F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2004-2005) – indennità di formazione – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 22 luglio 2004, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), presidente Mario Gallavotti (Italia), membro Jean Marie Philips (Belgio), membro Mario Colucci (Italia), membro Gerardo Movilla (Spagna), membro sulla domanda presentata da X, la Grecia, come attore contro la Y, la Francia come convenuto in merito a una formazione controversia concernente il trasferimento di compensazione dei fatti Z giocatore del caso:
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2004-2005) - indennità di formazione - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 22 luglio 2004, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), presidente Mario Gallavotti (Italia), membro Jean Marie Philips (Belgio), membro Mario Colucci (Italia), membro Gerardo Movilla (Spagna), membro sulla domanda presentata da X, la Grecia, come attore contro la Y, la Francia come convenuto in merito a una formazione controversia concernente il trasferimento di compensazione dei fatti Z giocatore del caso: - Il giocatore, nato il 1986/08/02, è stato registrato per X dalla stagione 1998/1999 fino al febbraio 2002, cioè per tre anni e mezzo (3,5 ) stagioni sportive di età compresa tra 12 e 16. - Un contratto è stato concluso tra il giocatore e il club francese Y con validità dal 1 ° luglio 2002 fino al 1o luglio 2004. - X attualmente rivendica il suo diritto a ricevere l'indennità di formazione, secondo il Capitolo VII della rivista Regolamento FIFA sullo status e il trasferimento dei calciatori. - Per quanto riguarda la categorizzazione dei club è interessato, come previsto dalla circolare 826 del 31 ottobre 2002, l'attore è un club appartenente alla categoria 4 (importo indicativo di 10.000 euro all'anno). - Per quanto riguarda la categorizzazione dei club è interessato, come previsto dalla circolare 826 del 31 ottobre 2002, il Resistente è un club di prima divisione, appartenente alla categoria 1 (importo indicativo di 90.000 euro all'anno). - Y ritenga non è tenuto a pagare alcuna indennità di formazione per il trasferimento del giocatore. - Y motiva il suo rifiuto di pagare una compensazione pecuniaria, affermando che il giocatore in questione hanno firmato un 'aspirante contrat' per le campagne 2002/2003 e 2003/2004 stagioni con il club e, pertanto, ha beneficiato della formazione fornita a lui dal suo Centro di Formazione, dopo di che sarebbe di nuovo libero di firmare un contratto da professionista altrove. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie La Camera di Risoluzione delle Controversie della Commissione per lo Status dei Calciatori deve esaminare le controversie rientranti nella propria giurisdizione ai sensi dell'art. 42 del Regolamento FIFA sullo status e sul trasferimento dei giocatori su richiesta di una delle parti della controversia. Ai sensi dell'art. 42,1 (b) (iv) del Regolamento FIFA sullo status e sul trasferimento dei giocatori, la Camera di Risoluzione delle Controversie della Commissione per lo Status dei Calciatori deve esaminare le controversie relative spese di indennità di formazione e avrà la facoltà di regolare la tassa di formazione quando è chiaramente sproporzionata al caso in esame. Di conseguenza, la Camera di Risoluzione delle Controversie è l'organo competente a decidere sul contenzioso in esame, riguardante la tassa di indennità di formazione sostenuto dal club greco. Una volta che la sua competenza è stato così stabilito, la Camera di Risoluzione delle Controversie ha continuato a trattare il merito della causa. In primo luogo, la Camera ha affermato che il giocatore era stato addestrato e sviluppato dalla società ricorrente durante tre anni e mezzo (3,5) stagioni sportive, dal 1998 al 2002, di età compresa tra 12 e 16 anni. Inoltre è stato sottolineato che, a partire dal 1 luglio 2002, Z era legato da un contratto al Resistente per due stagioni. Come stabilito nella circolare n. 826 datata 31 ottobre 2002, l'indennità di formazione è dovuta fino all'età di 23 per la formazione di un giocatore sostenute età compresa tra i 12 e 21. La Camera sottolineato che nel caso di specie il periodo di formazione preso in considerazione va dalla stagione sportiva 1998/1999, quando il giocatore aveva 12 anni, al mese di febbraio della stagione sportiva 2001/2002, quando ebbe raggiunto l'età di 16 . In conclusione, la Camera ha stabilito che X ha diritto di ottenere il risarcimento per la formazione e l'istruzione ha fornito alla Z giocatore durante il periodo di tempo che trascorse con questo club. La Camera ha continuato a deliberare sul calcolo corretto, affermando che l'importo dovuto dal Resistente deve essere calcolato secondo i parametri previsti dalla circolare 826 del 31 ottobre 2002. Per cominciare, la compensazione corrispondente ad un club di categoria 4, vale a dire un importo di EUR 10'000, è concesso al club di formazione all'anno a partire dall'età del giocatore di 12 fino all'età di 15 anni. Ciò si traduce in un totale di EUR 30'000. Per la stagione scorsa che il giocatore era stato addestrato dalla parte attrice, di età compresa tra i 15 ei 16 anni, il risarcimento è calcolato prendendo la media dell'importo indicativo per la categoria 1 (EUR 90'000 per anno di formazione) e la importo indicativo di categoria 2 (EUR 60'000 per anno di formazione). Premesso che il giocatore è stato trasferito a Y già nel febbraio 2002, tale calcolo è solo per metà della stagione sportiva 2001/2002, determinando un importo di EUR 50'000 diviso per due, vale a dire, per un totale di EUR 25 ' 000. Tenendo conto di tutto quanto sopra, la Camera ha concluso che l'indennità di formazione dovuta al richiedente dal Resistente ammonta alla somma complessiva di EUR 55'000 (EUR 30'000 EUR + 25'000). Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Il convenuto deve versare l'importo di EUR 55'000 al richiedente, entro 30 giorni dalla notifica della presente decisione. 2. Se il convenuto non rispetti la suddetta scadenza, un tasso di interesse del 5% all'anno si applica e il caso verrà immediatamente presentato al Comitato Disciplinare della FIFA. 3. Ai sensi dell'art. 60 par. 1 dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 10 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi di cui al punto 2 delle direttive impartite dal CAS, copia della quale si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve depositare presso la CAS una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno origine al ricorso (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Avenue de l'Elysée 28 1006 Lausanne Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www. tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie : Urs Linsi Segretario Generale allegato: CAS direttive
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F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2004-2005) - training compensation – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 22 July 2004, in the following composition: Slim Aloulou (Tunisia), chairman Mario Gallavotti (Italy), member Jean Marie Philips (Belgium), member Mario Colucci (Italy), member Gerardo Movilla (Spain), member on the claim presented by X, Greece, as Claimant against Y, France as Respondent regarding a training compensation dispute concerning the transfer of the player Z Facts of the case: - The player, born on 08.02.1986, was registered for X from the 1998/1999 season until February 2002, that is, for three and a half (3,5) sporting seasons between the age of 12 and 16. - A contract was concluded between the player and the French club Y with validity from 1 July 2002 until 1 July 2004. - X presently claims its right to receive training compensation, in accordance with the Chapter VII of the revised FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players. - As far as the categorisation of clubs is concerned, as provided for by the circular letter 826 dated 31 October 2002, the Claimant is a club belonging to the Category 4 (indicative amount EUR 10,000 per year). - As far as the categorisation of clubs is concerned, as provided for by the circular letter 826 dated 31 October 2002, the Respondent is a first division club, belonging to the Category 1 (indicative amount EUR 90,000 per year). - Y deems it is not held to pay any training compensation for the transfer of the player. - Y motivates its refusal to pay compensation by stating that the player in question signed a ‘contrat aspirant’ for the 2002/2003 and 2003/2004 seasons with this club and therefore benefited from the training provided to him by its Formation Centre, after which he would be free again to sign a professional contract elsewhere. Considerations of the Dispute Resolution Chamber The Dispute Resolution Chamber of the FIFA Players’ Status Committee shall review disputes coming under its jurisdiction pursuant to Art. 42 of the FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players at the request of one of the parties to the dispute. According to Art. 42.1(b)(iv) of the FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players, the Dispute Resolution Chamber of the FIFA Players’ Status Committee shall review disputes concerning training compensation fees and shall have discretion to adjust the training fee if it is clearly disproportionate to the case in review. Consequently, the Dispute Resolution Chamber is the competent body to decide on the present litigation concerning the training compensation fee claimed by the Greek club. Once its competence was thus established, the Dispute Resolution Chamber went on to treat the substance of the case. Firstly, the Chamber affirmed that the player had been trained and developed by the Claimant club during three and a half (3,5) sporting seasons, from 1998 to 2002, between the age of 12 and 16 years. Furthermore it was stressed that, as of 1 July 2002, Z was bound by a contract to the Respondent for two seasons. As established in the Circular Letter no. 826 dated 31st October 2002, training compensation is payable up to the age of 23 for a player’s training incurred between the ages of 12 and 21. The Chamber outlined that in the present case the training period taken into consideration goes from the sporting season 1998/1999, when the player was 12, to the month of February of the sporting season 2001/2002, when he had reached the age of 16. In conclusion, the Chamber established that X is entitled to receive compensation for the training and education it provided to the player Z throughout the timeframe he spent with this club. The Chamber went on to deliberate on the proper calculation, affirming that the amount due by the Respondent is to be calculated in accordance with the parameters provided in the circular letter 826, dated 31 October 2002. To begin with, the compensation corresponding to a category 4 club, that is, an amount of EUR 10’000, is granted to the training club per year as from the player’s age of 12 up to the age of 15. This results in a total of EUR 30’000. For the last season that the player was being trained by the Claimant, between the age of 15 and 16 years, the compensation is calculated by taking the average of the indicative amount for Category 1 (EUR 90’000 per year of training) and the indicative amount of Category 2 (EUR 60’000 per year of training). Granted that the player was transferred to Y already in February 2002, this calculation shall only be for half of the sporting season 2001/2002, resulting in an amount of EUR 50’000 divided by two, that is, a total of EUR 25’000. Taking into account all of the above, the Chamber concluded that the training compensation payable to the Claimant by the Respondent amounts to the total sum of EUR 55’000 (EUR 30’000 + EUR 25’000). Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The Respondent shall pay the amount of EUR 55’000 to the Claimant, within 30 days of notification of the present decision. 2. If Respondent fails to comply with the above-mentioned deadline, an interest rate of 5% per year will apply and the case will immediately be presented to the FIFA Disciplinary Committee. 3. According to art. 60 par. 1 of the FIFA Statutes, this decision may be appealed before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 10 days of receiving notification of this decision and has to contain all elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for the filing of the statement of appeal, the appellant shall file with the CAS a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Avenue de l’Elysée 28 1006 Lausanne Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Urs Linsi General Secretary Enclosed: CAS directives
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