primer término el jugador aceptó dicha suscripción con fecha 1 de agosto de 2002 pero a los pocos días más específicamente el 22 del mismo mes y año acordó con las autoridades del club la extinción del vinculo contractual voluntariamente manifestando su decisión de seguir su actividad deportiva pero como jugador amateur. Esta manifestación del Jugador N fue instrumentada por acta notarial en escritura pública de fecha 22 de agosto de 2002 y fué debidamente registrada en la Asociación del club demandado. El club G remitió una copia de ese instrumento público a la administración de la FIFA. El club G destacó que fué una decisión exclusiva del jugador N rescindir el contrato y que por lo tanto ellos fueron totalmente ajenos a tal decisión. • Así las cosas el jugador permaneció como amateur en el club G hasta el mes de abril de 2004 fecha en que fue transferido nuevamente a pedido de la Asociación del club H. El club G destacó además que el jugador N había regresado con anterioridad a su país en el mes de noviembre de 2003 abandonando el club sin previo aviso ni autorización cortando de manera intempestiva el vinculo con el club. • A continuación se le dió traslado al club H sobre la posición del club G el que manifestó lo siguiente: 1. que sin importar la legislación nacional y la rescisión firmada por el jugador y el club y demás explicaciones dadas por la Asociación del demandado, lo cierto y único relevante en este caso es que el club G y el Jugador N firmaron un contrato de trabajo el 1 de agosto de 2002 y que en consecuencia conforme la normativa de la FIFA y la jurisprudencia de la Cámara de Resolución de Disputas (CRD) el club H tiene a todas luces derecho a recibir indemnización por formación; 2. que la rescisión del contrato de fecha 22 de agosto de 2002 fué una rescisión prematura del contrato por mutuo consentimiento (club y jugador) y que ese hecho es completamente ajeno al club H; 3. que el hecho que se rescindiera el contrato de trabajo 22 días después de la firma del mismo contraviene el artículo 26.1 de el Reglamento en el sentido que el jugador y el club G no esperaron el plazo previsto en el citado artículo de 30 días para reasumir su calidad de jugador aficionado. En consecuencia como la rescisión no respetó ese plazo de 30 días fijado en el Reglamento la no tendría efecto alguno. 4. que conforme la normativa de la FIFA “la emisión de un CTI solamente es posiblecuando se trata de jugadores que adquieren o poseen el estatuto de no-aficionado”. 5. que niega enfáticamente que la legislación nacional no permitiera celebrar contrato de trabajo con un jugador menor de 21 años transcribiendo textualmente el contenido del articulo 12 de la Ley 21160 “Estatuto del Jugador de Fútbol Profesional” inciso c) que especialmente regula este supuesto y adjuntando copia de la misma. • El club demandado en una posición adicional informó que el jugador N no jugó ni un solo partido oficial del primer equipo en el periodo que estuvo en el club, este hecho fue controvertido por el club H aportando documentación probatoria al respecto. • Asimismo, el club G destacó que el artículo 26.2 del Reglamento establece que el plazo de 30 días para reasumir la calidad de aficionado se cuenta desde el último partido que disputó el jugador como no-amateur y que esta situación nunca se produjo en el caso en cuestión ya que el jugador N siempre fue un jugador amateur y que en el caso que se tomara como punto de partida para contar el plazo el día de la celebración del contrato (1.08.2002) lo único que esto implicaría es que la reasunción de la calidad de aficionado se produciría al vencimiento de los 30 días pero nunca se invalidaría el hecho jurídico de la rescisión instrumentada ante notario público. • Finalmente el club demandante reitera que el hecho que se suscribiera el contrato de trabajo entre las partes el 1 de agosto de 2002 dió origen al derecho del club H a reclamar indemnización por formación conforme el Reglamento de la FIFA sin importar lo que haya ocurrido después. El hecho de la rescisión del contrato como el hecho que le jugador se haya retirado del club demandado sin autorización son cuestiones entre el club G y el jugador N totalmente ajenos al club paraguayo y que en consecuencia no afectan el derecho del club H a percibir indemnización de formación. • La Asociación del demandado remitió a la administración de la FIFA un fax con documentación adjunta acerca de cómo se registró en dicha federación la relación laboral entre el jugador N y el demandado. • Con relación a los clubes involucrados, de conformidad con la circular no. 826, de fecha 31 octubre 2002, el club H pertenece a la categoría IV (monto indicativo USD 2,000 por año) mientras que en el 2002 el club G estaba en categoría I (monto indicativo USD 50,000 por año). • El monto deberá ser calculado de conformidad con los parámetros establecidos en la circular no. 769 de fecha 24 de agosto de 2001; no. 826, de fecha 31 Octubre 2002 y en el Reglamento sobre el estatuto y la transferencia de jugadores (edición septiembre 2001) y en el Capítulo III de sus reglas de procedimiento. • La Asociación del club G destacó que el reclamo del club H debe ser rechazado en función que fue presentado ante la administración de la FIFA el 5 de agosto de 2004 y por lo tanto estaría prescripto. • El club H solicita a la Cámara de Resolución de Disputas obligue al club demandado al pago de la suma de USD 128,000 en concepto de indemnización por formación del jugador N más un interés anual del 5 %. • El club G solicita a la CRD rechaze en su totalidad el reclamo del club H. II. Consideraciones de la Cámara de Resolución de Disputas 1. Los miembros de la Cámara de Resolución de Disputas fueron convocados por el Presidente para tomar una decisión en este asunto de conformidad con el articulo 1 punto 6 de las Reglas de practica y procedimiento de la Cámara de Resolución de Disputas. 2. En primer lugar, la Cámara de Resolución de Disputas (CRD) expresó que, de acuerdo con el artículo 42 (b) lit iv del Reglamento FIFA sobre el estatuto y la transferencia de jugadores, edición septiembre de 2001 (en adelante: Reglamento FIFA), le compete decidir sobre las disputas relacionadas con la indemnización de formación. 3. En consecuencia, la CRD es el órgano competente para entender en esta materia concerniente al derecho de formación reclamado por el club H. 4. Acto seguido y una vez que la competencia de la CRD fue establecida, la Cámara pasó a tratar el fondo del asunto. En primer lugar hizo referencia a que el capitulo VII del Reglamento FIFA una indemnización por la formación de un jugador deberá ser pagada por el nuevo club con el cual el jugador firmó un contrato laboral, al club formador del mismo. 5. De acuerdo al artículo 5 del Reglamento de aplicación del Reglamento FIFA, el período de formación, para el cálculo de la indemnización de formación, comenzará a principios de la temporada en la que el jugador cumple 12 años, o una edad mayor, según el caso, y termina al final de la temporada en que cumple 21 años. 6. La Cámara subrayó que el jugador N, nacido el 9 de enero de 1984, estuvo inscripto con el demandante como jugador aficionado desde el 28 de septiembre de 1998 hasta el 6 de agosto de 2002, entre los 14 y los 18 años de edad. 7. A continuación, la Cámara destacó que el jugador N firmó su primer contrato profesional con el club G el 1 de agosto de 2002 y que luego 22 días después ambas partes decidieron terminar de común acuerdo el mismo. 8. Asimismo, la Cámara tomó nota que el demandado rechaza su obligación relacionada al pago de una indemnización por formación alegando principalmente, que prácticamente no existió relación laboral entre las partes ya que el jugador N pocos días después (22) de haber firmado el contrato (1 de agosto de 2002) resolvió rescindirlo. Además, el demandado manifestó que fue una decisión exclusiva del jugador N y que el club G fue totalmente ajeno a esa decisión. 9. A este respecto, la Cámara analizó el documento de terminación contractual concluido entre el jugador N y el demandado ante notario el día 22 de agosto de 2002. En este sentido considero oportuno transcribir textualmente el acápite SEGUNDO del Acta Notarial donde versa “Que haciendo referencia al acta citada en el punto D) ut supra el club G de La Plata ha resuelto dejar sin efecto dicho contrato, lo que acepta el Señor N quedando por lo tanto el contrato resuelto y extinguido por acuerdo de las partes”. En razón del contenido del documento la CRD consideró que surgía claramente que ambas partes habían consensuado la terminación y que luego de la terminación el jugador siguió vinculado al club hasta el mes de abril de 2004 como jugador aficionado. 10. Por otra parte, la CRD tomó debida nota de la información suministrada por la Asociación del club G a la administración de la FIFA el día 5 de septiembre de 2005. En dicha comunicación la Asociación describió que el club G solicitó la registración del contrato laboral del jugador N y que la Asociación así lo hizo el 1 de agosto de 2002 quedando en consecuencia registrado ese día como jugador no amateur. A posteriori el demandado notificó a la Asociación acerca de la terminación del contrato entre las partes y este hecho también fue debidamente asentado en los registros de la AFA quedando el jugador N a partir de allí vinculado con el club pero como jugador aficionado. 11. Teniendo en cuenta todo lo antedicho, la Cámara llegó unánimemente a la conclusión de que el jugador estuvo inscrito con el demandado durante ese corto tiempo y que el contrato laboral fue registrado en la Asociación el 1 de agosto de 2002. 12. Además, la Cámara subrayó que el contrato laboral, debidamente firmado por el jugador y el demandado y registrado en la asociación relevante, fue rescindido por razones ajenas al demandante. 13. En este estado, la CRD consideró de vital importancia destacar que el hecho fundamental en este caso que daría origen al derecho de cobro de la formación es la firma del contrato como no aficionado, no teniendo ninguna importancia si dicho contrato fué rescindido uno, dos o veintidós días después. 14. Asimismo, la CRD consideró prudente detenerse en el argumento presentado por la Asociación del demandado en cuanto a que el reclamo presentado por el club H ante la FIFA estaba prescripto. En tal sentido, la Cámara verificó los antecedentes que figuran en el expediente y confirmó que el club H envió su reclamo a través de su Asociación a la administración de la FIFA originalmente el día 20 de abril de 2004 , por lo tanto el mismo no se encuentra prescripto. 15. En este estado los miembros de la Cámara desearon mencionar un aspecto que fue debatido por ambas partes en sus intercambios si bien dejó bien en claro que no afecta de ninguna manera el derecho del reclamante a recibir compensación por formación. Las partes hicieron alusión varias veces al articulo 26 del Reglamento FIFA discutiendo si ese plazo de 30 días que fija el punto 1 del articulo citado fue o no cumplido por el demandado y el jugador N y que ese hecho genera consecuencias en el presente conflicto. 16. Asimismo, la Cámara observó que el demandado recalcó que el jugador jamás jugó un partido oficial en su primer equipo y que también por ello no respetó el articulo 26 del Reglamento FIFA. 17. Luego de un corto debate entre los miembros de la CRD, aclararon que el no respeto al transcurso de los 30 días para asumir el jugador nuevamente calidad de aficionado hubiera podido generar una disputa entre las partes directamente involucradas que son el club G y el jugador N pero que de ninguna manera afecta en lo mas mínimo el derecho del club H a recibir o no derecho de formación. 18. Tras un largo análisis de las posiciones de las partes y amplias deliberaciones, la Cámara concluyó que independientemente del hecho que el demandado haya rescindido el contrato laboral mutuamente con el jugador 22 días después de haberlo firmado, el demandado está en la obligación de pagarle una indemnización por formación al demandante en acuerdo al capítulo VII del Reglamento FIFA. 19. Quedó por tanto establecido, en aplicación del artículo 5 par 2 (a) del Reglamento de aplicación, que el demandante tiene derecho a recibir una indemnización por la formación del jugador N. 20. A continuación la Cámara observó el que el demandado es un club que pertenece a la categoría 1 (monto indicativo USD 50,000 por año) mientras que el demandante pertenece a la categoría 4 (monto indicativo USD 2,000 por año). 21. A este respecto, la Cámara explicó que el monto de indemnización debe ser calculado en acuerdo al artículo 7 del Reglamento de aplicación del Reglamento FIFA, aplicando los parámetros establecidos por la circular FIFA No. 769 del 24 de agosto de 2001 y No. 826 del 31 de octubre de 2002. 22. De acuerdo con el artículo 7 par. 3 del Reglamento de aplicación del Reglamento FIFA, como principio general, la indemnización de formación se basará en los costes de formación y educación del país del nuevo club. A este respecto, y a fin de clarificar el sentido de la mencionada cláusula, la Cámara refirió al punto 2 b (i) de la circular 769 y mantuvo que, para las transferencias de un jugador, la indemnización deberá ser calculada en base a los costes del país del nuevo club aplicando la categoría del club cual efectivamente haya formado al jugador. El artículo 7 par. 1 del Reglamento de aplicación del Reglamento FIFA confirma el mencionado principio (“…La indemnización de formación y educación se obtendrámultiplicando la suma correspondiente a la categoría del club formador …”) (el texto original no está resaltado). 23. Por lo tanto, y en acuerdo a la normativa mencionada en el párrafo anterior la cantidad adeudada en concepto de indemnización de formación se obtiene multiplicando la suma correspondiente a la categoría del demandante, es decir, la categoría 4 (USD 2,000) por año. 24. Consecuentemente, en aplicación del artículo 7 par 1 del Reglamento de aplicación del Reglamento FIFA los indicativos mencionados en el punto anterior deben ser multiplicados por el número de años de educación del jugador relevantes en el presente caso, es decir desde el 28 de septiembre de 1998 cuando el jugador tenia 14 años de edad, hasta 6 de agosto de 2002 cuando el jugador tenía 18 años de edad. Es decir, la cantidad de USD 8,000. 25. Por todo lo antes expuesto, la Cámara de Resolución de Disputas decidió que el club G debe pagar al club H una indemnización de formación en la cantidad de USD 8,000. III. Decisión de la Cámara de Resolución de Disputas 1. La demanda del demandante, es aceptada parcialmente. 2. El demandado, debe pagarle al demandante la cantidad de USD 8,000 en un plazo de 30 días contados desde la notificación de la presente decisión. 3. En caso de que el demandado no cumpla con el pago aquí resuelto se le aplicará un interés del 5% por año y además el caso será derivado a la Comisión Disciplinaria de la FIFA. 4. El club H se compromete a comunicar directamente al club G el número de cuenta en el que deberá abonarse la suma adeudada, así como informar a la Cámara de Resolución de las Disputas sobre los pagos recibidos. 5. De acuerdo con lo previsto por el artículo 60, apartado 1, de los Estatutos de la FIFA, esta decisión podrá recurrirse ante el Tribunal de Arbitraje Deportivo (TAS). El recurso deberá interponerse en un plazo de 10 días tras la notificación de la decisión, en conformidad con el punto nº 2 de las normas procesales publicadas por el TAS, cuya copia adjuntamos a la presente. El demandante dispone de 10 días adicionales a partir del vencimiento del plazo para recurrir a fin de presentar su escrito de alegaciones con la descripción de los hechos y los argumentos legales sobre los cuales basa su recurso (véase el punto nº 4 de las normas procesales adjuntas). Para ponerse en contacto con el TAS deberán dirigirse a: Avenue de Beaumont 2 1012 Lausana Suiza Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 Dirección electrónica: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Por la Cámara de Resolución de Disputas Urs Linsi Secretario General Adj. (Reglas procesales del TAS)
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