F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2012-2013) – le controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 20 luglio 2012, nella seguente composizione: Geoff Thompson (Inghilterra), Presidente Johan Van Gaalen (Sud Africa), membro Alejandro Maron (Argentina), membro sulla domanda presentata dal giocatore, X, come attore / Counter-Resistente contro il club, Z, di convenuti / Counter-Richiedente in riferimento ad una controversia occupazionale tra le parti
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2012-2013) - le controversie di lavoro - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 20 luglio 2012, nella seguente composizione: Geoff Thompson (Inghilterra), Presidente Johan Van Gaalen (Sud Africa), membro Alejandro Maron (Argentina), membro sulla domanda presentata dal giocatore, X, come attore / Counter-Resistente contro il club, Z, di convenuti / Counter-Richiedente in riferimento ad una controversia occupazionale tra le parti I. Fatti della controversia 1. Il 21 agosto 2007, il paese F giocatore X (in prosieguo: giocatore o attore / Counter-Resistente) e il paese G Club Z (di seguito: Z, Club o Resistente / Counter-richiedente) hanno firmato un contratto di lavoro valido a partire dal 21 Agosto 2007 fino al 30 giugno 2010 (di seguito: contratto). 2. Ai sensi dell'art. 4.1 del contratto, il giocatore avrebbe ricevuto, tra l'altro, 735 euro dal club al più tardi alla fine di ogni mese, sulla base di dodici mesi all'anno. 3. Inoltre, ai sensi dell'art. 4.4 del contratto, il giocatore è stato quello di ricevere l'importo complessivo di Euro 69.000, da versare in sette rate come segue: "H 10.000 euro, pagabile il 31/12/2007, il 30/06/2008 ed il 31/12/2009, rispettivamente; "H 12.000 Euro, da pagare sul 31/12/2008 e il 30/06/2009, rispettivamente; "H 2.500 euro, pagabile 30/05/2010; "H 12.500 euro, da pagare al 30/06/2010. 4. Art. 4.2 del contratto, relativa a “ bonus, stabilisce che “in caso di rimanere la squadra in un A’ divisione nazionale il primo anno il giocatore prenderà 10.000 euro, il secondo anno di soggiornare la squadra in un A’ prenderà 10.000 euro e il terzo anno di rimanere la squadra in un A’. avrà 15.000 euro “5. Il contratto contiene, tra l'altro, riferimenti diretti all'arte. 17 del Regolamento FIFA sullo status e sui trasferimenti dei calciatori in relazione con la violazione del contratto da parte del club (cfr. art. 4 par. 11 del contratto) o da parte del giocatore (cfr. art. 5 par. 5 del contratto ), senza alcun importo è indicato. 6. Oltre al suddetto contratto, il club e il giocatore, il 1 ° luglio 2007, ha firmato un documento denominato “contratto calcio professionistico “(di seguito: Accordo) valido per tre anni tra il 1 luglio 2007 e il 30 giugno, 2010 . In questo accordo, si è stabilito che il giocatore avrebbe ricevuto un trasferimento “ a pagamento per un importo complessivo di 150.000 euro come segue: 50.000 euro da pagare per la stagione 2007/08, 50.000 euro per la stagione 2008/09 e 50.000 euro per la stagione 2009/10. L'accordo indica inoltre che gli importi sopra indicati verranno corrisposti al giocatore a rate diversi da stabilirsi da parte del club. 7. Il 31 luglio 2009, il giocatore ha firmato un contratto di lavoro con la F country club W (in prosieguo: W), valida a partire dal 1 agosto 2009 al 30 giugno 2010 e sulla base del quale il giocatore avrebbe ricevuto un minimo lordo garantito stipendio mensile di 150 euro (vale a dire 2010, ogni punto rappresenta un valore di euro 13,40 lordi). 8. Il 13 ottobre 2009, la Football Association F (in prosieguo: FAF) ha contattato la FIFA per quanto riguarda il Certificato di Trasferimento Internazionale (ITC) per il giocatore e ha inoltre trasmesso il giocatore richiesta di essere liberato dal suo contratto con il club Z in modo da essere in grado di giocare per club W e la sua dichiarazione secondo la quale non aveva ricevuto alcun pagamento dal febbraio 2008. 9. Il giocatore ha anche sostenuto il pagamento del suo crediti in essere e il risarcimento per violazione del contratto, che, più tardi nel corso del procedimento, ha indicato essere la seguente: "Stipendi h in circolazione: Importo Scadenza Commento EUR 32.000 rate in scadenza nel corso della stagione 2007/08 in base all'accordo (EUR 50.000 EUR 18.000 ¡V pagate dal club in 6 rate di 3.000 euro ciascuna) "H risarcimento per violazione del contratto senza giusta causa da parte del club: Importo Scadenza Commento 50.000 euro pagabili in rate sulla stagione 2008/09 in base all'accordo 50.000 euro pagabili in rate sulla stagione 2009/10 in base all'accordo EUR 49.000 corrispondere i premi sulla base del contratto 30.000 Euro denominato danni 10. Nella sua risposta al giocatore richiesta, il club in primo luogo riconosciuto di aver firmato il contratto e l'accordo con il giocatore. 11. In seguito, essa ha ritenuto che il giocatore richiesta non può essere accolta e ha spiegato che il giocatore rimasto in sol paese fino ai primi di maggio 2008, che corrisponde alla fine del campionato paese G, prima di lasciare il club senza autorizzazione né dopo averlo informato della sua destinazione, mentre il club era ancora di avere corsi di formazione e amichevoli da giocare prima di cessare le sue attività il 30 maggio 2008. Il club ha inoltre spiegato che il giocatore era ancora assente all'inizio della stagione 2008/09, vale a dire il 2 luglio 2008. 12. Club Z anche fatto riferimento ad una lettera del 21 agosto 2008, cui avrebbe rivolto alla Fifa per segnalare l'assenza illegale e ingiustificata del giocatore per quasi quattro mesi, e in cui si è riservata il diritto di intentare un'azione legale contro il giocatore. Inoltre, il club ha sottolineato che ha avuto il giocatore sostituito. 13. Il club ha spiegato che il giocatore non è mai tornato a G paese di risolvere il contratto, ma che ha chiamato il club presidente nel mese di agosto 2009 per chiedere di inviare il suo ITC. Le parti avrebbero concordato oralmente, relativo al pagamento da parte del giocatore o del suo nuovo club di 10.000 euro per pagare il club sostenuto perdite varie e dopo aver ricevuto, che il club avrebbe accettato di avere l'ITC emanata. 14. Il club ha sostenuto che, l'8 settembre 2009, il giocatore ha informato il club che si era unito del club W e ha chiesto il rilascio della sua lettera “ del rilascio, a seguito della quale si sarebbe fermato in giudizio dinanzi FIFA. 15. Dopo aver inizialmente opposto al rilascio del CTI, a meno che il giocatore pagato 10.000 euro, il club ha ritenuto che il giocatore non sarebbe tornato al club e, infine, convenuto al rilascio del CTI. Il club ritiene pertanto che il giocatore ha smesso di essere un membro della squadra a partire dal 5 novembre 2009. 16. Per quanto riguarda il giocatore credito finanziario, la società ha affermato che lo ha pagato tutti i suoi debiti durante il periodo di tempo è stato rendere i suoi servizi, che, secondo il club, spiega anche perché il giocatore non aveva portato a qualsiasi finanziari questioni connesse prima. 17. Per di più, il club ha sottolineato che tutte le difficoltà sopra descritte deriva dal giocatore mancato rispetto dei suoi obblighi contrattuali e che, anche se in ultima analisi, di avere accettato l'ITC rilasciato al Football Association F, vuole la rivendicazione 10.000 euro dal giocatore. 18. Il giocatore ha respinto il club posizione e ha ribadito che non ha ricevuto alcun pagamento a partire dall'inizio del 2008, nonostante il fatto che ha iniziato a chiedere che già nel maggio 2008. A questo proposito, il giocatore ha dichiarato che il club non può affermare di aver lasciato senza autorizzazione, dal momento che gli aveva promesso di pagare tutti i suoi debiti quando sarebbe tornato al club dopo le sue vacanze, che egli avrebbe fatto nel luglio 2008. 19. Tuttavia, il giocatore ha riferito che quando è tornato al club nel luglio 2008 per avviare la formazione, non poteva entrare nell'appartamento fornito dal club come la sua serratura era stata cambiata. 20. Inoltre, gli è stato detto dal club che non era più un membro della squadra. 21. Il giocatore ha spiegato che a causa di questi due eventi, è tornato in paese F metà luglio 2008 e ha ritenuto che il club violato il contratto e l'accordo. A questo proposito, il giocatore ha presentato una copia della lista del club giocatori per la stagione 2008/09 e ha sottolineato che il suo nome non viene visualizzato su di esso. Il giocatore ha anche sottolineato che il club ha accettato di suo rilascio da svolgere nel paese F nel 2009 solo mese di novembre. 22. Il giocatore ha ritenuto che, alla luce degli elementi sopra descritti, il club è responsabile di aver violato il contratto senza giusta causa e ha pertanto mantenuto la sua affermazione. 23. Il giocatore ha insistito sul fatto che non ha mai effettuato una risoluzione del contratto, ma semplicemente chiesto di ricevere i suoi debiti. Il presunto cambio della serratura dell'appartamento in combinazione con il club rifiuto di lasciarlo entrare nella squadra dopo il suo ritorno nel mese di luglio lo convinse che il problema non sarebbe stato risolto. 24. Inoltre, il giocatore ha negato di aver concordato un risarcimento di 10.000 euro con il club e ha sottolineato che se fosse stato il caso, avrebbe in primo luogo cercato di raccogliere i suoi debiti e non rinunciare a tutti di accettare di pagare il club di 10.000 euro. 25. Nelle sue osservazioni finali, il club ha sottolineato che il giocatore è richiesta prescrizione dal momento che hanno la precedenza su FIFA l'8 aprile 2011 in relazione con gli eventi che hanno avuto luogo nel maggio 2008. 26. Inoltre, il club pienamente mantenuto il contenuto della sua precedente posizione e ribadito che il giocatore ha lasciato il club di maggio 2008 senza autorizzazione verso una destinazione sconosciuta, mentre il club era ancora attivo e che non sono mai riusciti a raggiungerlo. 27. Inoltre, il club ha insistito sul fatto che non gli devo ogni stipendio finché il giocatore aveva lasciato G paese e che non ha mai portato la questione prima che la richiesta è stata presentata. 28. Il club ha ribadito che ha accettato di avere l'ITC emanata, dal momento che era stato per via orale di comune accordo con il giocatore che avrebbe risarcire il club per un importo di 10.000 euro per i danni che aveva subito. 29. Infine, il club ha sottolineato che dopo aver accettato il rilascio del CTI, che non ha sentito dal giocatore prima di essere contattato dalla FIFA. A questo proposito, il club ha dichiarato che se il giocatore ha in essere fondi di ricevere, avrebbe sollevato questo punto già a partire dal maggio 2008. 30. Alla luce delle suddette ragioni, il club è del parere che il giocatore richiesta non può essere accolta e ha mantenuto la sua domanda riconvenzionale di ricevere 10.000 euro dal giocatore. 31. Il giocatore, infine, ha indicato che non ha giocato per un altro club prima di firmare un contratto di lavoro con il club W. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Prima di tutto, la Camera di Risoluzione delle Controversie (di seguito indicato anche come Camera o RDC) ha analizzato se era competente a trattare il caso a portata di mano. A questo proposito, ha preso atto che la questione attuale è stata presentata alla FIFA il 13 ottobre 2009, quindi dopo il 1 ° luglio 2008. Di conseguenza, le disposizioni relative alla disciplina dei giocatori Stato Comitato e della Camera di Risoluzione delle Controversie (edizione 2008, in prosieguo: norme procedurali) sono applicabili alla materia in esame (cfr. Articolo 21 comma 2 e 3, del regolamento di procedura.. ). 2. Per quanto riguarda la competenza della Camera di Risoluzione delle Controversie, art. 3 par. Uno degli stati Regole procedurali che la Camera di Risoluzione delle Controversie esamina la propria competenza alla luce dell'art. Da 22 a 24 del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori (edizione 2010). Ai sensi dell'art. 24 par. 1 e 2 in combinazione con art. 22 lit. b) del Regolamento di cui sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie è competente a trattare la questione in gioco, che riguarda un occupazionale controversia con una dimensione internazionale tra un giocatore e un club. 3. Successivamente, la Camera ha analizzato i quali la normativa dovrebbe essere applicabile a conoscere del merito della questione. A questo proposito, si conferma che ai sensi dell'art. 26 par. 1 e 2 del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori (edizioni 2009 e 2010), e considerando che la presente domanda è stata presentata il 13 ottobre 2009, l'edizione 2009 di detti regolamenti (di seguito: Regolamento) è applicabile in materia di mano a conoscere del merito. 4. La competenza della Camera e dei regolamenti applicabili che sono stati istituiti, la Camera è entrato nel merito della questione. A questo proposito, la Camera prima di tutto riconosciuto che durante l'indagine dei fatti della questione a portata di mano, il Resistente / Counter-attore ha dichiarato che la domanda del ricorrente / Counter-Resistente è prescritto, in quanto quest'ultima avrebbe presentato una domanda prima di FIFA l'8 aprile 2011 in relazione ad eventi che hanno avuto luogo nel maggio 2008, vale a dire più di due anni dopo il verificarsi dei fatti all'origine della controversia. 5. La Camera esaminato attentamente la documentazione in archivio e ha riconosciuto che l'attore / Counter-Resistente ha presentato la domanda nei confronti del convenuto / Counter-attore il 13 ottobre 2009, infatti, la data dell'8 aprile 2011 corrisponde al richiedente / Counter-Resistente ¡ | s risposta in merito al Resistente / Counter-attore riconvenzionale. Alla luce di quanto sopra, i membri della Camera ha concluso all'unanimità che meno di due anni erano trascorsi tra la data in cui i fatti all'origine della controversia si è verificato e la data in cui il richiedente / Counter-Resistente ha presentato la sua domanda di fronte a FIFA. 6. Per questo motivo, la Camera ha stabilito che il Resistente / Counter-attore argomento relativo alla prescrizione è stata respinta. 7. In seguito, i membri della Camera ha riconosciuto che l'attore / contro-Resistente e del Resistente / Counter-attore ha firmato il contratto così come l'accordo (in prosieguo, congiuntamente contratti), il 21 agosto 2007 e il 1 ° luglio 2007, rispettivamente , entrambi validi fino al 30 giugno 2010. 8. Inoltre, la Camera ha osservato che l'attore / Counter-Resistente, da un lato, sostiene che il Resistente / Counter-attore ha violato i contratti senza giusta causa non pagando i vari importi contrattuali in modo tempestivo e per non aver permesso di reintegrare il club al suo ritorno dalle vacanze nel mese di luglio 2008. La Camera ha inoltre osservato che il Resistente / Counter-attore, d'altra parte, ha dichiarato che il giocatore ha lasciato il club senza alcuna comunicazione né alcuna autorizzazione nel mese di maggio 2008 e non tornò più al club dopo. Il Respondent / Counter-Claimant inoltre affermato di non aver sentito dal giocatore fino ad agosto 2009, data in cui il richiedente / Counter-respondent avrebbe chiesto al club di accettare l'emissione di dell'ITC al fine di consentirgli di partecipare al paese F Club W. 9. In questo contesto, i membri della Camera hanno convenuto in primo luogo dovuto analizzare le circostanze che circondano il giocatore partenza da paese G, a quanto pare nel maggio 2008. 10. In tal modo, la Camera ha rilevato che l'attore / Counter-Resistente specificato aver lasciato il Resistente / Counter-attore nel maggio 2008 e successivamente ha trascorso le sue vacanze nel paese F. 11. A questo proposito, la Camera ha anche osservato che l'attore / Counter-Resistente negato di aver lasciato il Resistente / Counter-attore senza alcuna autorizzazione e che, secondo l'attore / Counter-Resistente, è stato precedentemente concordato che il Resistente / Counter-Richiedente pagherebbe per l'attore / Counter-Resistente tutti i suoi debiti al suo ritorno dalle vacanze, nel luglio 2008. 12. D'altra parte, la Camera ha ricordato che il Resistente / Counter-Richiedente ha a tal riguardo, che l'attore / Counter-Resistente aveva lasciato il club senza essere stati autorizzati a farlo dopo la fine del campionato nazionale. Tuttavia, secondo il convenuto / Counter-attore, il club giocatori erano ancora di partecipare a sedute di allenamento e amichevoli fino alla fine del mese di maggio 2008. 13. In considerazione di quanto sopra esposto, la Camera ha concluso che era pacifico che l'attore / Counter-Resistente, a prescindere dalla questione se è stato autorizzato a lasciare, a sinistra il Resistente / Counter-attore nel corso del mese di maggio 2008 e dopo la fine del campionato. 14. Con queste considerazioni in mente, i membri della Camera ripristinato il richiedente / Counter-Resistente affermazione secondo la quale non aveva ricevuto alcun pagamento da parte del Resistente / Counter-attore a partire dal mese di febbraio 2008. 15. In seguito, i membri della Camera preso atto che il Resistente / Counter-attore ha dichiarato che aveva pagato al richiedente / Counter-Resistente tutte le sue spese durante il periodo di tempo durante il quale il richiedente / Counter-Resistente aveva reso i suoi servizi a il club. 16. Tuttavia, la Camera ha sottolineato che questa affermazione del Resistente / Counter-attore non era stata supportata da prove documentali di qualsiasi tipo ai sensi dell'art. 12 par. 3 del Regolamento di procedura che stabilisce che qualsiasi parte la rivendicazione del diritto sulla base di un fatto presunto recano l'onere della prova. Alla luce di quanto suddetto principio, la Camera ha ritenuto che tale affermazione non provata allevato dal Resistente / Counter-attore ha dovuto essere respinta. 17. In conseguenza di quanto sopra, i membri della Camera è giunto alla conclusione che, al momento del richiedente / Counter-Resistente partenza dal club nel maggio 2008, l'attore / Counter-resistente non aveva ricevuto alcun pagamento da il Resistente / Counter-attore nel corso di un periodo di tempo di circa quattro mesi. 18. Per di più, e sulla base della dichiarazione di rivendicazione particolarmente legato alla retribuzioni arretrate e del Resistente / Counter-attore non aver di presentare una documentazione a sostegno delle sue affermazioni, i membri della Camera ha stabilito che dal momento l'attore / Counter-Resistente aveva ammesso di aver ricevuto un finanziamento di 18.000 solo durante la stagione 2007/08 in connessione con l'accordo, l'importo di euro 32.000 su un totale di 50.000 euro per la stagione 2007/08 non era stato pagato al richiedente / Counter- Resistente dal Resistente / Counter-attore quando il giocatore ha lasciato il club alla fine della stagione. Inoltre, tale importo di euro 32.000 rappresenta più della metà del richiedente / Counter-Resistente retribuzione annua in base all'accordo. Inoltre, è stato osservato che il giocatore compensi in conformità con l'accordo costituisce la maggior parte del giocatore retribuzione globale che comprende il contratto. 19. Alla luce di tutto quanto sopra, la Camera ha concluso all'unanimità che, quando l'attore / Counter-Resistente lasciato il Resistente / Counter-attore nel corso del mese di maggio 2008, il Resistente / Counter-attore aveva già sostanzialmente violato i suoi obblighi contrattuali verso il Richiedente / Counter-Resistente senza aver portato avanti una giusta causa in questo senso. 20. In considerazione del corrispettivo di cui sopra, la Camera se ritenuto opportuno far notare che l'attore / Counter-Resistente, infatti, avrebbe avuto validi motivi per non tornare al Resistente / Counter-attore all'inizio della stagione 2008/09 . 21. Alla luce della suddetta conclusione, in base alle quali il Resistente / Counter-attore era stato trovato in violazione di contratto senza giusta causa, al momento l'attore / Counter-Resistente aveva lasciato il club nel maggio 2008, la Camera d'accordo che il domande sul fatto che la richiedente / Counter-Resistente assenza dal club era stata autorizzata o meno da parte del Resistente / Counter-attore e come se il richiedente / Counter-Resistente fatto ritorno al club all'inizio del mese del luglio 2008 non erano necessariamente essere ulteriormente analizzato. 22. Una volta stabilito che il Resistente / Counter-Richiedente deve essere ritenuta responsabile per la risoluzione anticipata del contratto di lavoro e il contratto senza giusta causa nel maggio 2008, la Camera ha focalizzato l'attenzione sulle conseguenze di tale violazione del contratto. Prendendo in considerazione l'arte. 17 par. 1 del Regolamento, la Camera ha deciso che l'attore / Counter-Resistente ha diritto a ricevere da parte del Resistente / Counter-attore risarcimento per violazione del contratto in aggiunta a tutti i pagamenti in sospeso, sulla base dei contratti per i servizi resi dal Richiedente / Counter-Resistente. 23. La Camera quindi ripristinato il richiedente / Counter-Resistente pretesa finanziaria, che comprendeva retribuzione arretrata per un importo complessivo di Euro 32.000. 24. A questo proposito, i membri della Camera ha ricordato che nessuna prova era stata presentata dal Resistente / Counter-attore dimostrare che l'importo di euro 32.000 era stata pagata dal Resistente / Counter-Richiedente. 25. Alla luce di quanto sopra, i membri della Camera ha deciso che il Resistente / Counter-attore è tenuto a versare al richiedente / Counter-Resistente l'importo di euro 32.000 a titolo di corrispettivo in sospeso in base all'accordo sottoscritto da e tra le parti. 26. In seguito, la Camera ha focalizzato l'attenzione sul calcolo dell'importo del risarcimento dovuto dal Resistente / Counter-attore per violazione dei contratti nel caso in questione. In tal modo, la Camera ricapitolato innanzitutto che, ai sensi dell'art. 17 par. 1 del Regolamento, l'importo della compensazione è calcolato, in particolare, e salvo diverse disposizioni nei contratti alla base della controversia, con la dovuta considerazione per la legge del paese in questione, la specificità dello sport e di altri criteri oggettivi, tra cui, in particolare, la retribuzione e altri benefici a causa del richiedente ai sensi del contratto esistente e / o del nuovo contratto, il tempo rimanente nel contratto esistente fino ad un massimo di cinque anni, e la seconda che la violazione contrattuale rientra nel periodo protetto. 27. In applicazione della disposizione in questione, la Camera ha dichiarato che prima di tutto ha dovuto chiarire se il contratto di lavoro pertinenti e / o l'accordo contiene una disposizione con la quale le parti avevano concordato in anticipo un importo del risarcimento dovuto da ciascuna parte contrattuale in caso di violazione del contratto. 28. In questo contesto, i membri della Camera ripristinato l'accordo e, dopo un'attenta analisi del suo contenuto, è stato accertato che detto accordo non contiene alcuna disposizione relativa al risarcimento in caso di violazione del contratto. 29. In continuazione, e dopo aver analizzato, in particolare, il contenuto di arte. 4 par. 11 del contratto, che è in relazione al risarcimento da corrispondere al richiedente / Counter-Resistente dal Resistente / Counter-ricorrente in caso di violazione del contratto da parte di quest'ultimo, e che si riferisce direttamente all'arte. 17 par. 2 del regolamento FIFA, i membri della Camera ha osservato che tale disposizione non contiene alcun dato da prendere in considerazione per l'importo da pagare in caso di violazione del contratto da parte del Resistente / Counter-Richiedente. Di conseguenza, l'art. 4 par. 11 del contratto non poteva essere preso in considerazione a questo proposito. 30. Nessuna clausola di compensazione essendo stata inserita nel contratto o della convenzione, i membri della Camera ha stabilito che l'ammontare del risarcimento dovuto dal Resistente / Counter-attore all'attore / Counter-Resistente derivante dalla violazione del contratto dovevano essere valutati in l'applicazione dei parametri di altri di cui all'art. 17 par. 1 del Regolamento. La Camera ha ricordato che detta disposizione prevede un elenco non esaustivo di criteri da prendere in considerazione per calcolare l'importo del risarcimento. Pertanto, i criteri oggettivi possono essere presi in considerazione, a discrezione del corpo decidere. A questo proposito, la Camera ha sottolineato in anticipo che ogni richiesta di risarcimento per violazione contrattuale deve essere valutato caso per caso, tenendo conto di tutte le circostanze specifiche della questione relativa. 31. Inoltre, la Camera ha ritenuto importante sottolineare che la formulazione dell'art. 17 par. 1 del Regolamento consente di tener conto sia dei contratti in vigore e il nuovo contratto per il calcolo della quantità di compensazione. 32. La Camera in primo luogo ripristinato il ricorso presentato dal Richiedente / Counter-Resistente e ha notato che la sua domanda di risarcimento si basa sull'accordo e rappresenta l'importo di euro 179.000, corrispondente alla remunerazione (100.000 euro), i premi partita (euro 49.000) e danni (30.000 euro). 33. A questo proposito, la Camera ritenuto utile ribadire che una parte la rivendicazione del diritto sulla base di un fatto presunto recano l'onere della prova. Tuttavia, e sulla base dell'analisi della documentazione in archivio, i membri della Camera non ha trovato alcuna prova che giustifichi l'attore / Counter-Resistente richiesta per euro 49.000 in relazione con i premi partita. In particolare, e dopo una attenta analisi delle condizioni contrattuali, la Camera non poteva trovare alcuna disposizione a sostegno di questa affermazione particolare. Fermo restando quanto sopra, la Camera ha voluto sottolineare che, anche se i contratti avrebbe autorizzato l'attore / Counter-rispondente di ricevere premi partita, tali premi non potevano essere presi in considerazione per determinare l'importo del risarcimento, in quanto gli importi sono strettamente legato all'andamento futuro della / e squadra o il giocatore. 34. Al fine di valutare l'indennità dovuta dal Resistente / Counter-attore, i membri della Camera ha preso in considerazione l'importo di 100.000 euro, cioè il richiedente / Counter-Resistente remunerazione sostenuto, sulla base dell'accordo e che corrisponde al tempo rimanente del contratto, che serve come base per la determinazione definitiva dell'importo del risarcimento per violazione del contratto, nel caso in questione. 35. La Camera poi ha preso atto della situazione occupazionale del richiedente / Counter-Resistente dopo la risoluzione anticipata dei contratti si è verificato e analizzato il nuovo contratto di lavoro che ha concluso con il Club W, valida a partire dal 1 agosto 2009 al 30 giugno 2010. Secondo tale contratto, l'attore / Counter-Resistente avrebbe ricevuto un minimo lordo garantito stipendio mensile di 2.010 euro. 36. Alla luce di quanto sopra, per il relativo periodo di tempo a partire dal 1 agosto 2009 al 30 giugno 2010 (vale a dire undici mesi), la Camera ha rilevato che l'importo da prendere in considerazione per il calcolo della compensazione a favore del richiedente / Counter-Resistente dal Resistente / Counter-attore è di EUR 22.110. 37. Infatti, secondo la prassi costante della Camera di Risoluzione delle Controversie, nonché l'obbligo generale del giocatore per mitigare i suoi danni, tali remunerazioni con il nuovo contratto di lavoro deve essere preso in considerazione per il calcolo dell'importo del risarcimento per violazione del contratto. 38. Per tutte le considerazioni che precedono, la Camera ha deciso di accettare parzialmente la richiedente / Counter-Resistente affermazione e che il Resistente / Counter-attore deve pagare l'importo di euro 77.890 per l'attore / Counter-Resistente a titolo di risarcimento per la violazione di contratto senza giusta causa dal convenuto / Counter-Richiedente. 39. Infine, i membri della Camera ha analizzato il Resistente / Counter-attore reclamo nei confronti del richiedente / Counter-Resistente relativi alla quantità di 10.000 euro sulla base del fatto presunto che sarebbe stato convenuto tra oralmente il Resistente / Counter- Ricorrente e l'attore / Counter-Resistente che quest'ultimo avrebbe versato tale importo il Resistente / Counter-attore a seguito della quale il club sarebbe d'accordo al rilascio del Certificato di trasferimento internazionale per la Football Association F. 40. In questo senso, la Camera innanzitutto voluto sottolineare fermamente il fatto che ai sensi dell'art. 9 del Regolamento, i Certificati di trasferimento internazionali sono rilasciati gratuitamente e senza condizioni o limiti di tempo. 41. Inoltre, la Camera ha anche osservato che l'accordo sopra descritto, la cui esistenza è negata dal Richiedente / Counter-Resistente, è, prima di tutto, non è accertato con qualsiasi tipo di prova presentati dalla Resistente / Counter-richiedente secondo con l'arte. 12 par. 3 del Regolamento di procedura. Alla luce di quanto sopra, la Camera ha deciso che il Resistente / Counter-attore reclamo nei confronti del richiedente / Counter-Resistente deve essere respinta. 42. Per tutte le considerazioni che precedono, la Camera ha deciso di accettare parzialmente la richiedente / Counter-Resistente affermazione e che il Resistente / Counter-attore deve pagare l'importo di euro 32.000 e l'attore / Counter-Resistente come retribuzione arretrata e l'importo di euro 77.890 a titolo di risarcimento per violazione del contratto senza giusta causa dal convenuto / Counter-Richiedente. 43. La Camera ha concluso i suoi lavori in materia presente stabilendo che ulteriori pretese del richiedente / Counter-Resistente vengono respinte. III. La decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. L'affermazione del richiedente / Counter-Resistente, X, è parzialmente accolta. 2. Il Resistente / Counter-attore, Club Z, deve pagare alla retribuzione richiedente / Counter-Resistente eccezionale pari a 32.000 entro 30 giorni a partire dalla data di notifica della presente decisione. 3. Il Resistente / Counter-attore deve pagare all'attore / Counter-Resistente risarcimento per violazione del contratto per un importo di 77.890 euro entro 30 giorni a partire dalla data di notifica della presente decisione. 4. Nel caso in cui gli importi di cui sopra a causa del richiedente / Counter-Resistente non sono a carico del convenuto / Counter-dell'attore entro il suddetto termine, gli interessi al tasso del 5% annuo si applica a decorrere dalla scadenza del previsto limite di tempo e il presente questione viene sottoposta, su richiesta, al Comitato Disciplinare della FIFA per il suo esame e una decisione formale. 5. Qualsiasi ulteriore richiesta presentata dal richiedente / Counter-Resistente è respinta. 6. La domanda riconvenzionale del convenuto / Counter-Ricorrente è respinta. 7. Il Richiedente / Counter-Resistente è diretta ad informare il Resistente / Counter-Richiedente immediatamente e direttamente il numero di conto sul quale l'rimessa deve essere effettuata e di informare la Camera di Risoluzione delle Controversie di ogni pagamento ricevuto. ***** Nota relativa alla decisione motivata (ricorso giurisdizionale): Ai sensi dell'art. 67, par. 1 dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato al CAS direttamente entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi di cui al punto 2 delle direttive impartite dal CAS, una copia della quale si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, il ricorrente deve presentare una breve indicando i fatti e gli argomenti giuridici che danno luogo al ricorso con il CAS (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e il numero di contatto del CAS sono i seguenti: Tribunale Arbitrale dello Sport Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Svizzera Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle controversie: Jerome Valcke Segretario Generale All.: CAS direttive______________________________ F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2012-2013) - labour disputes – official version by www.fifa.com – Decision of the Decision of the Decision of the Dispute Resolution Chamber Dispute Resolution Chamber Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 20 July 2012, in the following composition: Geoff Thompson (England), Chairman Johan Van Gaalen (South Africa), member Alejandro Maron (Argentina), member on the claim presented by the player, X, as Claimant / Counter-Respondent against the club, Z, as Respondent / Counter-Claimant regarding an employment-related dispute between the parties I. Facts of the case 1. On 21 August 2007, the country F player X (hereinafter: player or Claimant / Counter-Respondent) and the country G club Z (hereinafter: Z, Club or Respondent / Counter-Claimant) signed an employment contract valid as from 21 August 2007 until 30 June 2010 (hereinafter: contract). 2. According to art. 4.1 of the contract, the player was to receive, inter alia, EUR 735 from the club at the latest at the end of each month on the basis of twelve months per year. 3. Additionally, according to art. 4.4 of the contract, the player was to receive the total amount of EUR 69,000, payable in seven installments as follows: „h EUR 10,000, payable on 31/12/2007, 30/06/2008 and on 31/12/2009 respectively; „h EUR 12,000, payable on 31/12/2008 and on 30/06/2009 respectively; „h EUR 2,500, payable on 30/05/2010; „h EUR 12,500, payable on 30/06/2010. 4. Art. 4.2 of the contract, related to ¡§bonuses¡¨, stipulates that ¡§in case of staying the team in A¡¦ national division the first year the player will take EUR 10,000, the second year of staying the team in A¡¦ will take EUR 10,000 and the third year of staying the team in A¡¦ will take EUR 15,000.”5. The contract contains, inter alia, direct references to art. 17 of the FIFA Regulations on the Status and Transfer of Players in relation with breach of contract by the club (cf. art. 4 par. 11 of the contract) or by the player (cf. art. 5 par. 5 of the contract), without any amount being indicated. 6. In addition to the above-mentioned contract, the club and the player, on 1 July 2007, signed a document referred to as ¡§professional football contract”(hereinafter: agreement) valid for three years between 1 July 2007 and 30 June 2010. In this agreement, it is established that the player would receive a ¡§transfer fee”in the total amount of EUR 150,000 as follows: EUR 50,000 to be paid for the 2007/08 season, EUR 50,000 for the 2008/09 season and EUR 50,000 for the 2009/10 season. The agreement further indicates that the aforementioned amounts will be paid to the player in various installments to be determined by the club. 7. On 31 July 2009, the player signed an employment contract with the country F club W (hereinafter: W), valid as from 1 August 2009 until 30 June 2010 and on the basis of which the player would receive a gross minimum guaranteed monthly salary of 150 points (i.e. EUR 2,010, each point representing a value of EUR 13,40 gross). 8. On 13 October 2009, the Football Association F (hereinafter: FAF) contacted FIFA with respect to the International Transfer Certificate (ITC) for the player and also forwarded the player¡¦s request to be released from his contract with club Z so as to be able to play for club W and his statement in accordance with which he had not received any payment since February 2008. 9. The player also claimed the payment of his outstanding receivables and compensation for breach of contract, which he, later on during the proceedings, indicated to be the following: „h Outstanding salaries: Amount Due date Remarks EUR 32,000 installments due during the 2007/08 season based on the agreement (EUR 50,000 ¡V EUR 18,000 paid by the club in 6 installments of EUR 3,000 each) „h Compensation for breach of contract without just cause by the club: Amount Due date Remarks EUR 50,000 payable in installments over the 2008/09 season based on the agreement EUR 50,000 payable in installments over the 2009/10 season based on the agreement EUR 49,000 match premiums based on the contract EUR 30,000 referred to as damages 10. In its reply to the player¡¦s claim, the club firstly acknowledged having signed the contract and the agreement with the player. 11. In continuation, it considered that the player¡¦s claim has to be rejected and explained that the player stayed in country G until the beginning of May 2008, which corresponds to the end of the country G championship, before leaving the club without authorization nor having informed it about his destination, whereas the club was still to have trainings and friendly games to play before ceasing its activities on 30 May 2008. The club further explained that the player was still absent at the beginning of the 2008/09 season, i.e. on 2 July 2008. 12. Club Z also referred to a letter dated 21 August 2008, which it allegedly addressed to FIFA in order to report the illegal and unjustified absence of the player for almost four months, and in which it reserved its right to bring a legal action against the player. Furthermore, the club pointed out that it had the player replaced. 13. The club explained that the player never returned to country G to terminate the contract, but that he called the club¡¦s president in August 2009 to ask to send his ITC. The parties would have orally agreed on the payment by the player or his new club of EUR 10,000 to pay off the club¡¦s alleged various losses and upon receipt of which the club would accept to have the relevant ITC issued. 14. The club submitted that, on 8 September 2009, the player informed the club that he had joined club W and requested the issuance of his ¡§letter of release¡¨, as a result of which he would stop legal proceedings before FIFA. 15. After having initially opposed to the issuance of the ITC, unless the player paid EUR 10,000, the club considered that the player would not return to the club and finally agreed to the issuance of the ITC. The club thus considers that the player stopped being a member of the team as of 5 November 2009. 16. With regard to the player¡¦s financial claim, the club asserted that it paid him all his dues during the period of time he has been rendering his services, which, according to the club, also explains why the player never had brought up any financial related issues before. 17. What is more, the club pointed out that all the above-described difficulties derived from the player¡¦s non-respect of his contractual obligations and that, even though it ultimately accepted to have the ITC issued to the Football Association F, it wishes to claim EUR 10,000 from the player. 18. The player rejected the club¡¦s position and reiterated that he did not receive any payment as from the beginning of the year 2008, despite the fact that he started to ask for it already in May 2008. In this respect, the player held that the club cannot assert that he left without authorization, since it had promised him to pay all his dues when he would return to the club after his holidays, which he allegedly did in July 2008. 19. However, the player reported that when he came back to the club in July 2008 to start the training, he could not enter the apartment provided by the club as its lock had been changed. 20. Furthermore, he was told by the club that he was no longer a member of the team. 21. The player explained that as a result of these two events, he returned to country F mid-July 2008 and considered that the club breached the contract and the agreement. In this respect, the player submitted a copy of the list of the club¡¦s players for the season 2008/09 and pointed out that his name is not appearing on it. The player also pointed out that the club agreed to his release to play in country F in November 2009 only. 22. The player considered that in light of the above-described elements, the club is responsible for having breached the contract without just cause and therefore maintained his claim. 23. The player insisted on the fact that he never seeked a termination of the contract, but simply requested to receive his dues. The alleged change of the lock of the apartment in combination with the club¡¦s refusal to let him join the team upon his return in July convinced him that the issue would not be resolved. 24. Additionally, the player denied having agreed upon a compensation of EUR 10,000 with the club and stressed that if it had been the case, he would have primarily tried to collect his dues and not waive them all to accept to pay the club EUR 10,000. 25. In its final comments, the club pointed out that the player¡¦s claim is time-barred since he claimed before FIFA on 8 April 2011 in relation with events that took place in May 2008. 26. Furthermore, the club fully maintained the contents of its previous position and reasserted that the player left the club in May 2008 without authorization to an unknown destination, whereas the club was still active and that they never managed to reach him. 27. In addition, the club insisted on the fact that it did not owe him any salary until the player had left country G and that he never brought up this issue before the claim was lodged. 28. The club reiterated that it accepted to have the relevant ITC issued, since it had been orally mutually agreed with the player that he would compensate the club in the amount of EUR 10,000 for the damages it had suffered. 29. Finally, the club pointed out that after it accepted the issuance of the ITC, it did not hear from the player until being contacted by FIFA. In this respect, the club held that if the player had outstanding monies to receive, he would have raised that point already as from May 2008. 30. In light of the above-mentioned reasons, the club is of the opinion that the player¡¦s claim has to be rejected and maintained its counterclaim to receive EUR 10,000 from the player. 31. The player finally indicated that he did not play for any other club before he signed an employment contract with club W. II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. First of all, the Dispute Resolution Chamber (hereinafter also referred to as Chamber or DRC) analysed whether it was competent to deal with the case at hand. In this respect, it took note that the present matter was submitted to FIFA on 13 October 2009, thus after 1 July 2008. Consequently, the Rules Governing the Procedures of the Players¡¦ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber (edition 2008; hereinafter: Procedural Rules) are applicable to the matter at hand (cf. art. 21 par. 2 and 3 of the Procedural Rules). 2. With regard to the competence of the Dispute Resolution Chamber, art. 3 par. 1 of the Procedural Rules states that the Dispute Resolution Chamber shall examine its jurisdiction in the light of art. 22 to 24 of the Regulations on the Status and Transfer of Players (edition 2010). In accordance with art. 24 par. 1 and 2 in combination with art. 22 lit. b) of the aforementioned Regulations, the Dispute Resolution Chamber is competent to deal with the matter at stake, which concerns an employment-related dispute with an international dimension between a player and a club. 3. Subsequently, the Chamber analysed which regulations should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, it confirmed that in accordance with art. 26 par. 1 and 2 of the Regulations on the Status and Transfer of Players (editions 2009 and 2010), and considering that the present claim was lodged on 13 October 2009, the 2009 edition of said regulations (hereinafter: Regulations) is applicable to the matter at hand as to the substance. 4. The competence of the Chamber and the applicable regulations having been established, the Chamber entered into the substance of the matter. In this regard, the Chamber first and foremost acknowledged that during the investigation of the facts of the matter at hand, the Respondent / Counter-Claimant held that the claim of the Claimant / Counter-Respondent is time-barred, since the latter allegedly lodged a claim before FIFA on 8 April 2011 in connection with events that took place in May 2008, i.e. more than two years after the occurrence of the facts giving rise to the dispute. 5. The Chamber carefully examined the documentation on file and acknowledged that the Claimant / Counter-Respondent lodged the claim against the Respondent / Counter-Claimant on 13 October 2009; In fact, the date of 8 April 2011 corresponds to the Claimant / Counter-Respondent¡¦s reply with regard to the Respondent / Counter-Claimant¡¦s counterclaim. In light of the above, the members of the Chamber unanimously concluded that less than two years had elapsed between the date on which the facts giving rise to the dispute occurred and the date on which the Claimant / Counter-Respondent lodged his claim in front of FIFA. 6. For this reason, the Chamber established that the Respondent / Counter-Claimant¡¦s argument related to the statute of limitations had to be rejected. 7. In continuation, the members of the Chamber acknowledged that the Claimant / counter-Respondent and the Respondent / Counter-Claimant signed the contract as well as the agreement (hereinafter together referred to as contracts), on 21 August 2007 and 1 July 2007, respectively, both valid until 30 June 2010. 8. Furthermore, the Chamber noted that the Claimant / Counter-Respondent, on the one hand, maintains that the Respondent / Counter-Claimant breached the contracts without just cause by not paying various contractual amounts in a timely manner and by not having allowed him to reintegrate the club upon his return from holidays in July 2008. The Chamber also noted that the Respondent / Counter-Claimant, on the other hand, held that the player left the club without any communication nor any authorisation in the beginning of May 2008 and never returned to the club afterwards. The Respondent / Counter-Claimant further asserted that it did not hear from the player until August 2009, date on which the Claimant / Counter-Respondent would have asked the club to agree to the issuance of the ITC in order to enable him to join the country F club W. 9. In this context, the members of the Chamber agreed that they firstly had to analyse the circumstances surrounding the player¡¦s departure from country G, apparently in May 2008. 10. In doing so, the Chamber found that the Claimant / Counter-Respondent specified having left the Respondent / Counter-Claimant in May 2008 and subsequently spent his holidays in country F. 11. In this respect, the Chamber also noted that the Claimant / Counter-Respondent denied having left the Respondent / Counter-Claimant without any authorisation and that, according to the Claimant / Counter-Respondent, it was previously agreed that the Respondent / Counter-Claimant would pay to the Claimant / Counter-Respondent all his dues upon his return from holidays, in July 2008. 12. On the other hand, the Chamber recalled that the Respondent / Counter-Claimant held in this regard that the Claimant / Counter-Respondent had left the club without having been authorised to do so after the end of the domestic championship. However, according to the Respondent / Counter-Claimant, the club¡¦s players were still to participate in training sessions and friendly matches until the end of the month of May 2008. 13. On account of the above-mentioned, the Chamber concluded that it was undisputed that the Claimant / Counter-Respondent, regardless of the question as to whether he was authorised to leave, left the Respondent / Counter-Claimant during the course of the month of May 2008 and after the end of the championship. 14. With those considerations in mind, the members of the Chamber reverted to the Claimant / Counter-Respondent¡¦s assertion in accordance with which he had not received any payment from the Respondent / Counter-Claimant as from the month of February 2008. 15. In continuation, the members of the Chamber duly noted that the Respondent / Counter-Claimant held that it had paid to the Claimant / Counter-Respondent all his dues during the period of time during which the Claimant / Counter-Respondent had rendered his services to the club. 16. However, the Chamber highlighted that this statement of the Respondent / Counter-Claimant had not been supported by documentary evidence of any kind in accordance with art. 12 par. 3 of the Procedural Rules which stipulates that any party claiming a right on the basis of an alleged fact shall carry the burden of proof. In light of the above-mentioned principle, the Chamber considered that such unproven allegation brought up by the Respondent / Counter-Claimant had to be rejected. 17. As a result of the above, the members of the Chamber came to the conclusion that at the time of the Claimant / Counter-Respondent¡¦s departure from the club in May 2008, the Claimant / Counter-Respondent had not received any payment from the Respondent / Counter-Claimant during a period of time of about four months. 18. What is more, and on the basis of the statement of claim particularly related to outstanding remuneration and the Respondent / Counter-Claimant having failed to present documentation in support of its allegations, the members of the Chamber established that since the Claimant / Counter-Respondent had acknowledged having received EUR 18,000 only during the 2007/08 season in connection with the agreement, the amount of EUR 32,000 out of the total of EUR 50,000 for the 2007/08 season had not been paid to the Claimant / Counter- Respondent by the Respondent / Counter-Claimant when the player left the club at the end of the season. Furthermore, this amount of EUR 32,000 represents more than half of the Claimant / Counter-Respondent¡¦s yearly remuneration based on the agreement. In addition, it was noted that the player¡¦s remuneration in accordance with the agreement constitutes the biggest part of the player¡¦s overall remuneration including the contract. 19. In view of all of the above, the Chamber unanimously concluded that when the Claimant / Counter-Respondent left the Respondent / Counter-Claimant during the course of the month of May 2008, the Respondent / Counter-Claimant had already substantially breached its contractual obligations towards the Claimant / Counter-Respondent without having brought forward any just cause in this respect. 20. In view of the aforementioned consideration, the Chamber deemed if fit to point out that the Claimant / Counter-Respondent, in fact, would have had valid reasons not to return to the Respondent / Counter-Claimant at the beginning of the 2008/09 season. 21. In light of the above-mentioned conclusion in accordance with which the Respondent / Counter-Claimant had been found in breach of contract without just cause at the time the Claimant / Counter-Respondent had left the club in May 2008, the Chamber concurred that the questions as to whether the Claimant / Counter-Respondent¡¦s absence from the club had been authorised or not by the Respondent / Counter-Claimant and as to whether the Claimant / Counter-Respondent actually returned to the club at the beginning of the month of July 2008 were not necessarily to be further analysed. 22. Having established that the Respondent / Counter-Claimant is to be held liable for the early termination of the employment contract and the agreement without just cause in May 2008, the Chamber focussed its attention on the consequences of such breach of contract. Taking into consideration art. 17 par. 1 of the Regulations, the Chamber decided that the Claimant / Counter-Respondent is entitled to receive from the Respondent / Counter-Claimant compensation for breach of contract in addition to any outstanding payments on the basis of the contracts for services rendered by the Claimant / Counter-Respondent. 23. The Chamber then reverted to the Claimant / Counter-Respondent¡¦s financial claim, which included outstanding remuneration in the total amount of EUR 32,000. 24. In this respect, the members of the Chamber recalled that no proof had been presented by the Respondent / Counter-Claimant demonstrating that the amount of EUR 32,000 had been paid by the Respondent / Counter-Claimant. 25. In light of the above, the members of the Chamber decided that the Respondent / Counter-Claimant is liable to pay to the Claimant / Counter-Respondent the amount of EUR 32,000 as outstanding remuneration based on the agreement signed by and between the parties. 26. In continuation, the Chamber focussed its attention on the calculation of the amount of compensation payable by the Respondent / Counter-Claimant for breach of the contracts in the case at stake. In doing so, the Chamber firstly recapitulated that, in accordance with art. 17 par. 1 of the Regulations, the amount of compensation shall be calculated, in particular and unless otherwise provided for in the contracts at the basis of the dispute, with due consideration for the law of the country concerned, the specificity of sport and further objective criteria, including, in particular, the remuneration and other benefits due to the Claimant under the existing contract and/or the new contract, the time remaining on the existing contract up to a maximum of five years, and depending on whether the contractual breach falls within the protected period. 27. In application of the relevant provision, the Chamber held that it first of all had to clarify as to whether the pertinent employment contract and/or the agreement contain a provision by which the parties had beforehand agreed upon an amount of compensation payable by either contractual party in the event of breach of contract. 28. In this context, the members of the Chamber reverted to the agreement and, after a careful analysis of its contents, was satisfied that said agreement does not contain any provision related to compensation in the event of breach of contract. 29. In continuation, and after having analysed, in particular, the contents of art. 4 par. 11 of the contract, which is related to compensation to be paid to the Claimant / Counter-Respondent by the Respondent / Counter-Claimant in case of breach of contract by the latter, and which directly refers to art. 17 par. 2 of the FIFA Regulations, the members of the Chamber noted that said provision did not contain any figures to be taken into account as to the amount to be paid in case of breach of contract by the Respondent / Counter-Claimant. Consequently, art. 4 par. 11 of the contract could not be taken into consideration in this regard. 30. No compensation clause having been inserted in the contract or the agreement, the members of the Chamber determined that the amount of compensation payable by the Respondent / Counter-Claimant to the Claimant / Counter-Respondent resulting from the breach of contract had to be assessed in application of the other parameters set out in art. 17 par. 1 of the Regulations. The Chamber recalled that said provision provides for a non-exhaustive enumeration of criteria to be taken into consideration when calculating the amount of compensation payable. Therefore, other objective criteria may be taken into account at the discretion of the deciding body. In this regard, the Chamber emphasised beforehand that each request for compensation for contractual breach has to be assessed on a case-by-case basis taking into account all specific circumstances of the respective matter. 31. Additionally, the Chamber deemed it important to emphasise that the wording of art. 17 par. 1 of the Regulations allows it to take into account both the existing contracts and the new contract in the calculation of the amount of compensation. 32. The Chamber firstly reverted to the claim lodged by the Claimant / Counter-Respondent and noted that his claim for compensation is based on the agreement and represents the amount of EUR 179,000, corresponding to remuneration (EUR 100,000), match premiums (EUR 49,000) and damages (EUR 30,000). 33. In this respect, the Chamber deemed relevant to reiterate that any party claiming a right on the basis of an alleged fact shall carry the burden of proof. However, and based on the analysis of the documentation on file, the members of the Chamber did not find any evidence justifying the Claimant / Counter-Respondent¡¦s claim for EUR 49,000 in connection with match premiums. In particular, and after a careful analysis of the contractual terms, the Chamber could not find any provision in support of this particular claim. Notwithstanding the above, the Chamber wished to highlight that even if the contracts would have entitled the Claimant / Counter-Respondent to receive match premiums, such premiums could not be taken into account in the determination of the amount of compensation, since the amounts are closely linked to the future performance of the team and/or the player. 34. In order to evaluate the compensation to be paid by the Respondent / Counter-Claimant, the members of the Chamber took into account the amount of EUR 100,000, i.e. the Claimant / Counter-Respondent¡¦s remuneration claimed on the basis of the agreement and which corresponds to the time remaining on the agreement, which serves as the basis for the final determination of the amount of compensation for breach of contract in the case at hand. 35. The Chamber then took due note of the employment situation of the Claimant / Counter-Respondent after the early termination of the contracts occurred and analysed the new employment contract that he entered into with club W, valid as from 1 August 2009 until 30 June 2010. According to said contract, the Claimant / Counter-Respondent would receive a gross minimum guaranteed monthly salary of EUR 2,010. 36. In light of the above, for the relevant period of time starting as from 1 August 2009 until 30 June 2010 (i.e. eleven months), the Chamber found that the amount to be taken into account for the calculation of the compensation payable to the Claimant / Counter-Respondent by the Respondent / Counter-Claimant is EUR 22,110. 37. In fact, in accordance with the constant practice of the Dispute Resolution Chamber as well as the general obligation of the player to mitigate his damages, such remuneration under the new employment contract shall be taken into account for the calculation of the amount of compensation for breach of contract. 38. For all the above considerations, the Chamber decided to partially accept the Claimant / Counter-Respondent¡¦s claim and that the Respondent / Counter-Claimant must pay the amount of EUR 77,890 to the Claimant / Counter-Respondent as compensation for the breach of contract without just cause by the Respondent / Counter-Claimant. 39. Finally, the members of the Chamber analysed the Respondent / Counter-Claimant¡¦s claim against the Claimant / Counter-Respondent related to the amount of EUR 10,000 based on the alleged fact that it would have orally been agreed between the Respondent / Counter-Claimant and the Claimant / Counter-Respondent that the latter would pay such amount to the Respondent / Counter-Claimant as a result of which the club would agree to the issuance of the International Transfer Certificate to the Football Association F. 40. In this respect, the Chamber firstly wished to strongly underline the fact that in accordance with art. 9 of the Regulations, International Transfer Certificates shall be issued free of charge and without any conditions or time limits. 41. Furthermore, the Chamber also noted that the above-described agreement, the existence of which is denied by the Claimant / Counter-Respondent, is, above all, not proven by any kind of evidence brought forward by the Respondent / Counter-Claimant in accordance with art. 12 par. 3 of the Procedural Rules. In light of the above, the Chamber decided that the Respondent / Counter-Claimant¡¦s claim against the Claimant / Counter-Respondent has to be rejected. 42. For all the above considerations, the Chamber decided to partially accept the Claimant / Counter-Respondent¡¦s claim and that the Respondent / Counter-Claimant must pay the amount of EUR 32,000 to the Claimant / Counter-Respondent as outstanding remuneration and the amount of EUR 77,890 as compensation for breach of contract without just cause by the Respondent / Counter-Claimant. 43. The Chamber concluded its deliberations in the present matter by establishing that any further claims of the Claimant / Counter-Respondent are rejected. III. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim of the Claimant / Counter-Respondent, X, is partially accepted. 2. The Respondent / Counter-Claimant, Club Z, has to pay to the Claimant / Counter-Respondent outstanding remuneration amounting to EUR 32,000 within 30 days as from the date of notification of this decision. 3. The Respondent / Counter-Claimant has to pay to the Claimant / Counter-Respondent compensation for breach of contract amounting to EUR 77,890 within 30 days as from the date of notification of this decision. 4. In the event that the aforementioned amounts due to the Claimant / Counter-Respondent are not paid by the Respondent / Counter-Claimant within the above-mentioned time limit, interest at the rate of 5% per year will apply as of expiry of the stipulated time limit and the present matter shall be submitted, upon request, to the FIFA Disciplinary Committee for its consideration and a formal decision. 5. Any further request filed by the Claimant / Counter-Respondent is rejected. 6. The counterclaim of the Respondent / Counter-Claimant is rejected. 7. The Claimant / Counter-Respondent is directed to inform the Respondent / Counter-Claimant immediately and directly of the account number to which the remittance is to be made and to notify the Dispute Resolution Chamber of every payment received. ***** Note relating to the motivated decision (legal remedy): According to art. 67 par. 1 of the FIFA Statutes, this decision may be appealed against before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 21 days of receipt of notification of this decision and shall contain all the elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, a copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for filing the statement of appeal, the appellant shall file a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal with the CAS (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Court of Arbitration for Sport Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Jerome Valcke Secretary General Encl: CAS directives
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