F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2006-2007) – indennità di formazione – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, l’8 giugno 2007, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Philippe Diallo (Francia), gli Zola Majavu (Sud Africa), gli Theo van Seggelen (Paesi Bassi), Membro John Didulica (Australia), membro per il reclamo presentato dal club, X, XX come “attore” nei confronti del club, Y, YY come “convenuto” in merito a una controversia indennità di formazione relativo al trasferimento del giocatore ZZ. / I. … I fatti della controversia
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2006-2007) - indennità di formazione - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, l'8 giugno 2007, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Philippe Diallo (Francia), gli Zola Majavu (Sud Africa), gli Theo van Seggelen (Paesi Bassi), Membro John Didulica (Australia), membro per il reclamo presentato dal club, X, XX come "attore" nei confronti del club, Y, YY come "convenuto" in merito a una controversia indennità di formazione relativo al trasferimento del giocatore ZZ. / I. ... I fatti della controversia 1. Secondo le informazioni fornite dalla Federcalcio del XX, il giocatore XXian ZZ, nato il 12 luglio 1985, è stato registrato come un dilettante con X (in prosieguo: il Richiedente), a partire dalla stagione 1997 fino alla stagione 2003/2004. 2. Inoltre, secondo una dichiarazione scritta, senza portare una data, rilasciata dalla signora T, il presidente del X, si conferma che la ZZ giocatore è stato ceduto in prestito al FC de O per il periodo di un anno (come dilettante). 3. Con la sua lettera in data 3 aprile 2007, l'attore ha confermato che il giocatore è stato prestato al club di O FC il 14 febbraio 2001 al 31 dicembre 2001 per la stagione 2001/2002 e al C club per le stagioni 2002/2003 e 2003 / 2004 (da dilettante). 4. Il 2 aprile 2004, il giocatore in questione ha firmato un contratto di lavoro con il club YYn, Y (in prosieguo: il Resistente), per la durata di un anno. Il Certificato di trasferimento internazionale rilevante per la ZZ giocatore è stato rilasciato dalla Federcalcio XX il 19 giugno 2004. 5. Il 10 agosto 2004, l'attore ha presentato l'azione promossa davanti FIFA contro la Resistente e ha chiesto il pagamento di indennità di formazione per le stagioni 1997 fino al 2003/2004 della Resistente. Secondo la Federazione calcio del XX, suo club membro, il ricorrente, è classificato come un club di categoria 2. 6. La Federcalcio YY, per conto della controparte, ha informato il 15 luglio 2005 che il suo socio del club è uno dei club in NAN e che è stato danneggiato dallo tsunami del. Il suo socio del club, il Resistente, ha perso diversi giocatori in seguito al disastro menzionato. Pertanto, ha chiesto che Commissione per lo Status dei Calciatori ritiene che tale situazione di forza maggiore è per questo che il Resistente non è in grado di rispettare con la pretesa del ricorrente. 7. Il Richiedente rispondeva all 'affermazione della Federcalcio di YY, a nome della Resistente che la registrazione del giocatore con il secondo si è verificato in maggio / giugno 2004, mentre lo tsunami avvenuto il 26 dicembre 2004. Di conseguenza, il convenuto, in conformità alla vigente Regolamento FIFA, ha avuto una volta mesi dopo la registrazione del giocatore alla Federcalcio YY per procedere con il pagamento della indennità di formazione. Pertanto, tale argomento del convenuto non può essere presa in considerazione. 8. Il 14 settembre 2006, la Federcalcio di YY, a nome della Resistente ha spiegato che il contratto di lavoro firmato tra il giocatore e il suo ZZ socio del club, il Resistente, non conteneva alcuna indicazione che l'indennità di formazione sarebbe dovuto all'attore. Pertanto, è del parere che la domanda del ricorrente è da considerarsi infondata. Inoltre, l'attore ha precisato che il giocatore ha lasciato il club senza la sua autorizzazione e prima della scadenza del contratto di lavoro. Inoltre ha chiesto ancora una volta che le circostanze relative a quanto accaduto nella provincia di Aceh, dove si trova il Resistente, devono essere presi in considerazione. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Prima di tutto, la Camera ha analizzato se era competente a trattare la questione in gioco. A questo proposito, si fa riferimento all'arte. 18 par. 2 e 3 del regolamento che disciplinano le procedure della Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Controversie. La questione attuale è stato presentato alla FIFA il 10 agosto 2004, come conseguenza della Camera ha concluso che le precedenti regole procedurali (edizione 2001) sulle questioni pendenti dinanzi gli organi decisionali della FIFA sono applicabili alla questione a portata di mano. 2. Per quanto riguarda la competenza della Camera, art. 42 par. 1 lit. (B) (iv) del Regolamento FIFA sullo status e trasferimento dei calciatori (edizione 2001) stabilisce che le controversie concernenti l'indennità di formazione sarà decisa dalla Camera di Risoluzione delle Controversie. 3. Di conseguenza, la Camera di Risoluzione delle Dispute è l'organo competente a decidere sul contenzioso in esame, concernente l'indennità di formazione sostenuto dal richiedente per la formazione e l'istruzione del ZZ giocatore. 4. Successivamente, i membri della Camera ha analizzato l'edizione del Regolamento per lo Status ed il trasferimento dei giocatori dovrebbero essere applicabili a conoscere del merito della questione. A questo proposito, la sezione di cui all'art. 26 par. 1 e 2 del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005) nella versione modificata secondo la FIFA non circolare. 995 del 23 settembre 2005. Inoltre, ha riconosciuto che il giocatore era stato registrato per la Y nel giugno 2004. Allo stesso modo la Camera ha preso atto che la richiesta è stata depositata presso FIFA il 10 agosto 2004. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha concluso che i precedenti regolamenti FIFA per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2001, qui di seguito: il Regolamento) sono applicabili al caso in esame nel merito. 5. In continuazione, ed entrando nel merito della questione, i membri della Camera esposto che, come stabilito nel capitolo VII del Regolamento, l'indennità di formazione per la formazione di un giocatore e l'istruzione è a carico del nuovo club sia quando il giocatore firma il suo primo contratto come un non-amatoriali o ogni volta che un calciatore non dilettante passa da un club all'altro, al momento, la sua formazione e l'istruzione è stata completata, che, come regola generale, si verifica quando il giocatore raggiunge 23 anni di età (cfr. Art. 14 e 15 del Regolamento). 6. A questo proposito, i membri della Camera ha iniziato riconoscendo la domanda della ricorrente per l'indennità di formazione sulla base degli anni addestrato ed educato il giocatore in questione. A tal fine, i membri della Camera ha preso atto della conferma da parte della Federazione calcio del XX secondo la quale il giocatore in questione è stato registrato con l'attore sempre come un dilettante a partire dalla stagione 1997 fino alla stagione 2003/2004. 7. Inoltre, la Camera ha affermato che è pacifico ed entrambe le parti hanno convenuto che il giocatore poi ha firmato il suo primo contratto non dilettante con il Convenuto. 8. In questa fase, il corpo di decidere ha ritenuto opportuno analizzare le dichiarazioni del Resistente in base alla quale ha rifiutato di pagare al ricorrente l'indennità relativa formazione. 9. In particolare, i membri della Camera ha analizzato la Federcalcio della dichiarazione YY, per conto della controparte, esprimendo che quest'ultimo si trova nella zona che è stata danneggiata dallo tsunami del 26 dicembre 2004. Inoltre, è stato affermato che il contratto di lavoro relativo sottoscritto da e tra il giocatore e il Resistente non conteneva alcuna indicazione che l'indennità di formazione sarebbero dovute. Inoltre, la Camera ha osservato che secondo il dichiarante, il giocatore in questione ha lasciato prima della scadenza del contratto che hanno firmato e, soprattutto, senza la sua autorizzazione. 10. Alla luce delle suddette argomentazioni sollevate dal resistente per non dover pagare un'indennità di formazione all'attore, la Camera ha concluso che le giustificazioni della Resistente non hanno motivi giuridici e di fatto non è rilevante per questa disputa, e quindi non lo fanno pregiudica il diritto del ricorrente a ricevere l'indennità di formazione per la formazione e l'istruzione fornita al ZZ giocatore. 11. In aggiunta a ciò, la Camera ha ritenuto importante sottolineare in particolare che, senza l'intenzione di sottovalutare comunque le circostanze si sono verificati nelle relative zone colpite dalle inondazioni, l'obbligo del convenuto di pagare un'indennità di formazione all'attore era dovuto al più tardi entro 30 giorni successivi alla firma del contratto (il 2 aprile 2004, cf Art. 9 par 1 del Regolamento d'Applicazione del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori, in prosieguo:... Regolamento di applicazione) tra il giocatore in questione e la Resistente, quindi prima degli eventi disastrosi si sono verificati nelle aree YY e altri interessati. Inoltre, la Camera era del parere che la terribile catastrofe che è accaduto nelle varie regioni in cui si trova il Resistente non dovrebbe comportare svantaggi e una perdita dei diritti pertinenti del richiedente. 12. Tenuto conto di quanto sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie stabilito l'obbligo del convenuto di compensare il richiedente ed ha continuato a deliberare sul calcolo corretto delle suddette indennità, si afferma che l'importo è calcolato in base ai parametri previsti dal Regolamento. 13. A tale riguardo, in primo luogo, è stato ricordato che, al di fuori dell'UE / SEE, l'indennità di formazione si basa sui costi di formazione e istruzione del paese del nuovo club, tenendo la categoria del club che ha effettivamente formato il giocatore in conformità con la FIFA Circolare n 826 del 31 ottobre 2002. 14. Ai sensi dell'art. 5 par. 1 del regolamento di applicazione, il periodo di formazione da prendere in considerazione per il calcolo della indennità di formazione inizia all'inizio della stagione del 12 ° compleanno del giocatore e termina alla fine della stagione del 21 ° compleanno del giocatore. 15. A questo proposito, la Camera ha sottolineato che nel caso di specie il periodo da prendere in considerazione è dal stagione 1997/1998 fino alla stagione 2006/2007. Inoltre, la Camera ha riconosciuto che, in base al passaporto player rilevante, la ZZ giocatore, nato il 12 luglio 1985, è stato registrato con il richiedente da dilettante a partire dalla stagione 1997 fino alla stagione 2003/2004. 16. In continuazione, la Camera si voltò verso la questione se l'indennità di formazione è dovuta al richiedente per il periodo di tempo durante il quale è stata trasferita la ZZ giocatore su una base di prestito ad altri club, in casu O FC e C. 17. A questo proposito, i membri di cui la consolidata giurisprudenza della Camera di Risoluzione delle Dispute, che è stata confermata dalla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS), secondo la quale una società ha solo il diritto a ricevere l'indennità di formazione per il periodo di tempo durante il quale un giocatore è infatti stato addestrato dal versamento club di rivendicazione di tale indennizzo. Questo implica che nessun compenso di formazione è dovuta al richiedente per il periodo di tempo durante il quale è stata trasferita la ZZ giocatore in comodato alle suddette due club. 18. Prendendo in considerazione quanto sopra, la richiesta di indennità di formazione avanzata dalla parte attrice in relazione al periodo di tempo durante il quale è stato registrato il giocatore in questione su base prestito con i suddetti due club deve essere respinto. 19. Inoltre, ai sensi dell'art. 7 par. 2 del Regolamento di applicazione, l'importo da pagare per la formazione dei giocatori di età compresa tra 12 a 15 sono basarsi sui costi di formazione e di educazione per la categoria 4. A questo proposito, la Camera ha sottolineato che, conformemente alla sua lunga e consolidata giurisprudenza, categoria 4 è applicabile per tre stagioni sportive. All'interno della Confederazione Calcio () che è un importo indicativo di USD 2.000 per anno di formazione. 20. Alla luce di quanto sopra, la Camera ha affermato che il periodo di formazione da prendere in considerazione la questione in gioco è iniziato con la stagione sportiva 1998/1999 quando il giocatore era di età compresa tra 12 e 13 fino al 14 febbraio 2001, stagione 2000 / 2001, quando il giocatore è stato prestato al club di O FC. Inoltre, la Camera ha riconosciuto che il giocatore era stato addestrato dal Richiedente durante la metà della stagione 2001/2002, prima di essere prestato alla C. Club 21. Alla luce di tutto quanto sopra, la Camera ha deciso che il richiedente ha diritto a indennità di formazione per il periodo di 2 stagioni (stagione 1998/1999 e 1999/2000, mentre prendendo in considerazione un importo indicativo di 2.000 dollari all'anno), sette mesi nella stagione 2000/2001 (considerando anche un importo indicativo di 2.000 USD) e metà della stagione 2001/2002 a fronte di un importo indicativo di 40.000 USD. 22. La Camera di Risoluzione delle Dispute ha concluso che il convenuto deve versare al ricorrente l'importo di USD 25.166 per la formazione del ZZ giocatore. III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Il reclamo presentato dal ricorrente, X, è parzialmente accolta. 2. Il Resistente, Y, versa l'importo di USD 25.166 all'attore, X, entro 30 giorni dalla data di comunicazione della presente decisione. 3. Eventuali ulteriori richieste presentate dal ricorrente, X, sono respinte. 4. Nel caso in cui il suddetto importo non viene pagata entro il termine ultimo, un tasso di interesse del 5% all'anno si applica e la questione attuale è presentata alla Commissione Disciplinare della FIFA, in modo che le necessarie sanzioni disciplinari possono essere imposte. 5. Il Richiedente, X, è incaricato di informare il Resistente, Y, direttamente e immediatamente il numero di conto sul quale l'rimessa deve essere fatto e di comunicare alla Camera di Risoluzione delle controversie di ogni pagamento ricevuto. 6. Ai sensi dell'art. 61 par. 1 dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi in conformità del punto 2 delle direttive impartite dal CAS, di cui una copia si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve presentare una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno luogo al ricorso con il CAS (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Avenue de Beaumont 2 CH-1012 Lausanne / Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie: Jérôme Valcke Segretario Generale All.. CAS direttive
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F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2006-2007) - training compensation – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 8 June 2007, in the following composition: Slim Aloulou (Tunisia), Chairman Philippe Diallo (France), Member Zola Majavu (South Africa), Member Theo van Seggelen (Netherlands), Member John Didulica (Australia), Member on the claim presented by the club, X, XX as ”Claimant” against the club, Y, YY as “Respondent” regarding a training compensation dispute related to the transfer of the player ZZ ./… I. Facts of the case 1. According to the information provided by the Football Federation of XX, the XXian player ZZ, born on 12 July 1985, was registered as an amateur with X (hereinafter: the Claimant), from the season 1997 until the season 2003/2004. 2. Moreover, according to a written statement, without bearing a date, issued by Mrs T, the president of X, she confirms that the player ZZ was loaned to O FC de for the period of one year (as amateur). 3. By means of its correspondence dated 3 April 2007, the Claimant confirmed that the player was loaned to the club O FC on 14 February 2001 until 31 December 2001 for the season 2001/2002 and to the club C for the seasons 2002/2003 and 2003/2004 (as an amateur). 4. On 2 April 2004, the player in question signed an employment contract with the YYn club, Y (hereinafter: the Respondent), for the term of one year. The relevant International Transfer Certificate for the player ZZ was issued by the Football Federation of XX on 19 June 2004. 5. On 10 August 2004, the Claimant filed its claim before FIFA against the Respondent and requested the payment of training compensation for the seasons 1997 until 2003/2004 from the Respondent. According to the Football Federation of XX, its member club, the Claimant, is classified in as a Category 2 club. 6. The Football Association of YY, on behalf of the Respondent, informed on 15 July 2005 that its member club is one of the clubs in NAN and which has been damaged by the Tsunami on. Its member club, the Respondent, lost several players due to the mentioned disaster. Therefore, it requested that the Players’ Status Committee considers this force majeur situation which is why the Respondent is not in a position to comply with the claim of the Claimant. 7. The Claimant replied to the argument of the Football Association of YY on behalf of the Respondent that the player’s registration with the latter occurred in May/June 2004, whereas the Tsunami happened on 26 December 2004. Consequently, the Respondent, in accordance with the applicable FIFA Regulations, had one month time after the player’s registration at the Football Association of YY to proceed with the payment of the training compensation. Therefore, such argument of the Respondent cannot be taken into consideration. 8. On 14 September 2006, the Football Association of YY on behalf of the Respondent explained that the employment contract signed between the player ZZ and its member club, the Respondent, did not contain any indications that training compensation would be payable to the Claimant. Therefore, it is of the opinion that the claim of the Claimant is to be considered unfounded. Moreover, the Claimant specified that the player left the club without its authorization and before the expiry of the employment contract. Moreover, it requested again that the circumstances with regard to what happened in Aceh, where the Respondent is located, have to be considered. II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. First of all, the Chamber analysed whether it was competent to deal with the matter at stake. In this respect, it referred to art. 18 par. 2 and 3 of the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber. The present matter was submitted to FIFA on 10 August 2004, as a consequence the Chamber concluded that the previous Procedural Rules (edition 2001) on matters pending before the decision making bodies of FIFA are applicable to the matter at hand. 2. With regard to the competence of the Chamber, art. 42 par. 1 lit. (b) (iv) of the FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2001) establishes that disputes concerning training compensation will be decided by the Dispute Resolution Chamber. 3. As a consequence, the Dispute Resolution Chamber is the competent body to decide on the present litigation concerning the training compensation claimed by the Claimant for the training and education of the player ZZ. 4. Subsequently, the members of the Chamber analyzed which edition of the Regulations for the Status and Transfer of Players should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, the Chamber referred to art. 26 par. 1 and 2 of the Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005) in the modified version in accordance with the FIFA circular no. 995 dated 23 September 2005. Furthermore, it acknowledged that the player had been registered for Y in June 2004. Equally the Chamber took note that the claim was lodged at FIFA on 10 August 2004. In view of the aforementioned, the Chamber concluded that the former FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2001, hereinafter: the Regulations) are applicable to the case at hand as to the substance. 5. In continuation, and entering into the substance of the matter, the members of the Chamber exposed that, as established in Chapter VII of the Regulations, training compensation for a player’s training and education is payable by the new club either when the player signs his first contract as a non-amateur or each time a non-amateur player changes from one club to another up to the time his training and education is complete, which, as a general rule, occurs when the player reaches 23 years of age (cf. art. 14 and 15 of the Regulations). 6. In this respect, the members of the Chamber started by acknowledging the Claimant’s claim for training compensation based on the years it trained and educated the player in question. To this end, the members of the Chamber took note of the confirmation from the Football Federation of XX according to which the player in question was registered with the Claimant always as an amateur as from the season 1997 until the season 2003/2004. 7. Furthermore, the Chamber affirmed that it is undisputed and both parties agreed that the player afterwards signed his first non amateur contract with the Respondent. 8. At this stage, the deciding body deemed it appropriate to analyze the statements of the Respondent based on which it refused to pay to the Claimant the relevant training compensation. 9. In particular, the members of the Chamber analyzed the Football Association of YY’s statement, on behalf of the Respondent, expressing that the latter is located in the area that was damaged by the Tsunami on 26 December 2004. Furthermore, it was submitted that the relevant employment contract signed by and between the player and the Respondent did not contain any indications that training compensation would be due. Moreover, the Chamber noted that according to the Respondent, the player in question left before the expiry of the contract they signed and, most notably, without its authorization. 10. In view of the above-mentioned arguments raised by the Respondent for not having to pay training compensation to the Claimant, the Chamber concluded that the justifications of the Respondent have no legal grounds and are in fact not relevant for this dispute and therefore they do not affect the Claimant’s right to receive training compensation for the training and education provided to the player ZZ. 11. In addition to that, the Chamber deemed it important to particularly emphasize that, without intending to anyhow underestimate the circumstances occurred in the relevant flood-affected areas, the obligation of the Respondent to pay training compensation to the Claimant became due at the latest within 30 days following the signature of the contract (on 2 April 2004, cf. art. 9 par. 1 of the Regulations governing the Application of the Regulations for the Status and Transfer of Players; hereinafter: Application Regulations) between the player in question and the Respondent, thus prior to the disastrous events occurred in YY and other areas concerned. Besides, the Chamber was of the opinion that the terrible catastrophe which happened in the relevant region where the Respondent is located should not lead to disadvantages and a loss of the pertinent rights of the Claimant. 12. Taking into account all of the above, the Dispute Resolution Chamber established the Respondent’s obligation to compensate the Claimant and went on to deliberate on the proper calculation of this compensation, affirming that the amount shall be calculated in accordance with the parameters provided by the Regulations. 13. In this respect, first of all, it was recalled that, outside the EU/EEA, compensation for training is based on the training and education costs of the country of the new club while taking the category of the club which has effectively trained the player in accordance with FIFA Circular No. 826, dated 31 October 2002. 14. In accordance with art. 5 par. 1 of the Application Regulation, the training period to be taken into account for the calculation of the training compensation starts at the beginning of the season of the player’s 12th birthday and finishes at the end of the season of the player’s 21st birthday. 15. In this respect, the Chamber emphasised that in the present case the period to be taken into account is from the season 1997/1998 until the season 2006/2007. Moreover, the Chamber acknowledged that, according to the relevant player passport, the player ZZ, born on 12 July 1985, was registered with the Claimant as an amateur from the season 1997 until the season 2003/2004. 16. In continuation, the Chamber turned to the question as to whether training compensation is due to the Claimant for the period of time during which the player ZZ was transferred on a loan basis to other clubs, in casu O FC and C. 17. In this respect, the members referred to the well-established jurisprudence of the Dispute Resolution Chamber, which has been confirmed by the Court of Arbitration for Sport (CAS), according to which a club is only entitled to receive training compensation for the period of time during which a player has in fact been trained by the club claiming payment of such compensation. This implies that no training compensation shall be due to the Claimant for the period of time during which the player ZZ was transferred on a loan basis to the aforementioned two clubs. 18. Taking into consideration the above, the request for training compensation put forward by the Claimant with respect to the period of time during which the player in question was registered on a loan basis with the aforementioned two clubs has to be dismissed. 19. Moreover, in accordance with art. 7 par. 2 of the Application Regulations, the amount payable for the training of players aged 12 to 15 shall be based on the training and education costs for category 4. In this regard, the Chamber emphasized that, in accordance with its long standing and well established jurisprudence, category 4 is applicable for three sportive seasons. Within the Football Confederation () that is an indicative amount of USD 2,000 per year of training. 20. In light of the above, the Chamber stated that the training period to be taken into consideration in the matter at stake started with the sportive season 1998/1999 when the player was between the ages of 12 and 13 until 14 February 2001, season 2000/2001 when the player was loaned to the club O FC . Furthermore, the Chamber acknowledged that the player had also been trained by the Claimant during half of the season 2001/2002, before he was loaned to the Club C. 21. In light of all of the above, the Chamber decided that the Claimant is entitled to training compensation for the period of 2 seasons (season 1998/1999 and 1999/2000 while taking into consideration an indicative amount of USD 2,000 per year), seven months in the season 2000/2001 (considering as well an indicative amount of USD 2,000) and half of the season 2001/2002 while considering an indicative amount of USD 40,000. 22. The Dispute Resolution Chamber concluded that the Respondent must pay to the Claimant the amount of USD 25,166 for the training of the player ZZ. III. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim lodged by the Claimant, X, is partially accepted. 2. The Respondent, Y, shall pay the amount of USD 25,166 to the Claimant, X, within 30 days following the date of the communication of the present decision. 3. Any further claims lodged by the Claimant, X, are rejected. 4. In the event that the above-mentioned amount is not paid within the stated deadline, an interest rate of 5% per year will apply and the present matter shall be submitted to FIFA’s Disciplinary Committee, so that the necessary disciplinary sanctions may be imposed. 5. The Claimant, X, is instructed to inform the Respondent, Y, directly and immediately of the account number to which the remittance is to be made and to notify the Dispute Resolution Chamber of every payment received. 6. According to art. 61 par. 1 of the FIFA Statutes, this decision may be appealed against before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 21 days of receipt of notification of this decision and shall contain all the elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, a copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for filing the statement of appeal, the appellant shall file a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal with the CAS (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Avenue de Beaumont 2 CH-1012 Lausanne /Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Jérôme Valcke General Secretary Encl. CAS directives
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