COMITATO REGIONALE SARDEGNA – Stagione Sportiva 2006/2007 – Decisione pubblicata sul sito web: www.figc-sardegna.it e sul COMUNICATO UFFICIALE N°48 del 14 giugno 2007 Delibera della Commissione Disciplinare U.S. CANNONAU JERZU ( Campionato di Promozione ) Avverso delibera G.S. C.U. n° 45 del 24.05.2007. Gara ritorno play-off – Macomer / Cannonau Jerzu del 20.05.2007.
COMITATO REGIONALE SARDEGNA – Stagione Sportiva 2006/2007 - Decisione pubblicata sul sito web:
www.figc-sardegna.it e sul
COMUNICATO UFFICIALE N°48 del 14 giugno 2007
Delibera della Commissione Disciplinare
U.S. CANNONAU JERZU ( Campionato di Promozione )
Avverso delibera G.S. C.U. n° 45 del 24.05.2007.
Gara ritorno play-off - Macomer / Cannonau Jerzu del 20.05.2007.
La società Cannonau Jerzu ha proposto rituale reclamo avverso i seguenti provvedimenti disciplinari:
1)- squalifica per sette gare inflitta al giocatore Usai Egidio perché, espulso per aver gravemente ingiuriato l’arbitro, si avventava contro quest’ultimo spingendolo e dandogli degli strattoni nel tentativo di colpirlo con calci e pugni. Veniva quindi trattenuto da alcuni compagni di squadra ma, liberatosi dalla loro presa, tentava nuovamente di raggiungere l’arbitro nel tentativo di colpirlo ed urlava frasi gravemente minacciose ed ingiuriose; in questo frangente, il direttore di gara veniva difeso da uno dei propri assistenti, che si frapponeva fra lui ed il giocatore. Dopo circa due minuti l’Usai abbandonava il terreno di gioco grazie all’intervento di un dirigente della sua squadra.
A fine gara, mentre la terna arbitrale veniva fatta oggetto di spintoni, strattoni e di minacce e offese da parte di diversi giocatori del Cannonau Jerzu, si avvicinava anche lui all’arbitro tentando di colpirlo con calci e pugni e spingendolo più volte con violenza; reiterava inoltre le frasi minacciose e ingiuriose precedentemente proferite.
2)- squalifica fino al 31.12.2007 inflitta al giocatore Vargiu Alberto, perché, a fine gara, unitamente ad altri compagni di squadra ( Usai Nicola, Loddo Roberto e Langiu Mirko), inseguiva ed aggrediva l’arbitro ed i suoi due assistenti.
In particolare, spingeva alle spalle l’arbitro con entrambe le mani nel tentativo di farlo cadere e successivamente lo afferrava con violenza ai capelli, strappandogliene alcuni.
Insieme ai predetti compagni di squadra spingeva i componenti della terna arbitrale all’interno del sottopassaggio per consentire ad altri propri compagni di squadra di unirsi a loro nell’aggresisone.
Partecipava inoltre alla fase in cui - unitamente ad altri compagni – veniva presa a calci la porta degli spogliatoi dell’arbitro, che all’interno era riuscito a rifugiarsi insieme ai suoi collaboratori.
3)- squalifica per cinque gare inflitta ai giocatori Langiu Mirko, Lotto Alberto e Usai Nicola, perché, a fine gara unitamente a Vargiu Alberto, inseguivano ed aggredivano l’arbitro ed i suoi due assistenti, insultandoli e minacciandoli.
Inoltre, si rendevano responsabili, ciascuno, insieme ad altri compagni, di aver strattonato più volte per la maglia e di aver spinto con forza i componenti della terna arbitrale all’interno del sottopassaggio per impedire loro di raggiungere i propri spogliatoi e per consentire ad altri compagni di squadra di unirsi all’aggressione. Partecipavano, inoltre, alla fase in cui, unitamente ad altri compagni, veniva presa a calci la porta degli spogliatoi dell’arbitro, che all’interno era riuscito a rifugiarsi insieme ai suoi collaboratori.
4)- squalifica per quattro gare inflitta ai giocatori Piras Alessandro, Piroddi Gianluigi e Usai Federico, perché a fine gara aggredivano fisicamente, proferendo nei loro confronti minacce ed ingiurie, l’arbitro ed i suoi assistenti, che venivano spinti e strattonati per la maglia.
Partecipavano inoltre alla fase in cui, unitamente ad altri compagni, veniva presa a calci la porta degli spogliatoi dell’arbitro che all’interno era riuscito a rifugiarsi insieme ai suoi collaboratori.
La reclamante contesta l’entità delle sanzioni adottate, ritenendole sproporzionate in riferimento al reale accadimento dei fatti.
Ritiene infatti che, nella confusione creatasi dopo il fischio finale, il direttore di gara abbia travisato il comportamento dei giocatori, ed in alcuni casi sia incorso in errata identificazione dei responsabili.
Peraltro l’entità della posta in palio ( le due squadre si disputavano il diritto di partecipare al campionato di Promozione per l’annata successiva) aveva determinato, a suo dire, un comprensibile inasprimento dei comportamenti, coinvolgendo persino quei giocatori che normalmente si erano distinti per la loro correttezza.
La Commissione ha convocato a chiarimenti l’arbitro il quale ha confermato il proprio referto ed il supplemento ad esso allegato.
Egli ha in particolare confermato di aver individuato ciascuno dei giocatori sanzionati e di non nutrire alcun dubbio al riguardo.
Per quanto attiene l’episodio dei calci sferrati alla porta dello spogliatoio egli ha invece dichiarato di non essere stato in grado di individuare i responsabili essendosi regolato per semplice induzione, dal momento che egli si trovava all’interno della stanza, quando il fatto si verificò.
Avendo fatto richiesta di audizione, è comparso, il presidente della società Cannonau Jerzu, che ha confermato il contenuto del reclamo.
La Commissione preso atto di quanto sopra ritiene che le sanzioni inflitte debbano essere tutte modificate.
Tale modifica viene resa necessaria per quanto concerne la squalifica inflitta ai giocatori Usai Egidio (sanzionato con sette giornate), Langiu Mirko ( sanzionato con cinque giornate), Lotto Roberto (sanzionato con cinque giornate), Usai Nicola ( sanzionato con quattro giornate), Piras Alessandro (sanzionato con quattro giornate), Piroddi Gianluigi ( sanzionato con quattro giornate) e Usai Federico (sanzionato con quattro giornate) per la considerazione che, trattandosi di fatti violenti all’indirizzo del direttore di gara, gli stessi debbano venire puniti con una sanzione non inferiore a otto giornate di gara, e ciò a mente dell’art. 14, comma 2-bis, lettera b) del C.G.S.
Non c’è dubbio infatti che, nel caso di specie, l’atteggiamento posto in essere dai citati tesserati debba considerarsi violento in quanto gli stessi hanno ripetutamente spintonato il direttore di gara ed i suoi assistenti, trattenendo lo stesso arbitro più volte per la maglia in maniera energica e tentando più volte di colpirlo con calci e pugni ed ingiuriandolo e minacciandolo in più occasioni.
Ovviamente occorre differenziare la posizione dell’Usai Egidio rispetto a quelle degli altri tesserati in quanto il comportamento di quest’ultimo deve essere sanzionato in maniera più rigorosa perché resosi protagonista di due distinti episodi di violenza; il primo, in occasione della espulsione, quando si avventava contro l’arbitro e, dopo averlo gravemente ingiuriato, lo spintonava tentando di colpirlo con calci e pugni non raggiungendo il suo intento in quanto trattenuto dai compagni di squadra; il secondo, alla fine della gara, quando provvedeva, unitamente ai compagni di squadra sopraindicati e sanzionati, a spintonare più volte con violenza la terna arbitrale reiterando le frasi minacciose ed ingiuriose proferite precedentemente.
Pertanto, posto che il limite minimo previsto dal citato art.14 è di otto giornate, si ritiene congruo sanzionare il predetto tesserato per dieci giornate di gara.
Per quanto riguarda gli altri tesserati, ad eccezione del Vargiu Alberto, di cui si tratterà più avanti, e cioè per il Langiu Mirko, Lotto Roberto, Usai Michele, Piras Alessandro, Piroddi Giuseppe, Usai Federico, essendo gli stessi limitatisi a porre in essere un solo episodio di violenza, la sanzione da infliggere nei loro confronti può essere contenuta in otto giornate di gara.
Infine per quanto attiene la posizione del Vargiu Roberto la squalifica inflitta al medesimo deve considerarsi certamente molto tenue in rapporto ai fatti, descritti con precisione e dovizia dei particolari dal direttore di gara, la cui deposizione deve ritenersi assolutamente credibile anche in considerazione del fatto che ha con assoluta precisione riconosciuto, come autore dei fatti, e perfettamente identificato, il giocatore n° 3 che corrisponde appunto al Vargiu protagonista dei ripetuti atti di violenza e ciò per aver più volte diretto gare alle quali il suddetto giocatore ha partecipato. In dipendenza delle reiterazioni degli atti di violenza, di ingiurie e di minacce e del fatto che lo stesso abbia più volte spintonato l’arbitro con entrambe le mani ed afferrato lo stesso per i capelli, appare equo applicargli una sanzione ben più severa rispetto a quella irrogata dal Primo Giudice, sanzione che pertanto deve avere una durata ben più lunga e che viene fissata sino alla data del 30.05.2008.
Per questi motivi la Commissione in totale riforma delle impugnate decisioni DELIBERA di infliggere le seguenti squalifiche:
1) otto giornate di gara ai giocatori Langiu Mirko, Lotto Roberto, Usai Nicola, Piras Alessandro, Piroddi Gianluigi e Usai Federico;
2) dieci giornate di gara al giocatore Usai Egidio;
3) squalifica sino alla data del 30.05.2008 al giocatore Vargiu Alberto.
Dispone l’addebito della tassa.
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