F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2010-2011) – le controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 7 aprile 2011, nella seguente composizione: Geoff Thompson (Inghilterra), Presidente ad interim Michele Colucci (Italia), membro Jon Newman (USA), membro Mario Gallavotti (Italia), membro Todd Durbin (USA), membro del reclamo presentato dal club, F, come attore nei confronti del giocatore, U, come Resistente Io e il club, H, come convenuto II in vista di un lavoro-correlato controversia tra le parti I. Fatti della controversia
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2010-2011) - le controversie di lavoro - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 7 aprile 2011, nella seguente composizione: Geoff Thompson (Inghilterra), Presidente ad interim Michele Colucci (Italia), membro Jon Newman (USA), membro Mario Gallavotti (Italia), membro Todd Durbin (USA), membro del reclamo presentato dal club, F, come attore nei confronti del giocatore, U, come Resistente Io e il club, H, come convenuto II in vista di un lavoro-correlato controversia tra le parti I. Fatti della controversia 1. Un contratto di lavoro denominato "Appendice alla forma del contratto dei giocatori", senza data, ma a quanto pare entrata in vigore nel 2004, è stato sottoscritto da e tra H (di seguito: H Resistente II), il giocatore, nato il 15 maggio 1987, (di seguito : giocatore o Resistente I) e suo padre "in relazione alla campagna 2004/5, 2005/6, 2006/7, 2007/8, 2008/9 stagione di [s]". Questo documento si riferisce alla firma di un "contratto tipo i giocatori" rilasciato dalla Federcalcio I (FAI). 2. In base al presente contratto, il giocatore aveva il diritto di ricevere, durante le stagioni 2004-05 e 2005-06 "qualche spicciolo, di club deciderà". Durante la stagione 2006-07 fino alla stagione 2008-09 e fino a quando il giocatore sarebbe servito l'esercito, il giocatore aveva il diritto allo stipendio permesso dalle autorità militari. Dopo la fine del suo servizio militare, il giocatore ha diritto ad un bonus di 50.000. Inoltre, H ha avuto la possibilità di prolungare il contratto per la stagione 2009-10 dopo l'uscita del giocatore dal servizio militare, la fissazione di un salario mensile lordo di 10.000 e bonus. 3. Nel gennaio 2006, un accordo di prestito è stato sottoscritto da e tra F (in prosieguo: F o avente diritto), il giocatore e H valide fino alla fine della stagione 2006-07. 4. In base a tale accordo, il giocatore è stato trasferito dal H club al F club in comodato d'uso fino alla fine della stagione 2006-07. 5. Inoltre, ai sensi dell'art. 3 del contratto di mutuo, dopo la fine della stagione 2006-07 F "... tornerà al giocatore di H automaticamente senza corrispettivo". 6. Inoltre, l'art. 5 del contratto di mutuo stipulato che "Nel caso in cui F club vorrebbe offrire al calciatore un contratto di giocatore professionista si deve innanzitutto avere un accordo con il club H su indennità di trasferimento". 7. Su richiesta della FIFA di informazioni, la Football Association che ha confermato che il giocatore era stato registrato come un professionista con il club H nel gennaio 2006 prima del suo trasferimento al club F. Inoltre, la durata della stagione 2004-05 fino al 2006 -07 stagione è stata la seguente: a partire dal 21 agosto 2004 al 28 maggio 2005; come dal 26 agosto 2005 fino al 14 maggio 2006, e come dal 26 agosto 2006 al 27 maggio 2007. 8. Il 26 gennaio 2006, l'F club e il giocatore ha firmato un contratto di lavoro valido dal 25 gennaio 2006 al 1 maggio 2007. 9. Un altro contratto di lavoro è stato firmato tra la F club e il giocatore, senza data della firma e valido dal 1 ° giugno 2007 al 31 maggio 2011, in conformità con cui il giocatore aveva diritto ad uno stipendio lordo mensile corrispondente al salario minimo [in il paese T]. 10. La Federcalcio T (FFT) ha confermato che il salario minimo lordo medio mensile T paese è stato il seguente: 2007-562,50 (circa EUR 300); 2008 -623,55 (circa EUR 332); 2009-679,50 (circa EUR 362 ), 2010 - 729 (circa EUR 388). 11. Il 22 agosto 2007, la Football Association ho chiesto la Federcalcio T a rilasciare il certificato internazionale di trasferimento (ITC) per il giocatore senza alcun risultato. 12. Il 5 settembre 2007, l'H club e il giocatore ha firmato un contratto di lavoro valido per le stagioni 2007-08 e 2008-09, compresa la possibilità per l'H club per prolungare il contratto di lavoro per una stagione di più, secondo il quale il giocatore avrebbe ricevuto nel corso di ogni stagione dodici stipendi lordi mensili di 12.830, i pagamenti affitto mensile fino a USD 750, una macchina, e varie bonus partita e campionato, come specificato nel contratto. 13. Il 31 ottobre 2007, il Giudice unico del lo Status dei Calciatori Comitato ha autorizzato la Football Association che per registrare provvisoriamente il giocatore per H senza pregiudizio di eventuali decisioni eventualmente adottate dalla Camera di Risoluzione delle Controversie (DRC) in materia. 14. Il 1 ° febbraio 2008, il club F ha presentato un reclamo contro il giocatore per violazione di contratto senza giusta causa e contro l'H club, quest'ultimo, secondo la F club, essendo responsabili in solido per il pagamento di risarcimento per rottura di contratto. 15. Club F sostiene di aver firmato un contratto di lavoro con il giocatore il 23 gennaio 2006 valida fino al termine della stagione 2006-07. Secondo la F club, un nuovo contratto di lavoro è stato poi concluso con il giocatore il 1 ° giugno 2007 valido fino al termine della stagione 2010-11, contratto che è stato registrato dalla Federazione Football T il 18 luglio 2007. 16. Secondo la F club, il giocatore ha agito in violazione del contratto lasciando il club nel settembre 2007 e sottoscrivendo un contratto di lavoro con il club H . 17. Pertanto, il club F chiede un risarcimento per violazione del contratto pari a 500.000, tenendo conto che il contratto di lavoro è stato quello di correre per quattro stagioni e che il club aveva perso un U-21 player della squadra T paese nazionale. 18. Inoltre, il club F chiede il pagamento di indennità di formazione per il periodo di tempo compreso tra gennaio 2006 e novembre 2007, maggiorato degli interessi a partire dal 31 ° giorno della registrazione del giocatore con il club H . 19. Il club F chiede inoltre che le sanzioni sportive imporre al giocatore e il club H in conformità con il Regolamento FIFA sullo status e il trasferimento di giocatori, il contratto di lavoro con la F club E ssere stato risolto durante il periodo protetto. 20. Inoltre, il club F chiede di essere assegnato una somma di denaro per coprire le spese legali relative al procedimento. 21. In data 11 febbraio 2008, la FIFA ha comunicato alla F club che la sua domanda di indennità di formazione sarebbe stato sospeso in attesa dell'esito del rapporto di lavoro-correlato controversia tra le parti. 22. Il giocatore, da parte sua, si riferisce alla decisione presa dal giudice unico della Commissione per lo status dei calciatori (cfr. punto I./13. Sopra), che ha preso in considerazione che un contratto di prestito è stato concluso tra i due club coinvolti e che l'ITC avrebbe dovuto essere restituito al club H automaticamente alla fine del periodo di prestito, cioè al termine della stagione 2006-07, se i club non essere d'accordo su un importo di compensazione per il trasferimento definitivo di il giocatore. 23. Inoltre, il giocatore sostiene che fu ingannato dal club F a firmare il contratto di lavoro nel 2007, mentre il club era pienamente consapevole che avrebbe dovuto restituiti al club H alla fine del periodo di prestito. Inoltre, tale documento è stato scritto in T unica lingua e la F del club gli aveva detto che si trattava di una procura che autorizza la F club di negoziare il possibile trasferimento futuro del giocatore dal club al F H. Club 24. Secondo il giocatore, il contratto di lavoro non può essere considerata come avente effetti giuridicamente vincolanti, come l'F club è stato obbligato ad avere il ritorno giocatore alla H club dopo la fine della stagione 2006-07 in base al contratto di mutuo. 25. La H club, da parte sua, respinge totalmente la domanda formulata dalla F club e ritiene che non è partito in questa materia, l'affermazione è basata sul contratto di lavoro firmato tra il giocatore e il F club, a cui contratto h club non è un partito. 26. La H club sostiene che, nel 2004, il giocatore e il club H ha firmato un accordo vincolante valida per la durata ivi. Nel gennaio 2006, il giocatore, il club e la H F del club ha firmato un accordo per il prestito del giocatore dal club al H F club fino alla fine della stagione 2006-07. Secondo la H club, l'accordo pertinente stabilisce chiaramente che il trasferimento era su una base prestito solo. 27. Secondo la H club, il club F agito in violazione del contratto di mutuo, rifiutandosi di lasciare che il giocatore di ritorno al club H dopo la fine del periodo di prestito e la H club è stato sorpreso di scoprire che, secondo il club F aveva ha firmato un contratto di lavoro con il giocatore il 1 ° giugno 2007 valido fino al 31 maggio 2011 senza la conoscenza H e consenso. 28. A questo proposito, club H fa notare che, secondo il contratto di mutuo, se club F era interessato ad offrire al calciatore un contratto, si doveva prima per concordare le condizioni con il club H. 29. Dato che club F non era in grado di firmare un contratto di lavoro con il giocatore alla luce del contratto di mutuo, contratto di lavoro tale non sarà considerata valida e F club non può fare affidamento su di esso come fondamento della sua domanda. 30. H club sottolinea inoltre che aveva il diritto di firmare un contratto di lavoro con il giocatore nel settembre 2007 alla luce del contratto di mutuo. 31. Club H si sente anche supportato nella sua posizione dalla motivazione del giudice unico di autorizzare provvisoriamente la registrazione del giocatore con esso. 32. Club H sottolinea inoltre che durante la procedura di ITC, il giocatore ha dichiarato di voler giocare per il club H solo. 33. Secondo al club H, l'affermazione del club F di risarcimento per violazione del contratto poteva essere eventualmente rivolta al giocatore e ha ribadito che non è partito in questo caso. Si sottolinea inoltre che l'importo di 500.000 non è stato in dettaglio di tutti dal club F. 34. Inoltre, l'affermazione del club F per sanzioni sportive deve essere respinto. 35. Il giocatore è rimasto iscritto al club H fino all'agosto 2010, quando fu trasferito al club, G. Inoltre, durante la stagione 2008-09, è stato registrato con il M club su base prestito. I punti giocatore fuori che non dispongono di una copia dei suoi contratti con M e G. Secondo la Federcalcio T, il giocatore non è stato registrato come un professionista con il club G . il 28 gennaio 2011, il giocatore è stato registrato con il club, A. Il giocatore non ha risposto alla richiesta della FIFA per una copia di qualsiasi contratto di lavoro stipulato con A. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Prima di tutto, la Camera di Risoluzione delle Controversie (di seguito indicato anche come Camera o DRC) ha analizzato se essa era competente ad occuparsi del caso a portata di mano. A questo proposito, ha preso atto che la questione attuale è stata presentata alla FIFA il 1 ° febbraio 2008, quindi prima del 1 ° luglio 2008. Di conseguenza, le regole procedurali della Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Controversie (edizione 2005, in prosieguo: Regole procedurali) sono applicabili alla materia in esame (cfr. art 18 comma 2 e 3 delle norme procedurali in.. combinazione con l'art. 21 par. 2 e 3 dell'edizione 2008 delle norme procedurali). 2. Successivamente, i membri della sezione di cui all'art. 3 par. 1 delle norme procedurali e ha confermato che ai sensi dell'art. 24 par. 1 in combinazione con l'art. 22 lit. a) del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori (edizione 2010), la Camera di Risoluzione delle Controversie è competente a trattare la questione in gioco, che riguarda una controversia tra una società nei confronti di un giocatore e un club in relazione al mantenimento della stabilità contrattuale, nel quale c'è stato un (certificato internazionale di trasferimento) ITC richiesta e una domanda da una parte interessata in relazione alla richiesta ITC quali, in particolare relative al risarcimento per violazione del contratto e sanzioni sportive. 3. Inoltre, la Camera ha analizzato i quali la normativa dovrebbe essere applicabile a conoscere del merito della questione. A questo proposito, ha confermato che ai sensi dell'art. 26 par. 1 e 2 del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori (edizioni 2009 e 2010), e considerando che la presente domanda è stata presentata il 1 ° febbraio 2008, l'edizione 2008 delle suddette regole (in prosieguo: Regolamento) è applicabile in materia a portata di mano per quanto riguarda la sostanza. 4. La competenza della Camera e dei regolamenti vigenti che sono stati istituiti, la Camera è entrato nella sostanza della questione. I membri della Camera in primo luogo proceduto ad analizzare più in dettaglio la cronologia e l'oggetto delle varie (occupazione) i contratti che sono stati conclusi da e tra le parti coinvolte nella questione presente. A questo proposito, la Camera ha riconosciuto che l'io Resistente, il padre e la II Resistente ha firmato un contratto di lavoro denominato "Appendice alla forma del contratto dei giocatori" relativa al 2004/05, 2005/06, 20060/7, 2007 / 08, e 2008/09 stagioni. Questo contratto non indica alcuna data della firma e si riferisce alla firma di un "contratto tipo i giocatori" rilasciato dalla Federcalcio I. La Camera ha osservato che nessuna copia di tale "contratto tipo giocatori" è stato reso disponibile a dispetto della richiesta della FIFA . 5. In continuazione, la Camera ha osservato che, nel gennaio 2006, le tre parti coinvolte nella questione attuale stipulato un contratto di prestito valido fino al termine della stagione 2006-07. In questo contesto, l'attore e il convenuto ho firmato un contratto di lavoro valido dal 25 gennaio 2006 al 1 maggio 2007. 6. Successivamente, l'attore e il convenuto ho firmato un altro contratto di lavoro valido dal 1 ° giugno 2007 al 31 maggio 2011, contratto che non sembrano indicare alcuna data della firma. La Camera ha osservato che l'affermazione del ricorrente che il contratto è stato firmato il 1 ° giugno 2007 non è stata confutata dalla Resistente I. Di conseguenza, la Camera ha concluso che, in questo modo, tale affermazione è stata considerata accettata. 7. Il 5 settembre 2007, il I e il II Resistente Resistente ha firmato un contratto di lavoro valido per le stagioni 2007-08 e 2008-09. 8. I membri della Camera ha osservato che, secondo la ricorrente, il Resistente ho agito in violazione del contratto di lavoro che è stato firmato il 1 giugno 2007, lasciando F club e la firma sul con il Resistente II il 5 settembre 2007. Di conseguenza, club F chiede tra l'altro, che il Resistente I essere ritenuto responsabile per violazione del contratto e di essere condannata a pagare un risarcimento per violazione del contratto pari a 500.000. Inoltre, club F II chiede che la Resistente essere ritenuta responsabile in solido per il risarcimento dei danni per inadempimento contrattuale. 9. Il I Resistente, da parte sua, respinge totalmente l'affermazione sostenendo che è stato ingannato dal Richiedente nella firma del contratto di lavoro con l'attore nel 2007, documento che è stato presentato a lui nelle T sola lingua, mentre l'attore lo ha informato che si è stata una procura che autorizza il richiedente a negoziare il possibile trasferimento futuro del giocatore al club F. Il Resistente che afferma che avrebbe dovuto restituito al Resistente II dopo la fine del periodo di prestito, un fatto che il richiedente, in modo che il Resistente I, era pienamente consapevole. Secondo la Resistente I, quindi, il contratto di lavoro con il Richiedente non può essere considerata per avere effetti giuridicamente vincolanti. 10. La Camera ha osservato che la II Resistente respinge anche l'affermazione del ricorrente sottolineando che non è partito in questa materia, dal momento che la richiesta si basa sul contratto di lavoro che è stato firmato tra l'attore e il convenuto che, contratto alla quale è non un partito. Inoltre, secondo la II Resistente, club F agito in violazione del contratto di mutuo, in cui è stato chiaramente stabilito che dopo la fine del periodo di prestito il giocatore doveva tornare a H, club con il quale il giocatore presumibilmente era ancora contrattualmente vincolato , o club F dovuto accettare in primo luogo sulle condizioni di trasferimento con il II Resistente, dovrebbe essere stato interessato a mantenere i servizi del giocatore. La II Resistente ritiene che l'attore non era quindi in grado di firmare contratto di lavoro ha detto con il Resistente io senza la conoscenza ed il consenso del II Resistente. Di conseguenza, la II Resistente calcola che il contratto di lavoro in questione non sarà considerata valida e che F club non può fare affidamento su di esso come fondamento della sua domanda. 11. Alla luce di posizione divergenti delle parti relativamente alla validità del contratto di lavoro che è stato firmato da e tra l'attore e l'ho Resistente il 1 ° giugno 2007, contratto che è alla base della presente controversia, la Camera prima di tutto ha dovuto affrontare la questione se il richiedente e il convenuto che sono stati effettivamente legato contrattualmente per mezzo di detto contratto. 12. In questo contesto, tanto per cominciare, i membri della Camera tornò alla "Appendice alla forma del contratto dei giocatori" firmato da e tra il giocatore e il club H così come il padre del giocatore nel 2004. La Camera ha sottolineato che il Resistente mi era chiaramente sotto l'età di 18 anni quando ha firmato il contratto e, a questo proposito, di cui all'art. 18 par. 2 del Regolamento, secondo cui i giocatori di età inferiore ai 18 anni non può firmare un contratto da professionista per un periodo superiore ai tre anni. Qualsiasi clausola che fa riferimento ad un periodo più lungo non viene riconosciuta. Per motivi di buon ordine, la Camera ha evidenziato che l'art. 35 della edizione 2001 del Regolamento, che era in vigore quando detto contratto è stato concluso tra il giocatore e il club H nel 2004, contiene la stessa disposizione. Pertanto, tenendo conto che l '"Appendice ai giocatori" forma di contratto "non indica alcuna data della firma e che rispetto alla sua validità si riferisce solo alle stagioni sportive, i membri della Camera ha concluso che l'" Appendice ai giocatori "contratto di forma "deve essere considerato scaduto alla fine della stagione sportiva 2006-07 nel maggio 2007 (cfr. punto I. / 7. sopra). 13. I membri della Camera ha osservato che tale scadenza, infatti, coincide con la fine del periodo di tempo stabilito nel relativo contratto di prestito. Di conseguenza, la Camera ha concluso che, alla scadenza del periodo di prestito, il Resistente non ero più contrattualmente legata alla II Resistente. 14. Tenendo conto del corrispettivo di cui al punto II. / 6. sopra, la Camera ha riconosciuto che F club e il Resistente ho stipulato un contratto di lavoro il 1 ° giugno 2007 valido dal 1 ° giugno 2007 al 31 maggio 2011, momento in cui, come detto in precedenza, il Resistente Ero considerato non più contrattualmente legato al II Resistente. 15. In continuazione, i membri della Camera ha ricordato che, secondo la I Resistente, club F era consapevole che avrebbe dovuto restituiti al II Resistente alla scadenza del periodo di prestito e lui è stato ingannato dal Club F con la firma del contratto di lavoro in T lingua nel 2007, dopo essere stato presumibilmente informato da F club che detto documento era in realtà una procura nel quadro dei negoziati di trasferimento. A questo proposito, i membri della Camera ha sottolineato che una parte la firma di un documento di rilevanza giuridica, senza la conoscenza dei suoi contenuti precisi, come regola generale, lo fa sotto la propria responsabilità. Inoltre, a prescindere di quanto precede, la Camera ha ricordato che il Resistente mi ha anche la nazionalità T paese e, di conseguenza, i membri della Camera non sono stati del tutto convinti della correttezza di tale affermazione. 16. Inoltre, in questo contesto, la Camera ha ricordato che essa ha constatato che alla scadenza del periodo di prestito con il club F, il Resistente non ero più contrattualmente legata alla II Resistente (cfr. punto II./13. Sopra). Di conseguenza, anche se il contratto di prestito stipulato che il Resistente ho dovuto tornare al II Resistente alla fine del periodo di prestito, alla luce del fatto che il Resistente non ero più legato al II Resistente da un contratto di lavoro a la scadenza del periodo di prestito, il Resistente non avrebbe potuto essere obbligato a tornare al II Resistente ed era, in realtà, libero di concludere un contratto di lavoro con il club F. 17. Allo stesso modo, la Camera ha tenuto conto che, in loro difesa, il giocatore e il club H si basano anche sulla decisione presa dal giudice unico della Commissione per lo Status dei Calciatori, il 31 ottobre 2007 per quanto riguarda l'autorizzazione provvisoria per il Resistente io per essere registrato con il II Resistente. A questo proposito, la Camera ha ritenuto essenziale sottolineare che, come chiaramente indicato nella suddetta decisione, la decisione del Giudice unico del Comitato per lo Status dei calciatori, del 31 ottobre 2007 è fatta salva qualsiasi decisione eventualmente adottata dalla disputa Camera di Risoluzione per quanto riguarda la sostanza di una disputa contrattuale tra club F e il Resistente I, in particolare, per quanto riguarda la questione se il contratto di lavoro concluso tra il club F e I Resistente nel 2007 è stato violato, con o senza giusta causa alcun partito, così come nei confronti degli effetti del contratto di primo impiego, vale a dire l '"Appendice alla forma del contratto dei giocatori", ha concluso tra il giocatore e il club H nel 2004. Di conseguenza, la Camera non è vincolata in alcun modo alla analisi da parte del giudice unico dei fatti della materia a lui noto al momento quando è stato chiamato a passare una decisione per quanto riguarda la liquidazione provvisoria del Resistente I. Cioè, il Camera dà la sua interpretazione autonoma dei fatti che circondano la presente controversia contrattuale sulla base della documentazione a sua disposizione e le rispettive posizioni delle parti coinvolte. 18. A causa di tutte le considerazioni che precedono, la Camera ha convenuto che l'argomento della H giocatore e club, in accordo con il quale il contratto di lavoro firmato con il club F nel 2007 non era valido, non poteva essere sostenuta e ha stabilito che il club F e Resistente avevo stipulato un contratto di lavoro valido e vincolante per il 1 ° giugno 2007, valido dal 1 ° giugno 2007 al 31 maggio 2011. 19. Indipendentemente dalle considerazioni che precedono, e rivolgendosi ancora una volta la loro attenzione alla "Appendice alla forma del contratto dei giocatori" firmato da e tra il giocatore e il club H così come il padre del giocatore nel 2004, in una nota a margine, i membri del Camera ha sollevato dubbi sul fatto che, a dispetto di un contratto scritto essendo stato firmato, il giocatore doveva essere considerato un professionista (cf. art. 2 par. 2, del Regolamento) con il "Appendice alla forma del contratto dei giocatori", in Alla luce di quanto aspetto finanziario di tale contratto. Infatti, secondo detto "Appendice alla forma del contratto dei giocatori" il II è stato convenuto a pagare al convenuto che, durante le stagioni 2004-05 e 2005-06, "alcuni paghetta, di club deciderà". Inoltre, durante la stagione 2006-07 (fino alla stagione 2008-09) e fintanto che il giocatore avrebbe servito nell'esercito, il Resistente avevo diritto allo stipendio dovuto da parte delle autorità militari. Tuttavia, come si può notare dalle circostanze del caso di specie, il convenuto che, ovviamente, non ha servito nell'esercito durante la stagione ha detto, ma invece è andato in prestito al club F già durante la stagione 2005-06 fino alla fine del 2006 -07 stagione, poi ha firmato un contratto di lavoro con il club F il 1 ° giugno 2007 e, successivamente, il 5 settembre 2007, ha firmato un nuovo contratto di lavoro con il Resistente II. Sembra quindi che, sulla base dell '"Appendice alla forma del contratto dei giocatori", che è stato considerato scaduto alla fine della stagione 2006-07, e in assenza di qualsiasi altra documentazione in relazione ai diritti finanziari della Resistente I, di cui detto contratto, il Resistente non ero per ricevere i pagamenti che superano le spese effettivamente sostenute in relazione alla sua attività calcistica. In questo contesto, la Camera ha ritenuto opportuno sottolineare che la remunerazione di un giocatore in base ai criteri di cui all'art. 2 par. 2 del Regolamento costituisce il fattore decisivo nella determinazione dello status del giocatore e che la natura giuridica o la designazione / classificazione del contratto è irrilevante a tale riguardo. Ciò è stato confermato dalla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS) nella sua decisione CAS 2006/X/XXXX, per cui il gruppo ha anche sottolineato che la definizione contenuta nella disposizione di cui è l'unico terreno per stabilire lo stato di un giocatore. Per ragioni di completezza, la Camera ha sottolineato che secondo la decisione ha detto che la classificazione di un giocatore ha fatto dall'associazione del suo club non è decisiva per determinare lo stato di un giocatore. 20. In continuazione, la Camera tornò alla richiesta del club F che il Resistente avevo agito in violazione del contratto di lavoro. 21. Tenendo presente, come stabilito in precedenza, dopo aver respinto gli argomenti addotti dal giocatore e club H, che F club e il Resistente ho stipulato un contratto di lavoro valido il 1 giugno 2007 scade il 31 maggio 2011, la Camera ha deciso che, firmando il contratto di lavoro con la II Resistente il 5 settembre 2007 per le stagioni 2007-08 e 2008-09 (cfr. punto I./12. sopra), il Resistente ho avuto, infatti, violato il contratto di lavoro, che ha firmato con F Club il 1 ° giugno 2007. 22. Avendo stabilito che il Resistente mi deve essere ritenuta responsabile per la risoluzione anticipata del contratto di lavoro con F club senza giusta causa, la Camera ha focalizzato l'attenzione sulle conseguenze di tale violazione del contratto. 23. In tal modo, il primo RDC di tutto stabilito che, ai sensi dell'art. 17 par. 1 del Regolamento, il giocatore è tenuto a pagare un indennizzo al club F. Inoltre, in conformità con i contenuti inequivocabili d'arte. 17 par. 2 del Regolamento, la Camera ha stabilito che del nuovo club del giocatore, vale a dire il Resistente II, sono congiuntamente e solidalmente responsabili per il pagamento del risarcimento. A questo proposito, la Camera era ansioso di sottolineare che la responsabilità solidale del nuovo club del giocatore è indipendente dalla questione se il nuovo club ha commesso un istigazione alla violazione contrattuale o qualsiasi altro tipo di coinvolgimento da parte del nuovo club. Questa conclusione è in linea con la consolidata giurisprudenza della Camera che è stata ripetutamente confermata dal CAS. 24. I membri della Camera ricapitolato in primo luogo che, ai sensi dell'art. 17 par. 1 del Regolamento, l'importo del risarcimento viene calcolato, in particolare, e salvo quanto diversamente stabilito nel contratto alla base della controversia, con la dovuta considerazione per la legge del paese in questione, la specificità dello sport e di ulteriori criteri oggettivi, in particolare la remunerazione ed altri benefici dovuti al giocatore ai sensi del contratto esistente e / o del nuovo contratto, il tempo rimanente nel contratto esistente fino ad un massimo di cinque anni, nonché gli onorari e le spese pagate o sostenuti dalla ex club (ammortizzati lungo la durata del contratto) e se la violazione contrattuale, rientra in un periodo protetto. 25. In applicazione della disposizione in questione, la Camera ha dichiarato che prima di tutto doveva chiarire se il contratto di lavoro pertinente contiene una disposizione con la quale le parti avevano concordato in precedenza su un importo del risarcimento dovuto da entrambe le parti contrattuali in caso di violazione del contratto. Dopo un attento esame del detto contratto, i membri della Camera si assicura che questo non era il caso in questione in gioco. 26. La Camera ricorda inoltre che l'attore aveva sostenuto risarcimento per un importo di 500.000. A questo proposito, i membri della Camera ha preso atto che il ricorrente non aveva presentato alcuna ripartizione di tale importo, né alcuna documentazione a sostegno di tale affermazione. 27. Nel calcolo dell'importo del risarcimento dovuto dal I Resistente, la Camera in primo luogo rivolto la sua attenzione alla remunerazione ed altri benefici dovuti al giocatore ai sensi del contratto esistente e / o di qualsiasi nuovo contratto (s), un criterio che è stato considerato da la Camera sia essenziale. I membri della Camera ha ritenuto importante sottolineare che la formulazione dell'art. 17 par. 1 del Regolamento della Camera consente di tener conto sia del contratto esistente e qualsiasi nuovo contratto (s) nel calcolo della quantità di risarcimento. 28. Secondo la documentazione fornita dalle parti, sembra che in conformità con contratto di lavoro del giocatore con il club F , che avrebbe dovuto avere quattro stagioni nel momento in cui la violazione del contratto si è verificato, il Resistente dovevo ricevere una retribuzione pari a T salario minimo Paese, che, tenendo conto del periodo contrattuale residua, può essere calcolato come l'importo medio di 4.250 euro all'anno. D'altra parte, il valore del nuovo contratto di lavoro, concluso tra il Resistente I e il II Resistente, durante il periodo di tempo in cui il Resistente stavo rendendo in tal modo i suoi servizi al II Resistente, cioè durante la stagione 2007-08 , sembra ammontare a 27.300 per un anno, mentre secondo i termini finanziari del contratto di lavoro con la M, che sono state divulgate dalla Football I Association su richiesta della FIFA, club con il quale il Resistente mi è stato registrato su una base di prestito durante la stagione 2008-09, il giocatore doveva ricevere l'importo di 13.230 euro all'anno. Di conseguenza, secondo i contratti di lavoro di cui sopra con detti club, il Resistente ero a ricevere il reddito medio approssimativo di 20.000 euro all'anno. La Camera ha tenuto conto che, in conformità con la conferma pertinenti della Federcalcio T, il giocatore non è stato registrato come un professionista con il club e G, quindi, a quanto pare non ha firmato alcun contratto di lavoro con detto club. Sulla base dei predetti elementi finanziari contrattuali a sua disposizione, la Camera ha concluso che la remunerazione del I Resistente durante il restante periodo contrattuale di tempo pari alla media della somma di euro 12.125 all'anno. 29. In continuazione, e con riferimento all'art. 12 par. 3 delle norme procedurali, anche tenendo presente che l'attore non aveva espressamente incluso uno qualsiasi di questi costi nella sua pretesa, la Camera ha stabilito che non aveva indicazioni a sua disposizione per quanto riguarda eventuali tasse e spese pagati o sostenute dal richiedente per l'acquisizione dei servizi del giocatore e che quindi non poteva più considerare tale criterio nel caso specifico a portata di mano, mentre ai sensi dell'art. 17 par. 1 del Regolamento tali commissioni e spese può essere inclusa come uno dei criteri da prendere in considerazione nel calcolo della compensazione. 30. Allo stesso modo, i membri della Camera ha tenuto conto che, nel caso specifico in esame, il Resistente mi sembra di aver ricevuto in base al contratto di lavoro con l'attore e con il suo nuovo club (s) una remunerazione relativamente bassa e addirittura era registrato come giocatore dilettante. Inoltre, la Camera ha ritenuto che, mentre il Resistente I è chiaramente essere ritenuta responsabile per la violazione del contratto, come stabilito in precedenza, ha probabilmente agito in buona fede tornando alla II Resistente dopo la fine del periodo di prestito sotto la sua ipotesi personale che fu costretto a farlo. 31. In considerazione di quanto sopra, la sezione ha concluso che, tenuto conto art. 17 par. 1 del Regolamento, dopo aver debitamente preso in considerazione le specificità del caso di specie, un risarcimento di 20.000 euro a carico del I Resistente, l'U giocatore, al ricorrente, il F club, appare equa e proporzionata. 32. Per tutte queste ragioni, la Camera ha deciso che l'ho Resistente, l'U giocatore, deve pagare 20.000 euro alla ricorrente, il F club, come compensazione per la violazione del contratto. A questo proposito, la Camera di Risoluzione delle Controversie anche stabilito che la II Resistente, la H club, è responsabile in solido per il pagamento della somma sopra menzionata di compensazione al club F. 33. Inoltre, la Camera ha ritenuto che la domanda del ricorrente relativi alle spese giudiziarie è stata respinta ai sensi dell'art. 15 par. 3 delle norme procedurali e della giurisprudenza relativa di lunga data della Camera. 34. La Camera di Risoluzione delle Controversie ha concluso le sue deliberazioni in materia di specie, rifiutando ogni ulteriore richiesta presentata dal ricorrente. III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. La pretesa del ricorrente, club F, è parzialmente accolta. 2. Resistente I, U, deve pagare un risarcimento per violazione del contratto per un importo di 20.000 euro al richiedente entro 30 giorni dalla notifica della presente decisione. 3. Nel caso in cui l'importo di cui sopra non viene pagata entro il termine previsto, gli interessi al tasso del 5% pa cadrà a causa di di scadenza del termine di cui sopra e la questione attuale deve essere presentata, su richiesta, al Comitato Disciplinare della FIFA per il suo esame e una decisione formale. 4. Resistente II, club H, è responsabile in solido per il pagamento di cui sopra. 5. Qualsiasi reclamo presentato dal ricorrente è respinta. 6. Il Richiedente è diretta ad informare Resistente I e II Resistente immediatamente e direttamente il numero di conto a cui il versamento deve essere fatto e di comunicare alla Camera di Risoluzione delle controversie di ogni pagamento ricevuto. ***** Nota relativa alla decisione motivata (ricorso giurisdizionale): Ai sensi dell'art. 63 par. 1 dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi in conformità del punto 2 delle direttive impartite dal CAS, di cui una copia si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve presentare una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno luogo al ricorso con il CAS (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Tribunale Arbitrale dello Sport Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie : Markus Kattner Vice Segretario Generale All.: CAS direttive
______________________________ F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2010-2011) - labour disputes – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 7 April 2011, in the following composition: Geoff Thompson (England), Chairman ad interim Michele Colucci (Italy), member Jon Newman (USA), member Mario Gallavotti (Italy), member Todd Durbin (USA), member on the claim presented by the club, F, as Claimant against the player, U, as Respondent I and the club, H, as Respondent II regarding an employment-related dispute between the parties I. Facts of the case 1. An employment contract referred to as “Appendix to players’ contract form”, without date but apparently entering into force in 2004, was signed by and between H (hereinafter: H Respondent II), the player, born on 15 May 1987, (hereinafter: player or Respondent I) and his father “in relation to the 2004/5, 2005/6, 2006/7, 2007/8, 2008/9 season[s]”. This document refers to the signature of a “players contract form” issued by the Football Association I (FAI). 2. According to this contract, the player was entitled to receive, during the 2004-05 and 2005-06 seasons “some pocket money, as club will decide”. During the 2006-07 season until the 2008-09 season and as long as the player would serve the army, the player was entitled to the salary allowed by the army authorities. After the end of his military service, the player was entitled to a bonus of 50,000. Furthermore, H had the option to prolong this contract for the 2009-10 season after the player’s release from military service, setting a gross monthly salary of 10,000 and bonuses. 3. In January 2006, a loan agreement was signed by and between F (hereinafter: F or Claimant), the player and H valid until the end of the 2006-07 season. 4. In accordance with this agreement, the player was transferred from the club H to the club F on a free loan basis until the end of the 2006-07 season. 5. Furthermore, according to art. 3 of the loan agreement, after the end of the 2006-07 season F“… will return the player to H automatically for no consideration”. 6. In addition, art. 5 of the loan agreement stipulated that “In case the club F would like to offer the player a professional player contract it should first have an agreement with the club H upon transfer fees”. 7. Upon FIFA’s request for information, the Football Association I confirmed that the player had been registered as a professional with the club H in January 2006 prior to his transfer to the club F. Furthermore, the duration of the 2004-05 season up to the 2006-07 season was as follows: as from 21 August 2004 until 28 May 2005; as from 26 August 2005 until 14 May 2006; and as from 26 August 2006 until 27 May 2007. 8. On 26 January 2006, the club F and the player signed an employment contract valid as from 25 January 2006 until 1 May 2007. 9. Another employment contract was signed between the club F and the player, bearing no date of signature and valid as from 1 June 2007 until 31 May 2011, in accordance with which the player was entitled to a gross monthly salary corresponding to the minimum wage [in the country T]. 10. The Football Federation T (FFT) confirmed that the average gross minimum monthly wage in country T was as follows: 2007 – 562.50 (approx. EUR 300); 2008 –623.55 (approx. EUR 332); 2009 – 679.50 (approx. EUR 362); 2010 – 729 (approx. EUR 388). 11. On 22 August 2007, the Football Association I requested the Football Federation T to issue the international transfer certificate (ITC) for the player to no avail. 12. On 5 September 2007, the club H and the player signed an employment contract valid for the 2007-08 and 2008-09 seasons, including the option for the club H to prolong the employment contract for one more season, in accordance with which the player was to receive during each season twelve gross monthly salaries of 12,830, monthly rent payments of up to USD 750, a car, and various match and championship bonuses as specified in the contract. 13. On 31 October 2007, the Single Judge of the Players’ Status Committee authorised the Football Association I to provisionally register the player for H without prejudice to any decision possibly to be taken by the Dispute Resolution Chamber (DRC) in the matter. 14. On 1 February 2008, the club F lodged a claim against the player for breach of contract without just cause and against the club H, the latter, according to the club F, being jointly liable for the payment of compensation for breach of contract. 15. Club F maintains that it signed an employment contract with the player on 23 January 2006 valid until the end of the 2006-07 season. According to the club F, a new employment contract was then concluded with the player on 1 June 2007 valid until the end of the 2010-11 season, contract which was registered by the Football Federation T on 18 July 2007. 16. According to the club F, the player acted in breach of contract by leaving the club in September 2007 and signing an employment contract with the club H. 17. Therefore, the club F claims compensation for breach of contract amounting to 500,000, taking into account that the employment contract was to run for four more seasons and that the club had lost an U-21 player of the country T national team. 18. In addition, the club F claims payment of training compensation for the period of time between January 2006 and November 2007, plus interest as of the 31st day of the player’s registration with the club H. 19. The club F also asks that sporting sanctions be imposed on the player and the club H in accordance with the FIFA Regulations on the Status and Transfer of Players, the employment contract with the club F having been terminated during the protected period. 20. In addition, the club F asks that it be awarded an amount of money to cover the legal expenses relating to the proceedings. 21. On 11 February 2008, FIFA informed the club F that its claim for training compensation would be suspended pending the outcome of the employment-related dispute between the parties. 22. The player, for his part, refers to the decision passed by the Single Judge of the Players’ Status Committee (cf. point I./13. above), who took into account that a loan agreement had been concluded between the two clubs involved and that the ITC would have had to be returned to the club H automatically at the end of the loan period, i.e. at the end of the 2006-07 season, if the clubs could not agree on an amount of compensation for the definitive transfer of the player. 23. Furthermore, the player submits that he was deceived by the club F into signing the employment contract in 2007, whereas the club was fully aware that he should have returned to the club H at the end of the relevant loan period. In addition, such document was written in the language T only and the club F had told him that it was a power of attorney authorising the club F to negotiate the possible future transfer of the player from the club F to the club H. 24. According to the player, this employment contract cannot be considered as having legally binding effects, as the club F was obliged to have the player return to the club H after the end of the 2006-07 season in accordance with the loan agreement. 25. The club H, for its part, fully rejects the claim put forward by the club F and considers that it is no party in this matter, the claim being based on the employment contract signed between the player and the club F, to which contract the club H is not a party. 26. The club H maintains that, in 2004, the player and the club H signed a binding agreement valid for the duration set out therein. In January 2006, the player, the club H and the club F signed an agreement over the loan of the player from the club H to the club F until the end of the 2006-07 season. According to the club H, the pertinent agreement clearly stipulates that the transfer was on a loan basis only. 27. According to the club H, the club F acted in breach of the loan agreement by refusing to let the player return to club H after the end of the loan period and the club H was surprised to find out that according to the club F it had signed an employment contract with the player on 1 June 2007 valid until 31 May 2011 without H’s knowledge and consent. 28. In this respect, club H points out that according to the loan agreement, if club F was interested in offering the player a contract, it first had to agree on the conditions with club H. 29. Given that club F was not in a position to sign an employment contract with the player in the light of the loan agreement, such employment contract shall not be considered valid and club F cannot rely on it as the basis of its claim. 30. Club H further points out that it was entitled to sign an employment contract with the player in September 2007 in the light of the loan agreement. 31. Club H also feels supported in its position by the motivation of the Single Judge to provisionally authorise the registration of the player with it. 32. Club H also stresses that during the ITC procedure, the player has indicated that he wished to play for club H only. 33. According to club H, club F’s claim for compensation for breach of contract could only be possibly directed at the player and reiterated that it is no party in this case. It further points out that the amount of 500,000 has not been detailed at all by club F. 34. In addition, club F’s claim for sporting sanctions is to be dismissed. 35. The player remained registered with club H until August 2010, when he was transferred to the club, G. Furthermore, during the 2008-09 season, he was registered with the club M on a loan basis. The player points out that he does not have a copy of his contracts with M and G. According to the Football Federation T, the player was not registered as a professional with the club G. On 28 January 2011, the player was registered with the club, A. The player did not respond to FIFA’s request for a copy of any employment contract entered into with A. II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. First of all, the Dispute Resolution Chamber (hereinafter also referred to as Chamber or DRC) analysed whether it was competent to deal with the case at hand. In this respect, it took note that the present matter was submitted to FIFA on 1 February 2008, thus prior to 1 July 2008. Consequently, the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber (edition 2005; hereinafter: Procedural Rules) are applicable to the matter at hand (cf. art. 18 par. 2 and 3 of the Procedural Rules in combination with art. 21 par. 2 and 3 of the 2008 edition of the Procedural Rules). 2. Subsequently, the members of the Chamber referred to art. 3 par. 1 of the Procedural Rules and confirmed that in accordance with art. 24 par. 1 in combination with art. 22 lit. a) of the Regulations on the Status and Transfer of Players (edition 2010), the Dispute Resolution Chamber is competent to deal with the matter at stake, which concerns a dispute between a club against a player and an club in relation to the maintenance of contractual stability, in which there has been an ITC (international transfer certificate) request and a claim from an interested party in relation to such ITC request, in particular pertaining to compensation for breach of contract and sporting sanctions. 3. Furthermore, the Chamber analysed which regulations should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, it confirmed that in accordance with art. 26 par. 1 and 2 of the Regulations on the Status and Transfer of Players (editions 2009 and 2010), and considering that the present claim was lodged on 1 February 2008, the 2008 edition of the said regulations (hereinafter: Regulations) is applicable to the matter at hand as to the substance. 4. The competence of the Chamber and the applicable regulations having been established, the Chamber entered into the substance of the matter. The members of the Chamber firstly proceeded to analyse in greater detail the chronology and the object of the various (employment) contracts that were concluded by and between the parties involved in the present matter. In this respect, the Chamber acknowledged that the Respondent I, his father and the Respondent II signed an employment contract referred to as “Appendix to players’ contract form” relating to the 2004/05, 2005/06, 20060/7, 2007/08, and 2008/09 seasons. This contract does not indicate any date of signature and refers to the signature of a “players contract form” issued by the Football Association I. The Chamber noted that no copy of such “players contract form” has been made available in spite of FIFA’s request. 5. In continuation, the Chamber noted that, in January 2006, the three parties involved in the present matter entered into a loan agreement valid until the end of the 2006-07 season. In this context, the Claimant and the Respondent I signed an employment contract valid as from 25 January 2006 until 1 May 2007. 6. Subsequently, the Claimant and the Respondent I signed another employment contract valid as from 1 June 2007 until 31 May 2011, contract which does not appear to indicate any date of signature. The Chamber noted that the Claimant’s assertion that this contract was signed on 1 June 2007 was not refuted by the Respondent I. Consequently, the Chamber concluded that, in this way, such allegation was considered accepted. 7. On 5 September 2007, the Respondent I and the Respondent II signed an employment contract valid for the 2007-08 and 2008-09 seasons. 8. The members of the Chamber noted that, according to the Claimant, the Respondent I acted in breach of the employment contract that was signed on 1 June 2007 by leaving club F and signing on with the Respondent II on 5 September 2007. Consequently, club F asks inter alia that the Respondent I be held liable for breach of contract and be ordered to pay compensation for breach of contract amounting to 500,000. In addition, club F asks that the Respondent II be held jointly liable for the payment of compensation for breach of contract. 9. The Respondent I, for his part, fully rejects the claim maintaining that he was deceived by the Claimant in signing the employment contract with the Claimant in 2007, document which was presented to him in the language T only, while the Claimant informed him that it was a power of attorney authorising the Claimant to negotiate the possible future transfer of the player to club F. The Respondent I asserts that he should have returned to the Respondent II after the end of the loan period, a fact which the Claimant, so the Respondent I, was fully aware of. According to the Respondent I, therefore, the employment contract with the Claimant cannot be considered to have legally binding effects. 10. The Chamber noted that the Respondent II equally rejects the claim of the Claimant pointing out that it is no party in this matter, since the claim is based on the employment contract that was signed between the Claimant and the Respondent I, contract to which it is not a party. Furthermore, according to the Respondent II, club F acted in breach of the loan agreement, in which it was clearly stipulated that after the end of the loan period the player had to return to H, club with which the player allegedly was still contractually bound, or club F had to firstly agree on the transfer conditions with the Respondent II, should it have been interested in retaining the player’s services. The Respondent II deems that the Claimant was therefore not in a position to sign said employment contract with the Respondent I without the knowledge and consent of the Respondent II. Consequently, the Respondent II reckons that the relevant employment contract shall not be considered valid and that club F cannot rely on it as the basis of its claim. 11. In the light of the parties’ diverging stance relating to the validity of the employment contract that was signed by and between the Claimant and the Respondent I on 1 June 2007, contract which is at the basis of the present dispute, the Chamber first and foremost had to address the question as to whether the Claimant and the Respondent I were indeed contractually bound by means of said contract. 12. In this context, to begin with, the members of the Chamber reverted to the “Appendix to players’ contract form” signed by and between the player and club H as well as the father of the player in 2004. The Chamber emphasised that the Respondent I clearly was under the age of 18 when he signed this contract and, in this regard, referred to art. 18 par. 2 of the Regulations, in accordance with which players under the age of 18 may not sign a professional contract for a term longer than three years. Any clause referring to a longer period shall not be recognised. For the sake of good order, the Chamber highlighted that art. 35 of the 2001 edition of the Regulations, which was in force when said contract was concluded between the player and club H in 2004, contains the same provision. Therefore, taking into consideration that the “Appendix to players’ contract form” does not indicate any date of signature and that with respect to its validity it merely refers to sporting seasons, the members of the Chamber concluded that the “Appendix to players’ contract form” must be considered to have expired at the end of the 2006-07 sporting season in May 2007 (cf. point I./7. above). 13. The members of the Chamber noted that such expiry, in fact, coincides with the end of the time period stipulated in the relevant loan agreement. Consequently, the Chamber concluded that at the expiry of the loan period, the Respondent I was no longer contractually bound to the Respondent II. 14. Taking into account the consideration under point II./6. above, the Chamber acknowledged that club F and the Respondent I entered into an employment contract on 1 June 2007 valid as from 1 June 2007 until 31 May 2011, at which time, as stated above, the Respondent I was considered to be no longer contractually bound to the Respondent II. 15. In continuation, the members of the Chamber recalled that, according to the Respondent I, club F was aware that he should have returned to the Respondent II at the expiry of the loan period and he was deceived by club F in signing the employment contract in the language T in 2007, after he was allegedly informed by club F that said document was in fact a power of attorney in the context of transfer negotiations. In this respect, the members of the Chamber emphasised that a party signing a document of legal importance without knowledge of its precise contents, as a general rule, does so on its own responsibility. Furthermore, irrespective of the foregoing, the Chamber recalled that the Respondent I also has the country T nationality and, therefore, the members of the Chamber were not totally convinced of the accuracy of such allegation. 16. Furthermore, in this context, the Chamber recalled that it found that at the expiry of the loan period with club F, the Respondent I was no longer contractually bound to the Respondent II (cf. point II./13. above). Consequently, even if the loan agreement stipulated that the Respondent I had to return to the Respondent II at the end of the loan period, in the light of the fact that the Respondent I was no longer bound to the Respondent II by an employment contract at the expiry of the loan period, the Respondent I could not have been obliged to return to the Respondent II and was, in fact, free to conclude an employment contract with club F. 17. Equally, the Chamber took into account that, in their defence, the player and club H also rely on the decision passed by the Single Judge of the Players’ Status Committee on 31 October 2007 in relation to the provisional authorisation for the Respondent I to be registered with the Respondent II. In this respect, the Chamber deemed it essential to point out that, as clearly stated in said decision, the decision of the Single Judge of the Players’ Status Committee of 31 October 2007 is without prejudice to any decision to be possibly taken by the Dispute Resolution Chamber as to the substance of a contractual dispute between club F and the Respondent I, in particular, in respect of the question as to whether the employment contract concluded between club F and the Respondent I in 2007 was breached with or without just cause by any party, as well as in respect of the effects of the first employment contract, i.e. the “Appendix to players’ contract form”, concluded between the player and club H in 2004. Consequently, the Chamber is not bound whatsoever to the analysis by the Single Judge of the facts of the matter known to him at the time when he was called upon to pass a decision as regards the provisional clearance of the Respondent I. That is, the Chamber shall give its independent interpretation of the facts surrounding the present contractual dispute on the basis of the documentation at its disposal and the respective positions of the parties involved. 18. On account of all of the above considerations, the Chamber agreed that the argument of the player and club H, in accordance with which the employment contract signed with club F in 2007 was not valid, could not be sustained and established that club F and the Respondent I had entered into a valid and binding employment contract on 1 June 2007, valid as from 1 June 2007 until 31 May 2011. 19. Irrespective of the aforementioned considerations, and reverting their attention once more to the “Appendix to players’ contract form” signed by and between the player and club H as well as the father of player in 2004, on a side note, the members of the Chamber raised doubts as to whether, in spite of a written contract having been signed, the player was to be considered a professional (cf. art. 2 par. 2 of the Regulations) under the “Appendix to players’ contract form”, in the light of the financial aspect of such contract. Indeed, according to said “Appendix to players’ contract form” the Respondent II was to pay to the Respondent I, during the 2004-05 and 2005-06 seasons, “some pocket money, as club will decide”. In addition, during the 2006-07 season (until the 2008-09 season) and as long as the player would serve in the army, the Respondent I was entitled to the salary owed by the army authorities. However, as can be noted from the circumstances of the case, the Respondent I obviously did not serve in the army during said seasons, but instead went on loan to club F as early as during the 2005-06 season until the end of the 2006-07 season, then signed an employment contract with club F on 1 June 2007 and, subsequently, on 5 September 2007, signed a new employment contract with the Respondent II. It thus appears that on the basis of the “Appendix to players’ contract form”, which was considered to have expired at the end of the 2006-07 season, and in the absence of any other documentation in connection with the financial entitlements of the Respondent I under said contract, the Respondent I was not to receive payments exceeding the expenses actually incurred in relation to his footballing activity. In this context, the Chamber considered it opportune to stress that a player’s remuneration as per the criteria set out in art. 2 par. 2 of the Regulations constitutes the decisive factor in the determination of the status of the player and that the legal nature or the designation/classification of the contract is of no relevance in this regard. This has been confirmed by the Court of Arbitration for Sport (CAS) in its decision CAS 2006/X/XXXX, whereby the Panel also emphasised that the definition contained in the mentioned provision is the only ground to establish a player’s status. For the sake of completeness, the Chamber pointed out that according to the said decision the classification of a player made by the association of his club is not decisive to determine the status of a player. 20. In continuation, the Chamber reverted to club F’s claim that the Respondent I had acted in breach of the employment contract. 21. Bearing in mind, as established above after having dismissed the arguments put forward by the player and club H, that club F and the Respondent I entered into a valid employment contract on 1 June 2007 expiring on 31 May 2011, the Chamber decided that by signing the employment contract with the Respondent II on 5 September 2007 for the 2007-08 and 2008-09 seasons (cf. point I./12. above), the Respondent I had, in fact, breached the employment contract, which he signed with club F on 1 June 2007. 22. Having established that the Respondent I is to be held liable for the early termination of the employment contract with club F without just cause, the Chamber focussed its attention on the consequences of such breach of contract. 23. In doing so, the DRC first of all established that, in accordance with art. 17 par. 1 of the Regulations, the player is liable to pay compensation to club F. Furthermore, in accordance with the unambiguous contents of art. 17 par. 2 of the Regulations, the Chamber established that the player’s new club, i.e. the Respondent II, shall be jointly and severally liable for the payment of compensation. In this respect, the Chamber was eager to point out that the joint liability of the player’s new club is independent from the question as to whether the new club has committed an inducement to contractual breach or any other kind of involvement by the new club. This conclusion is in line with the well-established jurisprudence of the Chamber that was repeatedly confirmed by the CAS. 24. The members of the Chamber firstly recapitulated that, in accordance with art. 17 par. 1 of the Regulations, the amount of compensation shall be calculated, in particular and unless otherwise provided for in the contract at the basis of the dispute, with due consideration for the law of the country concerned, the specificity of sport and further objective criteria, including in particular the remuneration and other benefits due to the player under the existing contract and/or the new contract, the time remaining on the existing contract up to a maximum of five years as well as the fees and expenses paid or incurred by the former club (amortised over the term of the contract) and whether the contractual breach falls within a protected period. 25. In application of the relevant provision, the Chamber held that it first of all had to clarify as to whether the pertinent employment contract contains a provision by which the parties had beforehand agreed upon an amount of compensation payable by either contractual party in the event of breach of contract. Upon careful examination of said contract, the members of the Chamber assured themselves that this was not the case in the matter at stake. 26. The Chamber further recalled that the Claimant had claimed compensation in the amount of 500,000. In this respect, the members of the Chamber took due note that the Claimant had not presented any breakdown of such amount, nor any documentation in support of such claim. 27. In the calculation of the amount of compensation due by the Respondent I, the Chamber firstly turned its attention to the remuneration and other benefits due to the player under the existing contract and/or any new contract(s), a criterion which was considered by the Chamber to be essential. The members of the Chamber deemed it important to emphasise that the wording of art. 17 par. 1 of the Regulations allows the Chamber to take into account both the existing contract and any new contract(s) in the calculation of the amount of compensation. 28. According to the documentation provided by the parties, it appears that in accordance with the player’s employment contract with club F, which was to run for four more seasons at the moment when the breach of contract occurred, the Respondent I was to receive a remuneration equalling the country T minimum wage, which, taking into account the remaining contractual period, can be calculated as being the average amount of EUR 4,250 per year. On the other hand, the value of the new employment contract, concluded between the Respondent I and the Respondent II, during the period of time in which the Respondent I was effectively rendering his services to the Respondent II, i.e. during the 2007-08 season, appears to amount to EUR 27,300 for one year, whereas in accordance with the financial terms of the employment contract with M, which have been disclosed by the Football Association I at FIFA’s request, club with which the Respondent I was registered on a loan basis during the 2008-09 season, the player was to receive the amount of EUR 13,230 per year. Accordingly, under the aforementioned employment contracts with said clubs, the Respondent I was to receive the approximate average income of EUR 20,000 per year. The Chamber took into account that in accordance with the pertinent confirmation of the Football Federation T, the player was not registered as a professional with the club G and, thus, apparently did not sign any employment contract with said club. On the basis of the aforementioned financial contractual elements at its disposal, the Chamber concluded that the remuneration of the Respondent I during the remaining contractual period of time amounted to the average of sum of EUR 12,125 per year. 29. In continuation, and referring to art. 12 par. 3 of the Procedural Rules, although bearing in mind that the Claimant had not specifically included any of these costs in its claim, the Chamber established that it had no indications at its disposal regarding possible fees and expenses paid or incurred by the Claimant for the acquisition of the player’s services and that therefore it could not further consider that criterion in the specific case at hand, whereas according to art. 17 par. 1 of the Regulations such fees and expenses may be included as one of the criteria to be taken into account in the calculation of the compensation. 30. Equally, the members of the Chamber took into account that, in the specific case at hand, the Respondent I appears to have received under the employment contract with the Claimant as well as with his new club(s) a relatively low remuneration and even was registered as an amateur player. Furthermore, the Chamber deemed that, whereas the Respondent I clearly is to be held liable for the breach of contract as established above, he possibly acted in good faith by returning to the Respondent II after the end of the loan period under his personal assumption that he was obliged to do so. 31. In view of all of the above, the Chamber concluded that bearing in mind art. 17 par. 1 of the Regulations, after having duly taken into account the specificities of the present case, a compensation of EUR 20,000 payable by the Respondent I, the player U, to the Claimant, the club F, would appear fair and proportionate. 32. For all these reasons, the Chamber decided that the Respondent I, the player U, has to pay EUR 20,000 to the Claimant, the club F, as compensation for the breach of contract. In this respect, the Dispute Resolution Chamber also determined that the Respondent II, the club H, is jointly and severally liable for the payment of the above-mentioned amount of compensation to club F. 33. Furthermore, the Chamber held that the Claimant’s claim pertaining to legal costs is rejected in accordance with art. 15 par. 3 of the Procedural Rules and the Chamber’s respective longstanding jurisprudence. 34. The Dispute Resolution Chamber concluded its deliberations in the present matter by rejecting any further request filed by the Claimant. III. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim of the Claimant, club F, is partially accepted. 2. Respondent I, U, has to pay compensation for breach of contract in the amount of EUR 20,000 to the Claimant within 30 days of notification of the present decision. 3. In the event that the aforementioned amount is not paid within the stated time limit, interest at the rate of 5% p.a. will fall due as of expiry of the aforementioned time limit and the present matter shall be submitted, upon request, to the FIFA Disciplinary Committee for its consideration and a formal decision. 4. Respondent II, club H, is jointly and severally liable for the aforementioned payment. 5. Any further claim filed by the Claimant is rejected. 6. The Claimant is directed to inform Respondent I and Respondent II immediately and directly of the account number to which the remittance is to be made and to notify the Dispute Resolution Chamber of every payment received. ***** Note relating to the motivated decision (legal remedy): According to art. 63 par. 1 of the FIFA Statutes, this decision may be appealed against before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 21 days of receipt of notification of this decision and shall contain all the elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, a copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for filing the statement of appeal, the appellant shall file a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal with the CAS (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Court of Arbitration for Sport Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Markus Kattner Deputy Secretary General Encl: CAS directives
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