F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2006-2007) – indennità di formazione – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 12 gennaio 2007, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Philippe Piat (Francia), membro Rinaldo Martorelli (Brasile), membro Jean-Marie Philips (Belgio), membro Mohamed Mecherara (Algeria), membro sulla domanda presentata dal club A , AA, rappresentato da Y come “attore”, contro il club B , BB, C, BB, D, DD come “intervistati”, per quanto riguarda la indennità di formazione relativo al trasferimento dei fatti XI giocatore della controversia
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2006-2007) - indennità di formazione - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 12 gennaio 2007, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Philippe Piat (Francia), membro Rinaldo Martorelli (Brasile), membro Jean-Marie Philips (Belgio), membro Mohamed Mecherara (Algeria), membro sulla domanda presentata dal club A , AA, rappresentato da Y come "attore", contro il club B , BB, C, BB, D, DD come "intervistati", per quanto riguarda la indennità di formazione relativo al trasferimento dei fatti XI giocatore della controversia 1. Il giocatore X, nato il 17 dicembre 1985, ha ricevuto il brevetto di primo giocatore nella stagione 1996/1997 e ha giocato per il club AA, A. Secondo la conferma della AAA Fédération il giocatore era stato registrato per questo club fino alla sua partenza da AA nel 2003. 2. Nel 2003, il giocatore a sinistra AA e si recò a BB. Sulla base delle sue qualità come calciatore, il club ha ricevuto B il giocatore e gli offrì alloggio, sussistenza e formazione costante. Tuttavia, il giocatore non poteva essere ancora registrato in quanto non aveva raggiunto l'età di 18 anni. 3. Dopo il 18 ° anniversario del giocatore, il 17 dicembre 2003, il BB Football Federation (BBB) ha chiesto alla AAA il 19 marzo 2004 per il rilascio del Certificato di Transfer Internazionale (ITC) per il giocatore X. Come il BBB non ha ricevuto alcuna risposta da parte del AAA entro 30 giorni dalla richiesta ITC compiuti, ha registrato il lettore per la B del club in via provvisoria. Le informazioni inviate dal BBB a AAA ha dichiarato che il giocatore era stato provvisoriamente registrato. Queste informazioni indicate come ultimo club in club A A E. 4. Il 27 aprile 2004, il club B si rivolse a FIFA e ha spiegato la carriera del giocatore. Il club BB chiesto FIFA al fine di ottenere l'ITC necessario. B esposto che il giocatore ha giocato per A fino alla sua 15 ° anno di età, che ha firmato poi un impiego con la E, ma che non ha mai giocato per questo club. Il club BB ha spiegato che è disposta a concludere un contratto di lavoro con questo lettore, ma che non sarebbe possibile pagare alcuna indennità di formazione. 5. Il 28 aprile 2004 e relativo al rilascio della relativa ITC, la FIFA ha informato il BBB e il club B che non è possibile per FIFA intervenire con AAA basato su una richiesta di intervento presentata da un club. Tale richiesta di intervento deve essere presentata direttamente dal BBB. 6. Il 6 maggio 2004, la FIFA BBB informato che, nel frattempo, il giocatore era stato registrato in via provvisoria per il suo club B . 7. Il 25 maggio 2004, si rivolse al B AAA e A e ha informato loro che è disposta a concludere un contratto di lavoro con il giocatore ma che non poteva pagare alcun indennizzo di formazione. 8. Mentre il club B rinuncia finalmente ai servizi del giocatore, il giocatore era stato registrato, il 31 agosto 2004, con un secondo BB club, C. 9. Il 6 ottobre 2004, la AAA si rivolse al BBB e fatto riferimento al fatto che il giocatore era stato registrato con A. Con questa lettera, la AAA ha sottolineato che la lettera informativa del 20 aprile 2004 concernente la registrazione provvisoria del giocatore aveva solo stata ricevuta il 22 settembre 2004. La AAA ha sottolineato che già il 3 maggio 2004 ha informato il BBB che il giocatore era stato registrato con A e non con E. Inoltre, il club B era in trattative con A per il trasferimento del giocatore. Questo sarebbe, ovviamente, in base alla lettera B alla AAA e A del 25 maggio 2004 e un'altra lettera che AAA trasmesso al BBB e in cui le condizioni per il trasferimento era stato sottolineato. Una copia di questa lettera non è mai stata trasmessa alla FIFA. 10. Il 25 febbraio 2005, il BBB rilasciato un CTI per il giocatore X a favore della Federcalcio DD (DDD) e il suo club, D. 11. Il 11 maggio 2005, la AAA si rivolse al BBB e ha proposto il suo club, B, le condizioni per il trasferimento del giocatore. In questa lettera, il club AA, A, rivendicato una indennità di trasferimento per un importo di 50.000 euro, attrezzature sportive e il 10% della indennità di trasferimento nel caso in cui il giocatore sarebbe stato trasferito ad un terzo club. 12. Il 13 maggio 2005, la BBB ha informato la AAA che lo ha emesso il 25 febbraio 2005 di un CTI per il giocatore in favore del DDD. Inoltre, la BBB ha sottolineato che il giocatore era stato registrato per la C come un dilettante. 13. Il 5 settembre e 17 ottobre 2005, il club AA, A, si rivolse a FIFA e ha espresso il proprio stupore che la BBB ha informato il 13 maggio 2005 che lo ha emesso un ITC in favore delle DDD e il club DD, D e che il giocatore era stato registrato in precedenza per il club BB C e non per B. Un esposto che la AAA si rivolse al BBB il 6 ottobre 2004 e fatto un reclamo contro la registrazione provvisoria del giocatore. 14. Il club AA ha sottolineato che durante le trattative per un possibile trasferimento del giocatore, il giocatore era stato trasferito al club DD, D, senza il rilascio di un ITC dalla AAA. 15. Sulla base del reclamo del club AA concernente l'indennità di formazione per il giocatore in questione, la FIFA ha invitato entrambi i club BB, B e C, e il club DD, D, presentare le proprie deduzioni in questa vicenda. 16. Il 23 gennaio 2006, la BBB ha risposto a nome del club B e C che entrambi i club sono società dilettantistiche e che, pertanto, entrambe le squadre potevano registrare solo giocatori dilettanti. Sulla base di questo fatto, non ci sarebbe alcun motivo di pretendere un qualsivoglia indennizzo di formazione. 17. Il club DD, D, ha risposto il 3 febbraio 2006 che il giocatore giocato solo negli anni 1996 e 1997 per il club AA. Durante questo periodo, il giocatore stesso al pagamento delle spese per la formazione e le attrezzature. Questo fatto implica che A non può pretendere alcuna indennità di formazione. Tuttavia, al fine di rispettare i regolamenti sullo status e sul trasferimento dei giocatori, il club DD sarebbe disposto a pagare per i due anni 1996 e 1997 un importo di USD 4000 (due anni per un importo di USD 2.000 in base alla categoria 4 club della Confédération Africaine de Football [CAF]). D trasmesso copia di una lettera firmata dal giocatore che ha confermato che lui stesso al pagamento delle spese di formazione (attrezzature, formazione, compensi spettanti agli arbitri, trasporti). 18. Nella sua risposta del 22 febbraio 2006, la AAA FIFA informato che porta le spese di organizzazione tecnica, materiale e finanziario delle partite e non i club e non a tutti i giocatori piace addotte dalla X. player 19. Nella sua lettera del 22 maggio 2006, la AAA e A contestato ancora una volta le accuse di DD del club e del giocatore, ma non erano in risposta alla proposta di D. In particolare, A impugnata, che il giocatore aveva giocato soltanto negli anni 1996 e 1997 e ha sostenuto l'indennità di formazione per gli anni 1996 fino al 2003. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Prima di tutto, la Camera ha analizzato se era competente a trattare la questione in gioco. A questo proposito, si fa riferimento all'arte. 18 par. 2 e 3 del regolamento che disciplinano le procedure della Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Controversie. La questione attuale è stato presentato alla FIFA il 5 settembre 2005, come conseguenza della Camera ha concluso che le regole rivedute concernenti le procedure (edizione 2005) sulle questioni pendenti dinanzi gli organi decisionali della FIFA sono applicabili in materia a portata di mano. 2. Per quanto riguarda la competenza della Camera, art. 3 par. 1 dei suddetti regolamento precisa che la Camera di Risoluzione delle Dispute esamina la propria giurisdizione alla luce degli articoli da 22 a 24 della versione attuale del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005). Ai sensi dell'art. 24 par. 1 in combinazione con l'art. 22 (d) del Regolamento di cui sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie decide in merito alle controversie tra due società appartenenti a diverse Associazioni relative alla indennità di formazione. 3. Di conseguenza, la Camera di Risoluzione delle Dispute è l'organo competente a decidere sul contenzioso in esame, concernente l'indennità di formazione rivendicato da A per la formazione e l'educazione del giocatore X. 4. Successivamente, i membri della Camera ha analizzato l'edizione del Regolamento per lo Status ed il trasferimento dei giocatori dovrebbero essere applicabili a conoscere del merito della questione. A questo proposito, la sezione di cui all'art. 26 par. 1 e 2 del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005) nella versione modificata secondo la FIFA non circolare. 995 del 23 settembre 2005. Inoltre, ha riconosciuto che il giocatore era stato registrato per la prima volta come un non-dilettante il 25 febbraio 2005. Allo stesso modo la Camera ha preso atto che la richiesta è stata depositata presso la FIFA il 5 settembre 2005. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha concluso che i precedenti regolamenti FIFA per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2001, qui di seguito: il Regolamento) sono applicabili al caso in esame nel merito. 5. In continuazione, ed entrando nel merito della questione, i membri della Camera ha iniziato riconoscendo che il giocatore era stato registrato per il club AA, A, a partire dalla stagione 1996/1997. 6. La Camera poi fatto riferimento all'art. 14 del Regolamento, secondo il quale una somma di indennizzo è versato alla società di (s) coinvolti nella formazione ed educazione del giocatore, quando un giocatore firma il suo primo contratto da non dilettante, come specificato nel capitolo VII della Regolamenti. La Camera poi ha preso atto che ai sensi dell'art. 15 del Regolamento, il risarcimento è pagato ogni volta che cambia un giocatore da un club ad un altro fino al momento in cui viene completato il suo addestramento e l'istruzione, come specificato nel capitolo VII del Regolamento. 7. La Camera poi fatto riferimento all'art. 5 par. 1 del Regolamento d'Applicazione del Regolamento per lo Status ed il trasferimento dei calciatori, secondo cui la compensazione per la formazione è dovuto (a) per la prima volta, quando il giocatore acquisisce non dilettante ai sensi dell'art. 1 dello statuto e (b) successivamente, per ogni trasferimento fino all'età di 23 anni, a seconda dello stato del giocatore, cioè da dilettanti a non dilettante o da non-dilettante di stato per non dilettante. 8. A questo proposito, la Camera ha preso atto che il BBB ha confermato che non è mai il giocatore ha firmato un contratto di lavoro con la B e / o C ed è stato registrato come sempre un dilettante con i club di cui sopra. Inoltre, la Camera ha affermato che il reclamo del club AA mira in particolare a ricevere l'indennità di formazione dai club BB e / o della società DD, D. Pertanto, la Camera ha concluso che non hanno concluso un contratto di lavoro con il giocatore in questione, non può essere imposta ai club BB a pagare un'indennità di formazione ad A. 9. Di conseguenza, avendo così analizzato reclamo del club AA, come pure la dichiarazione difesa del club BB B e C e con riferimento all'art. 14 e 15 del Regolamento e l'arte. 5 par. 1 del Regolamento dei regolamenti che disciplinano l'applicazione del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori, la Camera ha deciso che la pretesa di A contro il club BB è respinta. 10. La Camera ha poi ammesso che il giocatore ha firmato il suo primo contratto da non dilettante con il club DD, D, ed era stato registrato per questo club il 25 febbraio 2005. 11. Pertanto, la Camera ha concluso all'unanimità che A ha diritto di ricevere dalla compensazione D per il periodo considerato di tempo che il giocatore è stato registrato con esso in conformità dei regolamenti. 12. La Camera ha riconosciuto che la AAA ha confermato che il giocatore era stato registrato per A partire dalla stagione 1996/1997 fino alla stagione 2002/2003. Questa conferma deve essere considerato quando si determina il periodo di formazione del giocatore passato con il club AA. 13. Ai sensi dell'art. 7 par. 1 del Regolamento d'Applicazione del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2001), la compensazione per la formazione e l'educazione si ottiene moltiplicando l'importo corrispondente alla categoria del club formazione per la quale è stato registrato il giocatore e il numero di anni di formazione come una regola generale da 12 a 21. Ai sensi dell'art. 7 par. 3 del Regolamento di cui sopra, come principio generale, l'indennità di formazione si basa sui costi di formazione e di istruzione del paese in cui si trova il nuovo club. In altre parole, gli anni di formazione trascorso con la società di formazione in base alla categoria della società di formazione (ad esempio A, che è secondo ad una categoria AAA 3 club) deve moltiplicato per la quantità di questa categoria applicabile per il nuovo club ( vale a dire gli importi delle categorie in Europa). Pertanto, considerato che A è classificato in categoria 3 e sulla base di FIFA non circolare. 826 del 31 ottobre 2002, la categoria 3 quantità d'Europa sarebbe applicabile. 14. Tuttavia, ai sensi dell'art. 7 comma 2 del Regolamento d'Applicazione del Regolamento per lo Status e il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2001), l'importo per i giocatori dai 12 ai 15 devono basarsi sui costi di formazione e di istruzione fissati per la categoria 4 (categoria 4 quantità di Europa 10.000 euro). Pertanto, la Camera ha concluso che A ha diritto a ricevere 30.000 euro da D per questo rilevanti tre stagioni. 15. Sulla base delle considerazioni di cui al punto 13, per le ultime due stagioni il giocatore con A, le stagioni 2001-2002 e 2002-2003, la categoria 3 quantità d'Europa sono applicabili. Pertanto la Camera ha concluso che A ha diritto a ricevere 60 mila euro dalla D per questo rilevanti due stagioni. 16. Di conseguenza, avendo così analizzato reclamo del club AA, così come affermazione della difesa del club DD e facendo riferimento all'art. 13 del Regolamento e l'arte. 5 e segg. del Regolamento d'Applicazione del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei giocatori e FIFA Circolare n. 826 del 31 ottobre 2002, la Camera ha deciso che la D è tenuto a versare l'importo di euro 90.000 ad A per la formazione del giocatore X. III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. L'affermazione di A contro B e C è respinta. 2. L'affermazione di A contro D è parzialmente accettata. 3. D deve pagare l'importo di euro 90.000 ad A entro 30 giorni dalla data di notifica della presente decisione. 4. Nel caso in cui il suddetto importo non viene pagata entro il termine ultimo, un tasso di interesse del 5% all'anno vigore al momento della scadenza del termine di te di cui sopra e la questione attuale è presentata alla Commissione Disciplinare della FIFA, in modo che la necessaria sanzioni disciplinari possono essere imposte. 5. A è incaricato di informare D immediatamente e direttamente il numero di conto a cui il versamento deve essere fatto e di comunicare alla Camera di Risoluzione delle controversie di ogni pagamento ricevuto. 6. Ai sensi dell'art. 61 par. 1 dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi in conformità del punto 2 delle direttive impartite dal CAS, di cui una copia si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve presentare una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno luogo al ricorso con il CAS (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: www.tas info@tas-cas.org Per la Camera di risoluzione delle controversie: Markus Kattner ff segretario generale All.. CAS direttive
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F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2006-2007) - training compensation – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 12 January 2007, in the following composition: Slim Aloulou (Tunisia), Chairman Philippe Piat (France), member Rinaldo Martorelli (Brazil), member Jean-Marie Philips (Belgium), member Mohamed Mecherara (Algeria), member on the claim presented by the club A, AA, represented by Y as “Claimant”, against the clubs B, BB, C, BB, D, DD as “Respondents”, regarding the training compensation related to the transfer of the player X. I. Facts of the case 1. The player X, born on 17 December 1985, received his first player’s licence during the season 1996/1997 and played for the AA club, A. According to the confirmation of the Fédération AAA the player had been registered for this club until his departure from AA in 2003. 2. In 2003, the player left AA and travelled to BB. Based on his qualities as a football player, the club B received the player and offered him accommodation, subsistence and constant training. However, the player could not be registered yet as he had not reached the age of 18. 3. After the 18th anniversary of the player, on 17 December 2003, the BB Football Federation (BBB) requested the AAA on 19 March 2004 for the issuance of the International Transfer Certificate (ITC) for the player X. As the BBB did not receive any answer from the AAA within 30 days after the ITC request being made, it registered the player for the club B on a provisional basis. The information sent by the BBB to the AAA stated that the player had been provisionally registered. This information mentioned as last club in AA club E. 4. On 27 April 2004, the club B turned to FIFA and explained the career of the player. The BB club asked FIFA in order to obtain the necessary ITC. B exposed that the player played for A until his 15th year of age, that he signed afterwards an employment with E but that he never played for this club. The BB club explained that it is willing to conclude an employment contract with this player but that it would not be possible to pay any training compensation. 5. On 28 April 2004 and concerning the issuance of the relevant ITC, FIFA informed the BBB and the club B that it is not possible for FIFA to intervene with AAA based on an intervention request submitted by a club. Such an intervention request should be submitted directly by the BBB. 6. On 6 May 2004, the BBB informed FIFA that in the meantime, the player had been registered on a provisional basis for its club B. 7. On 25 May 2004, B turned to the AAA and A and informed them that it is willing to conclude an employment contract with the player but that it could not pay any training compensation. 8. As the club B finally renounces on the services of the player, the player had been registered, on 31 August 2004, with a second BB club, C. 9. On 6 October 2004, the AAA turned to the BBB and referred to the fact that the player had been registered with A. By this letter, the AAA pointed out that the information letter dated 20 April 2004 concerning the provisional registration of the player only had been received on 22 September 2004. The AAA emphasised that already on 3 May 2004 it informed the BBB that the player had been registered with A and not with E. Furthermore, the club B was in negotiations with A for the transfer of the player. This would be obviously based on the letter from B to the AAA and A dated 25 May 2004 and another letter that AAA forwarded to the BBB and in which the conditions for the transfer had been pointed out. A copy of this letter was never forwarded to FIFA. 10. On 25 February 2005, the BBB issued an ITC for the player X in favour of the Football Federation of DD (DDD) and its club, D. 11. On 11 May 2005, the AAA turned to the BBB and proposed its club, B, the conditions for the transfer of the player. In this letter, the AA club, A, claimed a transfer compensation in the amount of EUR 50,000, sport equipments and 10% of the transfer compensation in case that the player would be transferred to a third club. 12. On 13 May 2005, the BBB informed the AAA that it issued on 25 February 2005 an ITC for the player in favour of the DDD. Furthermore, the BBB pointed out that the player had been registered for C as an amateur. 13. On 5 September and 17 October 2005, the AA club, A, turned to FIFA and expressed its astonishment that the BBB informed it on 13 May 2005 that it issued an ITC in favour of the DDD and the DD club, D and that the player had been registered previously for the BB club C and not for B. A exposed that the AAA turned to the BBB on 6 October 2004 and made an objection against the provisional registration of the player. 14. The AA club emphasised that during the negotiations for a possible transfer of the player, the player had been transferred to the DD club, D, without the issuance of an ITC by the AAA. 15. Based on the claim of the AA club concerning training compensation for the player in question, FIFA invited both the BB clubs, B and C, and the DD club, D, to present their comments in this affair. 16. On 23 January 2006, the BBB answered in the name of the clubs B and C that both clubs are amateur clubs and that therefore, both clubs could only register amateur players. Based on this fact, there would be no reason to claim any training compensation. 17. The DD club, D, answered on 3 February 2006 that the player only played in the years 1996 and 1997 for the AA club. During this period, the player paid himself the costs for the training and the equipment. This fact would imply that A cannot claim any training compensation. However, in order to respect the Regulations for the Status and Transfer of Players, the DD club would be prepared to pay for the two years 1996 and 1997 an amount of USD 4,000 (two years in the amount of USD 2,000 according to category 4 clubs of the Confédération Africaine de Football [CAF]). D forwarded a copy of a letter signed by the player who confirmed that he paid himself the training costs (equipment, training, fees due to the referees, transports). 18. In its answer dated 22 February 2006, the AAA informed FIFA that it carries the costs of the technical, material and financial organisation of the matches and not the clubs and not at all the players like alleged by the player X. 19. In its letter dated 22 May 2006, the AAA and A contested once again the allegations of the DD club and of the player but were not responsive to the proposal of D. Particularly, A contested that the player had only played in the years 1996 and 1997 and claimed training compensation for the years 1996 until 2003. II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. First of all, the Chamber analysed whether it was competent to deal with the matter at stake. In this respect, it referred to art. 18 par. 2 and 3 of the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber. The present matter was submitted to FIFA on 5 September 2005, as a consequence the Chamber concluded that the revised Rules Governing Procedures (edition 2005) on matters pending before the decision making bodies of FIFA are applicable on the matter at hand. 2. With regard to the competence of the Chamber, art. 3 par. 1 of the above- mentioned Rules states that the Dispute Resolution Chamber shall examine its jurisdiction in the light of articles 22 to 24 of the current version of the Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005). In accordance with art. 24 par. 1 in combination with art. 22 (d) of the aforementioned Regulations, the Dispute Resolution Chamber shall adjudicate on disputes between two clubs belonging to different Associations related to training compensation. 3. As a consequence, the Dispute Resolution Chamber is the competent body to decide on the present litigation concerning the training compensation claimed by A for the training and education of the player X. 4. Subsequently, the members of the Chamber analyzed which edition of the Regulations for the Status and Transfer of Players should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, the Chamber referred to art. 26 par. 1 and 2 of the Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005) in the modified version in accordance with the FIFA circular no. 995 dated 23 September 2005. Furthermore, it acknowledged that the player had been registered for the first time as a non-amateur on 25 February 2005. Equally the Chamber took note that the claim was lodged at FIFA on 5 September 2005. In view of the aforementioned, the Chamber concluded that the former FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2001, hereafter: the Regulations) are applicable to the case at hand as to the substance. 5. In continuation, and entering into the substance of the matter, the members of the Chamber started by acknowledging that the player had been registered for the AA club, A, as from the season 1996/1997. 6. The Chamber then referred to art. 14 of the Regulations, according to which a sum of compensation shall be paid to the club(s) involved in the training and education of the player, when a player signs his first contract as a non-amateur as specified in Chapter VII of the Regulations. The Chamber then took note that according to art. 15 of the Regulations, compensation shall be paid each time a player changes from one club to another up to the time his training and education is completed as specified in Chapter VII of the Regulations. 7. The Chamber then referred to art. 5 par. 1 of the Regulations governing the Application of the Regulations for the Status and Transfer of Players, according to which compensation for training is due (a) for the first time, when the player acquires non-amateur status according to art. 1 of the Regulations and (b) afterwards, for every transfer up to the age of 23, depending on the player’s status, i.e. from amateur to non-amateur status or from non-amateur status to non-amateur status. 8. In this respect, the Chamber took note that the BBB confirmed that the player never signed an employment contract with B and/or C and was always registered as an amateur with the aforementioned clubs. Furthermore, the Chamber stated that the claim of the AA club aims particularly to receive training compensation from the BB clubs and/or the DD club, D. Therefore, the Chamber concluded that having not concluded an employment contract with the player in question, it cannot be imposed to the BB clubs to pay training compensation to A. 9. Consequently, having thus analysed the AA club’s claim, as well as the defence statement of the BB clubs B and C and referring to art. 14 and 15 of the Regulations and art. 5 par. 1 of the Regulations of the Regulations governing the Application of the Regulations for the Status and Transfer of Players, the Chamber decided that the claim of A directed against the BB clubs is rejected. 10. The Chamber then acknowledged that the player signed his first contract as a non- amateur with the DD club, D, and had been registered for this club on 25 February 2005. 11. Therefore, the Chamber unanimously concluded that A is entitled to receive from D compensation for the relevant period of time that the player was registered with it in accordance with the Regulations. 12. The Chamber acknowledged that the AAA confirmed that the player had been registered for A as from the season 1996/1997 until the season 2002/2003. This confirmation has to be considered when establishing the training period of the player passed with the AA club. 13. According to art. 7 par. 1 of the Regulations governing the Application of the Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2001), the compensation for training and education shall be obtained by multiplying the amount corresponding to the category of the training club for which the player was registered and the number of years of training as a general rule from 12 to 21. According to art. 7 par. 3 of the aforementioned Regulations, as a general principle, compensation for training is based on the training and education costs of the country in which the new club is located. In other words, the years of training spent with the training club based on the category of the training club (i.e. A, which is according to AAA a category 3 club) has to multiplied with the amount of this category applicable for the new club (i.e. the amounts of the categories in Europe). Therefore, considering that A is categorised in category 3 and based on FIFA circular no. 826 dated 31 October 2002, the category 3 amounts of Europe would be applicable. 14. However, according to art. 7 par 2 of the Regulations governing the Application of the Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2001), the amount for players aged 12 to 15 shall be based on the training and education costs established for category 4 (category 4 amount of Europe EUR 10,000). Therefore, the Chamber concluded that A is entitled to receive EUR 30,000 from D for this relevant three seasons. 15. Based on the considerations of point 13, for the last two seasons of the player with A, the seasons 2001-2002 and 2002-2003, the category 3 amounts of Europe are applicable. Therefore the Chamber concluded that A is entitled to receive EUR 60,000 from D for this relevant two seasons. 16. Consequently, having thus analysed the AA club’s claim, as well as the DD club’s defence statement and referring to art. 13 of the Regulations and art. 5 et seqq. of the Regulations governing the Application of the Regulations for the Status and Transfer of Players and FIFA circular no. 826 dated 31 October 2002, the Chamber decided that D is liable to pay the amount of EUR 90,000 to A for the training of the player X. III. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim of A against B and C is rejected. 2. The claim of A against D is partially accepted. 3. D has to pay the amount of EUR 90,000 to A within 30 days as from the date of notification of this decision. 4. In the event that the above-mentioned amount is not paid within the stated deadline, an interest rate of 5% per year will apply as of expiry of te aforementioned deadline and the present matter shall be submitted to FIFA’s Disciplinary Committee, so that the necessary disciplinary sanctions may be imposed. 5. A is instructed to inform D immediately and directly of the account number to which the remittance is to be made and to notify the Dispute Resolution Chamber of every payment received. 6. According to art. 61 par. 1 of the FIFA Statutes, this decision may be appealed against before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 21 days of receipt of notification of this decision and shall contain all the elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, a copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for filing the statement of appeal, the appellant shall file a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal with the CAS (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Markus Kattner Acting General Secretary Encl. CAS directives
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