F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2004-2005) – indennità di formazione – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 24 marzo 2004, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Theo van Seggelen (Paesi Bassi), membro Michele Colucci (Italia), membro Maurice Watkins (Inghilterra), membro Jean-Marie Philips (Belgio), membro sulla domanda presentata dal Club X, il Brasile, come attore contro il Club Y, Italia, Resistente come per quanto riguarda la indennità di formazione relativo al trasferimento dei diritti federativi del giocatore Z, fatti Brasile del caso
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2004-2005) - indennità di formazione - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 24 marzo 2004, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Theo van Seggelen (Paesi Bassi), membro Michele Colucci (Italia), membro Maurice Watkins (Inghilterra), membro Jean-Marie Philips (Belgio), membro sulla domanda presentata dal Club X, il Brasile, come attore contro il Club Y, Italia, Resistente come per quanto riguarda la indennità di formazione relativo al trasferimento dei diritti federativi del giocatore Z, fatti Brasile del caso: • Nell'agosto 2002, un contratto di lavoro viene stipulato tra il brasiliano e il giocatore Z club italiano Y. • Il giocatore Z , nato nel 1980, è stato registrato per il club brasiliano dal 1991 al 2002 per undici stagioni sportive, di età compresa tra 11 e 22. • Il club brasiliano afferma che la indennità di formazione, secondo il Capitolo VII della rivista Regolamento FIFA sullo status e il trasferimento dei calciatori. • Per quanto riguarda la classificazione di club è interessato, come previsto dalla circolare 826 del 31 ottobre 2002, il club brasiliano è un club di prima divisione, appartenente alla categoria 1. • L'importo è calcolato in base ai parametri previsti dalla circolare 826 del 31 ottobre 2002, cioè con un importo pari a EUR 90.000 all'anno. • Quest'ultimo importo annuale rappresenta l'importo indicativo di categoria 1 per l'Europa, che deve essere applicata in conformità con la suddetta circolare. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie Dopo un attento studio dei fatti e delle accuse di cui sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie iniziato le sue deliberazioni facendo riferimento all'art. 42 par. 1 lit. (B) (iv) del Regolamento FIFA sullo status e sui trasferimenti dei calciatori, secondo il quale, rientra nella competenza della Camera di Risoluzione delle Controversie di esaminare le controversie relative spese di indennità di formazione. In questo senso, come stabilito nel capitolo VII della rivista regolamento FIFA per il Trasferimento e Status dei Calciatori, l'indennità di formazione è dovuta per la formazione sostenute età compresa tra i 12 e 21, se il giocatore non conclude un contratto di dilettante prima dell'età del 23. Nel caso di specie, la Camera sottolineato che il periodo di formazione a prendere in considerazione è andato dalla stagione sportiva 1992/1993 quando il giocatore era Z 12, fino alla stagione sportiva 2000/2001, all'età di 21 anni. E 'quindi pacifico che il club brasiliano ha diritto di ottenere il risarcimento per la formazione e l'educazione della Z giocatore per i dieci stagioni sportive del giocatore trascorso con il club brasiliano. L'importo dovuto dal club italiano Yis deve essere calcolato ai sensi dell'art. 7 del Regolamento d'Applicazione del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei giocatori, così come i parametri previsti dalla circolare n. 826 del 31 ottobre 2002. Ai sensi dell'art. 7 § 3 dei suddetti regolamenti di applicazione, i relativi importi sono determinati gli importi, che si applicano nella confederazione del nuovo club. Su questa base, ai sensi del § 1 del medesimo articolo, l'importo specifico da pagare è determinata in base alla categoria del vecchio club del giocatore. Secondo le suddette circolari, l'importo indicativo di categoria 1 per l'Italia (l'Europa) è pari a 90.000 per anno di formazione. Inoltre, EUR 10.000 all'anno sono concessi alla società di formazione a partire dall'età del giocatore di 12 fino all'età di 15 anni. Tenuto conto di quanto sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie ha deciso che Il club Y italiano deve pagare per il brasiliano del club X, l'importo totale di euro 570.000, corrispondente a 10.000 euro a stagione, per i primi tre stagioni il giocatore trascorso con il club brasiliano, oltre a 90.000 euro per ogni anno di formazione, per i restanti sei stagioni. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. L'affermazione del Club X è accettata. 2. Il club italiano Y deve pagare l'importo di euro 570.000 al Y. Club 3. L'importo dovuto a X deve essere pagato da Y entro 30 giorni dalla data di notifica della presente decisione. 4. Se la somma di cui sopra non viene pagata entro il termine suddetto, la presente questione deve essere presentata alla commissione disciplinare della FIFA, in modo che le necessarie sanzioni disciplinari possono essere imposte. 5. Ai sensi dell'art. 60 par. 1 dello Statuto della FIFA che tale decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 10 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi di cui al punto 2 delle direttive impartite dal CAS, copia della quale si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve depositare presso la CAS una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno origine al ricorso (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Avenue de l'Elysée 28 1006 Lausanne Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www. tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie : Urs Linsi Segretario Generale allegato: CAS direttive
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F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2004-2005) - training compensation – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 24 March 2004, in the following composition: Slim Aloulou (Tunisia), Chairman Theo van Seggelen (Netherlands), member Michele Colucci (Italy), member Maurice Watkins (England), member Jean-Marie Philips (Belgium), member on the claim presented by Club X, Brazil, as Claimant against Club Y, Italy, as Respondent regarding the training compensation related to the transfer of the federative rights to the player Z, Brazil Facts of the case: • In August 2002, an employment contract is concluded between the Brazilian player Z and the Italian club Y. • The player Z, born in 1980, was registered for the Brazilian club from 1991 to 2002, for eleven sporting seasons, between the age of 11 and 22. • The Brazilian club claims the Training Compensation, in accordance with the Chapter VII of the revised FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players. • As far as the categorisation of clubs is concerned, as provided for by the circular letter 826 dated 31 October 2002, the Brazilian club is a first division club, belonging to the Category 1. • The amount is to be calculated in accordance with the parameters provided by the circular letter 826 dated 31 October 2002, i.e. with an amount corresponding to EUR 90,000 per year. • The latter yearly amount represents the indicative amount of Category 1 for Europe, which has to be applied in accordance with the above-mentioned circular letter. Considerations of the Dispute Resolution Chamber After a careful study of the facts and allegations outlined above, the Dispute Resolution Chamber commenced its deliberations by referring to the art. 42 par. 1 lit. (b) (iv) of the FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players, according to which, it falls within the purview of the Dispute Resolution Chamber to review disputes concerning training compensation fees. In this sense, as established in Chapter VII of the revised FIFA Regulations for the Transfer and Status of Players, the training compensation is payable for training incurred between the ages of 12 and 21, if the player concludes a non-amateur contract before the age of 23. In the present case, the Chamber outlined that the training period to take into consideration went from the sporting season 1992/1993 when the player Z was 12, until the sporting season 2000/2001, at the age of 21. It is therefore undisputed that the Brazilian club is entitled to receive compensation for the training and education of the player Z for the ten sporting seasons the player spent with the Brazilian club. The amount due by the Italian club Yis to be calculated in accordance with Art. 7 of the Regulations governing the Application of the Regulations for the Status and Transfer of Players, as well as the parameters provided by the Circular letter no. 826 dated 31 October 2002. According to Art. 7 § 3 of the above-mentioned Application Regulations, the relevant amounts are determined by the amounts, which apply in the confederation of the new club. On this basis, according to § 1 of the same article, the specific amount to pay is determined by the category of the player’s old club. According to the above-mentioned Circular, the indicative amount of Category 1 for Italy (Europe) is EUR 90,000 per year of training. Also, EUR 10.000 per year are granted to the training club as from the player’s age of 12 up to the age of 15. Taking into account all of the above, the Dispute Resolution Chamber decided that the Italian club Y must pay to the Brazilian club X, the total amount of EUR 570,000, corresponding to EUR 10,000 per season, for the first three seasons the player spent with the Brazilian club, plus EUR 90,000 per year of training, for the remaining six seasons. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim of the club X is accepted. 2. The Italian club Y has to pay the amount of EUR 570,000 to the club Y. 3. The amount due to X has to be paid by Y within 30 days as from the date of notification of this decision. 4. If the aforementioned sum is not paid within the aforementioned deadline, the present matter shall be submitted to the FIFA’s Disciplinary Committee, so that the necessary disciplinary sanctions may be imposed. 5. According to art. 60 par. 1 of the FIFA Statutes this decision may be appealed before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 10 days of receiving notification of this decision and has to contain all elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for the filing of the statement of appeal, the appellant shall file with the CAS a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Avenue de l’Elysée 28 1006 Lausanne Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Urs Linsi General Secretary Enclosed: CAS directives
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